Tag: famiglia
Mar
23
Set
2014
GENITORI CHE LITIGANO DA 35 ANNI
Giuro, sono arrivata al limite! ho 30 anni ed è da tutta una vita che vedo i miei genitori litigare senza ritegno. Litigano per qualsiasi cosa, si insultano pesantemente con parole che fanno molto male, si odiano. Non importa se ci siamo io e mia sorella ad assistere a tutto quel bordello, non importa se avevamo 5, 8, 10 o 30 anni loro urlano e si tirano oggetti come se noi non esistessimo. Anzi cercano di convincerci chi di loro abbia ragione! Ma la verità è che entrambi non si sono mai amati, si sono sempre fatti i "dispetti". Mio padre è un tipo casalingo, non ama uscire, ogni tanto si vede con qualche amico durante il pomeriggio e basta, non ha mai considerato mia madre, nel senso che non si è mai preoccupato se lei aveva voglia di uscire o di vedere amici (che adesso non hanno piu) mentre mia madre è un tipo che per orgoglio non va a parlare dei problemi e magari chiarirsi, altrimenti dimostrerebbe di essere debole. Non ha mai reagito, magari cercandosi degli amici per evadere un po, non fa altro che rinfacciare a mio padre la vita di merda che fa, sempre sola e chiusa in casa. E' una situazione veramente insostenibile, ad ogni occasione si rinfacciano cose accadute 20 anni fa, mettono in mezzo i imei nonni che non ci sono piu da anni!!
E in tutto questo io mi sento completamente inutile, loro non ascoltano ragioni e se intervengo va a finire che urlano anche con me. Non faccio altro che piangere, io adesso sono sposata ed è una liberazione non sentirli litigare tutto il giorno. Ma sapere che ho una famiglia che fa schifo mi fa veramente star male, è proprio un'utopia vedere la mia famiglia che conversa serenamente, che si scambia opinioni. Invidio tantissimo mia cognata, la sua è la perfetta "famiglia del mulino bianco", mi manca tanto questa cosa. Dopo tanti anni di litigi non si sono ancora stancati, eppure adesso hanno 67 e 60 anni, dovrebbero cercare la tranquillità della vecchiaia e invece passano le giornate a scannarsi! Io ho già i miei problemi (cerco un bimbo che non vuole arrivare) devo anche occuparmi di loro e cercare continuamnte di farli ragionare praticamente mi sento come se fossi io la madre e loro i figli.
Quello che penso è che sono delle persone terribilmente egoiste e che pensano solo a loro stessi fregandosene di far del male anche ai figli. Ho desiderato per tanto tempo che si lasciassero, mi hanno fatto passare un'infanzia da inferno!!!
Dom
21
Set
2014
uomini di 30-35 anni
Pensate col culo. Vi mettete con le donne della vostra età e poi vi incazzate che vogliono già mettere su famiglia.
E minchia. Se alla vostra età non vi sentite pronti allora cercatevi delle fidanzate di 20 anni così che avete il tempo necessario per maturare, e non delle donne adulte che non possono stare ad aspettare 10 anni i comodi vostri!
(Ai Moderatori: dallo smartphone non si possono selezionare le categorie, solo "altro")
Dom
21
Set
2014
senza senso amore
Sono sempre stata sfortunata in amore , del tipo che so cosa vuol dire amare ma solo a senso unico , a molti sembrerà strano ma secondo me l' amore può essere solo a senso unico .... Peso che molte coppie si vogliano un bene dell'anima ma ci sarà sempre uno dei due che crede di amare ma non ama davvero , che sta insieme per abitudine , paura di cambiare , xk sta bene ma non ama ...
mi è successo di perdermi talmente tanto di qualcuno che non mi voleva da pensare di aver amato , nel senso che avrei fatto qualsiasi cosa x quella persona , anche messo in pericolo la mia stessa vita , e credo che amare sia questo , essere disposti a tutto per il bene dell ' altra persona , o mi sbaglio ?
Ho anche trovato persone che avrebbero fatto di tutto x me ... Ma non le ho mai ricambiate allo stesso modo ...
ma alla fine guardando i miei genitori , il mio cane , so che l ' amore ha tante sfumature diverse , ma questo che amore è? Loro farebbero qualsiasi cosa l' uno x l' altra eppure non lo vedo baciarsi da anni e anni , non penso nemmeno che vadano più a letto insieme ..
non riesco a capire dove e' il confine tra amare e volere bene , forse l' amore famigliare e' un amore diverso .... Da quello tra uomo e donna non sposati e senza figli ....
