Tag: tristezza
Sab
06
Ott
2018
Addii
Tizio, sei uno sciocco. Ti odio. è colpa tua se siamo in questa situazione del cazzo. A me stava bene vivere la mia vita continuando a ignorare la tua esistenza. Poi siamo diventati quasi amici, e tu, maledetto, hai cominciato a comportarti in quel modo. Cosa vorrà mai questo Tizio, chi è? Sembra che abbiamo cose in comune, che ci troviamo bene insieme, mi fa ridere, sembra che gli piaccio, forse no, poi non ci parliamo più, poi come niente fosse andiamo di nuovo d'accordo. A un certo punto ho detto ' ok, ci piacciamo. Perchè sprecare questa cosa? Tanto non dovrà saperlo nessuno'. Ma Tizio sembra il campione delle complicazioni. Ama le cose tormentate. Si sente in colpa verso la sua ragazza, verso il suo amico. Forse è solo insicuro, forse sono solo un gioco, una competizione. Non ne abbiamo mai parlato apertamente, ma lo sapevamo entrambi. C'era questa cosa in ballo. Potevamo spingerci più in là... Ma abbiamo solo scherzato.
Adesso perdiamoci di vista. Non credo avremo modo di stare di nuovo insieme. Ti ho guardato e ti odiavo, mentre volevo accarezzarti quella faccia pallida. Ti ascoltavo e ti odiavo per questa messinscena, mentre mi facevi ridere di nuovo. Tu non lo sai, ma questa cosa che hai dentro non finirà mai. Sentirai sempre che la vita non è abbastanza, e forse qualcuno, o qualcosa potrà darti un sollievo. Ma non sarò io.
Dom
30
Set
2018
Aiuto!
Ho un po' di timore che il mio ragazzo possa tradirmi, vivo quasi tutti i giorni con questa preoccupazione addosso. A volte vorrei lasciarlo, interrompere tutto per questo motivo, il motivo è che non ho fiducia... e un rapporto senza fiducia non va molto lontano. Premetto che lui è molto bravo con me e mi fa star bene, ma ha una vita sociale molto movimentata rispetto alla mia e per non parlare che adesso dovrà spostarsi per frequentare un università distante da casa. Ho paura che possa perdere la testa per qualcuna o comunque conoscere qualche ragazza, magari meglio di me. La mia non fiducia credo che nasce dalla mia bassa autostima, dalla paura di non trovare nessuno come lui e dal fatto che sono stata sia "vittima" di tradimento e sia "spettatrice", spettatrice in quanto in casa i miei genitori hanno vissuto questi "problemi". Come posso fare? Come posso essere più tranquilla e lasciarmi andare? Lui se ne è accorto che non gli do fiducia, ma non lo faccio con cattiveria, purtroppo ho troppa paura di starci male, ho paura che possa ferirmi e per questo motivo preferirei scappare e mollarlo
Sab
22
Set
2018
Senza Titolo
Mi sto frequentando da quasi un mese con un ragazzo.. Conoscendolo ho scoperto che ha avuto solo relazioni leggere, cioè frequentazioni e niente di serio. Io, nonostate sia da un mese che ci stiamo frequentando, ho leggermente percepito che vuole fare la stessa cosa con me, anche perché mi scrive e mi cerca pochissimo. Premetto che è stato lui ha cercarmi e a farsi avanti. Quando sono con lui sto bene, sono spensierata, mi riempie di complimenti, ma ora che mi sono costruita una specie di pregiudizio su di lui nella mia testa, mi sembra tutto finto: dai complimenti, dalle carezze, in sintesi mi sembra tutto costruito. Mi capita anche che quando mi fa un complimento, nella mia testa mi dico da sola che "avrà fatto lo stesso complimento ad un'altra ragazza". Io non dico che voglio qualcosa di serio, ma non voglio nemmeno affezionarmi troppo, e purtroppo più passano i giorni e più penso di affezionarmi. Non voglio nemmeno essere presa in giro o fare da zerbino. Io voglio qualcosa che mi faccia stare bene e non vogio avere il tormento che la persona che frequento mi stia prendendo in giro. Io sinceramente vorrei interrompere questa frequentazione, perché ho paura che mi nuocerà. Purtroppo, per colpa di alcune vicende che mi sono successo in passato, riesco a fidarmi poco, se poi aggiungiamo che questo ragazzo non mi da nessuna sicurezza, mi faccio più paranoie e alla fine non ne ricavo nulla, se non un po' di sofferenza. Cosa mi consigliate? Farei bene ad interrompere o no?
