Tag: relazioni
Gio
20
Giu
2019
Che fare, ragazzi?
sono una ragazza di 18 anni e scrivi qui perché non so bene a cos'altro appigliarmi. Sono fidanzata con un ragazzo da un anno e poco più, il tutto incorniciato da 2 anni di serenissima amicizia, la più sana e benevola che abbia mai vissuto. Decidemmo di iniziare una relazione quando - dopo per l'appunto anni di amicizia - capimmo che cercare attorno la persona compatibile che ci rendesse sereni e soddisfatti fosse inutile, perché svoltato l'angolo ci saremmo trovati uno di fronte all'altro. Nei primi tempi, come ogni relazione che si rispetti e più, fu tutto meraviglioso: la voglia di stare assieme riempiva le nostre giornate, passare del tempo insieme era ciò che bastava per sanare ogni male, ogni forma di tristezza o di distruzione; ricordo ancora che lo definii come colui che mi insegnò il peso della leggerezza e il senso della serenità, il mio portatore di luce insomma. Tuttavia, come si suol dire, tutte le cose belle hanno una fine e con il tempo la relazione l'abbiam resa man mano un mattoncino da trascinare in attesa che la corda, a cui è superficialmente legato, si spezzi. Ma facciamo qualche passo indietro. Premetto d'essere una ragazza molto sensibile e tendo, man mano con il passare del tempo, a donare sempre più alla persona che amo. Lui è molto simile a me, è una persona buona, e per i primi tempi avevo la sensazione - per la prima volta - che tutto il bene che facevo mi tornasse indietro con tanto di interessi. Con il tempo però e con i primi litigi, le prime tensioni, la sua persona ha preso il sopravvento all'interno della relazione: ha capito d'avermi in pugno. Con le mie concessioni, con i miei accomodamenti dati dalla frenesia d'amore, ha intrapreso l' ''arte'' della manipolazione. Sapendo che io volessi in qualunque modo evitare discussioni con il timore della fine della relazione, ha iniziato a impormi divieti e ad usare modi tutt'altro che da gentil uomo. Per i primi tempi, essendo inverno, il fatto che si sentisse infastidito dalla mia voglia continua di uscire e di passare del tempo con gli amici non rappresentò ai miei occhi un problema, perché senza pensarci due volte decisi di assecondarlo e mettere da parte la mia smania di movimento per un po'. Passano i mesi, mesi felici perlopiù, e con una delle sue prime vacanze invernali in cui ha riservato per me un trattamento indecente, capendo che del rispetto dato non me ne tornava che una briciola - uscendo cercando la distrazione - iniziai a rendermi conto del fatto che forse avrei dovuto cercare di vivere di più la mia vita al di fuori la relazione. Passo importante, se solo avessi seguito il mio istinto. Ebbene si ragazzi, perché il suo ritorno bastò per deviare la mia decisione e far tornare le cose dove dovevano essere poste, a suo parere e - in particolare - per suo volere. Tuttavia questa vacanza lasciò il segno: la relazione si ingelidì per un lungo periodo e io riuscii in qualche modo a sentirmi resposabile e ad addirmi come la causa principale. Questo non portò ovviamente che ad un mio continuo avvicinamente e ad una sua continua repulsione, repulsione accompagnata però da una continua e costante gelosia. Passano i mesi, ci riavviciniamo ed allontaniamo sporadicamente, ci amiamo e ci detestiamo, ciò che resta costante è la pesante gelosia e ciò che aumenta sono i suoi modi e gli atteggiamenti irrispettosi nei miei confronti, di cui probabilmente neanche riesce a rendersi conto. Parlare dei miei sentimenti con lui è diventato inutile, è come fare un monologo difronte ad un velo d'aria trasparente e impalpabile. Preferisce che io passi giorni e giorni in casa a farmi mangiare dalla noia, piuttosto che lasciarmi libera di uscire e svagarmi anche senza di lui, come lui fa senza di me. Preferisce che nessun'altro mi abbia, quando forse non vuole avermi affianco neanche lui. Ciò che più li preme durante le mie giornate non è tanto come io stia o come si senta, quanto cosa faccia, dove sia, e con chi mi trovi in qualsiasi momento. Pretende, ed ottiene, castelli di rispetto ma me ne riserva solo una torretta. Dunque vi starete ovviamente chiedendo, che ci fai lì? Direte, scappa! Fosse facile ragazzi, vi ho raccontanto solo di una faccia della medaglia ed è proprio l'altra che mi tiene così tanto ancorata a lui.
