Tag: litigare

Sab

06

Lug

2019

Odio essere trattata così

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho un sacco di defetti, questo é assolutamente vero ma sto cercando di cambiare, non ne vado fiera di questi difetti, insomma si sono una ragazza problematica ma non permetto che mi trattino così. Mamma io non ti giudico tutti i tuoi difetti per farti sentire una mer**, sai già che io di mio ho una bassa autostima, quindi non mi trattare così. Si forse non sono afettusa e allegra come le altre, non sono molto femminile come te, non mi piace denudarmi come te, io no ho i tuoi stessi gusti e il tuo stesso carattere sempre allegro. Ma non per questo devi minarmi di critiche dicendomi che sarò  una zitella o altro, poi mi dice che lo fa per me, per farmi diventare più forte, beh non penso sia la maniera, mi importa di quello che dice quindi questo mi ferisce più di chiunque altro. E poi che lanci la prima pietra chi é perfetto e non ha difetti. Si sono piena di difetti ma non sono solo quello è si riconosco che alcune cose le devo cambiare ma non era quella la maniera di farmelo capire, e fin da piccola che cerco di cambiare di migliorare, di adattarsi a te. Ma non è facile.  Sono piena di errori e di cose di cui non ne vado fiera, ma cerco sempre di andare avanti e anche se qualche volta qualcosa mi sfugge, non significa che non mi sia sforzata. Io sarò quello che vuoi ma mai mi azzardarei a tartare così qualcuno di cui voglio bene, rifandoli tutti i suoi errori, i suoi problemi psicologici, cose di cui mi sono confidata perché poi tu me li butti in faccia. Non mi fido più di una persona così, spero per me stessa di starti lontano il più possibile per evitare le tue critiche continue, io non ho bisogno di essere giudicata questo lo faccio già io, io ho bisogno di essere aiutata e soprattutto acettata.  

Ven

28

Giu

2019

Litigare

Sfogo di Avatar di Adam love ManuelAdam love Manuel | Categoria: Altro

Stamattina ho visto il mio ragazzo che dovevamo andare assierne a comprare delle cose, alla fine abbiamo litigato e non siamo nemmeno andati , abbiamo passato la mattina a litigare , ci siamo insultati esageratamente , ma proprio in modo pesante e ognuno dei due voleva aver ragione per forza. Alla fine mi ha detto che si è rotto le pa**e di me, che lo stresso e che sono un bambino. Io l'ho mandato a  quel paese e gli ho detto che visto che si è rotto di me poteva starsene pure da solo che io stavo bene lo stesso. Poi lui se ne andato via e io sono tornato a casa.

Adesso mi sento di mer*a , gli ho scritto su whatsapp ma ha letto i  messaggi ma non risponde ,  veramente mi è passato tutto il nervoso e la rabbia, mi manca e basta voglio chiedergli scusa, abbracciarlo, stare con lui ma non mi risponde :( :( :( 

Mar

13

Dic

2016

I litigi su internet

Sfogo di Avatar di AileenAileen | Categoria: Altro

Perché online si litiga SEMPRE e OVUNQUE? A volte ci si accanisce per delle scemenze, è capitato anche a me (senza trascendere particolarmente), come mai succede? Frasi, che dal vivo neanche noteremmo, iniziano a darci fastidio fino al duello verbale. Persone, che conosciamo solo da quei dettagli che ci hanno propinato esse stesse, iniziano a starci sul cazzo. Che poi magari ti rileggi dopo un mese e pensi solo che rivorresti quei minuti persi a litigare. Un articolo su scienzenotizie.it rileva queste motivazioni alla base dei litigi:

1) online manca la comunicazione non verbale, quindi non vedi i gesti e non interpreti bene le intenzioni della gente

2) chi non usa almeno qualche faccina puó essere frainteso, mancando il contesto extra verbale 

3) l'analfabetismo dell'interlocutore

4) la presenza di troll che generano flame e inquinano i luoghi virtuali 

...e secondo voi?

