Tag: depressione
Gio
18
Ott
2018
Senza prospettive per il futuro
Premetto che questo sfogo sarà un po' lungo perché ho bisogno di dire molte cose che mi tengo dentro da un po' e che non ho mai avuto il coraggio di dire a nessuno, anche perché non potrei perché sono solo come un cane. Quindi mettetevi comodi per chi ha voglia di leggere.. Sono arrivato all'età di 22 anni e mi sono finalmente reso conto che c'è qualcosa che non va in me... Soffro di ansia acuta e depressione cronica che a volte scompare per breve tempo ma poi si ripresenta più forte che mai causandomi dei periodi di seria instabilità emotiva in cui non riesco nemmeno a parlare. Tutto ciò si è sviluppato nel corso degli anni a causa dell'ambiente in cui vivo, un paesino del sud retrogrado e poco sviluppato rispetto ad una grande città, non ho amici ma proprio zero, nessuno su cui contare... Mai avuto una ragazza e mai penso che l'avrò.. Ho bassa autostima di me stesso, credo di soffrire anche di fobia sociale perché quando sto in mezzo alla gente mi sento sempre inappropriato, continuamente giudicato, sempre un gradino sotto agli altri, faccio fatica a parlare, parlo con lentezza come se il mio cervello andasse a rilento... Ma nonostante questo non nego il contatto con la gente.. cerco quella che mi capisca veramente come mi sento e come sono fatto a differenza dei miei genitori che invece mi reputano "poco sveglio" e che gli altri fanno sempre qualcosa in più di me,quando invece sono sempre stato un ragazzo studioso, volenteroso di fare, sono sempre stato attento alla mia formazione, sono stato diversi periodi al nord per cercare lavoro, ho fatto sfacchinate per qualche colloquio per cercare di cambiare la mia vita.. Però poi torno sempre al punto di partenza.. nello stesso limbo di sempre.. nel vuoto che mi attanaglia e che mi stringe nella sua morsa... Non nego che spesso penso al suicidio ma sono troppo codardo per farlo.. e quindi piango da solo e inerme consapevole di non poter far nulla.. perché non vedo vie d'uscita o alternative per cambiare la mia vita... Non vedo prospettive... Penso che il destino di ognuno di noi sia scritto, nel mio mi vedo solo e senza nessuno accanto, fallito nell'intento di cambiare vita..
Sab
13
Ott
2018
Sono stanca e non so cosa fare.
Ci sto provando, con tutta me stessa, a cambiare e rialzarmi. Ma questa sensazione non svanisce, vorrei sparire e cancellare tutte le mie tracce. Più vado avanti, più sento questo fantasma pesare sulle mie spalle.
Ultimamente ho ripreso la mia vita in mano, mi sono riscritta a scuola, sto facendo quello che mi piace, l'unica cosa che per me abbia realmente significato. Ma rieccolo lì quel desiderio: infilarmi in bagno e tagliarmi le vene, lasciardo scivolare tutto fuori. Come una visione, pacifica e meravigliosa. Poi mi viene in mente la mia famiglia che ritrova quel che è rimasto di me e piango, perché mi sento in gabbia e non so più che fare.
Non vedo un futuro, e se lo vedo, ha lo stesso aspetto di adesso. Non so nemmeno se ho bisogno di un qualche aiuto e se effetivamente ne voglio. Tutto mi sta scivolando dalle dita, e niente, non mi rimane niente.
Lun
24
Set
2018
la creatura!
non sto bene più vado avanti più mi rendo conto di non essere più come prima... giorno dopo giorno mi alzo la mattina con un idea in testa e penso positivo e trovo un motivo per impegnarmi nel lavoro con un obiettivo ben preciso, poi trascorro la giornata dove ho a che fare con tutti quelli che mi circondano famiglia, parenti, fidanzata e arrivo la sera che mi sale la depressione, io che sono sempre stato un tipo con la risata facile da un pò di anni a questa parte il carattere mi è cambiato radicalmente e gli altri non fanno altro che peggiorarmi. Cazzo mi sento con le catene da una vita che sta facendo pian piano come il Titanic, sto iniziando ad odiare i weekend sempre la solita storia mi ritrovo io e la mia ragazza al pub, al giapponese oppure ristorante che sia sempre soli come 2 cani senza amici e mi vedo davanti tavolate di gente che se la ride minimo in 10 persone, la mia ragazza oramai si è tagliata completamente le amicizie per vari motivi ha perso la fiducia nelle persone al punto che ha 0 amiche, io di conseguenza senza volere sono finto nella stessa situazione.
