Tag: dubbi
Lun
27
Ago
2018
Ho messo la testa a posto (forse)
Nell’ultimo anno ho deciso di mettere la testa a posto.
Ho avuto una vita parallela per 12/13 anni. Dalle semplici corrispondenze, all’amicizia poi portata nel reale (mentendo sull’origine), a uomini coi quali son finita a letto. Uno dei quali, è stato mio amante per quasi 5 anni e mezzo.
Perché ho iniziato ad avere una vita parallela? Per via di una famiglia opprimente e dei suoi problemi che sono ricaduti su un’adolescente. E per via di un fidanzato (poi diventato marito) geloso e possessivo fino al midollo. Si va bè, lo so, niente giustifica l’essere una persona di merda. Va bene avere amicizie ma le storielle di sesso potevo risparmiamele, va bene.
Poi un paio di anni fa ho iniziato a pulire la mia vita dalle cose tossiche. Ho iniziato a metterla in ordine. Ho iniziato a chiudere tutti i rapporti inutili. Via prima gli uomini (ormai già in via d’estinzione), via poi le corrispondenze (ormai, trovarne una autentica è cmq cosa rara, son più le fregature).
L’effetto collaterale è stato perdere anche l’amica, con estremo dolore. Un dolore assurdo.
Abbiamo iniziato corrispondendo. Una corrispondenza meravigliosa. Poi abbiamo iniziato a frequentarci e… e niente, un’amicizia per me semplicemente meravigliosa.
Non appena la sua vita è diventata più interessante mi ha messa da parte. Nel momento sbagliato… perché complice la mia operazione chirurgica di rimozione delle persone ‘superflue’ è finita che ci ho perso pure lei, un annetto fa.
Oggi il mio matrimonio funziona. Tanto che abbiamo deciso di metter su famiglia.
“Brava cogliona che non hai chiuso prima con tutto quello che ti intossicava le visuali” mi dico.
Ma mi sento smarrita. Ho paura. Continuo ad allontanare le persone.
Ho ridimensionato il rapporto con la mia famiglia.
La cosa particolare è che mio marito non sapendo di tutti gli altri che avevo attorno, ovviamente, non può capire che ora mi sento sola. Per lui lo sono sempre stata.
Ma alla fine, nonostante questa sensazione di solitudine, ho ridotto anche i miei rapporti con le poche persone che ho nel mio quotidiano. Alcune persone hanno sofferto la mia mancanza, lo so. Ho tirato dritto.
Che cretina. Ho paura di rimanere sola e che faccio? Sparisco.
Mio marito vorrebbe un figlio. All’inizio non volevo. Non volevo perché ho avuto una famiglia opprimente ed ho paura di sbagliare. Ho paura di non essere una buona madre, visto che le righe di cui sopra evidenziano una persona di merda.
Ho paura poi che questo bimbo rovini l’equilibrio con mio marito. Ho paura che si senta poi trascurato. Leggo di mogli che una volta usato il marito come inseminatore, lo ripongono sul camino tipo soprammobile (esattamente come fece la moglie del mio ex amante) e sta cosa mi sta sui nervi.
Non tralasciamo che mi piacciono troppo gli uomini, specie se dominanti, per la monogamia.
E oltre a non meritare mio marito una moglie stronza, mio figlio non meriterebbe una mamma zoccola.
Tra l’altro vari esami hanno tirato fuori qualche problemino nel concepire. Forse nemmeno la natura vuole che sia madre. Ma se alla visita che ho fra poche settimane, la dott.ssa mi dicesse che non posso averne… penso sprofonderei. Mio marito continua a dire che mi ama, che vuole un figlio da me ma che se non potessimo averne la nostra famiglia saremo noi… ma so che se non potessi averne, lo deluderei. Mi ha persino proposto di adottare. Lui… egoista, stronzo e razzista, addirittura mi ha proposto di adottare un bambino anche straniero. Cosa di cui io sarei davvero felice. Anzi. Cosa di cui IO sono felice, perché mio marito si sta dimostrando un marito perfetto. Diventato perfetto dalle ceneri di uno stronzo egoista e quasi violento. Ancora su alcune cose fa fatica. È gelosissimo di qualsiasi cosa non lo coinvolga… quindi sono bandite le frequentazioni ‘solo mie’. Aperitivi con colleghi, iniziative etc… tutto bandito.
