Tag: colpa

Dom

15

Set

2019

Dovrei dirgli la verità?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ho conosciuto un ragazzo in una vacanza ad inizio Settembre. La situazione era un pò particolare: vivevamo 24h su 24 insieme perchè era una sorta di scambio culturale. In questa vacanza, dopo i primi 3 giorni, io e lui abbiamo fatto sesso e dopo questo momento siamo rimasti sempre appiccicati. In questa settimana io gli stavo molto appiccicata (pensate che lui mi ha addirittura detto ti amo e da alcune sue parole avevo capito che si era fortemente innamorato), ma al contrario suo io non provavo questo forte attaccamento. Nonostante ciò gli stavo sempre appresso (perchè? beh, si è capito: mi sentivo molto sola e questo mi fa sentire terribilmente in colpa, sì, sono una merda). E io lo trattavo come se fosse il mio ragazzo insomma. Ogni volta che però entravamo in intimità e quindi stavamo per fare sesso mi prendeva un terribile senso di vuoto: come se la mia "anima" si annerisse e non trovassi nessun piacere nel fare sesso. Premessa: prima di lui mi era capitato di fare sesso con ragazzi di cui non fossi innamorata ma non era mai stato così tragico. Il problema però qui era evidente: il sesso non funzionava e questo mi metteva in seria difficoltà con lui. Io gli ho spiegato che sto uscendo da una fase di depressione e che può essere che la depressione mi stia influenzando nel modo in cui vivo la vita di tutti i giorni: e quindi che può essere che lui mi piaccia, ma che la depressione metta un velo tra me e lui. Io credo molto in questa cosa, ma a tratti no. A tratti credo invece che se lui mi fosse piaciuto veramente tanto, la depressione non sarebbe stata in grado di vincere tra me e lui. Questo però a lui non l'ho detto. Quello che a lui ho detto è che sento che questo umore depresso si mette tra me e tutti, tra me e la realtà in generale, e lui mi crede perchè dice di aver sofferto anche lui di depressione in passato e che vuole essere paziente con me.

 

Una volta finita la vacanza ognuno è tornato a casa propria. Viviamo a 40 minuti di distanza l'uno dall'altro, quindi inizialmente abbiamo deciso di continuarci a vedere, e così è stato. In tutto questo tempo però si ripresentava sempre lo stesso problema: quando facevamo sesso io stavo male. Oltre ad aver discusso della mia depressione abbiamo tirato fuori altre ipotesi. Io ripetutamente gli ho detto "A me tu piaci tantissimo (il che è vero, esteticamente è un bel ragazzo) ma evidentemente esperienze passate mi hanno troppo traumatizzato (il che è vero anche questo, perchè ho spesso fatto sesso con ragazzi di cui non ero innamorata, quindi per me il sesso non è chissà che cosa e quindi non sono entusiasta a farlo)"

Oltre ha questo abbiamo considerato l'ipotesi che io fossi lesbica. Ma sono certa quasi al 100% di non esserlo.

Ultima ipotesi: dato che prendo degli psicofarmaci (Quetiapina), lui suppone che siano gli psicofarmaci a destabilizzarmi gli ormoni.

Ora, io non so davvero se sia la mia testa malata ad ostacolarmi nel godere di un esperienza felice con lui, oppure semplicemente lui non mi piace abbastanza (il che è assurdo, perchè prima di quel terzo giorno, ovvero prima che facessimo sesso sbavavo per lui). Temo che se prendessi una decisione sulla base dei capricci della mia testa e lo "lasciassi" me ne pentirei, come mi sono pentita tante volte di aver lasciato dei ragazzi solo perchè ero certa che provavano qualcosa per me e questo mi faceva perdere l'interesse.

Supponiamo però che lui davvero non mi piaccia abbastanza (ciò che ritengo sia più vero): come glielo dico? come gli dico di avergli mentito per tutto questo tempo? e come faccio a rimanere comunque in contatto con lui? (si, perchè non voglio abbandonarlo... gli voglio comunque bene)

Insomma: come gli spiego che sono una pazza, una merda, un casino senza farmi odiare? 

Vabe, credo che riuscirò  a farmi odiare a prescindere. Ormai me ne sono fatta una ragione.

Ad ogni modo... 

Prego, fatevi sotto. 

