Tag: rabbia
Lun
14
Lug
2014
MAI PIU' CERETTA ALL'INGUINE
una maledetta estetista me l'avrà fatta male e da pasquetta ho incominciato ad avere peli incarniti, brufoletti, croste, bubboni, macchie...una cosa indicibile...orribile :(
e pensare che prima, quando provvedevo da me col rasoio o la crema o anche con le strisce, ero completamente bianca e liscia *_*
proprio d'estate poi..
adesso sto facendo scrub, idratando, mettendo gentalyn beta su consiglio del medico ma è ancora uno schifo totale
la odio e mi odio per essermi convinta a farla, vorrei solo poter tornare indietro.....
Lun
07
Lug
2014
Senza Titolo
Non ce la faccio piu la mia migliore amica e diventata insopportabile davvero!
contiinua a fare la stronza con me uscendo con altre ragazze e facendo sentire la nostra amicizia "in pericolo" , la cerco sempre io e lei mi risponde quasi sempre annoiata.
Tutte le volte che litighiamo o discutiamo pretende di avere ragione e alla fine l' unico modo per far smettere il litigio e essere d' accordo con lei.
se invece mi incazzo io, cosa che succede raramente perche solitamente mi tengo tutto dentro, lei fa scenate isteriche e va a finire che comunque o piange e mi fa sentire di merda, oppure cerca di rimediare e si incazza con me.
Quando le chiedo dov e e se usciamo va sempre a finire che lei e da un' altra sua amica.
ho gia provato a parlarle dicendole che sono gelosa delle altre ragazze e lei mi dice sempre che io sono la migliore e cazzate varie.
cazzate perche poi non dimostra nulla di quello che dice.
e se non mi facessi sentire io la nostra amicizia sarebbe gi aandata a puttane da un po.
Lun
07
Lug
2014
Il mio compleanno
Sono una persona abbastanza conosciuta, frequento molte persone, sarà forse per questo che magari non riesco a dedicare molto tempo a tutti, però cazzo, almeno dai miei migliori amici mi aspettavo un pensiero, un regalo. Un cazzo, e il bello è che di solito sono il primo che mette i soldi per comprare il regalo per il compleanno di un amico.
Ho 20 anni, non me ne frega nulla dei regali, però almeno speravo in un piccolo gesto. Ho pure organizzato (DA SOLO) una grande festa in cui sono venute moltissime persone, tutti si sono divertiti, c'ho anche speso dei soldi miei per organizzare.
Non farò mai più un regalo in vita mia.
Lun
07
Lug
2014
Perchè tutte tranne me?
Da quasi due anni a questa parte sto vivendo quello che per una ragazza di 16 anni si può definire un inferno. Magari è esagerato dire così, ma la rabbia, la tristezza, l'invidia e i brutti sentimenti che provo me lo fanno descrivere in questo modo.
come dicevo da due anni a questa parte, ho visto tutte le mie amiche fidanzarsi. La cosa che mi da rabbia è il fatto che tutte le ragazze che vedo in giro, comprese le mie amiche, sono fidanzate. Ognugna con una storia di amore adolescensiale più bella delle altre.. Dove si va in vacanza insieme, si fanno foto, si esce insieme, si porta in famiglia il proprio fidanzato, e dove sopratutto si fa l'amore per la prima volta.. si incomincia a prendere la pillola, si dorme le prime volte dal proprio ragazzo ecc..
e tutte le mie amiche tranne me hanno vissuto o stanno vivendo questi bei momenti... Tutte TRANNE ME! Non capisco cos'ho io che non va. Mi chiedo se avrò mai un ragazzo anche io.. Come farò a trovarlo.. Sono io quella sbagliata? Sono brutta? Perchè non capita a me? Sopratutto farò mai l'amore per la prima volta come lo fanno tutte le ragazze della mia età col proprio fidanzato?Perchè io devo essere diversa e stare male?
