Tag: accidia

Ven

08

Nov

2019

Ansia, accidia, invidia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi ritrovo a 42 anni a vivere la vita di un eremita, cosa che, contrasta enormemente col tipo di vita che ho condotto fino ad ora cioè di lavorare in giro per il mondo e non fa altro che farmi stare male, mi sono nel tempo progressivamente chiuso in me stesso fino a  non uscire di casa, ho una vita sociale pari a zero e un continuo rimuginio in testa che dura da anni.le relazioni con chi mi sta intorno sono scarse. Poiché mi sento spento, sto tentando la strada dello psichiatra per cercare di sciogliere questo conflitto che ho con me stesso.tutto diciamo che ruota intorno ai miei 30 annii quando ho perso lavoro e ragazza, iniziando a girare, ma col tempo tutto si e' appesantito,cercando di contenere la rabbia dentro me, mi sono trascinato avanti, tutte  le sfere ne hanno risentito e ciò ha creato una confusione in testa che non so descrivere, che più o meno occasionalmente placa o con l 'uso di cannabis. 

Sab

02

Nov

2019

Che vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sto avvelenando la vita, sto male e quel che peggio a soffrirne sono le persone a me vicine, non so come fare. Ho anche parlato con uno psichiatra ma niente, mi ha semplicemente detto che il mio e' disagio esistenziale, e di recarmi presso un consultorio familiare mentre per me il problema è la rabbia repressa.Il mio più grave problema è stato farmi troppi scrupoli  

Derivanti da un lavoro che non mi piaceva più perché mo ha portato lontano a viaggiare cambiando continuamente luogo. E nn avendo il coraggio di dire basta. Di relazioni sentimentali neanche a parlarne negli ultimi anni, mi sento spento e la cosa peggiore è che la mia mente elabora solo pensieri negativi.sono insicuro e questo mi porta af avere manie di persecuzione notevoli.ho paura 

 

Tags: ira, ansia, accidia

Ven

01

Nov

2019

Che vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Sono veramente ridotto all osso, e questo perché non ho le idee troppo confuse. Non ho amicizie o per lo meno le ho trascurate. per cui non so veramente più come fare a vivere mi sento un miserabile e ciò per aver basato la mia vita sulla superbia, per nascondere un profondo senso di  insicurezza, in quanto credo che una persona debba cercare di evolversi. La verità è che non mi voglio bene e in questa vita non ho fatto altro che aitocommiserarmi ma non si guadagna la stima degli altri cosHo uno scarso senso del umorismo,ma credetemi ho cercato di vedere nella vita ne bianco ne nero, ma nn ci riesco. MI Sto lasciando esistere,e ciò mi fa sentire frustrato Ho creduto troppo in me stesso e non ho concluso nulla. Mi ritrovo a 42 anni senza una donna con un profondo vuoto dentro me e quel che peggio senza una. Prospettiva per la quale vivere. È proprio vero se non ti vuoi bene tu nn so chi te ne possa volere.E' una cosa sconcertante mi sento male al solo pensiero di come affrontare la vita e ciò che èpeggio e che è che sono ancora troppo dipendente dai miei . Mi sonocomplicatolavitafacendo.unlavoro chemii distrugge

Lun

28

Ott

2019

Scazzato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Avarizia

Non so bene se questa è la categoria giusta, riguardo ai miei problemi so solo che non sono stato sempre così in quanto c'è talmente tanta confusione nella mia mente che non so distinguere bene. Il problema maggiore sta nel fatto che a 42 anni sono single e senza una vita sociale.TTutta la mia sofferenza deriva dal fatto che non riesco più a lavorare o per lo meno non riesco a tenere il passo coi tempi. 10 anni fa mi sono messo a viaggiare per lavoro e non sono riuscito ad avere uno stato mentale tale da maturare come persona in poche parole sarebbe stato all inizio molto facile essere onesti e cambiare campo. In poche parole non mi voglio bene e sto cercando aiuto consultando uno psichiatra, avendo fatto l enorme cazzata di mischiare lavoro e amicizia sin dall inizio. In poche parole mi ritrovo adesso con la mente confusa e quel che peggio, non vivo  Sono un peso per i miei genitori, e sto letteralmente buttando la mia vita nel cesso.Ho quasi vergogna ad uscire in paese e non 

E non riesco a scrollarmi di dosso questo peso.Vorrei riprendermi, buttare ste cazzo di sigarette e non sentirmi sempre in colpa per tutto, dato che tra i sentimenti che provo c'è anche questo. Scusate la frammentarietà, ma è uno sfogo. 

