Tag: altro
Sab
24
Ago
2019
Amore,amicizia o che?
Oggi frugando nel cassetto della scrivania ho ritrovato gli appunti di una lezione di lettere con la tua scrittura e i pensieri sono tornati a quei tempi...ci penserai mai qualche volta? perchè io in questi anni l'ho fatto.E mi manchi..
I primi due anni delle superiori non ci siamo mai parlati ,ma ogni tanto ci guardavamo, abbassando lo sguardo non appena l'altro alzava gli occhi in risposta. Non potevo far a meno di guardarti ,ogni tanto mentre passavo in corridoio o mentre all'uscita ci incrociavamo e prendevamo strade differenti. Ho sempre sentito per te una specie di attrazione,prima fisica ma poi via via più profonda ,una specie di forza magnetica..
Quando in terzo ci anno messo in classe insieme ne fui felice, anche se non ti avevo mai parlato.
Credo fosse novembre quando,mentre disegnavo in un ora di buca tra le lezioni da dietro mi chiedesti se quello che stavo disegnando era un ciliegio,lo stesso che fioriva davanti a scuola a primavera.Da quel momento non smettemmo più di parlare. Insieme ad altri compagni formammo un gruppo,fu uno dei periodi più belli che ho mai vissuto fino ad oggi.Io che non avevo mai avuto amici veri ho provato quell'amicizia che si trova solo nei romanzi o nei film.
Quanto mi mancano quelle cazzate che dicevamo o il brivido di passarci i compiti o le risposte durante i test,o semplicemente quando parlavamo tutti del più e del meno.Dei problemi che avevamo superato e di quelli che dovevamo affrontare. Mi mancano anche le tue pippe mentali di come non trovavi una ragazza o i tuoi dubbi su andare da uno psicologo ( dopo che tua madre te lo aveva chiesto ) o no . Ancora non ho capito se volevi farmi capire qualcosa,perchè da te,oltre che alcune volte che ci siamo tenuti per BRACCIO ,non ho mai avuto qualche segnale certo di interesse.
E poi hai conosciuto lei. Comparsa dal nulla come la nebbia..
Piano piano ti sei allontanato,non abbiamo più parlato come parlavamo prima . Eri diventato sfuggente ,quasi volessi evitarmi.
Sarà lei che è gelosa ho pensato,che non voleva che passassimo tempo insieme ,e di questo onestamente sono stata inizialmente lusingata( non mi ero mai considerata una possibile minaccia perchè all'epoca ero sovrappeso e perchè onestamente non mi piacevo tanto,cosa che finite le scuole chiaramente ho provveduto a cambiare,come potevo piacere a te ? .) Lo avevo accettato ,perchè non volevo litigare con te perchè non volevo perderti.
Ti avevoo anche chiesto se a lei dava fastidio la mia presenza e il nostro parlare, ma mi rispondevi di no.
Ma poi ,parlando con gli altri ho scoperto che eri cambiato anche con loro. Non uscivi più,se non con lei o con il suo gruppo di amici,gli mentivi dicendo che eri occupato mentre invece ti avevano visto al parco con lei e con i suoi amici.
Gli ultimi ricordi che ho di te sono quell'abbraccio che ti ho dato ,mentre sentivo per l'ultima volta il tuo odore con il naso tra i i tuoi capelli,fuori dalla porta della scuola dopo l'ultimo giorno di scritto alla maturità.Conscia del fatto che non ti avrei più rivisto , e di quell'ultima chiamata con la quale mi dicevi che avresti cambiato numero ma che mi avresti inviato quello nuovo.
Ma non lo hai fatto.Ti ho cercato su whats app, facebook ..ma niente,come se non ci fossimo mai incontrati .
Mi ritorna in mente la tua voce e vorrei tanto parlarti.Ho persino trovato il tuo numero di casa ma non so se chiamarti. Tu a me non mi hai mai cercato perchè se avessi voluto lo avresti fatto. Mi ricordo anche quando U mi disse di non fidarmi mai di te,perchè eri un tipo che usava e che buttava via le persone.
Eppure non provo rabbia o risentimento nei tuoi confronti,vorrei solo rivederti perchè mi manca la tua presenza .
Probabilmente sono una stupida ma cos'altro potevo fare , litigare con te per cosa ? Per lei? Eri felice e mi andava bene così.
Non so se il mio fosse\è amore,perchè nei miei 22 anni non mi sono mai innamorata e non sono mai stata con qualcuno,semmai infatuata e se qualcuno ha da dire qualcosa lo accetto ,perchè di amore non ne so proprio niente. E scusate la pippa mentale ma avevo bisogno di sfogarmi.
