Tag: amore
Mer
13
Gen
2016
notte di mezza insonnia.
Non so se lo posterò… o farà la fine degli altri, intanto scrivo…Da cultore quale sono dell’idioma russo (setto nasale deviato), stanotte mia moglie (malditesta da mestruo) mi ha esiliato dal lettone, in realtà dopo l’ennesima “sberla” mi son alzato… ore 4;20 … tanto quell’infame della sveglia l’avrebbe fatto comunque alle 05;30. Emigro stancamente sul divano calzini plaid… e tablet.
questo sito è una miniera, in anni un mucchio di persone si sono avvicendate su queste pagine,hanno stretto amicizia sono state solidali, hanno litigato si sono insultate, persone che hanno condiviso un tratto della loro vita su queste pagine, poi sono andate via… alcune sono ritornate, e visto che tutto rimane (c’è un post con più di 4000 commenti), è come leggere una stratigrafia, una carota geologica dove si sfoglia lo scorrere deltempo, tutti gli eventi “sismici” nella vita delle persone.
I temi sono vari… c’è chi si lamenta del datore di lavoro, chi non trova lavoro, chi lo ha perso, chi del traffico, della noia, del superlavoro, dei vicini, del/della collega marpione che fa avances e viene apprezzato, di quello che non viene apprezzato, di quello che viene ignorato. Ci sono storie così forti, di smarrimento dolore e disperazione, che desideri solo che ti stia prendendo in giro, non può essere così, non deve essere così, famiglie disastrate, e orrori … orrori… orrori.
Poi c’è l’argomento principe… no… non è il sesso, o meglio il sesso è solo una sua componente neanche la più importante, e lì è davvero difficile rimanere asettici freddi ed impermeabili, l’argomento è … ho bisogno dell’altro/a, di solito si esordisce con “non me la/lo da più”… allora lo vedi che è questione di sesso! … no … non è così, ho letto storie tristissime,uomini o donne innamorati delle loro metà che non hanno rapporti da anni (ANNI! … e io che mi lamentavo per astinenze diqualche mese), che vengono respinti (sì questa la conosco anch’io, meno male che è sporadico) e si sentono umiliati, magari sono stracorteggiati al lavoro, ma loro non ne vogliono sapere di altre, ne vogliono solo una, (ah ma allora non sono “strano io”, non sono solo), c’è chi si rifiuta di farsi l’amante, c’è chi se la fa ed in un post esulta (lo dice anche breil “bisogna pur che il corpo esulti”) e dice menomale con lei faccio tutto quello che dovrei fare con quella sbronza (scusate non ce la faccio a scriverla correttamente), e poi nel post successivo, si sente frustrato e dannato perché lui vorrebbe farlo con la moglie, dell’amante non gliene frega un… niente, e poi c’è il più triste di tutti… (almeno finora), sposato … e pure innamorato… va dalle massaggiatrici professioniste, non ha un rapporto sessuale completo… si fa … “massaggiare” e poi al culmine… si mette a piangere disperatamente solo, e la massaggiatrice allora che deve lavorare, che è attesa da altri clienti, si sdraia accanto e lo abbraccia, senza dire una parola senza fargli pagare nulla del suo tempo extra.
05;15 Occhi umidi… come adesso che scrivo, vorrei alzarmi dal divano andare di là ed abbracciarla stretta … solo abbracciarla… ma temo per la mia vita (“se la notte mi accorgo che sono in tiro che ne dici se tisveglio?”... “non mi ricordo se sei favorevole alla cremazione”) e rimango quì…La sera quando ritorno dal lavoro, vedo le “signorine che aspettano l’autobus” (con mio figlio ridiamo ogni tanto, quando mi chiedeva “papà chi sono quelle?” questa era la mia risposta), nere, bianche “sfumate”, e mi immagino io che accosto con la macchina dopo averla scelta, quella che assomiglia a lei, contratto il prezzo la carico, ci appartiamo, ed io… qual è iltuo fiore preferito? Che musica ti piace, ti piacciono i gialli? Ti piace il mare? … senti potresti metterti i capelli in questo modo? Così assomigli di più a lei… portiera che si apre e si richiude “VAFFANCIULLO”… non l’ho mai fatto …dubito fortemente che lo farò.
