Ven

17

Giu

2016

Mi sento incommensurabilmente stupida e non riesco a farmene una ragione

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Ira

Mi sono fatta letteralmente infinocchiare da una collega. Quest'anno ho insegnato presso un professionale diurno e serale, dove avevo e ho tuttora, purtroppo, una collega imbecille. Un'invasata, che si veste con gonne lunghissime e turbanti in testa (nonostante abbia tutti i capelli), che ha 37 anni e ha sposato un sessantenne due anni fa, vantandosi perché è arrivata illibata alle nozze. Non ha lo smartphone, non usa social media, non ha amici, non esce, non ha hobby e, secondo me...non scopa. Beh, questa premessa per farvi capire che tipa è lei. Lei vive per la scuola e per i ragazzi del serale, che per lei sono come suoi figli. Durante l'inverno spesso mi ha telefonato all'una di notte per parlare di loro e delle loro difficoltà, o per vantarsi della sua abilitazione all'insegnamento, sostenendo che il suo titolo è il migliore. Io le dicevo che l'indomani avrei dovuto lavorare alle otto del mattino e che dovevo andare a letto, ma lei continuava a parlare... soltanto dopo due mesi ebbi il coraggio di non risponderle più al telefono. Ultimamente mi sono sentita veramente offesa; la preside mi ha chiesto di alzare i voti a tutti e promuovere gente che non meritava neanche di mettere piede nella scuola. Sto parlando di una scuola statale del nord. In questo quadretto già di per sé molto allegro, si aggiunge l'ultima chicca. La collega sta facendo le tesine per gli esami di stato ai ragazzi della quinta serale, e mi ha chiesto di curare la parte relativa alla mia materia. Addirittura ho saputo che cura persino l'impaginazione, la punteggiatura ecc. Le ho detto: "certo, ora gli puliamo pure il culo a questi". Inoltre, ho aggiunto che ciò era diseducativo per i ragazzi, poiché lo scopo della scuola è quello di fornire agli studenti gli strumenti e incentivare la loro autonomia; non quello di servire la pappa pronta su un piatto d'argento. Mi ha risposto che loro sono ragazzi lavoratori, operai, sempre stanchi, che non sanno usare il computer e che loro mi volevano bene. Le ho detto che lo sapevo ma che questo va contro i miei principi morali. Oltre ad andare contro i miei valori, non concepisco il fatto che debba lavorare gratis, soprattutto quando sono stanca e non ho tempo neanche per un allenamento in palestra o per un aperitivo in centro. Ovviamente non le ho detto anche questo, a quell'invasata che vive per gli alunni e che ha una scarsa autostima, che s'ingigantisce solo quando sa di aver compiuto un'opera di bene. Ad ogni modo, ha iniziato ad elogiarmi e a riempirmi di complimenti concernenti la mia professionalità, la mia bellezza e la stima che lei, i colleghi e gli alunni nutrono nei miei riguardi. Mi abbracciava, mi accarezzava e mi baciava e mi chiamava con i diminutivi. Diceva che gli alunni mi amavano e che li dovevo aiutare, che se ne sarebbero ricordati per tutta la vita. In pochi minuti, è stata in grado di raggirarmi e di farmi cambiare idea, facendomi fare una cosa che non volevo. E quindi mi sono rovinata l'unico weekend che ho avuto libero in quest'anno scolastico. Sono talmente arrabbiata che non riesco a ragionare. Gli alunni mi assillano con messaggi e chiamate (la stronza ha fornito loro il mio numero) e mi rinfacciano che non formatto le pagine come l'altra prof. Intanto i miei altri colleghi, più furbi, si sono sottratti a questo compito. Purtroppo i ragazzi non ne hanno colpa, sono come dei bambinoni. La colpa è mia, che sono un'idiota patentata. Ho imparato che avere autostima non vuol dire solo credere in se stessi e perseguire i propri obiettivi personali; avere autostima vuol dire anche non farsi sopraffare e su questo aspetto devo ancora lavorare tanto. Mi sento male. Ho una rabbia dentro che mi rode. Nella vita mi sono sempre fatta mettere i piedi in testa e mi sono fatta fregare anche stavolta.  Un mio collega ride e mi prende in giro per questa cosa. Ha detto che l'obiettivo di quella cretina è di far uscire gli alunni con voti altissimi, in modo da accrescere il prestigio di quella scuola serale e anche il suo, visto che lei è membro della commissione regionale per il serale. E io, a trent'anni, non ho immaginato neanche lontanamente tutto ciò. Mi sento una stupida ingenua. Piango e m'incazzo.

7 commenti

Scusami...  Lo so che vado off topic,  ma davvero il preside può  influenzare così  pesantemente il metodo di giudizio di un insegnante?  Lo trovo immorale,  posso anche pensare che un i segnante sia troppo severa eagari posso dirglielo,  ma mi aspetto che lei giudichi con integrità  e rettitudine. 

Si...  Ti sei fatta "fregare",  ora stringi i denti porta  a termine quello che ti sei impegnata a fare, al meglio delle tue possibilita  e fallo col sorriso sulle labbra...  Prendi questa esperienza e scrivila nella colonna delle "cose da non fare più",  prendilo come un prezzo da pagare per aver imparato una lezione importante,  mai fidarsi da chi si loda e si sbroda.

Nun piagne...  Te se gonfiano gli occhi Belli...  Bacetto!  

Avatar di gagenoregagenore alle 11:24 del 18-06-2016

ma va, staca il telefono e vai al mare. lunedì dì che stavi male. il lavoro gratis coi matti. sei in tempo a rimediare. stacca porca miseria.

poi guardi in faccia la collega e gli sussurri: ho mangiato le cozze... ho scurreggiato tutta la notte...

quanno ce vo' ce vo', che cavolo.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 11:49 del 18-06-2016

Ma che dici joe...  La parola data e sacra...  La mattina quando ti fai la barba quegli occhi oltre lo specchio devi poterli fissare per almeno  10 secondi. 

Avatar di gagenoregagenore alle 12:07 del 18-06-2016
x Donnadaicapellicorti

questa è la scenetta a cui ispirarti. come ti ho detto io parlerei di un'indigestione e mi accanirei nella descrizione dei sintomi

ovviamente la scenetta è di cattivo gusto

http://www.youtube.com/watch?v=_f3T5U7j5AM

Avatar di OldJoeOldJoe alle 12:09 del 18-06-2016

no gage, la parola è la parola, siamo d'accordissimo, ma l'altra l'ha raggirata e l'ha convinta a fare una cosa contro i suoi principi. siccome è una cosa extra lei può benissimo ripensarci. 

Non si fa, ma ci sono eccezioni. imho.

Ciao a tutti.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 12:17 del 18-06-2016

Non potrei farlo comunque. 

Avatar di gagenoregagenore alle 12:36 del 18-06-2016

quoto OldJoe, non è giusto che se ne approfittino cosi di lei!

Di ai ragazzi che ti chiamano per lamentarsi che se non gli va bene quello che hai fatto se lo possono anche fare da soli! Di loro che anche tu hai un lavoro e che torni a casa stanca la sera. Digli che non ci sono solo loro e che non possono pretendere e che se vogliono qualcosa possono andare a chiederla a quell'altra! Sono ragazzi che lavorano, quindi a maggior ragione se vogliono qualcosa possono anche impegnarsi per ottenerla, perché è una scelta quella che hanno fatto. Non ti abbattere e non venir piu meno ai tuoi principi.

Un abbraccio. :* 

Avatar di PoetPoet alle 10:22 del 29-06-2016

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