Tag: coraggio

Sab

12

Ott

2019

Ipocrisia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ma boh, siamo nel 2019, parità dei sessi, i maschi dicono che è ora che anche le donne si mettano in gioco, no? Dicono che facciamo fare tutto a loro! Eppure se accade questo miracolato avvenimento si forma un bel bordello; immaginatevi questa scena - una ragazza fa la prima mossa, tira fuori il coraggio per provarci con un ragazzo eeeee badaboom diventa automaticamente una disperata, zoccola una facile in pratica!- con la beffa di essere alla fine pure umiliata e derisa... 

Lun

07

Ott

2019

Mi sento persa ..

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao  a tutti ! 

Sono una ragazza di 21 anni, sento in me una grande voglia di scoprire il mondo e scoprire la vita al 100 %, l anno scorso sono stata 9 mesi in Inghilterra a vivere un esperienza come ragazza alla pari, poi appena tornata ho fatto una stagione lavorativa via di casa per tutta l' estate scorsa e in realtà pensavo che esperienze significative di questo genere mi potressero dare quella forza di aumentare la mia autostima e invece forse dato dal fatto che posso definirmi una ragazza ipersensibile, le esperienz eche faccio le vivo molto profondamente, mi sembra di vivere le situazioni delle persone che mi stano vicino..forse non ho amcora iniziato a vivere pineamente ascoltamdo me stessa, e questo è la cosa che mi blocca nel partire e vivere a pieno questa vita..

Io sento dentro di me che c' è quella grande voglia di partire e andare a scoprire il mondo assieme a qualcuno ma c' è anche la paura di partire da sola o la paura di vedere la mia sorellina di 4 anni crescere senza di me (perdere quei momenti speciali).

Ho voglia del cambiamento, sono stufa della solita vita ..

Voglio vivere una vita piene di emozioni, ecco posso dire che sono alla rierca di quelle emozioni che ti fanno sentire viva e che probabilmente non ho ancora mai provato. 

 

C' è qualcuno qui che sta leggendo che come me ha provato o prova le stesse cose ed è in grado di darmi qualche consiglio ?

 

Grazieeeee !!

M.  

Mer

18

Set

2019

coraggio

Sfogo di Avatar di flooxfloox | Categoria: Altro

vorrei avere più coraggio, fare qualcosa senza rimanere a pensare alle mille conseguenze di ogni azione. Avere la  spensieratezza di fare qualcosa di non studiato, analizzato fino all'ultimo. Non lo farò mai, nulla di avventato. mah

Tags: coraggio

Dom

21

Apr

2019

Se solo fossi....!!!!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ma è tanto squallido farsi dare il numero di una persona da un amica? Perché mi sa tanto di cosa da adolescenti.. Ma io sono grande, eppure non ho avuto il coraggio di chiederlo alla ragazza che mi interessa e lho chiesto ad una sua amica, che è anche mia amica... Mi sento uno stupido, e quasi quasi evito proprio di scrivergli, ma in questo modo ho paura di perdere tempo. Magari si incazza come una iena e pensa che sono un bambino e così si rovina tutto, oppure ci sta e risponde e sarebbe tutto fantastico e io potrei chiederle di incontrarci etc...........boh che casino. Se solo fossi un po' più coraggioso e l'avessi chiesto a lei......... 

Mar

26

Mar

2019

CE L'HO FATTA!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho bisogno di dirlo di esprimermi e buttare fuori tutto. Pensavo fosse il mio grande amore...Io italiana lui africano di origine, in Italia da quasi dieci anni, una cultura immensa (più della mia quasi su storia e politica estera), un carattere forte deciso e un uomo che ti fa sentire sicura e ti sprona a fare sempre del tuo meglio. La nosstra storia ha cominciato ad andare male dopo i primi 3 mesi...Scenate di gelosia da parte mia e freddezza da parte sua e in più la lontananza che non aiuta di certo. Dopo mesi di sofferenza sono riuscita a lasciarlo andare. L'altro ieri l'ho mollato e ho bloccato tutto. Tanto so che non mi avrebbe ricercato..Mi aveva chiesto una pausa, dopo 10 giorni ancora non si decideva a dirmi cosa voleva. Non ce l'ho fatta più e nonistante lo amassi e sognassi un futuro con lui l'ho alsciato andare. Non è stato facile, ma sono fiera di me stessa per quello che ho avuto il coraggio di fare. Riompiango solo il fatto che i momenti insieme felici siano stati pochi sia per la lontananza sia per i continui problemi. Io ho fatto del mio meglio, ma lui non voleva lottare. Non sopporto poi chi dice mogli e buoi dei paesi tuoi..Non c'entra nulla...è solo un'incompatibiloità caratteriale che non poteva durare ahimè...Mi manca e non nascondo che vorrei tornasse da me(si sono masochista forse), o magari chissà c'è un nuovo amore ad attendermi all'orizzonte.

