Tag: problema
Mer
06
Nov
2019
Mi vergogno
Ciao a tutti io ho un problema con me stessa diciamo.
sono strabica (non molto, si nota solo se mi giro tanto) ma ogni volta che esco ho paura c'è qualcuno se ne accorga e mi prenda in giro.
inoltre non so se la mia migliore amica lo sa o se n'è accorta; ad esempio oggi ero a scuola e mi sono girata per chiedere una cosa alla prof e quando mi sono rigirata lei mi ha chiamata, mi ha guardato gli occhi, e poi mi ha detto "niente". Il punto è che non so se ne è accorta, oppure ho frainteso io la sua chiamata. Solo che mi vergogno a dirglielo, proprio non ci riesco.
Lun
21
Ott
2019
HappyDeathDay n°1
Forse ho solo bisogno di capire, forse ho solo bisogno di non sentirmi così, così stupido, così inutile, così fuori posto. Non so cosa ci sia di sbagliato in me. In questi mesi, forse un pò troppi, mi è capitato di sentirmi completamente sbagliato, come se il problema fossi solo io. Nelle amicizie infrante, negli amori finiti, continuavo a ripetermi che fossero loro ad aver sbagliato ma credo lo facessi solo per nascondere a me stesso che in realtà quello sbagliato, sono solamente io. Fa veramente male pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in te, continuare a farsi del mae non è una cosa ana, sanguino solo perchè so comportarmi così. Mi sento vuoto e mi manca sempre quel qualcosa che non riesco mai a provare, ma forse non sono destinato a farlo. Non ho più voglia nemmeno di provarci, mi sono arreso. Non riesco ad esere ciò che non sono, non rieco ad offrire più di questo nulla che mi avvolge, non riesco a dare diversamente da come do. Credo sia autocommiserazione, anzi, credo sia proprio tutt'altro, ho semplicemente smesso di credere. Smesso di aspettare quel qualcosa che probabilmente non arriverà mai, perchè in realtà, non la merito. Perciò credo sia giunta l'ora di smetterla di farsi mille paranoie se alla fine il vero problema è uno, io. Non ha davvero più senso autoinfliggersi tutto questo. Alla fine non sarò poi così triste, continuo a ripetermi, mi rimangono i miei libri, i miei film, la mia passione per continuare a sognare in un mondo che odio. Non ho biogno di un amore che non merito, l'amore è morto nel momento in cui ho smesso di credere nelle favole. Non sono depresso, anche se in questi mesi credevo di esserlo, sono semplicemente solo, il che è diverso. A volte mi capita di scomparire, anche in mezzo ad una folla di persone, mi sento davvero solo. Sento il freddo accarezarmi la pelle, il silenzio che mi circonda sembra quasi assordante, il frastuono dei miei penieri continua ad attaccarmi senza sosta, e io, inerme li a subire il peso di una solitudine che piano ti fa scomparire, ti fa dissolvere. In quel momento nulla esiste, solo tu, il più grande errore, che ti ha portato a provare quella vuota e agghiacciante sensazione, che ti trascina in fondo senza sosta fino a farti cadere in un abisso senza fine
Sab
05
Ott
2019
Mi tira il freno a mano a 90km/h
Tornando da un pranzo di famiglia (sua), io alla guida, lui passeggero alla mia destra. Mi chiede di fermarmi ad un tabacchino per comprarsi le sigarette, con quel poco di voce che gli è rimasto e con la lingua che si attorciglia in bocca come un serpente dopo aver catturato la sua preda. Io, già furiosa per il modo in cui si era ridotto gli risposi che doveva aver pazienza fino a quando saremo arrivati vicino a casa, che li c'è il distributore automatico di sigarette. Ovviamente una persona sana con una persona ubriaca non avranno mai un linguaggio in comune, dunque questo continua a ripetere di fermarmi. Io, spazientita e concentrata alla guida perché comunque di notte faccio più fatica alla guida, dopo ennumerevoli volte che li ripeto che non posso fermarmi ora perché non c'è nessun distributore automatico, li urlo che deve aspettare ancora un po'! Questo si arrabbia di brutto, tira il freno a mano mentre ero ai 90km/h prima di entrare in una galleria. Il tempo si fermò... Meno male che non c'erano macchine ne dietro ne davanti perché la macchina fecce un giro a 180 gradi e mi è andata pure bene. Uscì dalla macchina e mi comandò di scendere in tono altezzoso che avrebbe guidato lui! IO ero terrorizzata!!! Mi rifiutai di farlo salire in quelle condizioni ma lui continuava ad urlare in mezzo alla strada di scendere dalla macchina. L'ho fatto, dopo 5 minuti si accorse di non essere in grado di guidare e mi chiedette di guidare io. IO ormai ero in stato di shock totale. Ha chiesto scusa dopo essersi ripreso e tutto ma continua a bere la sera, da solo a casa, fino a 8 birre... Io così non resisto più. Non ne ho parlato con nessuno... mi vergogno... per me stessa e della persona che ho al mio fianco
Ven
14
Giu
2019
non mi sento intelligente
Secondo voi da cosa si capisce che una persona è intelligente? e come si può fare per diventarlo? o perlomeno diventare persone sgaggie e in gamba..
