Tag: lavoro

Mer

08

Ago

2018

Ciao ciao!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quando una persona qualificata viene costretta a fare un lavoro di merda (seppure a tempo indeterminato), la persona qualificata si guarda intorno e ne trova uno migliore!

CIAO BELLI, IO DALLE FERIE NON TORNO!! POTETE TENERVI IL MANCATO PREAVVISO, MA NON LA MIA LIBERTÀ 

Sab

04

Ago

2018

una situazione di stallo

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Accidia

Sono in una fase di stallo. Il mio lavoro non mi soddisfa intellettualmente. Io vorrei studiare per tutta la vita, impare cose che mi piacciono e sentirmi gratificata perché grazie alle mie competenze ho risolto dei problemi.

E vorrei guadagnare anche uno stipendio decente. Non è possibile che non possa neanche permettermi di vivere da sola, alla mia età. Mi sono stancata di avere coinquilini! Mi sono stancata di comprare i vestiti al mercato! Vivo evitando gli sprechi e nonostante ciò, non riesco a risparmiare un cavolo. A breve pagherò mille euro di assicurazione auto... poi dovrò fare un regalo per un matrimonio...

Però, discorso economico a parte, è il problema della soddisfazione intellettuale che mi deprime. Insegno ai ragazzini sempre quelle solite 4 cavolate. Torno a casa stanca e arrabbiata, devo chiacchierare con coinquilini di cui non me ne frega niente, cucinare controvoglia, in uno spazio ridotto e condiviso, fare sorrisi falsi per non farmi nemici...

Non studio, non imparo niente: un ragazzino 20enne mi farebbe fuori in un qualsiasi test, quando io, all'università, ero considerata un'eccellenza. Non per essere arrogante, ma così era. Ora non ricordo più nulla di quello che ho studiato. Divento sempre più apatica e ignorante. Compro i libri per studiare cose ma poi li abbandono, penso che tanto, non mi servono per il mio lavoro. Penso che in passato ho esercitato professioni davvero stimolanti e avvincenti: ogni giorno imparavo cose interessanti e facevo parte di un ambiente giovane e dinamico, in fieri...però venivo sfruttata e non avevo tempo libero. Ora di tempo libero ne ho fin troppo e, al posto di sfruttarlo al meglio, lo spreco, abbandonandomi alla pigrizia, alla paranoia, alla depressione. Vivo senza uno scopo personale, un obiettivo... ero abituata a combattere per ottendere delle cose, a migliorarmi, studiare in continuazione.. ora, invece, sto scadendo, è come se stessi sbiadendo giorno dopo giorno.

E cosa succede quando vivi così? Non avendo nulla che ti gratifichi, dai troppa importanza alla tua relazione, pensi, rimurgini, vai in paranoia... quell'uomo diventa la tua ragione di vita, ti attacchi alle sue parole e gliele contesti tutte, ti aspetti da lui chi sa quali attenzioni e cose straordinarie, lo invidi perché lui ha ancora dei sogni nel cassetto dietro ai quali correre, mentre tu ormai non ce li hai più....  sono dicentata il tipo di donna che ho sempre odiato e temo che questo processo sia irreversibile.

Sono in ferie e ho comprato dei libri ma li abbandono dopo averli iniziati -tanto, a cosa servono? Esco con gli amici ma spendere soldi per ingrassare, uccidermi il fegato con l'alcol e i polmoni con il fumo e fare l'alba ormai non mi entusiasma più..

Lui, poi... è così arrabbiato con me che non mi vuole vedere... passo così le giornate a oziare, senza sapere cosa fare.

Non riesco a pensare a me, a fare le cose che mi piacciono. Inizio a non sapere neanche più quali siano.

Da donna super impegnata, che portava i capelli cortissimi proprio perché non aveva tempo per curarli, a ragazzina apatica con la chioma lunga, che, tra un momento di noia e l'altro, tra una paranoia e l'altra, pensa a cose frivole come il colore di smalto per le unghie....

