Tag: amici
Lun
25
Mag
2015
Ossignore, che tristezza!!!
Sabato ho deciso di essere più accomodante con il mio ragazzo. Non che non lo sia, di solito, però mi dispiaceva pensare di essere la ragazza stronza che lo ha allontanato dai suoi amici. Da quando ci siamo messi insieme, ha gradatamente perso i contatti con loro. Non gli ho mai proibito di vederli, sia chiaro, anzi!, ogni volta che potevo gli dicevo "vuoi sentire gli altri per trovarvi?". Anche quando lavoravo nei weekend, ero la prima a dirgli di contattarli e uscire con loro.
Io, con loro, non mi sono mai trovata bene. Lo sa, gliel'ho sempre detto. Come gli ho sempre detto che comunque non mi interessa, non è una tragedia se passo qualche serata con gente che non mi fa sentire a mio agio, l'importante è che sia contento lui, che comunque per me fa i salti mortali, pur di vedermi contenta.
Quindi, sabato sono stata io stessa ad invitarli. Avevano voglia di una serata tranquilla, magari guardando un film o facendo giochi da tavolo. Ho colto la palla al balzo e li ho invitati nella nostra futura casa.
Se ci ripenso, mi viene da spararmi in bocca. Le ragazze che parlavano solo ed esclusivamente di altre ragazze e del perché quelle altre ragazze non andavano bene. I ragazzi che parlavano di moto, oppure di come coccolano le loro ragazze. Oppure, due di loro, cafoni fuori misura, due burini, che parlavano di ragazze e cercavano di palpeggiare le altre.
La mia ex migliore amica che parlava con uno dei due burini di dieta e metabolismo. A 26 anni. Parli. Di. Dieta. E. Metabolismo. Il. Sabato. Sera.
Il burino con cui parlava che palesemente ci provava con lei. Lei che palesemente ci sguazzava nonostante sia impegnata da 3 anni. Ci sguazza tutte le volte.
Il mio ragazzo che giocava all'Xbox con il ragazzo della mia ex migliore amica. Mh. Indicativa, come cosa.
Io che tentavo di introdurmi nei discorsi, di introdurre nuovi argomenti io stessa. E l'eco rispose. La cosa peggiore era vedere la gente che mi ascoltava giusto il tempo di pronunciare due parole, letteralmente DUE PAROLE tipo "penso che", e dopo mi girava le spalle. Ma tutti contemporaneamente! A occhio e croce, sono una noia mortale quando parlo. Per disperazione, ho attaccato a lamentarmi del mio lavoro, cosa che avevo giurato di non fare mai più in tutta la mia vita. Non che sia stata cagata comunque, ad ogni modo. A questo punto non so se mi abbiano fatto più tristezza loro o la sottoscritta.
Il clou della serata è stato quando due dei ragazzi si sono messi a giocare a scacchi. O quando è tornato mio suocero e gli ho chiesto se poteva aiutarmi a ricaricare la batteria della mia macchina.
Non sono un'alcoolista, bevo molto poco, soprattutto rispetto alla media dei miei compaesani. Lo dico sempre, ma a giudicare da come guardavo la vetrina degli alcoolici sabato, forse un problemino ce l'ho! Alla fine, sono andata e prendermi un bel bicchierozzo di idromele, l'unico alcoolico che, una volta ingerito, non mi fa rischiare lo svenimento (con gli altri, basta berne un dito e comincio a sentirmi seriamente male).
Non mi dispiacciono le serate tranquille tra amici, ma se la compagnia non è quella giusta?
Tutto quello a cui sono riuscita a pensare, ad un certo punto, è stato: il mio prossimo venturo viaggio in Inghilterra, quella che vorrei fosse la mia attività per arrotondare (sto cominciando a creare bigiotteria che spero di poter rivendere. le premesse sembrano buone), e un blog che vorrei aprire anche oggi, ma devo aspettare un paio di eventi da descrivere, prima di farlo, intanto progetto l'aspetto. Dal punto di vista dei "progetti di vita" (va beh, è un po' volare alto, definirli così!) è stata una grande serata. Ma da quello umano... brrrrrrrrrr!
