Tag: litigio

Mer

18

Set

2019

Tradimento dei genitori

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 18 anni, i miei genitori litigano perché mia madre accusa mio padre di tradimento (cosa non vera), infatti penso che queste accuse vengono anche da fatti passati che io mi astengo dal sapere. Loro non capiscono che anche avendo 18 anni io risento di queste cose, non sopporto più questa situazione. C'è sempre tensione ed a questo si aggiunge il fatto che da qualche tempo abbiamo un cane a casa portato da mio fratello. Mio padre stressato dal lavoro e dai litigi ora fa il pazzo anche per il cane. Insomma abbiamo litigato per il cane, ma dietro c'è tutto questo e lui si arrabbia perché non capisce le mie motivazioni, bensì si focalizza sulla questione del cane, quindi mi ci prendo anche le parole. 

Sab

07

Set

2019

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mia madre non ascolta, appena apri bocca lei non ti lascia finire di parlare. Tutti devono pe sarla come lei, se poi uno veramente cerca di capire perché lei la pensa così lei insiste e continua a dire che non capisci un cazzo, poi se tu ti incazzi perché ti sei rotto di stare a sentirla, lei comincia a fare la vittima e a dire che tutti ce l'hanno con lei, che la trattiamo male e che non la capiamo; poi comincia a dire che se ne vuole andare di casa e in tutto questo urla come una pazza uscita dal manicomio. Non la sopporti più, perché non se va? Ho sedici anni e già mi sono stancata della vita, non credo sia normale

Sab

20

Lug

2019

Magari avrò scritto male, magari non ho descritto tutto dettagliatamente, ma è giusto sfogare ciò che porto dentro da troppo tempo.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

A distanza di tre mesi mi capita ancora di pensarci, con tutta la rabbia che provo e non posso fare altro che renderti uno schifoso.  Do importanza alle situazioni che vivo,  che siano positive o negative,  perché penso a quello che possano insegnarmi e perché penso anche alle circostanze che si nascondono dietro,  perché fortunatamente a differenza tua,  sono sempre stata una persona di valori.  Nel giorno del mio diciottesimo compleanno sono stata protagonista di un episodio che mi ha dato rabbia,  discordia e rancore.  Rabbia verso me stessa perché dopotutto ho fatto la scelta di invitarti,  incurante di ciò che sarebbe successo dopo; discordia,  quello che hai portato tu nel giorno del mio compleanno,  e anche il fatto di riuscire a farmi piangere perché c'era tanta agitazione e incredulità tra gli invitati e infine il rancore,  quello che dopo quella sera,  porto nei tuoi confronti.  Per non parlare di quello che è successo più di un mese fa, che hai compiuto quelle azioni brutali che mi hanno permesso di provare un forte odio nei tuoi confronti.  E sì,  anche l'odio un sentimento,  un sentimento che adesso non mi lascia e che in vita mia non ho mai provato,  e questa è la prima volta.  Un sentimento che mi fa augurare nei tuoi confronti tutto il male possibile,  un sentimento che non mi risulta reale,  perché dal bene che ti volevo sono passata a provare quest'odio così mostruoso che mi fa diventare cattiva, che mi fa aver paura di me stessa.  Sei una persona orribile, una persona amareggiata dalla propria vita e che ha scaricato le proprie frustrazioni su di me,  che mi odiavi così tanto solo perché ero capace di affrontarti senza paura.  Sei meschino,  falso,  vigliacco,  un narcisista che pensa di avere il potere su di sé quando in realtà sei solo un povero scemo malato di nervi.  Ti odio,  ti odio davvero tanto e con tutto il mio cuore. Ti odio più che posso e sicuramente è un odio che difficilmente riuscirò a provare per qualcun altro.  Ti odio in qualsiasi forma e se potessi ti farei fuori.  Venire ubriaco fradicio tu e la tua ragazza nel giorno del mio compleanno facendomi fare pessime figure perché agli occhi degli altri apparivate sudici,  volgari e senza dignità.  Urlarmi contro solo per il semplice fatto di aver ribadito che avrei voluto fare la foto con tutto il gruppo di amici.  Ma chi cazzo ti credi di essere?  Ma davvero pensavi che non avrei reagito ai tuoi modi bruschi?  Ma poi parliamo di quello che è successo più di un mese fa,  che per colpa tua ho dovuto compiere quelle azioni di basso livello,  picchiandomi con la tua ragazza solo perché lei per prima si è permessa di spingermi da dietro,  A MIA INSAPUTA.  Ed è lo stesso che TU hai fatto con il mio ragazzo, quanto sei infame. E quanto sei ridicolo ora se ti guardo,  perché ti mostravi tanto una persona dai buoni insegnamenti,  dai buoni consigli e adesso guardati qui. Un uomo inutile,  e già è tanto se ti chiamo uomo!  E se potessi,  ti farei del male,  il triplo di quello che già ti è stato fatto. Fisico o morale,  non importa. Hai buttato merda addosso me e lui,  quando l'unico merdoso qui sei tu. Quanta rabbia solo se ci penso,  quanta rabbia soprattutto che provo per me stessa. Ma credo nel karma e so che te la farà pagare. 

