Tag: famiglia

Ven

10

Ago

2018

Un lavoro forzato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve, sono una ragazza di 22 anni. Volevo passare un'estate tranquilla ma ero assillata continuamente da parenti che dovevo trovare un lavoro. Combattuta tra il riposarmi dopo una triennale estenuante e il cercare lavoro, mi è arrivata una proposta che ho subito accettato. Purtroppo, ora, dopo 3 settimane, l'ambiente lavorativo mi fa sentire molto male. Ho continui incubi, penso solo alle situazioni che potrebbero capitare a lavoro e non sto bene neanche fisicamente, perché somatizzo. Oggi sono andata a ritirare il tesserino, con scadenza a dicembre, ma avrei preferito non averlo. Il mio problema è che sono molto insicura, e l'ambiente lavorativo in cui sono capitata è un continuo banco di prova in cui la gente maleducata non manca. Le responsabilità sono tante e molto è lo stress. Ora vorrei solo sparire e ritornare a quel giorno in cui ho accettato questo lavoro. Le mie colleghe dicono che è solo un'impressione iniziale, ma non hanno capito che ho accettato il lavoro solo per esigenze economiche e per non sentirmi dire continuamente di cercare lavoro. Non sono una sfaticata, ho fatto sempre tanti lavoretti...ma questo mi distrugge. Ho parlato con le colleghe e mi hanno detto che in caso potrei andarmene ad Ottobre, retrocedere. Spero che i miei non pensino che sia una debole, ma davvero, ogni volta che penso che devo andare là, sto malissimo.

Mar

07

Ago

2018

La famiglia è un male

Sfogo di Avatar di rewiind96rewiind96 | Categoria: Accidia

parlo per la mia esperienza. La famiglia è un male, non ti sostiene se non sei come vogliono loro, se non fai il lavoro che vogliono loro, se non stai con una persona a cui loro va bene. La famiglia ripone in te aspettative assurde e solo perché ti hanno mantenuto pretendono di avere il controllo su di te. I genitori riversano tutte le frustrazioni che hanno avuto nella loro infanzia su di te e non se ne rendono neanche conto. Sono loro le persone che più ti criticano e ti criticheranno. Ma dico io, se vuoi bene a una persona la accetti per quello che è, no? E invece no. La famiglia è un male. Se non si è prima a posto con se stessi e con il proprio animo non si dovrebbe mai diventare genitori. Poi i figli crescono problematici e diventeranno adulti ansiosi, questo causa pazzia e sfascio della società 

Mar

07

Ago

2018

Brutta giornata

Sfogo di Avatar di rewiind96rewiind96 | Categoria: Ira

Penso che oggi sia stata una delle giornate più brutte della mia vita. Ho 22 anni e sono una studentessa universitaria. Lavoro e studio durante l’anno contemporaneamente, ho dato tutti i miei esami di quest’anno entro Giugno e non ho esami indietro. Mi faccio un culo così durante l’anno per poi riposarmi durante l’estate e per poter stare con il mio fidanzato, che è un mio coetaneo. Lui lavora e siamo entrambi molto responsabili. Il problema qui è mia madre. Oggi è venuto fuori che una sua collega, la quale non mi vedeva da almeno 7 anni, le ha detto che secondo lei sono ingrassata. Apriti cielo! Mi ha insultata tutto il giorno, dicendomi che se non perdo almeno 3 kg non mi darà mai più soldi se mi servono e mi ha fatta piangere tutto il giorno. Io non sono la classica ragazza magra, sono alta 1.73 e sono sempre stata formosa, ho una quarta abbondante di seno e porto la 44. Il culmine è arrivato però quando ha scritto al mio ragazzo, dicendogli che sono ingrassata e che mi deve far stare a dieta e insultandomi. Mi è caduto il mondo addosso perché io ci ho messo veramente tanto a trovare un mio equilibrio mentale e fisico, lei cerca sempre di rovinarmi tutto e si attacca a ogni minima cosa per farmi stare male. Se non avessi dato i miei esami a questo mi avrebbe invece fatto una scenata per gli esami. Io non ce la faccio più. Lei da sempre sfoga l’infanzia di merda che ha avuto su di me, mia sorella e mio padre e si permette di invadere gli spazi degli altri in questa maniera. Non mi ha mai fatta uscire quando ero più giovane, è solo da quando ho iniziato l’universita che mi sono resa un po’ più indipendente lavorando quando posso. Il mio ragazzo è fantastico, stiamo insieme da due anni ma non volevo che vedesse questa parte di me.. Lui sapeva che mia madre non era a posto ma fino a questo punto no... Lui dice di non ascoltarla e che sono bella così, il problema è che ora continuerà a scrivergli per chissà quanto, non gliela avevo mai presentata perché non ho mai avuto un bel rapporto con lei come potete immaginare, quindi che gli abbia scritto e per di più che gli abbia scritto insultandomi (ha usato svariate volte il termine “vacca” per descrivermi) mi ha mandato in crisi. Io sto bene con me stessa, mi piace essere formosa e non vedo perché dovrei sentirmi come una ragazzina complessata ora. Io penso che lei voglia distruggermi tutto dato che mi vede felice e lei forse non lo è mai stata nella sua vita. Vorrei tanto finire al più presto l’Università e andarmene, ma il mio corso di laurea è di 5 anni interi, quindi ancora un paio d’anni mi mancano. Il fatto è che a 22 anni mi sento adulta e odio essere trattata come se avessi 12 anni e fossi di sua proprietà. A volte la famiglia è veramente il tuo peggior nemico. Oggi ho pianto tanto e mi sono arrabbiata, ora vorrei solo dormire ma non riesco 

