Tag: persone

Lun

15

Dic

2014

siamo fatti x poche persone

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vi siete mai identificati nella frase ' la normalità e' una strada lastricata , comoda per camminare ma non vi cresce nessun fiore ' . È così che mi sento ... La mia vita scorre così , giorno dopo giorno , anche felicemente , ma mi sembra di non vivere davvero . Ci sono così tante cose che si potrebbero avere in più ... E vorrei poter condividere le cose piccole della mia normalità con qualcuno ... ma il problema e' che qua non si trova nessuno .... Vivo in un piccolo posto con la mentalità un po ' chiusa ... I ragazzi migliori dopo aver finito il liceo se ne vanno .. E quelli che sono tornati sono già tutti impegnati e comunque mi sento come se nessuno mi notasse , non sono una ragazza ne' brutta né bella ... E forse è proprio quella la mia sfiga , essere normale e basta ....ma sono migliore di molte altre dentro ....forse solo più profonda , ma se amo posso dare tanto . Ho aspettato tutta la vita di trovare qualcuno che mi facesse davvero capire il significato di ' farti battere il cuore ' , ma ho trovato solo persone che non mi meritavano e che mi hanno trattata come un oggetto . Nonostante io abbia provato sentimenti forti per qualcuno non so cosa sia l' amore ricambiato . E non ho grandi aspettative .. Non voglio il principe azzurro , l' uomo perfetto , bello ecc . Sogno solo una persona normale , una bella persona , che anzi che non accettare le mie debolezze mi aiuti a superarle , sogno un uomo vero , qualcuno che si prenda cura di me e che mi possa insegnare il significato di amare ed essere amati allo stesso tempo . Ma forse esiste solo nei film . 

so che sono ancora giovane e c'è tempo ... Ma conosco ragazze della mia età che sono fidanzate felicemente da tantissimo , e magari prima lo erano altrettanto felicemente con un altro .

Perche x alcuni di noi dev' essere così difficile invece ? Siamo fatti per poche persone  

Tags: amore, persone

Mar

28

Ott

2014

Non sono incinta!!!!! testa di vitello!!!!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Oggi pomeriggio per finire la giornata in bellezza

vado dal meccanico(che mi conosce poco) che appena mi vede mi chiede :sei incinta? aspetti un maschio una femmina?

io basita...rispondo no!!!, la moglie ha sentito tutto e ci ha scherzato su...

Ma la gente un fardello di caxxi suoi non se li fa?si avevo una giacca che faceva sembra qualsiasi cosa tipo ispettore gadget:-)FORSE ANCHE DI ESSERE IN ATTESA, in passato ho sofferto di bulimia giuro una lama...senza volere ho dovuto fare due giri e al secondo ho lasciato la giacca aperta vista "l offesa" e ho visto il volto ghiacciato del meccanico il prossimo anno mi vedrà con binocolo!!!

Il tatto e i giudizi affrettati di certe persone mi lascia perplessa!

Dom

26

Ott

2014

Nessuno mi cerca...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

30 anni passati e tutti i miei amici/amiche/conoscenti hanno sempre qualche impegno. E nemmeno mi chiedono di aggiungersi a loro. Sono sempre io a cercare gli altri, mai viceversa... Quando chiedo a qualsiasi persona mi rispondono sempre "sono stato invitato a...", "vado a cena da...", "mi hanno chiesto se vado al cinema con...", e questo solo nei weekend in condizioni normali, perché se vuoi tenerteli per una data particolare come capodanno, ferragosto, 1 maggio eccetera, avvoglia, devi prenotarti con sei mesi di anticipo. A capodanno o ferragosto le risposte sono "mi han invitato a casa di...", "mi han chiamato ad una mega festa x", "mi han chiesto in 10 persone diverse per andare in x y o z", "una mia amica mi ha invitato a..." E potrei continuare all'infinito. Mentre gli altri anche solo per bere una coca cola possono scegliere tra 10 proposte, io sempre li a spulciare tra numeri in rubrica e amiche di vecchia data (perché altrimenti cosa faccio, sto a casa sempre??) a cercare qualche scarto di persona da aggregare. Perché non sono così popolare, perché gli altri non mi fanno 200 proposte per Natale Pasqua capodanno, mentre a qualsiasi altra persona si?? Perché devo sempre essere io a cercare di proporre una semplice uscita e se non lo faccio non mi chiama nessuno?? Che vita di merda, vorrei scomparire senza che nessuno si ricordi di me. 

