Tag: ricordi
Mar
18
Giu
2019
La simmetria nei rapporti umani
Ogni tanto ti penso, non che rimpianga qualcosa ma sei il paradigma perfetto di com'è la vita. Sei stata importante, è finita e certo non pretendevo tu rimanessi amica, però scambiarsi un "ciao, cone stai?" Una volta l' anno via telefono ci poteva stare. Invece dopo un po' mi hai tagliato fuori da tutto, nonostante fosse una tua decisione e malgrado io non ti abbia mai tradito. Eppure ti eri fatta sentire quando hai saputo che andavo a convivere, io te lo dissi di non scrivermi ogni giorno che poteva risultare antipatico e tu mi facesti la facci storta. Eri matura e intelligente al di là della tua giovane età, però forse sei anche un po' stronza. Come quando ti dissi che avevo un convegno vicino alla tua città, tu arrivasti e io ti salutai e tu mi saltasti al collo abbracciandomi dicendo "Allora? Cos' è questa freddezza?". Peccato ci fosse il tuo nuovo lui accanto, intento a fare un espressione molto contrita. Da lì più niente, però ogni tanto mi torni in mente, la simmetria nei rapporti umani non esiste.
Ven
24
Mag
2019
Lamentarsi del brodo grasso
Quel momento in cui entri nel negozio di un grande centro commerciale e senti in sottofondo una canzone che ti piace di brutto.
Così tiri fuori il cellulare in mega fretta per aprire SHAZAM e catturarla, ma lei, che era alle sue strofe finali, termina UN ATTIMO PRIMA che tu prema il fatidico tasto.
Lì per lì con il pensiero tiri due madonne, poi ti ricordi quanto sei comodo oggi rispetto agli anni d'oro in cui ascoltavi tutta la canzone alla radio sperando, anzi PREGANDO, che nel frattempo non venisse a meno il segnale e che soprattutto alla fine lo speaker dicesse autore e titolo.
E' proprio vero che non siamo mai contenti :-)
Lun
16
Lug
2018
#dimenticare
Sono rimasta bloccata con la mente a tre anni fa, da allora non riesco più ad andare avanti.
Tutto ha perso il proprio colore da quando non ci sei più, e con la vita stessa anche io.
Mi sono innamorata di te dal primo momento in cui ti ho visto, non ti conoscevo e dopo un'ora eri l'amore della vita, il fatto che sia qui a scriverlo significa che non mi sbagliavo.
Ho provato a dirti addio innumerevoli volte, ma non riesco a lasciare andare il tuo ricordo, mi ritrovo da sola a piangere solo pensando a come ridevi, al modo buffo in cui ti addormentavi accanto a me, a quella bellissima e triste espressione che avevi ogni volta che ti pensavi a tuo padre.
Troppe cose ci hanno divisi, troppe situazioni ci hanno allontanato sempre di più, ma per tutto questo tempo c'è sempre rimasto un collegamento tra di noi, un sentimento che ci ha spinto sempre a volerci cercare, a sentirci, a parlarci, nonostante la distanza che per più di un anno non ci ha fatto neanche incontrare per strada, tu mi hai cercata! Ed è stato come nascere dinuovo per me.
Rivederti è stata forse una delle preghere più belle mai esaudite, ho immaginato quella scena per un anno intero da quando me ne sono andata ed è accaduta esattamente come l'avevo pensata tante e tante volte.
Ma sei dovuto andare via, dinuovo, come fai sempre da tre anni, da quando sei cambiato, e tu sai quando è successo, sai a quale giorno sto pensando.
Sono rimasta bloccata a tre anni fa, quando non eri una persona cosi, quando non avresti mai tradito le persone che ami, quando non mi avresti abbandonata se avessi avuto bisogno di te. E anche se ti amo ancora, so che non mi piace l'uomo che sei diventato.
Mi hai incotrato ed è stato come la prima notte quando ci incontrammo, non riuscivi ad andare via tanto era bello stare insieme, come la prima volta, come tre anni fa.
vorrei poter tornare a sognare come prima. ma non riesco più a dormire, c'è una lama dietro la schiena per ogni giorno che ti ho conosciuto.
