Tag: amici
Gio
14
Dic
2017
Se solo qualcuno potesse aiutarmi
Basta. È arrivato il momento di fare i conti con ms stesso, perché alla fine la colpa di tutto il disagio che vivo quotidianamente è solo mia. Voglio fare qualche premessa:
- NON sono depresso, forse a volte mi comporto in modo folle e anomalo, ma sicuramente non sono depresso; diciamo meglio che sono tutt'altro che sereno, e vivo in cerca di un continuo cambiamento.
- Gradirei che mi rispondiate in tanti, dato che sono molto solo e le opinioni di altri mi sarebbero veramente utili. Ho pensato di andare da uno psicologo, ma ho scelto di no perché
1. mi reputo così intelligente da aver già trovato la soluzione al mio problema, solo che non so metterla in pratica e mi ritrovo sempre allo stesso punto. Però so cosa sbaglio e come potrei rimediare.
2. Ho tanti segreti, troppi, e soprattutto sono molto lunatico, per quanto riguarda le idee. Non ho una personalità ben definita, posso cambiare da un giorno all'altro (non sono bipolare o cose simili, semplicemente cambio opinione continuamente), quindi mi troverei in una situazione assurda.
3. Se mai parlasse coi miei genitori, credo che scapperei senza rimorsi di casa, perché a quel punto scoprirebbero che per anni ho taciuto su quello che provavo.
Allora, ho 16 anni (ahimé) e frequento il liceo classico. La scuola per me non è un problema, anzi, come dico sempre, e una di quelle (poche) cose che mi danno VERA soddisfazione, il resto fuffa, per lo più.
Qual è il mio problema?
È che ho una vita sociale orribile. Ho pochi amici, in tutto circa dieci, e il vero problema è che li reputo sfig*ti. Due di loro sono convinto siano ritardati o abbiano qualche problema di QI, mentre il resto sono ragazzi poco simpatici, che di vita mondana sanno poco e niente, un po'apatici, noiosi e non volti al miglioramento. Volendo potrei uscire tutti i giorni e andare anche in discoteca con loro, ma il problema è che sono degli sfig*ti, mi vergogno di loro, ne ho poca stima e soprattutto non mi diverto con loro.
Trascorro le mie giornate tra i libri, il pianoforte, vivendo le vite degli altri su Insta con le stories e la mattina a scuola. Il sabato esco una volta sì e una volta no, e ho trascorso un'estate orrenda, in cui mi sono autosegregato in casa per il rifiuto esterno, per la vergogna di uscire con i suddetti amici, per una certa fobia sociale, dati la mia situazione non proprio "normale".
Vorrei avere un'adolescenza come i miei coetanei, so che ancora non è troppp tardi, o anche se lo fosse, non mi interessa, l'importante per me è uscirne.
Non sono un super figo ma posso ritenermi nn bel ragazzo, sono timido, sì, non so tenere discorsi persuasivi, anzi spesso mi contraddico, perché appunto non ho assunto mai troppe "verità", a differenza di altre persone.
Ho passioni diverse dalla maggior parte dei ragazzi, mi piace acculturarmi,ma anche fare scemenze e ballare, odio il calcio e detesto vedere continuamente che il 90% della popolazione maschile ne è così attratto.
Ho seri dubbi sulla mia identità sessuale, ho avuto esperienze amorose e fino alla prima media la mia vita andava a go-go. Ora è tutto un disastro, vorrei solo divertirmi e staccare la spina, ma non posso. Datemi consigli.
So che, se avessi degli amici che stimo, potrei dare una scossa alla mia vita, ma non so dove trovarli:
- a scuola mi ignorano, mi considerano solo per cose che riguardano i compiti e simili, idem mi scrivono solo quando hanno bisogno di qualcosa.