Mar

24

Set

2019

Università, vi racconto la mia

Sfogo di Avatar di SusypanSusypan | Categoria: Accidia

C’è questa materia che mi porto appresso da un anno no? E il bello è che tra un paio di giorni dovrei darla ma non ho ripassato nulla.È una materia semplice e che mi piace tutto sommato però mi urto a ripetere, riprendere... Un sacco di volte non mi sono seduta perché proprio non l’avevo ripetuta.Ora non so cosa farò, da un lato me ne frego perché tutte le materie più importanti le ho date, sono “fuori”, su 10 materie, di 2, però dall’altro penso: “chi mette tempo, perde tempo”.Avrei voluto iniziare quest’anno con tutte le materie chiuse e invece mi ritrovo co ‘ste due zavorre.Potrei darla a dicembre accedendo all’appello speciale però cavolo, mi arrabbio perché non ho fatto niente volutamente, odio quando sono così accidiosa.Anche ora, sto scrivendo un post per sfogarmi e perdo tempo, so che è sbagliato ma non riesco a chiudere tutto e ripetere sta benedetta materia.Voglio studiare cose nuove, più interessanti ma per laurearmi ho comunque bisogno di darla la materia.Ahhh cazzo, odio il mio cervello quando si inceppa, non ho tempo per incepparmi, devo laurearmi nel minor tempo possibile e perdo tempo così, mi prenderei a pugni. Voi cosa fareste?? 

Gio

06

Giu

2019

non leggermi,ti annoieresti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

 

Possibile che ogni giorno che passa,a partire dal 2014 fino ad oggi,mi debba sentire sempre frustrata per via di persone esterne?Ho provato a fregarmene cambiando strada ogni volta che mi imbattevo in certe persone,che alla fine erano tutte uguali.Mi invitavano a qualcosa,raramente accettavo di stare con loro,ammetto che mi sembravano noiose,altre invece le ammiravo per come riuscivano ad essere in sintonia,le invidiavo e lo faccio tutt'ora,perchè nella loro idiozia c'era qualcosa di bello.L'amicizia..Ogni volta che invece provavo ad avere un rapporto con qualcuno,cambiavo  perchè sapevo che a loro piaceva conoscere solo la mia parte superficiale,visto che quando cercavo di approfondire mi ignoravano.Comprese quelle della mia famiglia.Anzi posso ammettere che è cominciato proprio con loro,da quando ogni volta che volevo parlare venivo ignorata in tavola,quando i miei genitori mettevano in gioco argomenti da adulti o di casa,venivo zittita o privata del cibo o mandata a letto solo perchè volevo saperne di più.Quando non obbedivo a qualcosa,cintura,ceffoni e insulti per tutto il giorno.Alle medie venivo presa per il culo da ambo i sessi perchè ero una maschiaccia(cresciuta con un amico maschio nell'infanzia,con il trasferimento da una paesino ad un altro chiusi i rapporti),perchè soffrivo di irsutismo,perchè alle interrogazioni parlavo in dialetto,e così anche le prof stavano lì a deridere insieme al resto della classe.Questa situazione si è protratta alle superiori ovviamente in modo esponenziale,mi vergognavo del mio passato recente,tanto che nessuno fino al diploma lo ha conosciuto,aparte alcune ragazze che hanno visto la mia acne sul dorso,peggiorata quando ho cominciato la terapia al laser e di cui tutt'ora mi porto dietro le cicatrici.Tranne le "amicizie"/conoscenze superficiali che ovviamente rinnego perchè ho paura del confronto,di altre derisioni da parte loro,li rivedo nelle vesti dei miei genitori che spesso mi hanno chiamato scimmia anche loro o groviera per la schiena.Tutto questo ha causato,nel corso degli anni,una chiusura a riccio.Non ho mai affrontato nessuno di quelle persone che mi stavano sul cazzo,per tutto quello che hanno detto di me e per tutto quello che hanno ignorato di me,dopo che io le ho ascoltate,dato una mano,tutto.Con miei siamo arrivati alle mani tante volte,sfogavo la rabbia sul mio ex che sa  quasi tutto di me,era un amico prima di tutto,la mia felicità,mai trattati male a vicenda,un rapporto unico e che non ho visto da nessuna parte,ma la felicità dura poco,lo sapevo bene,l'avevo avvertito che non doveva affezionarsi a me perchè me ne sarei andata per non rovinare  quel bel rapporto.L'ho chiuso perchè con l'università,sono passata dall'essere una persona sociale ed insicura per i motivi sopra riportati,ad una persona totalmente amorfa,apatica,noiosa,spaventata,ho perso il senso della socializzazione,ho un'esame a breve e se non lo passo,lascerò l'università perchè dopo 2 anni ho fatto solo 2 esami e questo mi ha chiuso ulteriormente verso tutte le possibilità di conoscenza che avevo nei confronti della classe formata solo da "superstudenti".Non conoscevo nessuno aparte il mio ex,purtroppo l'ho rovinato,anni di amicizia,poi la relazione,credo di averlo contagiato  e rovinato,questo è stato ancora più triste.Ormai hanno fatto i gruppi li dentro,sanno come sono diffidente,ed evito il contatto ormai sempre.Nonostante all'inzio ho allacciato rapporti con qualcuno li dentro,sempre io a rompere il ghiaccio,finiva tutto e tornava come prima.Sono stufa di provare e riprovare per cosa poi?Penso alla laurea e mi vedo con la corona d'alloro da sola,penso al passato e vedo le opportunità buttate al cesso di farmi valere quando ancora ero bambina,per essere magari ora, una persona più forte,con amici,che aggradasse i  genitori.Inoltre mi fa paura stare da sola,o parlare con le persone più grandi di me ,ho un blocco,a prescindere dall'età mi sento quasi sottomessa,come se avessero sempre ragione,col tempo ho sviluppato una vigilanza visiva per ogni cosa che mi circonda.