Fattosta che , voi riuscite a starci senza ???
Io non riesco a vivere senza avere qualcosa x la testa , qualcuno a cui pensare , mi alzo la mattina e mi sembra di non avere un motivo di alzarmi anche se amo la mia vita è un realtà ne ho mille di motivi x alzarmi ed essere felice , sono felice ma mi sento vuota se non ho quel qualcosa , quel pensiero in più ... E mi sento triste se non c'è l' ho , ho un problema , e' come se avessi associato questo alla felicità, xk ad esempio le serate in cui mi sono diverita di più erano quelle in cui uscivo x vedere qualche ragazzo ecc ... Eppure se esco il pomeriggio con le amiche e basta mi diverto , ma la sera se non ho nulla x la testa no ...
Ok sto sto facendo un discorso tutto senza senso ... Ma è a questo che serve questo sito no ? Se qualcuno ha capito come mi sento mi lasci un commento
Lun
15
Set
2014
non mi piacciono i genitori del mio ragazzo...CONFUSA
sono una ragazza di 23 anni e sono fidanzata da ormai 7annetti con un ragazzo splendido..
è talmente speciale, intelligente, educato e buono che quando andai a conoscere i suoi genitori ero CONVINTA che ne sarei rimasta affascinata o quanto meno contenta..
bhè non che siano delle persone terribili ma suo "padre"non merita di essere definito tale, per tante cose che ha fatto... e la mamma non è diciamo, tra le persone che ammiro di più ...dato che per diverse cose è molto lontana da me e dal mio modo di pensare..insomma in sintesi il mio ragazzo ha una famiglia disastrata alle spalle fatta di tradimenti e "violenze psicologiche"e questo mi rammarica molto.... è un ragazzo davvero speciale ma la sua famiglia no.
io provengo da una buona famiglia ed i miei genitori sono molto molto diversi dai miei futuri "suoceri".
non sono nella situazione di poter dire "che bello non vedo l'ora che si conoscano tra loro(i miei genitori con i suoi)"..
spesso si dice che ad esempio prima di sposarsi bisogna guardare la famiglia di provenienza per capire davvero con chi si sta avendo a che fare...la sua famiglia non mi piace tanto...anzi quasi per niente..lui invece si..tantissimo! non si è mai dimostrato un cattivo fidanzato con me..in quasi niente! è davvero un ragazzo speciale e non voglio perderlo..però tutte queste cose mi fanno pensare...
sono molto..troppo confusa...
Sab
13
Set
2014
accidia, portami via.
Sono anni che vado avanti tra pc, televisione, a imbottirmi di schifezze e a trascinarmi nei continui propositi e negli eterni rimandi delle cose da fare. Dalla morte di mio padre, quando avevo 8 anni, ho perso ogni entusiasmo nel fare le cose e sono dventata molto rinunciataria. Ci siamo trasferiti in un brutto posto per stare vicino ai nostri parenti, ho perso la mia migliore amichetta delle elementari e la mia città. Avevo otto anni e mezzo. Ora ne ho venti e non so cosa sia successo in questi anni. Mi sento lesa nel profondo, da qualcosa che è andato degenerando fino alla totale perdizione.. le esperienze di questi anni mi hanno segnato ancora di più. Non sono riuscita ad integrarmi neegli ambienti scolastici e universitari, nonostante io sia una persona aperta e tutti mi cercano per confidarsi...ma a quanto pare mi cercano solo per quello. Ho avuto delle comitive, ma non sono durate molto, per via di conflitti interni, da parte di qualcuno del gruppo, e io mi sono ritrovata a non sapere per chi patteggiare..avrei voluto semplicemente mantenere le persone unite. Avrei voluto avere un'amica del cuore. La mia vita è costellata di addii. Ho sempre cercato di dare il meglio, ma gli interessi delle mie coetanee, ( ragazzi, vestiti, trucco, uscite, moda, bellezza, televisione) mi impedivano di esprimere i miei ( letteratura, scrittura, paranormale, natura, animalismo, psicologia), allora sono sempre rimasta un po' marginale. Inoltre sono stata vittima di bullismo a partire dalla quinta elementare, dopo il trasferimento, quando non conoscevo nessuno. Mi sono appoggiata a una ragazzina, alle medie, che però aveva un pessimo carattere. Era molto permalosa e litigavamo spesso per colpa sua. Io mi sono fiondata su di lei perchè