In sostanza: CHE SVENTURA NASCERE INTELLIGENTI! Siamo condannati a nutrirci di sapere,mentre tutti si accontentano dell'ignoranza e sono felici! Sono nato così, non posso farci niente! Maledettamente curioso di tutto, sensibile, introverso ma desideroso di uscire fuori(infatti cerco di mostrarmi estroverso con quelli che non conosco, e a volte faccio gaffe pazzesche😂).
Mi basterebbero 2/3 amici con cui poter parlare di scuola senza che incomincino subito a ignorarmi, con poter andare a pasturare in disco come tutti gli adolescenti, con cui poter divertirmi e confrontarmi su tutto (amore,passioni,conoscenze)...
Non ho mai avuto amici veri, se non nell'infanzia. Ne ho trovati molti in un corso in palestra, ma quasi tutti messi peggio di me, dato che eludono(non sanno del)la loro abietta esistenza.
Viva la vita, e morte a questo schifo di società,che ci sta trasformando in automi! Vorrei poter esprimermi senza apparire bizzarro, come invece mi capita sempre... se solo sapessi esprimere meglio il mio vero me... attendo risposte
P.S. Un altro problema è che quando mi piace una tipa, ma non posso svelarmi a lei, perchè temo che se scoprisse che ho pochi amici o frequento solo sfig*ti, mi rifiuterebbe e io mi sentirei veramente in fondo al baratro... consigli? Dite che prima meglio farsi amici decenti (x decenti intendo normali, dato che tutti quelli che conosco sembrano nati oggi) o potrebbe considerarmi x quello che sono, indifferentemente dalle mie relazioni?
Sab
02
Dic
2017
La mia migliore amica si comporta in modo strano.
Questa settimana le ho chiesto di uscire più di una o due volte, ricevendo sempre un no come risposta. Ha alcuni atteggiamenti in cui certe volte non la sopporto, ma penso sia normale, anche io a volte ho atteggiamenti di merda... ma la cosa che mi da fastidio è che ultimamente la sento distaccata. Le ho parlato di come mi sentivo oggi e lei mi ha ignorata del tutto, quando volevo solo avere un po' di conforto dalla persona che mi conosce da una vita e con cui ho condiviso qualsiasi cosa, mentre lei ultimamente ha avuto un periodo in cui le serviva conforto e ho cercato di starle il più vicino possibile, e di aiutarla in qualsiasi situazione, mentre lei niente. È davvero uno schifo, ad esempio anche adesso mi sta ignorando
Ma vàffanculo va
Mar
28
Nov
2017
E' vero che quasi tutti i ragazzi fanno commenti volgari tra amici?
Ciao a tutti, ho 23 anni ma sono una ragazza un po' all'antica: non mi piace bere, fumare, farmi le canne, fare sesso casuale... Mi sono da poco lasciata con il mio fidanzato, che per le cose elencate sopra era uguale a me (nonostante le battute che faceva) ma per altre cose ancora più importanti no, ma questa è un'altra storia. In passato (quando stavo con lui) ho sofferto di gelosia ossessiva, perché lui commentava in modo volgare le altre con i suoi colleghi. I commenti non si limitavano a un "che gnocca"; addirittura una sua collega gli aveva detto "Se la tua ragazza sentisse come parli qui..." Anche quando eravamo insieme e c'erano gli amici o il cugino faceva delle battute che mi davano fastidio o sembrava comunque interessato alle altre. Esempi: siamo a cena con gli amici, lui va subito dall'amico e gli dice con fare malizioso: "Tutte ragazze le cameriere eh" oppure tavolata di ragazze vicino a noi: ecco che fa una battuta semi-maliziosa. Io ero arrivata al punto che avevo paura quando apriva bocca. Una volta beccai un commento su un gruppo facebook: "Datemi il nome di quella topa bionda su channel 24 che non le esce mai" oppure un altro commento "Chiavabile". A me queste cose davano un forte fastidio. Ho paura che la maggior parte dei ragazzi facciano commenti volgari nonostante siano fidanzati, arrivando magari a dire anche cose tipo "Quella me la farei". Ho paura che non troverò mai uno che non lo fa! Lo so che non sono tutti uguali però se sento in giro ce ne sono pochi come li vorrei io.
