Tag: amicizia

Sab

09

Set

2017

Il secondo prima della picchiata

Sfogo di Avatar di TarsTars | Categoria: Altro


Siete sull'orlo di un precipizio di montagna. Nel secondo prima di cadere giù, ammirate il bel paesaggio di cui potete godere solo grazie alla faticosa scalata che vi ha portato in cima.

Ecco come mi sento in questo momento, sull'orlo del precipizio. 

Prima frequentavo un gruppo di persone che con gli anni ho iniziato a sopportare sempre meno, non per loro "cattiveria" ma per totale incompatibilità di caratteri e pensieri. E quando dico totale, è totale nel vero senso della parola.Iniziai a frequentarli più che altro perchè ci conoscemmo in contesto scolastico, e da ragazzini si tende a frequentare gente senza alcuna pretesa, soprattutto nei centri piccoli. Ma col tempo, quando inizi a sentirti a disagio in un gruppo diverso da come sei, inizi anche a porti della domande. Così ho deciso di frequentarli sempre meno per cercare di coltivare e trovare amicizie altrove. Ho qualche amico, ma non nel posto in cui abito. Sono lontani, alcuni li ho conosciuti all'università altri in vacanza. Ci si sente sempre, ma vedersi spesso di persona sarebbe molto meglio...   

 

Ecco, iniziando a frequentare sempre meno il gruppo sopra citato, ho notato anche che nessuno più mi cerca. Nessuno.Sono mesi che non ricevo loro notizie. Ho notato che quel gruppo lo trascinavo io fuori casa, a giocare a calcio con altri miei conoscenti, a divertirsi... ed effettivamente aspettavano sempre che fossi io il propositore di ogni situazione, spesso mi chiamavano chiedendomi di organizzare cose fuori dai soliti noiosi schemi del sabato sera.Ora se mi va bene esco una sola volta a settimana, il resto del mio tempo lo passo leggendo, al pc o studiando...e non è che impazzisca per questa sedentarietà. Spero le cose migliorino con il ritorno allo sport...  

Solo ora capisco il reale significato dell'avere contatti col mondo per "convenienza" , per non restare soli. A volte mi chiedo se abbia fatto bene a condurre questo "test" dell'allontanamento... all'inizio per una serie di coincidenze credevo d'esser riuscito a fare il grande salto! Tutto è andato bene per una settimana circa, poi eccomi qui, in stallo. E per adesso non vedo vie di fuga dal baratro della solitudine che si avvicina con le stagioni fredde. Cosa fare, non ne ho idea. Se ritorno con quel gruppo, so che mi aspetta noia e profondo senso di inadeguatezza. Se non ci ritorno, rischio la solitudine e tutto ciò che ne deriva, l'avvertire la profonda mancanza delle attività svolte con altre persone,  la mancanza di qualcuno che si possa chiamare "Amico mio" ... 

Dom

03

Set

2017

Amicizie pressanti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

ho conosciuto tramite facebook una donna di 50 e rotti anni, mi ha fatto sin da subito tenerezza la sua storia che ho accolto sin da subito il suo bisogno di essere ascoltata. Chiamava e io, pazientemente, ascoltavo le sue lamentele sul marito che odia, sui suoi problemi di salute, la sua depressione, la suocera che odia, le cognate stronze... due ore a orecchio bollente, testicoli a terra, crisi di pianto in canna per la negatività dei suoi sfoghi. Quando morì la sua odiata suocera mi chiese se era mi era possibile andare a dormire da lei per farle compagnia... mi è toccato adeguarmi al suo bioritmo per 2 giorni: a letto alle 5 del mattino, sveglia alle 14 in una casa infestata dal fumo, sporca, puzzolente e polverosa... io, asmatica, ho fatto uso assiduo di ventolin e cortisone fino a morire. Ogni volta che doveva prendere una pastiglia erano due ore di lagne. Quella preceduta dalla misurazione della pressione, poi, avveniva dopo 20 minuti di training autogeno di respirazione. Non vedevo l'ora che finisse per andarmene a letto con il mio bronco dilatatore e poi a casa a farmi una doccia per liberarmi dal fetore di quel divano.

