Tag: tristezza
Dom
23
Giu
2019
Bullismo e omofobia
Più che altro, se adesso sto scrivendo è perché io ho bisogno di parlarne, perché non ce la faccio proprio più e non riesco mai a sfogarmi.
Quest'ultimo anno di scuola è stato un inferno, sopratutto gli ultimi giorni. Sono vittima di bullismo perché una persona che era speciale per me, e a cui avevo confidato della mia omosessualità, è andato a dirlo in giro.
Stare in una classe, esiliata da tutti, avendo paura di parlare o anche di stare in quel posto è una sensazione orribile. Li sentivo parlare alle mie spalle in continuazione, ma mi dicevano le cose anche in faccia. Tutti mi guardavano con disgusto e bastava che facevo un minimo movimento e mi prendevano già per il culo. Passavo le giornate nel aspettare e sperare che passassero in fretta, nel modo più apatico e triste possibile.
Le uniche persone della mia scuola che mi vogliono bene e a cui voglio bene a loro sono 3, tra cui anche la mia ragazza. Ma sono dall'altra parte dell'edificio, ed essendo la mia scuola molto grande, non mi lasciano andarci, quindi è come se a scuola stia completamente sola.
Anche la mia ragazza è bullizzata nella sua classe, e forse anche peggio di me. I suoi compagni di classe una volta, ci seguirono e ci fecero delle foto. Mi sono sentita così umiliata, triste e debole, e il bullismo nei miei e nei suoi confronti non fece che aumentare. Ogni volta che esco di casa, ho paura di incontrare i suoi compagni, essendo che viviamo nella stessa zona, e per questo rimango spesso dentro casa.
Come ho già detto, gli ultimi giorni sono stati i peggiori, perché ero esausta sia per lo studio, e sia per il modo in cui la mia vita andava avanti, non ce la faccio più. Infatti il penultimo giorno di scuola scoppiai a piangere in classe, senza un "motivo apparente", in realtà c'era, ma non piansi dopo un determinato fatto, piansi semplicemente perché avevo raggiunto il fondo, e mi sono mostrata per la codarda che ero.
Mi tormentarono ogni volta che ne avevano l'occasione, letteralmente mentre stavo scendendo le scale l'ultimo giorno mentre uscivamo, mi diedero un calcio sulla schiena facendomi cadere per le scale come una cogliona, così, giusto come ultimo saluto.
Essendo che faccio la 3 media (sì esatto sono "piccola") l'anno prossimo cambierò classe, e spero di poter ricominciare la mia vita da capo. Ma ho sempre paura perché vivo in una città molto piccola, quindi non è difficile ritrovare conoscenze.
Scusate il poema, grazie se qualcuno lo ha letto.
Ven
21
Giu
2019
Il mio ragazzo non ragazzo
Ciao a tutti, sono una studentessa. Frequento l'ultimo anno di università. A parte essere in piena sessione estiva, vorrei condividere la mia vita "segreta". Io ho sempre avuto difficoltà con le relazioni. Da più di un anno mi sto "frequentando" con un ragazzo. Io lo adoro, ci vogliamo bene forse ci amiamo. Il tutto all'insaputa dei suoi. I miei genitori lo conoscono, i suoi non mi conoscono, non mi hanno mai vista, non sanno che suo figlio frequenta me. Hanno saputo solo che abbiamo fatto sesso e oh mamma! Il problema per loro è il mio essere mulatta oppure alcune visioni che ho su determinate questioni politiche. Io non li critico, perchè non li conosco. So solo che loro sono molto conservatori. Io sono disperata!
