Tag: tristezza
Dom
10
Mar
2019
Figure di cacca e amici stronzi
Il mio problema è questo Ho una cotta,di quelle superficiali che si hanno per il ragazzo carino dell'altra classe. Lo conosco di vista,ci seguiamo su Instagram,ci guardiamo le storie a vicenda,lui qualche volta risponde ai miei sondaggi e mette like a ogni foto che posto. Sta di fatto che non ci conosciamo,e farlo non mi dispiacerebbe. In ogni caso il mio gruppo di amiche sa tutto e non perde occasione per farmi fare figure di merda. Urlano quando lui è nei paraggi,mi danno gomitate,chiamano il mio nome. Fin qui ci sta anche, perché sono contente di vedermi viva dopo un lungo periodo di tristezza che ho passato. Penso che lui se ne sia accorto,perchè mi guarda sempre,non so se per interesse o perché pensa che io sia strana. Stasera però è successo un macello. Una mia amica,che ha il numero di questo ragazzo,lo ha chiamato dal mio telefono,lo ha fatto squillare e gli ha chiuso in faccia. Non posso rimediare alla figura di merda perché ho l'immagine pubblica su Whatsapp,e lui avrà sicuramente salvato il numero per vedere chi fossi, come faccio io quando mi chiama uno sconosciuto. Adesso,presa dal terrore l'ho bloccato,ma non so cosa fare per spiegarmi. Sono troppo timida per contattarlo e dargli spiegazioni,e poi sarebbe una coincidenza troppo evidente dopo tutte le altre figure di merda pregresse. Che faccio aiut
Ven
01
Mar
2019
SOLITUDINE
Non é facile scrivere quello che starò per scrivere perché non so se riuscirò a farmi capire senza essere fraintesa. Il fatto é che da un paio di anni sono entrata in un vortice di solitudine dal quale mi sembra impossibile uscire. Mi sono ritrovata sola, senza amici, io che di amici in passato ne avevo tanti (premessa, ho 21 anni). Quando esco con qualcuno, sia che conosco già e sia che non conosco, entro in questo spettro di serietà, non riesco ad essere sciolta, spontanea, simpatica, sembro solo una che sta zitta e si fa i fatti suoi e a volte vengo fraintesa e presa per antipatica, vanitosa ecc.. Poi si aggiunge anche la timidezza e il sentirmi sempre inferiore a tutti, meno intelligente, meno simpatica, meno piacente e la cosa mi fa stare tanto male perché a me non piace stare sola anzi mi piace la compagnia, uscire, prendere una boccata di aria fresca, ma ultimamente non ci riesco proprio. Si accettano consigli, sono disperata.
Gio
28
Feb
2019
Senza Titolo
Buona sera! Finalmente ho trovato un posto in cui "sfogarmi" e esporre i miei pensieri Parto con il dire che ho 18 anni non vivo una situazione familiare rosea poiché mio padre se ne è andato di casa senza un motivo valido e non si ricorda più di avere una figlia.È da due anni a questa parte che non ricevo più affetto, non mi ricordo l'ultima volta che ho ricevuto un abbraccio o una parola di conforto.Sinceramente non per vantarmi ,ma penso di essere una buona figlia, vado a scuola e al pomeriggio vado a 'lavorare per avere un po' di soldini miei e non pesare sulle spalle di mia madre. Quello che mi fa anche male è il fatto che nessuno mi apprezza realmente per quello che sono, anzi cercano sempre di sminuirmi,facendomi sentire inferiore e arrivando addirittura a chiamami pazza e dirmi di farmi curar, ma va bene così .. Purtroppo sfogo tutto il mio malessere sul cibo e il mio carattere è cambiato notevolmente : sono diventata ancora più timida di quanto fossi prima, mi sento sempre a disagio e inferiore alle altre persone...Scusatemi perLos sfogoma almenoSonos sicura che non mi giudicherete
Mer
27
Feb
2019
Senza Titolo
Mi rimangio tutto.