Sono stati anni di amicizia in cui io ero costretta a risponderle per la sua insistenza. Tornata tale vacanze ho dovuto sbrigare tutte le faccende domestiche in casa (li miei animaletti sono rimasti da sole con mia suocera che le nutriva e le faceva giocare, non volevo che pulisse), lavoro e studio per un corso... poco tempo per tutto e lei che chiamava. Interrompevo. 2 ore al telefono ad ascoltare laetanie di dolori, malattie. L'altro giorno non le ho risposto e mi dimentico di richiamare. Mi ritrovo con 3 chiamate al cellulare. Non rispondo. 4 al cellulare 3 al fisso. 3 al cellulare 3 al fisso messaggio su facebook. 

Mi "sfastidio" e la blocco dal cellulare e da messenger su facebook. Mi manda un messaggio su whatsapp, la blocco da whatsapp. Decide di postare sulla mia bacheca un messaggio i cui dice che sta seriamente male e dei miei contatti mi scrivono (ma non la conoscono) allarmati per questo post. Odio queste figure di merda in mondovisione e odio la gente pressante... quando ci si iscrive a un social network, a whatsapp non si firma un contratto con gli utenti per cui bisogna rispondere tempestivamente e a tutti i costi!

quando ho a che fare con l'insistenza mi prende l'ansia e la rabbia e, invece che chiamare e pronunciare un sonoro "non rompere" non rispondo. Sarò fatta male ma sono fatta così da sempre. Non me ne vanto ma è un mio limite. 

 è un limite che qualcuno di voi come ke ha? 

Ven

25

Ago

2017

amica un corno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ti ho sempre trovato tremendamente costruita. Siamo amiche da una vita, eppure non ti sopporto. Non sopporto che tu trovi sempre il modo di fare la diva e metterti in mostra, di fare la santa altruista e meravigliosa quanto sei solo un'egoista infantile che pensa solo a sé stessa e ad apparire. Sei convinta di essere superiore a tutti, tutto quello che fai nasconde un secondo fine ed è funzionale al tuo personaggio. Avrei dovuto smettere di essere tua amica una vita fa visto ciò che penso davvero di te, e sono sicura che in fondo tu pensi di me cose non molto diverse. Eppure siamo sempre rimaste amiche, malgrado tutto. E malgrado tante volte abbia provato ad affrontare con te l'argomento, tu hai sempre sviato. Non lo so perché, cosa ci attrae nell'altra. Magari alla fine ci somigliamo pure.

