Tag: morire

Ven

24

Mag

2019

Morire

Sfogo di Avatar di enry80enry80 | Categoria: Altro

Una corsa, un urlo nella testa, sensazioni ovattate, vibrazioni e adrenalina e poi l’imprevisto; Da molti temuto, da alcuni desiderato, il vuoto, istanti di silenzio che portano alla consapevolezza della fine. Una contrazione al ventre, prima la paura, poi rassegnazione davanti all’inevitabile.
Finire così, in un caldo pomeriggio d’estate, in una strada deserta che conosco a memoria, in mezzo all’erba alta che nasconderà i rottami e me. Lontano da tutti, dalla possibilità di essere raggiunto, trovato. Chiuso nella pelle che mi avvolge e nel casco che mi lascia nel mondo sognato. Sorridere alla sorte, pensare che va tutto bene, ed ha un senso. La volontà di scegliere l’ultimo pensiero, aggrapparsi ad un istante di felicità passata, in modo da pareggiare il conto. Tutta la tristezza cancellata, l’equilibrio, calma e pace attorno, e tutto il resto che continua.

Tags: morire

Mer

09

Gen

2019

Ritengo di essere superiore a questa stupida esistenza che la societĂ  ti vende al caro prezzo della vita stessa.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Insomma, chi non lo crede? 

Non è perchè sono nato per errore quando mia madre aveva sedici anni. Non è perchè mio padre non mi voleva crescere ed erano sempre tutti e due al lavoro e poi i loro hobbie. Per sette anni mi ha insegnato a fare il figlio che doveva prenderle, senza darmi attenzioni, facendomi assistere ai suoi tradimenti.

Non è perchè poi hanno divorziato e mia madre s'è trovata un altro peggio di lui, più grande e più cattivo. Si fumava le canne, picchiava anche lei, io ero il suo obiettivo preferito, anche li sempre solo. Lui era camionista, quando tornava trovava il modo per deridermi provocarmi, insultarmi e poi picchiarmi. Mi piaceva sognare, quello si, amavo la musica e la letteratura, quando potevo scappavo nel bosco dietro casa e li mi sentivo al sicuro. Anche a scuola dovevo difendermi dagli altri che, divertendosi, mi bullizzavano perchè me ne stavo per i fatti miei, ma se mi istigavano diventavo cattivo e violento, così mi vedevano come un fenomeno da baraccone, un'animale da addomesticare. Ho sempre rifiutato di far parte del loro branco, di fumare le loro canne o come dicevano loro "bruciare" e andare al bar anzichè a lezione. Non riuscivo a studiare, non provato interesse perchè il corso Itis non l'avevo scelto io: lui voleva così, io volevo fare il liceo. Siamo riusciti a scappare, avevo 15 anni. L'anno dopo ho dovuto lasciare gli studi per iniziare a lavorare - lavoravo durante l'estate da quando avevo 11 anni, così non mi sono nemmeno opposto. Leggevo tanto quando tornavo a casa, tanta filosofia, psicologia, narrativa, fantasy e i grandi classici. Cosi ho deciso di mettere via un po' di soldi nascondendoli per iscrivermi ai servizi sociali di nascosto.

Non è perchè quel mucchietto di amici con cui avevo stretto delle amicizie si è sgretolato pian piano, e non è nemmeno per le relazioni disastrose che ho avuto con le ragazze.

