Tag: perdita

Sab

04

Mag

2019

Tornare ad essere sereni ?

Sfogo di Avatar di TittaTitta | Categoria: Altro

Ho paura che mi stia incattivendo . Ho perso mamma e papà cinque mesi fa a distanza di un mese l'uno dall'altro , mamma per un tumore al cervello e papà un mese dopo per aneurisma celebrale, il punto è che io ho accettato e affrontato il dolore ma queste perdite cosi improvvise è come se avessero rotto qualcosa dentro di me e non per la perdite in se ma per il modo in cui sono avvenute ed ora mi sembra che tutto questo mi abbia sporcato l'anima . Rimango sempre una persona sorridente e amo ridere e giorire dalle mie giornate ma allo stetesso tempo è come se fossi diventata  meno tollerante , mi arrabbio facilmente. quando incontro qualcuno che si lamenta impazzisco il sangue mi sale alla testa e riesco solo a pensare che è tutto ingiusto e quando qualcuno cerca di litigare o criticare la mia vita io sbotto e ora sto iniziando ad accorgermene di più non sono mai stata una persona litigiosa , intollerante sono sempre stata del pare vivi e lascia vivere e ora è come se mi stessi imbruttendo dentro . Io non voglio incattivirmi o inasprirmi , cosa devo fare ? 

Gio

21

Mar

2019

Periodaccio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vorrei un aiuto. Siate clementi.

Mio marito mi ha lasciato. Sono passati molti mesi, non tantissimo, ma un tempo abbastanza lungo, forse. Eppure continuo a pensare alla mia vita di prima e non riesco a voltare pagina. La mia famiglia non mi dà alcun supporto, sono sempre presi a litigare tra loro e, quando si dimenticano dei loro attriti, sono a rimproverare me, per tutto. 

Vedo la mia vita di adesso, senza nulla, senza la possibilità di fare nulla, per cause di forza maggiore che non sto a raccontare: ma è così. Devo avere pazienza e aspettare di poter riprendere in mano la mia vita. Ma, quando sarà, avrò solo il mio lavoro. E la sera tornare da questi grandissimi succhia-anima che mi fanno rimpiangere di essere nata. Che mi fanno odiare il posto in cui sono costretta a vivere e mi fanno venire voglia di scappare dall’altra parte del mondo.

Non so se potrò resistere ancora, perché non vedo la luce in fondo al tunnel.

Ho un odio e una rabbia dentro e non riesco a scacciarli. Io che non ero invidiosa, adesso invidio. Chi ha un compagno, una famiglia. Chi vive serenamente. Chi ha dei genitori che i figli li sostengono e li apprezzano, o semplicemente li amano per come sono. Vivo in questo clima di accidia che mi logora dall’interno.

Come si fa? Come si fa a scacciare questi sentimenti, che riconosco come negativi, ma non riesco a contrastare?

È come se avessi di fianco a me due mastini che ringhiano, tutto il tempo. Sono i miei fantasmi.

Penso al mio ex che si è già rifatto una vita, si è pure già risposato, a cui mai nulla va male. Penso che non avrò mai più nulla dalla vita, se non tribolazioni. Penso che lo invidio, ed è più forte di me. Ma io non voglio essere così. Non riesco a voltare pagina, posso fare cento cose, avere altri pensieri, altre priorità, ma con la mente torno sempre al confronto.

Penso che mi sto rovinando la vita, che me la stanno rovinando, che non riesco a liberarmi.

Ho provato di tutto, attività, progetti, a essere migliore, a fare del bene, ma ho sempre questo veleno dentro, questa rabbia e odio. Non ci vedo una fine. Non ce la faccio più. Nessuno mi aiuta, nessuno capisce quello che sto provando. Forse è troppo, per tutti. Anzi, non posso dirlo a nessuno. Oppure non voglio capire i buoni consigli, ma è facile consigliare con lucidità gli altri, difficile mettere in pratica se ci sei tu dall’altra parte.

Non ho trovato aiuto né nello psicologo né nel prete. Non in mio padre né in mia madre. E sono così stanca. E nemmeno nella disgrazia: non ho capito che ci sono cose più importanti nella vita, ho solo pensato che si è sommata al resto. Mai e poi mai avrei pensato di scrivere cose simili, in vita mia, di finire a terra e non avere la forza di rialzarmi.

Ma poi passa? C’è una fine? O devo rassegnarmi a giorni e notti così o magari peggio? Qualcuno ha la formula magica? Penso che sto diventando matta. 

