Gio
15
Gen
2015
Muoiono le persone che abbiamo conosciuto
Quando mi capita di conoscere delle persone e per queste persone comincio a nutrire dell'affetto mi sale l'angoscia pensando che poi moriremo; morirò io e moriranno loro; e mi viene da pensare se quando moriremo saremo ancora in contatto.
Penso: che se morirò prima io, se loro lo sapranno e vorranno venire al mio funerale; o se invece moriranno prima loro, se io saprò della loro morte e potrò dare le condoglianze ai familiari e magari dire due parole.
Penso se loro mi ricorderanno tanto quanto io ricordo loro, penso se avrò fatto in tempo a dire loro tutto quello che volevo dire, penso a quanto tempo manca a ritrovarmi in quella situazioni; al dopo invece non penso.
Ho paura ad affezionarmi e farmi affezionare.
...
Pesante... però volevo dirlo.
27 commenti
tutti moriamo e dopo non c'è nulla
spasiba hai avuto anticipazioni sull'aldilà? :D chi lo sa cosa c'è dopo...
cmq enri tornando seria (scusa per la battuta eheh) penso sia normale aver timore di perdere una cosa bella, anche io quando le cose iniziano a girare bene penso istintivamente alla paura che la situazione peggiori (beh senza pensare addirittura alla morte però)
Quindi penso sia una specie di autodifesa la tua, vorresti essere pronto al dolore della perdita e quindi automaticamente è come se mentalmente cercassi di prepararti a questo.
Però...quanta sofferenza inutile...cerca di combattere questo istinto, vivi bene le cose belle :-* ti abbraccio
@grassy; sono d'accordo su quello che hai scritto, però il mio discorso era più rivolto alla persone proprie e non hai momenti belli vissuti; una questione "esistenziale".
Che si muore e ovvio, e pronti o no capita; però quello che a me spaventa è la dimenticanza, il finire nell'oblio, il tempo che allontana le persone; che si perdano i ricordi di chi abbiamo conosciuto e voluto molto bene (soppratutto quando magari uno si sente solo).
cose da comune mortale insomma.
Purtroppo, tutti per andare avanti si dimenticano in parte di chi hanno perso....ma il ricordo sta non nel pensiero costante, piu che altro quando emerge per un profumo, una canzone, un sapore.
Mio nonno mangiava i fichi secchi imbottiti di arachidi a Natale, pure io lo faccio, lo penso sempre in quei momenti....l'altro mio nonno beveva ichnusa al bar e intanto mi comprava il gelato sammontana e lo penso ogni volta che li vedo al supermercato...penso che nonna non voleva, ma lui me ne comprava anche due, perché ero troppo magrina.
Credimi, sono queste peculiarità stupide che riportano alla mente momenti teneri....
Si vive eternamente in questi dolci attimi, istanti di ricordi.
Sì cherry, hai ragione, ma a me non basta lo stesso.
grasshopper non sono necessarie rivelazioni o anticipazioni. basta il buon senso e ragionare per capire che con il corpo muore tutto il resto.
E cosa vorresti in piu Enry?
Spasiba io non sono credente quindi posso dire che più o meno la penso come te, tenendomi però qualche se e qualche ma. Mi ha solo fatto sorridere il modo deciso con cui l'hai detto, come se fosse una verità assoluta :)
Non esiste quello che vorrei quindi non sto nemmeno a fantasticarci.
a spiegarlo direi che non mi piacciono le costrinzioni della vita, vorrei che tutti siano ricordati, vorrei poter vivere più vite (nonostante già questa non riesco a portarla avanti) così da poter
continuo
Essere contento di essere stato tirato in ballo nella vita.
Ragioni così perche non stai vivendo appieno...Enry, non mi starai addirittura entrando in depressione, ultimamente? mi fai preoccupare.
Esistere e poi sparire per sempre. Credo che sia uno dei pensieri più tristi che possa fare l'essere umano. Ma é un pensiero inevitabile perché , dicono, che anche questo faccia parte della vita. Non lo so cosa ci sarà dopo e mai lo sapremo perché mai nessuno è ritornato per dirci cosa ci sia davvero. Per ora so solo che è meglio pensare a sopravvivere in questo mondo!
Sorridiamo e allontaniamo questi pensieri. Evviva la vita
@cherry; ragiono così perchè pur vivessi appieno non potrei recuperare ciò che non potrò più avere, e una vita è cmq limitata (non tanto nel tempo ma nelle possibilità).
Non so dove sto entrando.
@coco M; è giusto anche quello che hai scritto te, ma non mi basta per sentirmi in pace.
-Ho paura ad affezionarmi e farmi affezionare.
Data la mia mancanza di legami (semplificando) è difficile immedesimarmi, ovvio che a volte ci son persone insostituibili, ma avere attorno qualcuno di gentile rende la vita sopportabile lo stesso, credo.
=avere attorno qualcuno di gentile rende la vita sopportabile=
Sì certo, ma resta cmq un accomodamento.
Mica tanto, io non lo sottovaluterei.
É una cosa bella, una delle tante su una ipotetica lista, ma è cmq una.
Direi che sarebbe molto di più.
Allora sarebbe una cosa molto bella, su una ipotetica lista di cose più o meno belle; ma rimane cmq una.
Io direi ancora di più.
Ci sarà (o ci sarebbe) sempre molto di molto meglio.
Ma io lo metterei proprio come necessario.
Tutto e niente può essere necessario.
Avere entrambe le gambe è necessario? No, se le braccia ti funzionano bene, se l'altra gamba è funzionanete, se hai una sedia a rotelle.
Tutto sta ad avere sempre qualcosa che compensi la mancanza.
Tutto e niente un corno, dipende anche dall'ambiente, dal contesto. Non è che tutto sia recuperabile o compensabile.
Se ne vedono e si legge di come va a finire di gente che non ha belle persone accanto.
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aspetta che mi tocco....