Tag: disturbo

Mer

04

Set

2019

Din Don Dan

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Vivo e lavoro a fianco di una chiesa e non ce la faccio più. Rintocchi assordanti ogni mezzora dalle otto del mattino alle nove di sera. In più dieci minuti di scampanate stonate con motivi assurdi alle dieci, a mezzogiorno, alle diciotto e alle venti, nonché per ogni cazzo di matrimonio, funerale o altra funzione. Sabato e domenica un tintinnio continio.. Nemmeno i doppi vetri alle finestre servono ad attutire questo rumore assordante. Se sto parlando con qualcuno o sono al telefono non sento più niente. Basta! Vaffanculo al campanaro e a sti cazzo di preti rompicoglioni. Un giorno o l'altro bombardo sta minchia di campanile e la facciamo finita.

Mar

22

Ago

2017

Quando l'ansia non ti fa vivere come vorresti e ti estranea da tutto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 21 anni e l'ansia mi sta uccidendo. Mi sento come se non stessi vivendo, nel senso che sto sprecando tutto della mia vita. Tutti non fanno che ripetermi che la mia è una bellissima età, dove devo pensare a divertirmi e a fare esperienze, io tutto questo non riesco a “viverlo” per colpa delle mie paranoie e della mia insicurezza. Non riesco stare a contatto con le persone, non riesco a mangiare nei luoghi pubblici, non riesco a guidare senza andare in panico, non riesco a socializzare (soprattutto con i ragazzi) e quando parlo con persone più grandi di me inizio a balbettare, non riesco ad uscire di casa se non ho almeno controllato (minimo tre volte) di aver chiuso la porta di casa e spesso mi capita di dover rientrare in casa per controllare di aver staccato tutti gli apparecchi elettronici che potrebbero provocare danni. Mi sento pazza. A volte mi capita di fare degli sbagli, magari di dire una parola che io considero di troppo o magari di aver fatto qualche brutta figura e non faccio altro che pensarci per una settimana intera, magari anche quando sto studiando per un esame, e questo mi nuoce gravemente perché non riesco a concentrarmi e mi tocca leggere più di una volta lo stesso capitolo, perché le prime letture le ho fatte con disattenzione per colpa dei miei pensieri negativi che offuscano la mia mente. Ultimamente ho trovato un lavoro part-time come cassiera. Un disastro. Essendo molto paranoica ho capito che non fa per me, più che altro il fatto di gestire i soldi di una cassa mi fa stare male, mi sento molto insicura. Arrivo a casa che non riesco né a mangiare e né a chiudere occhio. Per quanto riguarda le amiche, ne ho avute poche, tutte amiche conosciute tra i banchi di scuola, con loro mi sento pochissimo, più che altro perché io ci credevo molto nella loro amicizia, ma appena ognuno di noi ha preso strade diverse non si sono più fatte sentire e ci sono rimasta molto male, tanto da chiudermi un po' di più in me stessa. Ogni tanto qualcuna di loro mi chiede di uscire, ma provo un po' di rancore nei loro confronti e per questo declino sempre i loro inviti, perché noto che mi cercano solo per uscire o perché non sanno con chi passare la loro serata. Delle amiche alla fine me ne sono fatta una ragione. All'università ho conosciuto un po' di persone, anche se ora tento a non fidarmi molto e a non dare molta confidenza. Sono diventata molto amica di una ragazzo ed come se fosse un mio confidente. A parte ciò, ho sempre il problema di vivermi la mia vita. Soprattutto con i ragazzi, da quando vado all'università sono molti i ragazzi che hanno iniziato a provarci con me, sinceramente non so se per disperazione o perché gli piaccio davvero, ma nonostante questo io tento a scappare quando provano a parlarmi e a tagliare subito il discorso. Infatti sono già stata etichettata da molti, in modo ironico, come “quella strana”. È da sei/sette anni che non ho un ragazzo e non so, forse la mia situazione in famiglia (ovvero i miei genitori che litigano sempre) o forse perché non sono la classica ragazza che esce, va in discoteca, va al mare o ha delle amiche, mi portano a vergognarmi molto di me stessa e a non affezionarmi a nessun ragazzo. C'è un ragazzo che ha catturato la mia attenzione, è molto silenzioso e sta molto nelle sue, ma non ci proverei mai (anche se continuo a pensarci dalla prima volta che l'ho visto) perché non mi sento alla sua altezza. Ho accettato di uscire con un ragazzo, ma continuo lo stesso a pensare al ragazzo “silenzioso” e mi sento uno schifo. Mi sento di fare un torto ad entrambi, assurdo. Se avete dei consigli da darmi li accetto molto volentieri. Preciso che suppongo che io sia così per colpa del “mio passato”, sono stata bullizzata, ho avuti un po' di problemi di salute da piccola, non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre e anche con tutti i miei parenti, sono sempre stata vista come quella troppo silenziosa, timida e che non parla molto. Ringrazio le persone che perderanno un po' di tempo nel leggere questa pappardella e mi scuso per il mio italiano sgrammaticato.

Mar

01

Mar

2016

Voglio solo il tuo bene

Sfogo di Avatar di deadlynightshadedeadlynightshade | Categoria: Altro

Sai? Ultimamente ho tanti problemi. L'amore, lo studio, la nostra famiglia, le mie cattive abitudini.