Lun

16

Lug

2018

Come vivere un vita tranquilla ?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti!

Da molto tempo ormai, cosi tanto che non ricondo quanto, soffro di un'ansia indescrivibile per tutto quello che mi succede. Non dico che ogni minimo cambiamento mi fa andare in crisi ma comunque ho sempre il bisogno di avere ogni piccola cosa sotto controllo altrimenti mi sento inquieta e poco sicura.

Negli ultimi mesi sono capitate cose abbastanza grandi, un nuovo lavoro, una rottura con una persona che era nella mia vita da tre anni, e condizioni familiari poco piacevoli. In tutti questo risedo all'estero con il mio fidanzato che purtroppo in molte occasioni non è capace di farmi stare serena, e con questi intendo non che mi tradisce o altro ma semplicemente finito un problema ne crea uno nuovo e questo per me è fonte di stress ogni volta che si presenta l'occasione. Ho da poco iniziato un nuovo lavoro che mi piace molto e non voglio che queste condizioni mentali influiscano negativamente su questo percorso. 

La mia famiglia al momento, ma forse da sempre, vive situazioni di disagio, i miei non vanno d'accordo e mia madre ultimamente soffre di un fortissimo stress (sarà genetico?), al mio ultimo rietro in Italia sono stata molto male per lei al punto da pensare di rientrare definitivamente l'unica cosa che mi ha fermata è stato il lavoro, sapere quanti sacrifici ho fatto per essere arrivata fin qui e sapere che in Italia al momento dovrei tornare a stare a casa dei miei senza un lavoro e senza una mia indipendenza, con tutto il bene che posso volerli a 26 anni mi sembra di fare non uno ma 100 passi indietro. Nonostante ciò ogni volta che ho contatti con loro mi assalle l'ansia anche perchè non si comportano da genitori ( e mi dispiace dirlo ma è cosi ), mia madre non fa altro che dirmi di tornare ma non capisce che li non ho nessun futuro mentre qui sto cercando di costruire qualcosa per me stessa. Lo so che molti di voi pensaranno che se è stressata lo dice solo per avermi accanto e io questo lo capisco, ma sono cosi stanca di sentirmi sotto pressione cosi dal resto del mondo, nessuno che mi chiede se sto bene o se sono felice, sembra a volte che tutti vogliano scaricare i loro pesi su di me e io per quanto voglio farmene carico a volte davvero non riesco!

La mattina mi sveglio con l'ansia, la notte dormo male, passerei il giorno a dormire se potessi, mi chiudo sempre di più in me stessa e trovo sollievo solo stando da sola anche perchè quando ho bisogno di qualcuno mi arrivano solo una valanga di altri problemi addosso. 

Vorrei avere qualcuno accanto con la quale poter sfogarmi e piangere anche solo per sentirmi più leggera dopo, ma non c'è nessuno e finchè continuo a sentirmi cosi ho paura di continuare a svegliarmi tutte le mattine in questo modo orribile :(

Ven

13

Lug

2018

Patente e segreti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, sono G. E ho appena compiuto 18 anni.