Perché sono qui? A leggere le storie degli altri … perché ho paura … ma di questo non sono ancora pronto a parlarne.
Buongiorno a tutti. A tutti quelli che avranno la bontà di leggermi stamattina, e a quelli che lo faranno tra dieci anni.
Lun
11
Gen
2016
Io e mio cognato
- Salve sono qui per sfogarmi sono troppi anni ke ho vivo di rimorsi dentro al cuore ke un giorno altro primo poi mi scoppiera..o 26 anni e convivo cn il mio compagno da 3 anni e ho una bellissima bimba di 1anno ke mi riempie la vita di gioia...ma il mio problema e molto grande e sn molti anni ke vivo in un circolo vizioso in cui non sono mai riuscita ad uscirne..sono ben 10 anni ke ho una relazione con mio cognato marito di mia sorella un po piu grande di me !!io o sempre avuto una forte attrazzione per lui ero un ragazzina quando lo conobbi era il fratello di una mia amica di classe lo vedevo spesso fuori alla scuola ad accompagnar sua sorella come lo vedevo impazzivo mi piaceva troppo era una delle mia prime cotte della mia vita e com e nn piacermi e il classico uomo mediterraneo con un fisico scolpito nella pietra..impazzivo per mentre lui mi passava al accanto e non mi vedeva neanke..dp un po mia sorella me lo porto a casa presentandolo a tutti come il suo fidanzato..mi sono sentita morire nn lo avevo saputo ke mia sorell stava cn lui finquando nn lo presento..io rimasi scossa per parekkio tempo anke xke lui sempre piu spesso frequantava casa mia mentre io cercavo cn ttt la mia forza e volonta di levarmelo dalla testa ma fu impossibile anke perke lui dopo un mese si trasferi a casa mia dormiva nell stanza affianca all mia e piano piano i nostri legami cominciavano a stringere io lo riempivo di attenzioni e lui mi ricambiava e piano piano diventavo sempre piu donna e lui cominciava a vedermi con okki diversi vedevo sempre di piu i suoi sguardi su di me i suoi sorrisi rivolti a me cosi dp 1 anno ke lui entro nella mia vita e quelle di mia sorella ..una sera ando con lui in makkina a comprare i cornetti di notte .. c era un silenzio imbarazzante poi lui si accosto un po prima della cornetteria e mi bacio fu bellissimo indementicabile..quando torno a casa mi sentivo morire per quello ke o ftt a mia sorella..a qua a quella sera passarano poke settimane finquando un giorno rimasi da solo cn lui e senza pensarci lui mi prese e ci baciammo e ci feci l amore ..e dal quel momento in poi e sempre cosi nn posso fare a meno di lui nel frattempo lui cn mia sorella si sposo e ha 3 bambini..anke io o preso la mia strada ma appena possiamo ci vediamo e facciamo l amore sempre..ho sempre giurato ke fosse l ultima lui lo stesso mi dice sempre ke nn vuole vedermi piu ma nn passa nemmeno un settimana e lui e qui cn me lui a sempre detto ke la donna ke doveva sposare ero io ...ogni pensiero mi porta da lui ogni cena festa o le domeniche ke si riuniscono le nostre famiglie i miei okki sono su di lui e lo stesso i suoi di me nn so ke fare
Lun
11
Gen
2016
e allora perchè ti penso?
Quest'estate mi sono frequentata con un ragazzo. E' stato un colpo di fulmine per entrambi.
La cosa che mi piaceva di più di lui era il suo viso e il suo sorriso, ma ancora di più il suo carattere. Mi aveva stregata.
Era intraprendente, arguto, e mi sapeva conquistare..praticamente diceva tutte quelle cose che io adoro sentirmi dire. Faceva le mosse giuste al momento giusto che mi colpivano al cuore e mi lasciavano con la faccia da beota dalla felicità.
C'era quell'euforia prima di uscire che toccavo il cielo con un dito, e non riuscivo a dormire dalla felicità quando tornavo a casa dopo essere uscita con lui. Facevamo orari tardissimi..4 ti mattina, il tempo volava, non era mai successo ad entrambi.
