Tag: autostima

Sab

25

Giu

2016

Autostima e giudizio degli altri

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Io non capisco le persone che vanno in palestra o fanno tanto sport solo per avere un corpo che è "giusto" per la società e non per loro.

Nel senso, se tu ti senti male con te stesso e vuoi dimagrire o tonificare e allora ti impegni ok, lo capisco perfettamente.

Ma se tu stai bene col tuo corpo e decidi di cambiarlo solo perché hai paura di quello che la gente potrebbe pensare allora sei fuori strada.

Dov'è finita la logica dell' "Ama te stesso"? (Suona meglio in inglese)

 Io non ho un fisico da modella, ho i fianchi larghi e un po' di pancia e, visto che devo andare al mare, stavo pensando di mangiare di meno e iniziare a fare sport.

Ma poi ho pensato che chissene frega. Ho iniziato comunque a fare sport perché fa bene, ma non corro ogni giorno per ore (soprattutto con sto caldo) rischiando di svenire per ottenere qualcosa che non voglio.

Io sto benissimo così e se per fare la modella devi avere un culo sodo ed essere pelle e ossa significa semplicemente che non farò la modella.

E non è questione di autostima, perché io mi faccio davvero schifo e sono molto insicura, ma penso anche che non esista un corpo "normale" che tutti dobbiamo avere.

Se stai bene con te stesso fregatene di ciò che pensano gli altri.

So che non è facile per tutti, ma se lo penso io lo può pensare chiunque.

Quindi andrò al mare sfoggiando il mio fisico sproporzionato e le mie cascate di peli e chissene frega degli altri.

