Tag: tristezza

Sab

04

Lug

2015

Non riesco ad andare avanti con la mia vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho un immenso bisogno di sfogarmi. Sono una ragazza di 21 anni e da un anno sono intrappolata in una situazione troppo complicata. Partiamo dall'inizio. Sono stata poco più di anno con un mio coetaneo di cui ero innamorata persa e che era stato capace di farmi rinascere dopo parecchie delusioni amorose (storielle che però pesavano sul mio cuore di ragazza insicura come un mcigno). All'inizio sembra il paradiso, lui è disponibile, mi guarda con occhi sognanti e io, che non sono abituata a quelle attenzioni, sono finita nel sacco. Innamorata persa. Poco a poco, con il passare dei mesi, mi mostra un lato di sè che non immaginavo e che odio, ma soggiogata come sono, per paura di perderlo, non gli manifesto il mio disappunto, soprattutto perchè il furbo sa benissimo come farsi perdonare e sa che io non riesco a tenere il muso per molto. Quest'anno insieme passa e complici alcuni miei problemi familiari, la relazione prende una brutta piega. Non è la solita crisi passeggera, che abbiamo già affrontato ,che si può risolvere con una chiaccherata e del buon sesso, no, è qualcosa di più profondo.  Silenziosamente si è insinuata tra noi la mia migliore amica (compagna fidata dalle elementari) che ha subito conquistato la sua simpatia e che, con i suoi modi scherzosi e frivoli, lo conquista, in tutti i sensi. Arriva la rottura. Lui mi assicura che non mi sta lasciando per un'altra. Il motivo è che non prova più ciò che provava prima, che non c'è più dialogo e che non riesce ad andare avanti. E' l'unica soluzione possibile. Il mio cuore va in frantumi, nel mio cervello la convinzione che lei c'entri qualcosa. Ho confessato i miei dubbi ad altri amici e lui ne è venuto a conoscenza, si è incazzato, ma mi assicura che il problema non è lei, non sono io, ma è lui che è cambiato. Mi dice inoltre che mi vuole un bene infinito e che non se la sente di dirmi addio per sempre. Rimaniamo amici. Ed ecco la cazzata: io, convinta che il suo sentimento si fosse affievolito a causa di un allontanamento fisico (per vari motivi non si batteva più chiodo da due mesi) e essendo consapevole dell'importanza del sesso in una coppia di giovani, gli ho proposto..mi vergogno persino a dirlo..una scopamicizia. Già. E lui? Ha accettato. Inizialmente non è possibile metterla in pratica, la voglia da parte sua c'è, ma è combattuto. Io nel frattempo parto per la Spagna e quando torno, scopro che le mie paure si stanno facendo realtà. Lui si è innamorato della mia migliore amica (ci ha messo poco), non ha il coraggio di dirmelo, lei nemmeno, nega, la scopro, mi incazzo, la insulto, mi assicura che lei non prova nulla. Cazzate. Per tutta l'estate (eh sì, mi hanno rovinato proprio l'estate) assisto alle loro scenette melense. Li vedo sfringuellare davanti ai miei occhi pieni di lacrime, davanti al mio cuore sanguinante. A fine agosto finisce tutto. Lei, che lo ha illuso fino ad ora e che mi ha ormai uccisa, si fidanza con un altro. Lui, vive un giorno di lutto e poi? Dopo tre giorni mi scrive, dicendo che ciò che provava per lei non era davvero amore, e mi chiede se la scopamicizia è ancora praticabile. E io? Io, stupida idiota e imbecille, gli ho detto sì. Il tutto dura 9 mesi. 9 mesi di incontri furtivi. La nostra scopamicizia non è però tradizionale. Ci vediamo regolarmente, ci frequentiamo anche fuori da casa sua, è affettuoso, mi abbraccia, mi fissa per momenti interminabili. Non so come interpretare questi comportamenti, ma lui è strano e lo so e quindi lascio correre. Chiedo consigli a quei pochi amici che lo sanno, dicono che forse sta rinascendo qualcosa. Io sono scettica. Ma arriviamo al presente. Per diversi motivi a giugno abbiamo smesso di vederci, ma abbiamo mantenuto i contatti. Mi scriveva molto spesso, mentre io non lo cercavo mai e ogni tanto ci siamo visti insieme ad altri amici. Tre giorni fa mi scrive. Iniziamo a messaggiare e dopo un po', approfittando della casa libera, gli chiedo se gli va di fare un salto. La risposta mi rende un fascio di nervi. "La voglia ci sarebbe tutta, ma a dire la verità mi sto sentendo con una ragazza e voglio cercare di essere onesto, anche se con lei non c'è nulla". Il tutto corredato da faccine. EBBRAVO. Io povera stronza cosa faccio? Vado in agitazione. Gli rispondo freddamente. Capisce che qualcosa non va, ribadisce che con lei non c'è nulla. Perchè ribadirlo? E allora perchè la senti? Ragazzo, ti stai incartando. Rispondo ancora freddamente, termina la conversazione.  Cosa mi faccia più rabbia non lo so. Non so quali sentimenti io provi nei suoi confronti. Amore non è, sono così disillusa che non credo di riuscire più ad amare. Gelosia? Forse. Invidia? Probabile. Credo che ciò che mi faccia male soprattutto sia il fatto di aver realizzato che ci sarà un distacco definitivo.  Da quando ci siamo lasciati, non c'è mai stato un distacco definitivo e questo evidentemente è stato un male. Ora ne sono consapevole e soffro perchè so che lui per me non ci sarà più, che non mi ricoprirà più di attenzioni, che non mi sentirò più apprezzata. Lui sta andando avanti con la sua vita, non me lo nasconde e vuole che anche io vada avanti con la mia, ma io non riesco. Vivo nel passato, ho continui incubi. Ogni istante libero della giornata è dedicato a quel pensiero martellante "l'ho perso". Alcuni miei amici dicono che mi sono lasciata andare a conclusioni troppo affrettate. "Si sentono e basta, lui stesso ha detto che non c'è nulla", non c'è nulla però mi ha rifiutata, non c'è nulla però è sempre collegato su wa, non c'è nulla però mi ha fatto capire "bella, so che soffrirai, ma devo andare avanti" e quindi io lo considero già un addio. 

