Tag: male
Dom
27
Nov
2016
Perchè scopri di stare male ma non lo dici?e ti rendi conto che non hai neanche le amiche..
da qualche anno ho scoperto che ho un problema al cuore, ma evito di dirlo in famiglia, non voglio che si preoccupino per me. Ora voglio fare un elettrocardiogramma e dei controlli ma ho paura del risultato finale.Avere un problema a 24 anni al cuore non é da tutti, ma purtroppo le nottate sono infernali, ogni tanto il mio cuore smette di battere per qualche secondo ed entro in apnea, ed io me ne accorgo,sembra strano ma mi sento come se non fossi nel mio letto ma con la mente altrove, e mi alzo spaventata con il respiro affannoso e con la paura che il mio cuore mi cede, poi mi guardo intorno e guardo il mio ragazzo che dorme tranquillo e non si accorge di nulla, non riesco a dirlo a nessuno non voglio perderlo, se sa che non sto bene potrebbe anche con tutti i suoi problemi lasciarmi e dire che non vuole soffrire appresso a me e lo capisco. In famiglia mia mio padre ha problemi al cuore quindi credo sia un qualcosa genetico, ogni volta le cose brutte capitano sempre a me, come dice mia madre: Tu non mi dai mai una gioia..ed è vero. Una volta mi hanno fatto un intervento in ospedale e mi hanno addormentata, credo che ho dormito un bel pò.. io non ho sognato, non ho sentito nulla ho perso i sensi e non sapevo neanche se respiravo, mi è sembrato di essere morta, so che non si sente niente proprio e se un giorno mi dovesse succedere io so che non sentirò niente che sarà facile per me,ma per gli altri come sarà? Vivo con la paura che il mio cuore potesse smettere di battere da un momento all'altro, mi prendo dall'ansia e da attacchi di panico quando sto in mezzo alla gente, mi sento sola sempre, non ho amiche , le mie AMiche si ubriacano vanno in discoteca, a me non piace quella vita, mi piace fare delle passeggiate andare nei pub al posto della discoteca, non amo ballare la disco, non so neanche stare sui tacchi, sono troppo alta e mi piego in avanti con i tacchi non li uso proprio, amo leggere e passare una giornata tranquilla, suonare,ma di amiche non ne ho , ne ho solo 1 che vedo quando rientra dall'università ..mi hanno detto sempre che sono stata strana perché non mi divertivo come loro, ma io non sono fatta per quel divertimento a me quel divertimento mi annoia, non bevo sono astemia e non posso neanche bere perché ho problemi allo stomaco se volessi, non fumo sono allergica alla nicotina,io alla fine non faccio niente e sto male , ma dico ma perché mi capitano solo a me? Sempre a chi non ha mai fatto niente di illegale nella vita o si è comportato male..sempre a me capitano cose..mi sono un pò stancata..Ma devo riuscire a superare tutto, i problemi li metto da parte altrimenti si accavallano ed esco pazza, una volta mi hanno portato dalla psicologa non è servito a niente lei non mi capiva io non capivo lei e mi sono ritirata, avrei voluto qualcuno che mi ascoltasse ma menomale ho trovato questo sito penso che anche le vostre risposte me ne basta 1 mi fa capire che almeno qualcuno mi ha ascoltato.. eh quindi niente io non so che fare ...! mi sento sola, ho solo il mio ragazzo ma non mi basta vorrei avere anche qualche amica, mi sento asociale,per avere amici mi dovrei ubriacare vestire sexy e andare in discoteca e farmi l'aperitivo.. le cose che io odio e non faccio.. eh bella vita!