Mi sono diplomato con quasi il massimo dei voti, ora sono all'università, ho purtroppo perso il lavoro per la chiusura dell'ufficio. La mia relazione sentimentale s'è conclusa dopo cinque anni e adesso, a venticinque anni mi sento vecchio dentro, guardo gli altri e li vedo felici, mi chiedo come possano essere così entusiasti di un'esistenza cosi patetica, fondata sul denaro, sull'avere. Poi penso, pazienza riuscirò a laurearmi e allora poi mi costruirò un lavoro per aiutare gli altri e realizzarmi. Ma realizzarmi in cosa? A me non interessa avere l'auto bella, avere una casa grande, avere tanti soldi per comprare la prima cazzata che senti alla pubblicità, o andare a ubriacarsi la sera con "gli amici" direi più colleghi o quant'altro per fare chiacchiere morte o seguire una partita del calcio che ho sempre detestato! Come dicevo ho letto tanto, ho capito che la verità è impossibile da trovare: è relativa così come la scienza che dice solo cose esatte fino a prova contraria. Ho compreso il nostro periodo nichilista ed il capitalismo che ormai s'è consolidato in questa società di consumi. Guardo il mio gatto e penso che forse lui se la vive meglio senza tutte queste idiozie.  Io vorrei solo sedermi accanto a qualcuno come me e poter condividere la felicità di un tramonto, qualche parola profonda che vada al di là della superficialità dello specchio d'acqua del lago che siamo tutti abituati a considerare come realtà. Vorrei poter andare al di là delle apparenze. Passare una giornata intera a leggere sdraiti su di una coperta all'aria aperta.. ridere, baciarsi, comprendere quanto sia importante la relazione affettiva al di la dei regali costosi e delle promesse stupide. Mi piacerebbe davvero, ma sono giunto a comprendere che neanche l'amore esiste, perchè vi ho creduto fino alla fine in questa relazione, ma i problemi, i problemi non finiscono mai e alla fine è sempre questione di soldi, di incomprensioni e di una perversa voglia di focalizzarsi sui difetti più stupidi e renderli un handicap per la coppia. Io non credo in nessuna religione, credo che come sono nato un giorno morirò ed il bello sta proprio nel mezzo di potersi vivere il momento, ma non conosco nessuno in grado di comprenderlo, qualcuno che vada al di la del senso comune. La verità è che mi sento sopra a tutta questa illusione perchè ho capito e sento di sprecare il mio tempo in ogni cosa che faccio in ogni cosa in cui ho investito affetto, interesse, amore. Il fatto è che mi sono sempre visto come un funambolo in equilibrio sullo scenario della tristezza e le piccole pennellate qua e là di felicità erano gli uccelli che, di tanto in tanto, passavano e volgevano lo sguardo verso di me provando un po' di empatia, vedendomi li senza ali, ma nonostante tutto compagno del loro paesaggio. Ho sempre amato lo sport, la canoa, l'arrampicata, il trekking, la musica in grado di darti libertà.. ma.. Non è per tutto ciò che mi sento superiore, o forse lontano, alieno a tutta questa finzione. Ed è per questo, perchè ho paura per questo futuro asettico, inoltre non voglio cambiare per essere interessante o sentirmi giusto a questa società individualista conformista. Sto sprecando la mia vita lo sento, non riesco a colmare questo mio vuoto dentro, questa insoddisfazione, questa solitudine, questo mio sentirmi lontano e completamente differente, forse sarebbe meglio farla finita dico a me stesso. Eppure io questo mondo lo amo, c'è così tanto da poter condividere..

C'è qualcuno che un po' si riconosce e che ha qualche consiglio? Qualcosa da dire? 

Mar

04

Lug

2017

Sono sempre l'ultima

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Perché gli altri riesco ad andare  avanti e concludere l'università. Io resto qua. Io da onesta resto imprigionata in quelle mura, mentre gli altri, barando, posso farsi una vita. Io che ho rinunciato a molto, ora sono non posso raggiungere il mio obiettivo. Io ho solo 1 obiettivo, grande, immenso e non lo posso raggiungere perché io voglio essere onesta, mentre gli altrinon lo sono. Ho rovinato la mia vita dietro a queto sogno che non potrò mai raggiungere perché gli altri copiano agli esami e passano...mentre io non lo faccio perché voglio raggiungere onestamente (volevo almeno) il mio TRAGUARDO! io sono nata per servire questo paese, ma non lo potrò più fare a causa dell'università perché non l'ho finita in tempo, solo perché volevo essere onesta. Non è giusto! io volevo entrare in un reparto dell'Arma, da quanto ho 10 ann e, a tale scopo, ho scelto il mio percorso universitario. Ma è stata solo fatica sprecata. Non potrò MAI più fare quel lavoro, quella vita perché l'onestà in questo Paese non esiste. Invidio chi riesce a raggiungere i propri obiettivi. Io non lo posso più fare. Ma ho preso una decisione: meglio MORIRE che vivere tutta la vita da falliti! questo è quello che farò! non ha senso per me vivere una vita sapendo che d'ora in poi, non potrò mai nemmeno provare ad entrare nell'Arma per servire il mio paese. Preferisco uccidermi da soldato, che vivere questa vita da essere inutile. Io volevo solo servire il Paese, ma questo stesso Paese me l'ha impedito. Mi sveglio ogni mattina con le lacrime perché mi sento inutile. Avevo un sogno. Mi sono allenata fisicamente, mentalmente e ho fatto tutto ciò che era in mio possesso per poter arrivare a quel preciso obiettivo. Ho speso anni a studiare per poter fare quei concorsi e, ora, invece, vedo tutto svanito. Vedo gli altri che possono farlo, possono dare i concorsi e io no. Meglio morire che una vita del genere....visto che quasi sicuramente saranno ancora almeno 40 anni. Sto odiando tutto. Non riesco a vivere sapendo di aver fallito in ciò che credevo. Non posso servire il Paese, non posso vivere così. Non voglio vivere così.