ps anche zerocalcare ne parla

 http://www.zerocalcare.it/2014/09/08/i-litigi-su-internet/

Ven

05

Ago

2016

Mia madre

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Oggi, per l'ennesima volta ho litigato con mia madre. Ho 16 anni, e ho sempre cercato di essere perfetta in tutto. L'anno scorso i miei si suono separati (meno male, litigavano molto) e ho sempre cercato di aiutare mia madre perché era lei ad essere stata lasciata. Mio padre mi ha confessato che voleva molto bene a mia madre ma che non ce la faceva più. Sono sempre andata bene a scuola, faccio un sacco di sport, sono abbastanza brava a scrivere temi (ne è più fiera lei di me), perciò partecipo a tutti i concorsi che vuole, ecc., ecc... Il problema è che non andiamo d'accordo. Io sono un po' con la testa fra le nuvole, sono meno pratica di lei, sono un po' ritardataria ma se mi chiede di fare qualcosa in casa, obbedisco sempre. Ora siamo al mare ed è arrabbiata perché non sono venuta a camminare con lei. È vero, avevo fatto una mezza promessa, ma quando mi ha detto che voleva andare da un'altra parte, ho rifiutato. Quando ho visto che si era arrabbiata ho provato a dirle che andava bene, ma lei ha detto che non ha bisogno della carità di nessuno. Mi sembra un motivo molto stupido. Il problema è che entrambe ingoiamo la rabbia e il dolore, ma, mentre lei ha qualcuno con cui sfogarsi, io vivrò nel costante terrore che legga questo pensiero che ho scritto. Spero che commentiate perché ho bisogno di sapere un parere diverso dal mio.

Gio

05

Mag

2016

Perché mi hai mentito? Perché ho dovuto fartelo notare io? Perché non mi sai dire il motivo per cui l'hai fatto?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao...esco con una ragazza da tre mesi e due settimane fa mentre mi faceva vedere una cosa sul suo telefono ho scoperto che si sentiva ancora con il suo ex, lei ha fatto finta di nulla ma ha poi capito che c'era qualcosa che non andasse e mi ha chiesto se era tutto ok, dopo un po' gli ho chiesto se sentisse ancora il suo ex e lei mi ha detto che lui gli aveva scritto come stava e lei gli aveva risposto limitandosi solo a quello, un saluto e un come va non dandogli quindi importanza...avendomi comunque dato fastidio gli ho spiegato che il fatto che non me lo abbia detto soprattutto perché era palese che avessi visto il messaggio mi ha dato parecchio fastidio anche perché gli avevo raccontato di una mia storia di prima di lei che mi aveva fatto perdere la fiducia nell'altra persona e che non volevo ricapitasse, lei mi ha rassicurato che per lei non era un problema dirmelo e l'ho perdonata passandoci oltre. Una mattina di qualche giorno dopo, sempre guardando insieme il suo telefono mentre sfogliava le chiamate per cercare un numero ho visto che si erano sentiti anche per telefono non solo per messaggio, non gli ho dato troppa importanza anche se dopo un po' sono stato ancora io a doverglielo domandare, però le sue parole in qualche modo mi avevano rinquorato magari non convinto del tutto ma dopo qualche giorno ci pensavo meno. Il problema è sorto quando al cinema "finalmente" mi ha detto lei che il suo ex le aveva scritto, solo che poi gli ho domandato cosa le avesse scritto e quando ho scoperto che in realtà non si erano limitati ad un saluto ma che gli aveva raccontato di un problema per lei angosciante cioè lasciare l'università mi ha fatto sentire non abbastanza per lei e rivalutare un po' le cose, forse avrei dovuto prevedere che avessero parlato di altro quando ho scoperto della chiamata non lo so...

Però...per come la vedo io, passi la prima perché non era obbligata a dirmelo, passi la terza perché non aveva dato importanza a quello che si sono detti ma la seconda che mi sembra uguale alla prima come circostanza faccio fatica a digerirla, soprattutto perché non sa dirmi il perché non me lo abbia detto e l'unica cosa che ottengo insistendo come risposta è che non lo sa e magari lo ha fatto sapendo che mi dava fastidio..ok che non aveva ancora capito che il problema era la menzogna ma comunque mi fa star male questa cosa, quasi mi ossessiona e questo lei non lo capisce...in realtà nemmeno io fino in fondo...vorrei riuscire a dar meno peso alle cose...