Sab
27
Ago
2016
La perfezione non esiste
Ho 16 anni, peso 45/46 chili (credo) e sono alta 1,58 m. Sono stata anoressica per meno di un anno e adesso sono bulimica. Nel periodo in cui volevo costantemente dimagrire ero arrivata a pesare 41/42 chili in pochissimo tempo. non dimenticherò mai le ore in palestra, i pasti di 100 calorie, la soddisfazione che provavo per me stessa quando da 100 riuscivo a mangiarne 60 o 30 perchè mi autoconvincevo di non avere fame.le abbuffate che duravano ore. era una vera e propria malattia. mi sentivo in una bolla dove c'eravamo solo io, la palestra, le calorie e il cibo mio nemico. l'ho ripetuto tante volte a chi mi ascoltava, spesso sono stata io che avevo un disperato bisogno di raccontare le mie sensazioni e quello che provavo a qualcuno. avevo necessario bisogno di qualcuno che mi stesse vicino, che attraverso i miei racconti capisse come mi sentivo, ma negli occhi di chi mi ascoltava vedevo pena, compassione, vedevo incredulità (negli occhi di mia madre). quando guardavo mia mamma leggevo nei suoi occhi : "ma perchè lei parla in questo modo? come è possibile dire quello che dice lei?". quando mi aprivo con lei mi sembrava sempre di parlare arabo. non penso che mi abbia mai capita, lei non ha mai capito che il mio riflesso non è mai piaciuto a me stessa. le mie gambe grandi, i polpacci enormi e i fianchi larghi non sono mai stati parte di me. l'immagine che avevo di me stessa nella mia testa non rispecchiava la realtà: volevo essere in un modo e ne ero in un altro. non ho mai pensato di voler essere Megan Fox sia chiaro, ma con qualche piccola modifica del mio corpo e del mio viso magari mi sarei piaciuta. tutti hanno il diritto di piacersi, perchè io no? ero determinata a piacermi e avevo un obiettivo, ma il momento in cui questo obiettivo è diventato l'unico della mia vita non lo ricordo ed è arrivato all'improvviso. pensavo solo e unicamente a dimagrire, era diventata un'ossessione. avevo scambiato la bellezza di stare con le mie amiche con la soddisfazione di vedere i pantaloni che mi andavano sempre un po' più larghi. ero meno vogliosa nel conoscere un bel ragazzo piuttosto che passare le ore in palestra. non ero più un'adolescente. ma nei primi mesi ero felice, non mi rendevo conto che la vera me stava sparendo e al suo posto arrivara una me malata. non sono mai stata coì determinata nel fare qualcosa, amavo avere il controllo su tutto, ovviamente su tutto quello che potevo controllare, ovvero la palestra e le calorie, ma anche il cibo, che ho anche e sempre cosiderato mio nemico perchè spesso perdevo il controllo su di esso. come ho già detto vivevo in una bolla, una costante fare di trans in cui non mi accorgevo di quello che mi accadeva intorno. quando la mia bolla di vetro ha cominciato a creparsi le cose sono andate a peggiorare. dentro di me stava avvenendo una lotta che non mi rendevo neanche conto di combattere all'inizio. Io volevo rinascere, volevo riaquistare il controllo del mio corpo, perchè tutto il controllo che esercitavo sul cibo eccetera non ero Io ad averlo, ma era la mia malattia che lo aveva su di me. di questo me ne sono resa conto più in là. cominciavo a notare i miei capeli che cadevano e che erano molto sfibrati, le mie occhiaie che erano nerissime, il mio pallore, le mie ossa sporgenti, le unghie che si spezzavano, la mancanza di memoria, la difficoltà nel parlare e nel reggere una conversazione normale. mi rendevo conto di stare veramente male,e non riuscivo ad uscirne. piangevo, mi disperavo, incolpavo Dio e chiunque mi passasse per la testa in quel momento della mia malattia, nessuno mi diceva perchè era toccata a me una malattia così brutta, cosa avevo fatto di male per maritararmi tutto questo male. pensavo di aver passato il periodo più brutto della mia vita, non credevo esistesse un male peggiore a quello che avevo provato per