Gio

16

Mag

2019

Dinasty

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Signori sarò lungo. Chi vuole si accomodi, gli altri sono pregati di andare oltre.

 Quando ero piccolo andavo spesso a casa dei miei bisnonni. Lì viveva anche il fratello di mia nonna, scapolo, un matrimonio fallito alle spalle e un'azienda agricola da mandare avanti.

Quest'uomo mi portava spesso in campagna e nei boschi con sé, e da lui ho appreso l'amore per le bestie e per la natura.

Quando andavo lassù ero felice. Trascorrevo lunghi periodi in estate e qualche giorno in inverno assieme alla mia nonna, che viveva lassù per badare ai suoi genitori ormai anziani. Ma per me soprattutto era il posto dove viveva lo zio, così lo chiamavo io, bambino a caccia di figure maschili di riferimento. Anno dopo anno mi attaccavo sempre di più a quest'uomo, buono e semplice, che sapeva come volermi bene.

Un brutto giorno purtroppo ci fu un litigio. Mio zio (così lo chiamavo) disse che aveva trovato una donna e che voleva vivere con lei nell'appartamento dove finora ero stato durante le vacanze con la mia nonna. Da notare che l'appartamento era suo, l'aveva costruito ai tempi del suo matrimonio.

 

 Venne questa donna e non ci vedemmo più. Per qualcosa come 20 anni non rividi più lo zio, la casa dove nacque mio padre, la stalla, i boschi, il paese. Ci passavo talvolta furtivamente e come vergognoso, manco fosse colpa mia quello che era successo.

Lo vidi solo al funerale della mia bisnonna. ma avevo 16 anni, ero giovane e stupido e non ne approfittai.

 Facciamo un salto in avanti. A 31 anni feci un sogno, in cui andavo a trovarlo e mi accoglieva con gioia. Rimasi molto turbato da questo sogno, che si rivelò premonitore: dopo alcuni giorni infatti, seppur titubante, presi il telefono e composi il numero. Era il giorno 11/11/11. Il suo compleanno.

Mi rispose una voce anziana ma forte, felice di sentirmi. Ero gioioso e andai a trovarlo, e parlammo, parlammo, per 5 lunghissime e dolci ore. Ore in cui essenzialmente mi scusai per essere sparito. Da lì ripresi a frequentarlo con moderazione però, andando contro il mio volere. Non volevo apparire come il classico parente che sbuca dal nulla a caccia di soldi. Continuai a vederlo per 8 anni, e sono stati 8 anni di gioia ogni volta che ci siamo visti.

Veniamo a ieri. Dopo 6 giorni in ospedale, è morto. Ho avuto la grazia di vederlo e parlargli un'ultima volta lunedì, in cui mi ha confidato che ha lasciato tutto alla figlia della sua donna. Mi sono sentito libero. M'ha detto che se avesse saputo mi avrebbe lasciato qualcosa, ma gli ho preso la mano e gli ho detto: va bene così. È stato il nostro commiato.

Ora arrivano i miei che vogliono organizzargli il funerale scavalcandomi. Sono ancora sotto shock e non trovo pace di fronte ad una volontà di intromettersi in cose che non li riguardano più da 30 anni. Ho scritto a mio padre che voglio occuparmi io di tutto, anche perché probabilmente non potrò esserci al funerale e mi spiace immensamente. 

Perché la gente è così incomprensibilmente insensibile a volte?

A chi è arrivato fin qui, grazie. Non ho dormito tutta la notte e scrivere m'ha aiutato a condensare i pensieri che rischiavano di soffocarmi come un  aerosol malefico.