Oggi mi ha scritto, non gli ho risposto e non so se lo farò. Non so nemmeno come agire. Mi sento svuotata. Non ho appetito, non ho voglia di vedere gente, non mi va di far nulla. Mi sento un'ombra ed è solo colpa mia. Avrei dovuto troncare quando ce n'era l'occasione e invece ora sono in una gabbia e non ho la chiave per uscire. 

Gio

02

Lug

2015

Sentirsi in torto anche quando si ha ragione, e per giunta starci male

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Prologo Non lo so, sarà che son fatto male io, oppure che sto attraversando un periodo da schifo che mi ha reso ipersensibile (piu di quanto non lo sia già di mio), sarà che ormai tutto mi appare ostile, sarà che alla mia ormai veneranda età sto finalmente iniziando un percorso di autocoscienza che altri magari hanno già terminato in fase adolescenziale.

Fatto sta che ho di recente notato un aspetto antipaticissimo del mio carattere, che rende la vita quotidiana molto più complicato di quello che dovrebbe essere.

Il fatto. Una persona che conosco e con la quale sono in confidenza (diciamo pure con la quale ho un rapporto di amicizia - non stretta però) si è rivolta a me in maniera maleducata. Al che le ho fatto notare che poteva anche utilizzare toni  più educati. Mi ha risposto che non intendeva essere scortese (e qui ci siamo) ma ha aggiunto, vistosamente risentita, che data la mia reazione (peraltro pacata) d'ora in avanti avrebbe mantenuto un atteggiamento più formale (in breve ha fatto l'offesa).

Conclusione. Io so di aver ragione, insomma il suo modo di fare è stato oggettivamente maleducato (intendiamoci non che mi abbia insultato o cose simili solo che poteva utilizzare un minimo di gentilezza), so di aver fatto bene ad evidenziare che i modi utilizzati mi hanno infastidito. Ciò nonostante la sua reazione mi ha fatto sentire in colpa. E ci sto male. E tutto questo non ha senso.E questo mi fa stare ancor più male.

 Ora, credo che la situazione si risolverà da se, un po di distanza gli animi si acquietano e poi si torna alla normalità (almeno spero) ma non lo so, non credo sia una reazione "normale" la mia. Forse sarebbe stato meglio avessi taciuto?!

 

Gio

02

Lug

2015

Tristezza infinita.