mesi. invece mi sbagliavo, un male peggiore esisteva e lo sto provando. sono uscita dall'anoressia per nessun miracolo, ma solo grazie a tutti gli sforzi che ho fatto. una delle persone che potrei ringraziare è la mia psicologa che mi ha aiutata a capire me stessa, mia mamma che mi è stata vicina nonostante l'immenso dolore che provava nel vedermi in quel modo e non poter fare nulla per aiutarmi, e mio padre che ha pagato per aiutarmi a guarire, ma che allo stesso tempo non riusciva a guardarmi in faccia perchè per lui era guardare sua figlia che stava morendo. ho visto la debolezza di mio padre in questi mesi, un lato che lui non mi avrebbe mai voluto far notare. quando mi chiamava al telefono mi sembrava sempre che per lui ogni saluto fosse l'ultimo perchè da un momento all'altro me ne sarei potuta andare. chiudeva quasi sempre la chiamata con la voce incrinata dal pianto e io non potevo che essere triste per questa situazione perchè mi sentivo impotente di fronte alla malattia e piano piano, prima della guariggione, iniziavo a pensare che non ce l'avrei mai fatta ad uscirne fuori. ho detto basta più delle volte che sono disposta ad ammettere, e spesso ho pensato di arrendermi,ma non l'ho mai fatto veramente.
Sab
06
Ago
2016
Mi sento malissimo!
Tre anni fa ero fidanzata ed intrappolata in una relazione che mi faceva star molto male e arrivò lui! Un ragazzo che mi disse che gli piacevo molto e mi chiese se ci sarebbe mai stato qualcosa fra di noi... purtroppo io pochi mesi dopo avrei dovuto trasferirmi molto lontano e glielo dissi, non ci fu nulla.
Torno spesso e ogni volta avevamo conversazioni in chat abbastanza piccanti e voleva sempre vedermi ma non ci si beccava mai... sono qui in questo momento e l'ho visto in gelateria l'altro giorno e mi sono fatta coraggio: gli ho scritto!
Questa sera ci siamo rivisti e mi abbracciava e mi diceva di volermi bene ecc... torno a casa e gli scrivo per sapere se ancora gli piaccio dato che ormai non sapevo più che cosa eravamo e di colpo mi dice che sono simpatica e bella, ma nulla di più, che se fossi rimasta qui forse avremmo potuto cominciare qualcosa ed è meglio se restiamo amici, la posso considerare Friendzone? Mi sento male e spaesata dato che non mi sentivo così male da anni oramai dopo l'ultima delusione sentimentale ed è orribile... ho un nodo in gola ed è come se piano piano mi si stesse stringendo il petto stritolandomi il cuore fino a farmi mancare il respiro...devo anche dire che cazzo mi sono accorta che mi piace ma porco zio. Sto malissimo e non so che cosa fare, voglio dimenticare tutto, non faccio altro che essere delusa in continuazione e sto per esplodere aiuto
Lun
11
Apr
2016
E se il male ricevuto fosse molto più di quello dato?
Vi spiego un po'
C'è questa persona, il mio ragazzo, il mio ex, boh, che qualche mese fa si è sentito offeso e colpito nella fiducia in una maniera spropositata da una mia azione (non è - neanche lontanamente - un tradimento o qualcosa di assimilabile), un'azione piuttosto stupida che aveva anche le sue motivazioni
Sinceramente a me non pareva qualcosa di così grave, e mi sentivo scema a non capire l'entità del mio errore...così, senza parlarne troppo, ho chiesto a un po' di persone a me se fosse davvero qualcosa per cui valga la pena di allontanarsi così tanto da me. Ciò che ne ho dedotto è stato che...per tutti si è trattato di una minchiata, qualcosa di decisamente perdonabile, ma lui era comunque incazzato a morte. E vabbè.
Non può essere stato qualcosa di potenzialmente offensivo verso un suo principio o modo di essere, niente di niente, anzi. Non è neanche da vedere come un pretesto, prima di questo episodio le cose andavano bene, la relazione era lunga ("ma chiedergli il perché di questo offendersi così esageratamente?" già fatto, ha saputo solo prendermi a parole)...e poi io gli ho sempre perdonato tutto e subito!