Mer

08

Ott

2014

Ne ho le scatole piene della gente!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Io odio la gente che prima ti chiede come stai e poi, sentendo che la tua vita va da schifo, scompare. Così, puff! Come per dire che non gliene frega un cazzo di ciò che dici e poi inizia a ignorarti come se niente fosse successo! Che cazzo chiedi a fare allora?!? Ma va affanculo va! Cos'è, dobbiamo stare tutti bene ora? Sto iniziando a credere che certe persone pensano che ti distrugga la giornata consolare qualcuno, dato che non vogliono che la loro bella giornata sia rovinata. Mi fate venire i nervi!

Sab

12

Lug

2014

Invidio le Persone Ignoranti!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sono appena iscritta su consiglio di mia cugina, l'unica con la quale sono riuscita a parlare di questo forte sentimento senza provare vergogna. Mia madre è Giudice di Cassazione e mio padre un Primario in una struttura ospedaliera pubblica. I miei nonni sia quelli paterni che materni sono stati professori di lettere e storia. Questo per descrivere un certo tipo di ambiente che da subito mi ha circondata fin dalla mia venuta al mondo. Per tutta una serie di loro considerazioni personali ho frequentato le materne, le elementari e le medie in prestigiose scuole private ma giunta al liceo hanno voluto iscrivermi presso una scuola statale. Da quel momento la mia vita è cambiata di colpo: i nuovi compagni mi detestavano isolandomi senza se e senza ma e solo perché sono anche molto bella l'ultimo anno hanno finto di accettarmi e volermi bene esclusivamente per essermi fidanzata con il ragazzo più ammirato dell'istituto. Però lui dopo la maturità mi ha lasciata dicendo testualmente " sei una fica lessa". Durante i 100 giorni festeggiati dentro un college a Berlino guardavo chiunque provando un sentimento di rabbia, potevano scoreggiare liberamente, bere fino a star male, palparsi a vicenda davanti a tutti, fare gare di rutto e pipì dal terrazzo, tirarsi le caccole addosso, dare fuoco ai rospi e lanciarseli e dire una caterva di parolacce e bestemmie mentre io rimanevo letteralmente bloccata in uno strano limbo di estasi e disgusto. Tornare agli istinti primordiali essere semplicemente delle "bestie" nella migliore accezione del termine penso sia  accettarsi antropologicamente pur se non coscienziosi di tale sovvertivo stile di vita. E lo apprezzo pur non nascondendo una certa difficoltà nel poterlo emulare come vorrei. Anche la non padronanza della lingua scritta e la superbia di dover per forza farsi sentire prima di raggiungere la tomba trovo sia uno spavaldo atteggiamento. Prendete ad esempio i social dove chiunque è qualunque cosa e si sente in diritto di dire fare e brigare, ebbene bisogna applaudire come non si facciano remore ne domande, totalmente incoscienti della stupidità emanata. In questo pianeta non c’è spazio per formulazioni di pensiero ma il mio punto di vista è diverso: li venero dato che non hanno strumento alcuno e vivono di istinti mentre una come me si strugge ogni santo giorno ma senza portare alcun cambiamento. Se la selezione naturale ha sempre favorito le caratteristiche più nobili di ogni animale, ovvero le sue doti che gli permettevano di sopravvivere e quindi di ricercare la felicità, e nel caso specifico dell’uomo il ragionamento che è la sua dote per talento più sviluppata, il miglioramento delle condizioni di vita e la tendenza degli individui a nascere in ambienti dove non dovevano minimamente sforzarsi per sopravvivere ha fatto sì che questo principio è venuto meno. Liberi da questo vincolo, coloro che si riproducono di più senza morire per inefficienza sono i meno coscienziosi, ovvero per forza di cose coloro che ragionano meno e cioè gli stupidi. Hanno in virtù dell’ignoranza espressa creato un mondo in cui il quoziente intellettivo medio si è abbassato progressivamente fino a raggiungere livelli vertiginosi. Cultura e conoscenza se uniti a sensibilità e coscienza sono un pesante fardello.
Se usate al solo scopo di lucrare un agiato vivere e come mezzo di sopraffazione
del prossimo "non dotto" hanno invece una leggerezza del tutto simile a quella della
più profonda ignoranza con in più diversi e non trascurabili vantaggi. Vorrei sottrarmi alla cultura indotta ed aprirmi di più ai basici elementi dell’esistenza. Sto sforzandomi di farmi piacere Maria De Filippi, Francesco Arca, Alessandra ed Emma, Gabriel Garko, Selvaggia Lucarelli e la Luxuria oltre ad altri esempi di mediocrità artistica sostituendo al pensiero filosofico di Arthur Schopenhauer le puntate di Beatiful, Centovetrine ed il Segreto. Sono anche andata ad un raduno di fan del Grande Fratello pur di omologarmi al peggio e non perdo una trasmissione di Carlo Conti e Pino Insegno. Ho una meta ben precisa da raggiungere per riuscire a non pensare, se potete datemi cosiglio su come continuare. Ciao. 