Oltre al fatto di questa vita segreta...siamo anche lontani. Lui abita in un altra città. Ora voi lettori penserete che sia una stupida (forse un po' lo sono) per il fatto di aver accettato questo. La situazione ora mi sta uccidendo, lui ha i suoi problemi con la famiglia e io non voglio tormentarlo con piagnistei. Ci vediamo ogni giorno su skype. La cosa assurda è che io voglio una relazione ma allo stesso tempo ho paura visto come sono andate a finire le mie altre storie. Ho paura di non rientrare nel canone della fidanzata perfetta, ho paura di sbagliare. Allo stesso tempo lui dice che è troppo giovane per avere una ragazza. Non siamo quelle coppie che si vedono sui social. Lui con me è molto carino e dolce, nessuno si era comportato come lui. Allo stesso tempo io vorrei provare ad avere una relazione alla luce del sole e stabile, con lui le cose sono stabili e ci fidiamo l'uno dell'altro è tutto perfetto eccetto la famiglia e la sua paura di avere una relazione (per lui sarebbe la prima, ha sempre avuto rapporti occasionali)
Grazie per avermi ascolta fatemi sapere che ne pensate :)
Gio
13
Giu
2019
Quando un amico se ne va....
Salve a tutti! Sono un ragazzo di 19 anni e scrivo in questo sito per raccontare una situazione molto spiacevole e dolorosa in relazione a una storia d'amicizia. È da circa un anno e mezzo che mi sono molto legato a un mio compagno di classe, siamo diventati amici, abbiamo cominciato a parlare di più, a scherzare, a stare più tempo inseme durante le lezioni, a chattare tutti i giorni e abbiamo anche cominciato a confidarci molte cose. Mi sentivo al settimo cielo quando ci siamo avvicinati... sono una persona piuttosto sola e speravo che la sua sincera compagnia mi avrebbe aiutato, ci credevo con tutto il mio cuore. In effetti, per questo ragazzo nutrivo (e nutro forse tutt'ora) una grande ammirazione, tanta fiducia e un profondissimo affetto... non riesco a descrivere il bene che gli voglio... pertanto il mio più grande desiderio era quello di diventare un suo buon amico, volevo che entrambi potessimo cominciare ad uscire, ad andare al cinema, a frequentarci al di fuori della scuola ... volevo approfondire quel legame che ci univa. Tuttavia, ben presto tutto è cambiato. Lui si è fidanzato con una mia compagna di classe e,per certi versi, ora mi sembra cambiato, quasi ho cambiato idea su di lui...ma soprattutto ci siamo allontanati...non scherziamo più, passiamo sempre meno tempo insieme, durante le lezioni lui sta sempre con quella p*****a, anche il sui atteggiamento è diverso ... è piu distaccato e meno affettuoso. A me manca da morire e tutto questo mi provoca un dolore al petto che non posso piu sopportare. Ho provato a parlargliene ma non lui non se ne rende proprio conto, non capisce. D'altra parte forse sono io che pretendo troppo e forse quel sentimento che io provo va al di là della semplice amicizia. In ogni caso la sua lontananza mi distrugge e quello che mi fa più male e che sto cominciando a disprezzarlo per alcuni suoi comportamenti. Non so come fare, vorrei tornare a prima che lui si fidanzasse, vorrei per una volta nella mia vita che stringesse dicendomi "da adesso ci sono io e non ti lascio ". Grazie per lo sfogo, vi prego datemi dei consigli
Mar
11
Giu
2019
amiche o nemiche?
Non so più come considerare le ragazze dell'università,volevo integrarmi su qualche gruppetto female,ammetto di essere brusca avolte perchè forse senza volerlo, ma per fare la simpatica offendo o vengo fraintesa,magari egocentrica perchè non so quanto possa sembrare stupida quando parlo di cose loro o magari quando le commento,e reagisco in modo poco umano,tipo mi isolo o non so,parlo solo di me..
Mi fanno sentire una persona strana a tutti gli effetti per quando mi guardano quando dico qualcosa di diverso o per quanto faccio.A volte me lo sento dire "sei strana" da queste persone che sembrano saperne tutto.
Dopo una vita passata a sentirmi sempre dire "ma sei stupida?","sta zitta,non puoi capire","ma ci sei o ci fai?".
Ora mi ritrovo che sono addirittura invidiosa del rapporto creatosi tra una ragazza,tra le prime che ho conosciuto all'uni e con cui parlavo spesso,che ha approfondito la conoscenza ora con una ragazza che mi fa sentire una persona strana,ecc.Tutto questo è cominciato da quando mi sono un pò "allontanata" dalla prima(smesso di chattare su whats per studiare)e per via di un ragazzo,ma alla fine stavo sempre con lui e pure con lei,seppur a studiare.