Ven
08
Feb
2019
Perché
Perché Perché, non so. Bo.
Lun
28
Gen
2019
Senza titolo
Tornai a casa, vidi mia figlia stava facendo i compiti. Ciao amore le dissi ciao mamma rispose, come è andata oggi? Dai bene dico, che fai le chiesi? Finisco i compiti mi rispose. Mi metto seduta a guardare lei la mia ragione di vita, ha le mani lunghe e le dita fine pensai tra me e me, mia figlia potrebbe fare la pianista, la mia mente era ovunque tranne che da lui non volevo pensare a lui... Avevo paura di una mia ricaduta di innamorarmi di nuovo era stato il primo ed ultimo uomo al quale io mi ero innamorata. E lei era il frutto del nostro amore la mia figlia tredicenne che era nel pieno fiore della giovinezza, lei era un tesoro da proteggere dal mondo esterno ed era il mio obiettivo finché vita avrò . Mi venne in mente quando ci eravamo innamorati io e lui il padre della mia bellissima figlia, che era spuntato al improvviso adesso che senso ha? Adesso ero forte avevo superato delle tempeste nella mia vita ed avevo preparato un scudo contro il mondo esterno ero diventata una persona fredda, perché nella mia fragilità di donna aveva paura di spezzarmi... E non avevo il tempo di pensare a me stessa come una donna ma pensavo a me solo come una mamma, era la mia priorità di essere un genitore a dare sicurezze alla mia figlia. Cercavo di distogliere il mio pensiero cercavo con tutte le mie forze di non pensare a lui a ciò che gli avevo detto di essere sposata ed avere una figlia. Di avere una figlia era vero ma che ero sposata questo no non era vero e quasi mi penti di aver detto una simile bugia.! Volevo quasi chiamarlo e dire che non era vero che la figlia che io avevo era sua. Mi squillo il cellulare ed era lui inghiotto giù la saliva che mi saliva su in gola, e risposi cercando di essere disinvolta. Dimmi dissi che succede? Niente scusa che disturbo ora starai con la tua famiglia scusa mi disse e riattacco. Lo richiamai e dissi ciao con bassa voce hey ciao, le dico non ti preoccupare parliamo. No niente mi disse stavo pensando se ricordavi quella festa da i miei amici dove io alzai un po' il gomito e non ero in grado neanche di stare in piedi che tu mi hai trascinato per tutta la strada per le gambe perché non gliela facevi a tenermi in piedi ricordi vero? Mi disse, sorrido e dico certo che me lo ricordo bene mi ero messa paura le dico: Ridiamo insieme e una risata timida la nostra, poi aggiunse bambi che cosa stai facendo ora? Bambi da quanto tempo non sentivo questo nomignolo su di me lui era l'unico che lo faceva mi chiamava bambi perché mi diceva hai degli occhi che fanno tenerezza, ed ora sul mio viso scendevamo le lacrime dei tempi passati, mia figlia si affaccia mi chiese mamma tutto bene? Le feci un cenno con la testa assicurandolo che andava tutto bene,lui mi chiese, chi è lì con te? le dissi niente non ti preoccupare e mia figlia.! Tuo marito dov'è? mi chiese e! Non è a casa le dissi, invece tu che fai? le chiesi! niente cercò di riscaldare del cibo precotto, sorrisi. Lui mi chiese domani che fai? Per poi subito scusarsi e dirmi scusa non è giusto lo so, entrare così nella tua vita che sicuramente avrai di meglio da fare con la tua famiglia. Le risposi non ti preoccupare avremo modo di conoscersi e raccontare di noi, al che ci salutiamo, dicendogli a risentirci e lui come risposta mi disse arrivederci.
Sab
20
Ott
2018
come va
ero convinto di essermi sfogato a riguardo, ma non trovo il discorso
rimango convinto di averne scritto
non ho la forza di chiedere a qualcuno "come va", nel senso che è strano, è in un certo senso troppo
quando lo chiedono a me è spesso più una tragedia che altro, devo trovare un modo di rispondere
alla fine poi non me ne frega realmente niente (non sempre ma quasi)
se poi lo chiedo ho paura che la gente mi racconti una marea di cose, che mi faccia perdere tempo
eppure venir ascoltati fa piacere, lo so anch'io
mi sento una persona orribile a comportarmi così, e non riesco a capire bene il fenomeno
perché alla fine non mi importa di nessuno, e a nessuno importa di me, e non è così che voglio che vada
ma quindi dov'è che il processo va storto?