Non potevo pienamente condividere il suo disappunto verso la mia azione, ma per amor suo l'ho riconosciuta come grave...ci tenevo (e sarei bugiarda se dicessi che non ci tengo tutt'ora...) ad avere il suo perdono, perciò mi scusai abbondantemente, e lo dimostrai anche con i fatti
Nei rari momenti in cui non litigavamo mi voleva sessualmente e basta, provavo a essere dolce, perché VOLEVO essere dolce, senza la minima riuscita. A volte mi fermavo per chiedermi se mi stesse usando, ma mi piaceva e continuavo a illudermi...
E beh...quando litigavamo, la situazione era infernale. Mi attaccava per qualsiasi cosa, usciva argomenti che sa che io odio immensamente, trovava ogni pretesto per prendermi a parole (parole di una gran pesantezza, le più brutte che mi siano mai state rivolte), sempre minacciata, ogni sua parola era una coltellata...aveva persino un modo distorto di vedere le cose. Mi ha pure dato dell'incapace di prendersi la responsabilità, il che è un paradosso, data l'industriale quantità di scuse sincere che gli ho posto
Insomma, la relazione è diventata tremendamente dolorosa per me, chiunque al posto mio avrebbe detto basta, ma io ero ostinata, e guidata dai sentimenti, ho anche somatizzato il dolore in una maniera incredibile...in questi ultimi mesi ho vomitato praticamente ogni giorno e sono addirittura svenuta, ma niente, neanche uno spiraglio di comprensione. Il periodo era già difficile di suo, il mio malumore era evidente e non ho avuto neanche uno straccio di sostegno, anzi, venivo insultata ancora di più.
Ieri c'è stato l'apice: se penso a tutte le cose cattive, anzi, spietate, che mi sono state dette, a quanto sono stata svalutata, a tutte le minchiate sul mio conto, al fatto che di me e dell'onestà dei miei sentimenti non ci ha mai capito un cazzo (perché uno che mi chiama zoccola non ci ha capito un cazzo davvero)...mi viene da piangere, da piangere a dirotto per il tempo che ho passato con lui (ovviamente, dopo il colpo di grazia mi ha detto che è finita). Ma anche se il male che mi ha fatto mi ha davvero sopraffatta ed è stato praticamente incomparabile, io mi sento ancora colpevole del poco, perdonabile, che ho fatto io.
Un...graffietto può mai essere vendicato con una pugnalata?
Mar
01
Mar
2016
Voglio solo il tuo bene
Sai? Ultimamente ho tanti problemi. L'amore, lo studio, la nostra famiglia, le mie cattive abitudini.
Ma io, in mezzo a tutte le mie ansie, penso solo a te, che sei mia sorella, la persona a cui voglio più bene in assoluto. Penso solo a te, più di mille chilometri ci separano e io mi sento impotente, perché voglio aiutarti. Guardo le tue foto e sono triste e incazzata. Perché sei gracile, le tue ossa sono ben visibili in ogni parte del corpo, potresti volare via con un colpo di vento...quando due mesi fa sei tornata a casa e ti sei spogliata davanti a me stavo per piangere, le tue costole erano tremendamente sporgenti e l'immagine di te ridotta così mi disturba immensamente.
Dici di essere enorme, scopro anche che sei ossessionata da quei malatissimi siti pro ana e pro mia; il tuo ragazzo, anch'egli lontano da te, ti ha beccata nel bagno con due dita in gola. Non hai più il ciclo mestruale e la tua salute è di una precarietà assurda.
Mi sento inutile: non sono vicina a te, non so cosa stai facendo e cosa ti passa per la mente in questo momento.
So solo che ti amo immensamente e non meriti questo male terribile. Per te, voglio solo tutto il bene del mondo.
Dom
18
Ott
2015
l ho lasciata...