Sab
14
Ott
2017
quando essere sensibili diventa "un peso"
Sin da quando ero piccola (quando avevo circa 5 o 6 anni), la mia troppa sensibilità mi ha sempre "esposta" molto.
Altamente emotiva, piangevo davvero per ogni cosa, sia bella che brutta, sono stata spesso bersagliata, nel periodo delle medie, da coetanei senza cuore che, pur di farmi sentire una merda, mi ridicolizzavano per "ridere sulla mia sensibilità" e mi hanno sempre fatta sentire fuori luogo. Questo atteggiamento che avevano con me, in particolar modo "amiche" che per apparire o sentirsi simpatiche mi sfottevano pubblicamente (sul fatto che sembravo fragile, ero quel tipo di persona che se pensava ad una cosa brutta piuttosto non la diceva, non sparlavo MAI di nessuno, cosa invece che loro facevano e soprattutto non tradivo mai alle spalle NESSUNO, anche se se lo meritava), ( ahimè ero costretta scolasticamente parlando, a dovermi confrontare con persone che credevano che essere "forti" significava dire "le cose in faccia" dunque anche "sei brutta" non doveva essere un problema per loro dirlo, se lo pensavo. cose dell'altro mondo!!!! io non lo facevo e loro pensavano fossi fragile per questo -.- ) mi ha portato a crescere con un senso di inadeguatezza ed insicurezza che purtroppo, ad oggi me lo sono ritrovato tutto. Pur non essendomi persa d'animo del tutto, ho eliminato molti ma molti rapporti d'amicizia e se vi dico che ho, ad oggi si e no 5 amici di cui mi fido ma anche meno, è anche tanto.
Questo è il prezzo che le persone come la sottoscritta, le classiche persone, buone ingenue e che all'apparenza sembrano fragili, sempre disponibili ed altruiste, devono pagare.
QUANTO HO ODIATO COLORO CHE HANNO PERMESSO QUESTO. PERCHè ERO UNA RAGAZZINA "INCONTAMINATA", PURA NEI PENSIERI E NELLE AZIONI, AD OGGI SONO SOLO UNA PERSONA INSICURA ED ARRABBIATA, SEMPRE SENSIBILE, MA TENDO A NASCONDERE MOLTO QUESTA SENSIBILITà E CON IL MONDO ESTERNO HO MATURATO IL CLASSICO ATTEGGIAMENTO DI "RAGAZZA STRONZA", OVVIAMENTE SOLO E SOPRATTUTTO E SOLO "IN AMICIZIA".
ORMAI NON RIESCO A CURARE PIù DI TANTO UN RAPPORTO DI AMICIZIA PERCHè NON CI CREDO PIù FINO IN FONDO COME UN TEMPO! quanto vi ho odiato e quanto ho sofferto... adesso voi siete guarda caso "cambiati" e più gentili io invece per colpa vostra sono diventata più stronza non credo più alla bontà delle persone, penso sempre che prima o poi qualcuno me lo può mettere in quel posto............. sfiduciatissima.
Sab
14
Ott
2017
Solitudine
Salve sono un ragazzo di 22 anni ho scritto qui pochi mesi fa ma ho bisogno di un altra valvola di sfogo, ormai ogni giorno che passa punto sempre più a chiudermi in me stesso e ad allontanare gli altri, a roma i giorni iniziano ad essere pesanti e fare nuove amicizie complicato perchè ho pochissimi pretesti per parlare con qualcuno visti i miei interessi poco condivisi (sopratutto da ragazze, le passioni in questione sono videogame serie tv e anime), inizio a detestare me stesso per non essere sufficientemente bravo a creare una conversazione duratura inizio a dubitare di tutte le mie capacità, qualcuno ha qualche rimedio? o conosce luoghi dove potrei incontrare gente con i miei stessi interessi?
