Tag: morte
Ven
28
Ago
2015
La signora che fa le carte
Premettendo che io sono una persona di mio molto razionale, pragmatica e che crede poco in tutto. Ho 28 anni e non mi sento la prima sprovveduta, so che queste cose vanno prese con le pinzee e non sono una credulona, anzi ho sempre snobbato chi pendeva dalle labbra di certe fattucchiere. Ieri però, mi sono recata con mia mamma da un anziana signora che fa le carte e unge chi ha il fuoco di sant'Antonio. Viviamo un momento che si protrae da lungo tempo, di crisi in famiglia. Malumori, malattie, persone molto cattive ingiustamente che continuano a mettere zizzania, questioni legali in sospeso, insomma: non siamo propriamente sereni.
E' un'amica di una nostra amica di famiglia, diciamo pure una signora a posto (non di quelle che fanno le reclame in tv o che non sai chi sia). Una signora anziana ma tremendamente simpatica e cordiale, da quanto so stimata da tutti: questa signora fa le carte. Ci è giunta voce di lei appunto da amicizie comuni e dicono che "caso strano" ci prenda il 90% delle volte pur non volendosi far raccontare le vite o dettagli da quelli a cui fa le carte. Questa signora non sa di noi. Andiamo, e prima "fa" me... e poi mia madre. Non diciamo nulla di noi in modo da non condizionare eventuali ragionamenti. Per me tutto ok, lavoro, amore, qualche acciacco ma risolvibile, nulla di che (però effettivamente le cose che dice si rispecchiano molto in quello che sto vivendo). Passa a mia mamma e giuro... non sto scherzando, racconta delle situazioni che sono lo specchio di quelle che abbiamo in casa. Particolari e riferimenti a persone non proprio casuali che fanno pensare. La cosa brutta è che purtroppo (per ben 4 volte su 5 che ha fatto le carte, sì perché siamo rimaste li un po) è venuto fuori che mio padre (che come dice lei, e come è realmente è malato, non terminale ma malato) sarebbe morto e non di vecchiaia ma di qualcosa di improvviso. Sì è venuta molto spesso fuori "la vedovanza" nelle sue carte. Lei si è scusata, anche perché per quanto sia sono cose che turbano soprattutto se parli a madre e figlia dell'interessato, ha detto più volte: "a me dispiace dire queste cose ma... questo è quello che continua a venire fuori". Io e mia madre abbiamo deciso ovviamente di prendere tutto con molta rilassatezza senza farci condizionare più di tanto ma è logico che quando siamo uscite eravamo un po stranite e un po preoccupate. Che dire... inevitabilmente mi sento un po scossa, per quanto uno non voglia crederci sono quelle cose che ti lasciano un po, così. Non mi sento di criticarla perché mi è sembrata una persona veramente cordiale e che non mira a soldi e soprattutto, caspita, su quello che ha detto di me e mia madre, sugli eventi capitati interni alla nostra famiglia... non potevo non dire di sì. Sperò però si sia sbagliata nei confronti di mio padre.
Sab
22
Ago
2015
Io non ce la faccio più.
Ira,ira funesta,sono un'esimia testa di cazzo.
Va tutto completamente a rotoli,l'università,la salute,la mia vita sentimentale e ancora la iella continua a perseguitarmi.
A Terenzio sputerei in faccia e lo prenderei a calci a suon di "HUMANITAS STA MINCHIAAA!",ad Heidegger gli bacerei i piedi e poi gli chiederei di uccidermi dato che vivere autenticamente fa schifo al cazzo per quanto sia nobile.
Dovrei essere in Scozia a spassarmela e invece sono bloccata a Milano con due sessioni di esami da recuperare perché sono una demente,inutile,fallita testa di cazzo.Ma si,che me ne faccio io poi dell'empatia della gente in ogni caso,la butto nel cesso e la cedo volentieri alle nutrie del Naviglio. Chiaro non serve a niente piangersi addosso,non trovo neanche catarsi nello scrivere una cosa simile,ma sarà l'edonismo sociale. (Sentitevi liberi di insutarmi pesantemente).
Vado a suicidarmi,Addio.
Dom
12
Lug
2015
ma voi ci credete in Dio?
Ma voi ci credete in Dio? Pensare che esista questo uomo supremo che governa e decide tutto? Io credo che esista ma non ho più fiducia in lui. Vuole solo vedermi soffrire e si diverte a guardare la mia vita che va in frantumi. Ogni giorno che passa mi accorgo che piano piano mi sta togliendo tutto nella vita. Io c'è la metto tutta ma ogni volta lui li rende le cose 30 volte più difficili! Il giorno che morirò e mi troverò al suo cospetto gli farò questa semplice domanda "Ma io che cosa ho fatto di così male per meritarmi tutto questo??"
Ven
03
Apr
2015
Sul filo del rasoio
Ogni volta che salgo in macchina, ripenso a una esperienza che mi ha segnato e reso migliore alla guida.
Tempo fa, ho fatto un incidente a causa di un colpo di sonno.
Per alcune persone possono essere traumi che necessitano di cure psicologiche, per altre una cosa da poco.
