Tag: indecisione
Sab
13
Gen
2018
Cosa fare?
Due spasimanti: un uomo di 35 anni e una ragazza di 18.
Lui è forte, sicuro, mi fa sentire come protetta.
Lei è dolce, innocente, mi fa sentire come se la dovessi proteggere.
Sono opposti in tutto, ma mi piacciono entrambi e nessuno allo stesso tempo.
Al momento flirto con tutti e due, ma dovrò prendere una decisone presto, e non so che fare.
Mer
03
Gen
2018
Attrazione per un altro
Sono giorni che non riesco a trovare pace. Credo di essere fortemente attratta fisicamente e mentalmente da un altra persona. Sto con il mio ragazzo da cinque anni, abbiamo una relazione altalenante che riusciamo a portare avanti non senza difficoltà. Quello che mi ha spinto sempre a superare le nostre divergente è stato l’amore che provavo(?) per lui. Preciso che viviamo anche una relazione a distanza, così io ultimamente grazie ad amici ho conosciuto un ragazzo, che non definirei esattamente il mio tipo ma che con un mese o più di uscite comuni è riuscito a catturare la mia attenzione. Non faccio che pensare a lui e fanstasticare. Non mi era mai successo di pensare a qualcuno altro durante la mia relazione, sento addirittura le farfalle nello stomaco come una sedicenne. Mi piace perché è una novità nella mia vita? Una fuga dalla quotidianità? O è il campanello d’allarme per dirmi che la mia storia è finita? E sopratutto come gestire questa cosa con il mio ragazzo?
Lun
11
Set
2017
ODIO...
...essere indeciso.
Secondo voi cosa devo fare?
Resto o ritorno?
Sab
09
Set
2017
Il secondo prima della picchiata
Siete sull'orlo di un precipizio di montagna. Nel secondo prima di cadere giù, ammirate il bel paesaggio di cui potete godere solo grazie alla faticosa scalata che vi ha portato in cima.
Ecco come mi sento in questo momento, sull'orlo del precipizio.
Prima frequentavo un gruppo di persone che con gli anni ho iniziato a sopportare sempre meno, non per loro "cattiveria" ma per totale incompatibilità di caratteri e pensieri. E quando dico totale, è totale nel vero senso della parola.Iniziai a frequentarli più che altro perchè ci conoscemmo in contesto scolastico, e da ragazzini si tende a frequentare gente senza alcuna pretesa, soprattutto nei centri piccoli. Ma col tempo, quando inizi a sentirti a disagio in un gruppo diverso da come sei, inizi anche a porti della domande. Così ho deciso di frequentarli sempre meno per cercare di coltivare e trovare amicizie altrove. Ho qualche amico, ma non nel posto in cui abito. Sono lontani, alcuni li ho conosciuti all'università altri in vacanza. Ci si sente sempre, ma vedersi spesso di persona sarebbe molto meglio...
Ecco, iniziando a frequentare sempre meno il gruppo sopra citato, ho notato anche che nessuno più mi cerca. Nessuno.Sono mesi che non ricevo loro notizie. Ho notato che quel gruppo lo trascinavo io fuori casa, a giocare a calcio con altri miei conoscenti, a divertirsi... ed effettivamente aspettavano sempre che fossi io il propositore di ogni situazione, spesso mi chiamavano chiedendomi di organizzare cose fuori dai soliti noiosi schemi del sabato sera.Ora se mi va bene esco una sola volta a settimana, il resto del mio tempo lo passo leggendo, al pc o studiando...e non è che impazzisca per questa sedentarietà. Spero le cose migliorino con il ritorno allo sport...