Gio

24

Ago

2017

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia


Dopo aver letto quintali di articoli sull'invidia e aver capito cosa passa per la testa di un invidioso, mi sfogo.Cara L.Non diventerò una stronza invidiosa come te. I successi degli altri mi fanno sperare per il meglio, non mi buttano giù come accade a te, che poi gli auguri pure le sfighe peggiori.Molte volte ho avuto la tentazione di lasciar crescere quella sensazione ignobile di gioia che sentivo spuntare  vedendo quanto la tua vita del cazzo fosse rimasta ad un punto morto. Saperti senza un lavoro, ancora costretta a vivere  con i tuoi a quarant'anni, esattamente come dieci anni fa, mentre gli altri si sposavano, facevano figli, trovavano lavoro(facendosi magari un culo così) mi faceva rabbia, pena e sì, lo ammetto mi dava quasi gusto, sapendo come ti sei comportata con me. Questo può essere umano, ma  io non voglio  indulgere in questa sensazione, bensì bloccarla sul nascere per non farmi schifo da sola. Questa é la differenza tra me e te: io so di essere l'ultima merda sul culo del mondo, ma cerco di migliorarmi; tu conosci il tuo difetto più grande, l'invidia, ma non cerchi di limitarlo, sembra quasi che te ne compiaccia. Ma brutta scema, non vedi che ti ha rovinato la vita?? Da quando avevamo 22 anni tu sei rimasta ferma dov'eri e io no, ma la colpa di chi é? Possibile che sia sempre degli altri"più fortunati/ricchi/raccomandati"? E adesso mi vanto, sì, vaffanculo, perché io sono la prova vivente che dalla merda si può uscire, e arrivare un po' più in alto solo muovendo il culo, e tu avevi tutte le carte in regola per fare altrettanto!Io avevo un padre che non contento di avere sfasciato una famiglia mi ha messo nei casini con le banche; per pagare affitto e bollette eravamo io e mamma (operaia): risultato, dopo le superiori ho preso il primo lavoro che mi é capitato, paga 5000 lire l'ora per 10 ore al giorno: sguattera tuttofare in un bar pizzeria (é stato lì che ci siamo conosciute, ricordi?) dopo son venuti 5 anni di fabbrica, che al confronto erano un paradiso; poi mi ammalo agli occhi e mi tocca licenziarmi, e lì ho capito che a volte osare paga: tento una pazzia: m'informo per i sussidi statali per il diritto allo studio e m'iscrivo all'accademia di belle arti. Mamma mi fa subito presente che mi appoggia, ma le difficoltà saranno tante: ci provo lo stesso; ottengo la borsa di studio, (vitto e alloggio gratis) e mi laureo 4 anni dopo con lode, e lì c'é stata la prima avvisaglia: non sei venuta alla mia laurea, inventando una scusa assurda. Ci sono rimasta male, anche perché non era in programma nessuna festa, solo una bevuta con gli amici più cari. Quando ti ho raccontato che invece poi era venuta un sacco di gente che non mi aspettavo, e che mi son sentita circondata d'affetto, scherzi, risa... tu hai risposto con la tua solita mestizia e una punta di acidità, ma io ero scema e non ho raccolto. Alla tua, di laurea, io non sarei mancata per nulla al mondo, anche tu hai preso il massimo ma senza lode, e abbiamo aperto una bottiglia di vino coi tuoi genitori dentro la macchina, ma che cosa importa? Avevi raggiunto un traguardo che avrebbe potuto portarti lontano... ora so che invece per te quello era un alto motivo d'invidia. Due anni dopo mi abilito all'insegnamento, sempre borsista, un traguardo per me altissimo, insperato: tu é un po' che sei scostante ma io in concomitanza alla tesi ho un serio problema a casa e non ho la testa per farci troppo caso: quando sono in difficoltà non chiedo aiuto (maledetta testaccia dura), per cui  non ti rimprovero di essere sparita in un momento bruttissimo, ma di aver continuato ad evitarmi anche dopo, quando ti ho cercato io, senza quasi chiedermi nulla di come stavo... e lì ho cominciato a notare tante cose.Quante volte ti sei lamentata di come questo o quella riuscissero a monopolizzare una conversazione, o avessero "tutto", o mestamente  criticavi determinate scelte? Quando ti ho detto che il mio ragazzo mi aveva chiesto di andare a vivere insieme sei riuscita solo a criticare il fatto che mi avrebbe fatto pagare metà affitto, e cavolo! Mi sembra giusto, fa il metalmeccanico e siamo nel XXI secolo! Ma io, cieca come una scema non vedevo ciò che realmente eri  (una povera invidiosa). Ti consideravo la mia migliore amica, una persona timida, un po' chiusa, che a volte aveva bisogno di stare da sola, ok, ma ti credevo intelligente e buona d'animo: in fondo eri attenta all'ambiente, ti stavano a cuore temi sociali, i diritti umani, i disabili.. io ero contentissima di aver trovato qualcuno con cui condividere queste idee, e