Però per messaggio litigavamo spesso, non ci capivamo. Lui voleva che gli chiedessi di uscire all'improvviso e non quando me lo faceva notare. Insomma alcune incomprensioni, che quando ci vedavamo magicamente sparivano.
Ci mangiavamo con gli occhi, luccicavano ad entrambi e non riuscivamo a guardarci senza sorridere perennemente al punto tale da aver male alla mascella. Una sera di luglio ci siamo scambiati dei baci appassionati sotto casa mia, frasi bellissime da entrambe le parti. Tipo "sei una calamita, non riesco a staccarmi da te" "non credevo di piacerti, sei bellissima..sei esattamente il mio tipo dalla punta dei piedi ai capelli" "hai uno sguardo che mi fa impazzire, adoro il tuo sorriso"
insomma cose apparentemente banali, ma che dette da lui mi facevano andare fuori di testa perchè recepivo la sincerità in tutto ciò che diceva.
Abbiamo trascorso sere così..fino al punto che è scoppiata la passione, e abbiamo fatto l'amore.
Purtroppo non mi è piaciuto. Non sentivo niente nel senso fisico del termine, lui stava con gli occhi sbarrati senza un respiro per un ora. Non diceva "a". Ora non dico di fare i versi, ma un minimo di segno di vita questo si.
La prima volta ho pensato che magari era un pò agitato, infatti aveva problemi con il preservativo.
Ma è successo così per 3 volte..e mi lasciava sempre con l'amaro in bocca. Un ragazzo che m prende così tanto ma poi a letto non mi piace per nulla, cosa devo fare?
Lui che mi metteva pressione perchè voleva ci mettessimo insieme..infine la sua pressione, la sua frettolosità, mi hanno fatta scappare.
Le cose che non mi piacevano di lui erano il sesso, e la sua eccessiva magrezza. Per carità non voglio condannare e giudicare nessuno, anche io sono magra. Ma lui era un pò troppo penso fosse alto 1.80 e era tanto se pesava 60 kg. Ma la cosa che mi faceva preoccupare era il fatto che rifiutasse il cibo, forse un briciolo di anoressia dal punto di vista mentale c'era. Cioè si sentiva in colpa se mangiava una pizza intera e il giorno dopo non mangiava nulla e si spaccava di palestra. Ma che ti spacchi di palestra che non hai neanche muscolo? ti fai solo che del male. Inoltre faceva due lavori con orari assurdi e non voleva lasciarne neanche uno..io davo la colpa alla sua magrezza allo stress.
La frequentazione è andata scemando, non si faceva sentire ..ero sempre io a scrivere..poi ho provato a non scrivere più..e lui non mi ha mai scritto. Quindi ci sono rimasta male.
E allora come mai, nonostante questi "difetti" continua ad essere presente nei miei pensieri?
Mi ero forse innamorata? O per orgoglio mi da fastidio non essere più calcolata? Sono passati mesi ma lo penso ancora e guardo sempre il suo profilo di whatsapp!!
Ho provato a dimenticarlo conoscendo altri, come del resto so che fa anche lui, ma niente continuo a pensarlo!
a volte mi faccio prendere dai sensi di colpa e penso di aver sbagliato qualcosa..rileggo le conversazioni..ripenso a ciò che è successo frase per frase..e ricordo che anche lui del resto non si è comportato benissimo nei miei confronti sparendo così di punto in bianco.
Non mi capisco più. Era amore o no? scusate se ho scritto un papiro ma avevo bisogno di sfogarmi.
Lun
11
Gen
2016
Colpa mia
Due anni fa ho conosciuto il mio primo ragazzo. All inizio mi riempiva di attenzioni mentre io ero scostante e fredda, quando uscivo con i miei amici si strappava i capelli da testa. Nonostante non fosse scoccata la famosa scintilla volli comunque conoscerlo..
Una sera un suo amico (non il suo migliore amico) inizia gratuitamente ad offendere me e lui e lui zitto, muto.
