Tag: nostalgia
Dom
09
Ott
2016
Come dimenticarti
Ogni tanto mi chiedono se penso ancora te; cos'è uno scherzo?
Come potrei non pensare a te? Ogni cosa del mondo che mi circonda mi urla contro il tuo nome, giorno e notte senza tregua. Il mio orologio, la mia felpa blu, il mio libro preferito, la mia stanza, i miei amici, la mia città.
Ogni cosa dalla più piccola alla più grande ha il tuo nome scritto sopra. Vivo nel passato, ogni singolo oggetto è impregnato della tua presenza, le bottiglie di birra vuote e le cicche di sigaretta spente, frammenti di una serata passata allegramente al caldo delle mura di casa, il tuo profumo sulla mia maglietta, le lenzuola ancora calde, come se te ne fossi andata solo da pochi istanti.
Il tuo fantasma mi segue con passo felpato da una stanza all'altra, di via in via, di porta in porta, da me inscindibile.
Sto tornando a casa in treno, salgo, chiudo gli occhi e penso di partire per un lungo viaggio verso la tua città, come facevo una volta, Bologna, Parma, Pontremoli, Carrara; il viaggio è cancellato, quel binario ormai non esiste più.
Gio
25
Ago
2016
È stato bello finchè è durato
Non c'è cosa che mi renda più triste del vederti andare via in un'altra macchina, con un altro uomo, rimango in compagnia dei miei vecchi amici, dei tuoi vecchi amici, ma è come se fossi da solo. Ad un tratto divento silezioso e inizio a parlare tra me e me con la mia bottiglia di birra.
Quando ti saluto non saluto te, ma saluto sei anni della mia vita passati a desiderarti, a sognarti, a rincorrerti, ad averti, e infine perderti.
Sembra ieri che ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola e già oggi non ci conosciamo più. Sono passati anni o solo pochi istanti? Quanto tempo dovrà ancora passare per accettare le cose per come sono andate.
Ancora piangi quando ci vediamo e parliamo per ricordare i bei momenti passati, a me non riesce più. Quando abbiamo deciso di prendere due strade diverse una fiamma che già da tempo si stava facendo fievole si è spenta facendo poco fumo.
Vorrei che si riaccendesse, vorrei che fossi tu a riaccenderla.
Dom
22
Mag
2016
La vita dopo l'università fa schifo!
Premetto che sono passati ormai degli anni da quando ho terminato l'università...gli anni più belli della mia vita, forse troppo. A volte preferirei non aver mai fatto quell'esperienza, per non rimpiangerla oggi così tanto, per non sentirne così tanto la mancanza. La mia è stata un'esperienza da fuori sede, ed è stata così intensa che ancora oggi non posso fare a meno di fare paragoni con la mia vita attuale, ogni giorno. So che si tratta anche di periodi della vita diversi, i 20 anni non sono come i 30, e lo capisco. Lo capisco ma non l'accetto, non me ne faccio una ragione. Per carità, non sono gli esami che mi mancano, né mi manca lo stress e l'ansia che lo studio mi provocava, ma la vita sociale, quella sì. La vita sociale che non ho più avuto da allora. Era una vita semplice, non parlo di discoteche e aperitivi costosi, ma di cene improvvisate dovunque e con chiunque, carbonara e tavernello ed era subito festa. Conoscevo gente di tutti i tipi e di tutti paesi, si condivideva tutto, ci si confrontava, si usciva a scorazzare in giro in bicicletta, magari mezzi brilli, birre da discount nello zaino, una chitarra, e tante risate. Serate indimenticabili, magari trascorse seduti in una piazzetta o ad ascoltare qualche band sconosciuta in una fabbrica dismessa.C'era voglia di stare insieme, di fare, organizzare, conoscere. Ricordi troppo belli, così