Parlandone con lei non sono mai stato diretto sul problema infatti è due settimane che abbiamo alti e bassi tra belle giornate che alle volte finiscono in litigi sempre per colpa mia, forse ho sbagliato a pretendere da lei di cercare di dirmi le cose prima che le domandassi io, solo che volevo ci arrivasse lei da sola a capire perché gli avevo fatto questa richiesta...avevo bisogno che riconquistasse la mia fiducia.

Ieri alla fine ci siamo detti tutto e finalmente lei ha capito di avermi fatto male perché mi aveva mentito sul fatto che sentisse un altro...essendo il suo ex mi ha dato parecchio fastidio ma allo stesso tempo ho cercato di capirla perché se fosse stato un'altro non so se lo avrei fatto...gli ho sempre detto che del suo ex non me ne poteva fregare di meno ma che era lei al centro della mia attenzione, infatti non gli ho mai chiesto di non sentirlo...ammetto che ci ho pensato e addirittura gli ho scritto una lettera in cui gli spiegavo il motivo di questa mia richiesta ma alla fine l'avrei tenuta per me e avrei accantonato la cosa per conto mio perché avevo capito di non poter andare avanti così...la perdonavo o la salutavo...

L'altro ieri gli ho detto se gli andava un cinema l'indomani perché volevo capire se sentivo il bisogno di chiedergli questa cosa, non ho specificato cosa perché ero già convinto che non era necessario, però l'indomani lei mi ha detto che non voleva vedermi dandomi delle ragioni che per qualche motivo mi hanno fatto scattare e arrabbiare perché mi sembrava che ricadesse sempre su quelle cose che gli avevo chiesto se era disposta a fare per me che forse lei ha preso troppo alla leggera non sapendone il vero motivo, cosa che ieri mi ha confermato.

Confesso che ieri avrei voluto che prendesse la macchina e venisse da me a dirmi queste cose di persona perché se lei avesse detto a me le cose che ho detto a lei immaginando come si potesse essere sentita l'avrei fatto senza pensarci invece è uscita con una sua amica perché aveva bisogna di parlare, dopo quando ci siamo sentiti per telefono mi ha detto che aveva pensato di venire da me, il fatto è che mi sembra si fermi sempre ai pensieri e alle parole invece di dimostrarmi i fatti, lei dice che si sente criticata dando la colpa a me perché ha sempre paura di sbagliare anche se non era mia intenzione ammetto che è una possibilità...probabilmente non ci conosciamo ancora abbastanza per capirci fino in fondo, forse abbiamo caratteri troppo diversi...so solo che io voglio che funzioni e a quanto mi ha detto lei ieri anche...

Abbiamo deciso di non sentirci oggi, gli ho detto che secondo me era lei a dover decidere se ne vale la pena perché io avrei comunque bisogno che lei riconquistasse la mia fiducia...forse l'ho messa un po' alle strette con questa richiesta e forse non dovrei metterla così alla prova ma spero che si risolva e che ne usciamo più forti e uniti di prima...voi cosa ne pensate...??!!!

Mer

30

Dic

2015

Litigare sempre... ma che fare?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ok ok lo ammetto: abbiamo sempre avuto caratteri molto differenti. Io: solare, aperta, bicchiere mezzo pieno, tendenzialmente positiva. Lui: spesso bicchiere mezzo vuoto, stanco, un po apatico, e la tendenza a vedere catastrofico e nero tutto. Detto ciò fino ad ora abbiamo avuto i nostri battibecchi ogni tanto ma nulla di catastrofico e io non sono mai arrivata al punto in cui mi trovo ora. I primi anni poi lui pareva molto romantico, attento, predisposto nei miei confronti. Negli ultimi due sembra che dia per scontata la mia presenza e quasi, a volte (non parlo del lato fisico e dell'attrazione) sembra che io sia più un amica che una innamorata per lui.