ogni tanto capita qualcuno cui sinceramente voglia chiedere com'è andata la giornata o il periodo
e comunque in realtà causa mia curiosità in genere più cose so degli altri meglio è
ma è una cosa mia, non è una questione di benevolenza o altruismo
anche se comunque io auguro al prossimo sempre il meglio, non desidero che nessuno se la passi male
Mer
03
Gen
2018
Attrazione per un altro
Sono giorni che non riesco a trovare pace. Credo di essere fortemente attratta fisicamente e mentalmente da un altra persona. Sto con il mio ragazzo da cinque anni, abbiamo una relazione altalenante che riusciamo a portare avanti non senza difficoltà. Quello che mi ha spinto sempre a superare le nostre divergente è stato l’amore che provavo(?) per lui. Preciso che viviamo anche una relazione a distanza, così io ultimamente grazie ad amici ho conosciuto un ragazzo, che non definirei esattamente il mio tipo ma che con un mese o più di uscite comuni è riuscito a catturare la mia attenzione. Non faccio che pensare a lui e fanstasticare. Non mi era mai successo di pensare a qualcuno altro durante la mia relazione, sento addirittura le farfalle nello stomaco come una sedicenne. Mi piace perché è una novità nella mia vita? Una fuga dalla quotidianità? O è il campanello d’allarme per dirmi che la mia storia è finita? E sopratutto come gestire questa cosa con il mio ragazzo?
Gio
06
Lug
2017
E.
Anche se la differenza di età era di 10 anni, mi ero davvero affezionato a te. La ragazza più bella che mi avesse mai scritto, la ragazza più bella che mi avesse mai cercato. Io, che con le ragazze non sono mai stato playboy. Ci siamo conosciuti per caso a lavoro, mi hai scritto per un anno, eppure, hai sempre cercato scappatoie quando ti chiedevo di vederci da soli, forse spaventata dalla differenza d'età.
Fatto stà che oggi festeggi un anno con quello ed io, povero pirla, non ti ho mai dimenticata.
Avresti potuto farmi sentire quel sussulto nel petto che forse, a quasi 29 anni, non ho mai provato.
Lun
23
Gen
2017
Sono fidanzata ma...
Buonasera a tutti. Volevo raccontarvi la mia situazione, forse per un semplice sfogo o perché forse ho bisogno di una persona estranea che non abbia minimamente idea di chi io sia e che mi dia un consiglio spassionato senza condizionamenti.
Sono fidanzata da 3 anni e qualche mese con un ragazzo, un anno e passa fa ho conosciuto un ragazzo, un pò più grande di me tramite il mio migliore amico (è un suo amico molto stretto) con il quale all'inizio ho avuto un rapporto di astio perché mi stava troppo antipatico, voleva fare il tipo, perché era più grande ed insisteva sul fatto che io che avevo quasi 10 anni di meno non potessi reggere un suo confronto. All'inizio questa cosa mi dava sui nervi, dopo un po' iniziò a stuzzicarmi ma decisi di non farmi trascinare in certe cose. Purtroppo ho avuto dei problemi miei personali, familiari nel periodo natalizio 2015, del quale però non ne parlai con nessuno, neanche con il mio fidanzato, perché purtroppo caratterialmente sono fatta così, non mi piace esternare le mie situazioni 'negative' perché mi rende vulnerabile e, per esperienze mie precedenti, ho il terrore che la gente possa approfittarne. Durante una serata natalizia, a casa del mio amico, ci riunimmo per farci una giocata a carte, ci andai con il mio fidanzato e c'era anche quest altro ragazzo... Quel giorno per me fu tragico in famiglia perché fu il primo natale che passai senza i miei genitori seduti entrambi a tavola con me (ho 21 anni, sono figlia unica e ho sempre sofferto i litigi tra mia madre e mio padre che non hanno mai divorziato e che attualmente sono praticamente separati in casa), ma sono sempre stata 'brava' nel fingermi sorridente, spensierata, come se nulla mi colpisse. Quella sera, nonostante tutto, ero particolarmente assente. Quando tornai a casa ricevetti un messaggio da questo ragazzo, nel quale c'era scritto "Jè ma è tutto apposto? Stasera ti ho vista un po' triste, AVEVI GLI OCCHI ASSENTI." Da quel messaggio la mia idea nei suoi confronti cambiò totalmente...fu un messaggio che mi rapì... una persona, che mi aveva vista si e no una dozzina di volte, sempre in compagnia di altre persone, si era accorta di una mia 'malinconia' negli occhi, più del mio fidanzato, del mio amico o della mia amica. Lui mi chiese di vederci per parlare un po' e