Tag: lavoro
Gio
07
Feb
2019
c'è gente che fa solo quello che vuole
Devo interfacciarmi per lavoro con gente che, nonostante varie intimazioni da parte di colleghi e superiori, fa ancora quello che vuole per definire secondo le proprie preferenze le linee di un progetto.
si arriva a fine mese che puntalmente presentano la LORO versione di quanto richiesto, non quella richiesta dalla maggioranza.
Io dico, ma è tanto difficile da capire, o teste di cazzo - se una cosa è scelta a maggioranza, dovete farla secondo i canoni che sono scelti IN GRUPPO. sennò che cristo ci state a fare in un gruppo di lavoro?
andate a lavorare per i cazzi vostri piuttosto che mettere davanti l'EGO smisurato che avete, e le vostre idee di merda.
Gio
31
Gen
2019
Lavoro
Non voglio fare nulla di più, non voglio imparare, non me ne frega nulla del lavoro e di come va. Voglio solo arrivare allo stretto indispensabile, solo al livello minimo di decenza. Perché fare anche un minimo di più non serve a nulla. Lo stipendio lo prendo comunque. Quando ero giovane mi piaceva dimostrare di essere bravo e mi impegnavo. Ho guadagnato solo responsabilità in più senza nessun compenso. Ora mi sono rotto, me ne frego di tutto e di tutti. Voglio il minor carico di responsabilità ed eseguire la mansione meno impegnativa della mia azienda. Se faccio qualcosa di buono questo sarà solo per mio tornaconto personale. Mi fate schifo ed io più di voi, solo per dispetto.
Mar
29
Gen
2019
Buenos Aires : Un anno dopo
Grattacieli alti,malavita,gente che balla il tango per strada e molto altro ancora...Ma un momento: E IL PASSAPORTO?
Ebbene signori è stato tutto frutto di uno stato comatoso che mi ha colpito,precisamente uno stato di coma epilettico...brutto vero? Comunque tutto è partito nel 2016 quando stavo mettendo da parte dei risparmi con i quali avrei acquistato un rudere in argentina alla modica cifra di 4.000 dollari almeno cosi' recitava l'annuncio.Ma nel 2016 la mia vita è stata stravolta dopo una lite iniziata prima su un social e poi proseguita con esiti sfociati nel penale nel mondo reale (Sintetizzo:Non le ho prese ma le ho date e avevo all'epoca 26 anni).Soffro di epilessia dal 2007 e dal 2015 in cura con appositi farmaci ma solo nel 2016 fu che cessarono le convulsioni grazie alla giusta combo di farmaci ed oggi non soffro piu' di nulla.Ma sebbene le avessimo stoppate dovete sapere che i miei con complici tutto il viscido e vigliacco parentado mi hanno celato di essere stato in coma epilettico stracciando le carte del ricovero e aggiungo anche altre aggravanti: Hanno tentato e in parte ci sono riusciti a mettermi contro mia madre usando la mia malattia,affermando cose come "potrebbe farti del male" o "è posseduto da demoni" e lei gli è andata dietro e mi crede pazzo!!! Mio padre (del quale ho sentito dire non essere il mio padre biologico) mi ha negli anni minacciato di farmi fare un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) ed in piu' ha riempito tutto il paesino dove stiamo di calunnie nei miei confronti sia lui che i suoi fratelli,preciso inoltre che quando studiavo a scuola mi derideva di questo con i suoi colleghi di lavoro i quali non aspettavano altro che questo.Comunque questo è niente se non il fatto che all'eta di 54 anni scopava con la ragazza che mi piaceva che di anni ne aveva 27 e con la quale aveva pure avuto un figlio che lei ha perduto con aborto spontaneo (fffi..meno male),Una volta è stato scoperto da mia madre e lei vincolata a lui non ha nemmeno chiesto il divorzio.Dulcis in fundo 3 anni fa durante la mia ultima crisi convulsiva lui mi ha insultato dandomi del pazzo e dicendomi che avevo il cervello malato e mi ha sputato in faccia mentre io ero li a non potere reagire!!! Nonostante dai 19 ai 26 io abbia lavorato le persone mi hanno sempre dato del mantenuto poiche' vivevo ancora in famiglia.Quest'anno ne compio 30 e o sono fermo da 3 anni pertanto con quei pochi soldi che possiedo ho deciso di cambiare vita e di partire ma non a Buenos Aires bensi' in una bella cittadina spagnola..Non solo per evitare scocciature come i visti di soggiorno ma anche per la moneta corrente.L'anno scorso il fratello di mia madre ha provato pietà per me dicendomi "c'è ne ha milioni come te" EH NO CA**O ORA BASTA!!! Parto a settembre e quello che trovo mi