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Altro

Lascio questa città. una città dai mille volti, storica, artistica, balneare, culinaria, accogliente, calda, ma anche piena di delinquenza e con una mentalità gretta e retrograda. Lascio il mio appartamentino, nel quale facevo quel che volevo, ho scritto questa cazzo di tesi e ora devo attendere la discussione. Ho fatto mille colloqui per restare qui, ma niente. Tutti che mi volevano e nessuno che voleva pagarmi adeguatamente. Dopo tutto quello che ho fatto, uno stipendio inferiore ai 500 euro è assurdo, visto che prima ne guadagnavo un po' piu' del doppio. Sono allibita. Costernata. Triste. Cosa ne sarà di me? Torno dai miei. Nel paesino di montagna freddo e pieno di impiccioni, nell'attesa che qualcosa succeda. Ormai depauparata e stanca, mi tocca trascorrere giornate con i miei, a lamentarci tutti del nostro stato di disoccupazione. A spiegare (e inventare) quando esco la sera dove vado e con chi. A chiedere il permesso di prendere la macchina. Eppure io sono silenziosa, non porto problemi, non mi sono mai fatta mantenere (ho sempre lavorato, ma da gennaio le mie finanze piangono). Studentessa modello, lavoratrice stacanovista, sportiva, non ho mai preteso nulla dalla mia famiglia. Adoro i miei ma la loro austerità e religiosità non le ho mai tollerate.

Chi sa cosa mi si prospetta ora. Sto male. Ieri ho rivisto il mio trombamico preferito. E' sempre un fuoco con lui. Ma noi siamo solo amici. Ci vogliamo bene, ma come amici.e la cosa non mi dispiace affatto. quando lo vedo dimentico tutto quello di cui ho parlato prima, ma poi, ci ripenso e sto male. lo stesso vale quando vedo gli altri ragazzi.

Alla fine sono vuota dentro, o meglio, svuotata. E mi consolo con gli uomini. Quattro uomini diversi in due settimane! Forse sono un po' troppi? mah. il problema è che mi cercano, dicono che amano chiacchierare e dialogare con me. ma io sono stanca. perché quando conosco un uomo, devo essere sempre io quella che li deve affascinare, raccontandosi e curando nei minimi dettagli l'aspetto e i modi? pelle liscia, vestito carino, profumo, trucco, parrucco, simpatia, eleganza, leggiadria, intelligenza, ironia...e perché loro invece non lo fanno per me? trovo sempre gente troppo "normale", sempliciotta. brava gente, intelligente, che mi rispetta, di sani principi, ok. ma gente che alla fine non mi affascina, se non quando.. mi mostra l'uccello. io voglio qualcuno che mi strupri il cervello! è troppo chiedere? ma poi non voglio impegnarmi con nessuno. sono confusa sempre. mi vien voglia di presentarmi in jeans e scarpette la prossima volta, senza trucco e con i peli, vaffanculo. e mi vien voglia di farmi offrire l'impossibile (cosa che non faccio mai, mi sembra una forma di prostituzione il fatto che l'uomo paghi).

intanto mi vergogno anche di conoscere ragazzi interessanti: cosa dovrei raccontare ora? che non lavoro e vivo con i miei a 28 anni? è  la prima volta che mi trovo in questa condizione. lo sapevo che specializzandomi per l'insegnamento i nodi sarebbero venuti al pettine: offerte di lavoro rifiutate, tasse universitarie, spese per fare la fuorisede... sto pezzo di carta mi ha portato a fare la pezzente. pero' se non l'avessi fatto me ne sarei pentita.

vorrei tanto rivedere le mie amiche, sparse per l'europa... quest'anno non ho preso neanche un aereo! e siamo già a luglio. non riesco a motivarmi a fare niente. dovrei ripendere la musica (suono il piano ma ora sono arrugginita), la bici, la lingua cinese... e invece già so che passero' le prossime settimane a casa a poltrire fino a tardi. vivo in un paesino e le città circostanti non offrono lavoro. nessuno può permettersi di assumere, nessuno paga i docenti per le ripetizioni private, nessuno ti paga per farti suonare in un locale. se vuoi farlo, lo fai gratis per farti conoscere. ma vaffanculo! 

poi domenica scorsa son andata in discoteca. erano tutte persone di 10-15 anni più vecchie di me. quella musica assordante senza parole né melodia, un cocktail dietro l'altro e una sigaretta dietro l'altra. mi divertivo così-rovinandomi la salute. poi  vedevo la gente triste. poveri illusi che pensano che bevendo e fumando e rubando qualche bacio agli sconosciuti sia figo. poverini, che a 40 anni si sentono falliti perché hanno ormai giocato tutte le loro carte e non hanno più speranza nel futuro. la cosa triste è che io, molto più giovane, mi sentivo-e mi sento-come loro. temo che non ci sia via d'uscita.

stavo scrivendo un romanzo ma... l'ho abbandonato. non riesco a motivarmi. scusate per i miei sfoghi. ma in fondo questo sito serve a questo,no? grazie x l'attenzione.

