Tag: dipendenza

Dom

24

Lug

2016

Serie tv

Sfogo di Avatar di BluesoulBluesoul | Categoria: Altro

Sono una dipendente da serie TV, appena mia figlia dorme o quando va a scuola e ho un momento libero tutto per me mi metto davanti alla TV a guardare le mie serie preferite....  Peccato che non ho qualcuno a fami compagnia o a parlare di quello che potrebbe succedere o degli episodi già visti... 

Lun

09

Mag

2016

Ma percheeeee!!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Avete notato che molte cose che portano estremo piacere fanno male e ti creano dipendenza? Ma perche! Non è giusto!!! Uff, la vita! 

Dom

06

Mar

2016

La mia ex mi odia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premetto che ho letto un po' di post e vorrei parlarvi di un mio problema, ma non si tratta di peccati (mi viene in mente una canzonaccia se ci penso "padre mio se voi lo sapeste, ho commesso un grave peccato, laulaliulaliulalallà").

Il problema è come da titolo. La mia ex mi odia. Non stiamo più insieme da tempo ma mi sembrava che si fosse amici, e invece mi sbagliavo. Anzi, un po' me lo sentivo, ma oggi sono rimasto veramente male. Forse è un bene, invece, perché mi sembra di aver aperto gli occhi. Mi rendo anche conto di non farcela a spiegarmi in poche righe, ed è tardi, sono stanco. Forse posso buttarla là con un'introduzione, poi se mi rispondete darò tutte le precisazioni necessarie.

Provo a cominciare. 48 anni io al momento, lei 10 di più, ci conoscemmo 8 anni fa, io italiano lei straniera. Lasciati da 3 o 4 anni e rimasti sempre in contatto, ma lei da un po' di tempo fa le pulizie a mia madre che vive sola, oltre 80 anni, e anche a casa mia che vivo da solo, almeno una volta alla settimana.

Il fatto è che ho notato - impossibile non notarlo - che quando entra in casa mia non vede l'ora di andarsene. Siccome ho problemi di salute e sono depresso non posso fare a meno del suo aiuto. Sbagliando cerco anche contatto umano, non mi dispiace la sua compagnia (non parlo di sesso in questo caso). Mi dispiace di dipendere da lei, mi rendo conto che cerco accudimento, in più sono reduce da un incidente d'auto, sei mesi fa mi sono operato ad una spalla e lei mi ha accudito, ora sono un po' migliorato ma molto depresso, lei arriva e trova la casa in condizioni pessime, piatti da lavare ecc. Chiarisco che è pagata. Per il fatto che ogni volta ci sta poco, le ho chiesto di venire una volta sola alla settimana e starci di più, invece che due volte tre ore sole. Le avevo chiesto di cucinare per me dopo che avessi fatto il bagno in tarda mattinata. A volte sono debole, e dopo un bel bagno trovare pronto da mangiare per me scapolo è una cosa che mi fa star bene, altrimenti cedo alla stanchezza, non cucino e nemmeno mangio. E' arrivata tardi, io sono uscito per la spesa e abbiamo mangiato dopo le 14, quindi contavo di fare il bagno nel pomeriggio, un'oretta dopo pranzo, ma è venuto a trovarmi un amico per fare un lavoro burocratico che gli ho commissionato, e scaricando dei moduli dalla rete siamo arrivati alle 17. Aspettavo di fare il bagno dopo che se ne fosse andato ma lei se ne è andata facendosi dare un passaggio da lui.

Bè, a che serve un'altra persona per fare il bagno direte voi? Diciamo che convalescente, in una casa ancora senza mobili, manca ancora l'armadio e lo specchio di camera, avrei voluto che uscito dal bagno mi preparasse un tè caldo, poi mi sarei sdraiato a riposare, ci saremmo salutati e via. Ma mi sa che chiedevo troppo. Il fatto è che vivo da malato in una casa che è ancora un cantiere. I problemi sono tanti e io sono diventato dipendente dalle sue cure. Boh. Mi rendo conto che sono solo al mondo. Mia madre comincia a non starci più con la testa, non ci si fa più un discorso serio, ed io ho mantenuto l'amicizia -dipendenza con la ex. Che una volta mi amava ma ora gli sto sulle scatole. Che dire di più? Sarebbe un discorso lungo, magari ne parliamo.