Sab
08
Giu
2019
Il mio spagnolo
Oggi ho chiamato una escort argentina parlandole in spagnolo e lei mi ha risposto in italiano,pero' sembrava capisse ciò che io le dicevo e dopo avermi dato le info su prezzi e location mi ha staccato il telefono in faccia poichè non accetta i perditempo,ed ha ragione..pero' io nella mia città non trovo e conosco nessuno con cui confrontare il livello (basico) di spagnolo.
Altra cosa: MAMI,me rompiste las bolas tu y tu gata de mierda que siempre esta en el comedor y ensucia la mesa,asta hoy nunca me he encontrado un pelo de animal en mi copa de agua!!!,MAMI tomala tu mi copa de agua con el pelo de tu gata!!!...Incluso,esta mujer deja beber la gata en el fregadero!!! Yo no la aguanto mas! Gracias a Dios que pronto en septiembre me voy a mudar en espana! (disculpateme por non usar acentos,el echo es que no tengo el teclado espanol en mi pc).
Concludo: perchè fino al 2015 le escort di qualità le trovavi a 50 adesso la piu' scarsa ne vuole 70 minimo e la basica 100?
Porca puttana nella mia città solo donne sulla quarantina malandate e transessuali,mai un bel pezzo di figliola ventenne che posta le sue foto reali e che svolga questo mestiere con gioia! C'e ne stavano io le ho incontrate,adesso a distanza di anni dopo aver fatto i soldini hanno cambiato mestiere :( :( :( con dispiacere di molti incluso me!
Facevo sesso con 2 ragazze free ma a seguito della mia malattia(di cui loro erano entrambe al corrente e non rappresentava un problema per loro),non ho piu' avuto notizie di loro...Bene,è ora di trasferirsi voltare pagina e cambiare vita!!!
Ven
31
Mag
2019
Dipendenza Affettiva?
Questo sarà un lungo sfogo,e spero di ricevere dei consigli perché sto riflettendo lucidamente per la prima volta dopo anni e ho bisogno di capire se il mio discorso fila o sono pazza io. Datemi il vostro parere. Ho 21 anni,sono giovane, studio all'università,tutto normale. Ho chiuso da un annetto una relazione durata quattro anni,e solo ora mi capacito di quello che è successo in questi anni. Inizialmente era tutto idilliaco,amore,passione,tenerezza. Mi sono innamorata perdutamente,e mi sembrava un sogno. Sentivo di aver ricevuto il riscatto della mia vita,di ricevere finalmente quell'affetto che meritavo e che mai avevo avuto da nessuno. Il vuoto nel mio cuore era passato,e lui aveva curato le mie ferite.Ebbene amici,credo di aver sofferto (e forse soffro ancora) di dipendenza affettiva. Passando i mesi la sua vera natura si è rivelata. Uno stronzo manipolatore narcisista,che pensava solo a sé stesso e al proprio comodo. Ha iniziato a cambiare comportamento in maniera molto sottile,imponendomi delle cose,negandomene alcune. E io pur di non perderlo le ho accettate tutte. Poi ha iniziato con la violenza psicologica. Mi dava una caramellina di affetto a settimana per poi essere freddo,scostante ed assente per tutto il resto del tempo. Tendeva a considerarmi una nullità, quando davo un esame aspirando al massimo risultato rideva di gusto dicendo che non ero capace, quando mettevo su peso me lo faceva notare in maniera schifata, quando mi vestivo in maniera casual (leggings con felpa ad esempio) mi diceva "oh ma come ti vesti di merda,vatti a cambiare",criticava le mie amiche chiamandole fissate e puttane. Non facevamo sesso se non ero completamente depilata,mi lasciava