Ven

17

Giu

2016

Mi sento incommensurabilmente stupida e non riesco a farmene una ragione

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Ira

Mi sono fatta letteralmente infinocchiare da una collega. Quest'anno ho insegnato presso un professionale diurno e serale, dove avevo e ho tuttora, purtroppo, una collega imbecille. Un'invasata, che si veste con gonne lunghissime e turbanti in testa (nonostante abbia tutti i capelli), che ha 37 anni e ha sposato un sessantenne due anni fa, vantandosi perché è arrivata illibata alle nozze. Non ha lo smartphone, non usa social media, non ha amici, non esce, non ha hobby e, secondo me...non scopa. Beh, questa premessa per farvi capire che tipa è lei. Lei vive per la scuola e per i ragazzi del serale, che per lei sono come suoi figli. Durante l'inverno spesso mi ha telefonato all'una di notte per parlare di loro e delle loro difficoltà, o per vantarsi della sua abilitazione all'insegnamento, sostenendo che il suo titolo è il migliore. Io le dicevo che l'indomani avrei dovuto lavorare alle otto del mattino e che dovevo andare a letto, ma lei continuava a parlare... soltanto dopo due mesi ebbi il coraggio di non risponderle più al telefono. Ultimamente mi sono sentita veramente offesa; la preside mi ha chiesto di alzare i voti a tutti e promuovere gente che non meritava neanche di mettere piede nella scuola. Sto parlando di una scuola statale del nord. In questo quadretto già di per sé molto allegro, si aggiunge l'ultima chicca. La collega sta facendo le tesine per gli esami di stato ai ragazzi della quinta serale, e mi ha chiesto di curare la parte relativa alla mia materia. Addirittura ho saputo che cura persino l'impaginazione, la punteggiatura ecc. Le ho detto: "certo, ora gli puliamo pure il culo a questi". Inoltre, ho aggiunto che ciò era diseducativo per i ragazzi, poiché lo scopo della scuola è quello di fornire agli studenti gli strumenti e incentivare la loro autonomia; non quello di servire la pappa pronta su un piatto d'argento. Mi ha risposto che loro sono ragazzi lavoratori, operai, sempre stanchi, che non sanno usare il computer e che loro mi volevano bene. Le ho detto che lo sapevo ma che questo va contro i miei principi morali. Oltre ad andare contro i miei valori, non concepisco il fatto che debba lavorare gratis, soprattutto quando sono stanca e non ho tempo neanche per un allenamento in palestra o per un aperitivo in centro. Ovviamente non le ho detto anche questo, a quell'invasata che vive per gli alunni e che ha una scarsa autostima, che s'ingigantisce solo quando sa di aver compiuto un'opera di bene. Ad ogni modo, ha iniziato ad elogiarmi e a riempirmi di complimenti concernenti la mia professionalità, la mia bellezza e la stima che lei, i colleghi e gli alunni nutrono nei miei riguardi. Mi abbracciava, mi accarezzava e mi baciava e mi chiamava con i diminutivi. Diceva che gli alunni mi amavano e che li dovevo aiutare, che se ne sarebbero ricordati per tutta la vita. In pochi minuti, è stata in grado di raggirarmi e di farmi cambiare idea, facendomi fare una cosa che non volevo. E quindi mi sono rovinata l'unico weekend che ho avuto libero in quest'anno scolastico. Sono talmente arrabbiata che non riesco a ragionare. Gli alunni mi assillano con messaggi e chiamate (la stronza ha fornito loro il mio numero) e mi rinfacciano che non formatto le pagine come l'altra prof. Intanto i miei altri colleghi, più furbi, si sono sottratti a questo compito. Purtroppo i ragazzi non ne hanno colpa, sono come dei bambinoni. La colpa è mia, che sono un'idiota patentata. Ho imparato che avere autostima non vuol dire solo credere in se stessi e perseguire i propri obiettivi personali; avere autostima vuol dire anche non farsi sopraffare e su questo aspetto devo ancora lavorare tanto. Mi sento male. Ho una rabbia dentro che mi rode. Nella vita mi sono sempre fatta mettere i piedi in testa e mi sono fatta fregare anche stavolta.  Un mio collega ride e mi prende in giro per questa cosa. Ha detto che l'obiettivo di quella cretina è di far uscire gli alunni con voti altissimi, in modo da accrescere il prestigio di quella scuola serale e anche il suo, visto che lei è membro della commissione regionale per il serale. E io, a trent'anni, non ho immaginato neanche lontanamente tutto ciò. Mi sento una stupida ingenua. Piango e m'incazzo.

Gio

16

Giu

2016

Famiglia inutile e "madre" deleteria

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve, ho quasi 25 anni e solo adesso mi sono reso conto di aver avuto una "madre" che, non solo non ha mai fatto la madre, ma è stata sempre una depressa esaurita disadattata alla vita. In questi 20 anni ha fatto di tutto per abbassarmi l'autostima in tutto. Sarebbe stato meglio che lei moriva dopo la mia nascita. Con mio fratello, invece, ha sempre fatto piú della madre, sono sempre stati come due fidanzati. Il risultato è che lui oggi è un mammone che non riesce a stare lontano dalla mammina e lei quando parla di lui sembra illuminata. Mio padre che è un asociale di natura. Non c'è mai star nessun tipo di dialogo in quella famiglia. Sono stati tutti inutili, ma soprattutto lei. A lei interessano solo le apparenze con gli altri parenti, ma in realtà di me non gliene importa niente. Qualsiasi cosa faccio, lei spera che mi vada male per screditarmi con gli altri e far risaltare il suo figlio prediletto (che è un fallito con lei). Adesso vivo fuori casa, per questo me ne sono reso conto, altrimenti non sarei mai uscito da quell'incubo. A causa sua non avevo amici, mi faceva vestire da sfigato, stile da sfigato. Pensate che lo Smartphone l'ho avuto a 21 anni. Anche se loro hanno sempre avuto un reddito alto, non mi hanno mai dato un euro. Mi hanno fatto fare una vita di m per 20 anni. Inutile dire che con quella ho chiuso ogni rapporto. Mi urlava in testa facendomi sentire una nullità, un cesso. Da quando ho iniziato a guardarmi allo specchio ho capito che diceva solo stronzate e lo faceva per rovinarmi la vita. Io auguro a quella cosa inutile di fare una dipartita lenta e dolorosa, nient'altro.