Sab

29

Giu

2019

Prima di partire

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mio padre, molto anziano e malato , da due anni è ospitato in casa di riposo. Vado spessissimo da lui, mi occupo di tutte le faccende burocratiche (tasse, pagamenti vari, eventuali visite) , quando sta male sono sempre con lui . Ebbene, quando parto per le vacanze con la mia famiglia (perché ci sono anche loro) mi sento sempre in colpa e la voce della mia coscienza mi dice "tu vai in vacanza e lasci tuo tda solo". Mi sembra di impazzire 

Gio

06

Giu

2019

"Se non funziono è colpa tua"

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Io, non in cerca di relazione seria. Lui, mi chiede di uscire, e si dice interessato a un rapporto che sia privo di ogni complicazione tipica delle relazioni sentimentali. Interpreto la cosa come un "No fidanzata, grazie". Che è quello che non voglio diventare, perciò ci vedo una certa affinità d'intenti. Perciò ci esco. Poi ci esco ancora e finiamo a letto assieme. Ma non va. Il suo amico proprio non ne vuole sapere. E lui non sa spiegarselo. E vabbé, poi veniamo risucchiati dalla vita quotidiana, io mi faccio la mia vita, lui la sua. Ma lui continua a farsi sentire. Quindi, diversi giorni dopo il primo appuntamento, liberi entrambi dagli impegni, passiamo un pomeriggio assieme, e finiamo a farci due coccole spinte. Ma niente, il suo amico non ne vuole sapere. E dà la colpa alla stanchezza.

A questo punto penserete che sono scema, ma io vi dico che il desiderio offusca il giudizio. Lui non riesce a fare a meno di scrivermi e insiste per uscire con me ancora. E niente, qualche giorno dopo, ho ceduto e sono andata a cena da lui. Forse l'ambiente rilassato di casa sua lo aiuterà, mi sono detta. Cena, musica, poi di nuovo mani dappertutto, e... niente. Non ha funzionato. Non ha funzionato durante la notte. Non ha funzionato il mattino dopo. E lui mi ha detto "non vorrei tu pensassi che mi succede sempre, di solito non ho problemi". Ah. Devo dire la verità, in quel momento mi ha messo la pulce nell'orecchio, forse invece succede spesso e stava facendo il paraculo. Fino a quel momento non c'avevo pensato. Ma il bello arriva subito dopo. Come da titolo, mi dice "E' che con te proprio non va, non so cos'è, tu mi piaci tantissimo ma contemporaneamente mi spegni!". Io resto un po' interdetta, meditando sul fatto che anche se fosse vero, non la trovo mai una cosa educatissima da dire. Quando la faccenda non va come dovrebbe, trovo sia gentile da parte di lei non gettare ombre sulla virilità ferita di lui, ma trovo sia educato anche restituire il favore. Lui ha continuato, mentre cercavo i miei slip dal groviglio di vestiti sul pavimento. "Io vorrei una come te accanto, ma tu hai dovuto sottolineare stasera che non vuoi una relazione seria!". Sono caduta dal pero, chiedendomi quando eravamo passati dal "non voglio complicazioni" a questa roba qui. Non un grande inizio, anche fosse probabile parlare di coppia, se uno decide per entrambi. "Forse è meglio se te ne vai", ha concluso. Mi sono rivestita e l'ho salutato con tranquillità, non mi interessava farne un dramma. Lui ha continuato a parlare "Non te ne faccio una colpa se non vuoi uscire più con me, dopotutto se non è andata bene per tre volte come potresti volerlo ancora?". Esatto, ma non gli ho confermato né smentito la cosa. "Però sappi che da adesso il mio comportamento cambierà, prima facevo il simpatico perché avevo un interesse"... Estica**i? Cos'era, una minaccia? Una forma di manipolazione? "Perché non proviamo a risolvere questa cosa assieme?"... EH???

Ho recuperato giacca, borsa e cellulare e mi sono avviata verso la porta d'ingresso, ma lui mi ha raggiunto solo con le mutande addosso e mi ha abbracciata dicendo "... Io non voglio solo portarti a letto". Cominciavo a sentire un certo disagio. Ho risposto che, vista la situazione, avremmo complicato una situazione che già di per sé non prometteva nulla di buono, visto l'effetto antisesso che gli faccio, perciò perché caricare di ulteriore ansia la cosa quando possiamo avere un rapporto più soddisfacente con qualcun altro? E me ne sono andata mentre lui, in silenzio, mi guardava contrariatissimo.