Buona l'idea di questo forum dove sfogarsi.

Arrivederci.

Nickname

PS - Il titolo del mio post non corrisponde al contenuto-accaduto, me ne rendo conto: diciamo che questo avvenimento mi ha fatto riflettere. Ho scritto che mi odia perché mi sono accorto che questo "fastidio" che manifesta nei miei confronti a mio parere si avvicina all'odio vero e proprio.

Buonanotte.

 

Intervenite numerosi!

 

 

Ven

30

Gen

2015

Sto con una "donnina"?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti,

scrivo perché sono un po perplessa dal comportamento del mio ragazzo che più vado avanti nel tempo stento a comprendere.

Siamo assieme da 4 anni e abbiamo 26 anni.

Ancora non conviviamo, nonostante io ultimamente spinga un po' (entrambi siamo ancora in famiglia) e gli abbia fatto capire che avrei l'esigenza di uscire di casa e se potessi farlo con lui non mi farebbe che piacere. Lui è restio per n.1000 motivi suoi/famigliari e forse, per me, anche un po per la strizza di intraprendere un nuovo stile di vita sicuramente più indipendente.

Quello che mi lascia basita è il fatto che sembri una "donnina". Tutti atteggiamenti apprezzabili eh? Ma fino ad un certo punto… mi spiego meglio.

Quando non sa cosa fare o in generale sempre è dietro a pulire casa sua. Sua mamma e suo babbo rispetto lui, non toccano casa (tantomeno nonna che è anzianissima) e non è che abbiano dei deficit da dire "gli risparmio tutto se no muoiono"… ma soprattutto, sua mamma qualcosa in casa fa ma a sentire lui, lui è sempre dietro a lavare/pulire/cucinare…

Ripeto…tanto di guadagnato per me che teoricamente dovrei andare a vivere con un uomo così… ma quando io gli faccio le battutine del tipo: "ohh bene, così quando avremo casa assieme ci smezziamo i compiti di pulizia e non ci saranno fatiche, tanto tu sei già abituato a pulire…"

lui reagisce con un: nono, casa mia poi vedremo.

COME! In casa tua ora, non fai toccare mocio a mamma "per non affaticarla" e un giorno che avremo SE avremo casa nostra, VEDREMO?

Quello che mi lascia un po perplessa è questa sua quasi "dipendenza" dal lato piuttosto femminile della casa che maschile, sembra una di loro.

Poi, guai toccargli la mamma! Se gli fai un riferimento, o la prendi in mezzo per qualche discorso: la mamma ha sempre ragione, la mamma non può affaticarsi, la mamma doveva fare così… la mamma. Sembra quasi dire dalle sue risposte: "cos'è, ce l'hai con mia mamma??" Sempre sulla difensiva.

Non so questa cosa sta cominciando a darmi un po fastidio… sbaglio? Vostre esperienze al riguardo? :) Grazie (so che mi aspetteranno molti: SCAPPAAA!).

Dom

18

Gen

2015

Stanca della mia inutile gelosia.

Sfogo di Avatar di DarknessInsideDarknessInside | Categoria: Ira

Salve, scrivo qui perché non so con chi altro parlarne. Sono fidanzata con un ragazzo fedele e meravoglioso, non mi ha mai insospettita e so per certo che io sono l'unica donna della sua vita, me lo ha dimostrato. Allora voi chi starete chiedendo:"e quindi che vuoi?", bene, nonostante questo io sono gelosa da morire. Attenzione, io mi fido ciecamente di lui, ma non so perché sono così dannatamente gelosa. Quando esce coi suoi amici, quasi ogni sera, io mi sento nervosa, triste ed angosciata. La gelosia mi provoca attacchi di nervosismo che non so nemmeno spiegarvi. C'è anche da aggiungere che il mio ragazzo NON ha amiche, io stessa riconosco che la mia gelosia è più che inutile, ma non posso farci nulla ed a volte non riesco più nemmeno a gestirla.. Quando esce, a volte, preferisco non rispondergli ai messaggi per evitare di fargli capire che sto morendo di rabbia verso i suoi confronti, anche perché sarei capace di trattarlo di merda, come è già successo. Gli ho rovinato il ferragosto ed anche il capodanno facendolo sentire inutile, aggredendolo ed accusandolo di cose che non sono nemmeno vere ed in entrambe le occasioni era SOLO con i suoi amici maschi, ho anche le prove. Qualsiasi cosa mi diceva io lo aggredivo, il giorno dopo, me ne sono pentita amaramente, ovviamente. 