Sab

20

Ott

2018

non so piĆ¹ cosa fare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Credo che il modo migliore per sfogarsi sia scrivere e parlare con degli sconosciuti... tutto ha inizio a dicembre 2012, quando mi metto con il mio attuale ex. Tutto "bene" per i primi due anni, ero innamorata persa con i prosciutti negli occhi, me ne faceva più che un porco allora ho deciso di lasciarlo. Ho conosciuto un ragazzo a scuola e mi sono messa con lui. Dopo 9 mesi divedo il mio ex è ci riprovo con lui... adesso era diventato lui quello con i prosciutti negli occhi, con un po' di difficoltà ci rimettiamo insieme... stiamo insieme fino ad aprile 2018, ma io circa 2 o 3 anni fa all'inizio l'avevo tradito con quello con cui sono stata quando mi sono lasciata con lui e anche con il suo migliore amico.... io pentitissima ad aprile non riuscivo più ad avere i sensi di colpa e ci siamo lasciati... Dopo un po' ho iniziato una relazione con un ragazzo finita subito, riparando con il mio ex sapevo di essere ancora innamorata persa nonostante tutto il male.... lui da maggio a settembre mi ha tenuta in un limbo, io ci provavo, ho fatto di tutto e subito di tutto... lui diceva di non riuscire più a tornare con me.... io dopo 4 mesi di implori pianti ansie digiuni ho deciso di prendermi la mia felicità e chiuderla li.... a inizio ottobre ho conosciuto un altro ragazzo, splendido, pensavo di essere davvero felice... Dopo 1 settimana mi ha riscritto il mio ex... dicendomi che aveva preso la decisione di tornare con me.... io li per li ho fatto 2+2... mi ha trattata come un giochino 4 mesi (si io in passato ho sbagliato ma cavolo avevo 15 anni si fanno stronzate) c'erano cose irrisolvibili, io non riuscivo a farmi andare bene quanto l ho fatto stare male con il suo migliore amico etc... ero felice con questo ragazzo e allora gli ho detto che oramai è troppo tardi... secondo me questa storia è morta definitivamente... adesso, dopo un mese che Sto con questo ragazzo nuovo, ripenso al mio ex e ci piango la notte. Dovrei smetterla  perché se tornassi di nuovo da lui farei del male a me e a lui un'altra volta.... non lo so aiutatemi ci sono cresciuta insieme siamo atati insieme quasi 6 anni non so se riesco a dimenticarlo.

Dom

26

Ago

2018

15 anni di cuore spezzato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Nessuno riesce a capire quanto si stia male. 

Quanto tu sia insostituibile.

Ma tu sei andat* avanti, quindi per te non conto nulla.

 

Sono un caso disperato. Non so più a che santo, cura, tecnica affidarmi.

E nessuno potrà mai prendere il tuo posto.

 Se solo ci fosse un saggio miracoloso come Silente a guidarmi. 

Sono mess* peggio di Piton.

 

Che vita triste. E tutto per colpa dell'amore/amicizia. Bella fregatura.

Tags: perdita

Lun

20

Mar

2017

Ho perso tutto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao ho bisogno di sfogarmi e piangere senza fine. 

Mia nonna è morta. Una nonna da chiamare mamma, una nonna che mi ha cresciuta per 25 anni.

Lei era la mia felicità, il mio stimolo, il mio costante pensiero.
Mi sono trasferita all'estero 5 anni fa, tuttavia ho sempre cercato di tornare in visita nella mia città ogni 3-4 mesi, così che mia nonna potesse essere felice.

Lei non voleva avermi lontana, mi avrebbe voluta con lei, ma l'aveva accettato. Ha capito che l'unica possibilità mia di futuro era all'estero.
L'aveva accettato ma non ha smesso mai di piangere ogni qualvolta io andassi via.
Lo scorso DIcembre tornai a casa per 10 giorni, un bellissimo lungo periodo di vacanza da passare in famiglia.
Lei era perfetta, si è vero la vidi invecchiata, ma lei era perfetta non aveva nessun sintomo che potesse indicare che quello sarebbe stato l'ultimo Natale.
Prima che andai via lei mi chiese ridendo di farle una foto prima che morisse. Io lo feci e ridemmo. 
Mia nonna è morta. Ed io non ero li. L'ultima volta la vidi a Natale, non sono stata li a tenerle la mano quando decise che era la sua ora.
Era questo ciò che voleva , aveva vissuto una vita intensa, era molto credente e adesso lei era pronta per andare, me lo diceva. Il giorno della foto le dissi che avrei approvato la sua decisione di andarsene, ma di non morire senza me, di aspettarmi, e ci lasciammo ridendo.