Ven
22
Set
2017
AMICI ADDIO
Sono una ragazza molto solare direi quasi l'anima della festa. Lo sono sempre stata dalle medie al liceo e anche ora all'università. Ma la verità è che non ho mai avuto una vera amica o dei veri amici. Crescendo ho perso tutti gli amici d'infanzia e poi trasferendomi molto lontano da casa per l'università anche quei pochi amici rimasti dal liceo sono spariti. La verità è che non riesco a mantenere i legami di amicizia a farli durare a lungo. Adesso all'università sono piena di amici vado a feste ecc sono solare tutti mi vogliono bene nessuno sospetterebbe mai che io in realtà ogni volta che torno a casa sono terribilmente sola senza nessuno con cui uscire.....tutti parlano dei loro amici "di sempre" e io non so che dire se non che provo una forte invidia.... Non capisco se è colpa mia oppure colpa degli altri oppure colpa della sfiga fatto sta che non riesco a far durare un'amicizia a allacciare rapporti duraturi con le persone e anche se adesso ho delle amiche in quanto fuori sede ho paura che tra un po' finita l'università anche queste possano finire. A volte mi chiedo cosa sbaglio.
Gio
14
Set
2017
Senza Titolo
Salve a tutti, ho 16 anni e qualche mese fa ho pubblicato un post che purtroppo non riesco più a trovare in cui parlavo della mia vita e delle mie incertezze. Innanzitutto voglio ringraziare gli utenti che mi hanno risposto e che mi hanno motivato, anche se non se lo ricordano.Questo non è proprio uno sfogo ma è quello che ho intenzione di fare in risposta al rapporto che ho con i miei compagni di classe.L'anno scorso ho studiato il minimo indispensabile e sono miracolosamente stato promosso senza debiti, ma quest'anno ho deciso che mi dedicherò esclusivamente alla scuola e alla mia passione, cioè la musica, dato che ho capito che sono le uniche cose che in questo periodo possono darmi delle soddisfazioni.Alla maggior parte dei miei compagni non sto simpatico, e non penso di voler cambiare questa situazione cercando di entrare nel loro gruppo; certo ci sono due o tre persone con cui mi trovo bene ma con loro comunque non esco mai perché abitano lontano da me.Così mi butto il più possibile sullo studio lasciando da parte i rapporti personali. Sembrerà una cosa triste ma penso sia la cosa migliore da fare per me.Come ho detto non è proprio uno sfogo, volevo solo poter dire tutto questo a qualcuno e anche chiedere la vostra opinione.Grazie ancora.
Sab
09
Set
2017
Il secondo prima della picchiata
Siete sull'orlo di un precipizio di montagna. Nel secondo prima di cadere giù, ammirate il bel paesaggio di cui potete godere solo grazie alla faticosa scalata che vi ha portato in cima.
Ecco come mi sento in questo momento, sull'orlo del precipizio.
Prima frequentavo un gruppo di persone che con gli anni ho iniziato a sopportare sempre meno, non per loro "cattiveria" ma per totale incompatibilità di caratteri e pensieri. E quando dico totale, è totale nel vero senso della parola.Iniziai a frequentarli più che altro perchè ci conoscemmo in contesto scolastico, e da ragazzini si tende a frequentare gente senza alcuna pretesa, soprattutto nei centri piccoli. Ma col tempo, quando inizi a sentirti a disagio in un gruppo diverso da come sei, inizi anche a porti della domande. Così ho deciso di frequentarli sempre meno per cercare di coltivare e trovare amicizie altrove. Ho qualche amico, ma non nel posto in cui abito. Sono lontani, alcuni li ho conosciuti all'università altri in vacanza. Ci si sente sempre, ma vedersi spesso di persona sarebbe molto meglio...