Potrà sembrare una cavolata.. e dopo aver riletto lo penso anche io, ma la tristezza che sento dentro per questa cosa è molta.. ho bisogno di aiuto perchè sono sempre stata una ragazza forte e stare male per stupidate del genere mi sembra infantile ma non so come fare.
Dom
06
Lug
2014
mal di vita
Ho cercato di fare l'adulto e andare dal medico di famiglia per farmi visitare e consigliare. Dato che la dottoressa precedente è andata in pensione, con questa devo ancora conoscermi, ma ha facilmente compreso la mia... richiesta d'aiuto.
Non ha dato l'impressione di fidarsi molto dei miei problemi col cibo; mi sta facendo provare un integratore (in pillole, grosso errore), poi tornerò da lei per gli eventuali risultati.
Per il resto mi ha consigliato di andare da un otorinolaringoiatra, parte che vedo un po' difficile, ma è l'unico inizio che mi viene in mente per uscire dalla situazione in cui sono.
Se sarà possibile fare qualcosa, potrò pensare di rincominciare ad andare in palestra, se no la vedo grigia; non sono a mio agio con certe parti del mio corpo, vivo male, e non riesco a stare in mezzo alla gente così.
Forse potrei pensare ad un futuro solitario, ma l'unico modo è rimanere completamente isolato. Non potrei incontrare o essere consapevole di qualcuno o qualcosa che mi faccia pensare a... quello che mi sono perso, che continui a stimolare i miei desideri. Forse, se indisturbato, le mie passioni potrebbero tenermi in vita. Oppure il tempo mi sconfiggerà.
Sarebbe una vita senza amici, probabilmente senza familiari, ma la cosa più difficile sarebbe far a meno dei colleghi di lavoro, perché tappa obbligatoria. Suppongo comunque il mio tipo di lavoro si possa fare da casa. Temo che una vita condotta in questo modo assomiglierebbe alla mia vita attuale: una vita al minimo, al risparmio, cosa che sopporto molto male già adesso, in quanto so di avere altre potenzialità.
Non ricordo chi, forse Gioia123, forse più utenti, mi avevan detto: "siamo femmine, siamo persone, puoi parlarci".
Eppure non lo trovo così facile. Anzi, facile è un eufemismo... Dal momento che non l'ho praticamente mai fatto, per ora posso dire sia impossibile. Nell'altro sfogo avevo al contrario descritto una cosa simile, ma lei la conoscevo. Conoscevo... È stata abituata alla mia presenza perché una o due volte ci siam seduto vicini. E pure quello ha richiesto dei mesi.
Insomma, dovrei avere più esperienza, dovrei capire cosa eventualmente piace o no di me, cosa potrei cambiare, cosa dà fastidio, che reazioni hanno... Alla fine fa piacere sapere di piacere, per sé stessi e per gli altri. Mi serve ricevere dei feedback! (paura del rigetto permettendo)
L'ultimo caso che mi è capitato è stato al solito ristorante: avendo cambiato gestione, erano ritornate due ragazze che avevo visto in precedenza, molto raramente, probabilmente per salutare le proprietarie.
Di queste due una ha un viso dolce e dei modi di fare che non mi dispiacciono, l'altra è bionda, più bassa e rotondetta; non fraintendetemi, non definirei quest'ultima brutta, poverina, non direi mai questo di lei. Sta di fatto che mi son seduto coi colleghi avendo nella mia visuale il loro tavolo, e la ragazza col viso dolce poteva vedere me.
Non son riuscito a non guardarla, spero di non esser stato inopportuno, come se ci credessi... In risposta, non so perché mi ha fissato anche lei, e, raggiungendo il punto di questa breve storia, almeno non aveva uno sguardo disgustato o infuriato (o al limite lo nascondeva).
Poi purtroppo c'è stata una scena che non mi è piaciuta: volevo andare a prendere un gelato, stanno vicino alla cassa, il caso vuole non mi ero accorto che loro fossero andate a pagare, e sono andato un po' in palla. Non ha un'importanza estrema (come ho detto, non le vedo spesso), ciò nonostante mi seccherebbe avessero male interpretato.