 

 

 

Mar

10

Mag

2016

Eh già

Sfogo di Avatar di saraassaraas | Categoria: Altro

 

Sono una ragazza molto timida, ho pochi amici e non esco quasi mai, un po' per lo studio, un po' perché non saprei con chi uscire... Ho dei problemi di autostima (niente di eccessivo), perché mi vedo al massimo carina e sono circondata da migliori amiche perfette che piacciono sempre a  tutti. Immaginate quanto possa essere dura. Loro (ad eccezione di una) non sanno niente perché non riesco davvero a parlarne. Sto passando un periodo pessimo, litigo con loro in continuazione, sto sempre dentro casa a non fare niente tranne studiare e ho bisogno di una persona che mi dimostri davvero che tiene a me più di quanto facciano le mie tre migliori amiche. Ma,  come ho detto prima, sono molto timida e quindi di persone non ne conosco tutti i giorni. Ho solo loro tre, anche se molto spesso sono due, e non so mai con chi parlare, con chi sfogarmi...sono sempre molto impegnate e spesso non me la sento di raccontare a loro queste cose. quindi sono qui a chiedere consiglio a qualcuno che come me ha trovato questo sito ed è in vena di scrivere.

Mar

15

Mar

2016

Non piacersi, non accettarsi è una fatica.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono arrabbiatissima perché non riesco ad accettarmi.

 

Ho 25 anni, sono una ragazza nella media, carina… e da quando ho 18 anni purtroppo ho iniziato dopo cause di forte stress ad avere problemi con i capelli, mi cadevano e si diradavano. Dopo essermi rivolta ad almeno 5 specialisti e dopo aver fatto 1000 esami di ogni tipo anche interni è venuto fuori che… è tutto a posto (fortunatamente). Mi sono curata per anni con un medicinale apposito, ho avuto diradamenti a volte ma sostanzialmente riprendevo poi sempre tutti i capelli.

 

Non sono mai stata, per mia fortuna, pelata. Fatto stà che da quando ho 18 anni vivo purtroppo in base alla condizione dei miei capelli, mi condizionano tantissimo. Quando sono rinfoltiti sono sicura di me, mi sento bene… quando si diradano di più conseguentemente divento triste, mi trovo brutta. Chi dice “sono solo capelli cosa vuoi che sia” purtroppo sbaglia. I capelli sono molto importanti ai fini dell’autostima sia maschile che femminile e vi assicuro che non la si vive così alla leggera. Sono stanca. Sono stanca perché recentemente ho scoperto che la diagnosi definitiva sarà a vita. L’ultimo dermatologo da cui sono stata ha detto che si tratta di una leggerissima Alopecia Androgenetica = deriva dai geni (quali non si sa perché non ho per nulla famigliarità da entrambe le parti) ma essendo genetica la si può solo gestire, arginare, ma non debellare. MAZZATA. C’è un farmaco che rivoluziona il tutto in meglio che è quello che già prendevo ma va usato A VITA e questo A VITA un po’ mi spaventa., quindi per ora, visto che la situazione non è tragica l’ho sospeso sotto consiglio medico, tamponando con cose più blande ma ovviamente il tutto fatica a riassestarsi. Insomma, recentemente ne ho parlato con le persone che mi stanno attorno (in famiglia ovviamente già sapevano) ma in tutti questi anni non avevo mai fatto trapelare nulla con nessuno e il mio stupore è stato tanto quando la gente sinceramente mi ha detto: “ma noi veramente non ci eravamo accorti di nulla” compreso il mio ragazzo, che fortunatamente mi sta accanto mi aiuta a non buttarmi giù e con il quale scherzo dicendogli “se un giorno divento pelata mi metto la parrucca eh?” e ridiamo. Per dirvi che probabilmente ingigantisco molto io il problema perché lo covo da anni o comunque forse per ora la cosa è veramente ancora abbozzata, e menomale. Ma io ci soffro comunque.