belli che fanno quasi male. Quelle persone non ci sono più. Sono tutti lontani, con una vita diversa, esattamente come me. Ci manchiamo, lo sento, anche se non ce lo diciamo. Forse siamo cambiati tutti, in fondo. Ci mancano soprattutto le persone che eravamo e che non siamo più. Io ero aperta, solare, curiosa. Ora sono diffidente, un po' cupa e apatica. Diciamo che l'impatto con la vita "reale" non è stato dei migliori, troppe delusioni ti cambiano, non riesci più a guardare il bicchiere mezzo pieno come a 20 anni. Il lavoro, per i fortunati che lo trovano, non assomiglia per niente a quello che ci si aspettava, ognuno ha la sua vita, in ufficio non leghi con nessuno perché magari sono persone di mezza età che non hanno nulla da spartire con te. Le poche persone che riesci a conoscere fuori dal contesto lavorativo non somigliano affatto a quelle che frequentavi anni prima, sembrano tutti chiusi nel loro mondo, tutti con "la scopa in cu....lo", persone a cui importa solo apparire, che non hanno la minima idea di cosa voglia dire star bene insieme, anche con poco, e che se non sei la tipa da localino fighetto-apertivo da 15 euro, ti guardano come un alieno. E poi le vedi tutte lì, le oche giulive, con lo smartphone in mano a chattare su whatsapp non si sa con chi, davanti ad un tristissimo spritz, e neanche ti considerano, a malapena parlano fra loro. 15 euro per vederle whatsappare ad un tavolo...ma andate aff...ulo, oche ignoranti del cavolo! Se vuoi un po' di vita sociale devi spendere 15 euro in aperitivi dopo l'ufficio, con gente di merda che non parla di nulla, che è NULLA e che esprime solo il NULLA. E allora me ne sto da sola, piuttosto. Odio tutto questo, odio questa vita, vorrei solo tornare indietro!!!
Gio
19
Mag
2016
Il ragazzo spontaneo
In questo momento più che mai dovrei pensare a studiare, ma presa da uno scazzo molto evidente, prendo il telefono e inizio a svuotare un po' la sua memoria. Che cazzo, questo aggeggio è sempre sull'orlo di scoppiare, perché ci penso PROPRIO ORA a farlo?
Trovo un po' di vecchie foto, vecchi messaggi appartenenti ai miei vecchi cellulari...e vedo lui. Ma quanto era bello, sbarbatello e vestito semplice, sempre gli stessi capelli, irresistibilmente spontaneo...sguardo dolce e un sorriso imperfetto, ma bellissimo comunque. Eri quello del "io non sono tanto bravo con le ragazze, tu sei quella con ho più confidenza...", e iniziali a raccontarmi i tuoi segreti più imbarazzanti con adorabile pudicizia. Quello che esultava rumorosamente per la sufficienza in matematica, quello che per essere felice, bastavano un pallone, uno strumento con cui suonare a scazzo e gli amici di sempre. Quello di cui io mi sono innamorata: e anche noi a far cazzate, andare in giro a scoprire posti nuovi, e a ridere...ridere sempre, a letto, a tavola, al mare...non abbiamo mai avuto vite facili io e te, però ridevano sempre insieme. E poi non litigavamo mai. Wow.
Anni dopo, io sono qui a piangere su questi ricordi. E perché? Beh, anni dopo c'è gente che mi vede e si stupisce: il mio aspetto è cambiato, decisamente in meglio, i miei tratti sono più belli e definiti, il mio fisico è più attraente. Ma non si stupisce per questo, si stupisce perché nonostante la mia apparenza così diversa, ho sempre quell'attitudine da pacifista, quell'ingenuità che mi porta a credere che ci sia sempre del buono in tutte le persone, quell'essere un'inguaribile sognatrice. Sono solo più estroversa, mi faccio sentire di più, ma nient'altro. Sempre la stessa.