Mar

30

Giu

2015

Non sono nessuno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

Sono una nullitàSono solo un'essere grasso, brutto e stupido che sento destinato ad un'esistenza nascosta nei litri di merda che vado creando nel mio cammino. Mentre gli altri lottano per essere soddisfatti , io devo ancora superare la fase dell'accettazione di quel cazzo che sono, del mio corpo, della mia lurida immagine. Ancora sono indietro.
Ancora, come al solito, sono in ritardo.
Forse non è vero nemmeno che sto cercando di reagire . Mi sto solo lasciando sprofondare, con la giustificazione che la vita mi ha colpito in maniera troppo anticonvenzionale per tentare un approccio serio ai miei problemi.
Eccelso creatore di fallimenti, ossessionato dai difetti, perseguitato dalle imperfezioni di una vita che solo ora mi rendo conto di aver vissuto in maniera diversa da come avrei dovuto.Insomma , in maniera sbagliata
Ma non è l'oggetto o la vita passata a preoccuparmi, quanto lo è il soggetto. Sono un soggetto che non merita nemmeno il posto del complemento. Uno che, per natura, non può far altro che sbagliare. Uno che se copia una azione di un altro, non la fará comunque in modo giusto poichè errata non è l'azione ma l'agente.Non importa che vestiti indosso, le cose che dico e come le dico, quello che penso, come mi comporto, qual'è il mio atteggiamento. La mia aura di erroneitá attrae a sè tutto quanto, relazioni comprese come un buco nero da cui non c'è uscita.Sono frutto di un errore, qualcosa è andato storto ed eccomi qui, il massimo elogio che merito e che mi abbia davvero sfiorato nella fiducia del crederci è di essere piu bello del gobbo di notredame e meno inutile dei segnaposti dei cenoni di natale.
Sono nato sbagliato
e adesso questa cosa me la trascino dentro una relazione per la quale mi fermo a guardare solo dal mio lato, quello in cui tutto è perfetto, tutto è limpido... per poi scorciare dall'altro lato e rendermi conto che non ho capito e continuo a non capire un cazzo.con il terrore costante che il rotolo di scotch con cui mi faccio credere di aver tappato i buchi del passato finisca, come finirá presto il sopportarmi della mia ragazza.e allora fingo di essere ancora emotivo, di essere capace di piangere, quando in realtà tutto quello che mi cresce dentro esce come odio verso me stesso e verso chi mi circonda


Fattosta che sono qui, posso contare i miei amici sul palmo di una mano e ora , mentre la gente sorride, parla e festeggia io passa le giornate sul letto a fissare il buio sperando di risvegliarmi in un altro mondo o , chissa, magari di non svegliarmi proprio

Sab

27

Giu

2015

Non so come andare avanti così, non voglio buttare la mia giovinezza

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Abbiamo 18 anni. Insieme da 3, da 7 mesi non mi cerca più. Anche nei rapporti è freddo e distaccato. Se non gli chiedo io di vedersi staremmo mesi senza vederci. Il "bello" è che stiamo nello stesso paese. Non mi cerca più. Non mi dice più cose dolci o comunque non mi parla proprio.  Quando parliamo è perché lo cerco io. Ho provato a parlarne con lui e la sua risposta è stata: "semplicemente non ho più niente da dirti. Sai già tutto e posso darti per scontata. So che sbaglio, ma da un pò di tempo è così. "

Che dovrei fare? Prima parlavamo,ridevamo e scherzavamo. Tante coppie dicevano che volevano diventare affiatate come noi. Ora invece vorrei dire a tutti quelli che hanno anche solo pensato certe cose che spero non capiti la stessa cosa a loro. 