Due anni di relazione io per i 20 lei app 18, i primi mesi baciai un altra ragazza e glielo dissi dopo 6 mesi
Pochi mesi fa ebbi un flirt, non ci feci nulla ma vide i messaggi e parlò direttamente con o interessata. Mi ha lasciato la sera stessa.
Mi lascia ma vuole ancora i contatti. Vuole riprovarci. Due settimane cosi, abbiamo momenti teneri alternati a rinfacciamenti nei miei confronti. Dopo basta.
Lei si stacca contemporaneamente al periodo in cui conosce un ragazzo. Forse è collegato, forse si è stufata. Non so. Non ci baciamo più (anche dopo esserci lasciati avevamo momenti cosi), e mi fa capire chiaro e schietto che nn prova x me amore e che nn vuole rimettersi insieme. Io le dico che ci sono. Che rimango qui e che ci voglio riprovare. Ci provo. Ma le chiedo solo di rendermi partecipe di quello che fa, e se prova o vuole altro che me lo dica. Ci siamo lasciati a fine agosto. Prime settimane lei intenzionata. Poi non più. "Non provo più amore" non voglio" desidero attenzioni da questo ragazzo" non riesco ora a star con te" voglio rimanere vederti parlarti sto bene ma non riesco a riprovare, non voglio"
Ahhh io sto di merda, ogni dannato gg piango, sto male. Le scrivo, se nn mi risp entro 10 min anche se è on vado a male ((cosa molto infantile ma avevamo un rapporto strettissimo, parlavamo sempre, ero sempre al centro, , Whatsappe i dieci min sn un esempio)) la sera esce coj questo (cn ieri siamo a 5 uscite) e io l aspetto e ci sto male, alterno momenti "cazzo la rivoglio" ah cazzo nn mi vuole, mi prendo sberloni colossali quando mi dice che nn prova amore, che nn vuole, che vuole altro ma tenermi stretto.
Sto male e non ce la faccio. Fino a ieri. All ennesimo "nn provo amore" sbotto. La chiamo. Le voglio dire che così nn riesco ad andare avanti, restare alla finestra mentre la donna che amo mi dice chiaramente che nn mi vuole, che le farebbe male e che preferisce attenzioni di un altro, le cerca! mi dice di richiamarla e io nel frattempo cambio gia idea... non posso mollare. La voglio. È sempre stata parte di me, non posso lasciar perdere. Mollare. Solo a pensare mi farei del male. La richiamo mi chiede, e piangendo e cercando una logica gli spiego la mia sofferenza ( che gia sapeva e risapeva) e le dico che voglio chiudere i contatti.
Il gg dopo(venerdi) ho bisogno di spiegarmi, forse ho paura. Vorrei maledettamente tornare sui miei passi cazzo. Le spiego. Piango di brutto. L abbraccio, mi chiede se sabato andavamo a mangiare la pizza. Le dico che sn un coglione e che lo desidero più di ogni altra cosa.
Oggi (sabato pome) dopo che lei ieri sera è uscita con il ragazzo a cui chiede attenzioni, le mie attenzioni le dico e le scrivo tutto quello detto al telefono e a voce
: non posso continaure cosi. Stop. Nn sentiamoci x un po. Io sn qui, ti aspetto. Se scoprirai che nonostante tutto mi vorrai sarò qui ad aspettarti. Altrimenti fai passare del tempo e poi proveremo a rimetterci in contatto ma con intenzioni a quel punto diverse e cn mente più lucida e senza soffrire cosi.
Bhe mi manca, e sono passate 9 ore .
Lun
14
Set
2015
ti detesto
Non uso mai questo termine perchè penso sia davvero brutto odiare una persona. In realtà non è che provo odio ma proprio schifo.