Perciò anche se ti amo, so che devo lasciarti andare e non so come farò in questo mondo grigio senza più il ricordo del tuo sorriso...
Mar
02
Gen
2018
La persistenza della memoria.
Tanti anni fa, avevo circa 19 anni, mi innamorai, corrisposto, di una compagna di classe.
La nostra storia durò circa 4 anni e finì improvvisamente, ad un passo dal matrimonio, a causa di un tradimento di lei.
Solito motivo per il quale naufragano le storie. Eppure il nostro rapporto andava benissimo e anche il sesso era... unico. Non ho piu riprovato sensazioni simili...
Pensavo di poterla perdonare ed infatti ci siamo rincorsi, presi, rilasciati, ripresi e rilasciati per un paio di anni circa.
La prima volta fu mentre stavo per andare a Londra... mi scrisse una lettera toccante, mi sentii male... mi disse di telefonarle, uscii di casa in canottiera (non avevamo telefono) per chiamarla... oddio proprio ora che vado a Londra, ho gia il biglietto... dai son 15 giorni... le scrissi una cartolina e la chiamai spesso... tornai e per un poco lavorammo assieme in una rappresentanza, purtroppo non ero piu io.. non mi sentivo quello di prima. La guardavo e mi sentivo sciogliere di amore, la toccavo e mi prendeva una rabbia cieca. E giuro, stava male anche lei per quello che aveva fatto.
Ci lasciammo di nuovo... passarono sei mesi circa, e mi capita di vederla davanti a casa mia... stessa cosa, siamo durati 7 giorni..
Poi di nuovo, mi viene a trovare sul lavoro... abbiamo riprovato, stavo prendendo il brevetto di volo le dissi poi ti faccio vedere Massa dall'alto..
Ci trovammo ancora al nostro posto.... ci biaciammo, la toccai e mi esplose la rabbia, la tristezza. Non riuscivo piu a fare nulla con lei, solo parlarci o passeggiare come due amici, come fratello e sorella.
Durò pochi giorni anche li e poi ci lasciammo definitivamente, non ho piu saputo nulla di lei e, credo, nemmeno lei di me. Era il 1985, novembre 1985 per la precisione.
Dopodiche ho avuto la vita che abbiamo avuto tutti, storie piu o meno importanti, lavori vari, interessi, amici, viaggi, fino al matrimonio, la nascita di due figlie, il divorzio, le nuove compagne, quella definitiva...
Eppure, in tutti questi anni, dal 1985 ad ora in cui sto scrivendo, non ho mai smesso di pensare a Lei, riservandole un piccolo posto nel cuore, a fianco di tutto il resto. L ho sempre sentita dentro di me, per anni ho continuato ad andare sui "nostri" luoghi nei "nostri" anniversari... il Pontile dove ci siamo dati il primo bacio e dove dissi una frase da cretino che meno male la prese per quello che era... la spiaggia dove ci baciavamo e il posto dove abbiamo fatto l'amore la prima volta. Per entrambi. Lei maglione bianco e jeans, io maglione grigio, jeans e giubbotto mattone. Poi la scuola, la strada nella quale abitava... figuratevi che il primo anno dopo che ci eravamo lasciati, lavoravo di notte e ogni mattina prima di tornare a casa, facevo una puntata dalle sue parti... 15 km di distanza...
Perchè? non lo so. CI amavamo, mi ha tradito pochi mesi prima di sposarci, si è detta pentita, ha cercato di fare di tutto per non perdermi, ma io, ogni volta che stavo con lei, la immaginavo di un altro e non riuscivo piu a trovare serenità nel nostro rapporto.
Adesso, a 56 anni suonati, vorrei capire perchè non sono mai riuscito a dimenticarla, vorrei capire perchè ogni tanto la sogno, o sogno i nostri tempi... vorrei provare a ricontattarla, non sapendo nulla di lei, se è sposata, se è viva, niente....ho solo trovato il suo telefono di casa su Pagine Bianche... è giusto? No, io non credo sia giusto. Però abbiamo scollinato i 50 entrambi, ogni momento può essere quello definitivo nel quale quel che è fatto è fatto.... che male può fare una telefonata? Forse tanto, tantissimo... chissa.