spesso a metà,mi faceva notare ogni brufolo e ogni peletto delle sopracciglia fuori posto. Perché non l'ho lasciato? Perché gli ho permesso di fare questo? Ho perso il gusto di fare shopping perché avevo l'ansia di comprare qualcosa che non gli piacesse, ho smesso di truccarmi perché secondo lui diventavo brutta,ho iniziato a credergli e a sentirmi davvero stupida come lui diceva. È arrivato a costringermi a rapporti sessuali o a farsi mandare foto/video intimi facendo leva sul mio senso di colpa. Mi ha lasciata per poter fare i fatti suoi ma è voluto rimanere mio amico per tenermi a sua disposizione quando se ne sarebbe pentito. Ecco,per l'ennesima volta è tornato. Di nuovo. Mi ha lasciato milioni di volte, perché a suo dire non mi sopporta va proprio, però tornava sempre E io ho paura,ho paura di ricascarci.Gli ho detto no, soffrendo addirittura,e l'ho mandato via. Non capisco cosa succede nella mia mente,non so perché gli ho permesso di farmi questo,e adesso nonostante io razionalmente sappia che è meglio stargli lontano, quando lo vedo sento ancora quella sensazione di sottomissione?? Di paura? Sento ancora che ha quel potere su di me,quel potere che gli permette di farmi fare tutto ciò che vuole anche andando contro la mia volontà. E mi odio per questo! Sono stata malissimo perché ho vissuto intensamente per anni un grande amore mai ricambiato, credendo che magari se non lo avessi fatto arrabbiare,se fossi stata come lui voleva,allora forse sarei stata ricambiata. E non c'è cosa più sbagliata! Cosa devo fare, secondo voi è un motivo valido per andare da una psicologa? O è solo una mia fissa? Nei suoi confronti mi sento veramente vulnerabile,di recente ha preso a farmi telefonate notturne disperate in cui mi chiede perdono per non avermi considerata e per avermi data per scontata,mi sento una merda sapendo che sta così male..ma se ci tornassi insieme non cambierebbe niente, perché lui ha iniziato a desiderarmi così quando gli ho detto che non voglio tornarci insieme. Sono passati otto mesi, porca miseria,e io lo pregai in ginocchio di ripensarci,ero pronta a rinunciare a tutto e a cambiare se necessario.Che stupida...
Mer
29
Mag
2019
Due pesi e due misure
Sono una bella ragazza e mi rendo conto che, il più delle volte, ciò che spinge gli uomini ad intavolare un discorso con me èl'aspetto esteriore. Quello che mi fa infuriare è che, mentre a loro è consentito interessarsi a me solo perché sono piacevole da guardare, a me non è consentito respingere quelli per cui non provo attrazione (e non dico che siano brutti, semplicemente non piacciono a me) e vengo tacciata di superficialità.
"Se fossi bello non mi diresti di no, guardi solo all'aspetto". Alla fine mi sono ritrovata a rispondere malamente ad uno, dicendogli: "Fidati, ho provato a guardare oltre l'aspetto e ti assicuro che non c'è niente".
Che poi siamo sinceri: in una relazione è importante anche l'attrazione fisica, non solo quella mentale. Io tendo a non dare troppo importanza all'apparenza (i miei ex confermerebbero), ma almeno un pochino mi deve piacere la persona con cui sto, altrimenti che intimità potrei mai volere? Perché ragionare così è consentito solo a loro e non a me?!
Senza contare che il fatto di non saper accettare un rifiuto con un minimo di garbo definisce la persona meglio di mille parole.