E lui? Che fine ha fatto il ragazzo spontaneo? Col tempo si cambia, ma sono passati un paio di anni e adesso è niente più che un ragazzino spocchioso, anche se il suo orologio biologico gli dice di spicciarsi a crescere. Ora ha dei capelli di merda, si veste da tamarro e si crede figo (per non parlare della ridicolissima attitudine da finto "dark man" che ha sostituito alle copiose risate), suona sempre a scazzo e si crede una rockstar che fa sbavare le ragazze, fa ragionamenti da smidollato superficiale, "frequenta" gente più grande per farsi bello, un pugno di bellocci tutti uguali che non fanno una merda nella vita: crede che questi siano dei miti, quando invece loro se ne sbattono proprio il cazzo di lui. Mi mette sempre in secondo piano, sono solo una vecchia bambola che usa quando non è troppo impegnato a fare lo splendido in giro. Ha dimenticato tutti i nostri giochi, i nostri scherzi. È irriconoscibile, si diverte a insultarmi e ad abusare di certi termini rivolti a me, crede di volere dire il cazzo che vuole in mia presenza, tanto io sono buona e perdono. Io non sono perfetta, ho fatto i miei sbagli, ma sono ancora la ragazza dolce di sempre, e sono stata costretta a subire troppe bugie e troppi maltrattamenti, costretta a essere trattata sempre con disparità. Trova sempre il modo di litigare e per annebbiare i suoi sbagli cerca sempre di travisare ogni cosa che dico, ritorcendola contro di me e facendomi sentire in colpa per ogni banalità. Non me ne sono accorta solo io della sua "trovata insopportabilità", se si fa il suo nome in giro vengono fuori tutti gli aggettivi negativi di questo mondo.
Perché continuo a sperare di ritrovare il buono in lui, perché continuo ad aspettare che tutto tornerà come prima, perché continuo a credere che il ragazzo spontaneo si sia solo nascosto?
Dom
10
Apr
2016
Serata inutile
Torno ora da un giro al lago. Paesetto poco frequentato stasera, sembrava un mezzo deserto in verità, ma aveva comunque sempre il suo fascino e sarebbe stato comunque romantico, se solo fossi stata con la persona giusta. Fare il giro meccanicamente, accelerando persino il passo, senza osservare i dettagli offerti dal panorama ed evitando qualsiasi contatto ravvicinato con lui.
Ogni volta che vado in questo posto con lui c'è qualcosa di avverso: o un temporale improvviso, o il vento che impedisce la camminata, o... Il deserto totale intorno. Io credo sia un segno del destino.
Quando andavo con un altro, quello che mi ha fatto conoscere il posto, era sempre tutto perfetto. Serate perfette che facevano da preludio a notti perfette.
Mar
05
Gen
2016
occhiblù...
ogni tanto... ti trovo lì sul fondo di un cassetto, sotto la tazzina del caffè al bar o dentro il portafogli alla cassa di un cinema, il ricordo di te, del tuo sorriso e dei tuoi splendidi occhiblù, profondi come il mare, un sorriso immenso e disarmante, e poi ... ancora quegli occhiblù... solo quegli occhiblù.
non hai mai conosciuto la donna che amo e condivide la suavita con me, ne il figlio che abbiamo voluto, sono certo che ti sarebbero piaciuti, non ricordo le tue parole, ma il suono ed il tono della voce si... un italiano perfetto modulato dalla cadenza musicale dell'accento della tua città... la tua città... sporca maleducata invadente ingrata e fastidiosa... quasi quanto la mia, eppure avrei mollato tutto per starci con te.
onestamente non so se ti ho amata, quel ch'è certo é che ho voluto quegli occhiblù tutti per me... solo per me, poi però sono certo che ti ho odiato detestato ed ho cercato di scacciare da me il ricordo di quegli occhiblù.
non ti ho mai cercata sulla rete, non ho mai scritto il tuo nome... mmm... non é vero l'ho fatto, e non ti ho trovata... chissà come sei ora... hai le rughe? ti tingi i capelli? il tempo é passato anche per te? eppure in quelle rughe avrei passato il mio tempo in quelle preoccupazioni ci sarei voluto essere, in quei discorsi di donne scocciate dai loro compagni ci doveva stare il mio di nome, ed i figli partoriti dovevano portare il mio cognome... ma il tempo passa e lenisce i sentimenti, arrotonda gli spigoli, toglie l'amarezza... ogni rimorso ed ogni rimpianto é andato via, rimane solo il ricordo di quegli occhiblù...
