Tag: incomprensione

Mar

02

Lug

2019

Ma vattelapianderculo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono furiosa, il mio ragazzo con cui stavo da 3 mesi è andato all'estero per lavoro per 4 mesi, è tornato fine maggio. Ora ha deciso che va in vacanza con gli amici due settimane, anche se le vacanze con loro le ha fatte sei mesi fa.

Sono arrabbiata, perchè  per me il problema non è la vacanza da solo (consideriamo che due settimane da soli sono comunque tante se sei in coppia, salvo casi particolari), ma non è quello il focus, bensì che poteva stare con me in quelle due settimane, io l'ho aspettato per 4 mesi pur essendo piena di dubbi: era una storia iniziata da 3 mesi, e non sapevo se ne valeva la pena, inoltre lui prolungava il lavoro all'estero di mese in mese dicendo "solo altre due settimane", fino ad arrivare a 4 mesi. Tornava ogni due settimane e io ho tenuto duro.

 

Secondo me poteva non andare quest'anno con i suoi amici, dimostrarmi che voleva recuperare del tempo con me, e al diavolo il resto. Invece no, no dice che gli spiace siano due settimane e che dovevano essere 9 giorni all'inizio (sta sfolfa l'ho già sentita). Ok che io lavorerò in quei giorni, ma la sera sarò libera e nei due week end in cui starà via io sarei stata con lui. Mi sento una cretina, lui dice che capisce il mio malessere ma non rinuncia... e arrivati a questo punto io nemmeno vorrei... Perchè mica sarei felice a costringerlo a stare qui... Ma visto che è tornato a fine maggio, poteva anche evitare di avere così voglia di andarsene a fine luglio... Mi sento svilita.

 

Se fosse stata una storia normale non gli avrei negato uan settimana di vacanza per i fatti suoi, io non vorrei rinunciare alle vacanze con le amiche per un uomo, ma è questo anno di partenze false... mi sento messa in stand by... non mi interessa se la vacanza è particolare, la stessa identica vacanza in camper l'ha fatta sei mesi fa... con le stesse persone... poteva rinunciare secondo me... e adesso è anche offeso perchè dice  che sono assillante... non lo so...

 

scusate lo sfogo, mi sento davvero insulsa... 

Ven

28

Giu

2019

Quella cosa imbarazzante

Sfogo di Avatar di ShannonShannon | Categoria: Lussuria

Ho 22 anni e sono vergine. La cosa ormai inizia a pesarmi.  Il problema non è solo la sessualità, ma l’intimità fisica in generale. L’unica volta che ho baciato un ragazzo è stata , decisamente, un’esperienza poco coinvolgente, anche perché lo avevo conosciuto su Tinder e quella era la prima volta che ci vedevamo, ma alla veneranda età di 21 anni volevo togliermi almeno il fardello del primo bacio. Il mio problema è che i ragazzi  non fanno certo la fila per me ed anche quando io mostro qualche attenzione per loro, questi non sembrano molto interessati, perciò mi scoraggio. Oggettivamente non penso di essere così brutta fisicamente. E’ vero che sono molto alta e con qualche chilo in più, ma non mi sembra di avere un viso o dei capelli orrendi.  Caratterialmente non sono la persona più espansiva dell’universo e tendo a starmene per i fatti miei, però, quando la situazione lo richiede, cerco di essere sempre socievole e gentile. Non capisco quale sia il mio problema. Forse la mancanza di intraprendenza … ma conosco gente molto meno intraprendente di me felicemente accoppiata. Quindi boh …

Mer

09

Gen

2019

Ritengo di essere superiore a questa stupida esistenza che la società ti vende al caro prezzo della vita stessa.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Insomma, chi non lo crede? 

Non è perchè sono nato per errore quando mia madre aveva sedici anni. Non è perchè mio padre non mi voleva crescere ed erano sempre tutti e due al lavoro e poi i loro hobbie. Per sette anni mi ha insegnato a fare il figlio che doveva prenderle, senza darmi attenzioni, facendomi assistere ai suoi tradimenti.