Per motivi di salute e per essere autonoma, i miei genitori vorrebbero che mi prendessi la patente. (Mio padre sta avendo problemi agli occhi e mia madre non può prendere patente per vari motivi) e dunque, essendo ormai 18enne, vorrebbero che prendessi, appunto, la patente.

Dico subito: non ho mai fatto scuola guida. Nemmeno patentino. Dunque non so niente di che mi insegneranno lì.

 

Sono una ragazza alquanto insicura (infatti i miei genitori alla fine mi stanno  costringendo a prenderla, perché per la mia paura non avrei mai pensato di studiare già dai 18 anni. Volevo aspettare più tempo per prenderla) e, per sentirmi un po' più sicura, ne commentai con una mia carissima amica, L.

Io e L. Siamo amiche da anni ormai, ed è come una sorella per me. Lei mi disse che, ovviamente, se non me la sentivo di prendere la patente nessuno mi avrebbe poi costretta a prenderla.

All'inizio, infatti, non volevo prenderla assolutamente. Ma da poco sto pensando di mettermi su con lo studio non tanto per me, ma per i miei genitori.

L. Quando ha intuito che stavo cambiando idea, ha cominciato a proibirmi di prenderla. Con frasi tipo:"tu NON TI PRENDERAI la patente" e frasi simili.

 

Come ho detto, sono una ragazza abbastanza insicura. Ma se si tratta di scelte che devo prendere per forza, cerco di battermi per la scelta giusta da fare. Ma quando L. Ha cominciato a parlare in questo modo, non sapevo che fare: Volevo farlo per i miei genitori, ma è vero che sotto sotto IO non vorrei prenderla per via della mia insicurezza e paura, dunque, stavo quasi per dar retta alla mia amica. (E sto cominciando a pensare che L. Non sia tanto "amica", dato che sembrerebbe stia cercando di decidere per me riguardo a fatti in cui lei non dovrebbe centrare un cavolo)

Ma L. Ne parla come se i suoi genitori costringano anche lei a prendere la patente per stare insieme  a me durante il corso (cosa che nemmeno lei vuole prendere). E ora sta facendo di tutto pur di farmi cambiare idea. Dal persuadermi a seguire le mie idee, a negare le decisioni come se fosse lei a decidere per me.

 

Sono tutt'ora spaventata e ansiosa a fare scuola guida, ma ho intenzione di prendere patente comunque (per aiutare mamma e papà). Ignorando i commenti di L. Ho intenzione di fare in segreto scuola guida per poi farle vedere solo alla fine la patente. Ma sinceramente ho paura della sua reazione. secondo voi faccio bene? Vorrei smettere di aver paura di ciò che pensa la gente... Il mio problema è che ho sempre paura di far " deludere" le persone a cui tengo. E in questo momento ho paura di deludere mamma e papà (non prendendo la patente), e di far star male L. (Prendendo la patente). Dunque, sinceramente, mi sento in colpa...

