Mar
11
Dic
2018
Quando la ragione sonnecchia, Accidia prende parola
Il mio ragazzo desidererebbe che, una volta finiti gli studi, lavorassi assieme a lui (sì, con lui e non per lui). I miei studi riguardano tutt'altro campo, ma, guardando l'esempio dei suoi, so che questo genere di carriera renderebbe tanto, faticando poco. Sono ad un passo dalla laurea e ogni tanto questo pensiero mi attira, e ci ricamo un po'. Poi, però, torno alla realtà e mi disgusto dinnanzi alla mia mancanza di iniziativa e ambizione. Mi rifiuto che la mia carriera sia definita dalle mie relazioni private. Continuo ad amarlo teneramente e so che farò di tutto per aiutarlo, pur conservando gelosamente la mia indipendenza.
2 commenti
Ma dai
Piglia l'occasione, fatti sposare, fatti una bella vita comoda. Sennò te ne pentirai!
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Avere più possibilità è una fortuna e una sfortuna, un po' perché avere una scelta è sempre meglio di non averne, ma scegliere è sempre difficile. Comunque l'indipendenza è importante soprattutto averla in un rapporto privato. Così nel caso succedesse il peggio non avresti perso tutto.