Ven
31
Mag
2019
Dipendenza Affettiva?
Questo sarà un lungo sfogo,e spero di ricevere dei consigli perché sto riflettendo lucidamente per la prima volta dopo anni e ho bisogno di capire se il mio discorso fila o sono pazza io. Datemi il vostro parere. Ho 21 anni,sono giovane, studio all'università,tutto normale. Ho chiuso da un annetto una relazione durata quattro anni,e solo ora mi capacito di quello che è successo in questi anni. Inizialmente era tutto idilliaco,amore,passione,tenerezza. Mi sono innamorata perdutamente,e mi sembrava un sogno. Sentivo di aver ricevuto il riscatto della mia vita,di ricevere finalmente quell'affetto che meritavo e che mai avevo avuto da nessuno. Il vuoto nel mio cuore era passato,e lui aveva curato le mie ferite.Ebbene amici,credo di aver sofferto (e forse soffro ancora) di dipendenza affettiva. Passando i mesi la sua vera natura si è rivelata. Uno stronzo manipolatore narcisista,che pensava solo a sé stesso e al proprio comodo. Ha iniziato a cambiare comportamento in maniera molto sottile,imponendomi delle cose,negandomene alcune. E io pur di non perderlo le ho accettate tutte. Poi ha iniziato con la violenza psicologica. Mi dava una caramellina di affetto a settimana per poi essere freddo,scostante ed assente per tutto il resto del tempo. Tendeva a considerarmi una nullità, quando davo un esame aspirando al massimo risultato rideva di gusto dicendo che non ero capace, quando mettevo su peso me lo faceva notare in maniera schifata, quando mi vestivo in maniera casual (leggings con felpa ad esempio) mi diceva "oh ma come ti vesti di merda,vatti a cambiare",criticava le mie amiche chiamandole fissate e puttane. Non facevamo sesso se non ero completamente depilata,mi lasciava spesso a metà,mi faceva notare ogni brufolo e ogni peletto delle sopracciglia fuori posto. Perché non l'ho lasciato? Perché gli ho permesso di fare questo? Ho perso il gusto di fare shopping perché avevo l'ansia di comprare qualcosa che non gli piacesse, ho smesso di truccarmi perché secondo lui diventavo brutta,ho iniziato a credergli e a sentirmi davvero stupida come lui diceva. È arrivato a costringermi a rapporti sessuali o a farsi mandare foto/video intimi facendo leva sul mio senso di colpa. Mi ha lasciata per poter fare i fatti suoi ma è voluto rimanere mio amico per tenermi a sua disposizione quando se ne sarebbe pentito. Ecco,per l'ennesima volta è tornato. Di nuovo. Mi ha lasciato milioni di volte, perché a suo dire non mi sopporta va proprio, però tornava sempre E io ho paura,ho paura di ricascarci.Gli ho detto no, soffrendo addirittura,e l'ho mandato via. Non capisco cosa succede nella mia mente,non so perché gli ho permesso di farmi questo,e adesso nonostante io razionalmente sappia che è meglio stargli lontano, quando lo vedo sento ancora quella sensazione di sottomissione?? Di paura? Sento ancora che ha quel potere su di me,quel potere che gli permette di farmi fare tutto ciò che vuole anche andando contro la mia volontà. E mi odio per questo! Sono stata malissimo perché ho vissuto intensamente per anni un grande amore mai ricambiato, credendo che magari se non lo avessi fatto arrabbiare,se fossi stata come lui voleva,allora forse sarei stata ricambiata. E non c'è cosa più sbagliata! Cosa devo fare, secondo voi è un motivo valido per andare da una psicologa? O è solo una mia fissa? Nei suoi confronti mi sento veramente vulnerabile,di recente ha preso a farmi telefonate notturne disperate in cui mi chiede perdono per non avermi considerata e per avermi data per scontata,mi sento una merda sapendo che sta così male..ma se ci tornassi insieme non cambierebbe niente, perché lui ha iniziato a desiderarmi così quando gli ho detto che non voglio tornarci insieme. Sono passati otto mesi, porca miseria,e io lo pregai in ginocchio di ripensarci,ero pronta a rinunciare a tutto e a cambiare se necessario.Che stupida...
6 commenti
Dalle descrizioni vedo tutti gli elementi del narcisismo. Non mi permetto naturalmente di fare diagnosi da internet e senza conoscerlo, ma gli elementi mi sembrano esserci tutti. Ti consiglio di approfondire l'argomento "narcisismo", è davvero molto vasto, per capire se è questo il suo caso. Se vedi che rientra in tutte le classificazioni comportamentali, parlane con uno psicologo, ti aiuterà a tirartene fuori.I narcisisti sono veri e proprio buchi neri: se si entra nel loro raggio d azione ti risucchiano dentro e ti tritano l'anima. L'unico modo è stare alla larga, non ci sono altri modi. Quel che vale con tutti i soggetti sani (parlarne, cercare di chiarire, essere diretti, cercare insieme una soluzione al problema, ecc) con loro cade. Purtroppo non ne sono in grado e bisogna solo farsi aiutare a prenderne le distanze. Forza!