Solo ora capisco il reale significato dell'avere contatti col mondo per "convenienza" , per non restare soli. A volte mi chiedo se abbia fatto bene a condurre questo "test" dell'allontanamento... all'inizio per una serie di coincidenze credevo d'esser riuscito a fare il grande salto! Tutto è andato bene per una settimana circa, poi eccomi qui, in stallo. E per adesso non vedo vie di fuga dal baratro della solitudine che si avvicina con le stagioni fredde. Cosa fare, non ne ho idea. Se ritorno con quel gruppo, so che mi aspetta noia e profondo senso di inadeguatezza. Se non ci ritorno, rischio la solitudine e tutto ciò che ne deriva, l'avvertire la profonda mancanza delle attività svolte con altre persone, la mancanza di qualcuno che si possa chiamare "Amico mio" ...
Mer
02
Ago
2017
Assenza di lussuria
Da un po' di tempo sto con questo ragazzo, non ho mai sentito una particolare "passione" nei suoi confronti ma ho pensato fosse un caso e che la cosa sarebbe cambiata. Ieri mi stava baciando, mi stringeva a lui e io non riuscivo a smettere di pensare: "Smettila, ti prego smettila. Non toccarmi". Volevo solo raggomitolarmi su me stessa e mandarlo via, lontano da me. Non so se fosse una crisi di panico o altro ma so che io non sono attratta da lui, non fisicamente. Dal punto di vista mentale andiamo molto d'accordo, in quel senso lui mi piace ma dal punto di vista fisico è come se il mio corpo urlasse: "Dio no!". Io non sono frigida, sono l'esatto opposto dell'essere frigida ma non con lui e so che se glielo dicessi distruggerei la sua autostima, completamente. Sarebbe crudele, cinico e lo ferirebbe moltissimo ma non dirglielo sarebbe lo stesso per me.
Mar
01
Ago
2017
Non lo so.
Che fare? Non lo so
Sono uscita 6 mesi fa da una relazione malata durata 3 anni dove il mio ragazzo mi aveva completamente resa succube. L'ho conosciuto in un periodo brutto della mia vita, mi ha dimostrato affetto e sono caduta ai suoi piedi, ovviamente ne ha approfittato, rendendomi una bambola usata per sesso, soldi e gestione della casa. Non riuscirei ad arrivare al numero delle sue bugie neanche se contassi per anni, mi ha tradita a mia insaputa per mesi e mi ha derubata di una piccola somma di denaro e qualche oggetto che era nella nostra casa. Quando sono finalmente riuscita ad aprire gli occhi e a lasciarlo mi ha quasi picchiata e poi mi ha perseguitata per due mesi.
Tutto questo per spiegare la mia situazione al momento: con molta fatica dopo un mese sono riuscita ad alzarmi dal mio letto e sono due mesi che non ho più avuto attacchi di panico.
Comunque, da un anno conoscevo un ragazzo, il mio unico amico rimasto, in quanto tutti gli altri li ho persi per colpa del mio ex che li ha allontanati tutti, diventato col tempo il mio migliore amico che mi ha aiutata molto al momento della rottura e nei mesi successivi. Un mese fa ha dichiarato il suo interesse per me (ricambiato) e abbiamo iniziato una relazione, nonostante i miei dubbi a riguardo, sapevo di non essere pronta ma non volevo perderlo, era l'unica cosa che mi fermava dal cadere in depressione. Lui ha accettato tutto di me, le mie paure, i miei dubbi e il mio malessere e mi tratta con amore e rispetto, cose che non ho mai avuto prima. Però ha risvegliato in me molte insicurezze che da single non avevo: paura di essere usata di nuovo, paura di essere gettata via, ingannata, tradita, ho paura delle sue reazioni ad alcune cose che in realtà sono normalissime ma a cui il mio ex reagiva con insulti e urla e ciò mi ha segnata, ho sempre paura delle reazioni a ciò che dico o faccio, che sia uscire di casa con un'amica o fare una battuta qualunque, che prontamente il mio ex avrebbe preso come offesa e mancanza di rispetto e mi avrebbe insultata e urlato contro per giorni.