Non siamo vecchi, abbiamo 27 anni entrambi. Stiamo assieme da 5 anni e pensiamo ad un futuro di vita assieme... circa... forse.

Diciamo che io ultimamente mi sto un po stancando. Di cosa? Io lo amo e molto ma comincio a fare fatica ad assistere quasi quotidianamente a tutti i problemi (molti dei quali non sono reali problemi) che gli si presentano giornalmente. Per lui è tutto un problema... uno sbuffamento, un pensiero, un ingastrimento. Per quanto io cerchi di stargli da anni vicina, spronarlo, fargli vedere il lato positivo: niente, tristezza. Io da pochi mesi sono arrivata veramente, e mi spiace dirlo, a respirare aria pura più quando sono lontano da lui che quando sono con lui. Sembra che ci sia una cappa di negatività attorno a lui e quando ci entro anche io mi manca l'aria. Da due settimane poi, un po che io mi sono rotta e quindi tendo a reagire d'istinto e malino, lo ammetto, tra che lui impensierito da varie cose mi risponde anche male (continuamente) litighiamo senza sosta anche perché lui lancia frecciatine e ripicche ad ogni sussulto. Non c'è nulla che non ci faccia litigare. Io tento, nonostante tutto di mostrarmi disponibile al dialogo al chiarire al fare la pace. Ma dopo 2 settimane così dove si litiga ormai anche sul piatto che non è stato appoggiato nell'esatta maniera (esempio inventato ma per far capire la portata di alcune discussioni), non ne posso più. Il bello è che gliel ho detto. Gliel ho fatto capire: se andiamo avanti così mi sto stancando. Smettila di prendertela con me se hai i tuoi problemi, non sono il tuo sacco da boxe. Niente. Sembra sempre che io dica caz*ate, che non gli dia il parere giusto, che sia lì... boh? Forse solo per accompagnarlo ingiro? Oggi per dire era talmente tanto preso dai suoi problemi che non mi ha neanche chiesto una volta come stavo. O cosa ho fatto durante il giorno. Io tra l'altro sto anche ceracando di capire un uomo così che per ogni cosa ha un problema, come possa gestire una vita con responsabilità, famiglia, figli, tasse e casini vari. Cioè, se vai in crisi alla prima... cosa ti devo fare da psicologa?

Io più che affrontare il discorso con lui e fargli notare che effettivamente ha un atteggiamento nero e catastrofico verso la vita, non so che fare. Quello di cui ho paura, conoscendomi... è che nonostante io provi amore per lui possa sbottare alla 10° volta e dire "mi sono rotta, ognuno per la sua strada". Perchè è lì che mi trovo ora... alla 9°. 

Mar

10

Nov

2015

Come posso smettere di creare discussioni?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Litighiamo troppo spesso. Generalmente è perché lui ne combina di ogni ma non in cattiva fede, magari ha voglia di stare per conto suo e spegne il cellulare, io mi sento esclusa e nasce una discussione. Deve presentarmi ai suoi da settimane e settimane, all'ultimo mi da buca si e no quattro volte di seguito, io ci rimango di sasso e si litiga perché credo non sia ancora sicuro di fare questo passo che però ha avanzato lui, purtroppo insiste dicendo sia solo casualità quindi non troviamo un punto d'incontro. Non riesco a socializzare con i suoi amici, li abbiamo visti solo due volte ma sto in silenzio perché sono molto timida e lui sembra si vergogni di questo mio atteggiamento e mi tratta con sufficienza.

Lo amo molto ed anche lui ama me tantissimo. Oltre problemi del genere, andiamo d'accordo e siamo felici, però purtroppo stare in discussione molto spesso ci fa perdere tempo utile come coppia, cambia il nostro umore ed inevitabilmente ci allontanerà. Non mi interessa sapere se è colpa mia o sua, io voglio sistemare le cose e cambiare nella mia parte sbagliata. Forse cerco attenzioni, perché quando è disponibile e premuroso, io non creo tensione. Ma non posso pretendere che si dedichi più spesso a me di quanto lui desideri. Sul discorso dei suoi, se lui me li presentasse io non avrei dubbi, invece continua a prendere tempo e a non spiegarmi il perché... 