E niente. Mi sento smarrita. Non ho nessuno. Questo mi fa paura. Ma continuo ad allontanare le persone.
Mar
21
Ago
2018
Non riesco a credergli
Ciao a tutti... Vi racconto che cosa mi frulla nella testa e che non riesco a estirpare.
Da quando sono piccola ho sempre avuto una specie di sesto senso per quanto riguarda il capire se una persona mente oppure no.
8 mesi fa, ho conosciuto un ragazzo. Io venivo da una storia di 3 anni e lui invece aveva sempre e solo avuto storielle di 2/3 mesi. Premetto che se non fosse per me non staremmo insieme, perché dopo il primo appuntamento mi sono fatta sentire io e da lì è iniziata la nostra storia.
Insomma, ci conosciamo, ci piacciamo... Dopo un po' di tempo inizio a essere curiosa del suo passato, ma non per giudicarlo, per conoscere meglio la persona che ho accanto.
Durante un discorso mi parla frettolosamente di una storia che l'ha segnato molto durante la sua adolescenza, la quale ha segnato in modo indelebile il suo carattere, ovvero si è chiuso e fa fatica a esprimere i suoi sentimenti. Non mi parla troppo di questa storia, chiude il discorso in 2 minuti e si innervosisce pure.
Io dopo un mese riesco a scoprire, cazzeggiando su Facebook, chi è la ragazza in questione e riesco a ottenere qualche altra informazione, sebbene lui si innervosisca sempre. Lei è una sua amica di infanzia, con cui è stato un mese circa, però per la quale ha avuto una cotta di 2 anni ed è stato rifiutato da lei.
Insomma, non ne parliamo più finché dopo 5 mesi di relazione gli domando come mai foto con me su Facebook non ne vuole mettere e lui mi dice che per lui le cose importanti vanno tenute fuori dai social, condivisibilissimo... Se non fosse che ha ancora tra le vecchie foto quella con la sua ex e io divento sempre più gelosa. Gli chiedo in continuazione perché lei, con cui è stato un mese si meritava la foto e io no. Insomma, inizia a radicarsi in me sempre più il sospetto che lui non sia mai riuscito ad avere una relazione stabile perché pensava ancora a lei e che io fossi solamente un ripiego temporaneo.
Gli faccio altre domande, lui si innervosisce sempre di più e non dà mai risposte chiare. Mi spiega che erano altri tempi e che era più piccolo. Sta di fatto che mi imbatto in una loro vecchia chat e leggo cose che mi fanno stare parecchio male: scriveva cose talmente dolci a lei, a me non le ha mai scritte... Appena conosciuti mi dice che non ha mai detto ti amo a nessuno e invece in questa chat scopro che a lei lo ha detto.
Lui non mi ha mai corteggiata, come ho scritto se non fosse per me non staremmo insieme oggi. Mi ha presentato la sua famiglia, ma con me lui non si apre, è sempre chiuso in se stesso e appena tento di fargli domande su qualsiasi cosa reagisce male, ultimamente ha anche iniziato ad alzare un po' le mani...
Io non capisco più nulla, ho bisogno di parlare con qualcuno ... Non so se vedo distorta io la situazione per via della gelosia ... Non so che pensare...
Il fatto è che tra 2 giorni c'è una fiera nel suo paese e 99% incontreremo la sua ex e, siccome sono rimasti in buoni rapporti, sicuramente si saluteranno calorosamente ecc... Ho paura di avere una crisi se vedessi nei suoi occhi quella luce che con me non ha. Non so come affrontare la cosa e ne sto uscendo pazza. Per favore non prendetemi in giro, so che sembra una stronzata, anzi lo è molto probabilmente ... Però io ci sto male...
Ven
10
Ago
2018
Dilemmi esistenziali - De Humanitate
Dilemma del venerdì mattina. La situazione è la seguente: un vostro caro sceglie, con coscienza di causa, di fare qualcosa che potrebbe procurargli sofferenza (o almeno dal mio punto di vista). È meglio onorare la sua capacità decisionale e lasciargli fare quello che vuole, con il rischio che si faccia solo del male, oppure è meglio insistere e cercare di fargli cambiare idea in nome di un bene più grande (il suo)?
Dom
15
Apr
2018
Vaffanculo a voi assidui frequentatori di prostitute
Non mi riferisco ne ai disabili ne a chi ci è finito in un festino di addio al celibato. Parlo di una categoria specifica di uomini (se così si possono chiamare) double -face: a casa la compagna\moglie ignara con la quale coricarsi a letto ogni sera e ogni tot in giro a farsi fare il servizietto dalla donnina di turno.