Non c'è una cosa che mi appassioni in maniera costante, che mi renda felice, che mi faccia venire la voglia di alzarmi dal letto la mattina... Non sono mai stata così, non so cosa mi stia succedendo. Sono in uno stato di torpore e temo di non riuscire a uscirne. 


Sab

28

Lug

2018

Voglio l'altra...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao, voglio scrivere quello che voglio. Voglio farlo sapere a qualcuno, che però sia nessuno.

Mi sono innamorato di lei . Ha tre anni meno di me, io 35. Lei lavora in una ditta cliente. Io e lei siamo referenti l'uno dall'altra e dunque per lavoro ci sentiamo spesso.

Dopo pochissimo tempo siamo entrati in sintonia. Ci sentiamo tutti i giorni, anche quando non servirebbe. Siamo un po' distanti e non ci vediamo spesso, circa una volta al mese x riunione. Però mediamente stiamo al telefono anche un'ora. Ci chiamiamo anche 8-10volte. Parliamo di tutto, siamo in sintonia. 

Io sono sempre garbato e non faccio il morto di fi*a. Cerco di essere simpatico e gentile. Lei lo stesso. Quando ogni tanto faccio messaggi allusivi lei dice che sono inopportuno (ridendo). 

L'altra volta è venuta nel mio lab x usare uno strumento insieme. Ha fatto tutto il giorno a poggiare la gamba e a cercare il contatto con il braccio.

Sono sicuro che lei sappia che cosa provo per lei, lo sa che mi piace, vuole che io la tratti così.

Da parte mia sono sicuro di piacerle, si comporta così solo con me, lo so perché ho altri contatti dentro la ditta e fa così solo con me.

Che bello direte voi, vai, pisellala...eppure lei è sposata da due anni con un ragazzo con cui sta da almeno 10anni, su fb fa la moglie perfetta. Se le scrivo fuori dall´orario di lavoro spesso non risponde e cancella al volo i msx senza leggerli. Una volta ha detto di aver litigato con il marito x un mio sms e mi ha chiesto di non scrivere fuori orario, poi però dopo un paio di settimane mi ha chiesto come mai non le scrivo nel we. Io ora cerco di evitare di scrivere fuori orario fingo di non pensare a lei ma in realtà sto pensando a lei sempre. Se ci aggiungiamo che anche io convivo da parecchi anni e ho un bimbo di tre anni la situazione si complica ulteriormente.

Io sono sicurissimo dei miei sentimenti, non sono un santo e ho conosciuto una persona fantastica, lei a mio avviso ha paura  di spaccare le due coppie. Ora dice di volere un bimbo, per carità non voglio negare nulla ma credo che lei stia mentendo a sé stessa stando con il marito. 

Sono sicuro che mi vuole, l'altra volta le ho detto che a settembre ci sarà un seminario di lavoro, dopo 10min mi richiama dicendo che il capo le.aveva detto si e che era contenta di venire con me (con una voce felice).

Non so che fare.

Per favore non mi dite che sono una merda, non abbiamo fatto nulla, non abbiamo ancora consumato. Non ne abbiamo nemmeno parlato ma io sono sicuro. Ho paura di perdere il nostro rapporto, voglio poterla chiamare sempre.

 

Ven

27

Lug

2018

La ruota inceppata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

La situazione è questa: ho 27 anni e non riesco a trovare uno straccio d'impiego che sia uno, sono quindi costretta a restare a casa con mia madre casalinga e mia sorella maggiore, disoccupata alla ricerca d'impiego pure lei. Mi faccio in 4 per tenere la casa pulita in modo quasi maniacale dato che da due anni, dopo aver avuto problemi di muffa (che però sono stati risolti mesi fa!) si sono piazzati in casa quei disgustosi psocotteri, insetti piccoli ma che io DETESTO perchè sono entomofobica ed è capitato che li trovassi perfino nell'armadio, più i diversi ragnetti, moscerini e schifezze varie che entrano in casa di tanto in tanto nonostante le zanzariere...vabbè, dovrei forse vivere al Polo Nord per trovarne meno, data la città di merda in cui vivo, che non si degna di fare la disinfesatzione manco con le blatte sparse in ogni quartiere. BLEAH!