Lei non c'è più , lei non c'è più. Se solo mi avesse chiesto di rimanere li con lei, di non partire più io avrei lasciato tutto. Perchè non l'ha fatto? Perchè non mi chiese di rimanere? Lei sapeva che erano i suoi ultimi giorni, io lo so che se lo sentiva. Ma continuava a rassicurarmi dicendo che stava bene, che migliorava . Perchè non mi chiese di tornare?
Fino a quando si aggravò improvvisamente, in meno di 24 ore io riuscii a prendere un aereo ed essere a casa. Meno di 24 ore, non ce l ho fatta, era già li nel letto, non c era più. Con una faccia serenissima.

Non sono stata li nei suoi ultimi mesi di vita, ho perso del tempo che non riavrò mai più. Che senso ha tornare in città sapendo che lei non sia più li ad aspettarmi?
Che senso ha la mia vita con un vuoto cosi che mi uccide sempre più giorno dopo giorno? La gente mi dice che passerà, che lo accetterò. No, come si accetta la perdita di una parte di te? Come si accetta il non poter più parlare con una persona? 

Non è passato un giorno in cui io non pianga, ogni notte la aspetto in sogno, ma nulla. Nessun segno, nessuno.

Sono arrabbiata con me stessa, non sono stata li con lei, l'ho persa ed io non ero lì.
Io non ero li. Non faccio altro che ripetermi questo. 
Sono arrabbiata con quella speranza che avevo di ritrovarmela nei miei sogni o di sentire la sua presenza, una speranza inutile che non mi sta portando nulla di tutto questo.

 

Che senso ha lavorare per del denaro quando con questo dannato denaro non puoi compare del tempo? 
Ma io come faccio ad andare avanti? Non ho più stimoli, non mi importa piu di nulla.
Non trovo un'uscita da tutto questo. 
Io voglio la mia nonna, non ce la faccio 

Ven

11

Nov

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di BluesoulBluesoul | Categoria: Altro

Ore 11, 2 chiamate ssenza risposta, la miaa responsabile e penso: "vorra chiedermi di lavorare, richiamo dai"

Mi rispinde e bastano 3 parole per farmi cadere il mondo addosso

"Non c è piu. Ale, scusa ma l ho saputo adesso, ha chiamato sua sorella per dircelo. È successo staamattina."

Mentre lei parlava il mio cervello si è fermato a quelle 3 parole.

Ci siamo scritte ieri, ma  quando ho provato a chiamare non ha ai risposto, eri troppo stanca per parlare e io non l ho capito. Volevo sentirtii perche non potevo piu venirti a trovare, eri cosi lontana da me e io mo sentivo amcora piu impotente.

Non posso urlare, piangere,sfogarmi... Niente... Mi devo tenere tutto dentro e andare avanti. Non so se ci riusciro, ho ancora gli occhi e la gola che bruciano. Mi hai datp un colpo al cuore cosi forte che non mi riprendero facilmente... Non te lo meritavi tutto questo dolore ma nonostante tutto hai lottato fino all ultimo e sempre col sorriso.

Mi manchi amica mia, ti voglio bene e te ne vorro sempre.  

Dom

31

Gen

2016

Grossi errori

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho da poco lasciato il mio ragazzo, la persona di cui ero pazzamente innamorata per la prima volta nella mia vita, sottolineando che prima di lui ho avuto anche una relazione durata diversi anni. I motivi principali sono la distanza, e per questo mi sento una codarda, e che aveva alcuni problemi con se stesso, e io non ce la facevo a stargli dietro. 

I giorni passavano ma la sofferenza non si affievoliva, anzi, aumentava a dismisura, finché ieri sera alcune mie amiche, dopo che non ce la facevano più a vedermi giù in quella maniera, mi dissero di scrivergli, e così feci.

Avevo bisogno di una risposta secca, siamo disposti a riprovarci? O devo mettermi l'anima in pace? Inoltre gli ho confessato i miei sentimenti, che a quanto pare sono ricambiati. Mi ha detto anche che spesso aveva pensato di scrivermi per sentirmi, ma che per svariati motivi non l'ha fatto. Ora questo sembrerebbe il lieto fine di una bella favola di principi e principesse, se non fosse che sta per iniziare una nuova "avventura", inseguendo il suo sogno, ancor più distante di quanto lo sia ora, e che per questo adesso una relazione sarebbe a dir poco impossibile.