Riflettendo, se avessi avuto all'epoca il cervello di ora, l'avrei perdonata, dovevo magari fare una sburianata di quelle buone, caricarla in macchina e trasferirci in un' altra città. Sarebbe venuta, era quello che voleva.... e anche io, ma ogni volta che eravamo nudi l uno accanto all'altra, mi esplodeva nel cervello il "non è piu mia...", io non sono piu suo.... non siamo piu noi..
però mi manca, mi è mancata per 37 anni. Sono tanti 37 anni, ho avuto tante donne, ho amato da impazzire mia moglie, amo la mia compagna ora, e mi sento in colpa verso di lei, ma il mio cuore, involontariamente, ogni tanto, torna da lei, il mio cuore richiede un poco la mia piccola, dolce, Stella di Mare.
E' normale? Succede?
Magari la chiamo e mi spaccio per la Bofrost!
Ma no... la paura piu grande è sapere che, forse, non mi ha mai pensato...
Sab
14
Ott
2017
Le fantasie di Icaro
Ormai che senso avrebbe? tu lì io quì, avrei poco da poterti offrire e poi tutto ciò sicuramente sarà frutto del mie fantasie, ed è risaputo che sbaglio sempre.
Dom
02
Lug
2017
Il fresco dopo la pioggia
Dopo tanti giorni ha piovuto, finalmente.
L'aria si è rinfrescata, si sta bene. Mi affaccio alla finestra del tetto e mi godo il bellissimo cielo limpido con qualche chiazza di bianco, il sole filtrato dalle nuvole dona una delicata luce arancione al paesaggio tipico della campagna italiana. Mi accendo la sigaretta rollata, come da rituale. Ed è lì che il tizzone rimasto sepolto sotto una coltre di cenere arde di nuovo.
Qualcuno ricorda i bei momenti rivedendo vecchie foto, qualcun altro parlando di vecchie glorie con amici di sempre, o ascoltando una canzone. A me invece basta una sensazione per rivivere attimi che sembrava fossero finiti nello stanzino del cervello.
Ma quando più d'una sensazione si lega in una sinfonia di percezioni, si risveglia il ricordo, ritorna la malinconia. Questa volta, è la malinconia piacevole, che ti intristisce con il sorriso.
L'aria fresca, il profumo di prato dopo la pioggia, i colori dell'ambiente, l'intensità della luce, persino il venticello che scuote gli alberi...
Mi hanno riportato ad un viaggio in nord Europa di molti anni fa. Ero un adolescente.
Riesco a specchiarmi di nuovo negli occhi di quella ragazza, sento le risate di amici di viaggio, vedo i loro sorrisi, i loro zaini e le birre che ci caddero nel parcheggio del centro commerciale. Ammiro ancora una volta i tramonti visti insieme, le partite di calcio, sento l'odore di quella mensa appiccicaticcia e dei suoi vassoi color verde stagno. Avverto il pessimo gusto di quel succo d'arancia preconfezionato seguito dalle battute sarcastiche sul pessimo cibo. Sento sulla pelle la "morbidezza" delle poltrone dell'area comune ,riascolto dei discorsi meravigliosi e ripeto, di nuovo, fra me e me "Che belle persone, mi piace passare il tempo con loro!"
Le ore di lezione pomeridiane, la pausa, poi la campanella. Esco con gli altri sulle scale dell'atrio, ridiamo. Mi allontano per salutarla, il cuore scalpita impazzito. La bacio. Lì, con il fresco dopo la pioggia, con la luce che tinge d'arancio ciò che ci circonda, con l'odore del prato bagnato.
La sigaretta è finita, se continuo mi fumo anche il filtro. Me ne accenderei un'altra per restare nel cinema dei ricordi. Meglio di no. Per oggi credo possa bastare così, devo tornare alle mie carte.
Ps
Ultimamente non provo sentimenti negativi: quando prendo carta e penna, o in alternativa entro su questo sito, i miei sfoghi tendono al malinconico dei ricordi. Forse non è attinente con il sito, ma sono riflessioni che non riesco a tenermi, devo fissarle su carta/schermo e andarle a rileggere magari a distanza di giorni. Ne ho quasi necessità.