Ho amici che hanno trovato lavoro in un battito di ciglia, chi raccomandato chi meno, alcuni sono andati a convivere, hanno una casa tutta loro o stanno per averla, insomma sono entrati nel mondo degli adulti con tutte le scarpe e io non posso ovviamente permettermi nulla del genere in quanto disoccupata ancora in cerca della prima esperienza lavoratva che non arriva mai!

In tutto questo, ho una madre rompicoglioni che s'incazza se non sono di buon umore e mi assilla con commenti cretini quali "io esco a fare la spesa col caldo, mentre voi state comodamente a casa, servite e riverite e vi lamentate pure" quando fino a tre secondi prima mi ha vista sfacchinare in giro pulendo ogni angolo della casa con l'aspirapolvere mentre MIA SORELLA si alza a mezzogiorno e non muove un dito, oppure fa l'interrogatorio quando trova un minuscolo oggetto fuori posto "Chi l'ha toccato questo? Perchè l'hai spostato?" o attacca una filippica quando trova un asciugamano piegato male e se la prende se le rispondo senza troppa cortesia, visto che sto nera per la situazione in generale h24 e mi dà noia dover rispondere a ste stronzate. Poi brontola per ore e ore sul perchè, nonostante non abbia nulla da fare tutto il giorno, sia sempre arrabbiata.

Mah...Chissà come mai: vivo in una casa infestata che odio e devo dare la caccia ad insetti schifosi per il terrore che se ne vadano in giro chissà dove, non ho soldi miei per potermene andare a vivere altrove, nessuno mi caga per darmi lavoro manco come commessa (neanche ci volesse una fottuta laurea per piegare due vestiti), la gente che mi circonda ottiene tutto quello che io vorrei ma non ho...e più mi si presentano problemi, più sento la mancanza di mio padre, che è morto qualche anno fa. Da allora tutto è andato storto. Sarà un caso? Non lo so, ma mi domando quando sta cazzo di ruota riprenderà a girare bene per me!!!

Gio

19

Lug

2018

Sondaggio - esaurimento nervoso - depressione - cattive abitudini

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Chi di voi ha mai avuto un esaurimento nervoso (o psicofisico, o episodio depressivo protratto, o burn out)? ...un elenco di disturbi non equivalenti ma simili, e poi la gente si fa le diagnosi su internet. Ho notato che più ci si riposa e più c'è bisogno di riposo. Non so come finirà. Comunque mi riposo e il corpo mi dice grazie. Per anni ho tirato avanti lavorando e non stando nemmeno bene. Non potevo permettemelo, il riposo. Poi quando ne ho avuto la possibilità è cambiato tutto. Sono pentito di non aver messo la salute al primo posto fin da principio. Ma è un pentimento improprio, non è vero... ero costretto e non sapevo amarmi. Nemmeno ora ho imparato. Certo la società non lo insegna.... ma non facciamola lunga. Mi pento anche di essermi drogato un po' troppo in passato. Potevo limitarmi e farlo meno.

Gio

19

Lug

2018

Ricerca di lavoro di merda!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono ormai quattro anni che ho terminato gli studi di grafica iniziati dopo il diploma. Invio CV a destra e a manca (tenendo conto che non ho la macchina per cui certi luoghi sarebbero pure difficili da raggiugere, ma vabbè!) per email e non un cane che si disturba a rispondere, anceh solo per dire che non sono interessati! Inserisco nel messaggio che andrebbe bene anche un apprendistato gratuito, come volontaria, giusto per farmi le ossa sul campo, e niente. Vado di persona, lascio CV e niente. Sugli annunci richiedono la maledetta esperenza pure per fare la commessa, manco ci volesse 'na laurea e nessuno che offre un periodo di prova. In tutto questo, molta gente che conosco appena laureata o diplomata, invia CV per email e riceve in risposta uno stage, un tirocinio o un contratto in tempi record, chi non ha la minima esperienza, trova lavoro per raccomandazione...L'unica volta che ho chiesto io ad un'amica che aveva il parente tipografo, lui ha detto di no! Loro vanno tutti avanti e io trascorro i giorni a bestemmiare per la mia intramontabile sfiga! A 27 anni non avere un'indipendenza economica mi fa sentire una merda, ma quando finirà??!