Mar
13
Mar
2018
Nel baratro....
ok.... ultimamente pensavo di aver messo abbastanza unf reno a tutta la rabbia, ma in realtà l'ho semplicemente rivlta verso me stessa e il risultato è che si sta trasformanto in un baratro di sconforto e depressione senza fine....
trasloco per dare al cane e al mio compagno una casa più grande - fatto
secondo lavoro - trovato
fatica - aumentata a livelli extra
risultati: zero.
l'unico risultato è che una coppia del nuovo condominio è riuscita a mettermi contro l'amministratore perchè il cane qualche volta piange (ho tutti i video.... venti minuti al mattino tra le 9.30 e le 13.00 e neanche di seguito, ma sparsi nell'arco temporaneo descritto) e piange mentre sia io sia il mio compagno siamo al lavoro. faccio turni di lavoro massacranti, mettendoci anima e corpo perchè nel mio settore se non si dimostra unminimo di affezione a quello che si sta facendo non si vede manco un centesimo di soldo bucato. secondo lavoro che chiede ancor più fatica del primo. tutto il mio tempo libero è passato a portar in giro il cane e a me rimane qualche oretta di sonno, dato che inizio alle 4 del mattino il turno fino alle 13. MA, abbiamo anche la fregatura ntturna: il cane del mio compagno aspetta che ci addormentiamo per salire sul letto e buttarmi letteralmente fuori dal mio posto e il risultato è che da mesi non sto più dormendo molto bene, anzi, sono ripresi vecchi disturbi del sonno, fame nervosa e depressione.
ad aggiungere un bel carico al mulo da soma, abbiamo la madre del mio compagno che fa pressioni per diventare nonna, mentre io e il mio compagno nonvogliamo avere figli, e la sua presenza a dir poco opprimente ogni volta che c'incontriamo.
quella che poteva essere una nota positiva, invece, ora è diventata una nota dolente: io e il mio compagno stiamo cercando di aprire un'attività assieme e stiao facendo tutti i passi per avviarla bene, un sogno comune che finalmente si sta realizzando, anche se con molte insidie, dubbie e fatiche. Ma vanno bene, perchè è parte del processo ed ero comunque felice per questo nuovo inizio tutto nostro, finalmente qualcosa assieme! e invece.... e invece sempbra che sia io a manipolarlo e a forzarlo, ottengo pochi riscontri e di continuo sua madre si mette in mezzo e dice che sono io a manipolarlo e a coinvolgerlo in cose che non avrebbe mai pensato lui. ma soprattutto non otteniamo alcunissimo appoggio, nè morale, nè economico.
mi sento e persa, anche perchè di amicizie vicine non ne ho e vorrei parlare, ma con chi?
e allora mi arrabbio. sempre spesso e sovente con me stessa, perchè penso "è colpa mia, se avessi tenuto la bocca chiusa, forse non sarebbe mai successo questo... o quello... o tutto..... e non ci sarebbero tutti questi casini....." e così proseguo le mie giornate incolpandomi sempre di più. in realtà anche scrivendo questo sproloquio, sto pensando " ma si, chissene.... cancella tutto... non frega a nessuno delle tue lamentele..... dici che avresti voluto stare zitta? bene, fallo adesso, no?" e allora avanti così, in un'aspirale che non ha fine e che sinceramente non mi ilascia molte vie d'uscita.... e non so che fare....
.... forse spero solo che arrivi la notte, così una giornata finisce. peccato che poi mi svegli, di nuovo...
Mar
27
Feb
2018
Minuetto
E quindi è così che funziona con te... se fosse una canzone sarebbe "Minuetto" di Mia Martini. Non fraintendetemi, sto parlando di un'amicizia tra ragazze... ma il succo del discorso è quello.
Ora ci sei, grandi promesse, "sei importante", "ti adoro", "ti voglio bene", "Non ho alcuna intenzione di perderti"... mi dici anche quante volte vai in bagno... poi lunghi periodi in cui scompari, in cui stare con te 1-2 h è già un successo... in cui chiaramente ti sta succedendo qualcosa ma improvvisamente è tutto un gran segreto. E tu vorresti, ora, così, avere segreti con me? Va bene, sono cambiata, lo accetto. Tu mi hai cambiata, e forse migliorata.