È orribile stare nella stessa città, nel fiore dell'età, con mille idee e desideri e vedersi smontare così dalla persona che si ama. Io infatti sono una ragazzavitale, ma con lui o si sta in casa sua sul divano o fine. Che tristezza non riuscire ad essere felici a questa età. Senza lui forse resterai sola per sempre. La mia autostima già bassa sta calando ancor di più. Non mi sento più amata e desiderata. Niente coccole e nemmeno baci. Mi faccio schifo perché mi sento egoista a stare con lui solo per evitare di restare sola. Ma il problema è che lo amo nonostante tutto! Però mi rendo conto che non posso obbligarlo ad amarmi. Non posso nemmeno obbligarlo a venire con me o a fare attività che gli propongo io. Non posso nemmeno obbligarlo a dirmi cose dolci. Perché lui non le pensa. Non prova nulla, anche se ogni tanto dice che mi ama ancora (ma non tanto quanto prima). Preferirei farla finita subito che continuare sta tiritera, ma starei malissimo senza lui, perché per me è(era) fondamentale perché era come il mio migliore amico. Ora non c'è più nemmeno quello.  Sembriamo estranei. Al mio compleanno il diciottesimo, non mi h neppure baciato e fatto il biglietto. Il regalo lo ha fatto insieme alle mie amiche. Bello schifo... non posso passare tutta la vita così. .... che devo fare??

Ven

26

Giu

2015

Dove sono gli uomini veri???Doveeee???

Sfogo di Avatar di ArielAriel | Categoria: Ira

Dove cacchio sono finiti eh!? Li ha catturati Gargamella???Li ha rapiti il Bau bau? Dove sono? Io credo che esistano solo in una dimensione parallela alla mia, perchè non ne ho mai incontrato uno! Senza palle e rompipalle allo stesso tempo, pignoli, permalosi, arroganti e insensibili...Chiaramente all'inizio indossano una maschera ma poi inevitabilmente, si dimostrano per ciò che sono! Eppure quando facendo zapping mi soffermo su qualche programma televisivo vedo coppie in cui l'uomo è veramente innamorato della sua donna, l'apprezza per ciò che è  e senza superficialità...Forse dalle mie parti tira una cattiva aria non so...incontro sempre gli uomini sbagliati...e pazienza, rimarrò da sola...meglio così che in cattiva compagnia. Boh, oggi è così, sono delusa e insoddisfatta, confusa e infelice. Buona serata.

Mer

24

Giu

2015

Paura, insicurezza, amore

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Stiamo insieme da6anni. ..siamo cresciuti insieme...ne abbiamo passate di tutti i colori..tu conosci la mia più profonda intimità, io la tua. Abbiamo sempre affrontato tutto insieme, ricordi quel periodo di merda in cui eri letteralmente solo? Io ero più sola di te e ne stavo passando di ogni, ma non mi sono lamentata. ..e con tutte le difficoltà di questo mondo ti sono stata vicina e ti ho dato tutta me stessa. Tu, che sei una persona meravigliosa e speciale , ahimè quando passi un periodo no... sei difficile da gestire...depresso...apatico...pesante e "ingestibile"eppure. .nonostante io mi sia lamentata spesso di questo tuo enorme difetto, non sono mai andata via. Dentro di me sapevo che saremmo arrivati a questo punto..quel momento in cui  le tue paure, frutto di un passato familiare terribilmente e drammaticamente doloroso che hai vissuto, avrebbero fatto invasione nella tua/nostra vita..ed eccomi qui a piangere come una scema visto che queste settimane le stiamo passando con ansia, incerti se farci trasportare dalle paure ed allontanarci per non ferirci o restare uniti e lasciarci trascinare dal vento del destino, come abbiamo sempre fatto.

in questi ultimi giorni le ho provate tutte con te..sorprese provenienti dal cuore che hanno portato alla commozione reciproca dei nostri cuori...ho provato ad essere dura...ma anche questo non è servito.  Ora sono ad un punto in cui ho deciso di far fare a te...mi dici spesso che non mi meriti..che sono troppo per te, non so se ho fatto/sto facendo bene..ma nonostante questa sofferenza che sto vivendo adesso...ti prometto che resterò al tuo fianco fin quando tu ne sentirai il bisogno, ma anche quando non vorrai..una parte di me ti seguirà sempre come tu hai sempre fatto quando ero più piccola con me. 

Ed anche se a parole mi dici che non sai se è il caso di continuare a stare insieme perché mi vuoi proteggere dal tuo passato, entrambi sappiamo che in cuor nostro non ci lasceremo mai..eppure  stanotte, sto male, non riesco a dormire e piango...speriamo che il futuro ci riservi un po di sole...