Ora, dopo alcuni giorni... sono arrabbiatissima. Non so perché lo sono a scoppio ritardato. Ma mi ha colpevolizzata, ha tentato di manipolarmi e contemporaneamente di farmi pena, e questa cosa mi fa ammattire! Sento che ha passato il segno con me, e non è stato sincero fin dall'inizio. Sono arrabbiatissima anche con me che ho provato ad uscirci per ben tre volte, ma che mi è saltato in mente? Per farmi trattare come la prima delle stronze da lui quando io sono stata soltanto sincera. 

Vai a cagare, te e il tuo problema che ti viene solo con me. Piantala di cercarmi. C'hai 35 anni, sei adulto, impara a comportarti come tale. Altro che storia seria!

Tags: sesso, colpa

Dom

05

Mag

2019

Non amo i miei genitori

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so se è colpa mia, non credo, sono una ragazza brava a scuola, l’anno prossimo frequenterò il liceo giuridico economico e non credo di dare grossi problemi ai miei. Spesso passo le mie giornate con gli amici perché a casa non riesco a stare, i miei spesso urlano, mi deridono, poi non so perché, alcuni giorni sono affettuosi, ma a volte arrivano alle mani (soprattutto mia mamma).

Io cerco di non dare problemi e ho anche trovato un lavoretto che mi permette di comprare ciò che mi serve senza chiedere ai miei genitori.

Mi sgridano per tutto, io non ce la faccio più, ogni singola cosa una sberla, mai un “Ti voglio bene”, non so più che fare, credo si colpa mia, anche se la mia migliore amica dice che è giusto non voler più bene ai propri genitori dopo come mi hanno e mi trattano tutt’ora. 