Sab
13
Mag
2017
Non ti dimentico ancora
Non ti dimentico ancora
Neppure ora
Nonostante
L'evaporare degli anni
L'aumento degli affanni
Non ti dimentico ancora
Neppure ora
Tra gioie e preoccupazioni
Tra scelte e azioni
Ma l'intima Lei, beh, lei ti ha scordato
E un nuovo piffero ha trovato
Così non ti dimentico ancora
Neppure ora
Ma in fondo sei una sega....
E chissenefrega!
Mer
29
Mar
2017
Quando alle medie...
io mi lamentavo delle prese in giro dei miei fratelli e di alcuni compagni di classe, tutti mi hanno sempre detto "fregatene e la smetteranno". Ripensando a quei momenti, a quante volte ho provato a fregarmene senza ottenere altro che un'aumento delle prese in giro, mi verrebbe voglia di gettargli in faccia un nido di vespe (le api no che quelle ti possono pungere solo una volta) e dirgli mentre urlano "Fregatene che la smetteranno!" esattamente come loro facevano con me.
Lo so che non é una cosa che si fa, e nella vita reale non lo farei mai (grazie al cielo non ho più tredici anni e all'età di venti sto cercando di fare quanto posso per diventare una persona perbene). Tra l'altro so che queste persone lo dicevano solo perché non sapevano che altro dirmi. Ma é comunque un'immagine che mi addolcisce il cuore.
P.S. : tanto per evitare i commenti inutili ribadisco che non picchierei mai nessuno per un motivo del genere. Sicuramente anche a voi sarà capitato di ripensare a delle cose che vi hanno fatto e pensare subito dopo a quanto sarebbe stato bello tirargli un pugno invece di starsene lì a subire. Dai, che non siamo tutti dei santi.
Gio
12
Gen
2017
Quante cose non sappiamo degli altri...!
Sono passati quasi 20 anni da quella che fu una delle più belle estati della mia vita. Sole, mare, amicizie e la spensieratezza dei miei 13 anni...
Era l'età delle prime cotte, totalmente platoniche.
C'era questo ragazzo bellissimo che faceva il bagnino proprio nel mio stabilimento, vicino al mio ombrellone...fisico perfetto, abbronzatura, sorriso disarmante. Quando usciva dall'acqua era uno spettacolo! Mi presi una cotta tremenda, ma ero troppo piccola per pensare di provarci, dopotutto lui aveva 19 anni ed era impensabile qualsiasi cosa che non fosse solo nella mia testa. Mi facevo dei gran film mentali dove io avevo 18 anni ed eravamo fidanzati, e mi bastava questo: fantasticare. Lo stabilimento era davvero piccolo, quindi dopo qualche giorno ci si conosceva già tutti e iniziammo a salutarci e a scambiare qualche parola...io ero troppo contenta! Lui mi sorrideva teneramente (si era probabilmente accorto che avevo preso una cotta stratosferica) così come si sorride ai bambini e fu grande la mia delusione quando vidi che era fidanzato...fu una delle mie primissime delusioni amorose! Però fu un'estate bellissima.
Non l'ho più rivisto da allora, ma ricordo bene nome e cognome. Qualche giorno fa, riguardando delle vecchie foto, mi torna in mente lui e così faccio una breve ricerca su internet per saperne qualcosa dopo tutti questi anni...una stupida curiosità. I primi risultati di google sono degli articoli di testate locali dove lui è protagonista di ben 2 brutte vicende di cronaca a seguito delle quali ha trascorso anche un periodo in galera. Non potevo crederci! Ho pensato fosse un omonimo, ma luogo di provenienza, età e dettagli sulla sua famiglia corrispondevano perfettamente! Eh sì, era lui. Su facebook è praticamente irriconoscibile: il fisico statuario non esiste più, al suo posto c'è un uomo che sembra avere molti più anni di quelli effettivi, appesantito e gonfio, anche in viso. Ha perso tutti i capelli e si è riempito di orribili tatuaggi. L'unica cosa che ho riconosciuto sono gli occhi. Mi ha fatto una profonda tristezza. Quello che per me era un bellissimo ricordo della mia adolescenza in realtà è una persona completamente sbandata, che ha gettato alle ortiche il ragazzo di allora, quello con tanti sogni che faceva il bagnino per pagarsi l'Università. Come può una persona arrivare a tal punto? Come può trasformarsi in questo modo...?