prendo cosi' finalmente mi libero di lui,del suo mangiare che mi passa e dei medicinali che ahime' devo prendere.Ricomincero' da Zero sono stanco di soffrire,ho sofferto fin troppo.Addirittura (e scusatemi se vi sto annoiando) qualcuno del parentado affermava che io avessi avuto un bambino con una nel 2016 (MA CON QUALI PROVE???TI AZZARDI A FARE CERTE AFFERMAZIONI???) Che se fosse stato vero non l'avrei abbandonato per nessun motivo al mondo.Passiamo ora al pianeta M come Mamma: L'errore piu' grande della sua vita è stato sposarsi..Ella ha perduto nel 2014 la madre da tempo malata e il padre (il mio super nonno) morto all'improvviso nel 2015 a un'anno e 8 mesi di distanza.Lei era legata a mia nonna piu' di quanto lo fosse con me quindi vi lascio immaginare...Ha pianto per 2 anni interi,oggi raramente sorride e l'anno scorso è stata ricoverata per problemi legati al suo stato di salute e l'hanno imbottita di medicine che tutt'oggi assume.Le ho parlato della mia futura partenza e lei dopo avermi sbraitato un po' addosso cose come "morirai di freddo e di fame,farai il barbone,etc" si è convinta che alla fine è anche meglio per me se trovo una qualche semi-stabilità in spagna purchè io resti in ocntatto con lei.Ma a me cari sfoganti l'unica cosa che mi interessa è andarmene da questo posto intriso di dolore e di odio.Buenos Aires non l'ho vista e sicuramente mai la vedro',forse non avro' nemmeno dei figli ma almeno saro' libero e svincolato da questo bastardo che quando morirà (se non muoio prima io) lascerà la casa ai suoi fratelli probabilmente.Ma questo in futuro non lascero' che succeda,dovessi mettere tutto all'asta per 10.000 Euro e con il ricavato allora si che potrei acquistare una piccola porzione di terreno in sudamerica :) alla faccia sua e di quella scopina della sua amante che oggi ha 31 anni ed è sola come un cane e per sempre lo resterà.
Grazie staff di sfoghiamoci,è stato meglio di una visita dallo psico...Hasta luego!
Dom
27
Gen
2019
Questione di tempo
Ora so che farò incazzare molte donne. E lo capisco: loro che lavorano otto ore al giorno, tornano a casa, cucinano sfaccendano, magari hanno figli, mutuo, genitori bisognosi eppure si sbattono sul lavoro da mattina a sera. Beh, io non voglio lavorare. Ho due figlie, un marito che porta a casa 1500 al mese. Ma nelle mie mani sembrano di più. I miei suoceri mi odiano, perché lui si è trovato una ex bellissima che non ha voglia di fare un tubo. Ma loro in 40 anni di lavoro non sono nemmeno riusciti a comprarsi la casa è farsi un viaggio all'estero. Mio marito ha un posto fisso solo da 8 anni con un stipendio all'inizio di soli 1000 euro. Il mio compito era controllare le spese. 3 anni fa ci siamo comprati la casa pagando più della metà in contanti, il resto mutuo che durerà bsolo 10 anni. Prima della nascita della mia bimba ora quattrenne non abbiamo mai fatto una vacanza. Ora 3 volte l'anno, al mare e all'estero. Faccio feste dei loro compleanni. Sono le meglio vestite e sono le più educate. Ciò che mi contraddistingue penso, e lo dico senza falsa modestia, è l'aver saputo sempre amministrare mene quei pochi spiccioli che lui portava a casa. E se prima di avere loro risparmiavano veramente su tutto (non avevamo nemmeno la macchina) per le nostre bimbe facciamo cose che nemmeno i loro amici più che benestanti farebbero. Ora vivo per loro è le adoro. E una cosa la faccio per me: sto facendo un dottorato perché ho sempre amato le cose inutili, quelle che non ti fanno trovare un lavoro. E nonostante sembri che spendono e spando riesco ancora a mettere da parte qualcosa. I miei suoceri mi odiano, con la loro etica del lavoro e del sudore sulla fronte. Io voglio vivere bene, e per me sapere come gestire il mio tempo è la cosa più importante. Voglio insegnare alle mie figlie a cercare la felicità coi giusti mezzi. Non so però se mi devo sentire in colpa. Il sarcasmo dei miei suoceri mi fa male. Tanto più che io ho aiutato loro figlio, mio marito, a vincere dei premi prestigiosi e farsi avanti nella vita che loro nemmeno si immaginano. Anzi forse pensano che sono una presuntuosa lazzarona. Ma sono tutta tranne che lazzarona. E mantenuta. Voglio solo essere padrona della mia felicità. Devo comunque sentirmi in colpa anche se alla mia famiglia di tutto e non manca nulla?