Tags: lavoro, sfiga

Lun

16

Lug

2018

Come vivere un vita tranquilla ?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti!

Da molto tempo ormai, cosi tanto che non ricondo quanto, soffro di un'ansia indescrivibile per tutto quello che mi succede. Non dico che ogni minimo cambiamento mi fa andare in crisi ma comunque ho sempre il bisogno di avere ogni piccola cosa sotto controllo altrimenti mi sento inquieta e poco sicura.

Negli ultimi mesi sono capitate cose abbastanza grandi, un nuovo lavoro, una rottura con una persona che era nella mia vita da tre anni, e condizioni familiari poco piacevoli. In tutti questo risedo all'estero con il mio fidanzato che purtroppo in molte occasioni non è capace di farmi stare serena, e con questi intendo non che mi tradisce o altro ma semplicemente finito un problema ne crea uno nuovo e questo per me è fonte di stress ogni volta che si presenta l'occasione. Ho da poco iniziato un nuovo lavoro che mi piace molto e non voglio che queste condizioni mentali influiscano negativamente su questo percorso. 

La mia famiglia al momento, ma forse da sempre, vive situazioni di disagio, i miei non vanno d'accordo e mia madre ultimamente soffre di un fortissimo stress (sarà genetico?), al mio ultimo rietro in Italia sono stata molto male per lei al punto da pensare di rientrare definitivamente l'unica cosa che mi ha fermata è stato il lavoro, sapere quanti sacrifici ho fatto per essere arrivata fin qui e sapere che in Italia al momento dovrei tornare a stare a casa dei miei senza un lavoro e senza una mia indipendenza, con tutto il bene che posso volerli a 26 anni mi sembra di fare non uno ma 100 passi indietro. Nonostante ciò ogni volta che ho contatti con loro mi assalle l'ansia anche perchè non si comportano da genitori ( e mi dispiace dirlo ma è cosi ), mia madre non fa altro che dirmi di tornare ma non capisce che li non ho nessun futuro mentre qui sto cercando di costruire qualcosa per me stessa. Lo so che molti di voi pensaranno che se è stressata lo dice solo per avermi accanto e io questo lo capisco, ma sono cosi stanca di sentirmi sotto pressione cosi dal resto del mondo, nessuno che mi chiede se sto bene o se sono felice, sembra a volte che tutti vogliano scaricare i loro pesi su di me e io per quanto voglio farmene carico a volte davvero non riesco!

La mattina mi sveglio con l'ansia, la notte dormo male, passerei il giorno a dormire se potessi, mi chiudo sempre di più in me stessa e trovo sollievo solo stando da sola anche perchè quando ho bisogno di qualcuno mi arrivano solo una valanga di altri problemi addosso. 

Vorrei avere qualcuno accanto con la quale poter sfogarmi e piangere anche solo per sentirmi più leggera dopo, ma non c'è nessuno e finchè continuo a sentirmi cosi ho paura di continuare a svegliarmi tutte le mattine in questo modo orribile :(