Forse sono infantile, ho paura di perderlo e sono immatura. Lui da poca importanza a cose che a me feriscono. Insomma mi sento insopportabile! Aiutatemi a renderlo sereno, così da esserlo anche io! Si stancherà così e mi lascerà...non voglio pensi questo di me, che sono anche pessima, voglio solo dargli il meglio di me e che abbia una buona idea di me come persona.

Sono veramente in difficoltà, cerco consigli su come renderlo spensierato, anche se alcune cose mi fanno arrabbiare vorrei sempre pensare che mi ama e che desidera solo me. Ad esempio facciamo sesso ogni settimana/10 giorni che per me è assurdo ma forse per lui è normale, quindi discuterne non avrebbe senso.

Abbiamo io 25 anni e lui 28. Stiamo insieme da quattro mesi. Purtroppo lui tempo fa mi aveva già lasciata (ci stavamo solo sfrequentando) a causa però di una sua marachella, niente di serio ma credo volesse una scusa per allontanarsi e stare libero. Ora tutto è ufficiale, lui mi ama e la storia è seria ed affermata.

Vorrei essere più leggera. Come? Distrarmi? Non so!  

Cerco consigli...giudicatemi pure, potrebbe servirmi a cambiare. Baci!  

Mer

14

Ott

2015

Odio il mio lavoro. Odio il mio lavoro. ODIO IL MIO LAVORO.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non ne posso più. Non ne posso più di stare in questo maledetto ufficio. E dire che, quando ho accettato, ho pensato che fosse un impiego tranquillo... Come no! Per colpa del mio principale, brava persona per carità ma pessimo datore di lavoro, non faccio altro che litigare con le persone un giorno sì e l'altro pure. Una delle cose che più detesto al mondo è litigare, e qua ci sono praticamente costretta. Lui si fa negare in continuazione, con il risultato che finiscono per prendersela con me.

Mi sono rotta di sentire gente che mi accusa di non fare il mio lavoro ("Ma lei glielo ha detto che l'ho già cercato quattro volte? Gliel'ha detto o no?!" No, guarda, stavo giusto sperando che richiamassi per ascoltare un po' di lamentele)  gente che impreca urlando ("GLI DICA CHE MI SONO ROTTO IL C***O! VENGO LI' E GLI SPACCO LA SCRIVANIA IN TESTA!) gente che mi riattacca il telefono in faccia, o gente cui io sono costretta a riattaccare il telefono in faccia. Sono arrivata al punto in cui, al primo squillo, io faccio un salto di mezzo metro sulla sedia, tanto sono perennemente tesa e nervosa.

Ma mi sono rotta specialmente di lui, che per darmi quei due soldi che mi deve mi fa aspettare oltre metà mese, che su cinque giorni ne lavora sì e no due e mezzo, che pur sapendo di mettermi in una posizione scomoda non fa niente per evitarlo, che una volta mi ha detto: "So che alzano la voce con te, ma devi avere pazienza". Pazienza? E' quasi un anno che sto qui otto ore al giorno, per trecento euro al mese, a farmi venire i dolori di stomaco perché a te non va di sentire questo o quello, e quindi preferisci che se la sfoghino con me prima di parlarci. Questa non è pazienza, restare qui perché non riesco a trovare altro? Vorrei essere una di quelle persone che si fanno scivolare le parole addosso, ma proprio non ci riesco... Mi basta che qualcuno si alteri e resto nervosa per ore. Lo so che di questi tempi è già tanto avere un lavoro (anche se sottopagato) ma lavorare così mi sta facendo diventare esaurita...

Mar

07

Apr

2015

Come riconquistare un'amica perduta da tempo?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti,

sono arrabbiata con me stessa perchè ho litigato con la mia migliore amica. O almeno "litigai".