Mer

04

Lug

2018

Ansiaaaaa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo anni di sacrifici sono riuscita a laurearmi qualche mese fa. Ho una famiglia grande che a volte è un bene, a volte un male. Innanzitutto chiunque si sente padrone della vita degli altri, quelli che ti danno non sono consigli ma ANSIA. Ultimamente sembrano essere molto accaniti. Ho passato un anno bruttissimo nel 2016, sono caduta in depressione e adesso non sono proprio al massimo. Non ho fiducia nelle mie capacità, mi sento sempre stanca, autostima zero...ancora c'è molto da fare. Purtroppo ancora non posso lavorare con la mia laurea, avevo intenzione di continuare con la specialistica per poi fare il concorso nelle scuole. La mia facoltà non è una facoltà in cui le lezioni le puoi saltare, perché sono di vitale importanza per gli esami. Stiamo parlando della facoltà di Lingue. Ora, le mie zie e qualche cugina si sentono in dovere di pressarmi perché io cerchi lavoro. Già lavoro il sabato sera come badante di due vecchietti. Per un mese ho fatto pulizie da un signore al posto di mia madre che si era rotta un piede (proprio qualche giorno dopo la laurea). Ora sto facendo ripetizioni ad un ragazzo per la maturità, un ragazzo che non ha mai toccato libro e che è molto lento, quindi è un mese che ripetiamo sempre gli stessi argomenti. La mamma di questo ragazzo è pressante, mette ansia sia al figlio che a me. Non si accontenta del fatto che il figlio l'abbiano ammesso agli esami per miracolo e vuole da lui più di quello che può dare, quindi immaginate lo stress psicologico sia del ragazzo che il mio che cerco di fargli fare le cose al meglio. Ma questo per mia zia e per le mie cugine non basta. Vogliono rovinarmi il sogno di proseguire gli studi e di fare un dottorato. Mi dicono "manda curriculum là e qua, parti, vai là, non importa se non puoi frequentare, ecc...". Mia cugina l'anno scorso mi ha fatto fare il colloquio per il Servizio Civile, mi ha fatto andare fino a Roma da sola, il colloquio è andato bene ma poi per via di ragazze raccomandate, non mi hanno preso (e avevo un bel punteggio). Tra poco riescono le domande ma io ho in progetto di frequentare le lezioni universitarie e non posso assolutamente dedicarmi al Servizio Civile, nonostante io abbia bisogno economicamente, mi sento egoista ma anche in diritto di fare quello che mi sento di fare. I miei genitori non hanno chissà quale lavoro, andare all'Università è stato un lusso. Io ho sempre fatto del mio meglio, gli ho fatto spendere sempre il minimo e a volte non ho fatto degli esami perché in quel momento non potevo comprare i libri, non li ho mai fatti sentire in colpa o in dovere di pagarmi gli studi, gli avevo anche detto che avrei lasciato gli studi per lavorare. Ma ora ce l'ho fatta, e mi sento in diritto e dovere anche verso i miei genitori di concludere il mio percorso di studi come si deve. Sono egoista? Sono nullafacente? Mi sfogo qui perché non so con chi altro farlo, mi sento di star facendo una cosa sbagliata. Forse veramente dovrei far finta di niente e trovarmi un lavoro qualunque e basta (visto che con la triennale non posso insegnare nelle scuole pubbliche come FORSE un giorno farò). Ma non ci riesco...

Mar

03

Lug

2018

Mia mamma mi blocca la vita.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono una ragazza di 25 anni e sono molto legata alla mia famiglia. Mi ritengo una ragazza buona, gentile, simpatica, ma nonostante ciò che dice sempre quel che pensa, soprattutto usando i modi. Scrivo qui perché voglio bene a mia mamma, la considero probabilmente la mia migliore amica. Litighiamo e facciamo pace. Facciamo tutto sempre insieme. E forse è proprio per questo che sento che mi blocca la vita. In che senso? Non so come spiegarlo, ma ci provo. Lei è una maniaca del controllo e della pulizia. Pensa solo a pulire in casa, passa le giornate intere senza nemmeno un po’ sedersi o rilassarsi. Fosse per lei nemmeno la spesa si potrebbe fare (e lo dico seriamente). Quante volte non abbiamo cenato a casa, e ci siamo dovuti accontentare tutti di un panino, o di quello che c’era in casa. L’unica persona per cui fa qualcosa è per mio fratello nonostante lui la tratti una merda offrendola. Ed io e mio padre? Non siamo nulla, ed anche mio padre la pensa così. Io ho preso il carattere di mio padre, ossia sono molto orgogliosa. Io apprezzo quello che ho. Tipo io vivo in una famiglia normale, non navighiamo nell’oro ma possiamo permetterci vari sfizi. Mia mamma invece è molto gelosa, è invidiosa. Vorrebbe sempre di più. E la cosa che odio che fa pesare questa cosa dei soldi a me. Ma cosa c’entro io? Adesso mi sento oppressa, perché dice che devo finire l’università che devo lavorare. Ecco io tra pochi mesi dovrei finire. Si bello, ma adesso ho l’ansia per dopo. Poi chissà che si pensa mia madre.. che dopo l’università tutto è più bello. Come no, a me proprio quello mi spaventa, di deluderla. Non riesco nemmeno più a studiare. Poi odio quando si lamenta delle faccende in casa. Vuole fare sempre tutto lei, non posso nemmeno lavare una piatto che inizia a sbraitare. Io quando non c’è in casa lei, ho una sensazione diversa, mi sento bene, sono tranquilla e riesco a fare tante cose. Tipo oggi, è uscita per 3 ore. Appena è tornata si è arrabbiata perché ho pulito il bagno. Cioè ci rendiamo conto? E poi ovviamente come sempre ha messo in mezzo il fatto dell’università e del lavoro. Io non sono nemmeno libera più di dirle cose, o di chiederle un consiglio, menomale che per quello c’è il mio ragazzo. E a proposito del mio ragazzo. Io e lui non abitiamo nello stesso paese, ci vediamo poco sia perché lui lavora sia perché appunto stiamo un po’ lontani, ma l’importante che stiamo bene e che stiamo insieme, infatti sono 3 anni che siamo fidanzati. Qual è il problema? Mia mamma. Le sue frasi assurde tipo: “Ma il tuo ragazzo non può portarti a fare un giro in un posto di mare?” “Perché non ti porta a mangiare in quel ristorante?” “Stasera se viene da te andate a mangiare fuori perché se mangia qua devo pulire il doppio!”. Cioè. Mi vergogno. Poi un’altra cosa che odio.. io adoro le borse, le scarpe, i vestiti. Ero in un negozio con mia mamma, avevo visto una borsa che costava quasi €1000. E mia mamma mi fa “Eh al posto di farvi i regali a sorpresa, puoi dire al tuo fidanzato di regalarti questa al tuo compleanno o così, tanto i soldi li tiene!” Quanto l’ho odiata quel giorno. Si, è vero, il mio fidanzato sta bene economicamente, ma non mi sognerei mai di chiedere una cosa del genere. È anche per questo che mi ama lui, e anche la sua famiglia mi vuole bene, perché sono una ragazza che capisce e non mi approfitto di niente e di nessuno. Come è possibile che ho una mamma così?

