Tag: separazione

Gio

17

Ott

2019

Voglio che rimanga questo tra noi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Tra noi non può funzionare, lo sai, ed è finita anche prima di provarci sul serio. Tu mi hai fatto male col tuo egoismo e la tua ritrosia, io ti ho ferito con la mia freddezza e la mia lontananza. Ce le siamo date senza esclusione di colpi. Ma sai una cosa? La vita è breve e mi piace oggi poter dimenticare il male subito e fatto. Accetto quindi che le forme di relazione e affetto sono multiformi, non unicamente basate su passione o amore. Ti voglio sempre molto bene perché sei per me una persona speciale. Spero che non soffrirai mai il vuoto della solitudine. Ti sto vicino con affetto sincero.

Sab

07

Set

2019

Sfogo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Stasera sarei uscita volentieri, avevo bisogno di una compagnia amica e rassicurante, di qualcuno che mi volesse bene. È stato un piccolo dolore ripensare alla mia condizione attuale, di solitudine e incomorensione, perché sorrido sempre...ma gli occhi rimangono spenti, si vede bene he non sono felice. Anche se sembro forte, e un  po' pazzerella, e che la mia vita vada avanti.

 

Allora penso ai dolori più grandi, sono passati quei giorni, ne sono arrivati di nuovi, anche se io ero annullata dentro, ragazza interrotta.

 

Penso a quando lui è sparito, dopo una vita insieme. Alle mille chiamate senza risposta, al giorno in cui e arrivata la lettera del suo avvocato. Mentre io da settimane non sapevo dove fosse. Cioè lo sapevo: con la macchina passavo sotto casa di lei. L'ansia sicuramente nascosta in garage, come mi ha poi confessato con orgoglio: impossibile che lo scovassi, erano furbi loro!! Penso alle volte che sono passata sotto casa di lei, vedendo la luce della cucina accesa, e sapendo che erano a quel tavolo. E poi magari sarebbero passati in camera. Ma questo non mi importava granché. Era più lo schifo per i loro maneggi, le loro trovate per fregare tutti, a partire da me. E io con la mia macchinina me ne tornavo da dove ero venuta. Prima nella casa che era stata la nostra, e poi in una che non è la mia. Ho una montagna di rabbia dentro, che brucia a fuoco lento ma prima o poi si esaurirà, come si dice il tempo è galantuomo, almeno lui. 

 

Penso, a volte, al telefono che squillava a vuoto. Penso con gioia che mai più vivrò un'angoscia uguale, perché non ho più nessuno da chiamare.

 

Penso a mia suocera, che gli ha retto il gioco nella sparizione. Non sapeva mai dov'era mio marito. Penso alla bella nuora che ha adesso: capace di tradire nell'ombra e alla luce del sole. Chissenefrega. Ognuno è artefice del proprio destino, io del mio, se non sono stata buona per tenermi quel figlio prodigio. 

 

Penso che mi vergognavo. Che mi sentivo mancare la terra sotto i piedi. Che avevo una paura fottuta di quello che mi sarebbe successo. Si può provare una paura così grande?

 

Capite che l'idea di passare un sabato sera a casa è poca cosa. Voglio ricordarmi, qualche volta, di tutte queste giornate terribili, e pensare che so già come si sta. Che non passa, ma il mondo non finisce.

 

Presi un aereo per un viaggio lontano. Tra un sonnellino e l'altro, per come si puo dormire (o non dormire per mesi) con pensieri del genere, mi auguravo che cadesse, e mi domandavo se per tutte le altre persone era scritto che condividessero quello stesso destino con me. Perché mi facevano più paura i giorni a venire, che l'altra idea. 

 

Ecco, stasera non volevo stare sola. C'è un motivo, valido.Ma sembra che nessuno si accorga, o abbia pietà a sufficienza per tendermi una mano, farmi compagnia.  

 

Finirà questo pianto, prima o poi finirà. 

