Tag: depressione

Sab

09

Lug

2016

Vuoto totale

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, sono un ragazzo di 14 anni che ha appena finito di svolgere il 1 liceo, e non riesco più a resistere in questa merda, sono Omosessuale, la mia famiglia è altamente omofoba e sono all'oscuro di ogni cosa, e vivo nel panico, che un giorno possano scoprirlo, sono stato lasciato dal mio ragazzo  e mi ha lasciato un terribile vuoto. Sono un ragazzo diverso dagli altri, mi sento sbagliato, per i miei genitori sono una delusione, mi trattano da schifo e non ho rapporto, mio padre è spesso anche alquanto violento, mia madre è stressata, non riiesce a gestire l' ordine e anche lei, come me, soffre di depressione. Non riesco a farmi amici, a scuola mi emarginano tutti nonostante quanto io ci provi, anche fingendo di essere qualcun'altro, come ad esempio un fan di calcio, che non sono. Nel mio passato ho avuto gravi problemi di obesità e depressione, che ero riuscito a superare grazie all aiuto del mio ex ragazzo, ma ora che lui non c'è mi sento uguale a prima, possono sembrare le solite parole da ragazzina 14enne, ma non riesco a provare sentimenti, tutto è diventato niente, e il niente è il mio tutto, ora sono autolesionista, ed è l'unica cosa che mi fa provare emozioni, e in tutto questo provo una profonda solitudine interiore, e non ho idea di come uscirne.

Gio

30

Giu

2016

Tristezza e rabbia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono triste, anzi sono depresso.Ho 24 anni e da tutta la vita convivo con problemi dermatologici che mi distruggono l'autostima. Essere spensierato ora mi é impossibile, mi guardo allo specchio e vedo un viso che nessuno vorrebbe, sarei un bel ragazzo ma soffro di acne, dermatite atopica e seborroica e forfora e devo sempre tenerle sott'occhio con mille prodotti. Spesso funziona, spesso no e allora devo solo subire o spendere altri soldi in altri prodotti o altre visite che quasi mai risolvono la situazione. A volte nemmeno la migliorano. Ho delle macchioline rosse sulle guance che a volte diventano eritemi, a volte prudono, a volte si estendono ad altre aree del corpo. Non sono felice di come sono e la cosa peggiore é che sarei davvero carino se non ce l'avessi, perdonate l'estrema consapevolezza.
Non ci si puó fare molto, dipende al 98% dalla genetica che ho, poi l'alimentazione e la condotta non ti guariscono da questi problemi, puoi solo controllare quello che fai per non peggiorare la situazione, quindi in pratica, a differenza di quel che pensano le persone certe cose ce l'hai e basta e te le tieni, non hanno una vera e propria cura, o comunque é molto difficile trovare rimedi veri.. É una gran brutta scocciatura che non auguro a nessuno, mi fa stare male, malissimo. Mi fa venire voglia di morire, ci penso spesso al suicidio. Non ho voglia di uscire, non credo in me stesso, mi sento una persona difettosa e incompleta, come un prodotto scadente, uno scarto genetico che non doveva essere portato avanti. Ho una relazione e il mio partner mi adora ma non mi importa perché comunque io sto male per come appaio e non mi sento rappresentato da questo corpo difettoso.
Molti di voi mi insulteranno perché funziona cosí su questo sito, molti diranno che sono problemucci da viziato o da persona che non conosce i problemi veri della vita, se solo sapeste la percentuale di casi in cui dermatite e acne sono legati a casi di depressione clinica non parlereste. Questi sono problemi reali che la gente sottovaluta perché non li ha mai vissuti.
Buona vita a tutti.

Gio

30

Giu

2016

niente ferie :(

Sfogo di Avatar di PoetPoet | Categoria: Altro

niente ferie quest'anno...

...straordinari non retribuiti...

...che vita di merda però...

se penso poi che a spendere sono sempre io...

...mi sto veramente rompendo... di tutto e di tutti...

 

io prima o poi lo faccio... davvero però... mando a quel paese il lavoro... mando a quel paese il ragazzo... e mando a quel paese la famiglia... e poi me ne vado... mi son rotta troppo.

Sono assunta come part-time, ma faccio orario pieno. Vengo a volte anche i giorni festivi senza che siano retribiuti...
ed ora non mi faccio manco le ferie??? Ma vi rendete conto cazzo che mi state uccidendo?

e il mio ragazzo non è da meno... ora che siamo in procinto di andare a vivere insieme "pretende" e accetta solo e unicamente le cose che propone lui... e mi esaspera, mi esaspera di continuo... e non ce la faccio piu!!! 