prima avevo amici con cui sparare 2 vaccate davanti ad una birra, adesso mi ritrovo il sabato sera che guardo l'orologio come un vecchietto, stanco come se avessi uno zaino di 50 kg sulle spalle, i discorsi tra me e la ragazza a volte virano al depressivo, il mio inconscio sta iniziando a darle la colpa della nostra situazione, difetti ne abbiamo tutti bisogna anche accettare quelli degli altri, qui stiamo evitando le persone per evitare delusioni e io come un cretino per assecondarla sono rimasto SOLO! conosco un ragazzo ex compagno di scuola che adesso fa il benzinaio, è sempre stato un tipo apposto simpatico con cui poter scambiare due parole e fare un uscita a 4 per bere una birra, ma niente la mia ragazza non ne vuole sapere a priori trovandoci mille difetti! per voi è un difetto la simpatia?
pensate che questo tipo una volta si è vestito da sposa, omaccione alto 1.90 e di 120 kg si è presentato ad un matrimonio spacciandosi per la sposa di suo cugino facendo morire tutti dal ridere...non sarebbe una buona partenza per rifarsi una compagnia? la risposta è sempre NO-NO-NO senza motivo...ma se il motivo non esiste lo inventiamo e cosi ci ritroviamo il sabato sera con la musica in macchina dove i discorsi si riducono a mugolii.
Voglio parlare,sparare vaccate con miei coetanei Cazzo! penso di essere uno dei pochi al mondo che il Capodanno lo passa a casa in 2 oppure con i parenti ha 29 anni Cazzo! e poi è colpa mia se siamo "soli" e se guardo il cel il massimo che ci trovo sono:
1)vodafone offerte
2)rompicoglioni
3) cliente rompicoglioni
sto per esplodere voglio uscire con una compagnia per variare un pò i discorsi, abbiamo tempo per metterci le pantofole hai piedi Cazzo che vita che mi sto facendo,la mia ragazza deve andare da uno psicologo ha persino paura di entrare in un bar e chiedere un tè se non ci sono io che reggo la coda! se entriamo in un negozio di intimo le commesse chiedono a me per lei perche sembra muta dalla nascita, non so che cazzo gli ha fatto sua madre da piccola ma quando lo conosciuta non era cosi! a volte mi chiedo se ho fatto qualcosa che ha scatenato questa follia...sono diventato un eremita senza saperlo e senza volerlo, per assecondarla, aiutarla a relazionarsi con gli altri mi sono rotto le gambe da solo! ed è nata questa sottospecie di "creatura" che si alimenta, respira, e sopratutto accresce la negatività di quelli che ci stanno intorno! ogni cosa da bianca diventa nera, è come una malattia che pian piano ti uccide dentro! e ci sta riuscendo se non riesco a contrastarla al più presto! penso che abbia un grosso problema depressivo, comportamentale che solo uno specialista(con le palle) puo esaminare e curare, la mia ragazza parla solo con me e ha paura delle altre persone, vede tutti mostri persino il panettiere!
Dom
23
Set
2018
basta
sono un ragazzo di 15 anni, mi sono trasferito nelle marche da tre mesi circa, vengo dalla sicilia, ho conosciuto una ragazza della mia stessa città e mi sono fottutamente innamorato, proprio dopo il mio trasferimento ho dovuto conoserla???
sto entrando in depressione c***o, non riesco più a essere felice perchè so che sarei potuto stare con lei benissimo se fossi rimasto nella mia città natale, ho bisogno di aiuto, è l'unica persona che veramente mi fa essere felice, vi prego datemi voi un consiglio perchè io mi sento morire
Mer
19
Set
2018
Perché sono così?
Ho bisogno di una sola persona nella mia vita per stare bene. Ho bisogno di sicurezza e onestà. Dal mio ragazzo pretendo cose impossibili. Voglio che non mi dica mai bugie, nemmeno piccole stronzate di poco conto, non voglio che parli con altre ragazze, non voglio che guardi altre ragazze, nemmeno nei film, non voglio che guardi i porno, non voglio che abbia amiche, voglio che ami passare tutto il tempo con me, che abbia voglia di rendermi felice sempre e che sia felice di comportarsi in questo modo, perché io sono così quando amo una persona. Ma un'altra persona come me non esiste e quindi mi chiedo: perché sono così? Sarei potuta nascere normale anch'io e invece no. Se voglio stare con una persona devo accettare che questa mi faccia soffrire, perché soffro per ogni minima cosa. Il mio ex ha fatto tante cose belle per me, era l'unico che si prendeva cura di me davvero, cucinava per me a volte, mi portava il cornetto tutte le domeniche, mi faceva regali, passava molto tempo con me, ma queste cose non bastavano, anzi, non erano necessarie perché a me "bastava" ciò che ho scritto sopra. Lui sapeva com'ero, sapeva che mi faceva stare male, ma per 2 anni e mezzo ha continuato così. L'ho lasciato e ha continuato a starmi tra i piedi senza muovere un dito e dopo un mese (giusto perché mi amava ancora) ha fatto amicizia con delle ragazze (sapendo che non l'avrei accettato e che quindi non avrebbe avuto più alcuna speranza con me). Io ho provato ad allontanarmi ma non ci sono riuscita, sento il bisogno di avere qualcuno accanto che si prenda cura di me. Adesso sto riprovando a stargli lontano ma con molta fatica, solo un giorno sono riuscita a non scrivergli e sto male davvero.