Forse ha ragione mio padre. Forse mi sto veramente castrando per piacere a gente che, alla fine, non piace a me! Non mi sono antipatici, a dirla tutta (beh, forse la mia ex migliore amica, che mi ricorda tanto la sottoscritta, e non in positivo!), ma se non fosse per il mio ragazzo, non li frequenterei manco morta!
Il bello è che ne ho parlato, con lui, e tutto quello che ha saputo dirmi è "scusa". Ooooooooook.
Ecco, la mia idea dell'inferno è più o meno questa.
Ven
08
Mag
2015
Impossibile trovare qualcuna?
Buongiorno,
a 28 anni tutti i miei amici sono fidanzati quindi non posso uscirci assieme logicamente perchè ormai stan sempre con le rispettive ragazze. Sono anni che non frequento nessuna, gli altri invece non chiedetemi come, sono sempre a uscire con qualcuna. Frequento luoghi sportivi, palestre, non rifiuto mai inviti a cene, aperitivi, luoghi di aggregazione insomma ,ma ragazze zero. In più ho provato in diverse occasioni ad approcciarle, le risposte dopo un po' (SE si riesce a conversare) sono sempre le stesse: mi spiace devo andare, o sono già impegnata o il numero non te lo lascio e blablabla
E girando vedo sempre ragazzi della mia età (mica bellissimi) che sono sempre in coppia, oppure mi arrivano messaggi non di rado nel telefono "lo sai che esco con una ragazza?" e poi "mi ci sono messo assieme".
Ma che cazzo perchè per gl ialtri è così facile trovare qualcuna e per me invece no??? Mi sono rotto
Mer
06
Mag
2015
Che fare?
Da un po' di tempo, nonostante io sia fidanzato già da molto, mi sto sentendo con una mia cara amica e spesso passiamo tutto il giorno assieme. Quando sono con lei penso alla nostra amicizia e mi godo quei bei divertenti momenti, ma quando sono solo non so per quale motivo ma penso costantemente a lei. Saranno già tre notti che la sogno. Io però non riesco a capacitare questo cambio improvviso di sentimenti, non so se mi piace o se la considero mia amica e basta, e poi non voglio di certo tradire la mia ragazza! Che devo fare?
Mar
05
Mag
2015
Senza Titolo
Ira funesta!
Da un anno va tutto a rotoli!
Circa un paio di mesi fa la ragazza con la quale stavo da 4 anni mi ha mollato per i motivi più insulsi (o almeno questi sono quelli ufficiali).
Non andavo bene a sua madre, e non ero sempre impeccabile nel curarmi (cosa comprensibile visto che ci eravamo ridotti a stare sempre tappati a casa, attività che di certo non stimola la volontà di incravattarsi). "Voglio un ragazzo da mostrare", le sue testuali parole.
Tralasciando quanto questi siano motivi del piffero che fanno pensare che il suo cervello sia stato improvvisamente colpito da apoptosi istantanea (non ha voluto nemmeno discuterne, ma è passata immediatamente al "Ci dobbiamo lasciare", dopo 4 anni di relazione tranquilla e beata), ora lei è scomparsa dal mio radar e da quello di tutte le conoscenze comuni che avevamo.
Le uniche informazioni che ho riguardano il fatto che abbia cominciato a praticare MMA (arti marziali in pratica) e che si sia trovata a lampo (ma visto che si tratta di una ragazza molto carina non mi sorprende) sto gruppo di altri praticanti tutti uomini e tutti che ci provano con lei e le fanno da zerbini che a sentire certe storie viene voglia di compatirli. Ovviamente sono gelosissimo, e sempre più esterrefatto.