Dato che mi avrebbe fatto più piacere conoscerlo per quello che era e non basandomi sulle attenzioni che mi riservava iniziai a rendermi conto che era senza carattere. Episodi di questo tipo si sono verificati più volte e io standoci malissimo iniziai ad allontanarmi da lui, a non uscirci e mandarlo in bianco per due anni. Sono sempre stata una ragazza permissiva e molto "free" l unica cosa è che non mi andava a genio era il fatto che in qualsiasi circostanza mi andava contro elogiando gli altri...legata a questa cosa per problemi personali cado in depressione, ingrasso e non riesco più a uscire. Lui mi sta accanto ma io rifiuto ogni suo aiuto... finché mi lascia e dopo due giorni fa l amore con un'altra.
Sono o non sono una cogliona? Per cazzate ho lasciato andare via una perla....
Lun
11
Gen
2016
Colpa mia
Due anni fa ho conosciuto il mio primo ragazzo. All inizio mi riempiva di attenzioni mentre io ero scostante e fredda, quando uscivo con i miei amici si strappava i capelli da testa. Nonostante non fosse scoccata la famosa scintilla volli comunque conoscerlo..
Una sera un suo amico (non il suo migliore amico) inizia gratuitamente ad offendere me e lui e lui zitto, muto.
Dato che mi avrebbe fatto più piacere conoscerlo per quello che era e non basandomi sulle attenzioni che mi riservava iniziai a rendermi conto che era senza carattere. Episodi di questo tipo si sono verificati più volte e io standoci malissimo iniziai ad allontanarmi da lui, a non uscirci e mandarlo in bianco per due anni. Sono sempre stata una ragazza permissiva e molto "free" l unica cosa è che non mi andava a genio era il fatto che in qualsiasi circostanza mi andava contro elogiando gli altri...legata a questa cosa per problemi personali cado in depressione, ingrasso e non riesco più a uscire. Lui mi sta accanto ma io rifiuto ogni suo aiuto... finché mi lascia e dopo due giorni fa l amore con un'altra.
Sono o non sono una cogliona? Per cazzate ho lasciato andare via una perla....
Lun
11
Gen
2016
Gelosia, brutta bestia...
Sono un ragazzo che da 3 anni ha una bellissima storia con un altro ragazzo, libero finalmente di poter essere me stesso, anche se pochi sanno di noi. Io e il mio ragazzo ci amiamo moltissimo, ne abbiamo passate tante e per ora conviviamo, lui lavora, io purtroppo non ancora. Le cose vanno piuttosto bene ma...c'è un ma. Lui è super geloso, ma geloso di quelli cronici. Vede nei miei rapporti con gli altri sempre quacosa di malizioso, crede che chiunque ci provi con me, ha paura che qualcuno possa portarmi via da lui. Ma quando cerco di farlo ragionare e gli chiedo se si fida di me lui risponde con la frase che odio: "Di te si, ma è degli altri che non mi fido." Mi rendo conto che questa gelosia è dettata da una sua profonda insicurezza, conosco bene la sua storia non facile, cerco in tutti i modi di rassicurarlo, ma io sono una persona solare e amichevole a cui piace avere degli amici con cui discutere, divertirsi etc...Lui si rende conto che è esagerato ma ogni volta ci ricasca sempre ed ogni volta che rientriamo a casa dopo un uscita con gli amici ha sempre il muso, magari perchè ho dedicato troppo tempo a parlare con qualcuno. Cerco in ogni modo di fargli capire che gli amici sono amici, e l'amore è l'amore, sono due cose separate, che lo amo ed è l'unica mia ragione di vita, lui dice che ho ragione e si sente in colpa, ma poi ricomincia tutto da capo... non so con chi parlarne e tenermi dentro tutto non è il massimo...