Gio

25

Apr

2019

Non ho mai smesso di amarlo, non ha senso oramai

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, sono Francesca, e sono qui.. perchè penso che parlare con degli sconosciuti, mi faccia sentire più ascoltata di qualunque altra persona che è al mio fianco, e spesso, le persone che sono al mio fianco, è come se in realtà non ci fossero,ognuno con i propri pensieri, distrazioni, se solo ci potessimo fermare e capire che prima di parlare,prima di perderci a volte in cose che non hanno significato, possiamo fare qualcosa, di così intimo e profondo, ed è ascoltare.. perchè solo quando ci sentiamo veramente ascoltati, riusciamo ad essere noi stessi, senza trattenersi,nella nostra fragilità mascherata da una dura corazza, parlare senza riuscirci, perchè è come se volessero parlare le lacrime, questa sono io, ho così tanto dolore dentro, tante lacrime trattenute per non essere scoperta, che mi sembra di voler scoppiare, e non so se dopo potrei affondarci oppure restarne a galla, e ricominciare finalmente a vivere. Il dolore che porto dentro, me lo sono causato da sola, quella volta in cui, decisi di perdere l'amore.  È passato circa un anno e qualche mese, da quando ho lasciato il mio ex, non mi piace nemmeno usare la parola ex, continuo a chiamarlo con il suo nome, quando mi capita di riparlarne con qualcuno, perchè ex significa passato, e fin quando sarà ancora nel mio cuore, non è passato, ma sarà per sempre dentro me, perchè è impossibile comandare il cuore... l'ho lasciato, perchè pensavo che era la cosa giusta, ma per entrambi, pensavo che i nostri caratteri, insieme, erano qualcosa di stretto, come se insieme anzichè essere leggeri, felici, quasi tutto risultava più pesante, come se non ci sentivamo al sicuro,entrambi con due corazze, ma con un'anima così fragile, entrambi così divertenti, e sorridenti, ma con un mondo dentro, fatto di insicurezze,paure,barriere, i nostri sorrisi fuori sorridevano, ma dentro, molte volte non sorridevano affatto, perchè eravamo persone che avevano cura dei dettagli, di quelle carezze in più che da piccoli avremmo voluto, di qualcuno che ci guardasse negli occhi, senza togliere lo sguardo, per ricordarci, di quanto valiamo, di quanto siamo fragili, nonostante quel caratteraccio che a volte viene fuori, e di quanto siamo importanti e speciali per gli altri, di quanto possiamo essere fragili,ma mai deboli.. io e lui, avevo dentro un mondo simile, ed entrambi volevamo un mondo diverso, perchè noi siamo diversi, siamo tipo quelle persone non rumorose, nemmeno così tanto silenziose, ma quel tipo di persona che non vuole essere al centro dell'attenzione, anzi, vorrebbe quasi sparire, perchè non sente di appartenere al mondo di oggi, fatto di superficialità, di persone appunto rumorose, che alla fine non hanno nulla da dire,perchè chi in realtà parla tanto, spesso se ne sta in silenzio, ma ha una voglia di qualcuno che lo ascolti, perchè ha tanto rumore dentro, ma preferisce non mostrarlo, perchè preferisce vedere gli altri sorridere, anzichè tristi per tutto ciò che porta dentro, noi eravamo così, così simili, avevamo entrambi la chiave per poter accedere nel mondo dell'altro, ma non lo abbiamo mai fatto, forse per paura di mostrarci nelle proprie fragilità, per paura che qualcuno era in grado di abbattere tutte quelle barriere che abbiamo messo da soli... provo un dolore, che mi fa desiderare addirittura di andarmene da questo mondo, non avrei mai il coraggio, ma è quello in cui spero, perchè non è che mi manca la forza per andare avanti, a me manca il coraggio di andare avanti, quando la forza non ce l'hai... L'ho lasciato, perchè entrambi gelosi, abbiamo rovinato tutto,potevamo essere folli insieme, essere migliori, ma non diversi. Per gelosia, abbiamo cercato di cambiare il nostro modo di essere, di porci agli altri, modo di vestire, ecco perchè tutto sembrava più pesante, perchè per colpa delle nostre insicurezze, e paura di perderci,ci siamo persi per davvero, per sempre.. Pensavo di aver preso la decisione giusta, pensavo che lui aveva quel tipo di carattere che spegneva il mio, ritenevo che la gelosia, prima o poi, ci avrebbe portato a perderci, e si sarebbero persi anche i sentimenti che provavamo l'uno per l'altra.. Pensavo di aver preso la decisione giusta, quando glielo dissi, lui mi disse sei sicura? Perchè se dovessi cambiare idea, non ritornerò!  Ricordo ciò che provai, adesso vorrei piangere, perchè non ero sicura, ero confusa, c'era la mia testa, e ciò che pensavano gli altri, la mia famiglia, c'era tutto quello che dovevo mettere da parte, perchè dovevo ascoltare il cuore.. il mio cuore avrebbe risposto di non essere sicura, per niente, perchè lo amavo, ma il mio orgoglio, la mia testardaggine, mi hanno portata a scegliere con la testa, perchè veramente credevo che eravamo destinati ad essere felici, ma divisi. Non l'ho più sentito da allora, e non ho mai smesso di amarlo, non ho mai smesso di pensarlo, ma è troppo tardi. All'improvviso, ho iniziato a pensare a ciò che eravamo, e al perchè non ho resistito, e tutto mi è sembrato così chiaro, che tutto il dolore che gli ho causato, mi pesa dentro, ed è per questo che vorrei scoppiare.. la verità, è che non è quasi mai stata colpa sua, non era lui ad avere un caratteraccio, non era lui ad essere pesante, non era lui a cambiare il mio modo di essere, sono sempre stata io, ma non ho mai voluto vedere la realtà, perchè l'orgoglio era così forte, da non farmi vedere qual'era la realtà. Sono stata io, che ho cercato di cambiarlo, anzichè migliorarlo, era sempre così divertente, che avevo paura che qualcuna si potesse innamorare del suo sorriso, perchè oltre ad essere divertente, aveva quei lineamenti del viso così perfetti, occhi duri, seri, ma di una dolcezza.. ero io, che l'ho fatto sentire alle strette, quasi soffocare, ma l'ho capito tardi, perchè io quando ero con lui, preferivo sembrare perfetta,non fragile, preferivo quasi più l'intelletto, che l'emotività, ma quando riuscivo a dare senso al nostro amore, quando eravamo felici, l'amore lo sentivo, sentivo il suo cuore felice,per causa mia, perchè quando riuesciva quasi ad entrarmi dentro, fuoriusciva la mia timidezza, qualcosa di tenero, da tenere stretto, e lui ci riusciva, mi faceva sentire amata,  anche se molte volte avvertivo le sue insicurezze, stupide, perchè nessuno sarà mai come lui, nessuno con quegli occhi grandi, nessuno con le sue labbra, ma soprattutto il suo umorismo, ciò per cui l'ho notato, e che mi ha fatta innamorare... ho seguito la testa, e ciò che pensavano gli altri, anzichè trovare le risposte a tutto, perchè erano nel mio cuore, quello che adesso trova quel bisogno di essere ascoltato, e spero consigliato..so che il suo cuore è occupato da un'altra, ho le certezze, ma nonostante ciò, non riesco a dare un senso alla mia vita, se prima non gli invio un messaggio, dove a parlare sarà il mio cuore, che gli chiederà scusa per tutto il male che ho causato, e gli vorrei dire che spero sia felice, che sarà l'ultimo messaggio che riceverà da me, proprio perchè so che il suo cuore è occupato, ma io avverto, che una parte di lui, non mi ha del tutto smarrita, sono sensazioni, perchè ho sbagliato, ma sono sicura di averlo reso felice, anche se non come avrei voluto veramente, siamo stati "noi due insieme", ci siamo fraintesi, non abbiamo riprovato per colpa dell'orgoglio, ma ci siamo amati, e oramai non ha più senso tutto quello che siamo stati, ma non sapete quanto mi è piaciuto... sarei potuta ritornare, una volta che ho capito che a sbagliare sono stata io, ma non l'ho fatto perchè provavo vergogna per me stessa, per la mia incoerenza, e soprattutto perchè ho fatto soffrire la persona che più ho amato, per ascoltare gli altri, anzichè il mio cuore. Mi pento di averlo lasciato, mi pento di non aver lottato, mi pento di non essermi scusata in tempo, mi pento, perchè ho perso l'amore, e adesso ne soffro, e lo merito... lui sarà innamorato di un'altra, e so che non ha senso scrivergli un messaggio, ma forse da qualche parte dentro lui, ancora sopravvive una parte che ha voglia di sapere che non lo dimenticherò mai, e che le mie scuse se pur inutili, mi hanno fatta capire che ho rovinato tutto, ma sono stata io, non lui. Scrivo a voi, perchè qualsiasi persona accanto a me, mi direbbe che scrivergli un messaggio, soprattutto adesso che è impegnato, è senza senso, e anormale, ho bisogno di qualcuno che mi ascolti veramente, e che mi dica che se inviare quel messaggio, non mi farà sentire migliore, ma sarà un modo per far scoppiare tutto ciò che porto dentro,allora è la cosa giusta. Non voglio qualcuno che mi dica ciò che voglio sentirmi dire, ma qualcuno che pensa che questa sia la cosa giusta, anche se senza senso, perchè fin quando terrò queste cose dentro, non riuscirò mai a guardarmi intorno e dare un senso alla mia vita, perchè averlo perso, non è già vita per me, lo sento... ma scrivergli un ultimo messaggio, è come un addio, definitivo.. non proprio, perchè sì, alcune mancanze si dimenticano...ma non questa, non la sua.