 

 

Dom

06

Lug

2014

mal di vita

Sfogo di Avatar di farnightfarnight | Categoria: Altro

Ho cercato di fare l'adulto e andare dal medico di famiglia per farmi visitare e consigliare. Dato che la dottoressa precedente è andata in pensione, con questa devo ancora conoscermi, ma ha facilmente compreso la mia... richiesta d'aiuto.
Non ha dato l'impressione di fidarsi molto dei miei problemi col cibo; mi sta facendo provare un integratore (in pillole, grosso errore), poi tornerò da lei per gli eventuali risultati.
Per il resto mi ha consigliato di andare da un otorinolaringoiatra, parte che vedo un po' difficile, ma è l'unico inizio che mi viene in mente per uscire dalla situazione in cui sono.
Se sarà possibile fare qualcosa, potrò pensare di rincominciare ad andare in palestra, se no la vedo grigia; non sono a mio agio con certe parti del mio corpo, vivo male, e non riesco a stare in mezzo alla gente così.
Forse potrei pensare ad un futuro solitario, ma l'unico modo è rimanere completamente isolato. Non potrei incontrare o essere consapevole di qualcuno o qualcosa che mi faccia pensare a... quello che mi sono perso, che continui a stimolare i miei desideri. Forse, se indisturbato, le mie passioni potrebbero tenermi in vita. Oppure il tempo mi sconfiggerà.
Sarebbe una vita senza amici, probabilmente senza familiari, ma la cosa più difficile sarebbe far a meno dei colleghi di lavoro, perché tappa obbligatoria. Suppongo comunque il mio tipo di lavoro si possa fare da casa. Temo che una vita condotta in questo modo assomiglierebbe alla mia vita attuale: una vita al minimo, al risparmio, cosa che sopporto molto male già adesso, in quanto so di avere altre potenzialità.

