Tag: famiglia
Lun
25
Mar
2019
Non so cosa mi passa per la testa
Io sono fidanzata da quasi 2 anni, e questo fine settimana incontrerò tutta la sua famiglia. TUTTA. Già ho conosciuto i suoi e sua sonna, ma mi sento soffocare. Ho troppa paura, e non so se deriva dal fatto che sto male in generale o dal fatto che con lui ci sono molti alti e bassi.
Ultimamente penso al mio ex (che in realtà è sempre stato un amore platonico). In realtà mi è capitato di pensarci quando ho visto quei film strappalacrime di Nicholas Sparks. Sono troppo belli per essere veri. Sarà che il mio ex è completamente l'opposto di ciò che è il mio attuale fidanzato, però non faccio altro che paragonare qualsiasi cosa all'esperienza che ho avuto con lui.
Quello attuale è completamente diverso, ha un modo di pensare suo sull'amore, non ci siamo mai detti ti amo. A volte penso che è inutile dirsi ti amo, perchè lo si può dimostrare attraverso i fatti, e lui me lo dimostra eccome. Solo che forse io vorrei di più.. Ho 20 anni, questo è il tempo per esser egoista, se non ora quando? E' sbagliato sentirsi in dovere di trovare la propria felicità?Anche quando questa significa 'andare contro' alle persone a cui vuoi bene?
Provo qualcosa per lui, indescrivibile. Non riuscirei mai a descriverlo, sono sicura che è qualcosa di più concreto e maturo rispetto a quello che ho avuto con il mio ex (in cui solo io mandavo avanti la relazione). C'è da dire che quando penso al mio ex, non mi sento in colpa (la maggior parte delle volte). Certo, ci sarà sempre rimpianto di non aver provato a fare qualcosa in pià, oppure di aver evitato di fare quella cosa ma la vita va avanti, io vado avanti e cresco. Magari mi aspetta un amore diverso, non tutto rose e fiori (di sicuro) come pensavo fosse l'amore (invece era solo una stupida infatuazione da 13enne).
Sab
16
Mar
2019
Hai vinto tu
Basta non ne posso più di questo problema, abbiamo tre figli piccoli fantastici e tu come da 5 anni a questa parte me la dai con il contagocce. Mi arrendo non ci provo neanche più sono un guerriero stanco a trentacinque anni non avere più una vita sessuale è bruttissimo. Voi donne siete veramente degli esseri devastanti.
Mar
19
Feb
2019
Quello stronzo di mio fratello
Sono anni che me la meni per un errore di gioventù. Certo, ho sbagliato, ma non mi sono mai sottratta alle conseguenze del mio errore. Peccato però che lo stesso errore mio lo hai commesso anche tu! Ma tu no! Tu non devi pagare! Tu sei troppo figo per ammettere di aver sbagliato, sei troppo superiore per assumerti le responsabilità delle tue stronzate!
Il tuo IO è talmente grande che stai distruggendo l’azienda fondata da nostro padre, tutti i dipendenti sono scontenti, stanno iniziando a cercare altro, ma tu vai avanti senza un minimo di autocritica a tirare palate di merda in faccia a tutti! E io stupida, che credo nella buonafede delle persone, che continuo a parlarti illudendomi che un giorno tu possa capire la gravità dei tuoi comportamenti.
Ma adesso la pacchia è finita, non mi illudo più tu possa diventare una persona decente, sei uno stronzo, ladro ed egoista di merda!
E oggi è iniziata la risalita della china!
Mentre tu ti scavavi la fossa da solo di fronte ai nostri soci io ho goduto, ho dovuto trattenere i sorrisi, sei meschino e spregevole, meriti il peggio possibile.
Spero un giorno di riuscire ad essere stronza come te e di annientarti... sarà un beneficio per l’umanità! Te e quella falsa ed opportunista che ti sei sposato che anziché cercare di renderti un uomo migliore non fa altro che alimentare le tue manie di grandezza, così può continuare a fare la signora in casa degli altri, con nostra madre che ti paga persino le bollette mentre tu fai il figo in Ferrari che tieni nascosta per non far vedere fino a che punto sei superficiale e parassita.