 

Dom

14

Giu

2015

Consigli

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Scrivo qui in questa categoria anche se di ira non si tratta. Vi racconto il mio problema; sto insieme al mio ragazzo da 8 mesi, inizialmente lo avevo rifiutato ( si parla di 9 mesi fa) ma poi mi sono detta ok facciamolo, e ora lo amo alla follia. Lui ha provato per me emozioni molto forti prima di me, e quindi starete pensando "beh qual'e il problema". Il problema è che io lo sento distante, rispetto ai mesi passati, per non parlare dei primi mesi! È ovvio che con il tempo non c'e piu quella forte emozione travolgente, ma insomma! Siamo giovani e freschi, non siamo mica sposati da 20 anni. Lui è come se si fosse abituato a me, ma quell'abitudine che ti porta a ""trascurare"": non c'e piu il "mi manchi" dopo una settimana senza vederci, non c'è piu quella ricerca di tempo insieme, quei messaggi corti e pieni di affetto. Insomma, mi sento triste, mi sento rifiutata dalla persona che amo, perchè per me non è cambiato nulla anzi, i sentimenti sono aumentati. Per esempio, a breve partiró per l'Asia per 2 settimane, e all'inizio quando gliene parlavo diventava un po moggio perchè con il fusorario e il resto non ci potremmo nemmeno sentire  apparte un "ehi sono viva". Oggi riparlandogliene mi ha detto "eh vabbe non e mica la fine del mondo", come se non gli importasse, come se potrebbe stare senza sentirmi o vedermi per qualsiasi arco di tempo. Sono contenta che comunque non ci starà tanto male, ma che vuoldire che io lo penseró ogni secondo e a lui non fregherà nulla? Il fatto è che è cambiato, lui non ha mai fatto così, e questo mi porta a riflettere e a soffrire, quando gliene parlo lui mi dice che mi ama, e che semplicemente prende le cose alla leggera. Ma perchè fino a 2 mesi fa non era cosi?  Voi dite che si è un po stufato? Comunque ho deciso che cercheró di prendere tutto alla leggere come dice lui...anche se era cosi bello quando ci amavamo alla follia.

Ven

05

Giu

2015

Ora collasso davvero...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ho sempre e solo sbagliato tutto. Anche adesso forse, scrivendo qui sto facendo la cosa sbagliata. Rimane il fatto che sono prigioniero di me stesso. Guardo tutte le risorse che ho come una tigre in gabbia, il problema è che la gabbia sono io... Capitano questi momenti in cui detesti di esistere, in cui non vorresti essere mai nato....eppure non c'è nulla di veramente grave....e allora ti chiedi perchè debba andare tutto storto così all'improvviso?

Io non so chi sono.

Io sono stato felice, posso essere felice, so cosa fare per creare le condizioni per esserlo eppure...eccomi qua, sconfitto ancora una volta, e ogni volta è sempre peggio, ogni volta è un affondo in più verso lo schifo più totale. 

La verità è che sono contento di tutte le puttanate che ho fatto....lo so perfettamente che non mi hanno rovinato la vita....storie d'amore sbagliate, volte in cui non mi sono spinto in avanti fino in fondo, volte in cui mi sono adagiato sugli allori...non me ne frega un cazzo. Anche io ho diritto a essere felice e fiero dei miei giorni sulla terra. Non ho mai chiesto niente a nessuno, non ho mai preteso nulla....eppure riesco sempre a imprigionarmi nel carcere punitivo delle mie lagne...questo è quanto.

forse sembra uno sfogo confuso e incomprensibile, ma sappiate che è stata una giornata veramente di merda.  

Dom

31

Mag

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

É passato già un'anno da quando ho litigato con una mia amica per una scemenza e ogni giorno che passa mi manca sempre di piú e ogni volta che sento il suo nome o le battute che faceva lei mi metto a piangere. Alle volte quando la vedo per strada giro subito da un'altra parte proprio per non incrociare il suo sguardo. Mi rocordo quando mi aveva abbracciata e si era messa a piangere perché dice che aveva sentito un vuoto dentro, oppure quando dicevo qualcosa sbagliato lei si metteva a ridere e non riusciva a smettere piú. Mi mancano i suoi abbracci, i suoi "ti voglio bene", mi mancano tutte le risate che ci siamo fatte insieme, mi mancano tutti i pianti che ci siamo fatte insieme. Io non so se lei ha ancora il mio numero, non so se le manco, se mi vuole bene o se mi odia... Mi manca tantissimo..