A volte mi chiedo che cosa sto vivendo a fare...

Gio

16

Giu

2016

Non è più vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Sono l'autrice dello sfogo sul tradimento, molti di voi già mi hanno letto e sanno bene che vorrei solo tornare indietro, vorrei una macchina de tempo.

Mi domando quanto ancora io debba pagare, quanto manchi all'espiazione completa della mia pena.
Passo le mie giornate a pensare all'uomo che ho tradito, a chiedermi perchè la mia vita senza di lui non valga più nulla.

Mi rendo conto che tanti non capiranno qeuello che scrivo. So bene che chi non ci passa, non riesca a credere ad una donna fedifraga, ma pentita, che a soli 25 anni ha gia perso le speranze nella vita.

La vita che tutto mi ha dato, e che tanto, tantissimo mi ha tolto.

Fin quando non ci si passa, non ci si rende bene conto di cosa voglia dire perdere la persona che si ama. Ho sempre pensato che fosse meglio essere amati piuttosto che amare, che l'unica cosa che contasse fosse cadere in piedi sempre e comunque, avere tanto, possedere di tutto ed essere invidiati e rispettati.
Tutto questo ora per me non conta più nulla. L'ho sperimentato sulla mia pelle. La vita non ha senso senza l'amore. Capisco che sembri la classica frase di conclusione da romanzetto becero, di serie b , ma è la verità, perchè non ha senso raggiungere traguardi, viaggiare, vedere posti, cercare di riempire il vuoto, se non hai l'amore, quello con la A maiuscola.
E non parlo di infatuazione, passione, ossessione, bellezza estetica, posizione sociale, ricchezza. Parlo di amore puro, inteso come voglia di dare e basta, a qualcuno, che ami inspiegabilmente più della tua vita.
Esattamente l'amore che io provo verso la persona che ormai ho perso irrimediabilmente, che mi ha resa felice per 7 lunghi anni, che mi amata con dolcezza, tenerezza, premura, standomi sempre al fianco, tenendo il mio passo, senza correre, ne' indietreggiare.
Parlo dell'amore vero, quello che si prova una sola volta nella vita, che ti fa capire quanto sia bello dare piuttosto che ricevere, quello che ti spinge ad essere una persona migliore, che ti rende in grado di metter da parte tutti gli egoismi, che ti rende forte, invincibile.

Quell'amore che nulla ha a che vedere con l'aspetto esteriore, perchè è un amore tra anime. Quando ci si rende conto di appartenersi, quando c'è un legame ancestrale, che viene da lontano, che è radicato nella parte più profonda dell'essere.
Quando ti rendi conto che dovunque andrai, quella persona sarà con te. Che non servirà nè basterà il tempo per cancellarla, perchè anche con il tempo, con la vecchiaia, con la noia, le vostre anime continueranno a cercarsi.
Quando nemmeno una malattia, la bruttezza, gli orrori potranno far venir meno il sentimento.

Quando ti rendi conto che l'ultimo giorno della tua vita vorresti trascorrerlo con quella persona.

Quello è Amore.

Non voglio dare consigli a nessuno, anche perchè non ne sarei in grado, ma da quel poco che so, vorrei solo dirvi di non smettere di cercare. A quelli che credono che ne hanno viste tante, troppe, che in fondo meglio star da soli, o accontentarsi di legami tiepidi, vorrei dire, non perdete la speranza. Il vero amore esiste. Non tutti hanno la fortuna di incontrarlo, ma esiste. Come riconoscerlo?
E' semplice. Basta rendersi conto che nonostante tutto, nonostante una relazione, un legame, una storia, o comunque lo si voglia chiamare, vuol dire limitare spesso la propria libertà, sopportare, tollerare, rinunciare ad una parte del proprio egoismo, nonstante i problemi siano talmente tanti che la tentazione di mollare è forte, 
si è esattamente dove si vorebbe essere, o meglio con la persona per cui vale la pena fare tutto ciò.

Un grande in bocca al lupo a tutti, soprattutto a quelli che come me hanno conosciuto il vero amore, e per qualche motivo lo hano perso, un abbraccio col cuore. 