Già quando ho letto uno lungo sfogo ero sul chi Vàlà per fermarmi poi alla definizione di manipolatore narcisista (che va tantoooooo di moda) mi son fermato. Ascolta sarà un belloccio sicuro di se che ci sa fare, non inventare scuse del menga, ci stavi perché ti piaceva e brava cogliona che ti sei fatta prendere per il culo. Alla tua età poi che trovar un altro filarino basta uno schiocco di dita.
Magari fosse una semplice moda! Il narcisismo è un problema serio, e solo chi non ha conosciuto un narcisista può parlare in questo barbaro modo. È a un passo dalla malattia mentale, e anche il soggetto più sano, se gravita nel suo raggio d azione, ci casca, perché questa è la loro bravura: riescono a dissimulare, anzi a sembrare le persone migliori del mondo. Non c'è niente di più facile che innamorarsi di un narcisista, ma solo una volta capito a fondo il problema, ci si tiene alla larga, per sempre. Non è stata una "brava cogliona" che si è fatta "prendere per il culo", tenendo le tue parole. Da ciò capisco che magari non conosci un narcisista, in quel caso meglio per te, nel senso che è uno di quei problemi in cui non conviene mai imbattersi. (Giusto per fare un esempio, uno del calibro di Oscar Wilde fu mandato in galera in maniera completamente ingiusta ed esclusivamente a causa di un narcisista. Cioè con i narcisisti si finisce in guai seri e di varia natura).
(Comunque con questo non ti dicendo che la persona di questo sfogo ne sia coinvolto, ne ho individuato alcuni sintomi dai comportamenti, ma magari non lo è. È bene Comuqnu essere informati sull'argomento, un po' per tutti, per non capitarla mai)
@Sfongante, ciao. :)
Cara, vai da uno psicologo se ti senti di cominciare una terapia cognitivo-comportamentale. Potresti approfittare dell'università, non so in che ateneo studi, ma spesso mettono a disposizione uno sportello di supporto psicologico per gli studenti. Personalmente, quando mi sono trovata nella tua stessa situazione, l'ho trovato utile per apprendere gli strumenti che mi permettessero di guardarmi dentro e capire come sono finita in una situazione simile. Una volta avuti, continuerai ad interrogarti su te stessa tutta la vita, non scoraggiarti. Non sono d'accordo con chi ti suggerisce di andare in Erasmus, se al momento sei dipendente rischi solo di cercarti istintivamente qualcuno da mettere al posto del tuo ex e sviluppare una nuova dipendenza. Ce la possiamo raccontare quanto vogliamo, ma la chimica del tuo cervello in questo momento non è bilanciata, e il craving è abbastanza scontato.
Se invece vuoi cominciare con un approccio più soft, puoi cercare un gruppo CoDA - CoDipendenti Anonimi nella tua città. Sono abbastanza diffusi sul territorio nazionale, non moltissimo al Sud Italia però. Fanno anche riunioni telefoniche, però, il che aiuta. E' un percorso con un orientamento spirituale, dove troverai persone che hanno vissuto o stanno vivendo quello che vivi tu, e che si supportano l'un l'altro anche nelle ricadute.
E, infine, ti consiglio un piccolo libro che aiuta in parte a rimettere le cose nella giusta prospettiva. Si intitola "La principessa che credeva nelle favole", di Marcia Grad Powers.
E ricorda che il potere è tuo, è nella tua mente. E' vero che gli aguzzini ti lasciano dentro una parte di sé, e ci vorranno mesi prima che tu smetta di guardarti con i suoi occhi. Recupera le tue difese, traccia dei confini ben definiti. L'amore non è a senso unico come lo hai concepito tu. Non cadere vittima di una persona con grandi problemi, resta integra, lo devi a te stessa. Ora stai soffrendo, ma questo può essere un grande punto di partenza per rivedere le tue priorità nella vita.
Ti abbraccio e in bocca al lupo.
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Ciao. Non sei assolutamente pazza: questo ragazzo ha qualcosa che non va davvero. Più che rivolgersi ad uno psicologo approfitta del fatto che fai l'Università e vai a fare un Erasmus. Vedrai che l'allontanamento ti farà vedere le cose in una maniera diversa. Se non puoi andare all' estero cerca almeno di cambiare ambiente, le tue abitudini, frequentaxpersone nuove. Sei troppo giovane per buttare la testa ad uno così.