Alla fine questo ragazzo mi fa stare bene, anzi benissimo, è dolcissimo, si prende cura di me e si vede che ci tiene davvero, ma le mie paure mi fanno dubitare di ogni cosa, di ogni sua parola e ogni suo gesto, penso sempre abbia un doppio fine o non sia sincero e sentito. Non so che fare, non reggo più queste sensazioni e questi pensieri, ma allo stesso tempo non posso perderlo, è perfetto in tutto, e anche se ha detto che non avrebbe avuto problemi a rispettare i miei tempi e a prenderla con calma io continuo a non sentirmi pronta e credo non lo sarò mai, dubito di tutto e di tutti, non mi fido di nessuno e non credo di poter continuare così.
Sab
29
Lug
2017
Mi dispiace
Dopo anni passati ad aspettare questo momento finalmente sto per andarmene di casa, e proprio adesso un mio amico con cui ho da poco ripreso i rapporti decide di dichiararsi. A quanto pare è pazzo di me da quando ci siamo conosciuti quindi più di due anni ormai, nonostante il fatto che fossimo entrambi impegnati ai tempi. Siamo usciti una sera e mi ha baciata. Mi ha completamente preso alla sprovvista visto che io non ho mai pensato a lui in quel senso. Ora io non ho la minima intenzione di imbarcarmi in una relazione a distanza, ci ho già provato ed è stato orribile e lui lo sa perché ho messo in chiaro la cosa più volte. Mi ha chiesto solo questo mese, mi ha promesso che resteremo amici dopo anche se ne dubito e quindi io sto lasciando correre per così dire. Il vero problema è che non sono assolutamente attratta da lui, e per me è sempre più chiaro che non ci saranno mai dei sentimenti d'amore fra di noi, almeno non da parte mia. Mi sembra di recitare ogni volta che sono con lui ma allo stesso tempo non voglio ferirlo, forse se resisto fino al momento della partenza soffrirà di meno. So di starlo ingannando e mi dispiace, ma vorrei fare la cosa che lo ferisse di meno e se potrà imputare tutto alla distanza forse farà meno male...
Mar
25
Lug
2017
Ho molta confusione in testa
Ho 21 anni, sono una ragazza molto insicura, con una bassa autostima e molto ansiosa. Ho avuto molti problemi in passato; problemi in famiglia, problemi di salute.. E una cosa che mi ha particolarmente segnato è stato il bullismo psicologico che ho subito durante i tre anni delle medie da alcuni compagni, professori e amiche, ed è una cosa che mi porto dentro insieme a tutti gli altri mix di problemi. Non voglio stare qui a specificare che problemi ho avuto perchè non servirebbe a molto e perchè penso che tutti abbiamo dei problemi e che i miei non sono dei veri e propri problemi. Vado al dunque, ho paura che ultimamente non sto facendo delle scelte giuste e spero che qualcuno sia disposto a darmi qualche consiglio, perchè non so proprio con chi parlarne. Il fatto è che ho un carattere abbastanza particolare e tutti spesso me lo dicono, alcuni in modo positivo e altri in modo negativo, questo mio carettere mi ha portato ad avere poche amiche e soprattutto pochissime relazioni. Una di queste amicizie ancora tutt'oggi mi "perseguita", è un'amicizia nata durante gli anni del liceo che con il tempo e a causa dei cambiamenti è andata a trasformarsi in qualcosa di ben diverso, in rivalità e penso che sia una rivalità più di lei nei miei confronti. Durante l'ultimo anno di liceo un litigio ci portò a separarci e per un anno intero entrambe avevamo deciso di rompere i rapporti. Io in quell'intero anno, dopo il litigio con lei, ho tarscorso un periodo abbastanza brutto.. morì mia zia, morì mio nonno paterno, non fui ammessa all'università, i miei genitori volevano divorziare, inviavo curriculume cercavo lavoro per non rimanere in casa con scarsi risultati, non andavo d'accordo con i miei che non facevano altro che farmi capire