Mer
22
Mag
2019
La sua "ex"
Non so nemmeno se si possa definire ex, perché hanno avuto una storiella di qualche giorno molti anni fa. Eppure, nonostante non si sentano mai, vivano a parecchi chilometri di distanza ed entrambi abbiano dure relazioni stabili, lei continua a fargli auguri molto affettuosi in bacheca su facebook (dove tutti possono vedere), utilizzando nomignoli che si usano nell'intimità e contornandoli con bacini e dichiarazioni di affetto. Noi non siamo una coppia social: non postiamo foto nè nostre nè individuali e solitamente nemmeno pubblichiamo contenuti, di qualsiasi genere essi siano; quindi può essere che io trovi esagerato questo modo di usarlo, semplicemente perché noi siamo refrattari nel senso opposto. Però io non trovo normale questo atteggiamento di lei, come se volesse creare zizzania, o cercare attenzioni.
Mi sto immaginando le cose? Anche a voi farebbe arrabbiare?
Mer
22
Mag
2019
Frustrazione da dieta
Sono e sono sempre stata normopeso eppure mi vedo troppo rotondetta, così poco più di un anno fa mi sono messa a dieta e ho iniziato a fare palestra. Mi alleno dalle 3 alle 5 volte a settimana e riesco ad essere ligia alla dieta, oltre a bere quasi 3 litri di acqua al giorno.
Tutto questo mi ha portato a perdere 6kg in un anno, con estrema fatica e sacrifici, e ormai me ne mancano solo 3 per raggiungere il mio obbiettivo, che coincide con il limite minimo della fascia normopeso.
Il mio sfogo riguarda la difficoltà di perdere questo peso: ci sono persone che perdono 6kg in due mesi, come è possibile che io dimagrisca così lentamente?! E soprattutto non ho nessuna voglia di passare il resto della mia vita ad ammazzarmi di diete e palestra per restare in forma. Però mi sento costretta a farlo perché ho sempre paura di non essere abbastanza per il mio uomo. E' tutto molto frustrante.
Mar
21
Mag
2019
Relazione e insicurezze fisiche
Sono sempre stata molto insicura riguardo al mio aspetto fisico: ho un volto banale, comunissimi occhi e capelli castani e, pur essendo normopeso, non sono affatto tonica. L'unica parte del mio corpo che mi piaceva era il seno: una terza soda e dalla bella forma. Parlo al passato perché adesso lo detesto.
Il mio ragazzo, con cui ormai sto da diversi anni, qualche mese dopo l'inizio della nostra relazione, dopo un viaggio con degli amici nella località di mare dove si trovava anche la sua ex (con cui aveva avuto una precedente relazione di pochi mesi), ha avuto qualche ripensamento su di noi. Insomma non era più così sicuro di aver dimenticato lei e di voler stare ancora con me. Ci siamo presi una decina di giorni di pausa e lui alla fine ha deciso di stare con me. Nonostante avesse scelto me, le mie insicurezze si sono nutrite di questa situazione: da quel momento ho iniziato a confrontarmi con la sua ex che aveva un seno molto abbondante.
Dopo qualche tempo vedo che sui social lui commenta diverse modelle e attrici dal seno prosperoso coi suoi amici, dicendosi contento del fatto che siano state rubate alcune foto intime di queste donne. Suggerendo di fatto cosa avrebbe fatto di quelle foto. E io mi sono sentita molto umiliata. Non solo per la solita questione dell'insicurezza e degli inevitabili confronti che ho fatto fra me e loro (uscendone ovviamente annientata); ma anche per il fatto di aver pubblicamente ammesso di masturbarsi su foto di altre donne, rendendolo così noto ai miei amici e alle mie amiche.