Nei momenti in cui sono messa peggio vivo costantemente con il terrore che una persona mi guardi da sopra per paura che si veda una riga magari in quel momento più larga del solito, che io chini la testa e si veda il famoso diradamento che va e viene, che arrivi una folata di vento e mi scompigli i capelli e faccia vedere delle parti con meno capelli del dovuto.

Come mi piacerebbe passarmi le mani tra i capelli senza la paranoia che questi si scompiglino in modo strano, fare i bagni in mare o piscina senza pensare “oddio ora ho i capelli bagnati chissà cosa si vede”, prendere il sole senza cappellino, stare in ambienti con luci troppo intense senza chiedermi “e se si nota?” insomma vivere una vita senza questo problema, senza il pensiero dei capelli come ho fatto per tutti gli anni prima che si presentasse la cosa. In tutti questi anni ho provato a fregarmene, ma appena tornavano ad essere messi male ci cadevo dentro nuovamente a questo circolo di pensieri. Ovviamente poi vedo girare ragazze cappellone e le invidio dicendo “ma perché a me”? Oppure appena vedo una ragazza con una stempiatura più alta, o con meno capelli di me o… faccio paragoni ecc.

Sono proprio stanca. Ecco qual è la parola adatta: STANCA. Sono continuamente su montagne russe da anni e vorrei veramente imparare a fregarmene indipendentemente dalla questione capelli, ma come si fa? Mi odio per essere così superficiale a volte ma cosa fare? Recentemente ho persino pensato che fosse meglio essere completamente pelata, così tagliavo la testa al toro e chissenefrega. A volte mi dico: Amen, io sono così, non è una malattia infettiva o invalidante anzi, sono solo capelli,  sono sempre io la ragazza carina di sempre con più capelli o con meno capelli chi mi ama mi segua. Ma sono ragionamenti che durano poco.

 

Ahhhhhh…

Gio

03

Mar

2016

Non ho autostima

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 25 anni e non ho autostima. Da adolescente sono stata presa in giro perchè non ero bella, perchè la mia famiglia non era ricca, perchè facevo le vacanze in un paesino di montagna e non in un resort in Sardegna ecc. Dopo la maturità ho cominciato a lavorare e ho potuto permettermi ciò che non potevo permettermi prima, così ora sono diventata anche più carina perchè ho potuto permettermi di acquistare anche trucchi e vestiti migliori. Ma gli anni di prese in giro mi hanno segnata. Adesso sono fidanzata da 2 anni ma continuo a sentirmi inferiore al mio ragazzo, penso sempre di non dargli abbastanza e che altre ragazze potrebbero offrigli una vita migliore. Magari lui potrebbe stare con una miliardaria che gli offre le Maldive, e non con una come me che gli offre un paesino in montagna o una vacanzina anonima a Rimini. Potrebbe stare con una laureata, non con una solo diplomata come me. Lui mi ama ma penso di non meritare così tanto amore, penso che tutto questo amore da un ragazzo speciale lo meriti di più una donna migliore di me e non una insignificante come me. Lui non sa niente di questi miei complessi e mi ama, però io continuo a sentirmi una sorta di "ladra", che ha rubato l'amore di un ragazzo fantastico a qualche ragazza migliore di me che lo merita decisamente più di me. Come posso fare ad avere autostima? Vi ringrazio.