Non è perchè poi hanno divorziato e mia madre s'è trovata un altro peggio di lui, più grande e più cattivo. Si fumava le canne, picchiava anche lei, io ero il suo obiettivo preferito, anche li sempre solo. Lui era camionista, quando tornava trovava il modo per deridermi provocarmi, insultarmi e poi picchiarmi. Mi piaceva sognare, quello si, amavo la musica e la letteratura, quando potevo scappavo nel bosco dietro casa e li mi sentivo al sicuro. Anche a scuola dovevo difendermi dagli altri che, divertendosi, mi bullizzavano perchè me ne stavo per i fatti miei, ma se mi istigavano diventavo cattivo e violento, così mi vedevano come un fenomeno da baraccone, un'animale da addomesticare. Ho sempre rifiutato di far parte del loro branco, di fumare le loro canne o come dicevano loro "bruciare" e andare al bar anzichè a lezione. Non riuscivo a studiare, non provato interesse perchè il corso Itis non l'avevo scelto io: lui voleva così, io volevo fare il liceo. Siamo riusciti a scappare, avevo 15 anni. L'anno dopo ho dovuto lasciare gli studi per iniziare a lavorare - lavoravo durante l'estate da quando avevo 11 anni, così non mi sono nemmeno opposto. Leggevo tanto quando tornavo a casa, tanta filosofia, psicologia, narrativa, fantasy e i grandi classici. Cosi ho deciso di mettere via un po' di soldi nascondendoli per iscrivermi ai servizi sociali di nascosto.

Non è perchè quel mucchietto di amici con cui avevo stretto delle amicizie si è sgretolato pian piano, e non è nemmeno per le relazioni disastrose che ho avuto con le ragazze.

Mi sono diplomato con quasi il massimo dei voti, ora sono all'università, ho purtroppo perso il lavoro per la chiusura dell'ufficio. La mia relazione sentimentale s'è conclusa dopo cinque anni e adesso, a venticinque anni mi sento vecchio dentro, guardo gli altri e li vedo felici, mi chiedo come possano essere così entusiasti di un'esistenza cosi patetica, fondata sul denaro, sull'avere. Poi penso, pazienza riuscirò a laurearmi e allora poi mi costruirò un lavoro per aiutare gli altri e realizzarmi. Ma realizzarmi in cosa? A me non interessa avere l'auto bella, avere una casa grande, avere tanti soldi per comprare la prima cazzata che senti alla pubblicità, o andare a ubriacarsi la sera con "gli amici" direi più colleghi o quant'altro per fare chiacchiere morte o seguire una partita del calcio che ho sempre detestato! Come dicevo ho letto tanto, ho capito che la verità è impossibile da trovare: è relativa così come la scienza che dice solo cose esatte fino a prova contraria. Ho compreso il nostro periodo nichilista ed il capitalismo che ormai s'è consolidato in questa società di consumi. Guardo il mio gatto e penso che forse lui se la vive meglio senza tutte queste idiozie.  Io vorrei solo sedermi accanto a qualcuno come me e poter condividere la felicità di un tramonto, qualche parola profonda che vada al di là della superficialità dello specchio d'acqua del lago che siamo tutti abituati a considerare come realtà. Vorrei poter andare al di là delle apparenze. Passare una giornata intera a leggere sdraiti su di una coperta all'aria aperta.. ridere, baciarsi, comprendere quanto sia importante la relazione affettiva al di la dei regali costosi e delle promesse stupide. Mi piacerebbe davvero, ma sono giunto a comprendere che neanche l'amore esiste, perchè vi ho creduto fino alla fine in questa relazione, ma i problemi, i problemi non finiscono mai e alla fine è sempre questione di soldi, di incomprensioni e di una perversa voglia di focalizzarsi sui difetti più stupidi e renderli un handicap per la coppia. Io non credo in nessuna religione, credo che come sono nato un giorno morirò ed il bello sta proprio nel mezzo di potersi vivere il momento, ma non conosco nessuno in grado di comprenderlo, qualcuno che vada al di la del senso comune. La verità è che mi sento sopra a tutta questa illusione perchè ho capito e sento di sprecare il mio tempo in ogni cosa che faccio in ogni cosa in cui ho investito affetto, interesse, amore. Il fatto è che mi sono sempre visto come un funambolo in equilibrio sullo scenario della tristezza e le piccole pennellate qua e là di felicità erano gli uccelli che, di tanto in tanto, passavano e volgevano lo sguardo verso di me provando un po' di empatia, vedendomi li senza ali, ma nonostante tutto compagno del loro paesaggio. Ho sempre amato lo sport, la canoa, l'arrampicata, il trekking, la musica in grado di darti libertà.. ma.. Non è per tutto ciò che mi sento superiore, o forse lontano, alieno a tutta questa finzione. Ed è per questo, perchè ho paura per questo futuro asettico, inoltre non voglio cambiare per essere interessante o sentirmi giusto a questa società individualista conformista. Sto sprecando la mia vita lo sento, non riesco a colmare questo mio vuoto dentro, questa insoddisfazione, questa solitudine, questo mio sentirmi lontano e completamente differente, forse sarebbe meglio farla finita dico a me stesso. Eppure io questo mondo lo amo, c'è così tanto da poter condividere..