Mer
22
Mag
2019
Riprendermi la mia vita sociale
Mi dite come una cameriera si dovrebbe rivolgere al cliente? Con delle frasi
Non ho mai lavorato, ho molta ansia perché è la prima volta, faccio fatica a parlare in pubblico, non sono stupida, solo che devo riprendere l'abitudine a stare in mezzo alla gente, mi sono allontanata per una paio d'anni dalla vita sociale, e non mi ha fatto un bell'effetto hahaha.
Cosa posso fare per riuscire tipo ad esercitarmi a parlare in pubblico? Purtroppo so che uscire aiuterebbe molto ma non mi è possibile per il momento, cosa posso fare?
Lun
16
Gen
2017
Problemi con il sesso
Salve a tutti,
ho un problema: non mi piace il sesso.
Ho bisogno di qualche consiglio o di qualcuno che abbia una soluzione o che sia nella mia stessa situazione. Sinceramente ho vergogna a parlarne con uno psicologo o con un dottore.
Ho 25 anni ed ho avuto rapporti con 7 ragazzi, mai provato un orgasmo.
Ho avuto una relazione di 4 anni, con un bel ragazzo, che amavo, ma la libido non c 'era o per melio dire c'era raramente. Lui ci sapeva fare, ma io non riuscivo a sentire nulla se non un piacere che durava 1 minuto e poi si trasformava in fastidio/dolore.
A quel tempo pensai 'forse è troppo dotato e non riesco ad adattarmi alla grandezza!'.
Insomma la relazione finì per altri motivi quindi credevo che con un nuovo ragazzo non avrei avuto di questi problemi.
Sono in una nuova relazione da 2 anni, all'inizio la voglia c'era, si avevano rapporti ogni giorno. Ma anche in questa occasione era strano per me, durante il rapporto il mio piacere durava pochi minuti poi terminava di botto. Ovviamente facevo finta di nulla per far si che lui arrivasse al suo di piacere. Però non appena quei minuti di piacere mio passavano io non riuscivo a sentire più nulla, di nuovo fastidio/dolore. Però la voglia c'era ogni giorno.
Adesso, dopo 2 anni, le cose vanno molto peggio. Da parte mia voglia 0 , si ha rapporti intimi 2 volte al mese e in quelle 2 volte io non sento nulla, proprio nulla, fastidio/dolore. Il sesso non mi manca e non lo desidero.
Eppure a me piace il mio ragazzo, lo amo, non guardo o desidero altri ragazzi. Però vorrei anche io avere una vita sessuale normale. Mi pesa questa situazione.
Parlando in generale ho sempre provato fastidio nell'essere toccata da un maschio, come se io abbia sempre odiato dare il mio corpo o mostrarmi.
Ho sempre cercato di non far mancare il sesso in una relazione, molto spesso facendolo e fingendo di avere la voglia.
Però adesso la situazione sta peggiorando, non posso neanche più fingere dato che ciò che provo è dolore, un dolore che ovviamente non mi fa continuare il rapporto.
Io ci sto davvero male per questa situazione, molto spesso ho pensato di arrendermi e vivere una vita da sola, senza un uomo. Come posso stare in una relazione se non posso dare una vita sessuale al mio partner?
Il mio ragazzo non mi dice nulla, è capitato che mi abbia chiesto se fosse colpa sua, se io lo volessi ancora.. ma non è colpa sua! Adesso non mi chiede nulla, ma io la vedo quella sua mancanza, una mancanza che "accetta" per amore. Ma a me dispiace, vorrei dargli di più ma mi è fisicamente impossibile.
Non capisco se è un mio limite mentale oppure un problema fisico. Ho 25 anni, sono giovane, dovrei avrei la libido alle stelle e invece ZERO. Si può risolvere? C'è una soluzione?
