Gio
29
Ott
2015
Nel nome di Greta
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo qui, e spero che affidare all'inchiostro digitale un po' dei miei crucci serva ad allegerirmi un pochetto.
Bene da dove cominciare ... sono incazzata. Incazzatissima. Mi sentonto tradita e ferita dal sangie del mio sangue. Ora per amor di cronaca (si, mi pento e mi dolgo ma sono pignolina) mi occorre fare un salto nel passato, un gran bel salto...
Ventuno anni fa, il primo giorno di scuola media, ho conosciuto quella che sarebbe diventata la mia migliore amica, Greta. Ed è proprio da qui che comincia la mia storia. Io, una ragazzina timida, impaccita, secchiona e con ancora una passione viscerale per le Barbie, sono stata investita da questo uragano, da questa innarrestabile fonte di allegria, ottimismo, forza, creatività... da una pazza scatenata lontana dal mio carattere centinaia di migliaia di chilometri, eppure ha funzionato, e siamo diventate amiche. Nel corso degli anni ci siamo sostenute, incoraggiate, abbiamo litigato, riso, pianto, abbiamo fatto pazzie e discorsi filosofeggianti sul senso del nostro essere... Poi un po per caso, e un po' no, Greta mi ha presentato un ragazzo. Oddio quanto ho pensato che avesse toppato nel presentarmi il classico belloccio con la puzza sotto il naso e il quoziente intelletivo di una briciola di pane... e invece quanto sbagliavo, si bello era bello, ma per il resto era lui. Il mio lui. E a sedici anni ecco che la mia migliore amica mi ha fatto conoscere il ragazzo che un giorno sarebbe diventato mio marito.
Eravamo inseparabili noi tre, nulla ci avrebbe mai divisi, mai. Poi è arrivata una cosa terribile e distruttiva chiamata cancro. A 22 anni a Greta è stato diagnosticato un carcinoma all ovaio sinistro. Ricordo ancora il momento in cui me l ha detto, l ha sparato come se mi stesse dicendo che aveva comprato un paio di scarpe in saldo, come se non fose stata la cosa più devastante del mondo. Io ero terrorizzata, lei era tranquilla. Ho pianto ininterrottamente per giorni al solo pensiero di perdere la mia migliore amica, la sorella che mi ero scelta... sono seguiti anni difficili. Radioterapia, poi la rimozione dell ovaia, poi la chemio... e ancora chemio e tantissime lascrime e bollette del telefono spaventose per chiamate notturne infinite. poi il peggio sembrava essere passato.
Greta ha lentamente e coraggiosamente ripreso a vivere come piaceva a lei, ovvero al massimo. Era avida di vita, ed ha cominicato a viaggiare, a fare le esperienze più assurde, a riempirsi di mondo, come amava dire... e a me e Andrea piaceva seguirla nelle sue follie...
Nel 2008 ero con lei quando il medico le ha detto che il cancro era tornato e che dovevano togliere tutto, l'altra ovaia e anche l utero... ero con lei quando fuori dallo studio mi ha guardata con gli occhi lucidi e mi ha detto che non sapeva come dire a sua madre che non le avrebbe dato dei nipoti. Ho pianto realizzando che non sarebbe mai stata una madre, che la possibilità di avere un figlio suo erano appena scomparse.
Ricordo che dopo l'intervento mi ha confessato he si sentiva un donna a metà, che era merce avariata... rotta, incompleta... Dio come sbagliava... Ci sono voluti due anni perchè uscisse dalla depressione. Ma era intenzionata a far vedere di che pasta era fatta. voleva dimostrare quanta voglia di lottare aveva ancora, quanto ancora aveva da offrire, quante cose voleva ancora vedere e fare, quanto desiderava innamorarsi di un amore vero, quanto per lei vivere fosse importante. Era di nuovo la nostra SuperGreta.
Poi nel 2012 mi ha chiesto di accompagnarla in un viaggio per lei molto importante. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, perchè mi ha espresso il desiderio che fosse un avventura solo io e lei. E mentre guardavamo una stupenda aurora boreale me l ha detto. Ha detto che mi voleva bene, che ero sua sorella, che ero stata una delle persone più importanti della sua vita, e che le sarei mancata tantissimo. Non c'è stato bisogno che mi dicesse che il cancro era tornato, e che questa volta non ci sarebbe stato davvero nulla da fare. Siamo rimaste ore in silenzio a guardare quel cielo meraviglioso... sapendo che sarebbe stato il nostro ultimo viaggio insieme.
Se ne è andata otto mesi dopo. Era serena. Avevaraggiunto una pace interiore che solo le persone eccezzionali come lei possono trovare nel più disperato dei momenti. E' morta dicendoci quanto incredibilmente grata di aver avuto la possibilità di vivere la sua vita, di quanto ci avesse amati, di quanto fosse stata felice...