che ero una fallimento... In quell'anno pensavo che l'unico rimedio potesse essere il suicidio, mi svegliavo e avevo quel pensiero che mi accompagnava per tutto il giorno. Diciamo che in quel periodo avevo bisogno di un'amica, appunto della mia migliore amica, come io c'ero stata per lei nei suoi momenti peggiori... La volevo accanto, anche solo per dirmi "le cose si sistemeranno, vai tranquilla!". Invece non ho avuto nulla di tutto questo.. anzi, per ripicca si sentiva con i ragazzi di cui provavo simpatia e ci provava anche con i miei bulli (perchè quando eravamo amiche glielo raccontai), fa ridere come situazione, ma alla fine penso che sia stata davvero cattiva. Io non le avrei mai fatto tutto questo. A parte ciò, a Settembre decisi di rialzarmi, di studiare e di scegliere un'università e di cambiare radicalmente vita. Ed infatti ci sono riuscita, sono entrata in università, ho conosciuto tantissime persone, ragazzi e ragazze, sono diventata molto indipendente e soprattutto ho anche trovato un lavoro, giusto per non dipendere totalmente dai miei. A parte questo lei, continua a scrivermi, a chiedermi di uscire, ma ormai la mia testa pensa che lo faccia solo per sapere come va la mia vita e per potermi buttare giù (poi non mi è andato molto giù il litigio e soprattutto penso di provare molto rancore nei suoi confronti), vorrei chiudere definitivamente con lei, ma ho paura. Ho paura, non di rimanere da sola (perchè alla fine ci sono passata e mi sono anche abituata), ma sarebbe una conferma che anche con lei non sono riuscita ad mantenere un rapporto di amicizia e sarebbe una conferma che tutti i litigi passati con le altre amiche sono causate sempre per colpa mia e non loro...
E il fatto anche di non avere dei veri e propri amici, di non essere la solita ragazza che esce il sabato sera o che va in vacanza al mare, in montagna o chissà dove, che rimane chiusa in casa mi porta a vergognarmi un po' di me stessa, anche di passare le festività a casa, tipo Capodanno, Ferragosto... E questo mia vergogna mi fa pensare di non essere nemmeno all'altezza di un ragazzo che mi piace in università e con cui ho solo scambiato uno stupido sguardo. A volte penso che se dovessi avere un ragazzo sarei costretta a dovergli mentire di come realmente vivo, magari anche alla domanda "cos'hai fatto sabato sera?" so già che mentirei per vergogna di dirgli "sono rimasta a casa a fare schifo guardando la tv", perchè avrei paura di un giudizio negativo. Ed è per questo che non mi avvicino a quel ragazzo che vedo in università, forse perchè non conoscendolo penso lo stesso che si meriterebbe qualcuno di meglio di me. Scusate il poema, ma spero che possiate darmi una mano. Per favore non insultatemi, sono abbastanza sensibile e fragile in questo periodo.
Mer
19
Lug
2017
come spezzare questo circolo vizioso?
Circa due mesi fa, dopo mesi che continuavo più o meno saltuariamente a far sesso con quest uomo sposato, pensavo finalmente di aver toccato il fondo del barile con lui , dopo avermi detto una frase che ho trovato a dir poco fastidiosa ed egoistica, mi era venuto da vomitare e mi ero sentita così svuotata che ero convinta fosse arrivato finalmente il momento di smetterla di vederlo. L ho odiato, ma ci sono riuscita per due mesi. Ma l ho rivisto ancora una volta. Ogni volta mi ripeto che è l ultima.. io dico sempre che lui mi fa schifo , ma mi faccio schifo anche io quanto lui, sono fidanzata e se nei mesi precedenti nei confronti del mio ragazzo ero per modo di dire "coerente" con me stessa ed ero molto distaccata e fredda (questo non mi giustifica affatto lo so benissimo), ora sono diventata schifosa, cioè mi comporto come se nulla fosse e sono amorevole come lo sono sempre stata.