Mer
04
Gen
2017
Mi sono reso conto di molte cose
Credo di aver avuto un'infanzia abbastanza grigia.
Diciamo che penso che molte vicende abbiano formato la persona che sono.
Ho un ricordo, ero in cortile quando mi affaccio alla porta di entrata situata davanti alle scale, quando vedo mio padre che picchia i miei fratelli (fratello e sorella), testimone la cicatrice che mio fratello ha in testa, a causa di una cinghiata, e quante volte ho visto piangere mia madre.
Il ricordo di quando mio padre faceva sesso e io sentivo dalla camera, e poco dopo mi raggiunse e notó un'erezione, sorridendo.Avrò avuto 5 o 6 anni.
Il ricordo di mio fratello che si picchiava in cucina, col nostro ex cognato.Ma lì avrò avuto già 8 anni.
I carabinieri che entravano in casa perché mio fratello ne combinava sempre delle sue.
Mentre avevamo portato a casa una delle donne di mio padre, io facevo finta di dormire e socchiudendo gli occhi vedevo loro che per salutarsi facevano rumori con la bocca e vai di lingua.
A 10/11 anni i week end passati a dormire a casa di mio padre e la sua compagna, ai piedi del loro letto, mentre scopavano senza alcun problema.
Sempre stessa età, una gita in camper, loro scopavano nel letto facendo muovere tutto ed io sotto con tutto il disagio possibile.
Questo e tanto altro, che non sto a scrivere per non dilungarmi troppo.
Poi ho passato un adolescenza un po strana, in una scuola professionale a fare il tranquillo , e con gli amici del paesino a fare il finto duro.Ero un attaccagrane, fumavo e bevevo, un idiota praticamente.Finché a 19 anni ho un incidente dove sto in coma per due settimane e da lì dopo interventi e riabilitazioni vado fuori di testa.
Perdo tutto, e per fortuna perdo pure anche i falsi amici.
Cerco di avere un comportamento tranquillo, rispettoso e corretto.
Ho avuto un sacco di ragazze, da timido ero diventato una faccia tosta.Sono andato da prostitute, sesso occasionale, escort, Sono stato pagato per fare sesso, sono anche stato con uomini.
Ora sono qui, mi sono tranquillizzato.Sono una persona tranquilla ma che si sta rendendo conto che non va bene nella vita, dove potrei fare la fine di Charlie de Io Me e Irene.Un paio di mesetti fa mi sono picchiato con un collega, ero stufo e sono stufo di farmi mettere i piedi in testa.Ora mi è partito tutto fuori.
Giuro che ero una persona pacifica, ed avevo pieno controllo delle mie emozioni.A dir la verità sono un paio di anni che sto studiando un modo per farla finita.Ed è proprio per questo che ho deciso, tra un paio di annetti, di farmi ricoverare in un istituto psichiatrico.Non so come lo dirò o che scusa mi inventerò per la mia migliore amica, la mia famiglia e la mia ragazza.
Voi pensate che non sono mai stato geloso di lei, proprio per la mia capacità di controllare le emozioni, ma ora è così anche se le ho proposto di fare una cosa a tre, con un gigolò/modello che avrei pagato io stesso.In questo caso mi contraddico ed è pazzesco.A volte mi capita di fare delle litigate assurde con cattiveria, e in poco tempo mi dispiaccio cercando di rimediare.Non mi sento bene coi miei pensieri ed ogni tanto salta fuori quella cattiva idea, quel brutto pensiero che mi vorrebbe fuori da tutto, dalle abitudini, dalla familia, dalla vita.Spero solo di non mettere in atto mai nulla, non è mai bello pensare di tagliare i propri polsi, o di studiare i ponti a cui si passa con la macchina.
Penso che la consapevolezza di aver dei problemi mentali sia un passo verso la guarigione .L'mportante è non recare danno a nessuno.Non potrei perdonarmelo.
Spesso scoppio in lacrime, e non so come fare con me.
SCUSATE IL TESTO TROPPO LUNGO E VI RINGRAZIO.