Dom
22
Mag
2016
La vita dopo l'università fa schifo!
Premetto che sono passati ormai degli anni da quando ho terminato l'università...gli anni più belli della mia vita, forse troppo. A volte preferirei non aver mai fatto quell'esperienza, per non rimpiangerla oggi così tanto, per non sentirne così tanto la mancanza. La mia è stata un'esperienza da fuori sede, ed è stata così intensa che ancora oggi non posso fare a meno di fare paragoni con la mia vita attuale, ogni giorno. So che si tratta anche di periodi della vita diversi, i 20 anni non sono come i 30, e lo capisco. Lo capisco ma non l'accetto, non me ne faccio una ragione. Per carità, non sono gli esami che mi mancano, né mi manca lo stress e l'ansia che lo studio mi provocava, ma la vita sociale, quella sì. La vita sociale che non ho più avuto da allora. Era una vita semplice, non parlo di discoteche e aperitivi costosi, ma di cene improvvisate dovunque e con chiunque, carbonara e tavernello ed era subito festa. Conoscevo gente di tutti i tipi e di tutti paesi, si condivideva tutto, ci si confrontava, si usciva a scorazzare in giro in bicicletta, magari mezzi brilli, birre da discount nello zaino, una chitarra, e tante risate. Serate indimenticabili, magari trascorse seduti in una piazzetta o ad ascoltare qualche band sconosciuta in una fabbrica dismessa.C'era voglia di stare insieme, di fare, organizzare, conoscere. Ricordi troppo belli, così belli che fanno quasi male. Quelle persone non ci sono più. Sono tutti lontani, con una vita diversa, esattamente come me. Ci manchiamo, lo sento, anche se non ce lo diciamo. Forse siamo cambiati tutti, in fondo. Ci mancano soprattutto le persone che eravamo e che non siamo più. Io ero aperta, solare, curiosa. Ora sono diffidente, un po' cupa e apatica. Diciamo che l'impatto con la vita "reale" non è stato dei migliori, troppe delusioni ti cambiano, non riesci più a guardare il bicchiere mezzo pieno come a 20 anni. Il lavoro, per i fortunati che lo trovano, non assomiglia per niente a quello che ci si aspettava, ognuno ha la sua vita, in ufficio non leghi con nessuno perché magari sono persone di mezza età che non hanno nulla da spartire con te. Le poche persone che riesci a conoscere fuori dal contesto lavorativo non somigliano affatto a quelle che frequentavi anni prima, sembrano tutti chiusi nel loro mondo, tutti con "la scopa in cu....lo", persone a cui importa solo apparire, che non hanno la minima idea di cosa voglia dire star bene insieme, anche con poco, e che se non sei la tipa da localino fighetto-apertivo da 15 euro, ti guardano come un alieno. E poi le vedi tutte lì, le oche giulive, con lo smartphone in mano a chattare su whatsapp non si sa con chi, davanti ad un tristissimo spritz, e neanche ti considerano, a malapena parlano fra loro. 15 euro per vederle whatsappare ad un tavolo...ma andate aff...ulo, oche ignoranti del cavolo! Se vuoi un po' di vita sociale devi spendere 15 euro in aperitivi dopo l'ufficio, con gente di merda che non parla di nulla, che è NULLA e che esprime solo il NULLA. E allora me ne sto da sola, piuttosto. Odio tutto questo, odio questa vita, vorrei solo tornare indietro!!!
7 commenti
in ufficio non leghi con nessuno perché magari sono persone di mezza età che non hanno nulla da spartire con te.
Io ho 50 anni, quand'ero ragazzino uscivo con gente più grande di me. Avevo un buon rapporto anche con 40enni. Ora invece, da anni ormai, mi accorgo che non riesco ad avere un rapporto coi giovani che non sia solo superficiale. All'inizio è stata una sorpresa. Leggendo la tua lettera ti chiedo se hai provato a comunicare con quelli della mia generazione. Qual'è il problema con loro? Se non l'hai fatto prova. Il nonno di oggi è stato il ragazzo di ieri.
Quando avevo 20 anni anch'io avevo colleghi di 50/55 anni, e non ho notato questo spartiacque che descrivi. Oggi, a 20 anni di distanza, ho colleghi appena usciti dalle superiori o dall'università: lo spartiacque c'è, ma chi lo ha sollevato, non lo ha fatto solo con "i vecchi" ma anche con persone ben più giovani. Forse manca un po' di spirito di adattamento e di collaborazione? Forse costoro si credono superiori o sprecati?