Ci siamo risentiti solo di recente, per mia iniziativa, ed è finita in furiose litigate (bhe, cavolo, tra gli insulsi motivi e il suo fare la gatta morta...insomma...i 5 minuti ti vengono se sei stato 4 anni a soppesare ogni parola e a tirarla su in ogni momento)
La cosa che veramente mi sorprende è la sua felicità e la sua voglia di vivere attuale. Siamo stati amici 3 anni prima di metterci insieme oltre che 4 anni fidanzati, e posso asserire, con assoluta certezza, che sia la ragazza più insicura, depressa, e svogliata che abbia mai conosciuto. Ha sempre visto il bicchiere mezzo vuoto in tutte le cose, non ha mai fatto una ceppa per risollevarsi dal suo stato di disoccupata, ha sempre pensato di fare schifo, e ora mi ritrovo a saperla solare, raggiante, attiva, con un hobby nel quale mette anima e corpo (non aveva mai avuto hobby, di nessun tipo: nè film, libri, fumetti, cartoni, giochi di alcun tipo, e alcuno sport), e con un futuro lavorativo, in 2 mesi. Ha persino una vita sociale che io adesso me la sogno, quando ha fatto un anno a piangere perchè dopo che lei e la ragazza del mio ex migliore amico hanno litigato si è creata una tempesta che ha annientato la maggioranza delle nostre amicizie (quisquiglie che duravano da 16 anni morte col solito giochetto del tirare in ballo tutto il gruppo per ogni cavolata), c0ostringendoci alla su citata vita piantati in casa per un anno (anche se negli ultimi 3 mesi ci eravamo ripresi non poco e stavamo ingranando la marcia...anche se non grazie a lei)
Non so se essere contento, visto gli anni passati a spronarla nel muoversi dalla sua perenne apatia e inattività, e a portarmela praticamente in spalla, o furibondo!! FOSSE STATA COSì FIN DALL'INIZIO AVREI PATITO MOLTO MENO!
Come se l'avere perso amici fraterni e fidanzata in appena un anno non bastasse, il mio PC nuovissimo comprato con 6 anni di risparmi si è rotto irreparabilmente dopo appena due settimane per colpa di mio padre che al grido di "Tanto i computer sono di metallo!" l'ha fatto spedire qui, dove studio, senza assicurare nulla e con modalità di spedizione che definirei...inadeguate.
Ah, già, devo pure trovare la forza di finire la tesi e darmi gli ultimi esami prima di laurearmi, che ho solo 45 giorni.
Probabilmente mi salta la laurea.
Per concludere sono pure incazzato con me stesso, si, perchè a Luglio e Agosto, quando sarò più libero e avrò, con fatica, fatto passare un po' di tempo, ci riproverò a bestia con la mia ex, perchè, NONOSTANTE TUTTO (e mi odio per questo), la amo ancora alla follia (parola adatta) e non intendo vivere la mia vita senza l'unica donna che sento di avere mai amato, anche se razionalmente penso che sia stata come 4 anni di cataclisma che hanno demolito ogni cosa che avevo costruito nella mia vita mentre intanto mi prosciugava fino all'ultima goccia delle mie energie.
Un anno di merda, che mi fa dubitare di volere andare avanti, ma la vità è una strada a senso unico.
Lun
13
Apr
2015
Tutti appassionatamente insieme
Buongiorno
Ma come fanno ragazzi e ragazze a formare compagnie insieme?? Sono ex compagni di classe? Io formo gruppi da non più di 3 individui, tutti uomini! E sinceramente girando molto vedo sempre che i gruppi sono di 6-7 persone e tra questi vi sono ragazzi e ragazze insieme. Ma non vedo gruppi di soli ragazzi o sole ragazze.
Mer
08
Apr
2015
Borse?
Buongiorno,
vorrei chiedervi, come fanno molte ragazze ad andare in giro con la louis vuitton, gucci o la chanel? Io a 29 anni non riesco a comprarmi borse da 1000 euro, e vi giuro che la maggior parte sono originali, mi sono fatta l'occhio oramai! Sono tutte figlie di papà? Ne voglio anche io unaaaaaaa!