Sab

31

Ago

2019

Gelosia estrema Parte 2

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

(sono l’autrice di Gelosia Estrema scritta il 10 agosto) Sono passati 21 giorni da quando ho chiesto consigli su questo sito. Il titolo è sempre lo stesso e vorrei spiegarvi come è andata alla fine. Non vedo più il mio ex compagno dal 18 agosto, dal 18 agosto gli ho detto di non farsi più vedere, dal 18 agosto fino ad ora non ho più messo piede in quella casa. Devo dire che mi mancano i quadri che ho disposto a mio piacimento per la casa, mi mancano anche quei pomeriggi seduti sul nostro letto a giocare a scacchi. Mi mancano troppe cose di lui e di quella casa che abbiamo arredato insieme e lo dico con le lacrime agli occhi. La cosa era diventata insostenibile, beh lo era da tanto tempo ma solo quel giorno ho aperto gli occhi. Anche se mi mancano tante cose non posso scordare le cose che mi hanno fatto stare male. Il 14 agosto sera le mie colleghe e colleghi hanno deciso di fare un’uscita prima che finiscano le ferie. Ormai li conosco benissimo perché lavoro con loro da un bel po’ e quindi mi fa piacere stare con loro. Ho detto al mio compagno che sarei uscita la sera stessa e mi ha fatto l’interrogatorio e mi ha chiesto se poteva esserci anche lui (come quasi tutte le uscite). Ho detto che era un incontro tra colleghi e che volevo stare con le mie amiche, il che era vero perché con loro mi confido ogni tanto. Apriti cielo, si è infuriato. Ha cominciato a dire che non lo volevo mai (ma invece lui spesso è venuto), che non ero più la donna di prima, che ormai passavo il tempo in palestra o a lavoro o a pulire casa, che lui voleva stare con me. Urlava. Diceva che io gli nascondevo qualcosa, che se non lo volevo in realtà era perché mi dovevo vedere con un altro, che se scopriva qualcosa finiva male. Ho negato, io volevo solo passare una serata tranquilla, senza le sue occhiatacce se parlavo con un collega. Mi ha urlato in faccia “so che mi tradisci e giuro che lo scoprirò” insultandomi di brutto dicendo che ero una facile, che facevo prima a concedermi a tutti invece che stare con lui, che senza di lui io sarei rimasta a casa dei miei e che sono una bambina. Non ci ho visto più. Io non sono nulla di quelle cose. Gli ho detto che non doveva permettersi di dirmi delle cose simili perché io lo amavo, ho abbandonato tutto e tutti per lui ma non se ne rendeva conto. Non capiva, mi urlava mettendomi anche paura  e alla fine mi proibì di uscire senza lui, io ovviamente non lo ascoltai, così mi preparai per uscire e appena toccai la maniglia del portone sentii che aveva preso le chiavi della sua macchina in mano, disse che se fossi uscita lui mi avrebbe seguita. Mi sono sentita una prigioniera, non potevo fare niente. Fui costretta a rifiutare l’invito all’ultimo e mi chiusi in camera. Dopo un po’ mi raggiunse e come se non fosse successo nulla e mi chiese cosa avremmo mangiato per cena. Mi sono sentita così presa in giro, aveva ottenuto quello che voleva. Rimasi zitta e così se ne andò in bagno. Non persi tempo, presi le chiavi e uscii di casa. Stavo scappando e me ne vergognavo tantissimo. Andai subito sotto casa di una mia collega che in quel momento era con gli altri colleghi a quella famosa cena. La chiamai, spiegai tutto, piangevo e non volevo che lui mi trovasse e lei senza altre spiegazioni mi raggiunse subito sotto casa sua. Dormii da lei e ignorai le chiamate del mio compagno. Solo il giorno dopo gli risposi al telefono e me ne disse di tutti i colori, ma almeno parlammo. Gli dissi tutte le cose che avevo dentro, non gli dissi dove stavo ovviamente. Gli dissi quanto stavo male e che volevo chiudere la nostra relazione, non ero pronta a vederlo subito per prendere i miei vestiti, così aspettai il 18 agosto. Quel giorno mi accompagnò la mia amica in macchina, lei mi aspettó fuori casa e quando io entrai lasciai il portone aperto.. avevo seriamente paura che potesse reagisce in modi brusch iancjs se non l’aveva mai fatto. Sembrava stesse bene, era elegante per il lavoro, barba tagliata, casa un po’ in disordine e la sua mano un po’ rossa e gonfia. Mi disse che era bello vedermi, che ero pallida e sembrava che non dormivo da un secolo, che non dovevo preoccuparmi della sua mano perché aveva solo tirato un pugno al muro ma avevo giá immaginato non era la prima volta. Presi tutti i miei vestiti e tutte le altre cose, ci misi un bel po’ ma lui per fortuna non mi disturbó. Volevo così tanto abbracciarlo, volevo tanto dirgli che era tutto apposto e forse lui aspettava davvero quella mia reazione, ma non feci nulla. Quando stavo per andare via mi disse “io so che rifaremo pace, tornerai qui ed entrambi ripareremo ai nostri errori”. Io non avevo sbagliato nulla, è questo che non capiva. Si avvicinò per un bacio o un abbraccio non lo so ma mi allontanai subito.