Tags: autostima

Sab

16

Gen

2016

Non lasciatevi distruggere

Sfogo di Avatar di Angry EdithAngry Edith | Categoria: Altro

Voglio fare un post di sfogo che spero sia istruttivo. Mi sono stati rivolti insulti gravi dal mio ex quando stavamo insieme portandomi alla distruzione della mia autostima... Ogni volta che uscivo con qualcuno, lui voleva sapere nome e cognome di chiunque fosse presente e credeva sempre che lo tradissi. "Non è che io sia geloso ma per me potresti andare con chiunque" mi disse. Meno male che non era geloso! Ma non sono questi gli insulti gravi che mi sono stati rivolti... mi diede della pu**ana e purtroppo sono stata insultata dai suoi genitori per i miei problemi di salute che, secondo loro, avrebbero solo rovinato il futuro brillante del loro figlio. Secondo loro quindi se uno si ammala bisogna fare le valigie ed abbandonarlo? Comunque nonostante tutto non riuscivo a lasciarlo e, anche se alla fine ce l'ho fatta, ancora ricado in tentazione di tanto in tanto sebbene io lo odi immensamente. Voglio solo dire a chiunque abbia avuto partner del genere, di non lasciare che l'altro ti distrugga dandoti per mesi e mesi dell'infedele o insultandoti. Io ho provato a cambiare questa persona ma non ha voluto quindi ho deciso di pensare a me stessa... fatelo anche voi, pensate più a voi stessi. Lasciatelo/a e ricominciate daccapo. Non lasciatevi ingannare dalle parole e guardate invece i fatti.

Mer

06

Gen

2016

Autostima

Sfogo di Avatar di Gothika78Gothika78 | Categoria: Lussuria

Ormai da troppo tempo sento questo peso dentro di me e non riesco più a non pensarci.

Ho 37 anni e convivo con il mio fidanzato da 2 anni. Sto con lui da diversi anni, è una bravissima persona, ci conosciamo bene e tra alti e bassi le cose vanno avanti, tuttavia c'è un po' di routine nel nostro rapporto e fose le cose non stanno più andando come un tempo. Lui passa molto tempo al lavoro ed io ho cominciato forse a sentirmi trascurata o qualcosa di simile.

Un giorno come un altro dovevo uscire per fare alcune spese da sola, ma qualcosa nella mia testa mi ha spinta ad andare in bagno e prepararmi come se dovessi uscire con qualcuno. Insomma tacco 12, eyeliner, smokey eyes, rossetto, gloss, minigonna.... Appena scesa dalla macchina subito ho notato gli sguardi degli uomini che mi fissavano, e così anche al supermercato mi accorgevo di qualcuno che mi squadrava dalla testa ai piedi. Qualcuno mi faceva un sorriso o un complimento che teoricamente non avrei dovuto nemmeno accettare, considerata la mia situazione..tuttavia dentro di me la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi mi faceva proprio piacere sapere che altri mi notavano.

Da quel giorno, quando lui non c'è, mi piace uscire sempre così, super tirata ad attirare sguardi e complimenti degli uomini che incrocio . Mi chiedo allora che cosa mi stia succedendo perchè se da un lato questo nuovo modo di vivere non mi dispiace affatto ed aumenta la mia autostima, dall'altro fa sì che i sensi di colpa mi colpiscano, salvo poi sparire dopo un po'..

Di recente, durante una di queste uscite, mi è capitato di iniziare a frequentare  il bar di un centro commerciale e lì di conoscere un uomo. Lui alto, sui 60 anni, distinto, vestito bene, elegante, bel modo di parlare...insomma ci siamo scambiati i numeri e da quel giorno continuo a frequentarlo in quel bar dove parliamo anche per 2 ore di fila. Mi sto rendendo conto che mi attira molto e che forse vorrei che la nostra amicizia andasse un po' oltre, ma per ora non ho mai avuto coraggio di confessarglielo..

Tags: autostima

Mer

06

Gen

2016

Mi odio.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ogni giorno mi ripeto almeno una volta che mi odio.