Gio

28

Giu

2018

Odio mia madre

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Odio mia madre per tutto quello che è stata, non estata, e, non e, rappresenta e non dovrebbe rappresentare,

Odio visceralmente la sua ipocrisia, il modo in cui abbindola chiunque abbia attorno e la conosce solo apparentemente con le sue moine, la sua retorica vuota da finta acculturata, la sua emotivita egoista e di bassa lega, il suo sorriso attraverso cui ho imparato a vedere una falsità disarmante di cui non capisco piu manco se si renda conto ormai. È bipolare, bigotta, chiusa, egoista, pigra, violenta verbalmente e fisicamente. Mi giudica costantemente per chi sono, per cosa faccio, per come mi vesto, per la "fettina di culo" che esce dagli shorts e per le foto che pubblico (siamo nel 21esimo secolo cristo e ne ho pieno diritto, non me ne vergogno e è mai me ne vergognerò nonostante mi dica peste e corna, a maggior ragione perché si tratta di bikini, shorts e cosplay, manco fosse lingerie, anche se non giudico in ogni caso neanche chi si mostra in intimo perché non credo lo percepisco come un crimine), per come attacca chiunque tra i miei amici o il mio ragazzo quando mi lascia libera di essere me, mentre li usa elogiandoli quando deve farmi sentire inferiore rispetto a loro, dicendomi che faccio cosí schifo che mi abbandoneranno e disprezseranno tutti perche """lei li conosce e sono persone serie""" (BALLE, SONO PERSONE DELLA MIA STESSA APERTURA MENTALE)...o quando cambia versione è dice che mi usano e basta o mi assecondano per pietà. Odio l'ansia, le insicurezze, le promesse infrante, l'odio che ha portato nella mia famiglia contribuendo a distruggerla, le liti in casa, la solitudine di una bambina che si trovava tra due persona urlanti, a cui arrivavano richieste di aiuto dasuo padte che il giorno prima era esasperato e quello dopo se la sbaciucchiabile sul divano dicendomi di volerle bene.

Non la sopporto. Non sopporto il modo in cui lei sia convinta di conoscere tutto e tutto, ogni fenomeno, ogni causa, ogni processo mentale di persone che lei non comprende, non conosce e mai conoscera. Il fatto che per lei non esista comprensione per gli altri, ma la esiga per lei. Che lei possa dire e fare cose orribili, ma se fai un decimo di ciò che lei ha fatto o non fatto o reagisci sei TU il mostro, e tutti saranno convinti del contrario dal suo pianterello di turno e dalla sua isteria.