io accettai (moralmente forse è stato sbagliato, ma ad oggi la reputo la cosa più giusta che avessi potuto fare.) Mi vidi con questa persona, e iniziammo a parlare del più e del meno, rimanevamo ore intere in auto, in un parcheggio, senza andare da nessuna parte, parlando soltanto. Da lì in poi inizia a rendermi conto che forse il dialogo con il mio fidanzato, e di conseguenza la relazione, era arrivata al capolinea. Litigammo (lui non ha mai saputo che io mi sono vista con questa persona) e io non stavo male....iniziammo a sentirci sporadicamente, lui sembrava molto motivato e interessato a me, seppur frenato dal fattore età, ma continuammo a vederci ogni tanto SENZA MAI AVERE ALCUN CONTATTO FISICO, se non un abbraccio che mi è rimasto scolpito nell'anima, quando gli raccontai delle mie cose precedenti e il mio 'trauma' familiare, in cui scoppiai per la prima volta dopo anni in un pianto disperato, e lui con una delicatezza impressionante, mi prese e mi abbracciò (tendo a sottolineare che non si tratta di alcuna attrazione, perché esteticamente non mi è mai piaciuto e non è affatto il mio tipo, all'inizio lo reputavo anche brutto, ma con i suoi modi e la sua personalità per me è salito ad un livello impressionante). Da quell'abbraccio mi resi conto che forse avevo trovato una persona che mi capiva senza aver bisogno di parlare troppo, senza aver contatto fisico senza niente.. tra me e lui non c'erano stati baci, carezze, sesso, non c era stato nulla, ma mi sentivo piena di lui.
Nonostante tutto mi sentivo sempre più in colpa, come se mi sentissi 'sporca', perché sebbene avessi preso una pausa dal mio fidanzato, non ci eravamo lasciati, e (forse perché è stato il mio primo fidanzato) mi sentivo come se stessi sbagliando qualcosa, sentendomi in difetto anche nei confronti dei miei genitori, che sono mentalmente molto all'antica.
Non ne ho mai parlato con nessuno di lui... dopo poco ebbi un confronto con il mio ragazzo e quando lo vidi mi sentii viva di nuovo...ci riappacificammo. Da quel momento lui cambio un po' nei miei confronti, iniziò ad essere più presente , a chiedermi se avevo qualche difficolta, qualche problema all'università o altro, ma io non riuscii ad aprirmi con lui e negai ogni tipo di problema.
Quella persona era comunque presente, mi sentivo molto meno, per una questione di rispetto ma avevo l'esigenza di sentirmi, come se fossi ormai legata a lui...
Capitarono altri mille litigi e allontanamenti con il mio ragazzo, e puntualmente mi vedevo altre mille volte con l'altro, senza mai farci nulla fisicamente, solo l'ultima volta che ci vedemmo, ci baciammo e mi fece sentire come se Non avessi mai baciato nessuno in vita mia. Quando scesi da quell auto mi mando un messaggio dicendo "Sono un tipo di poche parole, ma stasera le ho perse del tutto."
Entrai nel panico più totale...
il mio fidanzato andò a parlare con mio padre e ci fu un casino eclatante, iniziò a mettersi mio padre in mezzo, dando ragione al mio fidanzato (che comunque non sapeva assolutamente nulla di tutto ciò), e fui in parte obbligata a farci pace.
Da quel momento mi resi conto di aver 'perso' l'altro... iniziammo a non sentirci più, e più passava il tempo più mi autoconvincevo che era solo una persona con cui mi trovavo bene a confidarmi e ad essere ascoltata... L'altra persona si fidanzò con la cugina dell'amico che abbiamo in comune e da lì tagliammo tutti i ponti.
Si lascia con questa ragazza (da aprile 2016 a agosto 2016) e lo rivedo dopo un po' di tempo... un colpo al cuore... era come se tutto si fosse fermato al gennaio precedente (intanto lui mi aveva bloccata su WhatsApp e mi ha risbloccata due settimane fa)... mi ha contattato un paio di giorni fa, rispondendo ad una storia su instagram, nulla di che, una cosa molto innocua. Quando ci vediamo, a casa del mio amico, mi sento un po' in difficoltà... da una parte mi manca...dall'altra mi sento in difetto con lui, come se avessi il brutto presentimento che mi reputi una poco di buono, anche se mi ha sempre detto che non lo pensava, perché mi ha sempre vista realmente in difficoltà, e anche perché non abbiamo mai avuto rapporti, se non un bacio mesi e mesi prima quando mi ero 'lasciata' , ma dentro di me è come se avvertissi questo suo astio nei miei confronti, anche se mi da a parlare e scherza come ha sempre fatto.