Non ricordo chi, forse Gioia123, forse più utenti, mi avevan detto: "siamo femmine, siamo persone, puoi parlarci".
Eppure non lo trovo così facile. Anzi, facile è un eufemismo... Dal momento che non l'ho praticamente mai fatto, per ora posso dire sia impossibile. Nell'altro sfogo avevo al contrario descritto una cosa simile, ma lei la conoscevo. Conoscevo... È stata abituata alla mia presenza perché una o due volte ci siam seduto vicini. E pure quello ha richiesto dei mesi.
Insomma, dovrei avere più esperienza, dovrei capire cosa eventualmente piace o no di me, cosa potrei cambiare, cosa dà fastidio, che reazioni hanno... Alla fine fa piacere sapere di piacere, per sé stessi e per gli altri. Mi serve ricevere dei feedback! (paura del rigetto permettendo)
L'ultimo caso che mi è capitato è stato al solito ristorante: avendo cambiato gestione, erano ritornate due ragazze che avevo visto in precedenza, molto raramente, probabilmente per salutare le proprietarie.
Di queste due una ha un viso dolce e dei modi di fare che non mi dispiacciono, l'altra è bionda, più bassa e rotondetta; non fraintendetemi, non definirei quest'ultima brutta, poverina, non direi mai questo di lei. Sta di fatto che mi son seduto coi colleghi avendo nella mia visuale il loro tavolo, e la ragazza col viso dolce poteva vedere me.
Non son riuscito a non guardarla, spero di non esser stato inopportuno, come se ci credessi... In risposta, non so perché mi ha fissato anche lei, e, raggiungendo il punto di questa breve storia, almeno non aveva uno sguardo disgustato o infuriato (o al limite lo nascondeva).
Poi purtroppo c'è stata una scena che non mi è piaciuta: volevo andare a prendere un gelato, stanno vicino alla cassa, il caso vuole non mi ero accorto che loro fossero andate a pagare, e sono andato un po' in palla. Non ha un'importanza estrema (come ho detto, non le vedo spesso), ciò nonostante mi seccherebbe avessero male interpretato.
Piccola parentesi, con la gestione nuova sono arrivate quattro persone, di cui una è una 25enne moooooolto curata nel suo aspetto, la si potrebbe chiamare bellicapelli :D L'unica cosa che mi interessa però è capire se ho già visto lei e gli altri da qualche parte, non dovrebbero bazzicare lontano da dove abito.
Tornando al discorso esperienza, è anche una questione, credo, di come ci si introduce, di frasi formali, delle espressioni da usare... A certi concetti uno non ci arriva se non viene introdotto da qualcun altro (leggesi: istruito), come per molte altre cose. E io non so esattamente cosa posso pretendere. Correzione, non 'esattamente', neanche a grandi linee, neanche quale orbita sia.
A dir la verità c'è stato anche un altro caso, in un altro ristorante.
È un altro di quei posti quasi a conduzione familiare, la gente si conosce molto bene, clienti soliti. Finito pranzo, viene il momento di pagare, e attira la mia attenzione una voce femminile che dalle cucine dice "mamma, blablabla".
Io sono alla cassa, sto parlando (o cercando di) con una delle proprietarie di alcune cose (è una signora simpatica e gentile, mi spiace non dirle mai niente), nel frattempo esce questa ragazza capelli biondo-castano e occhi azzurro-ghiaccio che si mette ad asciugare i bicchieri. Non so che età abbia, non son molto in grado di stabilire certe cose, chiaramente è giovane... Ed è di una bellezza evidente.
Perdendo il mio inesistente aplomb, comincio a sudare, non so più che fare, voglio solo andare via. Spero di non aver fatto una brutta figura con, appunto, la mia interlocutrice.
L'ho vista anche una volta successiva, ha servito al mio tavolo. Spero di non averla messa in soggezione, sono mortificato, ma onestamente io mi sento molto più "minacciato" di così, con uno sguardo può rivoltarti come un calzino, io invece sono praticamente innocuo -- ma questa è un'altra storia.
Quello che non capisco è: è sempre stato così? Ero io ad esser cieco? Perché in tal caso sono ancora più idiota.
Addirittura, cosa successa oggi, mi trovo a dover ricorrere, per la seconda volta nella mia vita, alla frase "contro ogni aspettativa".
Mi pare avessi detto qualcosa come che la chance di trovarmi una ragazza in casa era simile a quella di vincere al lotto. Bé, concisamente abbiamo il cane di mio zio, una cagnetta, causa problemi sta da noi da qualche settimana.
Vediamo che da ieri si sta ingrossando in una maniera decisamente anomala, chiamiamo il veterinario. Chi ti arriva? Una ragazza. Porteranno il cane poi in ambulatorio, forse è un versamento, si vedrà.
La questione è che, contro ogni aspettativa, è stato dimostrato che mi sbagliavo. Però non so ancora che farci, con questa... 'realizzazione'?
Direi che ho stressato questo ardente tema anche troppo, passiamo al resto.

Mi si è rotto il computer. Probabilmente sarà l'alimentatore o la scheda madre (di nuovo), appena avrò voglia farò qualche prova, sta di fatto che è inutilizzabile. I soldi per i pezzi da sostituire dovrei averceli, nonostante qualche spesa inattesa. La seccatura in realtà è che a parte il tempo che ci vuole per andare a prenderli, perché il negozio è lontano, accendo quel computer 10 minuti ogni due giorni. Il portatile da cui scrivo a volte lo lascio acceso per giorni a lavorare, e funziona (per la maggior parte). La trovo un'ingiusta presa in giro.
Anche se lo uso poco, il mio pc quando serve è perché è l'unico che può svolgere quel compito, questo è il problema; poi c'è appunto la questione di principio. Che seccatura, soprattutto assieme al resto. Tra una cosa e l'altra, non so neanche per cosa arrabbiarmi. Le vacanze le passerò a rifare l'impianto elettrico del piano superiore, il museo in cui volevo andare per cambiare ogni tanto apre con degli orari a caso, non ho tempo per fare nulla, qualsiasi scarpe metto mi fan male i piedi... Questo è un altro fastidio che mi porto dietro da anni.