Spesso sogno che lui mi tradisce e al mattino seguente provo dentro una sorta di "rabbia", ma la contengo e mi limito a parlargli del sogno appena fatto, lui mi assicura che mai sarebbe capace di farlo, mai. Molto spesso, indirettamente, gli ho detto che se mai un giorno mi dovesse tradire io lo avrei lasciato spudoratamente, fregandomene di lui, al che, lui mi ha detto che non ci ha mai pensato e mai ci penserà perché è me che ama. Ma nonostante questo io sono furiosa quando il sabato esce. Per non parlare di quando va al centro città, scoppiano guerre, le faccio scoppiare io. Mi sento tremendamente in colpa per ciò che sono e per i miei comportamenti che voi nemmemo potete immaginare.. Ho paura che un giorno mi lasci per questo motivo.. Sono troppo innamorata di lui, lo vorrei tutto per me e purtroppo devono sempre portarmelo via.. Provo un odio verso i suoi amici assurdo ed infondato.. Loro, sono loro che me lo portano via, il sabato sera, tutta la settimana, sono loro che lo distraggono e non gli permettono di rispondermi subito ai messaggi, sono loro e li odio per questo. Non so cosa fare.. Spesso mi viene in mente l'idea di negargli le uscite, così sarebbe tutto per me, ma so che lo renderei triste e quello che voglio è solo la sua felicità.. Lo amo e so che comportandomi in quel modo lo ferisco soltanto ma non riesco a placarmi in quei momenti.. 

Premetto che io sto tutti i giorni a casa, compresi sabato e domenica sera. Esco solo con lui e gli unici amici che ho sono due e li vedo solo a scuola, quando mi capita di andarci.

Sono stanca di me stessa, qualcuna di voi ha il mio stesso o simile problema?  

 

 

 

 

 

 

Lun

18

Ago

2014

Internet dipendenza

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Con gli anni sono finito nella zona "socioproblematica" di internet, insomma quelli dipendenti: navigo sui social e sulle community, parlando e litigando tutti i giorni con degli sconosciuti, che riescono a intrappolarmi nei loro post!

In questi giorni mi sono chiesto "ma che cazzo stai facendo?" e voglio riprendere in mano la mia vita, ho passato trppi anni a non cercare lavoro per starmene sui socials. Ora basta ma devo trovare un impiego prima di cancellarmi, perché ho tanti nemici che aspettano quel lieto evento (la cancellazione) e se non trovo nulla diranno "visto adesso non ha più niente" invece voglio andarmene dicendo "stronzi io adesso lavoro ho una vita reale".

Ragazzi state attenti sui social e le community possono diventare dipendenza non fate come me!!!! Prometto qui che se trovo un lavoro mi tolgo l'ADSL non voglio più saperne. Prendetemi pure in giro lo merito, comunque tornerò a dirvi quando ce l'ho fatta e spero di farecela.

 Ciao a tutti.

Mar

19

Feb

2013

Paura

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, sono un ragazzo di ventun anni con tutta la vita davanti e senza alcun problema al mondo... CERTO, COME NO! E' vera solo la cifra dei miei anni, ma mi sento una merda anche così'.

 Sono in sovrappeso. Non tantissimo, ma ho quella pancia schifosa caratteristica dell'epoca moderna, la odio con tutto il cuore, vorrei tagliarla con un coltello se potessi. Vorrei vomitare tutto il grasso che ho addosso.

 

Sto all'Università. Medicina. Tutti a dire che sono intelligente, ma io la conosco la verità! Sto da due anni fermo con gli esami e sto solo al primo anno! Però è la mia passione, ma non riesco a farla! Ma quanto faccio schifo?

 

In amore è una ragazza stronza che predilige il pc a me.

 

Riguardo al pc, sono un dipendente dai videogiochi. Lo dico senza vergogna in anonimato, ma faccio il possibile per nasconderlo agli altri nella vita vera. Vorrei morire e bruciare vivo per questa cosa, ma ho ricevuto un' educazione cattolica e il suicidio è fuori questione.