Non esistono sogni.
Non esiste niente di bello per persone come me!
Oggi vorrei solo sparire
Io mi sforzo da sempre di vedere il lato positivo in tutto ed in tutti
Oggi vedo solo nero.
Mar
26
Feb
2019
Lavoro nero
Il primo lavoro della mia vita sarà in nero non retribuito e questa cosa mi fa andare fuori di testa, mi affligge tantissimo. Valgo davvero così poco? Sarei tentata di chiamare per rinunciare, ma nessuno mi vuole far lavorare e lì farei un po' d'esperienza. Certo, mi hanno detto che poi, se tutto andrà bene, mi metteranno giù a contratto per la grandissima cifra di 500€ mensili, ma non sono stupida, molto probabilmente mi lasceranno a casa per "assumere" un'altra disperata come me. Non so che fare, mi viene da piangere.
Mar
12
Feb
2019
Soldi
Per te è solo questo l'importante.
È da due settimane se non tre che penso a come trascorrere nel modo più bello s. Valentino insieme.
Prima l'idea era quella di cucinare per te, di addobbare la tavola in modo elegante e romantico, stavo già cercando la tovaglia giusta, il menù giusto.
Poi una serie di cose si mettoni a fare un paletto: tu che finisci tardi a lavoro, io che finisco tardi e penso come farò a cucinare per lui?
Propongo di uscire a cena, ovviamente si paga a metà.
Lui sbuffa dicendo che son tutti menù sicuramente da 60 euro in su, e non gli va di andare a spendere soldi.
Mi ha urlato che non gliene frega una mazza di san valentino, che lui non è romantico, che si potrebbe mangiare anche un kebab e sarebbe più felice perché costerebbe solo 4€
Io mi son messa a piangere perché purtroppo sono un inguaribile romantica che non viene apprezzata.
Lui dice di apprezzare, ma non apprezza. Non si accorgerebbe della tavola decorata, del lume di candela.
Ho detto urlando vorrei solo passare un giorno romantico nella mia vita, non mi sembra di chiederti chissà cosa!
Ma niente pensa solo ai soldi.
So che è una festa commerciale strumentalizzata per far spendere soldi alla gente, non è mia intenzione fargli spendere 100 euro. Ma dio mio non puoi dirmi merda se dico "amore ti spiace se vado a prendere in rosticceria perché pure io mi sa che finirò tardi e non riuscirò a cucinare come piace a te?"
E lui a dire: eh ma cosa fai vai in rosticceria a prendere una cosa pronta per riscaldarla alla sera e magari spendi 70 euro, sei pazza.
Ma ti va bene una cosa di me?!
Dici di amarmi da morire ma mi vuole cambiare. Io penso questo, scusa se sono romantica, scusa se sorrido se il cameriere mi versa l'acqua, o arrossisco se mi aprono la portiera dell'auto.
Scusa se mi emoziono ogni volta che guardo un film drammatico, scusa se penso a tutti i dettagli, a prendere i cioccolatini che ti piacciono e il biglietto più bello un mese prima per paura di rimanere senza.
Almeno io penso! e tu? Sempre a parlare di soldi.
Guardiamo un film di una storia vera di un tizio che rimane senza gambe e a me scende una lacrima, mentre tu stavi pensando alla formazione della tua squadra del cuore!!!
Vaffanculo
Mer
06
Feb
2019
L'indice sinistro
Al giorno d'oggi con Google si riesce a sapere tutto, o quasi.
Sta però di fatto che, da sempre, quando mi capita di subire una critica svilente, un attacco verbale o una qualsiasi offesa che mi porti a tossici pensieri di autocommiserazione, percepisco un fastidio all'ultima falange del dito indice della mano sinistra.
ROBA DA MATTI LO SO! non me lo sono mai spiegato neppure io. Nei momenti di profonda tristezza spunta questa percezione fisica che è un po' un misto fra prurito e dolore (una sorta di fastidio), ma solo e soltanto nella punta dell'indice sinistro! in tutte le altre dita niente di niente.