così era nata la nostra amicizia: accadeva ben vent'anni fa. Ci siamo conosciute perché eri stata assunta come barista nella pizzeria dove lavoravo anch'io come sguattera tuttofare: un lavoro malpagato e faticoso, ma che mi faceva sentire utile e soprattutto mi dava i soldi necessari per aiutare a casa . Finché eravamo sullo stesso piano, anzi, io messa peggio di te , senza padre, in affitto da una vita e  perennemente in lotta col portafogli , le cose sono andate bene: dai 20 ai30 anni abbiamo condiviso feste multietniche, conferenze, incontri , e soprattutto tante, tantissime ore di confidenze, di sogni, di idee ... il problema( per te, ma l'hai nascosto bene) è stato quando io, verso i 24,  ho cominciato a fare qualcosa di concreto per realizzarmi. È da lì che hai iniziato a roderti, rovinando per sempre un'amicizia vera, profonda e incominciando a scrivere la tua disfatta nella vita: hai perso il lavoro e iniziato a non trovare altro, io che vivevo facendo l'artista di strada, ti ho spronato ad accettarne uno proprio su ciò che avevi studiato, ma tu non hai voluto perché era a 120Km da casa; sei rimasta a casa dai tuoi, a guardare la vita degli altri, diventando più acida e amareggiata ogni giorno, e l'invidia ha corroso quello che di buono c'era in te, perché prima non eri così: sei peggiorata nel tempo. Neanche l'amore é riuscito a fermare questo declino. Che avessi trovato un ragazzo, finalmente dopo anni (1 decennio) di solitudine, l'ho saputo per caso da un amico comune. Quante volte, nelle nostre interminabili discussioni che io adoravo, perché ci confidavamo, ci scambiavamo idee, sogni... (SE, LA FAVA! A 'sto punto forse eri falsa anche in quelle) mi dicevi che la mancanza di un uomo accanto ti faceva stare male, malissimo? E io che ti incoraggiavo a fidarti di te stessa, delle tue  qualità, ché prima o poi avresti trovato un ragazzo anche tu? E io, che avevo veramente un ragazzo meraviglioso accanto, mi sono mai vantata? NO! Perché sapevo che tu eri sola e ti pesava, e non volevo ferirti! Quando invece una normale dovrebbe essere felice, se la sua amica lo é!! Ci@mbotta, e tu mi criticavi, e speravi magari ci lasciassimo, vero? Ma l'ira contro di te non dura, lascia il posto alla pena. Sei solo da compatire, perché la prima vittima della tua invidia smisurata sei proprio tu. Guardati: a 38 anni sei invecchiata,trascurata, sempre con una perenne espressione tra il mesto e lo schifato, ti sei lasciata i capelli grigi lunghi, non ti trucchi e non fai caso all'abbigliamento per motivi etici ok, ci sta, ma almeno sti capelli! Ma perché devi mortificarti così? Sembra che tu debba scontare una pena. Per qualche strana alchimia ti sei messa (ormai 7 anni fa) con uno che é il tuo opposto: sempre carino, curato, chiacchierone, un ragazzo simpatico e aperto: quando ti ho chiamato per chiederti perché avevi fatto una cena con i pochi amici comuni che avevamo per "presentare il moroso ai tuoi in modo soft", ma senza di me, ti ho finalmente fatto tirare fuori tutto il veleno che covavi da anni: prima però hai tentato di dare la colpa a me, al mio modo di essere" con te non mi evolvevo più" (e grazie al cazzo: più io ero gentile, comprensiva, cercavo di coinvolgerti e più tu ti sentivi in colpa e invidiosa!). Hai concluso dicendo che l'invidia è un sentimento umano e che non dovevo volerti diversa da com'eri, senza mostrare la minima punta di dispiacere. Io ti ho mandato al diavolo.Da lì silenzio radio fin quasi a oggi, quando con una scusa  grazie a FB timidamente butti là "magari ne riparliamo a voce"... ma riparlare di cosa? Mi invidiavi quando ero senza una lira, senza famiglia (a differenza tua, che ancora sei coi tuoi) e con problemi di salute.. ed ora vorresti riavvicinarti? Ora che io sono una quarantenne che ne dimostra dieci di meno, con un amore appagante, dipendente statale a tempo indeterminato, con la possibilità di comprarmi finalmente una casa? Se stavi male allora, quando l'unica cosa che potevi invidiarmi era forse il mio sorriso, come pensi di poterti sentire adesso che c'é questo abisso tra di noi? Tu sei disoccupata, vivi coi tuoi e fai lavoretti da ragazzina come educatrice alla colonia, sempre saltuari e quasi gratis; il tuo ragazzo cerca lavoro come un matto ma é disoccupato anche lui; fortuna avete la famiglia che vi aiuta: io no, e forse é stata questa la mia salvezza. Forse avresti potuto arrivare molto più in là, solo che non "te la sei sentita". Alla fine ognuno fa i conti con sé stesso, e con le proprie scelte. 
 P.S. Mi dispiace per quel povero M: come farà a stare con te? Mistero, o meglio, cazzi vostri. Lunga vita, gente.