Ma io, in mezzo a tutte le mie ansie, penso solo a te, che sei mia sorella, la persona a cui voglio più bene in assoluto. Penso solo a te, più di mille chilometri ci separano e io mi sento impotente, perché voglio aiutarti. Guardo le tue foto e sono triste e incazzata. Perché sei gracile, le tue ossa sono ben visibili in ogni parte del corpo, potresti volare via con un colpo di vento...quando due mesi fa sei tornata a casa e ti sei spogliata davanti a me stavo per piangere, le tue costole erano tremendamente sporgenti e l'immagine di te ridotta così mi disturba immensamente.

Dici di essere enorme, scopro anche che sei ossessionata da quei malatissimi siti pro ana e pro mia; il tuo ragazzo, anch'egli lontano da te, ti ha beccata nel bagno con due dita in gola. Non hai più il ciclo mestruale e la tua salute è di una precarietà assurda.

Mi sento inutile: non sono vicina a te, non so cosa stai facendo e cosa ti passa per la mente in questo momento. 

So solo che ti amo immensamente e non meriti questo male terribile. Per te, voglio solo tutto il bene del mondo.

Dom

06

Dic

2015

Stanca di sentirmi un mostro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti,
premetto dicendo che sono un'ex bulimica. Anche dopo aver risolto definitivamente con il mio disturbo, non sono mai e poi mai riuscita a vedermi come una ragazza almeno..decente. La gente mi considera una ragazza carina/bella, e quando confido a qualche amico o parente di sentirmi davvero brutta, nessuno mi prende sul serio e tutti partono con la simpatica risposta: "sì, vabbè! Lo dici solo per farti dire che sei bella..."
Ecco, io credo che queste persone non abbiano mai capito il dramma di chi si sente brutta veramente. Di chi si alza la mattina e fa a pugni con lo specchio, di chi piange perchè non riesce ad accettare il suo viso e il suo fisico, di chi ha una costante paura di essere giudicata.
E ovviamente tutto questo ha ripercussioni incredibili sul mio carattere: non mi ritengo mai all'altezza, ho sempre paura di essere inadeguata, mai abbastanza. Scrivo tutto questo perchè in questo momento sto piangendo, per colpa di questo orribile macigno ho litigato con il mio ragazzo, perchè vedendomi sottovalutare me stessa crede che io non mi senta amata: e spesso è vero che prima di piacere agli altri è indispensabile piacere a sè stessi, perchè poi si cade in grossi problemi causati dalla bassa autostima.
È l'ennesima volta che piango perchè mi sento orribile, e dopo cinque anni passati così mi sento esplodere. Non so più che cazzo fare, ho provato tutti i modi per autoconvincermi e migliorarmi ma nulla, mi sento un mostro e non passa giorno in cui io non mi senta così.

Lun

11

Nov

2013

Come la conquisto?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho bisogno di aiuto, ho 17 anni e non so proprio come comportarmi con le ragazze, e la cosa mi fa soffrire moltissimo. A giugno ho conosciuto lei, e da quello che mi è sembrato di capire, grazie anche all'aiuto di qualcuno di voi su questo sito, schifo non gli facevo, anzi probabilmente gli piacevo anche. Poi però io sono stato in vacanza fino a settembre e fino ad adesso a parte qualche volta in cui siamo usciti in compagnia di altri e qualche messaggio (non gli piace molto scrivere messaggi per cui non le scrivo per paura di disturbarla) non ci siamo visti molto e non abbiamo parlato da soli come facevamo prima.

Il mio problema è che sono davvero innamorato di lei, al punto di fingere che il mio cuscino sia lei e lo coccolo e li racconto la mia giornata, ma nonostante ciò non so cosa fare. Ho sempre paura di disturbarla e ho moltissima paura di ricevere un no come risposta e perdere il buon rapporto di amicizia con la sorella e altri della compagnia a cui mi sono affezionato, ma allo stesso tempo vorrei poter stare con lei. AIUTO!!

Dom

22

Nov

2009

sono infatuata di un mio professore

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

ho 28 anni, studentessa tardiva (ho preso l'uni a 26), bella ragazza a detta di molti, studiosa, amante delle lettere e dell'arte. sono stata male per tanto tempo, ho avuto gravi problemi di salute, per questo ho preso l'uni tardi. non posso frequentare per ora, ma dopo la triennale vedrò di trasferirmi in sede. vado al sodo: mi sono innamorata di un professore cinquantenne. non so perchè è successo. forse perchè vivo in una cittadina di provincia che non da molti stimoli. forse perchè ora che sto bene ho una voglia di vita pazzesca. forse perchè non vado d'accordo con i miei coetanei, troppo ignoranti e superficiali, e vorrei qualcuno che sappia crescermi, essermi da modello. forse per tutte queste cose insieme. fatto sta che mi sono sorbita ore di treno ogni giorno per seguire qualche sua lezione.

lo so che tutto questo è un'illusione, ma mi sento viva se sento la sua voce, se vivo il suo ambiente. vorrei andarmene da qui, stare se non con lui almeno con una persona che gli somigli, che mi sappia stimolare. i miei problemi si salute sono stati di ordine psichiatrico, ma spero che nessuno di voi mi risponda per offendermi. ho avuto un disturbo, ma non sono pazza. solo troppo umorale e incapace di gestire la mia sensibilità. ora va meglio, ma mi sento insoddisfatta. questo professore per me è come una luce che vedo da lontano ma non riesco ad afferrare.