era l'unica ad avermi concesso di entrare nel suo mondo e per stare con lei ho sbagliato indirizzo al liceo, invece di seguire le mie più profonde passioni, sono finita allo scientifico e questo ha contribuito ad emarginarmi e a farmi perdere interesse su tutto. Il posto in cui vivo non mi permette di godere di parchi, campi di calcio o piste di pattinaggio e quindi il mio rifugio sono sempre stati i libri o il computer e questo mi ha fatto sentire in carcere. Ho perso la voglia di alzarmi dal letto in mancanza di stimoli. Ho sempre mantenuto la scrittura fortunatamente, ma anche quella va smagrendo durante le giornate passate a ciondolare dal letto, alla poltrona, alla sedia del tavolo da pranzo. Ho impiegato sei anni per uscire dal liceo e due per conseguire il foglio rosa. Adesso dovrei già essere al terzo anno di università, perchè ho fatto la primina, avevo voglia di imparare ed ero molto emozionata di cominciare a studiare, ma sono ancora al secondo anno con cinque esami del primo ancora da saldare. Non sono mai riuscita neanche a dimagrire e persino le cose che più mi piacciono , le rimando a chissà quando. Sono in crisi perchè mi addormento con buoni propositi e mi sveglio sempre tardi e concludo la giornata con un nulla di fatto. Il mio ragazzo mi supporta, ma con lui ho un rapporto difficile e questo mi butta ancora più giù, perchè ha cominciato a soffocarmi alla minima ricaduta me lo fa pesare tantissimo. La mia famiglia è così lacerata... mia madre , rimasta sola, ha dovuto occuparsi di tutto ed è stressata e soffre di nervi. E' molto isterica e io sono cresciuta fra le urla sue e i problemi di mio fratello, che, avendo qualche rotella fuori posto, crea un sacco di problemi alla famiglia. E' tutta l'estate che non si lava e mia madre non si decide a cacciarlo di casa. Anche lui è accidioso e molto peggio di me. Ci sta rovinando la vita e io lo odio sempre di più per quello che sta facendo a mia madre. Sento di aver smarrito la strada e non so più che cosa fare... mi sento oppressa da tutto e non ho più neanche il coraggio di alzarmi per cambiare le cose. I miei successi, rari, universitari, dovrebbero farmi gioire, ma poi ricado nella solita coltre di immobilismi sterili e inutili che imputridiscono la mia patetica esistenza, fino a farla marcire definitivamente.
Gio
28
Ago
2014
figure maschili
Facendo un rapido riepilogo, devo dire di non esser circondato da chissà quali abili figure paterne.
Di mio padre non mi va neanche di parlarne, non vorrei definirlo così ma onestamente il primo termine che mi è venuto in mente è vergogna.
Mio zio poverino ha avuto i suoi problemi, ma anche se simpatico e generoso non è molto istruito, è divorziato e spesso ha lui le figlie, con cui non è proprio capace. Questo è un altro disastro di cui mi sa ci dovremo occupare.
Di mio nonno materno basta dire che mia madre, per fuggire di casa, ha sposato mio padre verso i 20-21 anni.
Invece mio nonno paterno non son riuscito a conoscerlo granché, quando son cominciato a crescere e capire qualcosa del mondo che mi circondava era già mancata sua moglie, mia nonna paterna, cosa che ha influito molto negativamente su di lui, e la vecchiaia l'ha fatto andar fuori di testa. Mi è stato descritto come una brava persona, e ho pure letto il suo racconto delle esperienze di guerra, ma considerando come è venuto fuori mio padre da quella famiglia mi tengo i miei dubbi, senz'offesa.
C'è poi un altro zio, che ha divorziato da una sorella di mio padre e sostanzialmente è un bastardo, ha abbandonato completamente la famiglia facendosi vedere ogni tanto alle feste, figure che onestamente avrebbe potuto risparmiarsi.
Mi ricordo ancora di un altro che forse beveva e ha avuto qualche casino. Aveva un bar.
Poi c'è ancora un altro zio, marito dell'ennesima sorella di mio padre, che ha avuto problemi e mi pare abbia di nuovo ripiegato sull'alcool.
Una famiglia di ottime scelte. Per fortuna gli altri son venuti fuori meglio di me.
Mer
20
Ago
2014
Non sopporto più i miei... e mi sento pure stronza!
Ho 26 anni e vivo ancora con i miei.