Vergognati, ma tanto le merde come te non si vergognano mai!
Mar
12
Feb
2019
Problema famiglia e paura del futuro
Ciao ragazzi , ho 16 anni appena compiuti da poco e ho scoperto questo sito grazie ad un mio amico. Vi scrivo perché da circa 3 anni sto passando un bruttissimo periodaccio che mi sta facendo impazzire letteralmente . Provengo da una famiglia straniera , mio padre è un idraulico e mia madre casalinga , e hanno sin da sempre voluto che io studiassi qua e non in Romania dove non c'è possibilità di avere un bel futuro . Sin da piccolo ho avuto buoni risultati a scuola , è ovvio che sono sempre stato limitato per il fatto che parlo un'altra lingua a casa ma non ho mai avuto problemi gravi . Adesso faccio il liceo classico in una delle più difficili scuole della mia città e sono l'unico straniero . Il fatto è che a casa ho una famiglia davvera complicata , mio padre è sempre stressato a causa del lavoro e a casa si comporta quasi sempre apatico nei miei confronti senza un minimo di sostegno , mai , ripeto mai mi ha saputo sostenere come un vero padre in momenti difficili (magari un periodo no a scuola etc) ,se non alzando i toni o rimproverandomi del fatto che l'unico mio ''mestiere'' sia quello di studiare. Mia madre è una donna con un passato da alcolista ed è stata astemia per circa 12 anni , i problemi sono iniziati circa 3 anni fa quando mia madre ha reiniziato a bere a causa dei comportamenti di mio padre , che per altro abbiamo scoperto avesse una relazione con un'altra donna mentre stavo con mia madre in romania a causa di mio nonno che stava male . Sin da allora è stato , e lo continua ad essere , un calvario infinito , proprio adesso che vi scrivo sto piangendo in camera mia . Mi stressa il fatto che ho visto e passato cose che i ragazzi della mia età non hanno passato , per altro sono stato ancge bullizzato da piccolo perché ero grasso e rumeno , poi sono stato anoressico e bulimico , e adesso vivo con la paura di non avere un futuro che sognavo , con una bella famiglia e un bel lavoro , mi sembra ecco di essere un errore della natura . Non so nemmeno se riuscirò ad andare all'università perché se i miei si dovessero lasciare non ce la farei economicamente , mi rimane soltanto l'opzione di andare in germania da mia sorella e cercare di fare un professionale per diventare idraulico o muratore... Dopp tutte queste cose sono abbastanza maturato sebbene io sia circondato da ragazzini con genitori medici o che si presentano a scuola con la Land Rover , per'altro vivo in un residence e ho lq Camera con il bagno dentro , ed è anche per questo che non ho mai invitato amici a casa mia , non do importanza al fatto che indosso gli.stessi vestiti che apprezzo anche di averli , non do importanza al fatto che non fumo e studio fino alle 4 di mattina o che faccio il coglione come tutti quelli della mia età e nonostante tutto questo soni considerato un fallito e un nulla di buono . L'unica cosa che mi salva ancora e con la quale mi posso sfogare è la palestra , altra cosa che mio padre sta cercando di togliermi . Vi prego non so cosa fare , ho pensato molte volte al suicidio , ma cosa risolvo con il suicidio?scappo dalle difficoltà in una frazione di secondo senza farmi giustizia ... ho anche molte difficoltà con la vita sociale , non ho mai avuto una ragazza e mi sembra di esser rifiutato da tutti . Vi prego ditemi cosa fare
Ven
01
Feb
2019
Rimpianti - Sottomondo/Mondo di mezzo
Quando mio padre è morto non mi è dispiaciuto; era una persona corrotta che aveva fatto cose assurde e del male a me, a se stesso e ad altri. La sua attività criminale mi ha reso bersaglio di bullismo da parte di tanta gente. Dopo un po' di tempo in cui faceva quello che faceva era ricattato e costretto a continuare a fare del male. Gli altri criminali si sono impegnati a rovinare lui e poi me (figlio unico, e al tempo testimone e sorvegliato speciale). Una specie di maledizione che riguarda ormai due generazioni, considerando che i delinquenti vecchi (suoi coetanei) hanno fatto dei figli (miei coetanei) che sono cresciuti e diventati delinquenti com'era logico che accadesse (questo lo capisco ora). Ho cercato l'aiuto della polizia e dei magistrati, ho fatto di tutto per uscire da questa storia ma non ci sono riuscito.