 

Dom

24

Mar

2019

2 anni che provo sentimenti per un suo amico

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

ciao a tutti, sonouna ragazza ho22 anni.

scrivo perchè ho una forte necessità di sfogarmi e spero che qualcuno mi sappia dare un buon consiglio. sono fidanzata da quasi tre anni con un bravissimo ragazzo che però non è il massimo al livello culturale. ma ci ho fatto l'abitudine negli anni per amore. all'inizio ero pazza di lui, non mi sembrava vero di aver trovato la persona della mia vita, dopo i primi  mesi insime le cose sono cambiate: litigi frequenti su cose futili, scontri quotidiani fino ad arrivare alle mani. stavamo insime da 1 anno quando ho conosciuto uno dei suo migliori amici con cui è cresciuto . questo ragazzo è tutta un'altra storia , non abbiamo mai litigato , ha il tipo di carattere che piace a me e spesso parlavamo su whattsap del mio rapporto col mio fidanzato e delle ragazze che gli piacevano. mi aiutava molto come parte imparziale nella riconciliazione col mio fidanzato. da li le cose sono progredite un po, ha cominciato a darmi dei soprannomi carini, a preoccuparsi per me peril rapporto brusco che c'era col mio fidanzato, quando litigavamo ed il mio ragazzo gli raccontava il litigio  per sfogarsi, lui mi chiamava subito per sapere se mi aveva picchiata , se stavo bene,se volevo sfogarmi con lui ecc. era imprziale ma il 90% delle volte era dalla mia parte perche obiettivamente il mio ragazzo era ed è uno St***zo (notiamo la S maiuscola). ci fu una brutta litigata  col mioragazzo chenon si comportò molto bene verso di me , da qui l'amico gli diede ragione , prese le sue parti senza sapere nel dettaglio la questione e non mi parlò più. io resto fidanzata con questa pessima persona oggi, solo nella speranza di rivedere un giorno questo ragazzo, per potergli spiegare come stavano le cose davvero in quella situazione . tengo molto a lui, credo di esserne innamorata, il modo in cui mi faceva sentire non è minimamente paragonabile al rapporto col mio attuale fidanzato , per cui dico consapevolmente di aver realizzato che non ne sono più innamorata da un po di mesi . è sempre stata una relazione burrascosa piena di sue gelosie futili e tira e molla , era probabilmente la mia poca maturità ed il fatto che è una persona molto allegra  , a farmi innamorare all'inizio . vorrei lasciare il mio ragazzo e scrivere all'amico , non viviamo nella stessa città ma mi auguro di vederlo presto perche con lui ho sentito una connessione che non ho mai avuto con nessuno, e penso che certe cose fort non si possono sentire solo in un senso. sono convinta che anche lui provava qualcosa, altrimenti non si sarebbe preoccupato tanto per me. ma n qualche modo penso che lui si senta deluso da me nell'aver giudicato (secondo lui) male il mio fidanzato in quella situazione, ed è per questo che non ci sentiamo piu. forse mi crede una cattiva persona .

ps. quando faccio l'amore col mio ragazzo, riesco a pensare solo a questo suo amico, non riesco a togliermelo dalla testa da due anni, è spesso nei miei pensieri!! aiutoo, che fare? lascio il mio raazzo e mi faccio risentire? o lascio il mio ragazzo e rimpiango di aver perso un rapporto vero e sano e sentimentalmente di valore per me ? 

Sab

16

Mar

2019

Mi ricordo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra 
E un pianoforte sulla spalla 
Come pini di Roma, la vita non li spezza...