Mi manca. Mi manca ogni giorno.
A Settembre del 2014 io e Andrea ci siamo sposati. Io non so descrivere quanto profondamente lo ami e quanto mi senta amata da lui... è stato un bellissimo matrimonio, e durante il ricevimento abbiamo avuto una sorpresa, un video messaggio di Greta. Era certa che ci saremmo sposati prima o poi, e voleva esserci anche lei quel giorno. Abbiamo pianto e riso alle sue parole, ci augurava il meglio che la vit apuò offire, e poi in pratica si prendeva tutto il merito della nostra felicità dato che ci aveva presentati lei, e come minimo ci chiedeva di chiamare il nostro primogenito come lei in segno di gratitudine. Era una battuta. Ma io e Andrea in quel momento abbiamo preso una tacita decisione...
Lo scorso Novembre abbiamo scoperto con gioia di aspettare un bambino, e con acora più entusiasmo abbiamo saputo che si trattava di una femmina. Ero felicissima, e lo ero ancora di più perchè portavo avanti la gravidanza insieme a mia sorella, e questo sembrava averci riavvicinate, dopo anni in cui sembrava non avessimo nulla da dirci.
Questo fino al suo parto. Una bambina anche lei.
Entrata nella sua stanza mi ha guardata e con un sorrisino mi ha detto "Sono stata un po' biricchina, lo so che ti ho fatto un dispetto, ma quel nome mi piaceva troppo, vero che mi perdoni?"
La bastarda maledetta ha chiamata sua figlia Greta. Sapeva benissimo del profondo significato e dell'importanza che per me e Andrea aveva quel nome. Lo sapeva!!! Ho trascorso anni a dire e ridire che se avessi avuto una bambina l'avrei chiamata Greta!! Io e Andrea, quando nostra figlia ci avesse chiesto perchè avessimo scelto quel nome per lei, volevamo raccontarle del valore assoluto dell amicizia, dell amore che trascende la lontanaza, della nostra giovinezza, di come ci siamo innamorati e di Greta. Volevamo dirle di essere fiera del suo nome.
Sono rimasta sconvolta. Ed ero furiosa, distrutta, annullata. Perchè in quel momento per me era la fine del mondo, e solo una donna che è statsa all ottavo mese di gravidanza può immaginare di cosa sto parlando e di cosa stessi passando.. ormoni e rabbia cieca non sono un buon connubio.
Lei vedendo che ero sconvolta e furiosa ha provato a spiegarsi a giustificarsi, e quando le ho detto che era una stronza senza cuore e che per questa sua cattiveria gratuita non l avrei mai perdonata, ha risposto che siamo sorelle e non potevo non passarci sopra prima o poi. Ma mia sorella è morta di cancro e si chiamava Greta, quella donna di fronte a me non sapevo chi fosse.
Da allora non voglio avere a che fare con lei. Inaspettatamente mio padre si è schierato dall mia parte. Anche lui ha perso un amico vero. Sa cosa voleva dire per me quel nome. So che tutti gli altri pensano che sono esagerata, ma mi ha spezzato il cuore su una cosa che sapeva essere importantissima per me. L ha fatto per fare una cattiveria, perchè è sempre stata un iperbolica stronza malefica. Ed è sempre stata gelosa del fatto che io abbia creato legami veri e profondi mentre lei non ci è mai riuscita... del resto come poteva essere possibile con quel suo carettere da vipera?!!
Anche Andrea era furioso ma cercava di calmarmi per la salute della nostra piccola. Ormai non potevamo chiamare la bambina con lo stesso nome di sua cugina. Non potevamo trasformare una cosa tanto importante e sentita in una barzelletta...
Poi è nata nostra figlia, e il mondo è tornato ad essere un posto meraviglioso. Darla alla luce, guardarla, stringerla... non si può descrivere la sensazione di completezza e gioia assoluta che ho provato in quel momento.
L'abbiamo chiamata ZOE. Perchè Zoe significa VITA, e lei è questo per noi.
E quando un giorno ci chiederà perchè l abbiamo chiamata così, le racconteremo tutto quello che volevamo raccontarle, e le diremo che una donna eccezionale ha insegnato alla sua mamma e al suo papà che il più grande dono che si possa ricevere è la vita.
Grazie per avermi dato la possibiltà di sfogarmi.
E ciao Greta, ci manchi.
18 commenti
un consiglio
Scrivi memo.......non si riedce ad arrivare in fondoooooo
domani prendo ferie, leggo tutto e rispondo
a presto e stai sù!
Ciò non toglie che la sorella si è comportata da vera stronza egoista, le sarà pure piaciuto il nome ma ha agito alle spalle da vera bastarda.
@autrice. fossi stata in voi l'avrei chiamata comuqnue Greta, non capisco perchè rinunciare a chiamare la vostra bambina con il nome che avate desiderato. Tua sorella ha chiaramente ammesso di averti fatto un dispetto, la miglior soluzione era di chiamare comunque vostra figlia come la tua amica, non credo che nessuno avrebbe avuto qualcosa da ridire.