Vi prego aiutatemi.
Gio
18
Ago
2016
Bugie..
Sto vivendo in un mondo di bugie che mi sono creata da sola. Tutte le persone che mi conoscono sanno la triste storia del mio primo e unico ragazzo, quello a cui ho dato il primo bacio, e che mi ha tradita. Beh, indovinate un po'? Questo ragazzo non esiste. L'ho inventato io quando avevo tredici anni e alle medie sentivo tutte le ragazze parlare delle loro cotte, delle loro esperienze, eccetera. Volevo avere anche io qualcosa di cui parlare. E ho buttato lì qualcosa su questo ragazzo del mare. Nessuno poteva scoprire che non esisteva.
Poi la bugia si é ingigantita. Al liceo. Le ragazze intorno a me parlavano di un ragazzo diverso ogni mese e poi c'ero io. Che non ne ho mai avuto uno. E allora ho ritirato fuori la storia del ragazzo del mare. Ma loro chiedevano i dettagli, così ho iniziato ad inventare.
Cavolo, ci ho pensato così tanto a questo ragazzo che se chiudo gli occhi lo riesco a vedere. Lo ho praticamente reso reale per me. Mi sono quasi autoconvinta che esiste davvero.
Adesso, a 18 anni, mi rendo conto che ho fatto una cagata a inventarmi questo qui perchè mi vergognavo a dire che non avevo mai dato il primo bacio, neanche a 15 anni. Anche perchè a un mese dai 16 anni l'ho dato davvero il mio primo bacio. Buttato via in realtà. A una persona della quale non mi interessava niente a livello sentimentale. Ma pazienza, non ho mai dato chissà quale importanza al fantomatico 'primo bacio'.
In ogni caso, il fatto che questo ragazzo non esiste rimarrà il mio piccolo segreto che morirà con me. Non avrebbe senso tirare fuori la verità adesso. Dire a persone di cui mi fido ciecamente e che si fidano ciecamente di me, alle mie amiche e ai miei amici, che sono stata una bugiarda dal principio con loro.
E adesso, entra in gioco la seconda grande bugia della mia vita. Come esperienze sono ferma al bacio, non sono mai andata oltre, per motivi che non sto a spiegare. I miei amici lo sanno, ma dei nuovi amici che ho conosciuto in Spagna no. Loro credono che io abbia, scusate la volgarità, fatto una sega a uno. Perchè l'ho insinuato io stessa una volta scoperto che loro, più piccoli di me di tre anni, hanno già avuto complete esperienze sessuali. Ho un problema di autostima a quanto pare, lo so. Non so perchè voglio così ardentemente essere all'altezza, o superare, gli altri. Davvero non lo so. È una cosa inconscia. Così inconscia da venirmi spontanea. Lo giuro, io non volevo inserire una nuova bugia alla prima, mi è solo scivolata di bocca al momento giusto. La cosa che più mi spaventa è che sto diventando brava a inventare storie. Io non ho fatto niente. Ho solo lanciato una frecciatina e ho lasciato che fossero gli altri a crearmi una storia con la loro curiosità e le loro domande. Che erano quello a cui miravo, immagino. La loro attenzione. E qui ritorna l'evidente problema di autostima, a quanto pare.
Ora, arriviamo al problema. I miei amici della Spagna incontreranno presto i miei amici di sempre. Io ho detto a quelli della Spagna di non dire niente perchè i miei amici non capirebbero, che è una mia scelta dirglielo o no eccetera eccetera. Se si lasciano sfuggire qualcosa sono morta.
E sono disperata. Sono solo una bugiarda. Meriterei che lo vengano a sapere e non mi rivolgano più la parola. D'altronde, mi sono costruita la ghiliottina da sola..
Sab
30
Lug
2016
Diversi o uguali. Questo è il dilemma.
Sono confusa, spero di riuscire a spiegare la mia situazione al meglio. Sto con un ragazzo da un anno (che non è passato molto serenamente) che è l'opposto di me. Interessi, gusti, caratteri, passioni, stili di vita totalmente diversi. Litigi continui ogni settimana. Troppe mancanze di attenzioni nei miei confronti mi stanno facendo soffrire. È freddo con me, a volte irrispettoso, con poco dialogo e fatica ad ammettere i suoi errori. Non riesce a fare una discussione con me, non regge un confronto con me senza che finisca nel chiudersi in silenzio lasciando le questioni in sospeso, senza parlarne più. Mi sono innamorata di lui per il suo essere la parte di me che mancava. Quella che vuole spingersi oltre i miei limiti, che mi trascina nelle cose che mai penserei di fare. Lo amo, nonostante il suo carattere.