C'è qualcuno che un po' si riconosce e che ha qualche consiglio? Qualcosa da dire? 

Mer

21

Nov

2018

My world il mio mondo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Sto benissimo nel mio mondo non ho bisogno di avere amicizie e relazioni sia con uomini che con donne,quando voglio del sesso so dove andare.Reputo i rapporti umani d'ogni tipo falsi e legati solo ad interessi materiali (soldi,proprieta',auto di lusso,etc) e a fini personali (lavoro,sesso,scroccare,usare,etc).Il rispetto NON esiste,alle spalle la gente se ne dice di tutto di piu' e di peggio.Ognuno pensa a se e semmai ne abbia a quelle 3 o 4 che veramente gli stanno a cuore(genitori o figli che siano).Del resto ho visto tanti di quei pessimi rapporti intrisi di convenienza,di falsita' e di cattiverie tra fratelli,amici,coppie sposate...Che ho perso totalmente la voglia di rapportarmi col mio prossimo sia lui uomo o donna e credetemi cosi' sto meglio!Andai una sola volta dallo psicologo ma allora ero giovane ed in quel periodo ero talmente esaurito che mi sarei rivolto persino a uno sciamano!la seduta fu intensa e rilassante,mi liberai da gran parte del mio dolore e anni dopo realizzai parte dei miei obiettivi:Divenni una persona migliore,finche' quest'anno non mi rapportai col prossimo,da quel momento tutto stava per andare a puttane: si approfittarono di me,mi cercarono la rissa,fui denunciato ed ho precedenti penali,me ne dissero di cotte e di crude alle spalle Ebbasta ecchecazz# Io non ho bisogno dello psicologo mi sfogo qui su sfoghiamoci,IO STO BENE DA SOLO!!! L'unica persona che mi manca e' la mia bimba (avuta da una raga sposata) ma lei vive in sudamerica in una casa che le ho acquistato solo per lei.Non ho alcuna voglia di lavorare,dai 19 anni fino ai 26 facevo l'elettricista e ciononostante mi dicevano mantenuto e che facendo la puttana avrei guadagnato di piu'! Tanti di quelli che mi chiamavano erano solo perditempo e scoccciatori Inoltre ho il 4 percento di invalidita' ad un braccio e mi toccherebbe un assegno mensile,non posso andare a fare il pizzaiolo alla mia eta'(sebbene sia ancora giovane).Sono adesso molto cautelato con mia madre che poveretta soffre ancora per la perdita dei suoi(morti tuttiedue uno a distanza di un'anno dall'altro) e che non si riguarda per la sua salute,io le ho dato molte sofferenze da ragazzo lei a causa della mia malattia (curata con farmaci adeguati) ha un po' preso le distanze da me quando invece si sa' che in caso di sofferenza di un figlio una madre sia addolorata,lei era più legata a sua madre che è morta e a suo nipote il figlio di suo fratello che grazzieaddio abita in un altra citta',che a mia figlia la quale sebbene abbia tutti i comfort le manca l'affetto di sua nonna.Questo e' Tutto: Grazie di avermi letto,commentate abbondantemente e condividete questa triste storia di un incompreso! :(