 

 

 

Dom

17

Feb

2019

L'università mi sta schiacciando

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Ho 23 anni e premetto che amo quello che sto studiando, e so benissimo che in università non è tutto rose e fiori, ma non ce la faccio più. La mia autostima è rasa al suolo, ho fatto i salti mortali per stare dentro coi tempi e ora sto preparando gli ultimi esami con il c*lo, ne ho addirittura due domani e non provo nulla, nessun ansia o eccitazione pre esame. Ho perso quasi ogni rispetto per i miei colleghi, il loro modo di fare mi ha completamente reso insopportabile un mondo che prima amavo. Non vedo l'ora di avere la mia qualifica ed entrare nel mondo del lavoro, che per quanto difficile e tragica sia la situazione italiana, almeno avrò nuovi stimoli e più possibilità di gestire il mio tempo. Caratterialmente questo percorso di studi mi ha reso apatico, piatto, acido, non mi riconosco. Mi consolo pensando che non sono l'unico della mia facoltà ad esserne uscito così male. 

Lun

26

Nov

2018

Ansia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vorrei tornare ad avere le sicurezze che avevo prima, potermi stancare piu fisicamente che mentalmente.... Poter dormire lanotte senza svegliarmi con la tachicardia, vorrei essere più sicura di me, più forte. Vorrei che quando parlo con te tu mi sostenessi e incoraggiassi, invece mi aggredisci e mi ferisci. Io non sono un tuo collega, sono la tua compagna e ho bisogno di te. 

Mar

24

Apr

2018

Un caldo abbraccio

Sfogo di Avatar di BellaciBellaci | Categoria: Altro

Notte tra il 31 dicembre 2017 e il 1 gennaio 2018.

Tutto è iniziato qui, in questa notte.


Lo sapevo, lo immaginavo, me lo sentivo… il mio sesto senso per queste cose non ha mai fallito.

Sapevo che sarebbe finita, non avrei immaginato così presto, ma lo sapevo.

Ne ho avuto la conferma in un tuo messaggio, da un tuo “Buongiorno”. Non era più lo stesso, era diverso, freddo, senza pensiero, una risposta di cortesia.

Sapevo che sarebbe finita, che avremmo mandato tutto a puttane per la nostra troppa razionalità, per la nostra poca voglia di continuare per evitare di fare del male all’altro. Ci siamo dedicati poco tempo.

Non ce lo siamo concesso, siamo stati stupidi, ingenui, concreti, sapevamo fin dall’inizio che non avrebbe funzionato, eppure ci siamo buttati a capofitto, dal primo giorno, dal primo incontro, dal primo saluto sulla guancia (slancio da parte mia inimmaginabile, timida come sono, eppure…)

 

Abbiamo sbagliato nell’esserci fatti coinvolgere da fatti esterni, che riguardavano noi, ma che non erano veri. Erano tutte dicerie, eppure è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.


Quella sera sei uscito con il tuo coinquilino, fregandotene del fatto che non ci vedessimo da una settimana, e l’unico paio d’ore che avevi a disposizione lo sei andato a spendere con il tuo amico, senza pensare a me, al fatto che non vedessi l’ora di vederti, di abbracciarti e dirti tutte quelle cose che non ero riuscita a dirti quando me l’hai chieste, per paura, per paura di essere presa in giro un’altra volta da una persona nella quale avevo riposto una fiducia che non è da me, per paura di prendere un’altra inculata, per paura di perdere la persona con la quale pensavo di costruire insieme qualcosa, non subito, abbiamo appena 20 anni, dovevamo prima raggiungere i nostri obiettivi, poi si sarebbe pensato ad ufficializzare la cosa, era tutto officioso, ma non ho pensato che il tuo officioso potesse essere così blando, non pensavo che il tuo “frequentarsi” fosse così superficiale.


Non abbiamo mai definito cosa fossimo, perché tu mi hai chiesto di iniziare a “frequentarci”, iniziare a conoscerci, poi avremmo definito…

Ero d’accordo con te, nemmeno io volevo essere così tanto legata ad una persona, avevamo bisogno dei nostri spazi e delle nostre libertà. Non ti ho mai obbligato a vederci, quando potevamo, quando non eri troppo stanco, ci vedevamo, non ti ho mai tarpato le ali per i tuoi corsi, anzi, ti ho incoraggiato, spinto anche a farne degli altri, ti ho consigliato quando mi chiedevi cosa fare, se accettare questo o quello, sono stata bene con te. Stavo bene con te.


Poi quella sera, quella maledetta sera, quando ti ho chiesto di andarci a fare una passeggiata, non avrei mai voluto che andasse a finire così, ma è successo.