Io non volevo essere così, volevo essere normale e non stare male per puttanate. Io so che sbaglio, ma soffro comunque. Se guarda un'altra so che è nella natura dell'uomo ma sto male, voglio essere l'unica o meglioo, voglio essere normale e accettare queste cose normali.
Mer
19
Set
2018
Senza Titolo
Mi manca condividere anche le cose più stupide con lui.
Mer
19
Set
2018
Senza Titolo
Non so se questo è proprio il posto adatto per trattare questi argomenti, ma ho davvero bisogno di sfogarmi. Non ce la faccio più, la mia vita mi sembra vuota, inutile, monotona, insapore, triste, grigia. Mi sento così da ormai due anni, ora non so se sto meglio o peggio di prima ma io non posso più andare avanti oltre. Non sono in grado di avere nessun tipo di legame affettivo con nessuno, e ancora non ne ho capito la causa. La psicologa dice cheè perchè ho troppo timore del giudizio degli altri, ma ionon credo sia solo quello, perchè in verità sono capace di avere una conversazione normale -anche se controoglia- con qualcuno se necessario. Semplicemente la gente non mi attira per niente. Non so neanch'io cosa sto cercando, ma ho bisogno di trovare qualcosa che possa riempire il mio vuoto in qualche modo. Ho sofferto di anoressia e bulimia e oggi ne sono quasi del tutto uscita, mi sento sempre uno schifo sia fisicamente che mentalmente. Le mie giornate sono tutte uguali e oscillano tra ansia, esasperazione, frustrazione e lacrime. Non ho nessuna passione in particolare, o comunque non si tratta di passioni che mi fanno "bene" o che comunque possano servirmi a qualcosa nella via. Non ho sogni nè ambizioni, non mi conosco per niente e se dovesssi descrivermi non avrei la più pallida idea di che parole usare. Sento sempre come se ci fosse qualcosa che ho sulla punta della lingua, qualcosa che vorrei comunicare per cambiare la situazione, ma ormai non sono neanche più così sicura che quel qualcosa esista realmente. MI!! SENTO!! VUOTA!! Inutile. Se non ho ambizioni, non ho nessuna qualità, nulla che possa rendere la mia esistenza utile in almeno una minima parte, a che serve che io resti in vita? L'unica cosa che so fare è dare dolore ai miei genitori, SOno solo un errore costoso e mi pento di essere nata ogni santo giorno, non che fosse stata una mia scelta in ogni caso. I miei genitori sono stati l'unico motivo della mia esistena per anni perchè mi sento in colpa nei loro confronti desiderando di non essere mai nata. La verità è che mi hanno sempre messo un sacco di pressione addosso sin da piccola, inculcandomi nella testa il concetto "tutto quello che fai deve essere la perfezione e se non sei in grado di farlo sarai una nullità ai nostri occhi". E allora, ogni volta che mi sono trovata davanti una sfida troppo grande, mi sono rifiutata dall'inizio. E con questa ansia ho iniziato a degenerare sempre di più... credo di essermi calmata, grazie per questa opportunità.
Mer
19
Set
2018
Sono inutile
Non trovo un posto per me nel mondo, nonostante sia una ragazza carina, con un fidanzato fantastico, pochi amici ma buoni e una famiglia che mi sostiene sempre. C'è chi crede pure che sia intelligente, chi che sia creativa e chi che sia particolarmente empatica, eppure io mi sento persa, persa nella vasta scelta di strade che si possono prendere, persa perchè non so prendere decisioni, non so cavarmela mai da sola, persa perchè sento che il mondo è davvero troppo grande per me e mi terrorizza. Vorrei fare l'università, ma puntualmente quando ci sono i test o non mi presento oppure non studio abbastanza, così da essere sicura di non entrare perchè "ho deciso io di non studiare tutto il programma" e non di fallire perchè ho studiato tutto, ho il terrore di essere rimbalzata che preferisco trovare il modo di non dare il 100% ed essere la causa del mio fallimento, piuttosto che impegnarmi e dare modo a qualcosa di esterno da me di bocciarmi. Sono inutile. Sono inutile e ferma sempre nello stesso punto.