Ven

03

Ago

2018

Non capisco!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Due mesi fa ho conosciuto un uomo. Eravamo entrambi impegnati, ma parlandoci e conoscendoci ci siamo perdutamente innamorati e abbiamo deciso di chiudere le nostre relazioni precedenti per stare insieme. È tutto perfetto, siamo felici, sono felice come mai prima d'ora. Mi dice che mi sposerebbe anche subito, che sono la miglior cosa successa, mi presenta a casa, mi dice che se voglio posso andare a  vivere a casa sua, mi dice che l'ho salvato da una vita piatta. Ci sono stati un po' di rotture di scatole dovute al fatto di esserci lasciati con i precedenti partner e lui c'era sempre. Ora è tutto risolto, a breve partiamo per le vacanze. Ma lui è cambiato da un giorno all'altro, continuiamo a vederci come prima, mi dice ti amo, però sembra distratto. Mi dice che non si sente in forma ma non sa il perché, mi dice "quando mi hai conosciuto non ero così, adesso mi sento molle, stanco". Non capisco. È un po' più freddo, meno romantico, ma mi dice di non preoccuparmi che passa. 
Cosa devo pensare? Che sta cambiando idea su di me? O magari è semplicemente sommerso da duemila impegni (ed è vero) ed è stanco e sopraffatto?

Gio

28

Lug

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ho 20 anni, sto col mio ragazzo da tre anni e mezzo.
I miei genitori sono super religiosi e non vogliono che si faccia niente prima del matrimonio, nè che lui dorma da me o io da lui e di conseguenza non esiste assolutamente andare in vacanza insieme da qualche parte (e non è proprio una relazione corta per cui ci potrei passare sopra). Ora che da qualche mese abbiamo rapporti protetti è saltato fuori che sua madre vuole obbligarmi a prendere la pillola da un medico anche ad insaputa dei miei e che al mio ragazzo starebbe bene se io abortissi nel caso in cui le cose andassero male.
Cioè qui andiamo talmente da un estremo all'altro che vorrei mandare tutti al diavolo e vivere da sola. Ma che cazzo. Ditemi vi prego che non sono l'unica che non può fare delle scelte proprio per colpa di altri. 

Gio

28

Lug

2016

Fatica infinita col rapporto col mio ragazzo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ho 21 anni e sto insieme al mio ragazzo da tre anni e mezzo.
Siamo molto legati e ci vogliamo molto bene. Ma purtroppo le nostre famiglie sono molto diverse..
La mia è una famiglia profondamente religiosa e mi impongono praticamente sotto senso di colpa sulla mia esistenza di non avere rapporti con lui, e per evitare la possibilità non mi permettono di andare con lui in vacanza da nessuna parte o di dormire da lui o viceversa. I suoi genitori invece mi propongono cose del genere di continuo, visto che suo fratello ha una ragazza che dorme lì spesso e con cui hanno un buonissimo rapporto...
Preso coraggio ho 'osato' invitarlo al mio appartamento universitario, dove probabilmente ci sarà anche altra gente e comunque non faremmo niente. Ma per le paure dei miei la questione doveva rimanere tra noi nella settimana in cui loro sarebbero andati via.
Lui ha dovuto chiedere a sua madre, la quale non è d'accordo sul fatto di nascondere le cose ai miei (e penso che in questo sia ragionevole) ma capisce la situazione. il problema è che in una serata ho scoperto che questa vorrebbe costringermi a prendere la pillola al posto del preservativo da un medico anche senza il consenso dei miei e che al mio ragazzo se dovessi rimanere incinta andrebbe bene abortire, cosa che io non potrei tollerare. Quindi sono incazzata e non so che cosa devo pensare, nè dei miei nè dei genitori del mio ragazzo nè del mio ragazzo. Cioè, mi sembra di non poter più decidere niente di testa mia e non capisco chi tra tutti è più fuori o ha più ragione in questo momento. Ma uno non potrà viversi la sua vita sessuale con serenità e calma?

Sab

02

Lug

2016

Quarto Comandamento

Sfogo di Avatar di BanyaBanya | Categoria: Accidia

Vorrei chiamare un amico e sfogarmi ma... sono senza un euro su cellulare e a facebook non posso accedere se no poi vedono l'orario di accesso ed è peggio quindi... caro sfoghiamoci.com, eccomi qui!