Mer
19
Set
2018
Perché sono così?
Ho bisogno di una sola persona nella mia vita per stare bene. Ho bisogno di sicurezza e onestà. Dal mio ragazzo pretendo cose impossibili. Voglio che non mi dica mai bugie, nemmeno piccole stronzate di poco conto, non voglio che parli con altre ragazze, non voglio che guardi altre ragazze, nemmeno nei film, non voglio che guardi i porno, non voglio che abbia amiche, voglio che ami passare tutto il tempo con me, che abbia voglia di rendermi felice sempre e che sia felice di comportarsi in questo modo, perché io sono così quando amo una persona. Ma un'altra persona come me non esiste e quindi mi chiedo: perché sono così? Sarei potuta nascere normale anch'io e invece no. Se voglio stare con una persona devo accettare che questa mi faccia soffrire, perché soffro per ogni minima cosa. Il mio ex ha fatto tante cose belle per me, era l'unico che si prendeva cura di me davvero, cucinava per me a volte, mi portava il cornetto tutte le domeniche, mi faceva regali, passava molto tempo con me, ma queste cose non bastavano, anzi, non erano necessarie perché a me "bastava" ciò che ho scritto sopra. Lui sapeva com'ero, sapeva che mi faceva stare male, ma per 2 anni e mezzo ha continuato così. L'ho lasciato e ha continuato a starmi tra i piedi senza muovere un dito e dopo un mese (giusto perché mi amava ancora) ha fatto amicizia con delle ragazze (sapendo che non l'avrei accettato e che quindi non avrebbe avuto più alcuna speranza con me). Io ho provato ad allontanarmi ma non ci sono riuscita, sento il bisogno di avere qualcuno accanto che si prenda cura di me. Adesso sto riprovando a stargli lontano ma con molta fatica, solo un giorno sono riuscita a non scrivergli e sto male davvero.
Io non volevo essere così, volevo essere normale e non stare male per puttanate. Io so che sbaglio, ma soffro comunque. Se guarda un'altra so che è nella natura dell'uomo ma sto male, voglio essere l'unica o meglioo, voglio essere normale e accettare queste cose normali.
Mer
19
Set
2018
Senza Titolo
Mi manca condividere anche le cose più stupide con lui.
Mer
19
Set
2018
Senza Titolo
Non so se questo è proprio il posto adatto per trattare questi argomenti, ma ho davvero bisogno di sfogarmi. Non ce la faccio più, la mia vita mi sembra vuota, inutile, monotona, insapore, triste, grigia. Mi sento così da ormai due anni, ora non so se sto meglio o peggio di prima ma io non posso più andare avanti oltre. Non sono in grado di avere nessun tipo di legame affettivo con nessuno, e ancora non ne ho capito la causa. La psicologa dice cheè perchè ho troppo timore del giudizio degli altri, ma ionon credo sia solo quello, perchè in verità sono capace di avere una conversazione normale -anche se controoglia- con qualcuno se necessario. Semplicemente la gente non mi attira per niente. Non so neanch'io cosa sto cercando, ma ho bisogno di trovare qualcosa che possa riempire il mio vuoto in qualche modo. Ho sofferto di anoressia e bulimia e oggi ne sono quasi del tutto uscita, mi sento sempre uno schifo sia fisicamente che mentalmente. Le mie giornate sono tutte uguali e oscillano tra ansia, esasperazione, frustrazione e lacrime. Non ho nessuna passione in particolare, o comunque non si tratta di passioni che mi fanno "bene" o che comunque possano servirmi a qualcosa nella via. Non ho sogni nè ambizioni, non mi conosco per niente e se dovesssi descrivermi non avrei la più pallida idea di che parole usare. Sento sempre come se ci fosse qualcosa che ho sulla punta della lingua, qualcosa che vorrei comunicare per cambiare