Sab
01
Mar
2014
l'amicizia persa
Vi è mai capitato di avere un' amica di quelle speciali, una persona che dopo un momento molto difficile della vostra vita arriva e vi raccoglie da terra rimettendo assieme tutti frammenti della vostra vita che sembrava essere andata distrutta?! A me si, è capitato. Si sa che dopo un grande dolore si cade in uno stato di insicurezza totale, ed è stato nella mia insicurezza che ho incontrato la persona che da li a poco sarebbe diventata la mia migliore amica. Io sono sempre stata una brava attrice, una di quelle persone che sorride anche quando dentro ha gli abissi, che appare sempre felice davanti gli occhi di tutti, anche ai suoi occhi apparivo così finche non mi conobbe, e diventò l'unica persona che sapeva che quando ridevo in una discussione era perche ero in imbarazzo, o che quando stavo male fingevo di essere felice per non essere di peso. La sua amicizia era molto importante, ma io non gli ho mai detto che grazie a lei io mi ero rialzata, mi ero ritrovata, ero finalmente sicura di me, ero diventata forte in ogni situazione. Per orgoglio non ho mai dimostrato neanche un po' della mia gratitudine, non le ho mai detto 'Grazie per esserci' e davo talmente per scontata la sua presenza senza immaginare mai una vita senza le sue parole giuste al momento giusto. Dicono sia umano volere sempre di più dalla vita, e io oltre alla sua amicizia volevo sempre di più.. tanto da trascurala ed accantonarla quando andava tutto a gonfie vele, tanto da non accorgermi che avevo tutto quello che un'adolescente aveva bisogno. E l'ho buttato, l'ho buttato via in un momento di sconforto e di rabbia perchè non avevo tutto quello che volevo.
La mia amica, la persona che reputavo una sorella, era ormai molto lontana. E dopo quattro anni io ero ancora a pezzi, ma lei non c'era più ormai.. Ero frantumata in tanti piccoli pezzettini e lei era troppo lontano per raccogliere di nuovo i miei pezzi. E fu una sera d'autunno che presa dalla rabbia le dissi ' sei un'amica di merda'. In verità non lo pensavo, ma il dolore e la rabbia sono delle brutte bestie che ti invadono la mente e ti fanno uscire parole che non avresti mai voluto dire.
Quella volta i pezzi di me li ho raccolti da sola, uno ad uno, ma li ho incollati male.. le ferite sono rimaste, ed una di queste è proprio il rimpianto di aver perso la mia amica. Sono passati due anni ed io qualche mattina mi sveglio ancora con la convinzione di chiederle come sta o semplecimente se è felice. Perchè io non lo sono, e darei qualunque cosa per non dire quelle parole e non essere così piena di me da non accorgermi che stava andando tutto a rotoli.
So che nel mondo ci sono tante amicizie occasionali o per scopo d'interesse, ma se ne avete almeno una di vera tenetela come il tesoro più prezioso.. una volta persa non la troverete più.
2 commenti
Saranno almeno, in 15 anni che ci conosciamo, un centinaio le volte che avro' detto "sei un amico di merda al mio migliore amico" e circa il doppio in cui lui l'ha detto a me. E nonostante tutto ci vogliamo sempre un gran bene 5-6 giorni dopo che entrambi ci rilassiamo. E siamo entrambi estramamente orgogliosi. Tutto passa sempre naturalmente.
Ma non è mai capitato di trascurarci a vicenda. Tu hai fatto un grande sbaglio.
Ma puoi rimediare. Come ha detto sgambetto. Prendi il cell mandale un mess e andate a prendervi un caffe. Se accetta, potrai in un momento di tranquillità dopo i convenevoli saluti e racconti da rimpatriata, confessare che lei era l'amica che ti è sempre stata vicina e che tu sei una stronza che l'hai trascurata e sei profondamente pentita per questo. Non cercare il suo perdono (magari non l'ha nemmeno mai provato dell'astio), ma togliti il peso dalla coscienza. Se è davvero un'amica capirà.
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trovo molto bella la tua presa di coscenza.
quando tutto va bene è facile essere bravi e simpatici, ma è quando le cose vanno male che bisogna starci con la testa.
ma è bello sentire che hai utilizzato quei momenti di tristezza per tirare le tue somme e capire le cose importanti.
proprio per questo vorrei consigliarti, anche se sono passati anni, se stai bene e non hai più bisogno di una spalla ti consiglio: tirale un sassolino.
magari un messaggio, una frase semplice del tipo "ora ho capito, scusami"
se è cosa e se dall'altra parte c'è una persona intelligente vedrai che sarà come tirare un sasso in uno stagno, te lo auguro.