Mi sono promessa che vado in cura da qualcuno perché devo risolvere assolutamente questa cosa dato che sono così genio che non riesco ad avere le palle e guardarmi allo specchio e dirmi: lasciali perdere.
Entrambi.
Ven
23
Dic
2016
Non auguro a nessuno di trovarsi in questa situazione. Ragazzo bipolare o semplicemente indeciso (?)
Bene, con questa penso di aver ufficialmente esaurito i modi di sfogarmi. Sto impazzendo. Non ne ho parlato con nessuno perchè mi vergogno e ho paura di essere giudicata, ma questo sito mi ispira AHHAAHAHAH (Anche se onestamente non credo che parlarne qui risolva miracolosamente questa situazione ma ci proverò comunque.)
Avete mai provato la sensazione di tristezza mista a rabbia che lascia un amore non ricambiato? Piangi, ti arrabbi per ogni cosa, ti deprimi e pensi che non rivedrai mai più la luce.. ma alla fine prima o poi te ne fai una ragione e volti pagina.
Ok, fin qui tutto normale. Non si può piacere a tutti e questo lo so per certo.. Ma avete mai provato invece la sensazione tremenda che lascia il dubbio? Come quando qualcuno non riesce a dirvi qualcosa, la curiosità vi uccide lentamente.. Quella rabbia che ti porta al non chiudere occhio di notte, perchè non sapete la verità, ed è l'unica cosa che desiderate conoscere.
Sono arrabbiata, triste, nervosa e piena di ansie per questa cosa. Lui mi ama oppure no? E Ragazzi, non pensate che io non abbia ricevuto risposta a questa domanda, lui può dirmi di sì tutte le volte che vuole, ma sono i gesti a dimostrare un determinato sentimento.. Le belle parole sono soltanto parole.
Un ragazzo che ti bacia tutte quelle volte, che si dimostra interessato, che ti scrive una marea di quei messaggini smielati e romantici da fidanzatini del cazzo, facendoti ILLUDERE che finalmente qualcosa nella tua vita stia andando bene, che lui ricambi i tuoi fottuti sentimenti, che la felicità sia arrivata anche per te. E Poi cambia. Da un giorno all'altro, comincia a risponderti freddamente, a visualizzare i messaggi senza neppure rispondere e sparisce per ore se non giorni, per poi ricomparire con una scusa, continuare la messa in scena per qualche ora e sparire di nuovo. Bello.
E la cosa più fastidiosa sapete qual è? Mi ha detto ''buonanotte, sono stanco, vado a dormire bla bla bla'' per poi rimanere ovviamente sveglio ed andare a dormire all'alba. (Premetto che non sono una maniaca, ma scorrendo sulla home di facebook ho visto i suoi post condivisi alle 3/4 di notte e mi sono fatta due domande)
Io non so cosa dire. Spero di non vedere commenti tipo ''Che esagerazione'' o cose del genere perchè credetemi che è stressante. Io cerco di non far vedere che sono nervosa o che mi dispiace del suo comportamento, dico sempre che non importa se sparisce e torna dopo giorni, o se mi risponde male ecc. Ma dentro ci soffro molto, vorrei solo sapere la verità, ma al contempo ho una paura fottuta di scoprirlo e di rimanerci doppiamente di merda. E tutto ciò perchè non è stato chiaro con me fin dall'inizio. Ragazzi, prima di baciare una ragazza o dirle tutte quelle cosine romantiche che ci piace sentirci dire, assicuratevi di essere CERTI dei sentimenti che provate, e di sapere a cosa andate incontro.
Siamo giunti alla fine.. Ammetto che mi ha fatto bene parlarne, mi sento già meglio. Se volete lasciate un commento, nel salutarvi vi ringrazio per aver letto e vi auguro Buone Feste.
Alla prossima. <3
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