Piccola parentesi, con la gestione nuova sono arrivate quattro persone, di cui una è una 25enne moooooolto curata nel suo aspetto, la si potrebbe chiamare bellicapelli :D L'unica cosa che mi interessa però è capire se ho già visto lei e gli altri da qualche parte, non dovrebbero bazzicare lontano da dove abito.
Tornando al discorso esperienza, è anche una questione, credo, di come ci si introduce, di frasi formali, delle espressioni da usare... A certi concetti uno non ci arriva se non viene introdotto da qualcun altro (leggesi: istruito), come per molte altre cose. E io non so esattamente cosa posso pretendere. Correzione, non 'esattamente', neanche a grandi linee, neanche quale orbita sia.
A dir la verità c'è stato anche un altro caso, in un altro ristorante.
È un altro di quei posti quasi a conduzione familiare, la gente si conosce molto bene, clienti soliti. Finito pranzo, viene il momento di pagare, e attira la mia attenzione una voce femminile che dalle cucine dice "mamma, blablabla".
Io sono alla cassa, sto parlando (o cercando di) con una delle proprietarie di alcune cose (è una signora simpatica e gentile, mi spiace non dirle mai niente), nel frattempo esce questa ragazza capelli biondo-castano e occhi azzurro-ghiaccio che si mette ad asciugare i bicchieri. Non so che età abbia, non son molto in grado di stabilire certe cose, chiaramente è giovane... Ed è di una bellezza evidente.
Perdendo il mio inesistente aplomb, comincio a sudare, non so più che fare, voglio solo andare via. Spero di non aver fatto una brutta figura con, appunto, la mia interlocutrice.
L'ho vista anche una volta successiva, ha servito al mio tavolo. Spero di non averla messa in soggezione, sono mortificato, ma onestamente io mi sento molto più "minacciato" di così, con uno sguardo può rivoltarti come un calzino, io invece sono praticamente innocuo -- ma questa è un'altra storia.
Quello che non capisco è: è sempre stato così? Ero io ad esser cieco? Perché in tal caso sono ancora più idiota.
Addirittura, cosa successa oggi, mi trovo a dover ricorrere, per la seconda volta nella mia vita, alla frase "contro ogni aspettativa".
Mi pare avessi detto qualcosa come che la chance di trovarmi una ragazza in casa era simile a quella di vincere al lotto. Bé, concisamente abbiamo il cane di mio zio, una cagnetta, causa problemi sta da noi da qualche settimana.
Vediamo che da ieri si sta ingrossando in una maniera decisamente anomala, chiamiamo il veterinario. Chi ti arriva? Una ragazza. Porteranno il cane poi in ambulatorio, forse è un versamento, si vedrà.
La questione è che, contro ogni aspettativa, è stato dimostrato che mi sbagliavo. Però non so ancora che farci, con questa... 'realizzazione'?
Direi che ho stressato questo ardente tema anche troppo, passiamo al resto.
Mi si è rotto il computer. Probabilmente sarà l'alimentatore o la scheda madre (di nuovo), appena avrò voglia farò qualche prova, sta di fatto che è inutilizzabile. I soldi per i pezzi da sostituire dovrei averceli, nonostante qualche spesa inattesa. La seccatura in realtà è che a parte il tempo che ci vuole per andare a prenderli, perché il negozio è lontano, accendo quel computer 10 minuti ogni due giorni. Il portatile da cui scrivo a volte lo lascio acceso per giorni a lavorare, e funziona (per la maggior parte). La trovo un'ingiusta presa in giro.
Anche se lo uso poco, il mio pc quando serve è perché è l'unico che può svolgere quel compito, questo è il problema; poi c'è appunto la questione di principio. Che seccatura, soprattutto assieme al resto. Tra una cosa e l'altra, non so neanche per cosa arrabbiarmi. Le vacanze le passerò a rifare l'impianto elettrico del piano superiore, il museo in cui volevo andare per cambiare ogni tanto apre con degli orari a caso, non ho tempo per fare nulla, qualsiasi scarpe metto mi fan male i piedi... Questo è un altro fastidio che mi porto dietro da anni.