Si amano (a parte qualche battibecco ogni tanto) stanno insieme da tantissimo e la nostra è tutto sommato una famiglia serena. Non mi hanno mai fatto mancare nulla, dalle attenzioni, amore, aiuto: tutto sommato sono sempre stati bravissimi genitori e per questo li ringrazierò per sempre.
Perché non li sopporto pià direte voi, quindi? Non lo so. Sarà che ho bisogno psicologicamente e fisicamente del mio spazio in casa (purtroppo pur lavorando con i tempi che corrono, nonostante la mia ferma intenzione di andare fuori casa non posso ancora permettermelo), sarà che invecchiano a vista d'occhio (papà 65 mamma 58). Probabilmente è più questo.
La mia rabbia e non accettaione nel vederli giornalmente invecchiare. Giuro, peggiorano giorno dopo giorno a vista d'occhio. Soprattutto mio padre. Non so se è in atto una sorta di malattia latente (mi auguro di no) per cui lo faccia sembrare così rincoglionito ma non riesco, non ce la faccio ad avere un dialogo con lui. Mica litighiamo, semplicemente mi da i nervi il fatto che io debba ripetere le cose 100 volte quando gli parlo, che gli debba spiegare le cose minuziosamente se no sono domande stupide... si focalizza sulle cavolate e non sul succo del discorso, che io parli dicendo una cosa e lui dopo 10 minuti la dice come se la stesse dicendo per primo, il modo che ha di mangiare risucchiando il cibo, il suo decadimento fisico (molle e decisamente vecchio in breve tempo), il fatto che si perda in cose cretine, in inezie, che mi faccia il 4° ogni volta che esco (non me lo faceva quando avevo 15 anni me lo fa ora che ne ho 26 - dove vai, cosa fai, con chi, dove vi vedete, torna presto... a raffica). Mia mamma neanche tanto, ho sempre avuto molto dialogo con lei e pur vedendo che anche lei col tempo accusa parecchio, purtoppo gli anni, riesco ancora a parlarci e ad averci intimità di discorsi.
tendo purtroppo ad isolarmi, quelle rare volte in cui sono in casa, sono o in camera al pc, o a fare altro e mi rendo conto che il dialogo in generale è scarso. Siamo a tavola, mangio, sparecchio mi alzo e via. Non so, è come se facessi fatica a stare nella stessa stanza con mio padre, come se limitassi al massimo le parole con lui per paura che poi io debba spiegare il concetto o le cose altre 100 volte. Io e mia mamma ci siamo accorti di questo suo modo di fare, da qualche anno a questa parte, ha fatto esami e pare tutto nella norma per l'età che ha.
Sicuramente io sono una persona poco paziente (e questo mi spiace molto). So che con i bambini e gli anziani bisogna avere pazienza. Io sono una di quelle persone che spiega le cose 1/2 volte poi se non hai capito si innervosisce. Infatti sto cercando di lavorarci su questo e sto cercando di essere più disponibile. Ma è dura per me. Quindi mi rendo conto che evito direttamente il colloquio.
Molto spesso parliamo per frasi fatte tipo: ciao, come va? bene... hai fatto un giro? al lavoro? buona notte, ciao.
Mi spiace. Veramente perchè a loro voglio un mondo di bene e per questo, mi sento stronza.
Sab
16
Ago
2014
Vaff**** al titolo!
Mi sono rotta devvero le scatole che per colpa dei miei genitori io mi debba sentire male.. Mi sono davvero rotta che le mie "amiche" siano delle cretinette idiote! Mi sono rotta del mio ragazzo super geloso che sa rompere solo il cazzo nei momenti in cui voglio restare in pace!! Mi sono rotta le palle delle bimbette mezze nude che passeggiano per la strada come donne vissute e altezzose e che vanno a dire in giro "io succhio cazzi".. Mi sono rotta di tutta questa gente inutile e stupida che mi circonda, che non sa neanche parlare l'italiano o almeno il dialetto del proprio paese!! E poi mi sono rotta di sentir parlare alla televisione di gente che si ammazza e di politici che se ne sbattono altamente il cazzo! Mi avete totalmente scassato i maroni, eppure sono una ragazza! E infine ci voglio mettere anche la guerra! Si proprio quella, magari voi che state leggendo penserete "ma questa è pazza!"... Bhè allora ditemene quante ne voltete ma non ne posso più di ascoltare di gente che si fa esplodere per fare un dispetto a qualcuno o perché crede di diventare un idolo! Ma vaffanculo che da morto col titolo di IDOLO non ti ci puoi nemmeno pulire il culo!!!