Sab

04

Mag

2019

RICONQUISTARE EX MIGLIORE AMICA

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti... da circa 4 anni non parlo piu' con quella che era la mia migliore amica... la nostra amicizia durava da 7 anni.. eravamo cresciute insieme.. ma circa 5 anni fa abbiamo inziato a litigare spesso... poi io mi sono fidanzata.. al mio ragazzo lei non e' mai piaciuta.. lei si comportava un po da oca cn lui e' anche se a me dava fastidio tralasciavo... poi un giorno litigai con lei e dissi al mio ragazzo che nn le avrei mai piu' parlato... e' quella fu una parola di qui poi mi penti' amaramente.. lui prese alla lettere quella frase detta in un momento di rabbia.. poi lui poco dopo dovette andare in comunita' e mi fece promettere di non sentirla piu'..e' cosi fu! La allontanai da me...lei mi cercava e' faceva di tutto ma io x amore ignorai messaggi e chiamate... ora dopo 4 anni vorrei riprendere un rapporto con lei.. lo cercata chiedendogli scusa.. abbiamo pure parlato al telefono... pero' e' fredda cn me.. ed e' normale.. io vorrei capire cm devo fare per riconquistare un po della sua fiducia.. magari anche tornare ad essere amiche... ma non so come fare... voi cosa mi consigliate? ce da considerare che dopo 4 anni tutto e' cambiato e ne io ne lei siamo le stesse.. grazie x chi rispondera'

Gio

02

Mag

2019

X

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti e a tutte. Sono un ragazzo di 17 anni e sono forse 3 anni che non ho amici veri. 

Ai tempi ero fidanzato con una ragazza rivelatasi una vipera, che mi allontanò da tutti i nostri amici in comune e voleva farlo anche con i miei familiari. Tralasciando, sua cugina divenne una mia amica molto stretta e così anche un'altra ragazza. Quest'ultima all'inizio sembrava essere imparziale, però poi (dopo che io lasciai la mia ragazza) si schierò senza alcuna motivazioni. Chiarimmo, per così dire, ma non ci siamo mai più riavvicinati. Mai vi dico. E non mi saluta nemmeno più. E via la prima. 

Poi sua cugina (che chiameremo X) all'inizio continuò a parlarmi come se nulla fosse, ma non ci volle tanto prima che fu costretta a non farlo più. Non me ne sono mai fatto un ragione, ma il peggio viene qualche mese dopo: dopo un fortissimo litigio fra cugine, io trovai il coraggio di dire a X che mi mancava e che mi dispiaceva di come fossero andate le cose. Premetto che avevo intenzione di farlo da molto prima, ma il coraggio mi venne solo dopo quel litigio. Non avevo nessuna intenzione, non provavo nulla per lei se non un fortissimo affetto. Parlammo per due settimane, DUE, prima che lei tornasse dalla cugina, giusto per salvare la sua reputazione perché sputtanata in pubblica piazza. Io ci sono rimasto davvero male, perché non sono mai stato tanto buono e comprensivo con una persona come lo sono stato con X. E nonostante ciò chi "vince" è sempre chi tratta peggio. Non chiedo di essere messo prima dei familiari, ma di essere almeno degnato di un saluto nei corridoi di scuola piuttosto che di sguardi che durano mezz'ora. 

A me mancano. X davvero tanto. Non riesco a incontrarla ancora adesso senza rimanerci male. E so di mancare a lei. Ma a quanto pare non è un'amicizia possibile, questa. 

Fra poco fa 18 anni, e sono davvero tentato di farle gli auguri. Ma se non volesse? Se sbaglio a pensare che le farebbe piacere? Penso che mi starò fermo, visto che ogni volta che scrivo ad una persona o mi faccio sentire la prendo sempre in quel posto. 

Sab

20

Apr

2019

TORNA

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sto ancora aspettando che il mio fottuto migliore amico si decida a tornare a parlarmi, dato che non lo fa da mesi. La confessione è che sono una completa idiota che spera ancora che le cose possano tornare come prima. Il nostro legame era unico, noi eravamo noi e tu lo sai. Qui posso dirlo, non ci sarà mai nessun altro come te per me. 

Mer

27

Feb

2019

Fidanzato invidioso, ma sarà?!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Io e il mio fidanzato abbiamo lavorato per due anni nella stessa azienda. Qualche settimana fa ci sono stati gravi problemi, e pochi giorni fa siamo stati tutti licenziati (circa 80 dipendenti) e la società ha chiuso.

Io non mi sono persa d'animo un attimo e ho iniziato la sera stessa a mandare curriculum in ogni azienda che conosco nel settore. In pochi giorni ho fatto cinque colloqui con diverse compagnie, tutte disposte ad aiutarmi ad ottenere il visto che mi serve per vivere in questo paese e che sembrano interessate ad avermi.

Lui è da giorni che vegeta sul divano, saltellando dal pc alla Playstation restando imbambolato tutto il tempo. Ha mandato due curriculum, fine. E frigna che si annoia, che è triste che nessuno lo ha richiamato. Abbello, non è che vengono a chiamarti loro! Devi essere tu a renderti disponibile, a rispondere alle mail, a chiamare, a informarti. Sei tu ad aver bisogno del lavoro, non il lavoro ad aver bisogno di te.