Ecco, iniziando a frequentare sempre meno il gruppo sopra citato, ho notato anche che nessuno più mi cerca. Nessuno.Sono mesi che non ricevo loro notizie. Ho notato che quel gruppo lo trascinavo io fuori casa, a giocare a calcio con altri miei conoscenti, a divertirsi... ed effettivamente aspettavano sempre che fossi io il propositore di ogni situazione, spesso mi chiamavano chiedendomi di organizzare cose fuori dai soliti noiosi schemi del sabato sera.Ora se mi va bene esco una sola volta a settimana, il resto del mio tempo lo passo leggendo, al pc o studiando...e non è che impazzisca per questa sedentarietà. Spero le cose migliorino con il ritorno allo sport...
Solo ora capisco il reale significato dell'avere contatti col mondo per "convenienza" , per non restare soli. A volte mi chiedo se abbia fatto bene a condurre questo "test" dell'allontanamento... all'inizio per una serie di coincidenze credevo d'esser riuscito a fare il grande salto! Tutto è andato bene per una settimana circa, poi eccomi qui, in stallo. E per adesso non vedo vie di fuga dal baratro della solitudine che si avvicina con le stagioni fredde. Cosa fare, non ne ho idea. Se ritorno con quel gruppo, so che mi aspetta noia e profondo senso di inadeguatezza. Se non ci ritorno, rischio la solitudine e tutto ciò che ne deriva, l'avvertire la profonda mancanza delle attività svolte con altre persone, la mancanza di qualcuno che si possa chiamare "Amico mio" ...
Sab
26
Ago
2017
Io invidiato?
Ciao a tutti,
in questo bel sabato vorrei fare una breve riflessione su un sentimento umano che mai avrei pensato fosse rivolto a me: l'invidia.
Io sono stato male fino a inizio 2016, quando finalmente ho trovato lavoro, che ormai prosegue da quasi due anni. Ora che guadagno qualcosa, mi tolgo tutte le soddisfazioni che prima non potevo permettermi: viaggi, ristoranti, amici, divertimento e coltivare le mie passioni. Tutto questo suscita l'invidia di chi ha sempre avuto queste cose, pare che io non abbia il diritto di "gridare al mondo" la mia gioia, non posso pubblicare gli eventi della mia vita che mi rendono felice. Possono solo loro.
Questo piccolo sfogo non è di rabbia, bensì di schifo se mi permettete il termine... molti sarebbero felici di essere invidiati, io invece sono triste perché chi lo fa sono amici (?) e parenti. Ovviamente me ne frego e continuo a vivere come mi pare, però mi fa pensare a quanta gente cattiva esista.
Gio
24
Ago
2017
Quanto vorrei essere una persona speciale!!
Conosco poche persone che sono "speciali".
Quello che ho notato è che facilmente sono ben volute dalle altre persone.
Sorridono spesso e non si preoccupano di fare ciò che amano, sono solari e soprattutto METTONO DI BUON UMORE GLI ALTRI.
Naturalmente sono delle calamite e tutti se ne vogliono attorniare.
Quanto vorrei sprizzare energia positiva...
Invece...
Non mi so neanche rapportare con la gente!!
Infatti non ho amici.
L'unica con la quale parlo di più mi fa sempre notare come io sia paranoica quindi non riesce a lasciarsi andare.
Non voglio essere complicata!!
Ho come un blocco che noni permette di lasciarmi andare.
Mi sento tesa quando parlo con la gente.
Ad esempio, faccio sempre attenzione a non dire o fare cose che porterebbero offendere o disturbare ..
Però noto che gli altri non si fanno tutti sti problemi.
Riesco ad avere delle piccole conversazioni, ma secondo me risulto pesante ...
Ho anche pensato che forse sono eccentrica.
Però una cosa che sbaglio è che a volte quando conosco una persona nuova non faccio nulla per avvicinarmi a lei più del mio normale perché penso di essere noiosa... Quindi non propongo niente...
Poi mi succede che spesso apprezzo più la solitudine ...
Ma mi annoio a stare sola.
Il punto è che sono molto insicura e con le persone sono tesa e mi chiudo.. uff....
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