Ho cercato nella rete con diverse combinazioni di parole chiave trovando solo quanche sito pseudo-esoterico di quelli per santoni (che però in questo momento non riesco manco a ritrovare) che accennava alla cosa ma in modo incompleto e specialmente attribuiva ad ogni dito uno stato d'animo (peccato che invece a me capiti solo per l'indice sinistro e solo durante i picchi di tristezza).
Quindi mi rivolgo pure a voi: qualcuno prova o ha mai provato qualcosa di simile?
Mer
06
Feb
2019
Maledetta nostalgia.
Ma quanta nostalgia, quanta tristezza mi assale la sera, quando il sole si nasconde dietro le montagne, e il pensiero va verso la mia casa, le mie cose, i miei affetti... Quante lacrime vorrei versare. Mi manca tutto, nonostante il tempo passato qua. Cosa ci posso fare, casa è casa. E quanto mi manca.
Mar
05
Feb
2019
Mi sento molto sfigata
Non sono mai stata brava a socializzare e purtroppo questo ha causato in me poca autostima e poche amicizie. Ultimamente la mia vita sta andando peggio a livello sociale. Sono costretta a passare le giornate a studiare chiusa in casa, ma il problema è che quelle poche volte che esco mi sento come sperduta e imbranata, quando mi capita di conoscere qualcuno il massimo che faccio è annuire e sorridere durante una conversazione, non riesco a sentirmi libera di parlare, ho come qualcosa che mi blocca e nella mia testa penso "dico questo o non lo dico" e ovviamente finisce che sto zitta a fare scena muta. A volte mi sento la testa in uno stato confusionale e di stanchezza e l'unica cosa che penso è "ma chi me l'ha fatto fare ad uscire fuori di casa", è brutto perché facendo così mi sento di non maturare e di non distruggere la mia timidezza. Mi sono anche accorta che quando esco di casa e magari cammino per strada faccio di tutto per non incrociare lo sguardo degli altri, è una cosa che mi porto dietro da tanto tempo. Anche quando sto conversando con qualcuno mi imbarazza troppo guardare l'interlocutore negli occhi. Siceramente è una cosa che vorrei superare, ma più mi impunto a migliorarmi e più faccio schifo. Mi riuscite a dare qualche suggerimento su come "sbloccarmi" e non sentirmi impacciata ad ogni gesto che faccio? Perché sono arrivata un po' all'estremo, mi capita addirittura di sognare di avere una vita sociale intensa e appena mi sveglio mi sento proprio uno schifo e ho paura che andando avanti con gli anni rimanga sempre allo stesso punto, senza amici e sola.
Mar
05
Feb
2019
La tortura continua.
Come già raccontato in un altro sfogo, sono innamorato follemente di un mio amico, nonché vicino di banco.
Più il tempo passa più ne sento la mancanza, ogni momento, seppur piccolo, passato con lui è per me qualcosa di bellissimo. Il suo profumo è qualcosa che boh ti rallegra la giornata, per non parlare del suo sorriso e della sua risata, che non ti permettono di rimanere impassibile di fronte a tale bellezza. Ogni momento della giornata è caratterizzato dalla sua presenza nei miei pensieri.
Sto facendo di tutto pur di tenermelo stretto, la paura di perderlo mi perseguita e mi terrorizza, per questo assaporo ogni suo singolo dettaglio.
e di tutto ciò nessuno sa nulla, ci sono solo io, da solo, che urlo dentro di me in cerca di conforto, di un abbraccio; un suo abbraccio, mentre lui ignaro di tutto, continua la sua vita.
E da qui capisco cosa vuol dire Amore. Amore è piacere e godere delle piccole cose, Amore è “sentire” una persona in modo particolare. Ma Amore è anche soffrire, soffrire per qualcosa che sai di non poter avere, provare dolore nel vedere tutto così distante.
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