Forse è più facile demonizzare e giudicare ("oche giulive" - "tipa da localino fighetto" - "tutti con la scopa in cu..o" - ...) piuttosto che farsi un esamino per vedere quanto si è migliori! Se lo si è!
Non legarti troppo ai ricordi, la vita va avanti e non è rimpiangendo il passato che cambierai il tuo presente.
Capisco il tuo disagio comunque, gli amici che si incontrano durante i viaggi o esperienze di vita in comune sono diversi da quelle persone che sono abituate al quotidiano.
C'è una piattaforma che si chiama Internations, è un sito sicuro dove stranieri e connazionali si incontrano per fare amicizia e sentirsi più a casa (specialmente se si abita all'estero ed all'inizio non si ha molti contatti).
Come questo esistono tanti gruppi che si incontrano per un hobby o passione comune, addirittura ci sono pagine su Facebook dei runners, ovvero gente che va a correre in gruppo insieme.
Fa un paio di ricerche e vedrai che con un po' di iniziativa troverai qualcosa di stimolante.
Potresti anche invitare un tuo collega dell'ufficio a prendere un caffè insieme, un tentativo di rompere il ghiaccio e provare a conoscersi.
Se hai qualche amico delle tue avventure passate che è rimasto in Italia, potresti organizzare una rimpatriata durante un weekend o un periodo dove hai almeno un giorno libero.
Insomma, cerca di crearti nuovi ricordi, cerca di fare nuove esperienze se necessario e sii positiva.
ma
ciao, io purtroppo non ho avuto la tua stessa fortuna e l'università nemmeno con il binocolo la ho vista. Ho dovuto rimboccarmi le maniche e lavorare appena finito le superiori. Poi in effetti ho studiato forse anche di più ma senza università senza amici che chiamate colleghi ecc...
Insomma hai avuto una bella fortuna a vivere questa bella esperienza. Ma cosa è successo? lo hai analizzato? ti sei trovata in un ambiente giocoso con persone giovani allegre, tutte lontane da casa, con la voglia di fare casino e infondo infondo tutti nella stessa barca e quindi avete legato.
ma è finita.
Ogni esperienza che vivi puoi viverla cosi, con lo stesso spirito, davvero! Ti sei trovata nel momento giusto e hai colto qualcosa. Oggi non sei nel momento giusto? ne sei sicura? pensaci.
Puoi arrivare in un bel posto oppure puoi arrivare in un posto di merda e ripulirlo e trovartici benissimo. Questo per dire che ogni periodo della vita nasconde cose belle e brutte basta saperle cogliere in ogni loro aspetto e soprattutto bisogna imapare a lasciare andare le cose passate, se ti ci attacchi soffrirai sempre perchè sono passate....
ciao ciao
-A volte preferirei non aver mai fatto quell'esperienza, per non rimpiangerla oggi così tanto
non funziona lo stesso, parola mia
-smartphone in mano a chattare su whatsapp non si sa con chi
dubito che i giovani di oggi sian tanto diversi
in teoria essere adulti significa anche cercarsi amicizie più sensate in posti più sensati
La cuccagna prima o poi finisce
Io sono di quest'idea: ho 20 anni, e una bella vita sociale, ho molti amici e una ragazza unica. Ma al di la di questo, io ho deciso do apprendere un mestiere, pertanto non avrò molto tempo per bivaccare.. L'università non mi ha mai attratto, ma devo ammettere che tante persone che conosco uscite di la hanno avuto un forte impatto col mondo del lavoro. Non che io sia un uomo vissuto, ma mi sto rendendo conto di cosa sia la vita vera. Adattati, conosci e scegli con chi condividere questo capitolo della tua vita, e non legarti mai al tuo passato: se non guardi avanti va a finire che vai a sbattere contro un palo ;)
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E che ti aspettavi? Il mondo delle favole non esiste, fatti una ragione. Non è che "la scopa in c....o" ce l'hai tu? Oppure ti mancano i 15 €. per l'aperitivo?
Sta' gente sempre insoddisfatta di tutto! Phuahah