Ora lei ha approfondito l'amicizia con l'altra,ora sono culo e camicia,con tutti gli altri membri del corso,ma il fatto è che questa sintonia con loro ce l'ho avuta poche volte,e ciò mi fa sentire sbagliata.So che non sono cattive persone,però mi sta sul cazzo che quando mi decido a mettermi fra di loro,o mi trattano da stupida,facendo parlare solo me e si guardano tra di loro come per dire "che barba non vedo l'ora che finisca di parlare",o "quanto è noiosa e pessimista",il che non lo sopporto!o commentano con 2 parole e mi cambiano il discorso. Si magari con quei pensieri loro,mi ci ritrovo,ma non sarei pessimista se mi considerassero come una persona e non come una stupida.Mi invitano a mangiare assieme o soggiornare ma sembrano domande fatte per condire la frase finale del saluto. Davvero mi stanno sul cazzo quando fanno così,e non ho l'indole di offendere,quindi se lo fanno con me rimango impassibile e delusa,mi chiedo perchè farlo se non lo faccio con loro,ma succede lo stesso..Mi fanno passare da stupida,pessimista e arrogante.
Orribile che vengo a sapere delle uscite che fanno,senza invitarmi,la prima ragazza poi è cambiata da quando sta con lei,più seria,stronza,risate false ma le piace un casino stare con lei lo vedo da come la cerca,da come l'abbraccia,tutto il tempo a chattare.. Vaffanculo poi alla prima ragazza citata perchè lei sapeva che ho vissuto cose simili in passato
Gio
06
Giu
2019
Mi sento completamente vuota
Ho 22 anni e non ho esperienza lavorativa, ho lasciato forse due mesi fa dei curriculum ma non mi ha chiamato nessuno e suppongo sia per la mancanza di esperienza che ho, e anche la mancanza della patente..
La metà dei soldi che ho cioè 200 li sto dando a casa per un breve periodo..
Mi sono sentita il mondo cadere a pezzi per l'ennesima volta, non ho nulla.. mi sarà difficile trovare lavoro.
Anche se volessi prendermi la patente mi ci vorranno tipo 5 mesi per mettermi i soldi da parte, ho paura e sono terrorizzata come se non avessi tempo, mi sento una nullità, come faccio a definirla vita questa?
Mi sono stancata di tutto e di tutti, dio si porta con se le persone sbagliate
Gio
06
Giu
2019
La sfiga avrà mai una fine
E' iniziato tutto da una giornata rilassante tranquilla al lago:
ho bevuto una cavolo di bottiglietta d'acqua e poi ho avuto la bella idea di rimetterla dentro nella borsa senza chiuderla bene ed ecco la mia prima sfiga del mese: TELEFONO AFFOGATO!! Assieme ovviamente a tutti i documenti e foto
Secondo sfiga del mese: dopo anni da un'operazione ormai dimenticata, ricomincia il dolore al piede, con via agli ospedali etc.
Terza sfiga: ESAME DI MATURITA' da affrontare con una cavolo di gamba rotta e senza telefono
Conclusione odio quest'anno e spero finisca presto
Dom
02
Giu
2019
Amore e quiete
A volte mi chiedo come sia un cervello in quiete. Non la quiete di una mente piatta, ma quella di chi ha una rotta lineare, che non cambierebbe mai, anche se ci fosse burrasca. Vorrei che qualcuno fosse la mia quiete. Vorrei che qualcuno spingesse l’interruttore e mi spegnesse, dicendomi che per una volta posso stare in silenzio, godermelo e lasciarmi trasportare. Vorrei che qualcuno mi prendesse per mano e mi guidasse. Oggi quel qualcuno mi sei sembrato tu. Le note sulla chitarra, la tua voce e la mia, quelle parole, il tuo sorriso, io che abbasso gli occhi imbarazzata guardandomi nervosamente le mani e il tuo sguardo che continua a cercare il mio intimandogli di incontrarlo. E’ stato un sogno. E’ tutto quello che rimarrà.