Quindi andatevene veramente affanculo tutti quanti,volevo venire incontro a tutti perchè questa è una piccola parte della mia vita,ono cresciuta vedendo la parte marcia del mondo,volevo starvi vicino come sarebbe piaciuto che venisse fatto a me.Era la parte che dovevate ascoltare se veramente eravate esseri umani,avevo bisogno di un'orecchio,due al massimo,e invece sempre le urla contro,sempre le derisioni contro.A quella persona per cui mi sono fatta legare i capelli al cambio della macchina,a quella persona che volevo confortare per l'amore finito,per l'amore non corrisposto,per i debiti che avevate,per quelle volte che ho rinunciato agli esami per confortarvi,per quelle volte che ho fatto finta di non sentire le vostre offese,per quella volta che vi prendevate meriti al posto mio,per tutte le volte che alle parole davo un peso e "cio' che dici muore con me" era reale.Per la noia la tristezza infinita,la malinconia assillante,sono rimasta sola.Essere una persona stupida,noiosa e triste mi ha fatto arrivare qua e grazie all'esistenza di questo sito particolare,forse starò meglio e lontano da certi pensieri. Un grande vaffanculo,e grazie a chi mi ha letto

Gio

21

Mar

2019

Periodaccio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vorrei un aiuto. Siate clementi.

Mio marito mi ha lasciato. Sono passati molti mesi, non tantissimo, ma un tempo abbastanza lungo, forse. Eppure continuo a pensare alla mia vita di prima e non riesco a voltare pagina. La mia famiglia non mi dà alcun supporto, sono sempre presi a litigare tra loro e, quando si dimenticano dei loro attriti, sono a rimproverare me, per tutto. 

Vedo la mia vita di adesso, senza nulla, senza la possibilità di fare nulla, per cause di forza maggiore che non sto a raccontare: ma è così. Devo avere pazienza e aspettare di poter riprendere in mano la mia vita. Ma, quando sarà, avrò solo il mio lavoro. E la sera tornare da questi grandissimi succhia-anima che mi fanno rimpiangere di essere nata. Che mi fanno odiare il posto in cui sono costretta a vivere e mi fanno venire voglia di scappare dall’altra parte del mondo.

Non so se potrò resistere ancora, perché non vedo la luce in fondo al tunnel.

Ho un odio e una rabbia dentro e non riesco a scacciarli. Io che non ero invidiosa, adesso invidio. Chi ha un compagno, una famiglia. Chi vive serenamente. Chi ha dei genitori che i figli li sostengono e li apprezzano, o semplicemente li amano per come sono. Vivo in questo clima di accidia che mi logora dall’interno.

Come si fa? Come si fa a scacciare questi sentimenti, che riconosco come negativi, ma non riesco a contrastare?

È come se avessi di fianco a me due mastini che ringhiano, tutto il tempo. Sono i miei fantasmi.

Penso al mio ex che si è già rifatto una vita, si è pure già risposato, a cui mai nulla va male. Penso che non avrò mai più nulla dalla vita, se non tribolazioni. Penso che lo invidio, ed è più forte di me. Ma io non voglio essere così. Non riesco a voltare pagina, posso fare cento cose, avere altri pensieri, altre priorità, ma con la mente torno sempre al confronto.

Penso che mi sto rovinando la vita, che me la stanno rovinando, che non riesco a liberarmi.