Dom
04
Ott
2015
Saudade
Ho tanta voglia di tornare nella mia città natale. Camminare tra le sue strade, sentire i suoi rumori e i suoi odori. Incontare la mia gente, magari al mercato.Ridere di gusto per cose che capitano solo li (almeno per me).Andare sul lungomare e vedere i ragazzini, le coppie e i nonni con i nipotini e magari qualcuno che corre.Quel lungo mare pieno di vita simbolo di una città che è stato lo sfondo per tanti avvenimenti importanti della mia vita. (Anche il nostro primo bacio)
Vorrei rivedere mia madre intenta a cucinare qualche cosa di buono per tutta la famiglia riunita, magari con tutti componenti e non solo alcuni.
Mi piacerebbe riabbracciare mia zia e mangiare insieme ai miei cugini il dolce o la pizza preparata in occasione della mia visita e magari sentirne vecchie e nuove.
Sarei contenta di salutare alcuni miei amici, prendere qualcosa al bar e fare una bella passeggiata e ricordare i tempi che furono.
Mi manca quell'aria, quel disordine di colori, musica e profumi.Mi mancano le contraddizioni, il sapersi approcciare alla vita in modo leggero ma allo stesso tempo passionale.
Si li è tutto più difficile ma per me che sono lontana sembra un posto bellissimo dove ritrovare la vera me, la mia vera essenza.
Quanto mi manchi città mia, sappi che anche se hai tanti problemi per me sarai sempre la più bella in assoluto, il mio amore.
Custodisci i miei affetti e i miei ricordi.
Ven
07
Ago
2015
Perchè è tutto così lontano?!
Sono una ragazza di 16 anni. Sono in un'età particolare e vulnerabile, lo riconosco ma questo problema mi affligge ormai da anni.
Ho sempre avuto problemi in famiglia ed alcune situazioni le reputo parecchio gravi, tanto che trovo sollievo solo quando sto con i miei amici, persone che reputo importantissime nella mia vita. Il problema?...Beh il problema è che per colpa del lavoro di mia madre, sono costretta a vivere al Nord., a più di 5/6 ore dalla mia città (della quale otre tutto sono innamoratissima). Nella mia città ci sono le persone più care che ho: dai miei nonni, ai miei cugini, ai miei amici, ecc... In più c'è anche un ragazzo che è importantissimo per me e mi ha aiutato in molti momenti difficili, standomi sempre accanto ma che (secondo me) per colpa della distanza che ci divide non si è mai fatto avanti.
Vado nella mia città durante le vacanze estive, di Pasqua e natalizie (e se sono fortunata pure durante qualche ponte), ma tutte le volte che parto è davvero una tortura. Mi sento come se venissi strappata alla mia casa e ogni volta per riprendermi ci vogliono le settimane. Nella città dove vivo adesso ho molti amici, certo ma non è come lì. Non mi trovo e alla fine tra tutti gli amici che ho qui salverei solo due persone...
Ne ho parlato spesso con mia mamma, lei da un lato farebbe le valigie subito, dall'altro mi dice che devo mettermi l'anima in pace.
Io non voglio metterla nei guai col suo lavoro, ma questo è semplicemente uno sfogo sulla vita che mi da le cose ma le posiziona sempre così lontano da me...
Tutto quello che ho scritto suona più come un capriccio, ma questa è una vera e propria esigenza che sento provenire dall'angolo più profondo di me.
Gio
09
Apr
2015
Mi manca terribilmente...
Mi manca terribilmente Paul Walker. Lo so, questa volta non si tratta di fidanzati, genitori o parenti: mi manca paul e brian o'conner, mi manca poter vedere le sue foto postate da lui su twitter, i suoi film (anche se fast & furious è uscito da poco), le sue interviste. Mi manca come attore ma anche come persona, nonostante siano passati due anni dopo la sua morte (quasi). Non saprei, forse è qualcosa di contorto nella mia mente, tipo che sto male per la sua morte e non riesco a superarla perchè rispecchia una situazione che nel mio inconscio sto vivendo forse (a me non sembra di viverla, e la morte dell'unico parente mi pare di averla superata ma magari scanso solo il pensiero). Non so, resta solo il fatto che non doveva andare così, che non doveva morire come non dovevano morire così giovane come non dovrebbero tante altre persone (di cui,però, detto francamente, non me ne frega nulla). Secondo voi riuscirò mai a superare questa situazione? E' da due anni che sto tirando avanti ma vedere le sue foto, film, interviste o anche tweet mi mette una tristezza infinta e spesso mi metto anche a piangere senza volerlo. Spero solo di non aver bisogno di uno psicologo, anche perchè sarebbe imbarazzante...