la situazione, ma ormai non sono neanche più così sicura che quel qualcosa esista realmente. MI!! SENTO!! VUOTA!! Inutile. Se non ho ambizioni, non ho nessuna qualità, nulla che possa rendere la mia esistenza utile in almeno una minima parte, a che serve che io resti in vita? L'unica cosa che so fare è dare dolore ai miei genitori, SOno solo un errore costoso e mi pento di essere nata ogni santo giorno, non che fosse stata una mia scelta in ogni caso. I miei genitori sono stati l'unico motivo della mia esistena per anni perchè mi sento in colpa nei loro confronti desiderando di non essere mai nata. La verità è che mi hanno sempre messo un sacco di pressione addosso sin da piccola, inculcandomi nella testa il concetto "tutto quello che fai deve essere la perfezione e se non sei in grado di farlo sarai una nullità ai nostri occhi". E allora, ogni volta che mi sono trovata davanti una sfida troppo grande, mi sono rifiutata dall'inizio. E con questa ansia ho iniziato a degenerare sempre di più... credo di essermi calmata, grazie per questa opportunità.
Mer
19
Set
2018
Sono inutile
Non trovo un posto per me nel mondo, nonostante sia una ragazza carina, con un fidanzato fantastico, pochi amici ma buoni e una famiglia che mi sostiene sempre. C'è chi crede pure che sia intelligente, chi che sia creativa e chi che sia particolarmente empatica, eppure io mi sento persa, persa nella vasta scelta di strade che si possono prendere, persa perchè non so prendere decisioni, non so cavarmela mai da sola, persa perchè sento che il mondo è davvero troppo grande per me e mi terrorizza. Vorrei fare l'università, ma puntualmente quando ci sono i test o non mi presento oppure non studio abbastanza, così da essere sicura di non entrare perchè "ho deciso io di non studiare tutto il programma" e non di fallire perchè ho studiato tutto, ho il terrore di essere rimbalzata che preferisco trovare il modo di non dare il 100% ed essere la causa del mio fallimento, piuttosto che impegnarmi e dare modo a qualcosa di esterno da me di bocciarmi. Sono inutile. Sono inutile e ferma sempre nello stesso punto.
Cerco lavoro, cerco un corso di studi che non debba avere un test di ingresso, cerco la mia autonomia, cerco la mia strada, cerco di capire se davvero c'è qualcosa che mi piace fare. Credo di non avere nessuna passione e sono arrabbiata con tutti per questo, fin da piccoli un sacco di persone che conoscono si erano già fatti un'idea di quali ambiti poter sviluppare da più grandi, perchè quella era la loro strada. C'è chi se n'è andato a Londra per studiare danza, chi per equitazione, chi, invece, non vedeva l'ora di studiarsi malloppi di pagine sulle culture dei vari paesi, chi libri di economia e io che oscillo fra mille idee, che non sono brava in niente, che un giorno vorrei essere un chimico e l'altro una psicologa, ma tranquilli, qualche settimana dopo sogno già di diventare una stilista di successo.
E POI SON SEMPRE QUI. FERMA. In un paesino di 15mila abitanti, nessuno sbocco lavorativo, nessuna passione e con una paura invalidante di guidare. Mantenuta dai miei, inutile. Inutile in mezzo a tutti i miei amici studenti e neolaureati, in mezzo a tutte persone affermate. E io che faccio? E io chi sono? Continuo a rimandare, continuo ad annullare e rifiutare. Continuo a non voler veder nessuno, a stare chiusa nella mia camera a deprimermi perchè è quello che so far meglio, perchè combattere quando sai che ci potrebbe essere la possibilità di perdere? Voglio essere una vincenti e vesto i panni di una pigra, terrorizzata perdente.