Gli unici luoghi in cui sia mai andato sono (a parte quelli obbligatori come le scuole e le case dei parenti) biblioteche, supermercati/negozi, e ristoranti (ok, anche qualche fabbrica). Ignoro di come sia la vita nel resto del mondo.
Se posso permettermi un'ultima risata, la battuta che fa ridere solo me, son così triste che potrei rinominare l'utente da farnight a Tristano. Volendo è pure un doppio senso.
Non sto facendo quasi nulla per risolvere la mia situazione, anche perché non so bene cosa fare. Vorrei anche solo qualcuno che mi dicesse "fai schifo", "passa più tempo su quello invece che su quell'altro", per potermici sfogare, per avere un confronto, per avere una motivazione. Potrebbe essere quello che serve? E chi lo sa.

PS servirebbe o un editor migliore o un pulsante di anteprima (o la possibilità di editare i propri post); si rischia davvero di fare delle cavolate, se no.  

Ven

25

Apr

2014

Mai importarsi delle considereazioni altrui!

Sfogo di Avatar di furgarath90furgarath90 | Categoria: Altro

Se si è nel giusto oggettivamente e soggettivamente, il giudizio negativo degli altri è da sputarci sopra!
Quando qualcuno mi giudica offensivamente per ledere di sua volontà, e non è parte della famiglia, rido loro in faccia e li provoco ad alzare le mani per primi, sapendo che non avranno mai il coraggio, perché sono dei poveri vermi invidiosi incapaci di ternersi dentro il peggio di loro.

Con la famiglia, invece, nel caso che a giudicarmi siano madre, padre o sorella? Si chiede una spiegazione normalmente, che sia logica come disemina, e se risulta essere stupida, li si guarda con apprensione, ci si sfotte a vicenda un poco e si torna alla vita di tutti i giorni.

Mer

23

Gen

2013

Non so come fare

Sfogo di Avatar di IhanIhan | Categoria: Invidia

Qual'è la soluzione se non so nemmeno io come fare per cambiare ciò che sono e che molte volte detesto e odio. Invidia, la cosa più orrenda che ci sia ma vera, quando chi ha più di te e per avere ciò che ha non si è rotto il culo come te, solo perchè è più furbo o per meglio dire leccaculo? Invidio quei ragazzini che a 20 anni girano con un bmw e studiano grazie a papà, che hanno un futuro già scritto e non devono lottare per nulla, se non per rimanere a galla tanto il resto non gli manca.

Invidio e rispetto chi si è costruito da solo e che nella vita si è creato qualcosa ed è felice e vive per quella cosa, perchè ci crede.

Io? Ho smesso di credere a me stesso, avevo molti hobby e interessi, ora? Nessuno, non fosse per mia moglie avrei gettato la spugna e salutato il mondo, non ne posso più, non apro più nemmeno le finestre di casa, per me rimarrebbero chiuse sempre, faccio la spola letto, divano, sedia e inverso. Ho trovato un lavoro come cameriere, solo sabato e domenica mi piaceva un casino, ora tremo a tenere un vassoio in mano e non so portare più nemmeno tre piatti. 

Mi sento un fallito, mi guardo indietro e vedo solo fumo e tanta rabbia, quando lavoro mi sento fuori luogo e non all'altezza, la tv mi ha stancato, le persone mi hanno stancato. Non riesco più a fare un discorso completo con una persona,  mi trema la voce molte volte,mi dimentico le cose  e non ho memoria. Invidio chi è sicuro di sè e ce la fà. Non so come fare a rialzarmi, non so se ne ho ancora voglia, dal mese prossimo forse mi taglieranno luce e gas, non avendo stipendi. E' finita, che lotto a fare, nessuno che ti ascolta, non ho più le palle di un tempo e me ne rammarico, sarei potuto andare lontano o forse no, che importa. Anche oggi è un giorno in cui non avrei voluto svegliarmi. Ho un mal di testa terribile da giorni e dormo da cani, quando ci riesco, non so some fare o cosa, se non mi fossi sposato e non amassi cosi tanto mia moglie, beh!! Che ci sto a fare qui? Avrei rifatto ciò che ho fatto molti anni fa e che per mera sfortuna non mi è riuscito.

Lun

24

Mag

2010

Fobia sociale

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

non ce la faccio a conoscere amici e parenti del mio ragazzo!

invento duemila scuse per evitare di conoscerli, lui la vive come se a me nn importa nulla della sua vita ...

invece no: m'importa ma mi vergogno da morire ...

 

 

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