Niente, non capisce. Oggi mi ha fatto una sfuriata sostenendo che io faccio un lavoro meno specializzato del suo e ho già avuto più risposte e che questo è ingiusto. Peccato che io mi sia fatta il mazzo e siano mesi che faccio straordinari ogni giorno per imparare, vado ai corsi, ho imparato una nuova lingua per essere più flessibile. Vero: faccio un lavoro più umile del suo. Ma mi sono impegnata e sbattuta di brutto per ottenere qualcosa che mi facesse comodo.

Lui invece è convinto che tutto gli sia dovuto perchè boh, è il più bravo del mondo.

Sono andata via, non mi va di stare a casa a farmi intossicare dalla sua invidia e cattiveria. Quando avrà voglia di fare un discorso da adulti sarò ben contenta di ascoltare, ma se devo farmi insultare e dire che faccio praticamente la sguattera e non vale la pena che mi impegni... Fanculo.

Vivere lontano da casa, da soli e con come unico punto di riferimento qualcuno che ti tratta da schifo, ti sottovaluta, a casa ti tratta come una schiava cucina-pulisci-lava e dà per scontato che tu ci sarai sempre per i suoi capricci è tremendo. A volte vorrei lasciar perdere e vivere più serenamente per me stessa e con me stessa, anzichè inseguire il suo lagnarsi e camminare costantemente sulle uova per non ferire i suoi sentimenti di bimbo di sei anni. 

Mar

12

Feb

2019

Problema famiglia e paura del futuro

Sfogo di Avatar di AlecactuxAlecactux | Categoria: Ira

Ciao ragazzi , ho 16 anni appena compiuti da poco e ho scoperto questo sito grazie ad un mio amico. Vi scrivo perché da circa 3 anni sto passando un bruttissimo periodaccio che mi sta facendo impazzire letteralmente . Provengo da una famiglia straniera , mio padre è un idraulico e mia madre casalinga , e hanno sin da sempre voluto che io studiassi qua e non in Romania dove non c'è possibilità di avere un bel futuro . Sin da piccolo ho avuto buoni risultati a scuola , è ovvio che sono sempre stato limitato per il fatto che parlo un'altra lingua a casa ma non ho mai avuto problemi gravi . Adesso faccio il liceo classico in una delle più difficili scuole della mia città e sono l'unico straniero . Il fatto è che a casa ho una famiglia davvera complicata , mio padre è sempre stressato a causa del lavoro e a casa si comporta quasi sempre apatico nei miei confronti senza un minimo di sostegno , mai , ripeto mai mi ha saputo sostenere come un vero padre in momenti difficili (magari un periodo no a scuola etc) ,se non alzando i toni o rimproverandomi del fatto che l'unico mio ''mestiere'' sia quello di studiare. Mia madre è una donna con un passato da alcolista ed è stata astemia per circa 12 anni , i problemi sono iniziati circa 3 anni fa quando mia madre ha reiniziato a bere a causa dei comportamenti di mio padre , che per altro abbiamo scoperto avesse una relazione con un'altra donna mentre stavo con mia madre in romania a causa di mio nonno che stava male . Sin da allora è stato , e lo continua ad essere , un calvario infinito , proprio adesso che vi scrivo sto piangendo in camera mia . Mi stressa il fatto che ho visto e passato cose che i ragazzi della mia età non hanno passato , per altro sono stato ancge bullizzato da piccolo perché ero grasso e rumeno , poi sono stato anoressico e bulimico , e adesso vivo con la paura di non avere un futuro che sognavo , con una bella famiglia e un bel lavoro , mi sembra ecco di essere un errore della natura . Non so nemmeno se riuscirò ad andare all'università perché se i miei si dovessero lasciare non ce la farei economicamente , mi rimane soltanto l'opzione di andare in germania da mia sorella e cercare di fare un professionale per diventare idraulico o muratore... Dopp tutte queste cose sono abbastanza maturato sebbene io sia circondato da ragazzini con genitori medici o che si presentano a scuola con la Land Rover , per'altro vivo in un residence e ho lq Camera con il bagno dentro , ed è anche per questo che non ho mai invitato amici a casa mia , non do importanza al fatto che indosso gli.stessi vestiti che apprezzo anche di averli , non do importanza al fatto che non fumo e studio fino alle 4 di mattina o che faccio il coglione come tutti quelli della mia età e nonostante tutto questo soni considerato un fallito e un nulla di buono . L'unica cosa che mi salva ancora e con la quale mi posso sfogare è la palestra , altra cosa che mio padre sta cercando di togliermi . Vi prego non so cosa fare , ho pensato molte volte al suicidio , ma cosa risolvo con il suicidio?scappo dalle difficoltà in una frazione di secondo senza farmi giustizia ... ho anche molte difficoltà con la vita sociale , non ho mai avuto una ragazza e mi sembra di esser rifiutato da tutti . Vi prego ditemi cosa fare 