Mer
23
Gen
2019
Rifiutare un lavoro
A quasi 25 anni e in procinto di laurearmi, ho rifiutato un lavoro, in una grossa azienda. Me ne pento? No, non è pentimento quel che provo, non so come spiegarlo. Forse timore che non capiterà più un'occasione così.
Lavoro per il quale sono stato cercato da un'agenzia interinale, che mi ha presentato a questa grande azienda milanese, a cui ho fatto una buonissima impressione. Il punto? Il lavoro in sé: mansione di sviluppatore, partendo 6 mesi con l'agenzia a 1200 (che in una città come Milano mi sembrano briciole spazzate via dall'affitto e dall'arrancare a vivere) per poi essere assunto dall'azienda stessa per un apprendistato biennale a RAL di 26000 (anzi no, 26k, come dicono quegli interdetti che mi hanno esaminato per farsi fighi) fino ad arrivare all'indeterminato a 28500. Insomma, tanti bei numeri che nessuno mi garantisce e che se anche mi avessero garantito sarebbero stati pochi soldi messi da parte a fine mese.
Le mie considerazioni in merito
Chi mi dice effettivamente che dopo i 6 mesi verrei assunto piuttosto che "tanti saluti"?
Chi mi dice che se venissi assunto percepirei proprio quel RAL?
Perché dovrei andare a Milano per un lavoro che non è la mia prima scelta e che mal che vada potrei benissimo trovare a 20 km da casa mia, vivendo coi miei e avendo come spese solo benzina o abbonamento dei trasporti?
Perché il tizio dell'agenzia che mi ha seguito mi ha venduto questa proposta come se fosse l'occasione della vita?
Perché lo stesso, alle mie rimostranze circa la paga bassa in confronto agli affitti di Milano, si permette di consigliarmi di affittare una stanza in appartamento con altre persone? La mia campagna da studente fuorisede l'ho già fatta, non vado più all'università e non posso permettermi di arrivare in ritardo al lavoro perché mi litigo il bagno con i coinquilini la mattina.
Perché dovrei pagare un buco di 20mq 500€, senza nemmeno le spese incluse con una caparre di 4 mesi?
Devo essere sincero, mi sembrava una ghiotta occasione. Pensavo "guarda questi qua, mi cercano addirittura e mi regalano un lavoro", ma dopo avere fatto tutti i miei concetti devo ammettere che non lo è e non lo sarebbe stata. Sarebbe stata comunque migliore delle altre cose che mi vengono offerte e che rifiuto già al telefono: stage, lavori a 600 €, colloqui con test psicoattitudinali (figurati, è una vita che programmo guarda se mi metto a fare queste stronzate).
Adesso, se e quando ne avrò voglia, cercherò io che lavoro e dove. Ma soprattutto non a Milano, dove mi chiedo come la gente riesca a vivere con serenità.
Vita di paese per sempre, dove avrei più piacere a versare 500 € per un mutuo piuttosto che per un monolocale fatiscente.
Lun
21
Gen
2019
Realtà impossibili
Ma le stracazzo di pubblicità che appaiono sui social e fanno vedere mamme gnoccche tiratissime che lavorano al compuer da casa, sorridenti e col bambino che gioca pacifico per gli affari suoi lì vicino... chi diavolo le ha concepite? Uno che non ha figli, vero?
O sono io un caso particolare, che mia figlia non mi permette neanche di sedermi alla scrivania? Ma voi mamme ci avete provato a lavorare da casa?
Dom
20
Gen
2019
Albo professionale
Odio l'albo professionale e le sue rigide regole! Sono in crisi, non ho raggiunto il numero adeguato di crediti.. e tra soli 2 mesi scade l'anno! :(
Il punto è che sto frequentando un corso impegnativo (anche economicamente) ma del quale mi verranno riconosciuti i crediti solo a ottobre 2019 :(
:/ sono amareggiata/confusa/in ansia
Dom
13
Gen
2019
Non so da dove iniziare
Non riesco a cambiare la mia vita.