Gli unici luoghi in cui sia mai andato sono (a parte quelli obbligatori come le scuole e le case dei parenti) biblioteche, supermercati/negozi, e ristoranti (ok, anche qualche fabbrica). Ignoro di come sia la vita nel resto del mondo.
Se posso permettermi un'ultima risata, la battuta che fa ridere solo me, son così triste che potrei rinominare l'utente da farnight a Tristano. Volendo è pure un doppio senso.
Non sto facendo quasi nulla per risolvere la mia situazione, anche perché non so bene cosa fare. Vorrei anche solo qualcuno che mi dicesse "fai schifo", "passa più tempo su quello invece che su quell'altro", per potermici sfogare, per avere un confronto, per avere una motivazione. Potrebbe essere quello che serve? E chi lo sa.
PS servirebbe o un editor migliore o un pulsante di anteprima (o la possibilità di editare i propri post); si rischia davvero di fare delle cavolate, se no.
Dom
22
Giu
2014
Se vuoi qualcosa, vai a prendertela
Non cerchiamo psicoprotesi e palliativi: quel che non ottieniamo, non l'abbiamo voluto a sufficienza. Non ci siamo impegnati abbastanza, ci siamo adagiati sulla nostra mediocrità e pigrizia. Non ci siamo fatti il buco del culo grande come quello nel fegato abbastanza. Ci siamo messi scrupoli che nessun altro, nemmeno un santo, avrebbe avuto; ci siamo rifiutati di scalciare, sgomitare, soppiantare, calpestare fosse anche stato un amico. E siamo stati mangiati.
Sono tredici anni che mi rompo la schiena sui libri, che rifiuto di uscire il sabato sera per lavorare, che mangio una volta al giorno e dormo tre ore per notte. Con la Maturità, è stato anche peggio. Faccio quel che devo perchè lo voglio: voglio il mio massimo risultato per me e nessun altro. Adesso, però, che i giochi si fanno per davvero, sono passata dall'essere la secchioncella sfigata presa in giro da tutti ad un mostro sacro della filosofia, pronta e disponibile a suggerire anche a bastardi che hanno preferito vomitare l'anima in un vicolo ogni weekend piuttosto che impegnarsi per se stessi. Cosa vi dico? Inutile preoccuparsi ora: se il vostro futuro mi stava così a cuore, si lavorava prima, non si cercano pezze adesso. Adesso si guarda chi si è rotto la schiena passare avanti.
Non si lecca, non si liscia, non si supplica aiuto. Adesso si prendono gli averi del proprio seminato. Se sono pochi, peggio per voi. Non si passano i pomeriggi a cercare compassione con stati su Facebook quali: "ODDIO NON SO NIENTE!". Si sarebbe saputo rivedendo appena in tempo le proprie piorità per uscire dalla mediocrità, per non sguazzare nel fango delle nullità. Se siete ancora lì, vuol dire che state comodi, che è più facile, che è più divertente rispetto, a metà della quinta superiore, aver perso la propria madre per un cancro e aver continuato ugualmente ad ammazzarsi di fatica senza cedere nemmeno per un secondo.
A chi mi ha ripetuto fino alla nausea che mi sono giocata la mia adolescenza, che faccio una vita da schiava, dico solo che io mi posso essere giocata la giovinezza, ma voi vi siete giocati tutto il resto. E ora è arrivato il momento di ridere di voi e godere del vostro fallimento.
Sab
07
Giu
2014
Quando vorresti bruciare i tuoi amici
La cosa che più mi infastidisce è quando un mio familiare mi dà dell'asociale solo perché non esco mai.
Non è che non esco mai, sono i miei amici che sanno contattarmi solo per fatti loro.
Secondo voi io 15 anni non voglio uscire? Specialmente adesso che è estate? Che posso farci se le mie amiche mi contattano solo quando devono uscire con tipi conosciuti su Facebook e vogliono anche me solo per non rimanere sole? Oppure quando vogliono usare la mia chitarra? Che ci posso fare?