Mar

22

Ago

2017

Timidezza

Sfogo di Avatar di CucciolaCucciola | Categoria: Altro

 

Ciao a tutti.

Sono una ragazza e attualmente frequento il secondo anno di liceo. Il mio problema è che sono molto timida e spesso fatico a parlare con chiunque, anche solo per chiedere aiuto. Anche all'interno della mia classe non parlo molto per colpa di questo mio problema perciò le persone mi cercano solo per farmi delle domande e mai per chiedermi come mi sento. Facciamo una parentesi (Spesso vedo le altre ragazze della mia età sempre in gruppo, anche con molti ragazzi. Anche a me piacerebbe avere un fidanzato ma nessuno ci prova mai con me, non che ne abbia un bisogno disperato, anzi ci sto molto bene single. Si, sono bassina ma non mi sembra di essere brutta. A volte le mie "amiche" mi chiedono se voglio andare con loro al campo di calcio per vedere i ragazzi giocare ma,a me, sinceramente a me non mi interessa molto tanto so già qual'è il risultato. Mio padre mi dice che sono più avanti mentalmente rispetto a quelle della mia età ma, ormai non so più se credere a lui o a me.) Tornando al discorso precedente, spesso quando sono in gruppo tento di approciare ma finisco per essere lasciata in disparte dopo pochi minuti. Una volta, a una fiera della mia città, la mia migliore amica mi ha invitato a fare un giro con lei e con altre mie compagne di classe. Alla fine il risultato è stato che per tutta la serata sono stata invisibile per loro e che sono stata sballottata avanti e indietro per tutta la città perchè non potevo nemmeno andarmene siccome mi doveva portare a casa la madre della mia amica. Io non ho veramente idea di come superare tutto ciò e mi servirebbe disperatamente un aiuto.

Detto questo mi scuso per avervi fatto perdere qualche minuto di tempo con le mie cavolate da adolescente.

Spero vivamente che qualcuno mi risponda.

Grazie mille💕 

Sab

19

Ago

2017

Non ci capisco niente

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Salve a tutti.

Vorrei parlarvi del mio "amico" ...in questo sfogo lo chiamerò Rinale (che fa rima col suo vero nome).

 

per due anni siamo stati ottimi amici, migliori amici. Abbiamo condiviso un sacco di cose, come due fratelli. Avevamo spesso degli intoppi ma si risolvevano in pochissimo tempo! In questi due anni ha avuto SEMPRE la mia spalla su cui appoggiarsi, io anche ho avuto la sua!

Dopo due anni una mattina si sveglia e mi dice che sono pesante, per poi sparire nel nulla per 5 mesi.

dopo varie mie prove nel capire cosa fosse successo, dopo tentativi di chiarire con Rinale e porte sbatture in faccia, mi sono arreso.

Rinale mi ha contattato in questi giorni dicendo di volermi vedere per ritornare come prima...

(ve l'ho fatta molto breve)

L'ho viso e sono stato freddo come non mai, perché un amico non si comporta come ha fatto lui. Quindi ho lasciato le cose come stanno, nonostante io voglia tornare come prima. Ma a parer mio, le cose rotte non si possono aggiustare...

che Rinale di amico.

 

accetterei consigli da parte vosra.... 

CHE NERVI ! 

Ven

11

Ago

2017

Che senso ha?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao a tutti, scrivo qui, come nuova, perché non so con chi farlo, ai miei amici non mi va, alla famiglia meno e il mio ragazzo.. Beh lui è il problema. 

Stiamo insieme da tanto tempo, abbiamo 22 anni, innamoratissimi nonostante piccoli screzi; siamo abbastanza diversi, il che è stato spesso una forza, ma in questo caso no..

Io ho qualche amici stretto mentre lui è un po' anti sociale, e da poco ha deciso che non gli sta bene, che vuole avere amici anche lui, qualcuno "oltre me", e fin qui nessun problema. Il problema sorge quando decide di sfogarsi in una chat online anonima riguardo un litigio tra noi, qui incontra una tizia che gli consiglia di parlarmi etcetc, e inziano a parlare privati, poi su fb, e poi su whatsapp. 

Tutto questo io lo vengo a sapere dopo 2 settimane (tra noi mai segreti) e lui non capisce proprio perché sia così grave aver dato il suo numero ad una estranea, parlarle di noi, confidarsi e mentirmi.

Sono pazza io? Aiutatemii 

Gio

10

Ago

2017

Libertà! Taglio col passato

Sfogo di Avatar di TarsTars | Categoria: Ira

Una volta lessi uno sfogo riguardante i problemi di un ragazzo con la sua vecchia comitiva. Lo trovai un po' esagerato, pur condividendo il sentimento di base di inadeguatezza con il proprio gruppo.