Due cugine che si chiamano con lo stesso nome, e quindi i cognomi sono comuqnue diversi.
Zoe è comunque un bellissimo nome!
Ho presente la sensazione che si prova, per una cosa che sembra una sciocchezza ma che in realtà è estremamente importante.
Ma come mai non le avete messo Greta come secondo nome?
bellissimo sfogo. La lunghezza é solo qualcosa di aggiuntivo, non é tempo perso leggere le tue parole.
Per quanto riguarda il resto, tua sorella Greta saprá di certo che la sua nipotina si chiama come lei. Era talmente ovvio per voi che sarebbe stato cosí, che anche se la chiamavate Giuliano, sarebbe stata Greta.
Zoe é un bellissimo nome. L´altra tipa, quella col tuo stesso sangue, é una stronza invidiosa.
Per alcuni può essere una sciocchezza ma io non la vedo così. Tua sorella è stata di una cattiveria impareggiabile e tu non sei costretta a perdonarla. Non sono abbastanza buonista per pensare che sia giusto perdonare qualsiasi cosa si subisca.
Concordo con l'anonimo delle 15:20, anch'io non avrei rinunciato a chiamare mia figlia con un nome dal significato per me cosi` profondo.
Per quanto riguarda la tua parente , chiamarla stronza e` un complimento. Sono sempre piu` convinta che quella che nella vita sara` la nostra famiglia non sia necessariamente composta da persone con cui abbiamo legami di sangue.
Sciocchezza? Io non la perdonerei MAI..una stronza pazzesca..pazza e stupida.
Cool story *clap* *clap* *clap*
Davvero, anch'io non capisco perché tu abbia rinunciato a dare a tua figlia il nome che significava così tanto per te: il mondo è pieno di cugini con lo stesso nome di battesimo. Tanto più che, a occhio e croce, visto il rapporto fra voi sorelle, le vostre figlie non si frequenteranno molto.
Dalle tue parole si percepiva tutto l'indescrivibile affetto che univa te, tuo marito e Greta. Le tue parole mi hanno commossa come non pensavo potesse accadere leggendo lo sfogo di una estranea... sono rimasta a dir poco senza parole dalla malvagità della tua parente (non è una sorella una così) e sono d'accordo con te di non perdonarla mai!! Se posso permettermi, spero che se tu e tuo marito avrete un altra bambina possiate trovare la serenità di chiamarla Greta.
Zoe, Vita. Un nome meraviglioso.
Non penso tu abbia bisogno di commenti ma veramente complimenti per tutto, per come ti sei comportata con greta con la tua con sanguigna , con il tuo lui e con tua figlia.. Ce ne dovrebbero essere di più di persone come te.
ps per chi rompe i coglioni che non vuole leggere per favore almeno abbiate la cura di non farci sprecare tempo a leggere i vostri commenti inuti e fuori luogo.
A.
sottoscrivo anch'io, potevate darle Greta come secondo nome
Greta è' il diminutivo di Margherita o margaret , potevi chiamarla così.
Ho pianto leggendo il tuo sfogo, è meraviglioso trovare una sorella così, non parlo di quella di sangue ovviamente, né ho una anch'io con cui non vado d'accordo, ma non credo sarebbe arrivata a farmi una simile bastardata.
Avresti dovuto chiamarla ugualmente Greta, non sarebbe stata una barzelletta, quella che fa pena è solo tua sorella.
Davvero fuori luogo i commenti sulla lunghezza dello sfogo, tra l'altro sfoghi così belli è raro leggerli, ma sono sicura che se si trattava di uno sfogo sessuale, tutti lì a leggerlo fino alla fine tutto d'un fiato.
prima di tutto, un bacio a Greta..dovunque sia, poi un abbraccio forte a voi tre e alla bella famiglia che siete. poi basta, andate avanti nei ricrdi che avete.
Capisco ma credo
nel perdono. Se sei cosi ricca di sentimenfi buoni cara sfogante dovresti pensarci su un po’... Greta da lassù non credo apprezzerebbe l’odio per tua sorella a causa di un nome. Mi chiedo piuttosto come mai ti abbia fatto una cosa del genere. Forse gelosia per il rapporto che avevi con Greta e non con lei? Dove era tua sorella quando stavi con Greta che evidentemente amavi più di lei? Forse ne ha sofferto e in qualche modo voleva fartela pagare? Non capisco... indaga e prova a perdonare. Peccato se Zoe e Greta non giocheranno insieme per una disputa del genere.
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Se, come scrivi sei capace di cotanti sentimenti, non scadere nella trappola dell'odio/rancore con tua sorella, che tra l'altro non si addice a ciò che ha insegnato la tua amica.
LC