Io non so che fare, piango, sto immensamente male e mi ripeto che dovrei andare avanti, ma ne sono innamorata. Ed è la prima volta per me, quindi mi sembra di aver buttato all'aria tutto. Se non l'avessi lasciato la prima volta magari adesso vorrebbe continuare, anche se sarebbe difficile... Non potrò mai perdonarmi per questo. 

Gio

29

Ott

2015

Nel nome di Greta

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo qui, e spero che affidare all'inchiostro digitale un po' dei miei crucci serva ad allegerirmi un pochetto.

Bene da dove cominciare ... sono incazzata. Incazzatissima.  Mi sentonto tradita e ferita dal sangie del mio sangue. Ora per amor di cronaca (si, mi pento e mi dolgo ma sono pignolina) mi occorre fare un salto nel passato, un gran bel salto...  

Ventuno anni fa, il primo giorno di scuola media, ho conosciuto quella che sarebbe diventata la mia migliore amica, Greta. Ed è proprio da qui che comincia la mia storia. Io, una ragazzina timida, impaccita, secchiona e con ancora una passione viscerale per le Barbie, sono stata investita da questo uragano, da questa innarrestabile fonte di allegria, ottimismo, forza, creatività... da una pazza scatenata lontana dal mio carattere centinaia di migliaia di chilometri, eppure ha funzionato, e siamo diventate amiche. Nel corso degli anni ci siamo sostenute, incoraggiate, abbiamo litigato, riso, pianto, abbiamo fatto pazzie e discorsi filosofeggianti sul senso del nostro essere... Poi un po per caso, e un po' no, Greta mi ha presentato un ragazzo. Oddio quanto ho pensato che avesse toppato nel presentarmi il classico belloccio con la puzza sotto il naso e il quoziente intelletivo di una briciola di pane... e invece quanto sbagliavo, si bello era bello, ma per il resto era lui. Il mio lui. E a sedici anni ecco che la mia migliore amica mi ha fatto conoscere il ragazzo che un giorno sarebbe diventato mio marito. 

Eravamo inseparabili noi tre, nulla ci avrebbe mai divisi, mai. Poi è arrivata una cosa terribile e distruttiva chiamata cancro. A 22 anni a Greta è stato diagnosticato un carcinoma all ovaio sinistro. Ricordo ancora il momento in cui me l ha detto, l ha sparato come se mi stesse dicendo che aveva comprato un paio di scarpe in saldo, come se non fose stata la cosa più devastante del mondo. Io ero terrorizzata, lei era tranquilla. Ho pianto ininterrottamente per giorni al solo pensiero di perdere la mia migliore amica, la sorella che mi ero scelta... sono seguiti anni difficili. Radioterapia, poi la rimozione dell ovaia, poi la chemio... e ancora chemio e tantissime lascrime e bollette del telefono spaventose per chiamate notturne infinite. poi il peggio sembrava essere passato.

Greta ha lentamente e coraggiosamente ripreso a vivere come piaceva a lei, ovvero al massimo. Era avida di vita, ed ha cominicato a viaggiare, a fare le esperienze più assurde, a riempirsi di mondo, come amava dire... e a me e Andrea piaceva seguirla nelle sue follie...

Nel 2008 ero con lei quando il medico le ha detto che il cancro era tornato e che dovevano togliere tutto, l'altra ovaia e anche l utero... ero con lei quando fuori dallo studio mi ha guardata con gli occhi lucidi e mi ha detto che non sapeva come dire a sua madre che non le avrebbe dato dei nipoti. Ho pianto realizzando che non sarebbe mai stata una madre, che la possibilità di avere un figlio suo erano appena scomparse. 

Ricordo che dopo l'intervento mi ha confessato he si sentiva un donna a metà, che era merce avariata... rotta, incompleta... Dio come sbagliava... Ci sono voluti due anni perchè uscisse dalla depressione. Ma era intenzionata a far vedere di che pasta era fatta. voleva dimostrare quanta voglia di lottare aveva ancora, quanto ancora aveva da offrire, quante cose voleva ancora vedere e fare, quanto desiderava innamorarsi di un amore vero, quanto per lei vivere fosse importante. Era di nuovo la nostra SuperGreta.