Va sempre peggio.
Sono stato lasciato da 1 mese dalla mia ex, stavamo insieme da ben 4 anni.
Ho 27 anni, a breve 28, e devo ancora finire l'università, mi mancano 5 esami (legge).
Il problema é che non ho voglia di fare nulla, forse sono depresso.
Ora che sono single mi rendo conto di quanto fosse importante per me la mia ragazza, non che prima non lo sapessi, ma ora sto capendo quanto ho perso.
Come ne esco? Mi sento grande, fallito. Non ho amici veri, quelli che avevo erano "in comune", e non mi ci sento più.
Cosa devo fare? Da dove inizio?
Devo rifarmi una vita sociale, trovare una persona da amare, finire l'università ed inserirmi nel mondo del lavoro... Ho paura di non farcela, mi sento troppo giù di morale.
Il 2018 é finito male ed il 2019 é iniziato peggio.
Help
Lun
07
Gen
2019
Senza Titolo
Pulire, lavare, stirare, portare le bimbe a scuola, lavoro, andarle a prendere, portarle in palestra, cucina, sistema, lavale e metterle a letto.... gli orari sempre diversi, le cose da fare sempre di più e nessuno che mi aiuta... Inizio davvero a stufarmi e nemmeno se non muovo piu un dito funziona, anzi è peggio. In più la bimba che fa la sciocca, il compagno che non fa altro che lamentarsi e farsi gli affari suoi. Feste andate malissimo, brutte notizie e parenti senza cervello....
Non ho iniziato bene l'anno anno... Spero che prosegua meglio...
Ven
04
Gen
2019
Il mio futuro rovinato!
Ciao a tutti ho 33 anni e mi ritrovo senza una possibilità di lavoro certo, per colpa delle scelte che i miei genitori hanno fatto in passato, portandomi quando ero adolescente,all' estero. Sono stata infatti costretta, per non perdere tempo, a laurearmi in un paese dell'est,cosa che ha reso la mia laurea svalutata nonostante il mio impegno e le infinite pratiche per riconoscerla. In seguito sono rientrata in Italia, avendo ormai perso, in quasi 6 anni, le mie poche amiche del liceo (anche quest'ultimo interrotto e a finito all'estero). Dico poche amiche, sempre a causa dei miei genitori, che essendo in crisi, mi impedivano di uscire e di fare nuove amicizie per varie questioni di interesse e di benessere della loro coppia e che mi volevano egoisticamente tenere legata alla famiglia con il ricatto di aver bisogno di loro per vivere e che senza di loro sarei finita chissà come! Poi un pomeriggio per caso, ho incontrato un uomo,che data la mia ingenuità e la mia mancanza di esperienza nelle relazioni a causa della severità e della chiusura che c'era da parte dei miei genitori, mi ha intrappolata in una storia d'amore e di dipendenza affettiva(stavo con lui per sfuggire alla realtà infelice che loro mi avevano sempre fatto vivere) che è durata altro tempo, quanto bastava per risvegliarmi, e rimettere a posto pezzi dispersi della mia vita, tardando ancora di più nel mio cammino. Ho dovuto ricostruire tutto da capo, amicizie, autostima e capire chi ero veramente. In tutto questo, adesso i miei genitori cambiano discorso, fingono di non aver mai fatto niente di male e io invece intanto vedo le mie coetanee tranquille, laureate nelle loro città, che hanno fatto le loro esperienze da ragazzine,che adesso sono sposate, insomma che hanno avuto una vita normale. Io mi sento invece come se mi avessero interrotta e rovinata. Adesso non ha più senso laurearsi di nuovo, il tempo di finire avrei minimo 36 anni e nessuno assumerebbe una neolaureata di 36 anni senza esperienza.Purtoppo nelle posizioni che ho ricoperto mi hanno sempre poi valutata "non abbastanza formata" e quindi non ho mai avuto un lavoro stabile. Accidenti che rabbia però! Che colpa ne ho se gli altri hanno deciso per me e mi hanno demolita per poi lasciarmi a me stessa e alle mie torture che mi rendono insonne e che non posso condividere con nessuno perchè m ne vergogno!!!
Grazie e scusate lo sfogo.
D.
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