In questo momento pero' non mi va molto di dilungarmi sulle sensazioni che ho provato e su tutto il resto.
Sono più interessato dai vostri racconti, quindi pongo una semplice domanda.
Qualcuno di voi si è mai trovato faccia a faccia con la morte?
Sab
21
Feb
2015
Non ci sei più papà
Sono passati già 14 anni, e piango come come allora. Lacrime calde e abbondanti scendono in silenzio e mi coprono il viso. Come allora soffro e il dolore mi soffoca, mi toglie il fiato, mi spacca la testa, mi sento esplodere le tempie , il dolore mi blocca e mi paralizza, mi riporta indietro negli anni. Da allora tutto è cambiato. Un pezzo del mio cuore se n'è andato, per sempre. E mi hai lasciato fragile, indifesa e senza il tuo affetto, senza più le tue parole, senza più la tua presenza, senza più il tuo amore. Un vuoto incolmabile, anche a distanza di anni. Non siamo fatti per questa vita, ma chi resta qui soffre e sta male, e fa fatica a ricordare che l'amore di chi non c'è più resta accanto. A volte lo senti, quasi come fosse una coperta che ti avvolge, o uno scudo che ti protegge. Perché chi ha conosciuto l'amore diventa comunque forte. Mi sei apparso in sogno in questi giorni. Mi hai detto che ho fatto il meglio che avrei potuto fare. Ero ciò che avevo bisogno di sentirmi dire. Ti ho amato tanto papà, e il tuo amore mi ha fatto crescere facendomi comprendere l'importanza della persona, della dignità umana. L'eleganza dei modi, l'eleganza dell'essere e non dall'avere. Mi sei stato strappato quando avevo più bisogno di te. E da quel momento sei sempre con me, in ogni luogo e in ogni dove. Sempre di fianco a me. Come posso aver paura? Ma sono umana, e a volte il ricordo mi lacera l'anima. Ti voglio bene papà ovunque tu sia. Stammi accanto e guidami sempre. In ogni luogo, in ogni dove. Grazie di essere stato il mio papà, grazie per tutto quello che sei stato. Grazie papà.
Gio
15
Gen
2015
Muoiono le persone che abbiamo conosciuto
Quando mi capita di conoscere delle persone e per queste persone comincio a nutrire dell'affetto mi sale l'angoscia pensando che poi moriremo; morirò io e moriranno loro; e mi viene da pensare se quando moriremo saremo ancora in contatto.
Penso: che se morirò prima io, se loro lo sapranno e vorranno venire al mio funerale; o se invece moriranno prima loro, se io saprò della loro morte e potrò dare le condoglianze ai familiari e magari dire due parole.
Penso se loro mi ricorderanno tanto quanto io ricordo loro, penso se avrò fatto in tempo a dire loro tutto quello che volevo dire, penso a quanto tempo manca a ritrovarmi in quella situazioni; al dopo invece non penso.
Ho paura ad affezionarmi e farmi affezionare.
...
Pesante... però volevo dirlo.
Lun
05
Gen
2015
Dio, quanto la ODIO
Io odio quella brutta stonza di mia madre!
deve senpre rompere il cazzo su tutto ...nn ce la faccio piu. Continuamente mi rompe il cazzo sul perche non esco mai di casa (ho15 anni); cazzo sapro io con chi devo e con chi voglio uscire!!!!!!!
quella brutta cretina nn e andata a chiedere alla nostra vicina di casa se potevo uscire con sua figlia ?!?!?Quando lo sono venuta a sapere frampo gli spaccavo la testa contro il muroda quanto mi avesse fatto incazzare, la sua motivazione e stata :" oh annais sei sempre in casa ma es i un po " giuro che l avrei uccisa
Cara mamma nn e che puoi farmi uscire con chi cazzo vuoi te lo capisci brutta troia??!!!!!!
fanciulo prima o poi ti faro tanto male
Gio
18
Dic
2014
Morte d'animo
Ciao a tutti;
Odio me stesso, odio le mie scelte, odio tutto quello che non ho fatto, tutto quello che ho distrutto.
Non ho passato una buona adolescenza, ero sempre in cerca di attenzioni; poichè la mia intelligenza e il mio modo di fare intimidiva un po' tutti e rendeva, ai miei occhi, la maggior parte delle persone semplici c'è sempre stato questo muro che divideva me e le persone. Mi sono chiuso sempre di più, sempre più frustrato, sempre più depresso e stanco della vita; ho dei genitori splendidi che però non mi hanno mai capito, sono sempre stati lontani miglia da quello che pensavo, provavo.
Nella peggiore situazione di depressione ho provato a suicidarmi, non ho avuto il coraggio alla fine di lanciarmi, ma ci è mancato veramente poco...
Successivamente ho iniziato a prendermela col modo, ad evitarlo, ignorarlo, passavo tutte le giornate a casa con giochi al pc che permettevano di creare uno spazio, un secondo mondo dove potevo rifugiarmi e fare quello che io stesso ritenevo "perdere tempo", dolce, semplice, ingannevole.