Dom

10

Feb

2019

è sbagliato? aiuto

Sfogo di Avatar di PattyPatty | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti sono Patricia e ho 26 anni. Sto col mio ragazzo Giovanni da 7 e siamo andati a convivere da poco. Sto finendo l'università e ho un lavoretto, lui lavora. 

Due mesi fa abbiamo litigato e in un momento di rabbia ho scaricato tinder. Ho incontrato Marco (che non si chiama davvero Marco), un ragazzo bellissimo di 23 anni. Ci vediamo, si presenta uno di 60 anni.. eppure.. scopa da dio. Poi io e Giovanni abbiamo fatto pace, ma io e Marco abbiamo continuato a sentirci per telefono.

Giovanni ci ha beccati, cioè mi ha beccata, e mi ha lasciata. Ho pianto tantissimo, gli ho chiesto perdono mille volte, l'ho pregato in tutti i modi, e alla fine mi ha perdonata. Siamo tornati insieme. Per un po' non ho sentito Marco, ma un giorno mi ha scritto. Allora ho deciso di accettare un nvito per un caffè perchè dovevo dirgli che questa cosa doveva finire ovviamente... vi lascio immaginare com'è finita. Mi sentivo in colpa, tantissimo, ma non riuscivo a resistergli. Abbiamo ricomnciato a sentirci.. e vederci. 