Lun
11
Gen
2016
La mia "amica" è bulimica
Non uso questo sito da molto, ma cavolo, ho proprio bisogno di sfogarmi. Da un'anno ho un rapporto molto speciale con una ragazza, e per un piccolo periodo siamo anche stati fidanzati, ma ora le cose si sono complicate molto e ho bisogno di un parere esterno per chiarirmi le idee. Pochi mesi fa lei ha scoperto che quello che per lei era normale da anni in realtà era una malattia abbastanza brutta, chiamata bulimia nervosa, e la prima persona con cui si è confidata, proprio il giorno in cui l'ha capito sono stato io. Siamo sempre stati molto legati e lei sa che a me piace ancora, ma nonostante ciò lei non vuole lasciarmi andare e neanche io voglio andarmene, sia perché ora sono la persona con cui si confida più facilmente e ho paura che ad abbandonarla stia ancora peggio di come sta, sia perché a parte nell'ultima settimana in cui non fa altro che parlarmi del suo ex, lei mi ha sempre trattato un po come se ci fosse qualcosa tra di noi, più di un'amicizia. Com'è possibile che abbia deciso di parlare proprio con me del suo problema? Ho parlato con varie sue amiche dopo che ho scoperto che ne ha parlato anche con loro del suo problema, e ho scoperto che in realtà sono l'unico con cui si confida, sanno tutti che è bulimica ma non si confida con nessuno tranne che con me. Siccome a quanto pare soffre un po di apatia, e non riesce a capire cosa prova, è possibile che in realtà lei parli e si confidi con me perché in un certo senso è innamorata di me? Perché io non mi sognerei mai di confidarmi così tanto con un amico/a e lei me lo sta dimostrando non confidandosi con le amiche di sempre che le sono vicine da sempre. Cosa pensate? E soprattutto cosa dovrei fare? Allontanarmi o restare accanto a lei e aspettare che guarisca? Io sinceramente non voglio lasciarla sola, ma ho paura che in realtà siano tutte balle mie e che dovrei ascoltarla quando mi dice "non mi piaci" e andare via, aiutatemi vi prego
Dom
10
Gen
2016
Tristezza.
Dopo aver letto sfoghi vari, osservato e tentennato....ho ceduto alla tentazione di sfogarmi anche io.
Partiamo dal presupposto che la mia vita non ha niente che non va: vivo con i miei in una situazione economica un po' precaria ma bene o male non ci manca nulla, inoltre ho trovato un lavoro qualche mese fa quindi dovrei ritenermi una ragazza fortunata.
MA.
Mi sento una nullità. Ho sempre avuto problemi a relazionarmi con le altre persone seza passare per una cretina o senza fare figure di cacca a causa della mia insicurezza cronica. Ho l'autostima sotto le scarpe e mi sento sempre un'ignorante rispetto alle persone che mi ritrovo davanti.
Sul posto di lavoro ho l'impressione di non piacere a nessuno a causa della mia incapacità di concludere i compiti in maniera pulita e lineare come invece riescono a fare gli altri. Qualche tempo fa avevo addirittura pensato di dimettermi e di chiudermi in casa per non dover affrontare la situazione. Sono andata avanti grazie alla compresione e al supporto dei miei genitori e del mio ragazzo, ma devo comunque lottare quotidianamente con l'ansia.
E a proposito del mio ragazzo: ho una storia a distanza da più di due anni, e ci siamo visti una volta sola a causa della situazione economica difficile. Lui è ancora senza lavoro (ormai ha superato i 30 anni e sinceramente sto perdendo le speranze) e il fatto di non poter stare insieme e di non sapere se o tra quanto avremo la possibilità di avere una vita o una famiglia nostra comincia a pesarmi. Il mio lavoro purtroppo non mi permette di andarmene di casa, quindi non ho modo di organizzare nulla se non una breve vacanza da lui.
La situazione generale mi sta soffocando, so che non dovrei lamentarmi (oggettivamente c'è chi sta molto peggio di me), però in questi giorni mi sento molto giù.
Dom
10
Gen
2016
La Matassa da Sbrogliare
Salve a tutti...
La matassa da sbrogliare è bella complicata mi rendo conto. Ma proviamo a cominciare dall'inizio.