sono in confusione...
non nego che durante il periodo che non ci siamo ne visti ne sentiti mi è mancato e l'ho pensato....e mi sono sempre detta che con lui sarei potuta essere felice... dall altra parte però ho una persona che mi ha fatta rinascere, perché quando conobbi il mio fidanzato ero appena uscita da una brutta forma di bulimia ed e stato l'unico che mi ha fatta accettare per quella che sono fisicamente (sono, oggettivamente perché non sono ipocrita, una bella ragazza, ma non riuscivo mai ad accettarmi perché con quella malattia mi vedevo sempre brutta...e con lui ne sono uscita.)
Da un'altra parte, lui precedentemente ha avuto una storia di 4 anni, finita perché lei lo tradì con il suo amico, e mi sento una merda anche se fondamentalmente non l'ho tradito, ma so di aver avuto un'attrazione mentale per un altro.
non so che fare, quando sto con il mio fidanzato sto bene ma quando sono da sola e mi immagino me tra 10 anni mi vedo con l'altro... e soprattutto inizio a pensare cosa lui può pensare di me.
è una cosa che mi danna... da una parte credo che sto con il mio fidanzato perché ne sono legata per una cosa mia personale, macaratterialmente lui e molto diverso da me, non mi da molte attenzioni, non mi fa sentire molto desiderata, perché lui è proprio caratterialmente fatto così, ma so che mi ama... ad oggi, non so più cosa pensare... vorrei provare a riprendere i rapporti con l'altro ma non lo faccio perché anzitutto è una mancanza di rispetto, e non mi farebbe stare bene con me stessa, e poi perché ho anche il terrore di una sua risposta negativa. Dall altra vorrei scordarmi tutto ciò e ripartire da capo...ma non ci riesco...riuscivo ad essere felice anche stando in auto senza andare da nessuna parte e parlare per ore e fumarci soltanto una sigaretta...
Non so più come uscirne... oggi come oggi (stasera l'ho rivisto a casa del mio amico e mi ha accompagnato lui a casa) sono più confusa che mai, perché mi rendo conto di avere da una parte una felicità passata ancora recuperabile, dall'altra un'incognita che però mi ha reso felice con poco e niente...
Mar
11
Ott
2016
Agli amministratori
Stó cercando da due giorni di rispondere ad un commento su un mio sfogo,perché non mi fate rispondere nonostante non trasgredisco nessuna regola?
Ven
23
Ott
2015
io davvero non lo capisco!
Che cosa devo pensare ? Che cosa devo fare?
è un storia un po' lunga e spero che qualcuno avrà la voglia di leggerla. Sto con questo ragazzo da due anni e qualche mese, è stata l'unica persona di cui io mi sia mai innamorata, e nonostante la sua pesantissima gelosia e possessivita ho portato avanti questa relazione. Non voleva che facessi assolutamente niente all'inizio, poi la situazione è un po' cambiata in meglio, ma comunque questa gelosia forte c'era, anche perché non voleva che fossi con nessun ragazzo oltre lui, era geloso che uscissi anche con le mie amiche. Ultimamente litigando quasi sempre abbiamo cercato di risolvere questa situazione, e più o meno ci siamo riusciti. La contraddizione giunge quando lui, da questa settimana inizia a studiare fuori. Il primo giorno tutto bene, ci siamo sentiti sempre, perché così siamo abituati a fare, ci chiamiamo, ci messaggiamo ecc. Dal secondo/terzo giorno... Cambiamento totale! Non mi ha chiamato più, lo chiamavo io e mi metteva in segreteria, mi risponde freddo, visualizza e non risponde , non lo sento addirittura da 3 giorni! E stiamo insieme da due anni e tre mesi! E quando era qui con me mi chiamava continuamente ! Se mi vede online mi diceva con chi parli, e adesso sembra non gliene freghi assolutamente niente In questo momento quindi non riesco proprio a capire cosa pensare di lui, cosa fare in questo momento. Come si può ""dimenticare"" tutto il nostro tempo insieme , a fronte di una settimana fuori ? Lui da la colpa a me, che sono io che sbaglio e io che mi comporto male e lo prendo per il culo O.O che cavolo devo pensare????
Lun
19
Ott
2015
Questo sito
Questo sito credo sia il più bello ed utile di tutto internet. E' una benedizione.
Grazie anche agliutenti registrati chein un certo senso aiutano lol
Ciaaaaaaaao.