Ho parecchi problemi di autostima: non mi sento all'altezza del mondo, ho paura addirittura di trovare un lavoro, mettermi a confronto con gli altri... Parlare con un estraneo mi mette ansia. Cerco di sorridere, di far bella figura, ma poi mi vergogno di me e penso di aver fatto la figura dell'idiota. Mi guardo da fuori e mi vedo come una stupida. Giro con delle gocce calmanti nella borsetta perché rischio degli attacchi di panico. Ho provato ad andare dal dottore, gli ho spiegato il mio malessere e lui mi ha portata da una psicologa. Quel giorno stavo così male che continuavo a piangere, mi sentivo davvero una fallita e volevo dare una svolta alla mia vita. Lei mi ha fatto saltare la fila, mi ha subito ascoltata e mi son sentita subito meglio. "Qualcuno finalmente mi aiuterà", ho pensato. Mi ha dato l'appuntamento per la settimana a venire e l'ho atteso con felicità. Mi sembrava che tutto potesse finalmente sistemarsi. Quel giorno mi sentivo così serena da sorridere e scherzare pure su di me con la psicologa. Le ho raccontato la mia vita, sentendomi libera di parlare perché davanti a me avevo un'esperta che avrebbe letto nel mio animo quale fosse davvero il mio problema. Ma quello fu il primo e l'ultimo appuntamento. "Capiscimi, seguo problemi ben più gravi del tuo, sarebbe come prendere una pausa per del tè". Ho fatto finta di comprendere ma nel frattempo pensavo "Come osi? Devo provare ad impiccarmi prima che qualcuno possa ascoltarmi?". Non ho più cercato l'aiuto di uno psicologo da allora. Non ho nemmeno i soldi per permettermelo, lei era l'unica opzione possibile e non vorrei arricchire le tasche di qualcuno che in verità se ne sta altamente sfregando. 

E niente, la mia routine è sempre la stessa. Ripenso anche solo una stupidaggine di poco conto e mi dico che mi odio. Vorrei chiamare per una pizza ma mi vergogno di parlare con l'estraneo che c'è dietro alla cornetta. (E' così stupido, mi odio!, ecco, per farvi capire). Vorrei vivere nella mia bolla, senza aver bisogno di nessuno, starei molto meglio.

Dom

06

Dic

2015

Stanca di sentirmi un mostro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti,
premetto dicendo che sono un'ex bulimica. Anche dopo aver risolto definitivamente con il mio disturbo, non sono mai e poi mai riuscita a vedermi come una ragazza almeno..decente. La gente mi considera una ragazza carina/bella, e quando confido a qualche amico o parente di sentirmi davvero brutta, nessuno mi prende sul serio e tutti partono con la simpatica risposta: "sì, vabbè! Lo dici solo per farti dire che sei bella..."
Ecco, io credo che queste persone non abbiano mai capito il dramma di chi si sente brutta veramente. Di chi si alza la mattina e fa a pugni con lo specchio, di chi piange perchè non riesce ad accettare il suo viso e il suo fisico, di chi ha una costante paura di essere giudicata.
E ovviamente tutto questo ha ripercussioni incredibili sul mio carattere: non mi ritengo mai all'altezza, ho sempre paura di essere inadeguata, mai abbastanza. Scrivo tutto questo perchè in questo momento sto piangendo, per colpa di questo orribile macigno ho litigato con il mio ragazzo, perchè vedendomi sottovalutare me stessa crede che io non mi senta amata: e spesso è vero che prima di piacere agli altri è indispensabile piacere a sè stessi, perchè poi si cade in grossi problemi causati dalla bassa autostima.
È l'ennesima volta che piango perchè mi sento orribile, e dopo cinque anni passati così mi sento esplodere. Non so più che cazzo fare, ho provato tutti i modi per autoconvincermi e migliorarmi ma nulla, mi sento un mostro e non passa giorno in cui io non mi senta così.