Mia madre e mio padre si sono conosciuti all'asilo, ma non erano loro ad essere bambini, lo erano i loro figli. Erano una mamma vedova con un bambino di cinque anni e un papà mollato in brutta maniera con una bambina di tre anni. Sono diventati amici, sono stati l'uno il sostegno l'uno dell'altra in momenti difficili, e, come nelle migliori commedie romantiche, quattro anni dopo si sono sposati. E, passatemi il termine, sono cominciati i cazzi amari. Mio fratello Andrea e mia sorella Viola (ho cambiato i loro nomi mantenendone solo l'iniziale, x una questione di... boh privacy? psicopatia mia? stupidità? bah) si sono odiati dal primo istante dhe si sono visti. Un odio profondo, viscerale, e assolutamente reciproco. E andando a vivere sotto lo stesso tetto hanno dato il via ad una guerra civile senza quartiere ed esclusione di colpi. I miei genitori sono stati costretti a portarli da uno psicologo infantile per cercare di migliorare la situazione, dato che nessuno capiva come mai due bambini tanto dolci, obbedienti ed educati diventassero due belve l'uno nei confronti dell'alta. Ma nulla da fare, a parte una terapia di coppia (si lo so che sembra una cazzata, ma facevano proprio terapia di coppia). C'è stato un momento in cui i miei hanno seriamente pensato di lasciarsi. I loro figli si odiavano e soffrivano, non potevano certo vivere così per sempre...
Poi sorpresa!! Sono arrivata del tutto inaspettatamente io. E a quel punto mio fratello e mia sorella avevano ormai tredici e undici anni e probbabilmente si sono reputati sufficientemente grandi per tenere la loro faida sotto controllo... Oddio, nella maggior parte dei casi. Credo che l'ultima volta che si sono picchiati di santa ragione andassero entrambi al liceo. Comuque, io sono cresciuta in una famiglia piena d'amore, ricoperta d'affetto da tutti i miei familiari, compresi Andrea e Viola che si litigavano (ma vah!) le mie attenzioni e il mio tempo. Dio solo sa che meravigliosi fratelli maggiori fossero...
Poi è successa una cosa particolare, io ero piccola, avevo dieci anni e non ho colto nessuno dei segnali del fatto che le cose stessero cambiando, fatto sta che Andrea e Viola hanno parlato chiaramente ai nostri genitori, si rendevano conto che c'era la possibilità che tutto quello spingere per farli stare vicini, con interessi comuni e amici comuni e spazi comuni, stesse funzionando anche troppo bene, perchè si stavano innamorando e siccome non volevano in nessun modo stare insieme perchè era un qualcosa di impensabile e anche moralmente sbagliato (inoltre a detta loro continuavano a non piacersi per niente) volevano trovare una soluzione. Immaginerete bene che i miei sono rimasti sconvolti dalla cosa, e che hanno rimpianto i tempi in cui i loro primogeniti cercavano di uccidersi a vicenda in salotto... Andrea si è trasferito a vivere in un buco di appartamento con quattro suoi compagni di università e Viola ha fatto visite sempre più lunghe alla casa di sua nonna paterna. E la cosa ha funzionato perchè in breve tempo entrambi hanno cominciato ad unìscire con altre persone. Si sono laureati tutti e due. Lui è diventato un farmacista, e lei una commercialista. Hanno trovato buoni lavori. Cominciato a costruire un futuro con i rispettivi compagni. Tutto andava bene. O così sembrava... perchè otto anni dopo averci detto che si stavano innamorando, ecco che Andrea e Viola ci dicevano che si amavano. Che non avevano mai smesso di farlo in quei lunghi e strazianti otto anni, e non l'avrebbero mai fatto. I miei si sono agitati e arrabbiati, non capivano come potessero amarsi essendo cresciuti come dei fratelli, hanno fatto un sacco di domande, hanno pianto, mio padre si è messo in ginocchio a pregarli di cambiare idea, che sarebbe stata una vergogna per loro, per me, per tutta la famiglia, che li avrebbero messi in imbarazzo verso tutti gli amici e i conoscenti... Ma è stato del tutto inutile. Non hanno chiesto opinioni o permessi, non hanno dato il tempo a nessuno di assimilare la cosa, hanno detto che non volevano che noi soffrissimo, che si scusavano tanto, che speravano che un giorno li avremmo capiti e che se ne andavano via insieme per stare insieme, e così hanno fatto.