Di recente mia madre è stata molto male, immobilizzata a casa, e io sono rimasta a casa per dare un po' di sostegno. Lei è una persona molto indipendente e orgogliosa e non ha apprezzato affatto, sin dal primo giorno nonostante non potesse camminare ha provato a rifiutare il mio aiuto e poi l'ha sostituito con quello di una sua amica. Sono rimasta comunque vicino a lei, in caso avesse bisogno di qualcosa, o cercando di farle compagnia a modo mio... mi sono sentita dire da lei che invece è solo una scusa per stare a casa a non fare un cazzo, che non è vero che l'aiuto, che lei fa tutto da sola e se fossi preoccupata starei attaccata a lei 24 ore su 24. Lei non ha idea di quanti pianti mi sono fatta quando è stata al pronto soccorso e nei giorni successivi quando la sentivo gridare nel sonno, mio padre mi ha detto di non mostrare niente ansie altrimenti poi stava peggio. In genere mi sono detta di portare pazienza, perchè lei sta male e parla per rabbia, magari non pensa quello che dice.

Poi è successo che, mentre lei finalmente può camminare anche se sta ancora male, mi sono sentita male io per una settimana. Reazione: non tieni niente, non c'è bisogno che ti facciamo compagnia. Credo di aver beccato una sindrome influenzale, niente di che, ma un giorno sono quasi svenuta: ieri notte, nonostante tutto, mamma voleva andare al mare e poi al centro commerciale e l'abbiamo accontentata partendo alle dieci per fare tutto stamattina. Io stamattina sono stata così male che non potevo stare in piedi: ora mia madre se n'è andata al mare incazzata con me perchè crede che ho finto di stare male per attirare l'attenzione, evitare di andare a fare shopping a quel cazzo di centro commerciale e starmene a casa sul divano a chattare con chissà chi. Mi ha chiuso la porta in faccia prima che potessi ribattere qualcosa e questo è l'unico motivo per cui non sono esplosa rinfacciandole che l'ho accudita per un mesetto... per fortuna. Tanto che posso fare, posso starmene solo a contorcermi sul divano. Come se potessi decidere io a comando quando sentirmi male perchè sono una fottuta masochista e mi piace soffrire e rovinarmi le vacanze, dopo che già ho rinunciato alla mia unica estate senza quei cazzo di esami per accudire mammina, già. Ha capito proprio tutto! Inutile dirlo, io e lei siamo due opposti polari e ho rinunciato da tempo a qualsiasi tipo di chiarimento e confronto... che se ne faccia una ragione di non avere il tipo di figlia che desiderava.

Vorrei avere le forze per alzarmi e prendere il primo treno per una città a caso e sparire un due giorni almeno. 

Lun

21

Mar

2016

Sola soletta

Sfogo di Avatar di BanyaBanya | Categoria: Accidia

L'atteggiamento che hanno a casa mia nei confronti della depressione è molto sconfortante...

Voglio capire a cosa serve negare il responso del medico. La vedono come una sconfitta personale avere una figlia in depressione? Ormai credo sia così... molto meglio negare l'evidenza e fingere che la malattia non esista, che sia una di quelle cose che capitano solo a chi ha disgrazie gravissime e inappellabili.

Io ho trovato il coraggio di dire ai miei della depressione dopo anni e non sono creduta, pensano voglio solo attirare l'attenzione e fuggire dai miei problemi. Ma non è così! Ho chiesto aiuto anche al medico dopo un attacco di panico e sto cercando in tutti i modi di risollevarmi con le mie forze! Ma nessuno mi aiuta, mi sento incompresa e sola nell'affrontare questo "nemico"... 

Lun

21

Mar

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di BanyaBanya | Categoria: Accidia

L'atteggiamento che hanno a casa mia nei confronti della depressione è molto sconfortante...

Voglio capire a cosa serve negare il responso del medico. La vedono Com una sconfitta personale avere una figlia in depressione? Ormai credo sia così... molto meglio negare l'evidenza e fingere che la malattia non esista, che sia una di quelle cose che capitano solo a chi ha disgrazie gravissime e inappellabili.

Io ho trovato il coraggio di dire ai miei della depressione anni e non sono creduta, pensano voglio solo attirare l'attenzione e fuggire dai miei problemi. Ma non è così! Ho chiesto aiuto anche al medico e sto cercando un tutti i modi di risollevarmi con le mie forze! Ma nessuno mi aiuta, mi sento incompresa e sola nell'affrontare questo "nemico"... 

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