E non mi riferisco all'aspetto fisico, perchè quello è soggettivo, ma ancora peggio al carattere. Sei una brutta persona. Ti credi un dio mentre invece giudichi solamente gli altri. Fai tanto il sapientone con frasi fatte, oppure a volte le scrivi con la tua testa che quasi quasi mi convinci se non fosse che ti conosco. E dal vivo sei tutt'altro che intelligente. Sei cattivo e mi guardi male anche se non ti ho fatto nulla.
Ti ho tra gli amici su fb solo perchè sei amico del mio ragazzo, ed ogni volta che leggo quello che pubblichi nella tua pagina mi viene il vomito. Ce l'hai su con il mondo intero, fai foto di cose costose che compri "i phone, abbigliamento di marca ecc" che per carità fai pure se questo ti rende felice, ma mi sa da ipocrita. Che bisogno c'è? Se poi dopo schifi le persone che si comportano allo stesso modo tuo.
Mi da fastidio che il mio ragazzo ti abbia scelto come amico perchè non avete niente in comune. Ti devo ringraziare solo perchè gli hai trovato un lavoro e basta. Perchè per il resto sei proprio pessimo.
Sei volgare e grezzo. Sei sempre stato contro la mia storia d'amore fin dal primo momento in cui mi hai vista solamente perchè siamo diversi. E' vero io e lui siamo diversi però ci amiamo a vicenda, ci rispettiamo, e lo rendo felice. Quindi se fossi davvero un suo amico come dici di essere dovresti essere contento per lui! E dovresti smetterla di guardarmi male!
Sab
22
Ago
2015
Non capisco perché
Ogni volta che mi sbuccio mi si infetta la ferita. E più si infetta e più si allarga. Non lo faccio apposta e ppure mi prendo parti di merda dalla mamma. Ora ne ho una e non riesco a farla guarire. Domani viene qua il mio ragazzo e la ferita é aperta e infetta. Non so che fare
Mar
18
Ago
2015
Cerco dei consigli per lasciare
Per lasciare la mia ragazza. Esatto! È la prima volta che lascio qualcuno. E se lo merita, per motivi che non vi sto a raccontare (niente tradimento).
Voglio lasciarla nel peggiore dei modi, con garbo, fermezza e sarcasmo. Voglio farla sentire una merda e voglio che stia male così come lo sono stato io. Voglio che si senta colpevole!
So che siete dei geni del male, quindi fuori i consigli :)
Quella bastarda se la merita tutta!
Grazie
Mar
04
Ago
2015
ah che male alle orecchie
il mese scorso avevo male alle orecchie..vado in farmacia e mi danno delle gocce (che ho già preso in passato) per le semplici infiammazioni ..le metto ma non sento miglioramento. Ogni volta che faccio la doccia mi si tappa un'orecchio anche per giorni, e sembro tonda quando qualcuno parla :D
Dopo poco vado dal medico di famiglia e lui ovviamente dice: quelle gocce non vanno bene, metti queste per 8 giorni.
le metto non fanno niente nel frattempo vado al mare un weekend e sembra essermi passato tutto con l'aria di mare.
Passa un altra settimana e ogni tanto sento male quindi rimetto le gocce..ma non fanno niente. Torno al mare e mi passa.
Ok devo vivere li è appurato :D
La sera sempre al mare mi fanno male..torno a casa il giorno dopo e mi passa..
non capisco niente.
Poi mi passa proprio.
ieri un male alle orecchie ..!! torno dal medico ma c'era troppa gente..tutta la stanza piena di vecchietti che starnutivano..caldo della madonna..vecchi che litigano per il posto.
Si perchè non so come funziona da voi ..ma da me non c'è un numero tipo dal supermercato o panificio ..quindi la gente quando arriva deve ricordarsi chi c'era prima e dopo sennò si litiga.
E chi sono i furbi? i vecchi che passano davanti dicendo: ma faccio presto.
anch'io vecchietto faccio presto..ma tutti noi siamo idioti che siamo qui dalle 9 del mattino ad aspettare il turno?
oh oggi torno e se qualcuno mi passa davanti lo mangio.
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