Avevo diciotto anni e non credevo che nel momento in cui mio fratello e mia sorella sono uciti dalla porta di casa uscissero per sempre anche dalla mia vita. Hanno cambiato città, regione, tutto...
Mio padre e mia madre erano distrutti e non li volevano ne vedere ne sentire e gli unici rapporti che avevamo con loro erano tramite la nonna di Viola. Io ero letteralmente disperata. In un colpo solo il mio mondo era crollato miseramete. Avevo perso due delle persone che amavo di più al mondo, i miei genitori erano sempre tristi e per un lungo periodo si sono sentiti dei falliti come padre e madre. Mi sono chiusa in me stessa e mi sono sentita tradita.
Sono furiosa con Andrea e Viola per tutto quello che hanno fatto passare alla nostra famiglia. E non perchè si sono innamorati, perchè io so che si amano tantissimo, lo so, ma perchè invece di restare e provare a sistemare le cose sono andati via, sono scappati e hanno lasciati noi nel baratro della disperazione. Hanno lasciato indietro me che non avevo colpe, che avevo bisogno di loro, che sentivo il vuoto immenso della loro assenza. Non riesco a perdonarli nemmeno dopo tanti anni. Nemmeno ora che lentamente ci stiamo riavvicinando. Nemmeno per amore dei miei bellissimi e dolcissimi nipotini che ho visto così poche volte che se ci penso mi manca il fiato.
Siamo una famiglia complicata, per non dire disfunzionale, lo so. E la matassa non si è sbrogliata per niente mi sa...
Provo sollievo ad aver alleggerito il mio cuore di un po' di polvere. Vi prego non pensate troppo male di noi. Nella buona e nella cattiva sorte, a modo nostro, continuamo a volerci bene.
Ciao.
Ven
08
Gen
2016
Una come me non la troverai mai più
Un anno e mezzo di relazione a distanza.
Mi lasci perché non ti ho detto (o almeno, ti ho detto in un secondo momento) che a Capodanno mi sono fatta una canna, che questa è stata "l'ennesima bugia", quando invece della canna non me ne fotteva proprio niente, perché nella stessa sera mio padre mi ha chiamata figlia di puttana e ho passato ore a fare la crocerossina con amici così ubriachi che stavano per svenire. Mi sono abbondantemente scusata, ma onestamente penso davvero che in presenza di eventi così problematici la cannetta di turno non sia rilevante.
Ho solo 17 anni e ho assunto un comportamento decisamente maturo durante questa relazione: tradimenti zero, totalmente glaciale in presenza di avances, prima di capodanno non ho fumato/bevuto da un anno, l'ultima volta in discoteca l'anno scorso con te. Ti sei incazzato perché non ti ho detto che a un festino organizzato da un amico ho ballato (che poi, che cazzo di senso ha? Dire che ai festini si balla è come dire che ai ristoranti si mangia, e comunque sai bene che quando ballo ho il sex appeal di un cetaceo. Ah, l'ultima "grande bugia" era questa.)
E poi ci sei tu, bello mio. Diciotto anni. Due mesi fa mi dicevi che volevi più divertimento, volevi andartene ad Amsterdam, almeno una volta al mese la roba buona ci sta e sei sempre fatto alle feste e nei viaggi. Io mi preoccupo per la tua salute, ma porca troia, non sono una santa e non ti critico più di tanto. Ma tu, abbi la Signora Coerenza di non farlo con me, perché proprio non hai il diritto di parlare, e soprattutto, di lasciarmi perché mi ritieni la puttanella di turno che si vuole solo divertire e che fa tutto di nascosto.
Ti ho detto che una come me non la troverai mai, perché davvero, io per te mi farei ammazzare, e tu mi hai risposto che devo smetterla di autoelevarmi a divinità, perché quello che rimpiangerò di aver fatto scappare sei tu.
Ma in questo momento sono le due di notte, e invece di dormire sono sdraiata sul divano a piangere come una disperata e a inviarti messaggi con insistenza, completamente strafottente del fatto che domani, o meglio, oggi dovrò svegliarmi alle sei e mezza. E tu starai dormendo come se nulla fosse successo. E penso: sì, una come me non la troverai mai.
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