Gio

16

Giu

2016

Niente

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ormai è da quattro anni che sto male, malissimo, e più passa il tempo, più mi sembra di peggiorare. Ho quasi 19 anni, e non so nemmeno cosa ci faccia qui. Una madre con cui non vado d'accordo, che deve per forza giudicarmi negativamente ogni volta che mi vede. No parlo molto con la famiglia, non ho mai giudicato nessuno né tantomeno provocato, non voglio insultsre nessuno. Cerco sempre di essere gentile verso il prossimo, e cosa ottengo? L'esatto contrario. Son sempre stata presa in giro dalle persone, e no, molte volte non basta "lasciar perdere", semplicemente non basta.

Ogni volta che mia madre fa cadere lo sguardo su di me dice "Ti stai rovinando da sola." Rovinando? Non fumo, non bevo, non mi faccio, non sono troia. 16 anni a fare tutto ciò che volevano loro, quando ho iniziato a fare qualcosa che piacesse a me, ecco che vengo attaccata, tutto ciò che faccio è sbagliato. Non fanno altro che minacciarmi con la forza. Non ho un'autostima e non credo la avrò più. A casa sto male, a scuola ancora peggio, ma non ho nemmeno nessuno con cui uscire. E te pareva. Purtroppo non mi è così facile trovare qualcuno con il quale mi sento a mio agio e con cui uscire. A parte che non riesco a uscire nemmeno da sola, con la gente, gli sguardi, i commenti, tutto. Proprio non ci riesco, mi sento a disagio. 

Quando chiesi di essere portata dallo psicologo per un qualsiasi aiuto, non l'hanno fatto. (sarei potuta andare anche gratis, ma niente. ora non riuscirei a parlare nemmeno con uno specialista, ok)

Mi faccio davvero schifo, per tutto. Non riesco a parlare con le persone, ormai. Non riesco a stare tranquilla, a riprendere i miei hobby, non riesco a fare nulla. Ora, io non è che abbia molta voglia di vivere, istinti suicidi, suicidio andato male. Se proprio devo vivere, gradirei essere trattata un pochino meglio, trarre qualcosa di positivo da questa tortura, almeno fin quando non muoio. Molte volte mi piacerebbe avere un supporto morale. Nessuno che vuole davvero sapere come sto, nessuno che mi cerca per uscire, nessuno che mi dice un "ti voglio bene". Timidezza e introversione son peggiorati... Mi sento a disagio anche sull'internet, ormai. 

Comunque sia, grazie a chiunque abbia letto 

Gio

16

Giu

2016

Famiglia inutile e "madre" deleteria

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve, ho quasi 25 anni e solo adesso mi sono reso conto di aver avuto una "madre" che, non solo non ha mai fatto la madre, ma è stata sempre una depressa esaurita disadattata alla vita. In questi 20 anni ha fatto di tutto per abbassarmi l'autostima in tutto. Sarebbe stato meglio che lei moriva dopo la mia nascita. Con mio fratello, invece, ha sempre fatto piú della madre, sono sempre stati come due fidanzati. Il risultato è che lui oggi è un mammone che non riesce a stare lontano dalla mammina e lei quando parla di lui sembra illuminata. Mio padre che è un asociale di natura. Non c'è mai star nessun tipo di dialogo in quella famiglia. Sono stati tutti inutili, ma soprattutto lei. A lei interessano solo le apparenze con gli altri parenti, ma in realtà di me non gliene importa niente. Qualsiasi cosa faccio, lei spera che mi vada male per screditarmi con gli altri e far risaltare il suo figlio prediletto (che è un fallito con lei). Adesso vivo fuori casa, per questo me ne sono reso conto, altrimenti non sarei mai uscito da quell'incubo. A causa sua non avevo amici, mi faceva vestire da sfigato, stile da sfigato. Pensate che lo Smartphone l'ho avuto a 21 anni. Anche se loro hanno sempre avuto un reddito alto, non mi hanno mai dato un euro. Mi hanno fatto fare una vita di m per 20 anni. Inutile dire che con quella ho chiuso ogni rapporto. Mi urlava in testa facendomi sentire una nullità, un cesso. Da quando ho iniziato a guardarmi allo specchio ho capito che diceva solo stronzate e lo faceva per rovinarmi la vita. Io auguro a quella cosa inutile di fare una dipartita lenta e dolorosa, nient'altro.