Ed ora eccomi qui, i primi giorni mi scrisse che gli mancavo ma non risposi, ignoravo le chiamate e evitavo i posti che frequentava. Non sono più uscita di casa tranne per andare a lavoro, no nvodlvo più fare nulla, ma almeno mi sto cercando una casa per me. Mi chiese un incontro sua madre solo per parlare, la vidi una volta sola dopo il lavoro ma duró poco, le dispiaceva per tutto quanto e basta. Sto provando in tutti i modi di scordarlo ma ogni cosa che faccio, ogni pantalone, ogni maglietta che indossavo mi ricordava lui. Non so quante volte i primi giorni sfregavo la mia pelle sotto l’acqua per togliere ogni ricordo di lui, ora a ripensarci mi sembra banale come cosa ma era un modo per dire a me stessa che le sue tracce su di me stavamo scomparendo. Mi mandava avanti.

Per fortuna però ho quei pochi amici che mi stanno aiutando e spero solo di riprendere in mano la mia vita.

Gio

18

Lug

2019

Odio la suocera

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

È stupida, mi fa sempre battute del cazzo, sta dietro al figlio unico come se avesse 2 anni, si intromette nella mia vita e me la tira per qualsiasi cosa. Cosa posso avere di più?

Sab

06

Lug

2019

Odio essere trattata così

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho un sacco di defetti, questo é assolutamente vero ma sto cercando di cambiare, non ne vado fiera di questi difetti, insomma si sono una ragazza problematica ma non permetto che mi trattino così. Mamma io non ti giudico tutti i tuoi difetti per farti sentire una mer**, sai già che io di mio ho una bassa autostima, quindi non mi trattare così. Si forse non sono afettusa e allegra come le altre, non sono molto femminile come te, non mi piace denudarmi come te, io no ho i tuoi stessi gusti e il tuo stesso carattere sempre allegro. Ma non per questo devi minarmi di critiche dicendomi che sarò  una zitella o altro, poi mi dice che lo fa per me, per farmi diventare più forte, beh non penso sia la maniera, mi importa di quello che dice quindi questo mi ferisce più di chiunque altro. E poi che lanci la prima pietra chi é perfetto e non ha difetti. Si sono piena di difetti ma non sono solo quello è si riconosco che alcune cose le devo cambiare ma non era quella la maniera di farmelo capire, e fin da piccola che cerco di cambiare di migliorare, di adattarsi a te. Ma non è facile.  Sono piena di errori e di cose di cui non ne vado fiera, ma cerco sempre di andare avanti e anche se qualche volta qualcosa mi sfugge, non significa che non mi sia sforzata. Io sarò quello che vuoi ma mai mi azzardarei a tartare così qualcuno di cui voglio bene, rifandoli tutti i suoi errori, i suoi problemi psicologici, cose di cui mi sono confidata perché poi tu me li butti in faccia. Non mi fido più di una persona così, spero per me stessa di starti lontano il più possibile per evitare le tue critiche continue, io non ho bisogno di essere giudicata questo lo faccio già io, io ho bisogno di essere aiutata e soprattutto acettata.  

Mar

02

Lug

2019

Dopo il divorzio sono stato con prostitute.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao.

Sono un quarantenne, divorziato.

Non avevo mai tradito mia moglie. E praticamente ero stato sempre solo con lei dai diciotto anni. 

Dopo il divorzio, non sono riuscito ad instaurare nuove relazioni, che andassero oltre l'amicizia.

Faccio una vita dura, ho poco tempo e guadagno poco. Faccio il massimo che posso.

In questa situazione, non ho avuto rapporti sessuali per alcuni anni.