Lun

06

Feb

2017

La morte.

Sfogo di Avatar di iAlwaysAskToMySelfiAlwaysAskToMySelf | Categoria: Altro

Era da un po' che non tornavo qua, il sito ha fatto il suo dovere.
Ora mi serve di nuovo per archiviare questo pensiero.
Chissà se un giorno smetterò di pensarci.

Il tempo scorre senza sosta, ma il pensiero che un giorno dovrò morire ogni tanto si fa sentire.
Sarà il mio lato umano che vuole la totale sopravvivenza, mischiato alla paura dell'incognito e del vuoto totale che la morte ti porta.

Questo è uno dei difetti che porta il non credere a un essere superiore, nel non appoggiarsi a 'qualcuno' o 'qualcosa', ma nel credere solo in me stesso e al ciclo della vita.

Io non voglio morire.
E non lo dico perché sono in punto di morte a causa di una malattia, anzi...sono in ottima forma e ho ancora tutta la vita davanti.

Io non voglio morire perché l'idea di 'addormentarmi' e di non svegliarmi più, mi terrorizza.
L'idea di perdere tutto ciò che è nel mio cervello mi terrorizza.
L'idea di non poter far più nulla mi terrorizza.
Come ho scritto sopra, è una paura alimentata dall'incognito, dal il non sapere.

Penso anche che essere immortali non risolverebbe il problema.
Un giorno il Sole smetterà di splendere e la Terra smetterà di vivere perché nulla dura per sempre.
Io immortale dovrei assistere a quella generazione che dovrà subirsi la fine del mondo, per poi vivere da solo.

Il pensiero da qui si ramifica in svariate cose, ma andrei fuori tema.
Forse la prossima volta.

Gio

29

Set

2016

Sono stanco

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono stanco. Di tutto, delle persone che mi circondano e che mi stanno vicino. Del mio lavoro è delle mie cose, di tutto quello che ho, di quello che sono e che faccio. Sono stanco di me penso ogni giorno a comprare una pistola e spararmi.

Tags: morire, stanco

Mar

08

Mar

2016

Quell'arpia di sua madre (la suocera di merda)

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Brutto dirlo? Beh, si fotta il buonismo: io non vedo l'ora che muoia. E' vecchia e stronza e sarebbe ora che se ne andasse, rendendo la vita del figlio più agevole.

Questa stronza rompicoglioni sa benissimo che il figlio sta con me e non mi ha mai voluta conoscere solo perchè mi ha vista una volta da lontano e ha decretato che non ero adatta per il suo bambino.

Non solo: ostacola continuamente "il suo bambino" ogni volta che fa una cosa qualsiasi, scelta di carriera o di vita, solo perché non le sta bene che sta con una donna. Ci sta rendendo la vita impossibile. Ci vorremmo sposare ma con una nazista di questa portata è impossibile fare qualsiasi progetto perchè ci rovinerebbe tutto...

Ogni volta che ci vediamo (e ci vediamo poco a causa dei nostri lavori) se ne esce a ore impossibili con richieste impossibili, del tipo che il figlio deve andare di corsa ad aiutarla a sistemare casa, o a mangiare con lei, che poi non si da la pena nemmeno di cucinargli perchè da sempre è abituata a mangiare fuori....così all'improvviso. Lui ovviamente risponde a tono, ma senza mai impuntarsi perchè dice che tanto è inutile.