Morto lui mi ha rovinato mia madre, un po' per stupidità sua, un po' per pressioni esterne, un po' per errori vari.
Ho capito (troppo tardi) che qui non ho futuro. Il mio rimpianto è quello di non aver creato una famiglia mia. Sono solo e l'unica persona che ho vicino è mia madre. Non è più quella di prima che mi ha fatto del male coprendo lui e i vari scandali che si sono susseguiti in maniera seriale; è una vecchia che dipende dalla badante. Il mio errore, morto lui, è stato quello di aiutare lei. Ci ho perso energie e salute. Se lei avesse voluto avrebbe potuto togliermi dai guai tirando fuori un bel po' di soldi, ma ha voluto più bene a se stessa, ai suoi soldi e alla memoria del marito che a me. Probabilmente ha tirato a campare: nel complesso ci ha rimesso e non poco.
La memoria del marito? Sanno tutti chi era e cosa faceva.
I soldi? Se li è fatti fregare dagli altri.
Ed infine il figlio (che sarei io): ha contribuito alla mia rovina (e siccome sono sangue suo ha fatto del male a se stessa) e poi mi ha perso perché le porto rancore e non ho più voglia di aiutarla.
In retrospettiva mi sono accorto che tutte le mie scelte sono state pilotate: la scuola che ho scelto, per esempio, e un paio di donne (fra le quali la fidanzata storica) che erano parte di quel mondo di criminali. Ad essere onesto direi che tutte le donne con cui sono stato, tranne qualche eccezione fortuita, sono, per così dire "dell'ambiente".
Come saranno le donne "di buona famiglia"? Le non puttane, le non spie, le non pedofilate in casa da piccole, le non pazze, le non malintenzionate, le non omertose, le non disgraziate?
Come sarà avere una famiglia e dei figli?
Lo saprò in una prossima vita.
Dom
27
Gen
2019
Questione di tempo
Ora so che farò incazzare molte donne. E lo capisco: loro che lavorano otto ore al giorno, tornano a casa, cucinano sfaccendano, magari hanno figli, mutuo, genitori bisognosi eppure si sbattono sul lavoro da mattina a sera. Beh, io non voglio lavorare. Ho due figlie, un marito che porta a casa 1500 al mese. Ma nelle mie mani sembrano di più. I miei suoceri mi odiano, perché lui si è trovato una ex bellissima che non ha voglia di fare un tubo. Ma loro in 40 anni di lavoro non sono nemmeno riusciti a comprarsi la casa è farsi un viaggio all'estero. Mio marito ha un posto fisso solo da 8 anni con un stipendio all'inizio di soli 1000 euro. Il mio compito era controllare le spese. 3 anni fa ci siamo comprati la casa pagando più della metà in contanti, il resto mutuo che durerà bsolo 10 anni. Prima della nascita della mia bimba ora quattrenne non abbiamo mai fatto una vacanza. Ora 3 volte l'anno, al mare e all'estero. Faccio feste dei loro compleanni. Sono le meglio vestite e sono le più educate. Ciò che mi contraddistingue penso, e lo dico senza falsa modestia, è l'aver saputo sempre amministrare mene quei pochi spiccioli che lui portava a casa. E se prima di avere loro risparmiavano veramente su tutto (non avevamo nemmeno la macchina) per le nostre bimbe facciamo cose che nemmeno i loro amici più che benestanti farebbero. Ora vivo per loro è le adoro. E una cosa la faccio per me: sto facendo un dottorato perché ho sempre amato le cose inutili, quelle che non ti fanno trovare un lavoro. E nonostante sembri che spendono e spando riesco ancora a mettere da parte qualcosa. I miei suoceri mi odiano, con la loro etica del lavoro e del sudore sulla fronte. Io voglio vivere bene, e per me sapere come gestire il mio tempo è la cosa più importante. Voglio insegnare alle mie figlie a cercare la felicità coi giusti mezzi. Non so però se mi devo sentire in colpa. Il sarcasmo dei miei suoceri mi fa male. Tanto più che io ho aiutato loro figlio, mio marito, a vincere dei premi prestigiosi e farsi avanti nella vita che loro nemmeno si immaginano. Anzi forse pensano che sono una presuntuosa lazzarona. Ma sono tutta tranne che lazzarona. E mantenuta. Voglio solo essere padrona della mia felicità. Devo comunque sentirmi in colpa anche se alla mia famiglia di tutto e non manca nulla?