La situazione di cui vi parlo risale alla fine dell'estate scorsa.

Io avevo una migliore amica. Lei (a volte) era un po' violenta e cercava di imporsi sugli altri.

Un giorno mi arrabbiai molto, non con lei, ma con un'altra persona che anche lei conosceva. La mia rabbia era così forse che non sopportavo più ninte e nessuno e così scrissi una lettera alla mia migliore amica dove la insultavo.

Io non le chiesi scusa e quindi non ci parlammo per qualche giorno, ma poi le acque si calmarono, io le regalai una caramella e tornammo amiche. Ma solo amiche. Verso l'inverno poi le mandai un messagio su whatsapp dove le chiedevo scusa sinceramente, ma lei disse che già ci aveva messo una pietra sopra ma era meglio che cercavo un'altra migliore amica (diciamo che disse di farmi una vita.....). Io ci rimasi malissimo perchè speravo che lei mi perdonasse, così come io l'avevo perdonata per tutte le volte che fu un po' manesca.

Noi ci conosciamo da piccole e oltre a quella, solo una volta abbiamo litigato, ma ci siamo riappacificate subito.

 

Secondo voi chi ha torto e chi ragione?

Che consigli mi dareste per tornare ad essere sua migliore amica anche se è passato tanto tempo (7-8 mesi) ?

Grazie a tutti di aver letto,

ciaooooo

Mar

23

Set

2014

GENITORI CHE LITIGANO DA 35 ANNI

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Giuro, sono arrivata al limite! ho 30 anni ed è da tutta una vita che vedo i miei genitori litigare senza ritegno. Litigano per qualsiasi cosa, si insultano pesantemente con parole che fanno molto male, si odiano. Non importa se ci siamo io e mia sorella ad assistere a tutto quel bordello, non importa se avevamo 5, 8, 10 o 30 anni loro urlano e si tirano oggetti come se noi non esistessimo. Anzi cercano di convincerci chi di loro abbia ragione! Ma la verità è che entrambi non si sono mai amati, si sono sempre fatti i "dispetti". Mio padre è un tipo casalingo, non ama uscire, ogni tanto si vede con qualche amico durante il pomeriggio e basta, non ha mai considerato mia madre, nel senso che non si è mai preoccupato se lei aveva voglia di uscire o di vedere amici (che adesso non hanno piu) mentre mia madre è un tipo che per orgoglio non va a parlare dei problemi e magari chiarirsi, altrimenti dimostrerebbe di essere debole. Non ha mai reagito, magari cercandosi degli amici per evadere un po, non fa altro che rinfacciare a mio padre la vita di merda che fa, sempre sola e chiusa in casa. E' una situazione veramente insostenibile, ad ogni occasione si rinfacciano cose accadute 20 anni fa, mettono in mezzo i imei nonni che non ci sono piu da anni!!

E in tutto questo io mi sento completamente inutile, loro non ascoltano ragioni e se intervengo va a finire che urlano anche con me. Non faccio altro che piangere, io adesso sono sposata ed è una liberazione non sentirli litigare tutto il giorno. Ma sapere che ho una famiglia che fa schifo mi fa veramente star male, è proprio un'utopia vedere la mia famiglia che conversa serenamente, che si scambia opinioni. Invidio tantissimo mia cognata, la sua è la perfetta "famiglia del mulino bianco", mi manca tanto questa cosa. Dopo tanti anni di litigi non si sono ancora stancati, eppure adesso hanno 67 e 60 anni, dovrebbero cercare la tranquillità della vecchiaia e invece passano le giornate a scannarsi! Io ho già i miei problemi (cerco un bimbo che non vuole arrivare) devo anche occuparmi di loro e cercare continuamnte di farli ragionare praticamente mi sento come se fossi io la madre e loro i figli.

 

Quello che penso è che sono delle persone terribilmente egoiste e che pensano solo a loro stessi fregandosene di far del male anche ai figli. Ho desiderato per tanto tempo che si lasciassero, mi hanno fatto passare un'infanzia da inferno!!!  

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