Mer

04

Lug

2018

Ansiaaaaa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo anni di sacrifici sono riuscita a laurearmi qualche mese fa. Ho una famiglia grande che a volte è un bene, a volte un male. Innanzitutto chiunque si sente padrone della vita degli altri, quelli che ti danno non sono consigli ma ANSIA. Ultimamente sembrano essere molto accaniti. Ho passato un anno bruttissimo nel 2016, sono caduta in depressione e adesso non sono proprio al massimo. Non ho fiducia nelle mie capacità, mi sento sempre stanca, autostima zero...ancora c'è molto da fare. Purtroppo ancora non posso lavorare con la mia laurea, avevo intenzione di continuare con la specialistica per poi fare il concorso nelle scuole. La mia facoltà non è una facoltà in cui le lezioni le puoi saltare, perché sono di vitale importanza per gli esami. Stiamo parlando della facoltà di Lingue. Ora, le mie zie e qualche cugina si sentono in dovere di pressarmi perché io cerchi lavoro. Già lavoro il sabato sera come badante di due vecchietti. Per un mese ho fatto pulizie da un signore al posto di mia madre che si era rotta un piede (proprio qualche giorno dopo la laurea). Ora sto facendo ripetizioni ad un ragazzo per la maturità, un ragazzo che non ha mai toccato libro e che è molto lento, quindi è un mese che ripetiamo sempre gli stessi argomenti. La mamma di questo ragazzo è pressante, mette ansia sia al figlio che a me. Non si accontenta del fatto che il figlio l'abbiano ammesso agli esami per miracolo e vuole da lui più di quello che può dare, quindi immaginate lo stress psicologico sia del ragazzo che il mio che cerco di fargli fare le cose al meglio. Ma questo per mia zia e per le mie cugine non basta. Vogliono rovinarmi il sogno di proseguire gli studi e di fare un dottorato. Mi dicono "manda curriculum là e qua, parti, vai là, non importa se non puoi frequentare, ecc...". Mia cugina l'anno scorso mi ha fatto fare il colloquio per il Servizio Civile, mi ha fatto andare fino a Roma da sola, il colloquio è andato bene ma poi per via di ragazze raccomandate, non mi hanno preso (e avevo un bel punteggio). Tra poco riescono le domande ma io ho in progetto di frequentare le lezioni universitarie e non posso assolutamente dedicarmi al Servizio Civile, nonostante io abbia bisogno economicamente, mi sento egoista ma anche in diritto di fare quello che mi sento di fare. I miei genitori non hanno chissà quale lavoro, andare all'Università è stato un lusso. Io ho sempre fatto del mio meglio, gli ho fatto spendere sempre il minimo e a volte non ho fatto degli esami perché in quel momento non potevo comprare i libri, non li ho mai fatti sentire in colpa o in dovere di pagarmi gli studi, gli avevo anche detto che avrei lasciato gli studi per lavorare. Ma ora ce l'ho fatta, e mi sento in diritto e dovere anche verso i miei genitori di concludere il mio percorso di studi come si deve. Sono egoista? Sono nullafacente? Mi sfogo qui perché non so con chi altro farlo, mi sento di star facendo una cosa sbagliata. Forse veramente dovrei far finta di niente e trovarmi un lavoro qualunque e basta (visto che con la triennale non posso insegnare nelle scuole pubbliche come FORSE un giorno farò). Ma non ci riesco...