Ho provato di tutto, attività, progetti, a essere migliore, a fare del bene, ma ho sempre questo veleno dentro, questa rabbia e odio. Non ci vedo una fine. Non ce la faccio più. Nessuno mi aiuta, nessuno capisce quello che sto provando. Forse è troppo, per tutti. Anzi, non posso dirlo a nessuno. Oppure non voglio capire i buoni consigli, ma è facile consigliare con lucidità gli altri, difficile mettere in pratica se ci sei tu dall’altra parte.

Non ho trovato aiuto né nello psicologo né nel prete. Non in mio padre né in mia madre. E sono così stanca. E nemmeno nella disgrazia: non ho capito che ci sono cose più importanti nella vita, ho solo pensato che si è sommata al resto. Mai e poi mai avrei pensato di scrivere cose simili, in vita mia, di finire a terra e non avere la forza di rialzarmi.

Ma poi passa? C’è una fine? O devo rassegnarmi a giorni e notti così o magari peggio? Qualcuno ha la formula magica? Penso che sto diventando matta. 

Gio

24

Gen

2019

Solo uno sfogo

Sfogo di Avatar di brokenbroken | Categoria: Altro

Ciao, non mi arrabbierò e non farò il nervoso in questo sfogo..voglio semplicemente scrivere su di me dato che nessuno mi chiede mai come sto per davvero e dato che io ascolto sempre chiunque e comunque.

Non confondete, mi piace ascoltare e far stare bene le persone ma ogni tanto vorrei che qualcuno davvero provasse lo stesso verso di me

16 anni tra 5 giorni, Genitori separati, una sorella che vive con me da quando sono nato e una sorella conosciuta quasi un anno fa. Scuola che mi uccide mentalmente, io divento sempre più nero dentro di me. Vedo tutto negativamente, mi crea disagio fare normali azioni di vita sociale, ho paura che qualche ragazza s’innamori di me..perché? Odio dire e fare cose dolci, non mi esce proprio una parola quando si tratta di dover dire qualcosa di carino ad una persona. Non dico un “ti voglio bene” a mia madre da ormai anni, stesso ai miei parenti o ai miei pochi veri amici. Odio amare le persone, mi creo dei complessi inimmaginabili e soprattutto a volte provo “noia” tanto da pensare al suicidio senza alcuna paura. Quello che ho è probabilmente accidia, so cosa ho e non mi serve che me lo diciate. La gente pensa che io stia sempre bene, che sono strano quando scherzo (mi piacerebbe solo far ridere gli altri ma a quanto pare sono ridicolo) e io ho paura del giudizio della gente. Non riesco a chiedere una seduta dallo psicologo a mia madre, per sfogare un po’. Quindi questo è il perchè del fatto che io mi sia rivolto a voi ragazzi..non scrivete cose del tipo “prova a far questo o quell’altro” che sappiamo bene è tutto inutile. Piuttosto scrivetemi le vostre situazioni che magari mi consolo un po’ ed evito di annoiarmi

Lun

24

Dic

2018

Non ci riesco

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 27 anni e sento di non avere niente. Da quando sono nata mi sento inadeguta a tutto. Non è mai stato facile per me creare dei legami stabili; nell'adolescenza ho poi sofferto di bullismo e da quegli anni in poi non ho più permesso a nessuno di avvicinarmi. Mio padre poi invece di aiutarmi, di spingermi fuori ha coadiuvato (e ancora lo vuole fare!) il mio esilio dentro queste quattro mura che odio e che amo allo stesso tempo. Non ho un lavoro (e ci sto provando ma tutte le volte è una porta in faccia), non ho un amore (e vorrei tanto innamorarmi ed essere amata). Ho provato a cambiare ma non ci riesco e forse, alla vigilia di Natale, penso che non ne valga più la pena.

Mar

11

Dic

2018

Quando la ragione sonnecchia, Accidia prende parola

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Il mio ragazzo desidererebbe che, una volta finiti gli studi, lavorassi assieme a lui (sì, con lui e non per lui). I miei studi riguardano tutt'altro campo, ma, guardando l'esempio dei suoi, so che questo genere di carriera renderebbe tanto, faticando poco. Sono ad un passo dalla laurea e ogni tanto questo pensiero mi attira, e ci ricamo un po'. Poi, però, torno alla realtà e mi disgusto dinnanzi alla mia mancanza di iniziativa e ambizione. Mi rifiuto che la mia carriera sia definita dalle mie relazioni private. Continuo ad amarlo teneramente e so che farò di tutto per aiutarlo, pur conservando gelosamente la mia indipendenza.

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