Dom
27
Gen
2019
Caro Diario,
Si, scriverò questo "commento sfogo" come se stessi scrivendo su un diario privato, anche se probabilmente questa sarà la prima e l'ultima volta che scriverò, giusto il tempo di GRIDARE al mondo intero ciò che provo, ciò che sento, e poi tornerò alla solita vecchia realtà. Sapete, mi domando spesso: "in base a quale criterio le persone decidono di sposarsi, mettere su famiglia, con una casa carina, dei figli, se poi sono totalmente assenti?". Non ho molti ricordi felici della mia infanzia, forse sarà per il fatto che mio padre era talmente impegnato a stare zitto che non si accorgeva della presenza dei suoi figli. Ignorata per 21 anni, senza una parola di affetto, senza un "dai bimba mia giochiamo insieme", senza una spiegazione su come funzionasse il mondo la fuori e senza un sorriso. Oh ma non temete, c'era mio fratello, impegnato ad ignorarmi anche lui. Ad oggi non ho ancora ben capito il motivo per il quale non ci parliamo, visto che ero davvero piccola (5/6 anni) quando smise di parlarmi. Volete sapere come si è evoluta la storia? Ad oggi, mio fratello continua a non parlarmi, mia mamma credo veda un altro uomo, e mio padre è, come sempre, troppo impegnato a stare in silenzio e quelle poche volte che apre bocca le sue risposte sono intrise di rabbia,quindi credo sia meglio che continui con il suo "voto" di silenzio. Ho dovuto imparare a lottare fin da piccola, vittima di bullismo alle elementari e alle medie, i ragazzini mi ignoravano e ai miei non importava realmente come andassi a scuola e io iniziai a fare sempre meno. Oggi sono quì, ancora a lottare con gli artigli, ma sento di non farcela più, sono stanca di dover lottare sempre, voglio smettere di essere invisibile, vorrei solo per un giorno avere una famiglia serena, che mi ami e che mi dia l'affetto che un figlio merita.
Lun
14
Gen
2019
Paura di cambiare.
Ciao a tutti/e mi presento sono Aury.Oggi non starò qui a piangermi addosso per quello che ho fatto ma per chiedervi consiglio.La mia vita ha preso svolte inaspettato da qualche tempo in avanti e ne sono consapevole ma una cosa che non posso accettare è il mio cambiamento che non riesco a controllare.Prima ero una ragazza solare,simpatica,divertente,aperta a tutti ma ora non sono più io!Ora sono fredda con tutti familiari e amici,trovo sempre i difetti in una persona senza nemmeno prima averla conosciuta,mi sto allontanando da chi vuole il mio bene.Vi starete chiedendo perché tutto ciò immagino di come io sia cambiata così drasticamente,ebbene la verità è che:in famiglia non siamo più come prima,mio padre mi disprezza,il mio ragazzo si sta allontanando sempre di più e in tutto ciò la cosa che più mi ferisce è il comportamento delle mie amiche che mi sparlano alle spalle e poi mi utilizzano a loro piacimento.Da tutto ciò ho capito che la vita è piena di batoste e che nessuno ti sarà mai accanto al momento del bisogno.Quindi ora vi chiedo un consiglio su come possa andare avanti perché mi sto sentendo crollare il mondo addosso.