Tutto nasce alle superiori, dove si forma questo gruppo di 7 ragazzi e ragazze. Inizialmente era tutto rosa e fiori, ci si divertiva senza pretese, senza conoscere gli aspetti degli altri. Ma col tempo questa comitiva iniziò a sciogliersi pian piano, prima con l'allontanamento di alcuni, poi di altri, per motivi disparati. Rimaniamo in pochi. 

Dopo aver conosciuto meglio e più approfonditamente queste persone, nasce in me un totale senso di inadeguatezza al contesto. Interessi totalmente differenti, superficialità di pensiero da 13enni...non bisogna esser filosofi e scienziati, ma a 22-23 anni un minimo di pensiero critico dovresti averlo sviluppato no? Dovresti aver la voglia di divertirti 24 ore su 24 ma dovresti pure riconoscere quando fare la persona seria, o tenere un discorso che non sia " LA FYYYGAAAA!!!111!!!1!PASTORyZIA11!1! (riferito al trend su Facebook)" che piace a tutti,chiaro, ma oh, cazzo ne parli tutto il giorno! Tra l'altro quelli rimasti, con due eccezioni (me ed un altro), ne parlano compulsivamente ed in maniera molto volgare pur non concludendo mai nulla. Gli unici ad aver avuto/avere ragazze siamo io e quest'altro.

Si aggiunge poi l'argomento trattato dallo sfogante citato all'inizio : il totale disinteresse nel fare qualcosa di nuovo, la totale disorganizzazione in qualsiasi circostanza. Mi spiego meglio : si propone qualcosa. L'idea viene accolta, ma nessuno, a 23 anni, ha la capacità di dire "Ok ragazzi, serve questo, quest'altro e andiamo". Forse più che organizzazione è meglio definirla determinazione, fermezza. No, totalmente inibiti ed inebetiti, per questo mi arriva puntualmente la delega di preoccuparmi di tutto, chiamare persone, cercare macchine disponibili, fare eventuali spese,studiare un itinerario. Essendo studente lavoratore non ho quasi mai tempo da dedicare a queste cose, nonostante tutto lo faccio e a dir la verità qualche volta è pure divertente. Ma dopo mesi e mesi e mesi e anni ed ancora mesi di questa tarantella mi so rotto i coglioni :mi sono rotto i coglioni di stare con loro. 

La cosa bella è che dopo aver ricevuto pressioni del tipo  "Che si fa?Fai qualcosa!Muoviti!Che si fa allora?Hai fatto?Hai visto?" (mi incaricano automaticamente, non mi propongo io) , domande che restano immutate dopo la mia risposta "Organizzate voi e fatemi sapere dopo, sto lavorando" , magari menano anche il pacco all'ultimo o esce sempre qualche vizio finale che fa bestemmiare anche le divinità norrene. O magari io non controbatto più e continuo a lavorare, nessuno decide niente e dunque se la prendono con me.

 

 

Ho trascinato questo dubbio per molto, moltissimo tempo. Avevo paura di fare il salto.

Poi però l'ho fatto. Tagliato tutto.

Via.

E mi sono sentito fottutamente bene, libero! Sono rimasto con ancor meno amici? Meglio, quelli che son rimasti mi piacciono, non mi fanno mai sentire a disagio o fuori luogo. 

Non farò feste tutti i giorni come un tempo, ma quelle che farò almeno punteranno sulla qualità delle persone, non sulla quantità. 

 