Poi torni in grande stile, un pomeriggio intero, coccole di qua e di là... e riscompari.
Della serie "Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai. Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi."
E dunque cosa siamo noi? E' così che dev'essere per te il nostro rapporto? Vai, vieni, e nel frattempo io non dovrei sclerare perché su di te non dovrei avere dubbi, perché dovrei sapere che tu ci sei sempre... anche se non ci si vede, se non ci si sente.
Perché è così che fai anche con la tua migliore amica, quindi dovrebbe andare bene anche a me. Ma non è esattamente così ... perché lei è la tua migliore amica... io invece cosa sono?
Lo so, sembro patetica, immatura, lo so. Ma tante batoste ti inducono infine a non aver fiducia neanche nella tua ombra. Per me è inconcepibile un'amicizia forte in cui, però, il rapporto diretto è fugace, raro.
In un'amicizia forte ci si va anche incontro, e se ti ho detto mille volte che non mi fa star bene il tuo comportamento tu, se ci tieni, cerchi almeno con me di cambiare leggermente il tuo modo di fare. Così come ho fatto io con te.
Per questi grandi dubbi, che fanno star male, dovrei mandarti a cagare... e invece no, anche se "cresce sempre più la solitudine, nei grandi vuoti che mi lasci tu!"
Gio
22
Feb
2018
E' giusto accettare ogni offerta di lavoro che ci viene proposta?
Sono una ragazza di 22 anni che da poco sta cercando lavoro. Non ho nessun tipo di esperienza, tranne qualche lezione di ripetizione data a ragazzini delle elementari e lo stage scuola - lavoro. Qualche giorno fa mi è stato proposto di entrare a fare la donna delle pulizie in ospedale e non ho accettato (nel senso, non era sicuro, mi è solo stato detto che lì forse stanno cercando e io ho deciso di non candidarmi per quel lavoro) e questo ha creato delle reazioni nelle persone che l'hanno saputo. Mi è stato detto che sono un'ingrata e una scansafatiche, che in sostanza merito di non lavorare perchè ci sono tante persone che cercano lavoro e pagherebbero per avere un'opportunità del genere. La stessa cosa è successa quando dovevo decidere se mandare o no il curriculum a fabbriche come operaia in catena di montaggio. Ora, io mi chiedo, sono davvero così come mi è stato detto? Perchè questa cosa mi ha fatto pensare e mi ha fatta sentire davvero in colpa. Io lo so che oggi trovare il lavoro è difficile e ci sono tante persone in difficoltà per questo (vengo da una famiglia dove mio padre è operaio e mia madre non trova lavoro da anni), però non me la sento di fare un lavoro che non mi piace proprio per niente o che non ritengo "utile"; nel senso, per fare curriculum si accetta più o meno ogni cosa, ma a che potrebbe servirmi effettivamente scrivere di aver fatto la donna delle pulizie? credo (ma correggetemi pure se sbaglio) a niente. In più non sono nella situazione in cui se non lavoro non mangio, quindi posso permettermi di aspettare e scegliere un impiego che sia migliore per me. Se trovassi un lavoro che davvero mi piace tanto lo farei pure gratis, mi basterebbe anche solo per fare l'esperienza che mi serve. Vorrei anche poter trovare qualcosa in linea con il percorso di studi che ho fatto per poter sfruttare almeno un po' il diploma che mi sono guadagnata con anni di studio e impegno. So che le persone potrebbero risentirsi per questo sfogo, ma vorrei comunque un confronto per capire dove, se e come sto sbagliando. Vorrei sapere la vostra, ecco.
Dom
29
Ott
2017
Tanta confusione... o forse no?
Ho bisogno di spiegare bene questa storia, anche perché non posso parlarne davvero con nessun altro... perciò avviso, scriverò di getto e sono abbastanza certa che sarà lunghetto, ma sappiate che non è assolutamente un fake. Anzi, qualunque parere o consiglio costruttivo è assolutamente ben accetto.
Conosco questa ragazza da qualche anno. Per i primi anni il nostro rapporto si è basato unicamente sull'essere compagne di corso, io le passavo gli appunti, lei mi ospitava quando c'era da uscire e far notte. Stop. Sebbene l'abbia sempre ritenuta molto intelligente, per me rimaneva una poco di buono nonché una persona assolutamente superficiale, troppo per poter avere a che fare con me. Lei, di contro, penso mi ritenesse apatica, pesante, volubile d'umore.