La cosa triste è che poi se taglio i ponti con loro, sono definitivamente asociale.
E ci si mettono anche i miei che mi prendono per apatica.
Non so più cosa devo fare, in questo momento vorrei bussare alle porte delle mie compagne e bruciarle. Solo questo. Anche io vorrei uscire e divertirmi, andando in discoteca, andando nei pub..e invece niente, da sola in casa davanti al pc, che ormai è diventato il mio migliore amico.
Purtroppo veri amici li ho solo su Facebook. Peccato che sono tutti lontani! Mi sentirei meno sola!
Io già sono triste di mio che mi perderò il concerto più bello dell'anno a causa dei miei (a dire la verità per quell'infame di mio padre) , poi ci si mettono anche loro. Vi giuro non scherzo. Piango come un'idiota. Non so più cosa fare.
Scusatemi.
Gio
05
Giu
2014
Mi sento inutile..
Sempre la solita vita non cambia mai nulla...non ho un lavoro,ho avuto solo poche esperienze amorose (sarà colpa anche della mia timidezza)la mia migliore amica abita in altro paese rispetto al mio e quindi non ho l'opportunità di verderla sempre e questo mi dispiace molto..alcune mie amiche anche se sono delle brave persone a volte le odio perchè cercano di farmi vestire un pò cm arlecchino perchè dicono che gli uomini osservano tutto.ok questo ci sta ma preferisco mettermi un vestito piú lungo rispetto ad uno cortissimo ma la maggior parte degli uomini guardano loro che sono vestite da tr**e che me (e nn sono una brutta ragazza)Voi che ne pensate?
Mar
03
Giu
2014
Vorrei cambiare vita
Desiderio di molti, moltissimi.
Ho fatto troppi errori nella mia vita, ma il più grande è stato lui.
Vorrei poterlo cancellare, così, dalla sera alla mattina. Vorrei tenere i ricordi, belli e brutti, ma cancellare lui da adesso in poi. Come se non lo conoscessi più, come se non fossi stata con lui per due anni e mezzo ma con un altro.
Mi rende la vita impossibile. Arrivo a sentirmi in colpa persino se provo attrazione per qualcun altro. Che poi questo qualcun altro c'è ma è un'altra storia.
Insomma, perché avrei dovuto e dovrei dare conto ad una persona con cui non sto più? Ci siamo lasciati a gennaio, abbiamo avuto una "sveltina" un mese fa ma eravamo stati chiari l'uno con l'altra, io soprattutto. Lui sapeva le mie intenzioni quindi perché scassarmi? Sapeva che non sarei mai più tornata con lui. Lo so, è da stupide "divertirsi" col proprio ex, ma lui ha detto che era d'accordo. Falso ipocrita drogato del cazzo.
Se tutti sapessero quello che sei realmente dubito che proverebbero ancora pena per te e dubito che riterrebbero me stronza.
Fanculo, sei un bambino che non ha capito nulla della vita e che pensa solo a farsi le canne.
Mer
28
Mag
2014
ora vedrete, schifosi
Ho pianto di rabbia.
Ho pianto di frustrazione.
ho pianto e basta. Avevo bisogno di piangere per tanta cattiveria. Mi fa male la vita oggi. Che schifo! ahhhh!
Anche se si è forti, anche se si è determinati, anche se buoni, pazienti, non manca mai chi ti faccia tanto male. Gratuito. Senza motivo. Anzi, senza nemmeno ringraziare tanto che hai dato.
Ho pianto e ancora ne avrò bisogno. Mi devo rialzare, riprenderò fiato, ma cazzo... quando mi riprenda farò vedere i sorci verdi a chi mi ha fatto questo torto. Brutte merde schifose, ora vedrete. Ora vedrete com'è che sistemo io la partita. Avevate intuito, ora lo proverete.
Non c'è ancora quella luce serena che voglio riprendermi dalla vita.
gente di merda. agghhhh.
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