Che vita

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Superbia

Sono veramente ridotto all osso, e questo perché non ho le idee troppo confuse. Non ho amicizie o per lo meno le ho trascurate. per cui non so veramente più come fare a vivere mi sento un miserabile e ciò per aver basato la mia vita sulla superbia, per nascondere un profondo senso di insicurezza, in quanto credo che una persona debba cercare di evolversi. La verità è che non mi voglio bene e in questa vita non ho fatto altro che aitocommiserarmi ma non si guadagna la stima degli altri cosHo uno scarso senso del umorismo,ma credetemi ho cercato di vedere nella vita ne bianco ne nero, ma nn ci riesco. MI Sto lasciando esistere,e ciò mi fa sentire frustrato Ho creduto troppo in me stesso e non ho concluso nulla. Mi ritrovo a 42 anni senza una donna con un profondo vuoto dentro me e quel che peggio senza una. Prospettiva per la quale vivere. È proprio vero se non ti vuoi bene tu nn so chi te ne possa volere.E' una cosa sconcertante mi sento male al solo pensiero di come affrontare la vita e ciò che èpeggio e che è che sono ancora troppo dipendente dai miei . Mi sonocomplicatolavitafacendo.unlavoro chemii distrugge

Tags: ira, ansia, superbia, accidia

3 commenti

La superbia è un peccato che conosco molto bene,perciò mi permetto di dirti come sono un po' guarita, anche se già questo tuo stesso sfogo è un primo passo di guarigione, anche se ora non lo sai.

7 anni fa avresti saputo scriverlo? O 12 anni fa? O 3 anni fa? No, perché ora vuol dire che sei pronto. Non darti un eta, la vita a volte ci fa dei ribaltoni a 20 anni, o a 45, o a 73, non c è una regola su queste cose. Fai in tempissimo a "redimerti", se mai siamo costretti a ricorrere ai 7 peccati, a questo punto usiamo anche la parola redenzione.

Quindi,andando sul concreto,veniamo a noi,come iniziare questo processo di guarigione?O redenzione che dir si voglia? Il primo passo,come detto,l'hai fatto scrivendo qui. La superbia non è altro che una difesa,chi intimamente si sente fragile si maschera così. Il tuo prenderne atto è già un traguardo importante,non darlo per scontato.

Se puoi inizia cercando una soluzione lontano dai tuoi genitori,manterrai con loro sempre un ottimo rapporto se lo vorrai, ma è importante avere una tua indipendenza. Inizierà così una vita completamente nuova,in cui di giorno in giorno conoscendo persone nuove ti potrai anche tu nel modo "nuovo", e gli altri se ne accorgeranno, fosse anche il barista presso cui la mattina vai a prendere un caffè, un passante gentile o un vicino di casa che ti ispira più simpatia. Non cercare subito il grande amore o gli amici veri,perché sono cose più rare,che anche arriveranno ma bisogna iniziare prima dalle piccole cose. L'amore quando arriva deve anche trovarti pronto,cioè arriva quando pare a lui,figuriamoci,ma te deve trovarti minimamente pronto,altrimenti è come un seme che non ha terreno su cui attecchire. Inizia quindi tu a lavorare questo terreno,proprio iniziando a cambiare vita.

So che è più facile a dirsi che a farsi, ma alcuni "strappi" una volta fatti funzionano davvero,ognuno di noi ha realmente la facoltà di vivere anche più vite diverse nel corso della stessa esistenza. Se a questa tua "prima vita" ti senti arrivato all'osso, vuol dire che hai concluso un ciclo, e sei pronto davvero al cambiamento. Non temere,rifletti se puoi su questo e appena ti senti pronto,vai! Serve solo un tuffo e tutto andrà bene. In bocca al lupo per tutto

Anonimo alle 12:35 del 01-11-2019

Allora, tanto per cominciare da come scrivi si nota che ragioni bene, per cui il cervello è a posto e non tutto è perduto.

Ho pochi anni più di te e ci sono passato anch'io: siamo in continua evoluzione, e spesso fa male, non c'è anestesia, anzi sembrerebbe che più aumenta la consapevolezza e più l'anestesia scema. Si soffre sempre quando si capisce qualcosa di nuovo, poi passa. L'importante è essere onesti con se stessi, non negare l'evidenza appena notata.

Direi anche che la tua sofferenza è cosa comune, non è niente di strano. Genericamente, in psicologia, siamo nel campo del "falso sé". E' un concetto che trovi anche in Rete, se lo cerchi. In 2 parole ci accorgiamo che la nostra personalità è stata formata dagli altri (ambiente, educazione) e la nostra essenza più pura e più vera è stata trascurata. Ma preme per farsi notare, da qui ha origine il tuo conflitto, però puoi stare tranquillo che lo risolverai.

Come sempre, o quasi, il conflitto ha origine in famiglia. Tu ora ti fai tutti i tuoi ragionamenti e poi ti metti in moto per emanciparti dai tuoi e trovare un lavoro migliore. Tutto verrà di conseguenza alla tua presa di coscienza.

Come sempre consiglio qualche lettura di psicologia. Trovi materiale in Rete e/o ti compri uno o più libri. Sceglili bene, però. Orientati sui classici con fonti accreditate (per capirsi non comprare né leggere testi col titolo "Come diventare più intelligente in 20 lezioni" oppure "Conquistare le donne facendo lo sguardo trombino". O ancora "I segreti del successo: come diventare un leader. Scopri il tuo potenziale nascosto col metodo di Er Caciotta").

Ciao.