Mar
28
Mag
2019
Tumore
Ho appena scoperto che mia madre ha un tumore alle ossa che deriva dal tumore al seno avuto nel 2009. Sono sconvolta. Non ce ne va bene una. Qualche giorno fa mio nonno ci ha fatto prendere un colpo ed è andato in ospedale in ambulanza. Si sospettava di ischemia o ictus ma per fortuna era solo un alzamento della pressione e per questo aveva iniziato a sbiascicare le parole.
Io vivo con loro due, quindi sono la mia famiglia, non avendo un padre e avendo un rapporto freddo con i parenti.
Mia mamma è giovane, ha solo 55 anni e già ne ha passate tante. Ma perchè anche questo? E' in cirrosi epatica, ha l'HIV e ora anche questo. Ha fatto 3 cure da 150 mila euro all'una per debellare il virus dell'epatite e non hanno funzionato. L'unica in tutta italia.
Sembra che Dio o il Karma ce l'abbia con noi.
Adesso i suoi fratelli ( i miei zii) vogliono dirlo a tutto il mio paesino di merda che lei ha un tumore. Già ci reputano sfortunati, poi con questa poi. Sicuramente lo diranno in giro, e sarà una perdita economica visto che mia mamma fa tecniche del benessere (massaggi curativi e drenanti, NON erotici come molti credono). Avevano già detto in giro che mia mamma era in ospedale (ci è stata 20 gg), quando lei aveva chiesto di non dirlo a nessuno.
Poi visto che dovevo stare dietro a mio nonno (che non è autosufficiente, è depresso, dorme sempre ed è demente e parkinsoniano), mi criticavano per qualsiasi cosa, quando avevo una casa enorme da gestire da sola e poi cucinare, lavare, correre dietro a mio nonno quando faceva i capricci... Li stessi che vogliono che io me ne vada via di casa perchè pensano che io non debba fare da balia a loro due... ma poi pretendono di avere l'eredità lo stesso. Sono stufa di questa situazione. Vorrei fare una vacanza con mia madre, godermi del tempo con lei ma non si può.. Vorrei avere una vita diversa. Già la mia salute mentale non è al top (sono lunatica e borderline a causa di abusi sessuali da piccola), vorrei godermi i miei 21, quasi 22 a ottobre di anni. E invece sono sempre a casa, con loro... pensando che mi goderò da grande le uscite e i viaggi.. e che intanto stia con loro finchè posso...
Lun
20
Mag
2019
confusione
non riesco a stare con lui, non ci riesco mi distrugge.
non sopporto come ragiona mi manda in bestia
ma senza di lui è vita?
io non so più che devo fare .
è lui cosa fa ? niente accetta tutto
ma tutti cosi siete voi uomini?
Ven
17
Mag
2019
Sospesa
Ho un disturbo di personalià diagnosticato, per il quale sono in terapia, anche farmacologica, da circa due anni.
In questo lasso di tempo ho avuto modo di conoscere il mio funzionamento più o meno, so cosa dovrebbe farmi star bene... Eppure quando arriva il momento di metterlo in pratica divento completamente incapace.
Il mio psichiatra rincara puntualmente la dose di qualche farmaco dopo ogni colloquio, mentre la mia psicoterapeuta sostiene che dovremmo avviarci verso la sospensione ed io sinceramente mi sento confusa. A volte vorrei solo allontanarmi da tutti e tutto. Ho ancora pensieri fortemente autodistruttivi ed ideazioni suicide, ma la mia terapeuta non si scompone mai più di tanto, eppure in passato ci sono stati anche dei tentativi.
Ho conseguito alcuni obiettivi importanti, eppure non ne percepisco alcuna soddisfazione o appagamento. Non riesco ad essere felice per niente. Passo le mie giornate ad anestetizzarmi col cibo e le cose futili, mentre riprendo i chili faticosamente perduti l'anno scorso. Vado alla deriva, e non riesco nemmeno a preoccuparmene.
Mi sono ripromessa di riprendere dieta e palestra dalla settimana prossima, ma dubito mi faranno sentire più viva di così.
Non ho amici e ho troncato anche le conoscenze virtuali, per la gioia della mia terapeuta, dal momento che mi annoiavano. Non capisco se sono quel tipo di relazioni ad annoiarmi o proprio le persone in generale... So solo che a tratti mi sento estremamente sola e vorrei qualcuno attorno...
Iscriviti!