Lun
22
Dic
2014
Ho perso il mio migliore amico!
Sono una ragazza di 16 anni che sta passando un periodo bruttissimo in famiglia e l'adolescenza...una combo letale! Durante l'estate del 2013 conobbi quello che è diventato il mio migliore amico (che chiameremo P.). All'inizio mi piaceva suo fratello (che ha la mia età) che però non mi cagava (ero abbastanza imbarazzante all'epoca), così per attirare la sua attenzione cercai di diventare amica di P. che oltre a starmi sul cazzo era anche più piccolo di me di 2 anni e 1/2. Con mia enorme sorpresa diventammo migliori amici. Lui era molto maturo si poteva parlare di tutto ma era allo stesso tempo un cazzone, mi faceva morire dal ridere tutte le volte. Così persi completamente interesse per il fratello e io e lui diventammo migliori amici. Ah, quasi dimenticavo io abito a Firenze ma sono di Napoli e scendo lì per tutte le vacanze, da qualche anno ho cominciato a frequentare mia cugina insieme a mio fratello, entrambi tessa età di P. che oltretutto è praticamente il suo vicino di casa. Quindi non lo vedo quasi mai e tutte le volte che ci uscivo c'erano sempre mia cugina e mio fratello e delle volte anche altri amici. Lui sembrava tenerci tantissimo a me, mi ascoltava e io gli raccontavo tutto (e io racconto dei miei problemi solo a pochissime persone). Quando però stavo a Firenze non ci sentivamo quasi mai ma quando stavo a Napoli ci vedevamo tutti i giorni. Poi dopo l'estate, di punto in bianco oltre a non rispondere piu ai messaggi aveva cominciato a trovarsi scuse per non venire (durante queste vacanze non l'ho nemmeno mai chiamato anche se sa benissimo che sono qui perché mia mamma ha visto I suoi genitori) e non mi ha neanche fatto gli auguri per il compleanno (non che io ci tenga particolarmente ma penso che scrivere un messaggio non costi nulla). Quest'anno a cominciato il liceo e ogni tanto su Facebook mi appaiono post di lui con amici e AMICHE e sembra divertirsi parecchio. Non ditemi si vede che non ci teneva a te davvero o roba simile perché prima sono sicura che ci tenesse sul serio è solo che ha cambiato opinione e poi a lui io gli voglio bene davvero. Nonostante tutto quando passo davanti a casa sua, quando esco con mia cugina o altre cose e lui non c'è sto malissimo perché mi manca un sacco...mi manca tutto. Non è che non ho altri amici è solo che lui era speciale (no, non sono innamorata giuro ma anche fosse perderlo come amico mi fa soffrire lo stesso). Questa estate è successa la stessa cosa con la mia migliore amica (che sta a Firenze) e quindi comincio a credere che il problema sono io, sono troppo problematica anche perché da settembre a novembre mi sono successe le cose peggiori e forse ho riversato troppo dolore su queste persone che magari avevano da pensare anche ad I fatti loro. Vorrei avere l'occasione (almeno con lui dato che lei oltre tutto è anche cambiata ed è diventata una grande tr**a). Vorrei potergli dimostrare che sono cambiata e che voglio cambiare e sono diventata più forte! Dato che I miei genitori non ci sono mai per me io contavo molto su di loro (si è vero non sono forte sono fragilissima ma ne ho passate di tutti i colori e non dico tanto per dire). Vorrei poter fare qualcosa per far tornare tutto come prima ma non so cosa fare anche perché mia cugina non ne vuole sapere niente e mio fratello neanche è di molto aiuto.
Scusate la lunghezza e gli eventuali errori ma proprio perché è uno sfogo hho scritto di getto. Queste sono le mie sensazioni in questo momento.
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