Andando avanti ancora nel tempo ho trovato sul suo cellulare alcune foto di ragazze della zona, prese da un noto social, e salvate in una cartella nascosta. Andando a vedere l'orario di salvataggio delle foto, è saltato fuori che erano state tutte salvate dopo la mezzanotte (spesso dopo avermi dato la buonanotte). Cosa ci faceva con quelle foto? Lui sostiene di aver utilizzato il social per farsi i fatti altrui e che il cellulare le abbia scaricate e salvate (tutte belle ordinate in una cartella nascosta) di sua spontanea volontà. Anche in questo caso mi sono sentita umiliata, oltre che orrenda.
Proprio per questi continui colpi alla mia autostima, ho iniziato delle diete drastiche (di cui non avrei bisogno, stando a vedere i medici) e a fare palestra di continuo (nonostante venga da un infortunio). Inutile dire che il mio seno è calato vistosamente a causa della perdita di peso e che io sto pure peggio. Adesso non riesco a mangiare senza sentirmi in colpa, so che mi sto facendo male ma non riesco a smettere.
L'ho confrontato in tutti i casi citati sopra, ho chiesto spiegazioni, ho espresso i miei sentimenti, ma lui continua ad assicurarmi il suo amore e ogni discussione si conclude con la convinzione, da parte mia, di essere io esagerata, troppo insicura e gelosa.
Non so più cosa fare. Voi cosa ne pensate?
Sab
18
Mag
2019
Visceralità.
Non posso avere relazioni al momento, devo prima imparare a convivere coi miei demoni, però non vorrei precludermi anche il sesso.
Mi piace e mi manca, tuttavia ho bisogno di qualcuno che sappia come prendermi, qualcuno con il quale avere una forte attrazione mentale. E' quella la priorità per riuscire a lasciarmi andare e riuscire ad avere una "performance" appagante. Praticamente però non riesco a trovare nessuno che mi interessi o mi intrighi.
L'autoerotismo alla lunga annoia, la pornografia idem ed il sexting è un surrogato pessimo.
Non uscendo molto però non so proprio come agganciare gente nuova, inoltre non sono una ragazza appariscente, anzi... Ho un viso molto dolce, quindi forse le altre persone non si aspetterebbero mai che io covi certe perversioni.
Mer
15
Mag
2019
La spigolosità
Oggi, dopo l'ennesima batosta da una ragazza, ho capito che nella vita sarò destinato a morire da solo come un cane. Mi sono reso conto che tra me e il gentil sesso non funzionerà mai perché sono troppo spigoloso. Perché devo sempre criticare ogni cosa? Perché così scontroso? Per quale motivo sono così? Eppure sono dell'avviso che ognuno ha i suoi gusti nella vita, che tutti siamo diversi dagli altri. Non sono io anche colui al quale non si può criticare nulla perché vado in collera? Sinceramente mi faccio quasi schifo. E non biasimo nessuno per le sfanculate che ho avuto. Vorrei poter davvero cambiare il mio pessimo carattere, ma ricasco negli stessi errori. Vorrei avere un consiglio su come migliorarmi dal punto di vista dell'empatia. Ragazzi la spigolosità è una brutta cosa e mi auguro che non facciate la mia stessa fine.
Ven
29
Mar
2019
Non sono la sua donna ideale
ciao a tutti!
mi devo proprio sfogare riguardo il mio fidanzato
Conviviamo da 2 anni e mezzo in un altro Paese Sempre con molte difficoltà e sacrifici.
lui all inizio aveva sempre lavori precari e per vari mesi non ha lavorato ne percepito disoccupazione e io lì a prendermi cura di tutto dal punto di vista economico.
ultimamente stiamo avendo forti litigi e siamo arrivati ad urla e insulti pesanti, cosa per me molto vergognosa sintomo di maleducazione ignoranza e mancanza di rispetto ed autocontrollo.