Ven
04
Gen
2019
Se finisce subito fa meno male
Salve a tutti, ho 15 anni e sono stanca: da ormai 4 anni nella mia famiglia non c'è più pace a causa di mia nonna che, dopo un'incidente in macchina, ha perso l'uso delle gambe e sinceramente anche del cervello. Il trauma del colpo l'ha infatti condotta ad una sorta di demenza senile che ha portato via la pace a tutti in famiglia.
Quando è accaduto l'incidente mia madre era alla guida e si sente in colpa per ciò che è successo e non c'è verso di farle cambiare idea. Da 4 anni mia nonna vive in casa nostra e, visto che non è autosufficiente, gli serve aiuto per qualunque cosa e di notte urla in continuazione i nomi di tutti i parenti vivi e morti che possiede.
Io ho il sonno profondo e non me ne accorgo ma i miei genitori sì, mio padre in particolare non sopporta questa situazione ma più di ogni altra cosa non sopportiamo più come mia madre è diventata: piange sempre, è irritabile a causa del sonno perso, perde spesso la pazienza con mia nonna ma non sopporta l'idea che venga mandata in un istituto per paura che muoia per incuria o per malattia.
Da un lato capisco il suo punto di vista ma dall'altro vorrei solo che tutto questo finisse: sono stanca di vedere mia madre distrutta dal senso di colpa e vorrei solo che mia nonna smettesse di soffrire. Io le volevo bene ma ora so che non è più lei e che è solo l'ombra di quello che era un tempo e se potessi vorrei poter fare in modo di porre fine alle sue sofferenze ma so che la sua morte peggiorerebbe solo le cose.
Mia madre dice sempre di non poter vivere senza di lei e che vorrebbe morire con lei. Non posso darle tutti i torti ma la situazione è ormai insostenibile da troppo tempo. Io vado bene a scuola, non ho più problemi di bullismo e ho degli amici ma tutto ciò non cancella il fatto che la mia vita familiare sia diventata un'inferno.
Abbiamo già provato a parlare con qualcuno ma quell'idiota dello psicologo non ha fatto altro che dare a mia madre farmaci a caso che le hanno dato solo più sonnolenza ma non hanno risolto il vero problema che ci attanagliava. Quando glielo abbiamo detto ci ha solo detto che per quello lui non poteva fare niente e che doveva essere mia madre a decidere cosa fare.
Adesso siamo di nuovo a un punto morto e io non ce la faccio più e vivo nell'amarezza da un pezzo. Non so più cosa fare e spero solo che la morte arrivi a sistemare tutto ma ormai è passato un casino di tempo e credo che purtroppo ne dovrà passare ancora molto, la morte è una vera stronza e non è mai in orario, arriva sempre troppo presto o troppo tardi.
Non so se qualcuno avrà mai il tempo di sentire questo sfogo ma avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo visto che non ce la faccio più.
Ven
04
Gen
2019
Ma come si fa..
come si fa a sopportare una vita che non da stimoli? Ho trent'anni, un figlio che amo alla follia ma che mi esaurisce e un compagno che non amo più. Gli voglio bene, ma sento che, se se ne andasse, non mi mancherebbe se non per la gestione della routine famigliare. Abbiamo costruito tanto insieme, ma sento solo affetto per lui. Nostro figlio è piccolo,forse non ne risentirebbe neanche tanto della separazione. Ho paura però di perdere tutto quello che finora ho costruito stando accanto a lui. Secondo voi c'è speranza di poter ricucire il rapporto? Come si fa a capire se si è ancora innamorati? E cosa è meglio per un bambino di un anno e mezzo?
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