Poi nel 2012 mi ha chiesto di accompagnarla in un viaggio per lei molto importante. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, perchè mi ha espresso il desiderio che fosse un avventura solo io e lei. E mentre guardavamo una stupenda aurora boreale me l ha detto. Ha detto che mi voleva bene, che ero sua sorella, che ero stata una delle persone più importanti della sua vita, e che le sarei mancata tantissimo. Non c'è stato bisogno che mi dicesse che il cancro era tornato, e che questa volta non ci sarebbe stato davvero nulla da fare. Siamo rimaste ore in silenzio a guardare quel cielo meraviglioso... sapendo che sarebbe stato il nostro ultimo viaggio insieme. 

Se ne è andata otto mesi dopo. Era serena. Avevaraggiunto una pace interiore che solo le persone eccezzionali come lei possono trovare nel più disperato dei momenti. E' morta dicendoci quanto incredibilmente grata di aver avuto la possibilità di vivere la sua vita, di quanto ci avesse amati, di quanto fosse stata felice...

Mi manca. Mi manca ogni giorno.

A Settembre del 2014 io e Andrea ci siamo sposati. Io non so descrivere quanto profondamente lo ami e quanto mi senta amata da lui... è stato un bellissimo matrimonio, e durante il ricevimento abbiamo avuto una sorpresa, un video messaggio di Greta. Era certa che ci saremmo sposati prima o poi, e voleva esserci anche lei quel giorno. Abbiamo pianto e riso alle sue parole, ci augurava il meglio che la vit apuò offire, e poi in pratica si prendeva tutto il merito della nostra felicità dato che ci aveva presentati lei, e come minimo ci chiedeva di chiamare il nostro primogenito come lei in segno di gratitudine. Era una battuta. Ma io e Andrea in quel momento abbiamo preso una tacita decisione...

Lo scorso Novembre abbiamo scoperto con gioia di aspettare un bambino, e con acora più entusiasmo abbiamo saputo che si trattava di una femmina. Ero felicissima, e lo ero ancora di più perchè portavo avanti la gravidanza insieme a mia sorella, e questo sembrava averci riavvicinate, dopo anni in cui sembrava non avessimo nulla da dirci.

Questo fino al suo parto. Una bambina anche lei.

Entrata nella sua stanza mi ha guardata e con un sorrisino mi ha detto "Sono stata un po' biricchina, lo so che ti ho fatto un dispetto, ma quel nome mi piaceva troppo, vero che mi perdoni?"

La bastarda maledetta ha chiamata sua figlia Greta. Sapeva benissimo del profondo significato e dell'importanza che per me e Andrea aveva quel nome. Lo sapeva!!! Ho trascorso anni a dire e ridire che se avessi avuto una bambina l'avrei chiamata Greta!! Io e Andrea, quando nostra figlia ci avesse chiesto perchè avessimo scelto quel nome per lei, volevamo raccontarle del valore assoluto dell amicizia, dell amore che trascende la lontanaza, della nostra giovinezza, di come ci siamo innamorati e di Greta. Volevamo dirle di essere fiera del suo nome. 

Sono rimasta sconvolta. Ed ero furiosa, distrutta, annullata. Perchè in quel momento per me era la fine del mondo, e solo una donna che è statsa all ottavo mese di gravidanza può immaginare di cosa sto parlando e di cosa stessi passando.. ormoni e rabbia cieca non sono un buon connubio.

Lei vedendo che ero sconvolta e furiosa ha provato a spiegarsi a giustificarsi, e quando le ho detto che era una stronza senza cuore e che per questa sua cattiveria gratuita non l avrei mai perdonata, ha risposto che siamo sorelle e non potevo non passarci sopra prima o poi. Ma mia sorella è morta di cancro e si chiamava Greta, quella donna di fronte a me non sapevo chi fosse. 

Da allora non voglio avere a che fare con lei. Inaspettatamente mio padre si è schierato dall mia parte. Anche lui ha perso un amico vero. Sa cosa voleva dire per me quel nome. So che tutti gli altri pensano che sono esagerata, ma mi ha spezzato il cuore su una cosa che sapeva essere importantissima per me. L ha fatto per fare una cattiveria, perchè è sempre stata un iperbolica stronza malefica. Ed è sempre stata gelosa del fatto che io abbia creato legami veri e profondi mentre lei non ci è mai riuscita... del resto come poteva essere possibile con quel suo carettere da vipera?!!

Anche Andrea era furioso ma cercava di calmarmi per la salute della nostra piccola. Ormai non potevamo chiamare la bambina con lo stesso nome di sua cugina. Non potevamo trasformare una cosa tanto importante e sentita in una barzelletta... 