 

Odio vederle leccare il culo al prossimo, sapendo che a casa ne dirà peste e corna. La sua saccenza, la sua stupidità, la sua tanto malcelata superficialità. La odio. La odio profondamente. Odio anche il modo in cui ha reso mio padre più frustrato, sessista e irritabile di quanto prima non fosse, facendomi allontanare anche da lui. Odio l'umanità che genera questa feccia. Odio questa feccia che si riproduce andando a generare altra umanità malata. Odio me per soffrire di ciò è avere iniziato a soffrire di ocd e ansia generalizzata, di aver rasentato l'anoressia e meditato più volte il suicidio.

Per amare un ragazzo meraviglioso ma di un'altra citta, che mi costringe a sottostare ai miei genitori pur di avere i soldi per rivederlo . Li odio così tanto. Vorrei svegliarmi dall'altra parte del mondo, morta o anche qui, ma senza di loro.

Gio

14

Giu

2018

Genitori coglioni

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao a tutti, mi volevo sfogare.

Ho 14 anni. 

I miei genitori stupidi ignoranti scemi con due anni di superiori non mi lasciano i miei diritti. Mio padre è un portiere ad uno hotel ed era fuori casa. Torna mia mamma da lavoro e parliamo di un contratto di mio fratello. Una volta finito il discorso chiedo a mia madre se posso andare a casa di un mio amico perché volevo studiare insieme a lui matematica per gli esami. Lei mi risponde che non mi lascia è che io non ho il diritto di fare niente. Ha detto che lei mi ha sempre dato quello che volevo è che mi ha aiutato sempre (che non è vero Pk se chiedo come si fa una roba mi dice subito che è stanca) ed io invece non mi applicano nello studio. Quindi ora lei vuole che io faccia solo quello che vuole lei mentre io non posso fare niente che voglio io... Mi ha detto che non mi lascia neanche lasciare o cagare. Solo perché due giorni fa mentre i miei non c'erano ho giocato al pc e mia madre è tornata prima dal lavoro e mi ha visto. Ora non che che cazzo fare con i miei genitori ignoranti. Mio padre volendo mi picchierebbe anche 

Mar

12

Giu

2018

HO DELUSO LA MIA FAMIGLIA

Sfogo di Avatar di ScarsoFecciaScarsoFeccia | Categoria: Invidia

Un'oretta fa, ceno. L'aria è pregna di quell'atmosfera cringe tutta particolare, segno che i miei genitori vogliono parlare di qualcosa. Infatti mia madre si prende il disturbo di esplicitare i miei dubbi a voce. Dice che mio fratello è triste, soffre perché non parlo più con lui come se gli fossi indifferente. Il mio fratellino inizia quasi a piangere mentre lei spiega. Io lo invidio perché ha una ragazza ed è pieno di amici, in un certo senso ho paura di lui. Soffre perché lo tratto come uno sconosciuto, anzi tutti qua soffrono per la medesima ragione. Non lo faccio apposta, c'è qualcosa di sbagliato in me, lo so. Tratto la mia famiglia come se fossero tutti estranei e li faccio star male. Vedere mio fratello piangere mi ha fatto sentire una merda. Per questo non ho una ragazza e non posso essere amato da nessuno o fare sesso, perché sono così bizzarro, intrattabile, socialmente inadatto. Proprio ora mentre scrivo mio fratello è entrato in salotto e mi ha chiesto se gli voglio bene. Gli ho detto di sì con una voce atona e incolore e sono andato ad abbracciarlo. 

So che vorrebbe parlarmi di tante cose ma io sono incapace di rapportarmi e non per scelta. Voglio un bene dell'anima a tutti i miei familiari. Forse non sono degno dell'amore delle persone, merito che i miei sentimenti inutili vengano brutalizzati a dovere.

Il mondo mi odia, ogni essere femminile mi odia perché avvertono che sono un disagio ambulante. Non ho mai parlato di temi sessuali con mamma e papà, è tutto troppo imbarazzante. Scoperei fino alla fine dei tempi se fosse per me, forse è proprio perché sono sessualmente castrato che sono così indifferente a tutto il resto?

Sono emotivamente sconvolto, i familiari soffrono per me, pensano che io non gli voglia più bene.