I motivi? una volta per il frigo vuoto, un’altra per come cucino, poi perché non gli stiro le camicie e cose del genere. Lui fa una sola cosa: sistema il letto e ogni tanto cucina, al resto ci penso io e una volta a settimana puliamo insieme la casa e facciamo la spesa, entrambi lavoriamo a tempo completo e non abbiamo tempo ne energie per fare di più, a volte ricorriamo a una donna delle pulizie
Al ricevere urla per come faccio le cose in casa ed all essermi opposta a questa situazione lui se ne è uscito dicendo che non sono il suo ideale di donna. Chiedo in che senso e cerco di indagare e mi dice che è perché non mi prendo cura di lui, chiedo in che senso e dice che perché cucino al vapore e a lui non piace come cucino e perché non gli stiro le cose, cioè gli metto dei carichi addosso che non riesce a sostenere.
La verità è che anche io lavoro tutto il giorno e non sono sua madre che mi devo prendere cura di lui.
Ho proposto di comprare lavastoviglie o cambiare casa o di comprare un robot da cucina, ma niente il problema è che non gli piaccio per quello che sono e non sa dirmi il motivo.
ma io lo so bene il motivo: vorrebbe starsene tranquillo a non fare niente dopo il lavoro rilassarsi, ma io non posso farmi carico di tutto da sola, anche io torno stanca la sera e nonostante questo faccio e non mi lamento e se non voglio fare almeno non pretendo ne considero che non si sta prendendo cura di me.
sinceramente sono molto mortificata dalla urla e da queste parole, dopo tutti i sacrifici che faccio e ho fatti per lui, anche quando non lavorava. Una donna ha bisogno anche di affidabilità e sicurezza anche economica e non che ogni due per tre il suo uomo sia instabile emotivamente ed economicamente
mi ha mortificata così tanto ieri che ho avuto la sensazione che mi si spezzasse il cuore in petto, ho avuto come la sensazione fisica di un infarto e tutto per le parole orrende che mi ha detto.
mi ha definita vittima pervhe mi sono lamentata di come mi trattava ma in realtà vittima proprio no dato che mi sono rifiutata di accettare un simile trattamento
mi ha definita incapace di poter avere un futuro con lui perché non sarei in grado di portare avanti una famiglia dato che non mi prendo cura di lui
in realtà dei miei figli si che mi prenderò cura ma il punto è che lui non è mio figlio!!!
mi ha chiamata egoista perché sto a dieta e faccio in allenamento ogni giorno di mezz ora e quindi penso solo a me e ho priorità sbagliate mentre i suoi sogni e desideri sono ben più importanti
mi sembra assurdo che cataloghi le mie priorità come di serie B mentre le sue le considera più importanti
mi sembra assurdo che vado a lavorare a volte la mattina mi sveglio un ora prima del solito per fare cose in casa e che mi dica che non sono il suo ideale di donna perché non so cucinare come a lui piace o perché non gli stiro le camicie
a questo punto sono io che penso che non sia il mio uomo ideale dato che mi insulta mi alza la voce e non sa parlarmi come una persona civile ed educata e soprattutto non valorizza le cose che faccio anzi me le critica mi sembra assurdo che dica che il suo lavoro è più stancante e stressante del mio e che le sue priorità contano più delle mie
mi sembra assurdo amarlo tanto ma allo stesso tempo rendermi conto che ho una dignitá da non far calpestare
mi sembra assurdo non essere amata per quella che sono!!! Faccio del mio meglio e io mi sento felice di come gestisco la mia vita. Mi sento in gamba forte e con i controcoglioni
all inizio lui mi stimava adesso non so cosa diavolo gli prende
mi sento offesa da questo trattamento e sento che non mi ama e non mi accetta per quello che sono, le sue parole mi hanno veramente ferita e addirittura mi ha detto che non vuole continuare questa relazione proprio perché non sono il suo ideale di donna
wuando ho incalzato per capire il perché, se era per pulizie e modo di cucinare eccetera ha negato e ha detto che non sa neanche lui il perché
ma io penso che sia proprio quello!!
Mi sento davvero molto molto ferita
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