 

Infine, sono immaturo, un bimbo di merda che si incazza per tutto. Non  sono brutto, sono alto biondo e occhi azzurri (e pancia di merda...) però sto sempre con la paura di parlare con gli altri. Sono un asociale di merda.

 

Tuttavia non sono depresso. Sono solo stufo di NON RIUSCIRE A CAMBIARE, INDIPENDENTEMENTE DA QUANTO CI PROVI DAVVERO e sento di avere il tempo contato anche con gli studi.

 

Che schifo. 

 

Con affetto malriposto verso se stesso, Emi 

Lun

13

Feb

2012

Datemi un parere, ve lo chiedo perchè ne ho bisogno!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Non posso entrare in spirali autodistruttive. Lui si droga, pesantemente. Lo ripeto come se pronunciarlo potesse in qualche modo far andar via questo pensiero fisso. Era così dolce, lo è stato fino a ieri sera...e poi dirmi che i suoi sbalzi d'umore erano dati per questo, per questa fottuttissima dipendenza. Guardavo i suoi occhi così teneri e quelle mani affondate nelle maniche del maglione portate lunghe, così tenero, da non crederci... E per il mio bene, devo dimenticarlo. Son trascorsi tre mesi da quando l'ho conosciuto al bar, così educato e premuroso. Non voglio smettere di vederlo, le sue coccole mi riempiono il cuore... Ma si droga, si fa di tutto, come fosse niente. Vorrei un consiglio, andare da qualcuno a chiedere di me, di cosa dovrei fare. Lui ha detto di aver smesso da solo da questa estate ma io non ci credo, l'ha detto solo per alleviare la sua confessione. Ho paura di lui. Ma una parte di me lo desidera da morire, desidero stare con lui. Oddio dopo tutto quello che ho passato coi miei ex, non posso soffrire ancora. E se è malato? Se ha preso male qualcosa? Se gli si è fottuto il cervello? Datemi un consiglio, il primo che vi passa per la testa, ma ve lo chiedo almeno un tantino saggio...

Mar

27

Lug

2010

La linea della vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so da dove cominciare, ma immagino che un punto qualsiasi vada bene lo stesso. Ho 29 anni, sono una bella ragazza, mi prendo cura del mio corpo e della mia mente in maniera costante. sono molto confusa e non so dove e con chi sfogarmi. vorrei farlo ora, a casa non posso farlo con nessuno.

Ho un fidanzato con il quale sto da due anni e che diventa sempre più come il mio migliore amico. non è che io non provi nulla quando ci faccio l'amore, anzi lui è molto eccitante; io l'eccitamento sono brava a farlo arrivare a comando. non è una cosa naturale per me. lui mi piace, gli voglio bene, mi sta sempre vicino. io ho deciso che gli starò vicino sempre, perchè a un certo punto uno deve pur decidersi, no? gli voglio bene sì, ma certe volte, solo certe volte vorrei stare sola per vivere da single, cosa che non ho mai vissuto. sono sempre stata fidanzata, fidanzamenti lunghi, lunghissimi. mi manca un pò la vita da sola. non so se sposarlo, non so se avrò paura di fare questo passo, di avere figli. a casa mia lo adorano. lui con me è stupendo. molte vogliono un amore perfetto, ma non sanno che un amore per il quale lottare certe volte è più autentico. poi c'è il problema del lavoro. lui è, come molti, un precario. pur avendo un buon titolo di studio e un lavoro proprio guadagna una volta sì e due no. certe volte l'ho praticamente campato, e mi sento umiliata da questo. ho quasi 30 anni, e vorrei un uomo che sia capace di portare a casa la pagnotta.

dall'altra parte c'è che circa un anno fa incontro lui, più di 10 anni di differenza. siamo sempre stati solo amici e stop. lui mi piace molto, ha molte cose che mi piacciono in un uomo: stabilità lavorativa, ottimo livello culturale, sensibilità artistica. eppure mi rendo conto che gli ostacoli sono veramente tanti. l'età non sarebbe un problema, i problemi sono altri: il fatto che ancora io stessa non ho un lavoro fisso ad esempio, il fatto che abitiamo in città diverse, il fatto che sono fidanzata. ho deciso che non farò mosse avventate, tanto più che non so se gli interesso o meno. tra l'altro tra noi si interpone sempre una donna che conosco e che ancora non ho capito se è la sua amante segreta o cosa, ma lei fa di tutto per farmi passare da bimba imberbe ogni volta che ne ha la possibilità. questo mi confonde assai, anche perchè non capisco se lui non capisce o fa finta di non capire, o è daccordo con lei, o dio sa solo cosa. è una situazione poco chiara e io me la do a gambe in questi casi.