Dom

06

Ago

2017

Il lavoro che ti cambia la vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Siamo amici da 8 anni circa, e ho sempre lavorato da dipendente. Prendevo uno stipendio medio nella norma, sui 1000€, lavorando notte e giorno. Non avevo quasi mai il tempo di godermi i frutti del lavoro. Quelle volte che riuscivo a trovare il tempo per svagarmi, lo chiamavo e uscivamo. Lui non lavorava quindi non mi sembrava giusto fargli mettere mano al portafogli, quindi ho sempre provveduto il più delle volte io. Non mi ha mai seccato, lo ritenevo giusto. Lui è -anzi era- un buon amico, sapeva ascoltare, ci consigliavamo a vicenda e ci facevamo tante risate. È da 1 anno che ho intrapreso la strada come lavoratore autonomo per inseguire i miei sogni, tentare di guadagnare di più e non avere "superiori". Le difficoltà sono enormi tanto che solo dopo 1 anno sto incominciando a vedere la metá di un mensile da dipendente, e non è neanche una cosa fissa, quindi c'è da lavorare e c'è da sopportare. Ora che ci penso ti ho sempre raccontato di tutte le mie attivitá lavorative, inizio quasi a pensare che tanto era la tua invidia, da portarmi sfortuna, comunque sia, sono scelte e non me ne pento. Sono scelte esattamente come quella intrapresa dal mio "amico" di lavorare come dipendente, ormai da quasi 2 anni. È un lavoro che gli piace, attinente ai suoi studi (non come il mio precedente) che però gli toglie tutto il tempo. Inutile dirvi che guadagna esattamente il mio stesso ex stipendio, con la differenza che il tipo di lavoro che svolgevo non richiedeva quali capacità tecnico/scientifiche, beh, tranne il penultimo, dato che ho dovuto gestire un'azienda di imp/exp per 2 anni. Cosa dicevo? Ah sì! Morale della favola? Lui è convinto di essere il più ricco del mondo, sfoggiando carte di credito - che di credito non è trattasi di Superflash :') - pavoneggiandosi dei soldi che anticipa per "viaggi" vari, parlando dell'azienda dove lavora dicendo "la mia compagnia" - ma perché? Sai cosa vuol dire avere una compagnia? Che tasse paghi? Hai a che fare con commercialista e stato? - Non mi ha mai invitato neanche a mangiare una pizza da quando lavora. L'ultima volta che ha offerto un caffè? E chi se lo ricorda, ultimamente mi chiamava per farsi accompagnare a tagliare i capelli ahahahaha . È diventato altezzoso ed arrogante, mai mi sarei aspettato un simile comportamento da lui. Il lavoro gli ha dato alla testa. La verità sapete qual'è? Lui è triste e solo, affiancato solo dalla sua pessimista, scorbutica, acida, mal pensante -pure brutta- compagna. 

Io non sono solo... Ho una bellissima compagna, ottimista, guarda al futuro insieme a me. Ho amici con cui mi sento regolarmente ogni sera. C'è il mio amico/socio in affari che è la vita mia. Insieme condividiamo tanti bei momenti, momenti che un tempo condividevo con lui e ora che abbiamo preso strade diverse, difficilmente ricondivideremo. 

Da te invece caro amico mi sto allontanando ogni giorno di più, in maniera silenziosa perchè il tuo comportamento mi lascia senza parole, tuttavia ti auguro di trarre il meglio dalla vita e dalla strada che hai intrapreso ricordandoti giusto appunto due cose :

1. La "bella vita" che ho fatto, i luoghi del mondo che ho visitato, i posti dove ho vissuto, le donne che ho avuto, sono sempre stati oggetto della tua invidia, nonostante tutto questo l'avessi comdiviso con te.

2. Non hai lo yatch a mare mio caro. Hai un telefono rotto che paghi a rate da 2€ al mese da 2 anni, vesti male, non sai guidare e segui un'alimentazione che prima o poi ti porterà un infarto. 

Quindi, non provare a guardarmi dall'alto verso il basso. Tu sei nel palmo della mia mano e believe me or not ti schiaccio quando voglio.

Se queste cose voglio dirtele di persona dici? 

Potrei. Misura però bene la tua eventuale risposta, altrimenti mi tocca utilizzare il più rozzo e rudimentale dei mezzi per farti "intendere" il mio punto di vista. Adios.

Lun

31

Lug

2017

E solo amicizia?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve sono una ragazza di 16 anni e il mio migliore amico 25...io e lui ci conosciamo da molto ma abbiamo legato tantissimo negli ultimi tempi...io per lui mi sono presa una cotta ma nn capisco se e cosi anche per lui...l'altro giorno eravamo a casa sua ed eravamo distesi sul letto, lui mi abbracciava e coccolava poi pero ha iniziato ad accarezzarmi la pancia (io avevo solo un top ) e mentre che gli facevo i massaggi sulla schiena io ero sopra la sua schiena a cavalcioni con le gambe rivolte alla sua testa e lui mi baciava e accarezza le gambe poi le mordicchiava dolcemente...poi ogni volta intreccia le dita con le mie...io nn ho molta esperienza..ha sepre detto che mi vede come una sorella ma tutti mi hanno detto che certi atteggiamenti sono un po strani per una sola amicizia voi che dite???