Cerco lavoro, cerco un corso di studi che non debba avere un test di ingresso, cerco la mia autonomia, cerco la mia strada, cerco di capire se davvero c'è qualcosa che mi piace fare. Credo di non avere nessuna passione e sono arrabbiata con tutti per questo, fin da piccoli un sacco di persone che conoscono si erano già fatti un'idea di quali ambiti poter sviluppare da più grandi, perchè quella era la loro strada. C'è chi se n'è andato a Londra per studiare danza, chi per equitazione, chi, invece, non vedeva l'ora di studiarsi malloppi di pagine sulle culture dei vari paesi, chi libri di economia e io che oscillo fra mille idee, che non sono brava in niente, che un giorno vorrei essere un chimico e l'altro una psicologa, ma tranquilli, qualche settimana dopo sogno già di diventare una stilista di successo.
E POI SON SEMPRE QUI. FERMA. In un paesino di 15mila abitanti, nessuno sbocco lavorativo, nessuna passione e con una paura invalidante di guidare. Mantenuta dai miei, inutile. Inutile in mezzo a tutti i miei amici studenti e neolaureati, in mezzo a tutte persone affermate. E io che faccio? E io chi sono? Continuo a rimandare, continuo ad annullare e rifiutare. Continuo a non voler veder nessuno, a stare chiusa nella mia camera a deprimermi perchè è quello che so far meglio, perchè combattere quando sai che ci potrebbe essere la possibilità di perdere? Voglio essere una vincenti e vesto i panni di una pigra, terrorizzata perdente.
Che schifo che mi faccio.
Mar
18
Set
2018
Sono triste e sola
Non mi è mai piaciuto vivere, sono sempre stata una bambina sola. La mia timidezza mi ha impedito di farmi degli amici. Una volta ho avuto una migliore amica ma finite le elementari ha conosciuto altre ragazze e mi ha un po' messa da parte, fino al giorno in cui ci eravamo organizzate per uscire e non si presentò. Adesso mi capita di messaggiare con 2 o 3 "amiche" ma nulla in più di qualche frase, non abbiamo niente da dirci. Sono sola. Ho lasciato il mio ragazzo con cui sono stata 2 anni e mezzo perché non ce la facevo più, non ce la faccio più a sopportare la gente. Ho capito che è nella natura umana pensare prima a ciò che ci piace piuttosto che far felice un'altra persona. Lui sapeva fin dall'inizio come sono, paranoica, esageratamente esigente, possessiva, pazza, ma sempre presente e sempre attenta a cosa fare e non fare per non ferire l'unica persona che conta per me. E a lui piaceva quest'ultima cosa però lui non era disposto a fare lo stesso e quindi faceva cose che mi facevano soffrire alle mie spalle e per non farsi scoprire mi mentiva. Tante cose che ha fatto le ho scoperte ma ogni volta continuava, mi ha sempre mentito. Mi ha sempre fatta soffrire e ha continuato lo stesso e per questo penso che non gli importasse di me, che erano più importanti altre minchiate che si potevano evitare. Io lo so che sono pesante e ho seri problemi mentali ma lui non era costretto a stare con me, poteva essere sincero e dire che non mi accettava per quella che sono. Invece no, gli piaceva quella parte di me che pensava solo a farlo sentire sicuro, gli piaceva che di me poteva fidarsi sempre ma io non ho avuto lo stesso in cambio. Sono sola e le persone mentono sempre, tutti i giorni, anche su cazzate su cui non servirebbe mentire, perché le persone sono fatte così e ok, anche io mento, ma con lui no. Posso aver sbagliato qualcosa anch'io durante i primi mesi di relazione, ma ho cercato sempre di essere una buona fidanzata e lui lo sa. Non mento all'unica persona che è davvero importante per me e mi aspettavo lo stesso trattamento. Le persone sono false, non ho più fiducia in nessuno. L'unica cosa bella che ho sono i miei animali, ma loro non parlano e mi sento sola lo stesso. Era lui la mia cosa bella.
Mar
04
Set
2018
Colleghi amici
Com'è possibile che le persone cambino così tanto in due anni?
Com'è possibile che le persone con cui prima eri amico, uscivi la sera, ridevi e scherzavi in pausa pranzo, ora si siano trasformate a tal punto da non riuscire nemmeno a scambiarci due parole?
Com'è possibile venire in ufficio e lavorare ogni giorno con delle persone morte dentro, depresse, nervose, che ti tolgono la voglia di vivere?
E pensare che stavo per avere anche un aumento di stipendio....che me ne faccio se ho perso la voglia di venire in ufficio?
Scemo io a pensare che i colleghi potessero diventare anche amici, ma l'ho sperato davvero perché mi ero appena trasferito e non conoscevo nessuno....
Ma ripigliatevi, banda di sfigati, state inguaiati
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