Lo scorso anno ci siamo ritrovate nella situazione in cui eravamo entrambe "da sole" in una nuova grande città, a vivere nello stesso stabile (non stessa casa). Inevitabilmente abbiamo dovuto frequentarci e, dato il suo carattere comunque estroverso e tendente ad affezionarsi facilmente, condividere sempre di più. Insomma, nel giro di qualche mese abbiamo legato tantissimo. Ciascuna delle due ha scoperto lati del carattere dell'altra che prima non aveva mai considerato... voglio dire, se qualcuno ci avesse detto prima che avremmo legato tanto, entrambe avremmo richiesto un TSO per questa persona. Il nostro rapporto ha avuto tanti alti e bassi, e tra un po' spiegherò il perché, ma resta il fatto che lei, ora, si confidi praticamente solo con me e io, per quel che riesco (essendo tendenzialmente chiusa da questo punto di vista), anche. Quando stiamo insieme non mancano coccole, intendo baci, abbracci, grattini. Siamo complici, ci capiamo al volo, ci divertiamo insieme, ci vogliamo davvero molto bene. Insomma, ci comportiamo da migliori amiche, anche se "ufficialmente" non lo siamo.
Ora sorge il problema, che fondamentalmente è un problema mio. Io sono etero... o meglio, l'ho sempre pensato. Ora comincio ad avere i miei dubbi. A volte penso invece di non avere dubbi, ma di star semplicemente negando la realtà: io sono innamorata di lei. Giuro che tutto ciò che sto dicendo non è una esagerazione, è la realtà. Io penso continuamente a lei... la mattina, il pomeriggio, la sera... attendo messaggi, attendo che mi parli, attendo di stare insieme anche a vedere un film sul letto. Per questo rimando lo studio, rimando cose e faccio cose, anche le più banali, ma che prima d'ora non avrei fatto per nessun altro. Ieri pomeriggio credo di aver toccato il fondo... ho dormito e ho sognato di sognare (già -.-) che eravamo sul letto e lei mi si avvicinava e delicatamente mi baciava sulle labbra in maniera appassionata, ed io ci stavo. Non mi sono subito resa conto di star sognando, e quindi dopo essermi svegliata dal sogno nel sogno ero turbata, e ancora di più quando mi sono svegliata totalmente. Ho cercato io di uscire dal sogno, e questo mi fa pensare al rifiuto che, consciamente o inconsciamente, sto opponendo ai miei desideri.
Il rifiuto, tra le altre cose, è dovuto al fatto che lei sia assolutamente etero, ma di quelle persone che più etero non ne ho mai viste. Quindi, se già ho delle incertezze di mio, mai mi sognerò di prendere l'iniziativa. La mia reazione a tutto ciò, però, è la periodica ricerca del litigio, che in genere parte da un mio eccesso di gelosia che ovviamente non posso esprimere, e che mi porta a determinati atteggiamenti che, inevitabilmente, ci fanno litigare. Forse in questo modo cerco di allontanarmi da lei, far sì che torni ad essere una tra le altre, ma non funziona... ogni volta torniamo più unite di prima e mi rendo conto di non poter fare a meno di lei. A volte mi dico che non sono innamorata, semplicemente me ne sono autoconvinta, ma poi mi ritrovo a sorridere come un'ebete quando mi scrive, a ridere di ogni sua cazzata, ad assecondarla quasi sempre, ad essere iperprotettiva, gelosa, a coccolarla e a cercare le sue coccole, a guardarle ipnotizzata il sedere quando si cambia. E lì ricomincio ad andare in confusione.
Insomma, scusate se mi sono dilungata, ma io vi avevo avvisati hahaha Qualunque cosa abbiate da dire, fatelo, grazie.
ps Non ho voluto ovviamente tediarvi elencando tutte le qualità di questa ragazza, ma ci tengo a specificare che ha anche dei difetti, non pochi, che normalmente per me sarebbero insopportabili e incompatibili. Mi rendo anche conto, infine, del fatto che lei sia una persona molto migliore di me, e che mi abbia cambiata (involontariamente da parte sua) in meglio.
Sab
30
Set
2017
E' solo sesso?
Ciao a tutti, ho bisogno di qualche consiglio non so come comportarmi.