 Poi è nata nostra figlia, e il mondo è tornato ad essere un posto meraviglioso. Darla alla luce, guardarla, stringerla... non si può descrivere la sensazione di completezza e gioia assoluta che ho provato in quel momento.  

L'abbiamo chiamata ZOE. Perchè Zoe significa VITA, e lei è questo per noi. 

 E quando un giorno ci chiederà perchè l abbiamo chiamata così, le racconteremo tutto quello che volevamo raccontarle, e le diremo che una donna eccezionale ha insegnato alla sua mamma e al suo papà che il più grande dono che si possa ricevere è la vita.

Grazie per avermi dato la possibiltà di sfogarmi.

E ciao Greta, ci manchi. 

Sab

01

Mar

2014

l'amicizia persa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Vi è mai capitato di avere un' amica di quelle speciali, una persona che dopo un momento molto difficile della vostra vita arriva e vi raccoglie da terra rimettendo assieme tutti frammenti della vostra vita che sembrava essere andata distrutta?! A me si, è capitato. Si sa che dopo un grande dolore si cade in uno stato di insicurezza totale, ed è stato nella mia insicurezza che ho incontrato la persona che da li a poco sarebbe diventata la mia migliore amica. Io sono sempre stata una brava attrice, una di quelle persone che sorride anche quando dentro ha gli abissi, che appare sempre felice davanti gli occhi di tutti, anche ai suoi occhi apparivo così finche non mi conobbe, e diventò l'unica persona che sapeva che quando ridevo in una discussione era perche ero in imbarazzo, o che quando stavo male fingevo di essere felice per non essere di peso. La sua amicizia era molto importante, ma io non gli ho mai detto che grazie a lei io mi ero rialzata, mi ero ritrovata, ero finalmente sicura di me, ero diventata forte in ogni situazione. Per orgoglio non ho mai dimostrato neanche un po' della mia gratitudine, non le ho mai detto 'Grazie per esserci' e davo talmente per scontata la sua presenza senza immaginare mai una vita senza le sue parole giuste al momento giusto. Dicono sia umano volere sempre di più dalla vita, e io oltre alla sua amicizia volevo sempre di più.. tanto da trascurala ed accantonarla quando andava tutto a gonfie vele, tanto da non accorgermi che avevo tutto quello che un'adolescente aveva bisogno. E l'ho buttato, l'ho buttato via in un momento di sconforto e di rabbia perchè non avevo tutto quello che volevo.

La mia amica, la persona che reputavo una sorella, era ormai molto lontana. E dopo quattro anni io ero ancora a pezzi, ma lei non c'era più ormai.. Ero frantumata in tanti piccoli pezzettini e lei era troppo lontano per raccogliere di nuovo i miei pezzi. E fu una sera d'autunno che presa dalla rabbia le dissi ' sei un'amica di merda'. In verità non lo pensavo, ma il dolore e la rabbia sono delle brutte bestie che ti invadono la mente e ti fanno uscire parole che non avresti mai voluto dire.

Quella volta i pezzi di me li ho raccolti da sola, uno ad uno, ma li ho incollati male.. le ferite sono rimaste, ed una di queste è proprio il rimpianto di aver perso la mia amica. Sono passati due anni ed io qualche mattina mi sveglio ancora con la convinzione di chiederle come sta o semplecimente se è felice. Perchè io non lo sono, e darei qualunque cosa per non dire quelle parole e non essere così piena di me da non accorgermi che stava andando tutto a rotoli. 

So che nel mondo ci sono tante amicizie occasionali o per scopo d'interesse, ma se ne avete almeno una di vera tenetela come il tesoro più prezioso.. una volta persa non la troverete più.

Mar

04

Giu

2013

Nessuno mi cerca

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Questo è più il messaggio di una depressa che si è ' accorta' da un pò, che non riesce a tenersi un' amicizia... Ho una sola 'vera' amica ma di lei provo una certa invidia e inoltre son poche le cose che faciamo realmente insieme. Tutte le persone che incontro non mi cercano dopo, non attiro il loro interesse e non so il perchè. Non sono bruttissima, forse non sono brava a parlare a esprimermi, ma  nessuno, e dico nessuno fino ad ora si è mai interessato a quello che mi piace, o a qualcosa con cui parlare con me...
Eh si, forse qua sotto troverò scritto che la colpa è mia, e probabilmente è così ma non so come fare... come fare ad avere amici e sopratutto a tenermeli dopo! Spesso con alcuni risulto interessante all' inizio ma poi scema tutto... boh..

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