Ven
04
Gen
2019
Se finisce subito fa meno male
Salve a tutti, ho 15 anni e sono stanca: da ormai 4 anni nella mia famiglia non c'è più pace a causa di mia nonna che, dopo un'incidente in macchina, ha perso l'uso delle gambe e sinceramente anche del cervello. Il trauma del colpo l'ha infatti condotta ad una sorta di demenza senile che ha portato via la pace a tutti in famiglia.
Quando è accaduto l'incidente mia madre era alla guida e si sente in colpa per ciò che è successo e non c'è verso di farle cambiare idea. Da 4 anni mia nonna vive in casa nostra e, visto che non è autosufficiente, gli serve aiuto per qualunque cosa e di notte urla in continuazione i nomi di tutti i parenti vivi e morti che possiede.
Io ho il sonno profondo e non me ne accorgo ma i miei genitori sì, mio padre in particolare non sopporta questa situazione ma più di ogni altra cosa non sopportiamo più come mia madre è diventata: piange sempre, è irritabile a causa del sonno perso, perde spesso la pazienza con mia nonna ma non sopporta l'idea che venga mandata in un istituto per paura che muoia per incuria o per malattia.
Da un lato capisco il suo punto di vista ma dall'altro vorrei solo che tutto questo finisse: sono stanca di vedere mia madre distrutta dal senso di colpa e vorrei solo che mia nonna smettesse di soffrire. Io le volevo bene ma ora so che non è più lei e che è solo l'ombra di quello che era un tempo e se potessi vorrei poter fare in modo di porre fine alle sue sofferenze ma so che la sua morte peggiorerebbe solo le cose.
Mia madre dice sempre di non poter vivere senza di lei e che vorrebbe morire con lei. Non posso darle tutti i torti ma la situazione è ormai insostenibile da troppo tempo. Io vado bene a scuola, non ho più problemi di bullismo e ho degli amici ma tutto ciò non cancella il fatto che la mia vita familiare sia diventata un'inferno.
Abbiamo già provato a parlare con qualcuno ma quell'idiota dello psicologo non ha fatto altro che dare a mia madre farmaci a caso che le hanno dato solo più sonnolenza ma non hanno risolto il vero problema che ci attanagliava. Quando glielo abbiamo detto ci ha solo detto che per quello lui non poteva fare niente e che doveva essere mia madre a decidere cosa fare.
Adesso siamo di nuovo a un punto morto e io non ce la faccio più e vivo nell'amarezza da un pezzo. Non so più cosa fare e spero solo che la morte arrivi a sistemare tutto ma ormai è passato un casino di tempo e credo che purtroppo ne dovrà passare ancora molto, la morte è una vera stronza e non è mai in orario, arriva sempre troppo presto o troppo tardi.
Non so se qualcuno avrà mai il tempo di sentire questo sfogo ma avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo visto che non ce la faccio più.
3 commenti
La situazione è brutta ma devi provare a parlare con tuo padre e gli altri parenti e dire esattamente le cose che hai scritto nello sfogo, vedrai che capiranno e cercheranno di convincere tua madre che la cosa migliore è spostare la nonna in un centro specializzato vicino casa dove lei può andare tutti i giorni a trovarla. Possono provare a far leva dicendo che se stesse male in un centro possono subito intervenire mentre a casa potrebbe succedere il peggio ora che arriva l'ambulanza.
Spero che tutto vada per il meglio e che torni la serenità nella tua famiglia, vedrai che parlando col cuore in mano ti daranno retta!
Situazione pesante... Veramente pesante... Una situazione per certi versi simile lho vissuta da figlio, e tutta quella serie di sensi di colpa che ha tua madre li ho avuti (e li ho tuttora) anchio, nel mio caso la morte è arrivata a portare via tutto, dolori fatiche e gioie, nei momenti di sconforto sono arrivato anch'io ad invocarla, sentendomi una schifezza subito dopo, corrodendomi nei sensi di colpa.
Tua madre è coinvolta sotto ogni punto di vista, ed il suo giudizio è ottenebrato dalla situazione di forte stress, dice e pensa cose che in una situazione piu equilibrata non direbbe mai, purtroppo la situazione si autoalimenta, e stress si aggiunge a stress, quando dice di voler morire anchessa (cosa che ferisce mortalmente chi lascolta... Voi) lo fa perché la vede come via devasione da una situazione pesante da sostenere, non perché non voglia vivere accanto i suoi cari. In questo momento è la persona meno lucida della famiglia.
Questi sono discorsi devastanti, che non dovrebbero mai essere fatti ad una persona della tua età, non perché non li puoi capire, ma perché il tuo è ancora il tempo della spensieratezza, sta di fatto che la vita ti sta costringendo a crescere in fretta, non puoi essere certo tu che devi farti carico della situazione, ma qualcosa forse puoi fare...
Prima cosa cerca l'alleanza di qualche parente vicino alla famiglia, in mancanza anche un insegnante in gamba, potrebbe andare bene, la persona su cui puntare in questo momento è tuo padre, deve comprendere che la situazione può andare ancora peggio di così, che il bene da tutelare sei principalmente tu, e poi loro stessi. Deve convincere tua madre che tenere la nonna a casa non è la soluzione, a dire il vero la soluzione non c'è, se non quella che hai già afferrato tu per quanto orribile possa apparire, ma il dovere dei familiari è quello di assicurare al malato le migliori condizioni possibili, e non è detto che la famiglia possa assicurarle sempre e comunque. Io non so dove vivi, se fosse nei pressi di un grosso centro urbano forse sarebbe piu facile, laccesso alla RSA (residenza sanitaria assistenziale) non è cosa semplice, ma non impossibile, cadiamo nel luogo comune che questi posti posti sono tutti dei lager dove si seppelliscono i malati da vivi, ti assicuro che non è così, non lo è per tutti almeno, ricordo che il geriatra di mio padre mi Forni dei parametri per sceglierne uno giusto, io li andai a cercare uno ad uno, ossessionato anch'io dalle dicerie di questi posti, mi sono improvvisato detective e chiedevo ai residenti attigui alla struttura le voci che correvano su quel posto, poi la malattia di mio padre è stata piu veloce di me e della burocrazia, ed il mio papà si è andato a riposare in un altro modo in un altro posto.
Parlane al tuo papà digli di andarci insieme alla mamma per vederli, così che lei si tranquillizzi, si renderanno conto che esistono altri modi di vivere la malattia, non dovrei dirlo a te, potendo lo direi direttamente a tuo papà, ma visto che sei capitata qui lo dico a te.
Un abbraccio piccola.
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Ciao, da come ti esprimi sei una ragazza molto matura per la tua età e purtroppo ciò che detto riguardo alla morte è assolutamente vero: non arriva quasi mai quando dovrebbe.
Due bambini morti sulle piste da sci in tenera età... delinquenti che sopravvivono a tutto... anziani che soffrono inutilmente... poi ci si stupisce se ci si domanda se Dio esiste... non lo so, davvero...
Comunque cerca di sopportare e aiutare tua madre che evidentemente è stata profondamente colpita da questo accadimento... cerca magari di trascorrere più tempo con le amiche in modo da distrarti.
Purtroppo non ho formule magiche per aiutarti... mi spiace molto... auguroni a tutta la famiglia...
Bacio 😗