Da 4 mesi sono uscita da una relazione di 3 anni, una relazione che mi ha spenta totalmente sotto ogni aspetto sopratutto quello sessuale, tanto da pensare di avere qualche problema psicologico legato al sesso.
Un po' di settimane fa decido di rimettermi in gioco e mi iscrivo ad una chat di incontri, in queste chat si sa benissimo cosa cerchi e cosa trovi, ed io volevo quello, volevo riaccendere la mia libido.
Conosco un ragazzo, per niente il mio tipo, ma sforzandomi decisi di incontrarlo con l'idea di passare solo una nottata di sesso e sparire.
Beh le cose si fanno strane fin dall'inizio.
Ero appena tornata da un viaggio di lavoro, era notte, mi chiede di andare da lui. Io dico di essere stanca e che se fossi andata li avrei dormito e come primo appuntamento non sarebbe stato il massimo.
Mi vuole li, dico si, ci vado. Primo appuntamento a casa sua alle 2 di notte iniziamo a conoscerci un po, ci baciamo e poi ci addormentiamo. Niente sesso.
Decidiamo di rivederci il giorno dopo, passiamo ore e ore a parlare fino a quando dopo qualche bicchiere di vino finiamo nella sua stanza e credetemi ho avuto il sesso migliore della mia vita li dentro!!!!!!
Credevo di aver perso me stessa dopo quella relazione con il mio ex, credevo di aver dimenticato cosa fosse il sesso e invece no, questo nuovo ragazzo mi ha accesa cosi tanto che se ci penso mi vengono i brividi!
Dopo quella sera pensai che la cosa fosse finita li, per me era solo un esperimento, anche se sorprendentemente mi ero trovata bene. In breve, sono gia 3 settimane che io e questo ragazzo ci sentiamo, il sesso è successo solo 1 volta, diciamo per problemi femminili non ho potuto fare nulla in questi giorni, ma nonostante tutto mi ha chiesto piu volte di vederci o di unirmi ai suoi amici.
Io non mi fido della gente, non sto qui a dire non mi fido degli uomini, ma della gente in generale. Ho conosciuto questo ragazzo con cui volevo solo sperimentare e adesso mi ritrovo un po confusa nel non sapere cosa voglio da lui.
Mi intriga molto sessualmente e caratterialmente, ma quello che ho detto a lui fin dall'inizio è stato che io non volevo nulla di serio ma qualcuno con cui divertirmi.
Ma forse adesso il divertimento si sta trasformando in un minimo interesse ma io non resco a fidarmi di lui e se io lasciassi cadere il muro che mi ritrovo finirei per farmi fare del male.
Lui non sa nulla della mia vita non gliene ho parlato. Io non so nulla della sua non gliel ho chiesta.
Sapere di più l'un dell'altro porterebbe a qualcosa di più e ho paura. Anche lui ha piu volte messo in evidenza il fatto che io non gli dico nulla di me.
Ma cosa dovrei fare allora? Aspettare e vedere che succede? Allontanarlo per evitare di affezionarmi? Parlare chiaro e chiedergli che cosa vuole da me?
Cosa si fa in questi casi? Continuo questa relazione di sesso oppure devo portare alla luce il mio interesse?
Da parte sua ho sempre notato una sorta di interesse verso me che va oltre il sesso, però poi vedo il suo telefono squillare e quando mi cade l'occhio sono nomi di altre donne. Magari sono una delle tante, si anche io scrivo ad altri ma non incontro nessuno. Mi sono un po' fermata su questa situazione strana e non riesco a voler incontrare nessun altro per il momento.
Cosa faccio?
Lui oggi è partito, sarà nel suo paese per 4 giorni, io non gli scriverò, voglio vedere cosa farà lui piuttosto.
Lun
28
Ago
2017
Convivenza e università
Ciao a tutti. Ho 21 anni, sto da 5 mesi con un ragazzo di 26 che abita a più di 400 km da me e frequento l'università. Il mio ragazzo vorrebbe venire a cercare lavoro dalle mie parti, stabilirsi lì e vorrebbe che io andassi a vivere con lui. Io però sto ancora studiando e non mi sembra giusto chiedere ai miei di pagarmi l'università anche se me ne vado di casa. Potrei trovare un lavoretto, ma non mi permetterebbe comunque di rendermi economicamente indipendentemente e non farebbe altro che allungarmi i tempi. Non so proprio cosa fare..mi sembra persino stupido provare anche solo a chiedere ai miei genitori. Voi cosa ne pensate?
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