Che schifo che mi faccio.
Mar
18
Set
2018
Sono triste e sola
Non mi è mai piaciuto vivere, sono sempre stata una bambina sola. La mia timidezza mi ha impedito di farmi degli amici. Una volta ho avuto una migliore amica ma finite le elementari ha conosciuto altre ragazze e mi ha un po' messa da parte, fino al giorno in cui ci eravamo organizzate per uscire e non si presentò. Adesso mi capita di messaggiare con 2 o 3 "amiche" ma nulla in più di qualche frase, non abbiamo niente da dirci. Sono sola. Ho lasciato il mio ragazzo con cui sono stata 2 anni e mezzo perché non ce la facevo più, non ce la faccio più a sopportare la gente. Ho capito che è nella natura umana pensare prima a ciò che ci piace piuttosto che far felice un'altra persona. Lui sapeva fin dall'inizio come sono, paranoica, esageratamente esigente, possessiva, pazza, ma sempre presente e sempre attenta a cosa fare e non fare per non ferire l'unica persona che conta per me. E a lui piaceva quest'ultima cosa però lui non era disposto a fare lo stesso e quindi faceva cose che mi facevano soffrire alle mie spalle e per non farsi scoprire mi mentiva. Tante cose che ha fatto le ho scoperte ma ogni volta continuava, mi ha sempre mentito. Mi ha sempre fatta soffrire e ha continuato lo stesso e per questo penso che non gli importasse di me, che erano più importanti altre minchiate che si potevano evitare. Io lo so che sono pesante e ho seri problemi mentali ma lui non era costretto a stare con me, poteva essere sincero e dire che non mi accettava per quella che sono. Invece no, gli piaceva quella parte di me che pensava solo a farlo sentire sicuro, gli piaceva che di me poteva fidarsi sempre ma io non ho avuto lo stesso in cambio. Sono sola e le persone mentono sempre, tutti i giorni, anche su cazzate su cui non servirebbe mentire, perché le persone sono fatte così e ok, anche io mento, ma con lui no. Posso aver sbagliato qualcosa anch'io durante i primi mesi di relazione, ma ho cercato sempre di essere una buona fidanzata e lui lo sa. Non mento all'unica persona che è davvero importante per me e mi aspettavo lo stesso trattamento. Le persone sono false, non ho più fiducia in nessuno. L'unica cosa bella che ho sono i miei animali, ma loro non parlano e mi sento sola lo stesso. Era lui la mia cosa bella.
Sab
15
Set
2018
Triste
Odio questa vita di m*** che mi sono ritrovata che mi sta solo rovinando. Obbligata di accettare figli e genitori che non mi appartengono e i miei sforzi vengono solo buttati nel cesso e mai essere rispettata . Un giorno finirà questo brutto sogno..
Gio
13
Set
2018
Felicità effimera...
Oggi è proprio una giornata no. Svegliarsi con un nodo alla gola, è poi piangere e buttare fuori lacrime a fiumi, non riesco a fermarmi. Dopo una serata passata a bere, ridere e scherzare. La felicità è così effimera... Un momento prima sei circondata da gente simpatica, stai bene, sei leggera... Ma quando poi ritorni a casa, da sola nel letto, senti che tutto scivola via come l'acqua. Non riuscirò mai a colmare il vuoto profondo dentro di me. Continuo a circondarmi di persone, mi aggrappo disperatamente a qualsiasi cosa mi faccia sorridere, ma alla fine di tutto, nella realtà, non c'è amore, non c'è un abbraccio, non c'è qualcuno che ti sorride al mattino appena sveglia, solo vuoto e solitudine. Faccio festa e poi piango. Ho solo un disperato bisogno di un po' di amore, ma quello sincero, quello disinteressato, quello che ti fa battere il cuore, che ti rassicuri, che ti dica "va tutto bene." .... Oggi non c'è la faccio a stare nella mia quotidianità, è una giornata no. Eppure esco di casa e indosso il mio sorriso migliore.
Iscriviti!