Dom
22
Mar
2015
bugie e pena
Ciao, ho 18 anni e ho un tumore
La presentazione è delle più rudimentali, ma credo sia fondamentale per capire la situazione.Avevo appena compiuto 17 anni quando me lo hanno diagnosticato e, se devo essere sincera, la cosa all'inizio non mi ha spaventato più di tanto: avevo già subito altre operazioni e mi sembrava solo una delle tante...sono rimasta 3 mesi in ospedale,mesi nei quali quei pochi amici che ho sono sempre stati accanto a me...Il problema si pone una volta uscita: la gente inizia a trattarmi con pietà, non mi prende sul serio e spesso mi fa regali anche costosi probabilmente per mettersi la coscienza a posto, quando fino al giorno prima non mi considerava minimamente...il padre di quello che oggi è il mio ragazzo ho scoperto tramite la sorella che non vuole che il figlio abbia una relazione con me, perchè a suo parere non sono una persona forte e non potrei dargli un degno futuro. Io nonostante tutto mi impegno sempre al massimo, ho recuperato 3 mesi scolastici in poco piu di un mese,spaccandomi la schiena sui libri tutti i giorni e inoltre ho trovato il tempo di rimettermi in forma (3 mesi nel letto d'ospedale mi avevano un po distrutto fisicamente) non mi reputo una persona debole ma ultimamente anche quelli che erano i miei amici di sempre,quelli che venivano in ospedale, iniziano a sembrarmi piu distaccati, ad ogni mia proposta sembra che accettino solo per pena e io non riesco più a reggere un mondo dove non capisco più chi tiene davvero a me e chi mi asseconda per pena..
ho sempre cercato di dare il massimo per tutti,ma forse adesso sto crollando io...
Gio
19
Mar
2015
solitudine
Quelli che dovrebbero essere i miei amici se ne fottono, ogni proposta che faccio per combattere la monotonia sembra che li scocci.Scaricano sempre tutto su di me, responsabilità sempre e solo mie. Ho un ragazzo che non sono più sicura di amare, siamo in una posizione dove lui si attacca continuamente o non mi considera per giorni interi, non riesco a tornare amica di quello che è stato il mio migliore amico per 3 anni in quanto si è innamorato di me e non vuole un amicizia, non so cosa fare della mia vita, 0 idee per l'università nonostante vada bene a scuola.
vorrei solo conoscere gente nuova,ma ho paura di non essere accettata e magari che nessuno voglia stare con me. Mi sento sola, piango e non posso dirlo a nessuno, l'unica consolazione è la mia gattina
SIETE DEGLI STRONZI! MI FACCIO SEMPRE IN 4 PER VOI E NON VI ACCORGETE NEANCHE CHE STO MALE!
Mar
17
Feb
2015
Grazie
Io non ne posso più.
Odio i miei genitori, perchè non mi capiscono.
Dicono che sono uno scansafatiche buono a nulla che non fa altro che fargli spendere soldi, che li sfrutto solo per questo e che sono straviziato.
Non ne posso più perchè qualunque cosa succeda in casa la colpa viene fatta risalire a me, anche se non ho nulla a che fare con la cosa. Odio come i miei preferiscano mia sorella in tutto quello che fa, anche nelle minime cose.
A lei frega relativamente di loro, e ha sempre sostenuto che fossi io il viziato di casa, quando addirittura i miei vorrebbero andarla a prendere in aereo alla fine dell'Erasmus (e lasciare a casa me, da solo. Non che non mi farebbe piacere la cosa!).
I miei genitori sono la causa principale dei miei pensieri suicidi.
Mi trattano di merda, e colgono ogni occasione possibile per sminuirmi.
Urlano appena hanno il minimo pretesto, e non capiscono quanto avrei fatto per loro.
Per loro sono uno studente mediocre, nonostante la mia media pari a 8/10.
Non dico di essere un'eccellenza, ma non vorrei essere trattato a pesci in faccia...
Sono gay (in modo abbastanza palese anche per gli estranei o per i conoscenti, talvolta) e loro non hanno capito nulla.
Ho 18 anni e non sono mai stato con una ragazza, e ciononostante non capiscono! Soffro di disturbi ossessivi compulsivi (per l'igiene, per i dettagli eccetera).
I miei ne sono consapevoli, e non hanno mai fatto nulla a riguardo, e ho dovuto affrontare tutto da solo (e ora sto riducendo le mie manie con un immenso e costante impegno).
Sono stato innamorato di un mio compagno di classe per quasi un anno, e avrei rinunciato a q u a l u n q u e cosa pur di parlarci normalmente, anche da amico.