 

 

 

Mar

07

Giu

2016

Crisi esistenziale parte 2

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Buonasera,

non so a chi rivologo, probabilmente a tutti coloro che passano su questo sito a sfogarsi, a dare consigli ad insultare, bhe' a ciascuno di voi. Non e' la prima volta che scrivo, ma bensi' la seconda. Non so nemmeno la ragione, non saprei con chi parlarne e forse qualche parola lasciata qui, in stato confusionale, puo' essere d'aiuto. Saro' prolisso, mi scuso gia' in anticipo, ma utilizzo questa opportunita' piu' come un flusso di pensieri sul momento che come uno sfogo verso qualcosa di particolare (che non c'e')

 Credo di essere depresso, dico credo perche' non e' un'esperienza misurabile, ma piu' un sentire di ciascuno. Ho appena ricevuto un lavoro molto prestigioso e mi hanno sponsorizzato e sto attualmente lavorando negli Stati Uniti. Tutti i miei amici impressionati, contenti, forse invidiosi, ma dentro di me sento veramente di voler fare cambio con la loro vita. Perche' dite voi? Ho viaggiato spesso, sono indipendente, credo di essere intelligente e nemmeno un brutto ragazzo, ma manca qualcosa fondamentalmente. La felicita'.

Cosa e' la felicita'? Non saprei descriverla, penso di averla provata di recente poche volte, forse una volta utilizzando cocaina (non sono un consumatore, l'ho provata 2 o 3 volte nella vita). Quella sensazione di vita in cui senti il tuo corpo, in cui vedi tutto con una bella sensazione, dove il sorriso non e' sforzato, ma e' veritiero, instintuale, non c'e' bisogno di finzione. Credo di essere narcisista e depresso, nulla mi da emozione, tranne la mia ex che mi fa scendere le lacrime; anche se e' un'emozione triste, e' pur sempre un'emozione, sono contento di piangere per la tristezza, mi fa ricordare di avere un cuore! Altrimenti, se non fosse per questo, la vita non mi emoziona, il viaggiare o il visitare posti nuovi non mi smuove piu' nulla, nemmeno il sesso. Ho avuto diverse ragazze, uscite di qualche sera, ma il rapporto invece di essere coinvolgente, sembrava una masturbazione. Lei si muoveva, ma era come se non fosse li, un'estranea. Mi sono stupito persino di avere ancora un'erezione. Per provare qualcosa di diverso ho avuto dei rapporti anche con uomini, con lo stesso identico risultato salvo l'imbarazzo e l'anielazione ancora piu' grande. E' tutto cosi' artefatto.

Il lavoro invece e' molto stimolante, interessante e paga bene, ma e' come se lo vedessi come un gioco. Sto giocando, non mi curo delle conseguenze, ho diverse responsabilita', ma sono semplicemente delle email, dentro di me non sento assolutamente nessuna responsabilita' per nulla. Mi sento come se stessi in equilibrio su un filo, vedo i miei colleghi e i miei superiori che sono molto presi, resposabili, seri; io sono cosi, ma e' tutta una pura e semplice facciata, dentro di me mi sento un bambino. Se non fosse che rischierei il lincenziamento mi metterei a ridere davanti tutte queste persone. Spesso cammino per strada e mi vien voglia di picchiare qualcuno, ma non perche' abbia fatto qualcosa o perche' lo odi a prescindere, semplicemente per il gusto di ricevere cosi tante botte da tramortirmi e ..... farmi sentire vivo! Che assurdita'. E' una forma sublimata di masochismo. E cosa c'e' di ancora piu' frustrante in tutto questo? Che sono rimasto in psicoterapia per circa un anno senza risultati, che divoro libri e libri di psicologia e di filosofia, sperando che ci sia una soluzione a tutto questo. I filosofi o tutti coloro che leggono danno un sollievo, seppur momentaneo, a questa sensazione, quasi mi sento meglio, ma poi chiudo il libro e .... voila', on retourne a la vie! Con la consapevolezza di riconoscere tutte queste difficolta', con addirittura riuscire a prevederle o analizzarle sul momento, ma tutto questo a scapito della naturalezza. Sembro un robot, con gli ordini che mi do da solo. L'alcool e le droghe, sempre per un momento, mi danno quella misera gioia di sentirmi vivo, di lasciare la presa e il controllo e di seguire il flusso della vita. Ho conosciuto tre persone di recente, ed entrambe mi hanno detto una cosa molto simile tra loro, nonostante non si conoscano tra di loro (un vescovo, un mio ex collega ed un mio collega attuale). Mi han detto di vivere come sono, di essere naturale, sono coloro che hanno visto quello che c'e' sotto la maschera e probabilmente che si accorgono del disagio che ho. E mi han detto che mi vogliono bene (e che imbarazzo!). E' assurdo. Da un lato invidio la loro idea della vita, tranquilli, apparentemente sereni, dall'altro non vorrei mai esser come loro (molto chiusi mentalmente rispetto alcune tematiche). E' come se ci fosse questa sorta di tenaglia. E di tutti gli altri che mi voglion bene? Loro vedono quello che voglio fargli mostrare, sono cosi tanto manipolabili che mi mette una rabbia quanto dicono che sono gentile, una persona a modo, che mi rivolgono i sorrisi e tessono le lodi. Lo stanno facendo con un'altra persona che non esiste, che e' artefatta e costruita, che purtroppo dipende dal giudizio degli altri ed e' molto insicura, anche se l'immagine e' totalmente il contrario. Che ha bisogno di un'altro e della sua energia per sopravvivere, altrimenti collasso.