alla luce di tutto questo sto seriamente prendendo in considerazione la possibilità di trasferirmi all'estero. posso farlo abbastanza agevolmente, avendo diversi parenti che abitano là, e quindi credo che finirò i miei studi fuori. spero che il mio ragazzo mi segua, perchè sono talmente frustrata e delusa dalla vita che sto facendo qui, che sarei disposta a lasciare indietro chiunque pur di liberarmi.

ho vissuto per 10 anni una dipendenza da droghe, cosa che non ha mai saputo nessuno tranne gli psichiatri che mi hanno avuta in cura. nemmeno i miei genitori lo hanno saputo. ho ripreso gli studi molto tardi, perchè avendo sempre bisogno della sostanza non riuscivo a pensare ad altro, ma solo a cercarla tutto il giorno. la droga, qualunque essa sia, ti rovina la vita, lo so bene. quando ero molto piccola sono stata pesantemente molestata da un ragazzo più grande che mi ha quasi tolto la verginità nella maniera più "tradizionale", e nemmeno questo l'ha saputo nessuno. io credo che da qui sia cominciato tutto. ho cominciato ad essere svogliata, triste, violenta, ad assentarmi, a drogarmi di fantasie. non riuscivo a studiare perchè mi assentavo sempre, non mi interessava niente, solo stare nel mio mondo di fantasia per ore, un mondo dove nessuno poteva toccarmi o sgridarmi, o dirmi e farmi nulla. i miei, non sapendo cosa mi era successo, per tutta risposta cercavano di educarmi riccorrendo a misure drastiche, mi picchiavano, mi sgridavano, mi seguivano costantemente fino a notte fonda sui libri. io non mi ricordo quasi nulla, perchè il mio cervello ha rimosso moltissime cose della mia infanzia. è come se ci fossero dei buchi nella memoria, quindi non so se sono successe altre cose. in ogni caso, a 17 anni ho cominciato a fare uso di sostanza, ed è durata quasi 10 anni. mi legavo sempre a persone poco raccomandabili, ho vissuto situazioni veramente brutte e pericolose, mio padre mi ha picchiata fino ai 17 anni, e per me era già molto tardi, e io ho sempre pensato che abbia smesso sì perchè dopo sarei stata maggiorenne e non avrebbe potuto senza incorrere in una denuncia. ma in realtà è successo solo a me, perchè mio fratello non lo hanno mai toccato. la mia è stata una famiglia modello, tranne per la mia presenza che probabilmente provocava un pò di vergogna.

in ogni caso ora è finita. io ne sono uscita. i miei hanno sempre pensato che io fossi solo una grande fancazzista bighellona, non sanno che un paio di volte sono stata vicina al coma da mischiume di alcool e droghe. io non ce la facevo, mi sentivo male se non avevo la sostanza. poi a un certo punto ho finto un tentativo di suicidio per ottenere un ricovero, e da lì ho iniziato la disintossicazione. ormai sono tre anni che non uso sostanza, e nemmeno sigarette. ho imparato a guardare la realtà e a sopportarla, anche ad apprezzarla. qualche anno fa non avrei mai detto "vorrei un uomo che porti a casa la pagnotta", non ero realista, per me non era fondamentale. ora lo è, al di là di tutto. sono contentissima di me, perchè forse ero destinata a diventare una tossicodipendente che si ridicolizza per la strada, e invece sono riuscita a riprendere in mano la mia vita, a cambiare il mio destino, a farcela. ho ripreso l'università, preparo gli esami e lì dò, e per me riuscire a studiare è una vittoria immensa (pure se certe volte devo ammettere che faccio fatica).

insomma, è un periodo di transizione. certe volte vorrei che arrivasse una vecchietto saggio e mi dicesse cosa fare. io penso di partire, è come se in me vedessi una piccola sabrina che va a parigi, lasciando dietro la sua vecchia pelle, pronta ad assumerne una nuova. non so se qualcuno leggerà quasto sfogo, certo è troppo lungo. io lo spero.

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