Dom
02
Giu
2019
Amore e quiete
A volte mi chiedo come sia un cervello in quiete. Non la quiete di una mente piatta, ma quella di chi ha una rotta lineare, che non cambierebbe mai, anche se ci fosse burrasca. Vorrei che qualcuno fosse la mia quiete. Vorrei che qualcuno spingesse l’interruttore e mi spegnesse, dicendomi che per una volta posso stare in silenzio, godermelo e lasciarmi trasportare. Vorrei che qualcuno mi prendesse per mano e mi guidasse. Oggi quel qualcuno mi sei sembrato tu. Le note sulla chitarra, la tua voce e la mia, quelle parole, il tuo sorriso, io che abbasso gli occhi imbarazzata guardandomi nervosamente le mani e il tuo sguardo che continua a cercare il mio intimandogli di incontrarlo. E’ stato un sogno. E’ tutto quello che rimarrà.
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Come mai impossibile?