Inutile un cazzo! Io mi sono rotta le palle di questa qua. Se mai dovessimo avere un figlio col cazzo che lo lascerei a questa rincoglionita! Piuttosto faccio la fame e me lo porto dietro al lavoro!!!! Se a 70 anni è completamente sola, fa un lavoro di equipe, è ricca sfonda e non ha amici, neppure falsi, neppure tra i colleghi e non ha nessuno, un motivo ci sarà. Forse che è sociopatica? Fa la gelosa col figlio, ma poi si compra tre case e va a teatro mentre a lui , che poveraccio fa la fame, non allunga manco due euro.

Facciamo i sacrifici per stare insieme e vederci nonostante sia difficile e questa cretina invece di aiutarlo gli compra i vestiti firmati a Natale perchè si vergogna che "suo figlio va in giro vestito male" (vestiti che a lui puntualmente non entrano perchè neppure si preoccupa di osservare se le sue misure o la sua taglia cambiano e che puntualmente lui tenta di rivendere almeno serviranno a qualcosa).

Gli rimprovera che tiene casa come il rifugio di un barbone, lei però paga la donna delle pulizie 10 euro l'ora che è più di quanto prendiamo io e suo figlio, che siamo laureati,

Scusa, vecchia rincoglionita piccolo-borghese, se non tutti possono permettersi di pagarsi una donna delle pulizie a ore!!

L'unica cosa buona è che lui ha una casa intestatagli dalla zia paterna, che ora non c'è più. Il problema è che finchè è viva sua madre, che ha portato le sue cose dentro questa casa, non avremo neppure la libertà di usarla perchè avendo lei le chiavi si sente in diritto di entrare ed uscire quando le pare, non possiamo neppure subaffittarla. Ho suggerito a lui di cambiare la serratura. Critica anche casa del mio uomo: per lei vive in un posto di m.. intanto però lui prende uno stipendiuccio e non può permettersi di meglio, ma col cazzo che questa stronza arterosclerotica gli allunga qualcosa per aiutarlo a vivere in un posto migliore!!!

Qualsiasi cosa io dica a lui, riguardo alla salute o a scelte importanti da fare, non appena lei ne viene al corrente, comincia a fare volutamente il bastian contrario.

Siamo al punto che dopo anni insieme i parenti di lui chiedono di me e mi mandano pure gli auguri di compleanno e la vecchia bagascia non si è mai abbassata neppure a chiedergli il mio nome. mi chiama "quella la" e mi manda i messaggini tramite suo figlio riferendosi a me come a "la tua donna" quando sono anni che siamo fidanzati. Lui è ferito da questo comportamento e da quando stiamo insieme i rapporti con sua madre sono invivibili, perché lei le fa violenza psicologica e ricatto morale per qualsiasi cosa, e sarà così fin quando staremo insieme o lei non creperà. Cerco di dirgli di tenere i rapporti che è pur sempre sua madre ma dentro di me vorrei solo che questa imbecille sparisse. 

Ma perchè non ci lasci in pace vecchia tirchia schifosa egoista?? Tu e le tue torture psicologiche di merda!! Se solo morissi, almeno quel poveretto di tuo figlio almeno erediterebbe qualcosa!! 

Persino il marito l'ha ripudiata. Cazzo arrivi a quell'età e nessuno ti vuole vedere, neppure tuo figlio e la futura nuora, fattele due domande..!!! 

Mer

19

Ago

2015

Lontan da te non si può star..

Sfogo di Avatar di Sun23Sun23 | Categoria: Altro

Ciao amici,

Oggi scrivo con addosso la tristezza e la delusione. Sono tornata, Torino era qui che mi aspettava con le braccia aperte, dispiegate come enormi ali grigie nel cupo cielo piovoso.