Fino a che, ho deciso di recarmi a prostitute. Fino a che non avrò una nuova compagna. Almeno un paio di volte al mese.

Penso di fare bene. Cerco di portare rispetto a queste donne, che lo meritano. Lascio decidere a loro cosa si sentono di fare. Faccio solo sesso protetto.

Sinceramenre, credo a volte sia l'unico modo.

Un maschio adulto ha bisogno di avere dei rapporti. La prostituzione è inevitabile. E casomai, ci si dovrebbe preoccupare di migliorare le condizioni di vita di queste donne. Invece di stigmatizzare il cliente o la prostituta. 

Gio

20

Giu

2019

Prime piccole separazioni

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo 11anni di vita insieme,faremo le nostre prime vacanze separati.Questo è il primo vero distacco, perché sì che abbiamo detto che è finita,ma ancora conviviamo sotto lo stesso tetto e dentro lo stesso letto.
Una situazione inverosimile, la convivenza a volte risulta pesante per entrambi. 
Spero che questo periodo lontani ci ricarichi , perché abbiamo ancora del tempo da passare insieme .Io non ce la faccio più così,e nemmeno tu,lo vedo quando torni da lavoro, quando nei weekend dobbiamo incrociarci e riorganizzare la vita comune.
Questa non è vita, sembra più un girone infernale .

Mar

28

Mag

2019

Grazie distruttore di sogni

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo anni che ho sopportato il tuo brutto carattere, il tuo egoismo, la tua rabbia, i tuoi musi lunghi, i tuoi amici vogliono,tutte le volte che mi hai ferita con i tuoi giudizi aggressivi, dopo che i tuoi colleghi di lavoro mi hanno chiesto tante volte ma come fai a sopportarlo! Sei una santa! Per non parlare di quando ho perso il lavoro e quindi non valevole più nulla anche se a casa non sai manco cosa sia una scopa o un ferro da stiro

  Ora mi sono ammalata sul serio, mi è stata diagnosticata una depressione grave dal medico,ora che ho come amico il Xanax, la mia famiglia è lontana e io non ho nessuno, tu mi vuoi lasciare, p vuoi fare il ragazzetto a 47 anni, sei talmente cretino da non capire che i tuoi amati amici oggi hanno una vita, una moglie, una compagna, e oltre alla birra al bar e una cena non possono darti nulla! Sei un coglione che ha perso tanti amici importanti,sei un rimbambito perché non capisci che i tuoi colleghi e il tuo capo ti trattano di merd perché non tollerano più il tuo carattere pieno di ignoranza e saccenza e rischi pure il posto di lavoro, però vogliono sono gli altri,  mica tu!

  Ora sono ammalata, non riesco ad uscire dal buio della depressione nonostante le cure mediche, sono triste e non vedo una luce alla fine del tunnel per me... Sono molto stanca,davvero tanto stanca... Ti diverti a distruggere i miei sogni

Lun

20

Mag

2019

Come superare una separazione?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono separata dopo solo due anni di matrimonio. Ho una figlia piccola. Sono ancora giovane, per fortuna lavoro e non ho problemi economici e ho la mia famiglia vicino ma mi sento ugualmente senza futuro e soprattutto terribilmente colpevole nei confronti della mia bambina che adesso non capisce ma a cui dovrò un domani dare tante spiegazioni. Ho un senso di vuoto immenso, mi sento sconfitta. Ma per lei devo sorridere e andare avanti. Mio marito non è mai stato presente e si è sempre comportato abbastanza da stronzo ma era l'amore della mia vita, mi manca tantissimo lo stesso e certe volte ci sto così male che mi sento sprofondare.

Come posso fare a superare questa situazione? Datemi qualche consiglio, non mi posso permettere di crollare. 

Gio

28

Feb

2019

Sì può passare da matrimonio monogamo a coppia aperta?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

E niente,ieri chiaccherando con un'amica  ,concordavamo sul fatto che ad un certo punto ,se ci si rende conto che una coppia sta andando alla malora , bisognerebbe essere completamente sinceri con se stessi e con il proprio compagno/a e nel caso ci fossero figli,prendere in considerazione la separazione in casa o la coppia aperta .

Sembra facile...

Sarà utopia? 

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