L’ho capito da come camminavi, testa bassa, mani in tasca, con la tuta.

Non sei mai uscito in tuta.

L’ho capito da come sei salito nella mia macchina, mi hai dato le spalle nel sederti, quando in realtà la prima cosa che facevi era sporgerti vero di me per darmi uno di quei tuoi baci.

L’ho capito dal tuo profumo, non ti eri messo il profumo che io adoravo, il profumo che faceva parte di te, no, non eri te, non eri più la persona che avevo conosciuto il primo dell’anno.

No.


Quella sera, sei salito in macchina, hai bocciato tutte le mie idee e ci siamo andati a sedere in un bar, per parlare.

Hai iniziato dicendomi quella stronzata sul sentirsi tutti i giorni, sull’inviarsi il buongiorno e la buonanotte ogni mattina e ogni sera, mi hai detto che era troppo da fidanzati, che noi non lo eravamo.

Ti ho risposto che per me quel sentirsi tutti i giorni non era da fidanzati, era un sapere come stava la persona con la quale mi stavo frequentando, era un conoscere, era un modo per conoscere te.

Non hai avuto il coraggio di replicare, non ne sei stato in grado, tu, che riesci sempre a rispondere, sei stato in silenzio, non mi hai risposto, mi hai solo guardata, come per dire che non ti saresti mai aspettato una tale risposta da me.


Ci siamo presi i nostri infusi caldi, io un “caldo abbraccio”, un modo carino per dirti che in quel momento ne avevo bisogno, e tu lo hai capito, mi hai guardata con quel tuo sguardo che sa, che non perde un attimo, che analizza. Hai capito, ma non hai agito.


Abbiamo parlato, abbiamo parlato della situazione. Tu hai sempre pensato che io non avessi capito i termini di condizione, e invece io li avevo ben presenti.

Mi hai accusata di non dirti le cose, di non essere diretta e di non arrivare mai al sodo. Hai fatto ricadere la colpa su di me, quando sei stato tu ad allontanarmi sempre di più, da quando la nostra amica si è messa in mezzo. Non le ho mai creduto, MAI, te l’ho detto, ti ho sempre dato una fiducia incotrollata nonostante tutte le mie insicurezze, ma tu non hai fatto altro che diminuirle piano piano fino ad arrivare a questo punto.


Mi hai detto di non dirti le cose così come le pensassi.

Tu hai mai pensato che magari cercassi un modo per evitare di ferirti?

Non hai pensato che magari era un modo per evitare di farti stare male, perché a te ci tenevo?

Ci hai mai pensato che forse il mio essere così tranquilla era un evitare di farti del male, dopo tutto ciò che avevi passato?

Hai mai pensato che capissi veramente che cosa avessi passato, nonostante sia entrata nella tua vita all’improvviso e solo per 4 mesi?

Hai mai pensato che ti capissi veramente pur avendo avuto esperienze diverse dalle tue, ma con risultati e stati d’animo simili?


Mi hai detto di non essere stata diretta, di non averti detto veramente ciò che pensassi.

Tu non hai capito che quando ero con te, io non pensavo a nulla, stavo bene, mi stavo godendo il momento, stavo imprimendo il nostro essere abbracciati sul letto nella mente, vicini, i nostri cuori che battevano, nel silenzio di quelle sere lo sentivo, batteva forte.

Poi ad un certo punto tutto è finito, tutto si è affievolito.


Perchè? Perchè non hai fatto in modo di evitare questa situazione, perché non hai cercato di abbattere di più i miei muri, perché non ti sei reso conto che mi stavo richiudendo in me stessa?


Perchè non hai capito che avevo bisogno di te quando è successo il fattaccio e hai preferito vederti un film con il tuo coinquilino? Mi hai risposto che avrei dovuto dirti che avevo bisogno di te.

No, non te l’avrei dovuto dire io, non eravamo fidanzati.

Se ci tenevi veramente avresti dovuto capirlo, dal mio “sono in crisi, ho tanti pensieri per la testa, ci vediamo stasera?”


Però ti devo ringraziare.

Dopotutto, se non ti avessi incontrato, non sarei mai riuscita a comprendere me stessa fino in fondo, non sarei mai riuscita a capire quanto io sia forte. Quanto sia stata coraggiosa. Quanto sia matura.


Senza di te non sarei mai cresciuta così tanto.


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