Ora però grazie alla corsa (si alla corsa avete capito bene) sono riuscito a disintossicarmi diciamo dal 60% di questo orrendo peso. Un giorno ho detto basta: sono uscito di casa ho camminato, e dopo un pò istintivamente ho corso, corso, corso, corso, fino allo sfinimento: ho pianto in una maniera incredibile (tanto che della gente è accorsa pechè pensava stessi male) ma quella volta ho pianto di felicità; una cosa così semplice, semplice come respirare: non poteva esistere di meglio per poter ricominciare. (Oggi corro 6 volte a settimana) e pratico a livello amatoriale molti sport; conosco molte persone, ho intrapreso degli interessi; oggi semplicemente vivo.
Certo ho perso gli anni a detta di molti "migliori della vita" ma se tutti riuscissero a vedere, quanto è bella ed avvolgente la luce fuori, nessun tunnel, per quanto arzigogolato, stretto, inerpicato sia, potrà mai più fare paura. L'animo umano risorge sempre.
Lun
03
Nov
2014
sfoghi tristi? avanti!
Questa giornata non c'è bisogno di segnarla sul calendario per ricordarsela.
Appena arrivato a lavoro arriva il capo che ci fa "è successo qualcosa di terribile", e ci spiega che ieri sera è morta la moglie di un nostro collega, uno dei più rispettati. Aneurisma, di punto in bianco.
Come prospettiva personale, fino a neanche poi tanto tempo fa non avrei capito. Non me ne sarebbe fregato sostanzialmente niente, è morta una persona, amen. Che impatto ha? Nessuno. Non concepivo che le persone potessero legarsi sentimentalmente, o meglio, io di per sé provavo (provo?) qualcosa per una persona, ma non ha importanza, in quanto i sentimenti non si mostrano, te li tieni per te (cioè, ti amo? vabbuo', ne prendo atto e proseguo io la mia vita e tu la tua, perché dovrei coinvolgerti? e comunque, come potrei farlo?). Si sta da soli, fine, e anche se ci fosse qualcosa? Una persona è una persona è una persona, ne è morta una, attorno è pieno di altre. Morosi, fidanzati, sposi, son parole senza senso; son solo umani, che importanza può avere un essere umano per un altro essere umano? Tanto cosa ci devi fare? Niente. Che interazione c'è? Nessuna. Io esisto per me, tu esisti per te, e così via, quindi perché dovrebbe essere un problema che prima uno ci sia e poi non ci sia più, non ha proprio senso: siamo intercambiabili uno coll'altro, non è che uno sia particolare.
Potrei proseguire ancora in una catena di conseguenze che stando a quello che ho visto in un altro sfogo mi piazzerebbero nella categoria 6 - criminale, credo, ma eviterò. Oggi non è più così, ma questa è stata la maggior parte della mia vita: infanzia, adolescenza, maturità... Qualche picco c'è stato, ma non so se ci sia stata una transizione netta. La confusione c'era, e i vari pezzi sono avanzati più o meno indipendentemente l'uno dall'altro. Non che ora sia arrivato ad una grande teoria unificata o anche solo mi ci raccapezzi, chiariamoci.
Questo basta a rendere una giornata pessima, forse anche una da segnare su calendario, ma all'inizio ho scritto che oggi è stato di più.
Non mi va di dirlo, non mi va proprio, ma non mi va neanche di non dirlo.
La ragazza a cui piaccio (oserei dire piacevo, anzi, a cui piacqui) mi ha detto (se è la verità -- e sono piuttosto incline a crederle) di aver perso la verginità "con un idiota", che non ha sentito niente, che si sente sporca e si sente una puttana, che non mi perdona (o forse che non mi perdonerà mai), e che mi dà il 20% colpa (apprezzo il calcolo della cifra), nella fattispecie che sono un codardo.
Questi i punti salienti.
PS averlo scritto non significa mi vada di parlarne.
Ora, siccome sono esausto mentalmente e fisicamente (per la palestra), credo sia venuto il momento per la classica nottata di merda.
Anzi, no, la ciliegina sulla torta: ho scordato di aggiornare i file da lavoro, quindi non ho potuto finire qui quello che avevo cominciato, e quindi domani sarà meglio lasci il pc di casa acceso in modo da averne un altro a disposizione... con la rete ad cazzum di casa mia. Che allegria, i computer saprebbero mettere la rogna anche a un santo. Ma questa è un'altra storia.
Ven
10
Ott
2014
ebola, taglia teste...
e chissà quante altre follie!!
Ma io non voglio morire così (neanche voi sicuramente) io non voglio essere messa in quarantena sapendo di aver infettato la mia famiglia e che i miei cani vengano fatti morire per precauzione... Santo cielo... è terrificante!!!
io voglio morire o di vecchiaia o per un infarto e auguro questa morte a tutte le persone buone (i malvagi che si becchino pure l'ebola [tanto loro sono rinchiusi in case d'oro, ti pare che si infettano??!])
poi l'isis... bene davvero l'imbarazzo della scelta... senza testa o con febbre emorragica e altre malattie da medioevo??
Gesù... credenti o no, io spero che l'apocalisse venga al più presto possibile perchè qui non ci sta rimanendo neppure il torsolo della frutta.... ho davvero paura.
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