Mar

03

Lug

2018

Mia mamma mi blocca la vita.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono una ragazza di 25 anni e sono molto legata alla mia famiglia. Mi ritengo una ragazza buona, gentile, simpatica, ma nonostante ciò che dice sempre quel che pensa, soprattutto usando i modi. Scrivo qui perché voglio bene a mia mamma, la considero probabilmente la mia migliore amica. Litighiamo e facciamo pace. Facciamo tutto sempre insieme. E forse è proprio per questo che sento che mi blocca la vita. In che senso? Non so come spiegarlo, ma ci provo. Lei è una maniaca del controllo e della pulizia. Pensa solo a pulire in casa, passa le giornate intere senza nemmeno un po’ sedersi o rilassarsi. Fosse per lei nemmeno la spesa si potrebbe fare (e lo dico seriamente). Quante volte non abbiamo cenato a casa, e ci siamo dovuti accontentare tutti di un panino, o di quello che c’era in casa. L’unica persona per cui fa qualcosa è per mio fratello nonostante lui la tratti una merda offrendola. Ed io e mio padre? Non siamo nulla, ed anche mio padre la pensa così. Io ho preso il carattere di mio padre, ossia sono molto orgogliosa. Io apprezzo quello che ho. Tipo io vivo in una famiglia normale, non navighiamo nell’oro ma possiamo permetterci vari sfizi. Mia mamma invece è molto gelosa, è invidiosa. Vorrebbe sempre di più. E la cosa che odio che fa pesare questa cosa dei soldi a me. Ma cosa c’entro io? Adesso mi sento oppressa, perché dice che devo finire l’università che devo lavorare. Ecco io tra pochi mesi dovrei finire. Si bello, ma adesso ho l’ansia per dopo. Poi chissà che si pensa mia madre.. che dopo l’università tutto è più bello. Come no, a me proprio quello mi spaventa, di deluderla. Non riesco nemmeno più a studiare. Poi odio quando si lamenta delle faccende in casa. Vuole fare sempre tutto lei, non posso nemmeno lavare una piatto che inizia a sbraitare. Io quando non c’è in casa lei, ho una sensazione diversa, mi sento bene, sono tranquilla e riesco a fare tante cose. Tipo oggi, è uscita per 3 ore. Appena è tornata si è arrabbiata perché ho pulito il bagno. Cioè ci rendiamo conto? E poi ovviamente come sempre ha messo in mezzo il fatto dell’università e del lavoro. Io non sono nemmeno libera più di dirle cose, o di chiederle un consiglio, menomale che per quello c’è il mio ragazzo. E a proposito del mio ragazzo. Io e lui non abitiamo nello stesso paese, ci vediamo poco sia perché lui lavora sia perché appunto stiamo un po’ lontani, ma l’importante che stiamo bene e che stiamo insieme, infatti sono 3 anni che siamo fidanzati. Qual è il problema? Mia mamma. Le sue frasi assurde tipo: “Ma il tuo ragazzo non può portarti a fare un giro in un posto di mare?” “Perché non ti porta a mangiare in quel ristorante?” “Stasera se viene da te andate a mangiare fuori perché se mangia qua devo pulire il doppio!”. Cioè. Mi vergogno. Poi un’altra cosa che odio.. io adoro le borse, le scarpe, i vestiti. Ero in un negozio con mia mamma, avevo visto una borsa che costava quasi €1000. E mia mamma mi fa “Eh al posto di farvi i regali a sorpresa, puoi dire al tuo fidanzato di regalarti questa al tuo compleanno o così, tanto i soldi li tiene!” Quanto l’ho odiata quel giorno. Si, è vero, il mio fidanzato sta bene economicamente, ma non mi sognerei mai di chiedere una cosa del genere. È anche per questo che mi ama lui, e anche la sua famiglia mi vuole bene, perché sono una ragazza che capisce e non mi approfitto di niente e di nessuno. Come è possibile che ho una mamma così?

Mar

12

Giu

2018

Vorrei tanto capirvi....

Sfogo di Avatar di redhood91redhood91 | Categoria: Altro

allora... lavoro a contatto con il pubblico da circa 11 anni. 
Io non vi capisco e non vi tollero più. 
Chiedete una cosa, ve la si porge, non la volete più, ma la prendete e poi non volete pagare. 
Vi si prepara l'ordine, manco il tempo di FARE LE COSE e urlate come scimmie allo zoo perchè non avete subito tutto pronto in tempo zero. 
Non salutate, manco scendesse Nostro Signore Gesù cristo a chiedervelo, no, il cliente non saluta... MAI!
MAI CONTENTI, .... mai... mai.... never and never and never....

Se uno si ferma a bere un bicchier d'acqua, pausa fisiologica bagno, giorno libero o ferie, ecco che arriva puntuale la frecciatina di qualche super simpaticone di turno " Ahhhhhhh, ma si batte la fiacca, qui, ehhhh?!?!?" ..... ehm... no, non si batte la fiacca, semplicemente sono in pausa/giorno libero/ferie, come tutte le persone normali. 
Al primo sbaglio --------> la seconda guerra mondiale, rispetto, è stato un tafferuglio tra condomini litigiosi. 

Il cliente ha sempre ragione.... va beh... ci sarebbe da scrivere una bibbia intera su questa roba, perchè mai sentita cosa più assurda e cretina di questa. 

per uno sbaglio dopo anni e anni e anni di servizio, vieni messo in croce. 
per anni e anni di servizio e di fatica, di tante ore non pagate, di tanto sudore e tanti mal di pancia.... tutto dato alla grazia divina e chi s'è visto s'è visto. 

E poi ci si stupisce per la depressione sul posto di lavoro... baaaahhhhh
Siamo proprio nell'epoca Maiunagioiasempre