Ho fatto coming out con una trentina di persone e sono stato molto bene dopo ciò, se non fosse che una delle mie ex migliori amiche ha ammesso che, non fosse fidanzata, andrebbe con il tizio di cui ero innamorato (chiamiamolo Alessandro) senza farsi problemi.
Alessandro, dopo che gli ho detto di ciò che provavo per lui (e anche del fatto che non mi aspettavo nulla, sapendo che era eterosessuale) mi ha rassicurato, dicendo che non sarebbe cambiato nulla.
Ci ho creduto per un mese, fino a quando mi sono accorto che faceva di tutto per non parlarmi.
A una festa mi ha fatto ubriacare solo per ridere di me (io ovviamente preso com'ero ci sono caduto all'istante).
In più, a un'altra festa ha baciato una ragazza di fronte a me, per poi chiedermi, dato che ero uscito dal locale per schiarirmi le idee, se stessi bene!
Fortunatamente non provo più nulla per lui, ma mi infastidisce come tutti lo ritengano il più bello/simpatico/sveglio del mondo: i professori lo prediligono, dandogli voti che non si merita minimamente.
I genitori sono orgogliosissimi di lui (ma orgogliosi di che?
Che il loro figlio sia uno stronzo omofobo del cazzo?) nonostante non faccia altro che farsi i cazzi suoi, insultandoli e chiedendo soldi ogni tre per due, esigendo anche regali immotivati di marche costose, nonostante siano tutto tranne che benestanti.
Odio i miei professori, che non sono in grado di riconoscerlo per quello che è, li odio perchè usano dei metodi valutativi basati su delle preferenze orrendamente palesi, li odio perchè non capiscono quanto mi impegni e pensano sempre il peggio, valutandomi con voti inferiori a gente che sa palesemente meno cose di quante ne sappia io all'interrogazione.
Odio quasi tutti i miei compagni di classe, perchè prendono tutti le parti di Alessandro, perchè prima hanno fatto finta di essere miei migliori amici/he e ora mi parlano alle spalle appena possono.
Odio il mio aspetto, che non sarebbe neppure male se non fosse per il naso che mi rovina il viso.
Odio i miei perchè non vogliono lasciarmi scegliere l'università che voglio, perchè qualunque discussione ci sia in casa finisce con loro che non mi ascoltano minimamente, dicendo che loro sono l'Autorità (!) perchè io vivo in casa loro.
Dicono sia maleducato, ma non hanno idea di come siano gli altri figli con i genitori.
In realtà io sono sempre educatissimo e non fosse stato che ho finalmente sviluppato un pensiero indipendente dal loro, avrei sempre dato loro ragione!
Si inventano una serie illogica di regole della casa (tipo obbligarmi a fare la doccia prima delle 9 di sera, farla solo in uno dei due bagni che abbiamo, o addirittura non poter ascoltare la musica mentre mi lavo!).
Li odio perchè con il loro menefreghismo nei miei confronti mi hanno portato ad avere un'autostima bassissima.
Fin da piccolo sono stato estremamente intelligente e sensibile, ma loro non hanno mai notato nulla di tutto ciò!
Io stesso mi reputavo mediocre, fin quando la mia Vera Amica(e uso le maiuscole perchè è davvero la persona con cui posso parlare di tutto) non mi ha fatto notare come fosse decisamente insolito quello che facevo da piccolo, ossia come fossero gesti precoci.
Ma i miei nonostante tutto hanno sempre tentato di sminuirmi, paragondandomi a mia sorella, che è da loro praticamente idolatrata.
Qualunque pretesto è buono per parlare di lei, qualunque discorso si inizi finisce con l'avere lei tirata in mezzo.
Pensano che sia io a volermi paragonare con lei, quando sono loro che fanno di tutto per farmi sentire inferiore.
Tutta la mia famiglia ha sempre preferito lei e hanno sempre dato la colpa a me per tutto, anche quando era palese non potessi essere stato io.
Mia madre è peggio di tutti.
Dice che sono invidioso del suo gatto (?!), al quale, effettivamente, dà tutta la sua attenzione.