Mer

30

Mag

2018

Sto litigando con il mio ragazzo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono tre giorni che litigo con il mio ragazzo e sono tre giorni che nemmeno mi guarda in faccia. Io vivo con lui, nella sua città a centinaia di chilometri dalla mia di origine. Tutto è nato perché è un periodo che non ho voglia di fare l'amore. Non so nemmeno io perché e questa cosa mi fa stare malissimo. Lui all'inizio mi diceva che "non ti preoccupare, non importa. Abbiamo tempo" e dopo un paio d'ore si incupiva, quasi non mi parlava più. Io gli chiedevo scusa, mi sentivo mangiata dal senso di colpa e lui ancora a dirmi "stai tranquilla". Le cose sono andate avanti e ora non mi guarda più, non mi parla più, nemmeno mi saluta al mattino. Non so da quanto tempo è che non mi fa una carezza o mi da un bacio perché mi dice che se me le fa poi gli viene voglia e a me non va. L'unico contatto fisico ricevuto da parte sua negli ultimi tempi è stato provare "scherzosamente" a mettermi la mano tra le gambe e ad appoggiarmelo, ma quando lo scansavo perché mi dava fastidio se la prendeva. Lui ha un pc, passa il tempo a svagarsi con quello e ci sono pure dei ragazzi online con cui parla spesso. Io sono sola, non ho nessuno. Non ho amici qui e passo tutto il giorno seduta sul letto a guardare il telefono. Non posso nemmeno sfogarmi con nessuno e mi sembra di morire. L'altro giorno gli ho detto per l'ennesima volta che mi sentivo sola, chiedendogli per favore di passare un po' più tempo con me e magari di uscire un po' (sono due settimane che non usciamo a fare qualcosa insieme); la sua risposta è stata "se vuoi uscire, vai, mica ti trattengo. E poi se ti annoi puoi fare qualcosa anche tu". Nemmeno il tempo di andare in bagno un secondo a sciacquarmi la faccia che lui era già tornato al suo pc. Mi sono sentita davvero presa in giro perché viviamo insieme, sa che non conosco nessuno, non guido per colpa dell'ansia , il mio pc praticamente non si accende più..cosa dovrei fare? Lui è l'unica persona che ho vicino al momento. E da lì non mi ha più parlato né guardato. Ieri notte sono uscita a farmi un giro perché non riuscivo più a stare dentro casa, sono tornata dopo un'ora e mezza e lui manco si è accorto subito che ero rientrata (era sveglio, mi ha vista andare via e non si è nemmeno offerto di accompagnarmi. Se non lo salutavo io prima di andare, manco mi avrebbe detto "ciao"). Tutt'ora non sa dove sono stata e cosa ho fatto. Non gli frega proprio di niente. Poi quando siamo a tavola con i suoi mi parla come se niente fosse e io cretina che gli reggo il gioco perché sono una persona riservata e non voglio che loro sappiano che stiamo litigando. Ma vaffanculo, va. Prima mi si è avvicinato e mi ha chiesto "ma se io non vengo a parlarti, quanto andrà avanti questa storia?", io gli ho risposto che non lo sapevo e lui ha detto "ok, dai. Vediamo un po' quanto dura" e si è rimesso al pc. Ma io dico, questa situazione non l'ho voluta io, non mi sono svegliata un giorno dicendo "facciamo che d'ora in poi la mia libido sarà totalmente azzerata yuppi che bello". Io ci sto di merda e lui si sta comportando come un coglione. Dovrei anche chiedergli scusa? Oltre a sentirmi in colpa dovrei pure sentirmi responsabile per i tuoi comportamenti del cazzo? Quanto vorrei spaccargli quel computer di merda, così magari tornerebbe a darmi un minimo di considerazione. Sinceramente non capisco perché si comporta così, è sempre stato molto dolce e attento con me. In passato avevo anche provato a parlargli (facendo delle ipotesi perché io ancora non so perché non ho più voglia di fare sesso), spiegandogli  cosa secondo me andava cambiato per invogliarmi maggiormente ad avere rapporti, ma lui queste cose non le ha mai messe in pratica. Non so più cosa devo fare, davvero. Mi sento così triste e sola. 

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