Sono terrorizzata, sento Giovanni sempre più distante, e a mali estremi estremi rimedi ho deciso. Ho smesso di prendere la pillola e non gliel'ho detto. Nessun vero uomo lascia una famiglia, e sono sicura che Giovanni lo è. Mi sento così in colpa

Sab

03

Nov

2018

Gelosia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Mi consuma la carne. Soffro perché sono gelosa, perché mi incolpo di esserlo e perché quindi lo nascondo. Provo a calmarmi ma la rabbia sale così forte che incendierebbe il mondo. Ed è un dolore atroce, che scava scava continua a scavarmi ogni giorno, ogni parte e svuota lo stomaco, dà la nausea. Ossessioni alimentate dalla distanza, dall'ignoranza, gusci vuoti di pensieri di pece.

Cos'è  la gelosia? Da dove arriva e perché, di cosa è fatta? Sembra abbia spine affilate, lame che arrivano alle viscere...

Come liberarsene? 

Dom

14

Ott

2018

Ho rovinato tutto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Io e il mio ragazzo conviviamo da quasi un anno. In questo ultimo periodo siamo entrati in una profonda crisi perché io ho iniziato a sentirmi poco considerata, mentre per lui questo problema non esiste. Abbiamo litigato e non ci siamo parlati per una settimana. In questo periodo lui ha iniziato a dubitare dei suoi sentimenti per me e, come se non bastasse, io ho rovinato tutto. 

Mi ha scritto una persona che conosco da tempo, ma che al mio ragazzo non è mai piaciuta. Abbiamo chiacchierato e io mi sono sfogata con lui per tutta la situazione che sto vivendo. Lui ha fatto delle battute proprio brutte e ha mancato di rispetto al mio ragazzo e io, visto che ero davvero giù e non avrei sopportato un'altra discussione, al posto di prendere le parti del mio ragazzo mi sono limitata ad ignorare e tergiversare. Ovviamente poi l'ho detto al mio ragazzo perché era giusto e lui mi ha detto che gli ho mancato di rispetto, ha perso la fiducia in me e che tutte le dimostrazioni che gli dovevo dare gliele ho date. In pratica sono stata io a mettere fine alla nostra storia. 

Ormai credo non ci sia proprio più nulla fare, ma sto malissimo. Ho fatto proprio una cazzata enorme e so che non basterà pentirmi da qui all'eternità per farlo tornare a volermi bene e a voler stare accanto a me. Anche se non mi ha ancora espressamente detto che non mi vuole più, sono abbastanza sicura che il nostro sia ormai un addio. Non ce la faccio più, vorrei solo andare a dormire e non svegliarmi per molto, molto tempo.

Mer

19

Set

2018

spero che si lascino

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

i miei genitori litigano abbastanza spesso anche se non tanto da separarsi, a è normale che io desideri che si separino? mi sento in colpa a pensarlo ma econdo me starei meglio se si separassero, lo so che è n pensiero stupido e che ci sono person che vorrebbero che i loro tornassero insieme eccetera, ma non posso fare a meno di pensarela così

Dom

16

Set

2018

Maddalena pentita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Desideravo con tutta l'anima qualcosa da lui ma quel dono l'ha ricevuto un altra al posto mio. ..Quale umiliazione peggiore x una donna giovane, bellissima, sensuale come me. Mi sono sentita piccola piccola, inutile, da buttare..Così ieri sera ho ceduto alle insistenze di mio marito ( grande porco) che voleve prendermi insieme a suo fratello, cognato ancora piu porco. Avevo sempre detto no, il pensiero faceva schifo. ..poi quel tarlo nella testa , cè sempre un altra meglio di te, tu fai pena, nessuno ti considera..Allora ho deciso e ho detto si alle voglie di mio marito.Avevo paura, invece è stato meno terribile, loro mi tocavano con gentilezza,no vilenti, quasi amorevoli..

 

Uno mi ha riempito la bocca e si e svuotato in gola, l'altro si è svuotato fra i seni. io  ho asciugato una lacrima e mi sono svuotata la testa.    Adesso un nuovo tarlo: come farò a entrare in chiesa? [parte moderata] Mi vergono un po.   

 

 

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