In una casa di dimensioni normali ha fatto 6 giacigli per l'animale, e sta alzata notti intere per coccolarlo eccetera. Appena sente miagolare fuori dalla porta corre ad aprigli.
Se invece suono io il campanello perchè ho dimenticato (una volta tanto) le chiavi di casa, impiega 10 minuti per arrivare e poi coglie l'occasione per urlare.
Mio padre crede di poter essere nel giusto solo alzando la voce e bestemmiando.
Ha provato anche a minacciarmi di alzare le mani, ma se mai osasse farlo lo distruggerei, in senso sia sociale che morale.
Tutta la mia infanzia è stata marchiata dal desiderio di essere lodato dai miei genitori, e ho sempre fatto tutto per ottenere un po' di affetto.
Perchè?
Semplicemente perchè per me funziona così, l'affetto dei miei nei confronti del loro figlio miore (a.k.a. io) deriva dalle soddisfazioni che gli dà. Non è indipendente, come dovrebbe essere quello di ogni genitore.
Qualunque cosa è un buon pretesto per farmi capire quanto siano delusi da me, anche quando non c'è nessuna ragione logica per farlo.
Sono molto intelligente (ancora una volta, non lo dico per vantarmene o simili, ma perchè mi è stato fatto notare.
Grazie ai miei ero arrivato a considerarmi al livello del ritardo cognitivo in pratica), e possiedo tantissime conoscenze a un livello effettivamente notevole per un diciottenne.
Odio i miei genitori perchè sono profondamente stupidi e non capiscono come io non lo sia, credendosi superiori a tutto e a tutti.
Purtroppo so che parlarne così porterà voi a pensare che sia io a esagerare, che sia io il viziato, che sia io quello che non si rende conto di ciò che ha, ma mentre i miei coetanei hanno sempre avuto quello che li rendeva normali anche a livello sociale, io ho sempre dovuto impegnarmi il doppio.
Odio i miei perchè hanno vissuto nella mia stessa casa mentre pensavo al suicidio.
E non per un giorno, per una settimana o per un mese.
Ho pensieri suicidi dalla seconda superiore,e ora faccio la quinta.
La consolazione? Ho un'Amica con la quale ci diciamo tutto, ho un intelligenza molto superiore alla media, un bagaglio culturale e delle abilità che mi permetteranno di andarmene per sempre da questo posto di merda e da questa nazione del cazzo.
E in ultimo, sapete cosa?
Grazie genitori, grazie bulli delle elementari, grazie falsi amici e false amiche, grazie Alessandro.
Grazie a voi ho una forza interiore di fronte alla quale siete infimi, e grazie a essa, e quindi al vostro comportamento di merda, sarò in grado di avere successo e di affrontare le difficoltà della vita come fossero una passeggiata.
E grazie davvero a V.
Ven
13
Feb
2015
non mi piacciono i suoi amici d'infanzia.
Ciao ragazzi... il titolo dice tutto... per vari motivi tipo mi parlano dietro, all'inizio gli suggerivano di lasciarmi (8 anni di relazione), fumano canne e ciò che gli capita davanti (perdonatemi sono bigotta si, pace.), bevono assenzio e ogni occasione è buona per bere (scusate, range età 26-30 anni) sono single (porca biip! e voi direte e a te?? no sono bigotta quindi va così non mi va che esca solo con loro senza me, sparatemi!).
... quindi? cosa faccio? lui non ci esce per me, li sente, ma non esce... e gli dispiace... e a me vengono i sensi di colpa... poi penso e mi infurio (letteralmente)... una psicopatica affetta da disturbi bipolari si (leggete bene ho scritto gli amici di infanzia non del calcetto del lavoro etc comprese amicizie femminili nel rispetto di tutti ovviamente).
Io vorrei che li cancellasse... ma non so se accadrà mai dopo tutto gli vuole bene... a me non piacciono proprio però :-(
adesso abbiate pietà, ho bisogno di consigli, non di insulti, cosa è obbiettivamente giusto fare? lasciarlo andare ogni tanto? non farlo? uscire solo tutti insieme?
grazie a chi risponderà!
Moni
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