Bene, ora complice la vita negli USA e lo stare spesso da solo, questo collasso avviene in maniera molto piu' precipitosa, spesso penso al suicidio, vado veloce, faccio attivita' che richiedono coraggio (ma che non sento di avere, semmai ho inconscienza), ma per il semplice motivo che non mi interessa della vita, se anche dovessi morire, per me, sarebbe un sollievo. Cosa ho da lamentarmi? Non avrei nulla. Vivo bene, l'azienda mi paga tutto (macchina, casa, cene, voli) non avrei nulla da lamentarmi, veramente ho (quasi) tutto quello che di materiale una persona possa avere, mentre altre persone vivono sotto i ponti o fanno i conti alla fine del mese...ma, ma loro nonostante le difficolta', sono felici! SOno responsabili (ovvio non tutti), aiutare gli altri li rende felici. Il mio aiutare gli altri e' piu' un'apparenza, una gratificazione, una conferma di un'immagine che non e' di me. Se ci fosse uno specchio che mostrasse il mio vero essere, probabilmente vedrei un mostro.

 Credo di aver scritto un po' troppo. Non mi sono nemmeno accorto del tempo che passava... Volevo chiedervi, cosa vuol dire per voi VIVERE? Cosa vi rende felici? Come e' possibile raggiungere la felicita'? Se ho un desiderio forte, vorrei essere veramente felice! Vorrei essere me stesso, ma non so chi sono. 

Buona serata,sperando di trovare qualcuno nella mia situazione che e' riuscito ad uscire da questo incubo. 

 

 

 

 

 

 

 

Dom

05

Giu

2016

Nelle mie ore più buie

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 16 anni, nel momento in cui la vita dovrebbe raggiungere il suo massimo splendore, con i suoi momenti indimenticabili, le esperienze, le gioie, la vita. Tutto ciò sembra essermi stato risucchiato via anni fa. Mi dicono che si tratti del mio testosterone (impazzito durante questa etá), e al sentire ciò non faccio altro che sentirmi peggio. Non penso di avere mai incontrato in tutta la mia vita un essere umano, mai nessuno che non avesse la vista accecata dalla normalità. Ed è triste, tremendamente struggente: non riesco più a vedere l' amore nel mondo. A me piacerebbe tanto donare amore, un abbraccio, della comprensione, ma non ne ho i mezzi perchè tutti sono ormai incentrati sulle apparenze. Non so come sia la morte, ma penso che io la stia vivendo proprio ora. Sono spento , senza speranze... Rare le volte in cui io riesca ad essere contento tra le persone: tutte cosi prevedibili, superficiali, spietate nel ridere delle sofferenze altrui. Io, invece, mi rifugio nel sonno sperando finalmente in un alba che non arriva mai. Questo è l' inferno in cui sono.

Lun

16

Mag

2016

Ansia, studio, depressione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 20 anni, sono al secondo anno di università e non riesco più a studiare. La prima sessione andò bene , riuscivo a concentrarmi e a rendere. Poi qualcosa è cambiato dentro di me... Non riesco più a mettermi sui libri e a cercare di capire. Mi piace tanto la mia facoltà, non ho mai pensato di aver sbagliato.. Eppure quando cerco di studiare mi innervosisco, divento ansiosa, non capisco e alla fine è tutto un circolo vizioso. Credo che questa situazione mi abbia fatto entrare in depressione ma la psicoterapia non mi sta aiutando molto... Vedo il mio futuro così nero... 

Sab

07

Mag

2016

Tutto il mondo contro di me

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Nulla mi va bene, in amicizia faccio schifo per colpa della mia timidezza, ho uno stress fisico e forse sono anche depressa..

Non si può fare proprio nulla?