Allo stesso tempo in modo improvviso e impensato, conosco in un occasione banale un ragazzo esattamente uguale a me. Stessi interessi, passioni, parlando scopriamo di amare le stesse cose. Viaggi, serie tv, abitudini, desiderio di una famiglia, lavoro.... parliamo lo stesso linguaggio su tutto. Più parliamo più mi stupisco delle cose che abbiamo in comune. Traspare la cura e la delicatezza con cui intende una relazione. Cè uno scambio di pensieri e opinioni cosi naturale che ho l'impressione di parlare a me stessa. Profondo, riflessivo, gentile. Sono spaventata perchè alI'apparenza sembra la persona che ho sempre sperato di incontrare. Inizia a incuriosirmi tremendamente....la sua mente è un libro aperto estremamente affascinante e pericoloso.
Sono in crisi come non mai. Dopo la nostra chiaccherata in amicizia, gli ho confessato di avere una relazione e di volerla rispettare. Lui mi ha dato indizi chiari sul fatto che non vuole sparire per sempre, perchè trovare persone così simili è raro. Vuole parlarmi ancora ma non vuole intromettersi nella mia storia per ora. Io non so più cosa voglio e quanto i sentimenti verso il mio ragazzo siano forti. Sono in dubbio da prima che incontrassi questa persona, tutt'ora siamo in crisi e non troviamo una soluzione ai problemi che ha la nostra storia. Sto aspettando cambiamenti promessi da lui da molto tempo, che non arrivano.
Da come parla e mi guarda quest'altro ragazzo....cè un intesa che va dallo sguardo a un gesto di gentilezza che non ho mai provato con nessuno e che lui stesso ha ammesso essere incredibile. Sembrano un mucchio di cazzate scritte al vento in classica fiaba disney....ma porca vacca....è così ed è reale. Sono fulminata... scioccata. Voglio allontanarmi immediatamente da questa persona per cercare fino all'ultimo di far funzionare la mia storia, anche se mi sembra di continuare a sperare invano e soprattutto di farlo da sola. Non voglio tradire, non voglio avere un piede in due scarpe....anche se ho l'impressione di ritrovarmici a breve se rivedrò questa persona. Mi sembra di aver gia commesso un danno solo avendolo conosciuto. Il mio ragazzo non accetta la fine della nostra storia, che oramai è instabile da tanto. Vede sempre un barlume di speranza e un miglioramento possibile. Lo vedevo anche io prima che mi rendessi conto che amare non dovrebbr causare sofferenza e difficoltà in nessuno.
Che cosa faccio ora?....
Sono TROPPO CONFUSA.....
Ven
01
Lug
2016
Aiutatemi perfavore...
Ormai è da un anno che sto con la mia ragazza...le cose non è che vadano male ma non sento più quello che sentivo una volta...penso di non amarla più, non riesco a far ordine nei miei pensieri, un'ora fa volevo lasciarla e ora ho appena finito di piangere...non so che fare
Dom
03
Apr
2016
Problema nel sesso
Raggiunti i diciannove anni di eta, ho avuto più relazione che "stranamente" finivano sempre per lo stesso problema.
Madre natura ha voluto che sia dotato di 25 cm, spesso troppo per una partner. Ora vi starete chiedendo cosa ci sia di meglio, beh questa sfortuna non la auguro a nessuno.
I miei rapporti sessuali con le mie ex non sono mai durati tantissimo, proprio per questo. Ora sono fidanzato da qualche mese con una ragazza e purtroppo le dimensioni non mi permettono di godermi l'atto al massimo. Il timore di poterla lacerarla e quindi farla troppo male mi impediscono di godermi il momento. Questo rapporto sessuale, nonostante ci sia di dimensione, è insoddisfacente per entrambe le parti.
Amo la mia ragazza più di qualsiasi altra cosa e non poterla soddisfare mi far stare malissimo. Lei nota tutto ciò e cerca di confortarmi dicendo che va bene, so che è il contrario.
Sto girando in giro su internet ormai da tempo alla ricerca di qualche soluzione ed ho visto che da qualche anno esista una nuova operazione per ridurne le dimensioni.
Qualche consiglio sarebbe ben accetto, grazie.
Iscriviti!