Ven
25
Lug
2014
moglie infelice
Ciao inizio col dirvi che sono una giovane moglie e mamma di un bimbo, di 21 anni. Sei anni fa ho conosciuto il mio attuale marito, siamo stati fidanzati per 4 anni e mezzo poi io sono rimasta incinta e abbiamo deciso di sposarci l'anno scorso. La nostra storia d'amore è stata una favola ogni giorno sempre più innamorati e non ostante vari suoi tradimenti, non ci siamo mai lasciati. Lui è sempre stato dolce, affettuoso, premuroso per lui ero la sua principessa. Quando ci siamo sposati e abbiamo iniziato a vivere insieme io ero al quinto mese di gravidanza e per me riservava molte attenzioni mi diceva di non stancarmi e di lasciar perdere le faccende di casa per potermi riposare per via della gravidanza. Tutto è cambiato da quando ho partorito il nostro bimbo. Appena usciti dall ospedale avendo fatto il cesareo avevo ancora i punti e avevo bisogno di aiuto, mio marito non ha permesso a nessuno dei miei parenti di aiutarmi e io che non potevo ne anche reggermi in piedi sono stata obbligata e cucinare e pulire casa e assistere il bambino tra le lacrime per i forti dolori ai punti. le sue lamentele continuano senza sosta fino a oggi non fa altro che rimproverarmi se mi vede riposare sul letto perché la notte mio figlio non mi fa dormire mi dice che sono una buona a niente non ha pietà di me non capisce che ho bisogno di riposare per affrontare una giornata 24 ore su 24 con un neonato e cucinare e pulire casa. Non riconosco piu mio marito ultimamente lo sto odiando mi sento una fallita per colpa sua per le cose che mi dice e per come le dice. Quando torna dal lavoro alle 13:00 precise gli faccio trovare il piatto pronto sulla tavola altrimenti sono guai per me e quando il pomeriggio si sveglia dal suo pisolino deve trovare tutto pulito e sistemato perché se sto 10 minuti in più in bagno mi inizia a tartassare di domande e insulti. Non ce la faccio davvero piu sono stanca fisicamente e mentalmente e mio marito che dovrebbe essere la persona che mi difende e che mi aiuta si diverte a umiliarmi d'avanti ai nostri amici. Sono sempre rinchiusa dentro casa se vado a trovare la mia famiglia mi rimprovera se ho dimenticato di mettere una scarpa al suo posto borbotta e dice che gli sembra di vivere in un accampamento. Credetemi io ho la casa che brilla e ma un minimo difetto me lo ddeve subiti far notare. Lui dice che questi suoi rimproveri sono per il mio bene perché devo fare tutto da sola senza dire grazie a nessuno ma se mi avrebbe voluta bene non mi tratterebbe come una schiava. Sono davvero esausta e djsperata non ce la faccio più delle sue continue lamentele e umiliazioni se continua così il nostro matrimonio non durerà molto.
Lun
21
Lug
2014
Problemi con la famiglia del mio fidanzato
Salve a tutti! Sto insieme al mio ragazzo da parecchi mesi e stiamo davvero bene insieme...mi fa ridere, mi fa sentire a mio agio, mi ama e mi tratta benissimo. C'è solo un piccolo problema: da poco ho scoperto tramite mia mamma (che da parecchi anni si è trasferita al nord ma che proviene dallo stesso paesino del mio ragazzo) che la sua famiglia ha avuto un po' di problemi in passato...problemi legati alla mafia. Io ora non so veramente cosa fare :( lui è un ragazzo d'oro, è educato, dolce, sensibile, bello, frequenta l'università e si sta impegnando per laurearsi..è il ragazzo perfetto per me! Solo che da quando mia mamma ha scoperto chi è la sua famiglia mi ha messo in guardia, mi ha raccontato la storia e mi ha detto di rifletterci molto bene perchè sono cose delicate e lei preferirebbe che io chiudessi i rapporti con lui. Però io non me la sento di lasciarlo, non voglio! Lui è un ragazzo per bene, mi rispetta...non c'entra niente con i suoi genitori e i suoi parenti! Perchè dovrei giudicarlo in basi a degli sbagli commessi da loro?
Voi che ne pensate? Dovrei ascoltare mia mamma o prendere le mie deciosioni?
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