È vero, vivo qui. Ma la mia testa e il mio cuore stanno altrove. Hanno preso residenza in 

Romagna la prima volta che ci andai quando avevo sei anni. Mi innamorai e anno dopo anno quando le vacanze finivano, iniziavano i pianti al pensiero di dover lasciare il mare, il profumo inebriante di quell'aria che vorrei respirare fino alla fine dei miei giorni. Tanti bei sorrisi, la gioia che torna, la calma, il cibo e tutto quello che si vuole. È tutto perfetto. Già da bambina cresceva in me il desiderio di non andare via mai più. Adesso che di anni ne ho 18 ne sono sempre più convinta. Sono così determinata a lasciare questo grigiore, questo caos per godere ogni giorno della vista di quelle dolci e meravigliose colline.. pensavo di mettere da parte dei soldi per qualche affitto nell'attesa di trovare impiego lì, studiare. Ma tutto questo lì. Torino mi fa male, mi affligge e mi deprime. Non riesco nemmeno a mangiare a volte, mi fa schifo respirare, le persone sono tese e spaventate, tristi. Eppure siamo sempre in Italia, nemmeno così lontani. Immagino la mia casetta lì, una vita diversa e piena di valore morale e  di spirito. Insomma, voglio andare. Purtroppo al momento non ho un lavoro ma voglio esaurire fino al midollo se serve ad andarmene, poi. Non appartengo a questo posto io, sono piena di colori e non è giusto tirarmi fuori solo le sfumature tra il bianco e il nero. 

Sono appena tornata da 10 giorni meravigliosi, nei quali mangiavo bene, riuscivo a dormire.. per me quella è vita. Anche d'inverno amo quei luoghi. Li amo sempre. 

Quando mi sono avvicinata all'autostrada per tornare già piangevo. Lacrime amare e soffocate, esplose quando mi sono imbattuta nella "statua" che a pezzi riprende la canzone Romagna mia di Casadei. Il momento tragico é stato quello del "Lontan da te non si può star.. " 

Che amarezza amici.

Un abbraccio, Sun. 

Mar

05

Ago

2014

voglio morire

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

sarebbe strano che una persona voglia morire ma odio la mia vita nn ha senzo

ho sempre saputo che se non sia uno scopo nela vita allora non la puoi definire vita

cio che vivo io e solo un circolo cntinuo di azioni che si ripetono a non finire in piu

l'unica persona con cui senza non riuscivo a vivere cioe mia sorella

era l'unica con cui riusciavo a parlare non solo fuori maanche in casa

mi ha abbandonato per fuggirsene con fottuto bastardo  che odio da morire

ma questo a lei non lo  dico perche ne soffrirebbe comunque pensavo di averlo suerato

ma invece no ogni volta che la vedo mi deprimo pensando che mi a scartato per un ragazzo

e ogni volta provo una specie di odio verso di lei

io non ce la faccio piu voglio davveromorire questo istnte non mi importa chi ne soffrira ma

io voglio smettere di esistere e dire addio a me stessa e a tutti 

Tags: morire

Lun

30

Giu

2014

Intermezzo depressivo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non mi lasciare.

Senza te come faccio? Come te ci sei solo tu.

Dom

29

Lug

2012

Mi si contorce lo stomaco

Sfogo di Avatar di FoxFox | Categoria: Gola

Non voglio più mangiare, voglio solo sdraiarmi e fumare, senza pensare o ingurgitare dello schifo, mi sento come se ad ogni boccone dovessi rimettere, il cibo mi disgusta, ma sinceramente, mentirei se dicessi di "non ho fame", certo che ne ho, tanta, ho i crampi, e sapete cosa?

Mi piacciono, mi sento viva, leggera come non mai, lo so che è malato, sbagliato, ma mi sento così bene quando ho fame, l'unico problema è che il motivo per cui non voglio più mangiare non è bello, e mi sta ammazzando, sempre che non lo faccia prima io... morire non sarebbe male, qualche notte fa ho anche avuto un attacco di panico, sentivo che se mi fossi addormentata, poi non mi sarei svegliata mai più (ho fatto anche uno sfogo qui, ma da "anonimo") era da molto che non ne avevo uno, e ora tutti i pensieri sulla morte, sull' essere spiata e controllata, ferita e presa per il culo da tutti stanno tornando, l'ansia è sempre più forte... e ho sempre più voglia di tagliarmi...

Cosa devo fare?

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