Tag: giudizio

Gio

15

Ago

2019

Sentirsi continuamente colpevolizzato.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi trovo nella situazione mortificante di ricevere critiche a prescindere e questo mortifica la mia autostima. Inoltre ti creano paure che al primo errore ti fanno pagare. Sembra che devi essere come loro. In fondo non mi sento stupido ma questo ti fa credere di esserlo. 

Tags: giudizio

Ven

12

Lug

2019

La mia famiglia mi ha insegnato...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

La mia famiglia. E' il luogo dove sono tornato prima di andarmene di casa, e poi ritornato perchè da solo non ce la facevo, e poi ripartito, ma sempre col desiderio di nutrire un legame che invece a quanto pare non c'è.La mia famiglia mi ha insegnato molto. Mi ha insegnato che quello che piace a me non va bene, mi rende malato, folle e distante. Una farfalla, un raggio di sole, la passione per una serie tv, i giochi ripetitivi dei bambini, i pianti squassanti che straziano l'anima e i salti di gioia per un regalo di compleanno. Era tutto troppo strano, ossessivo, malato, inutile, incomprensibile. La farfalla e il raggio di sole sono stupidi e banali, un film è solo un film e i protagonisti sono finti, come fai a non capirlo? Un regalo è uno spreco di soldi tanto poi ti stuferai, un cibo biologico è sicuramente una truffa e uno spreco di soldi, una qualunque passione è perdita di tempo e uno spreco di soldi; e qualunque cosa io voglia studiare non va mai bene perchè è per "alternativi". O perchè...già, è uno spreco di soldi.Dalla mia famiglia ho imparato che le emozioni sono cretine, pericolose e imbarazzanti, e non si dicono! Guai a mostrarne. Sin da piccolo ho sviluppato una logica degna di Einstein per spiegare machiavellicamente e con corretta consecutio tempore ogni santa piccola cosa che mi succedeva, perchè A precedeva B, e perchè C veniva indiscutibilmente dopo di B, quando bastava dire "sono triste perchè mi hanno rubato il mio giocattolo". O anche solo "sono triste". O anche non dire niente e piangere e basta, perchè una persona normale se ne accorge se un bambino è triste anche prima che gli venga illustrato razionalmente! Le lacrime sono trasparenti ma non sono invisibili.Ma no, io ero un bambino di 4 anni con un giocattolo scomparso e dovevo giustificarmene a una corte d'appello, e ovviamente la sentenza era "colpevole".Dalla mia famiglia ho imparato che i nonni picchiano le mogli e minacciano di morte i genitori, che le madri urlano, subiscono e muoiono, che i padri scappano e i fratelli si barricano dietro il muro del silenzio e del continuo giudizio. Dalla mia famiglia ho imparato che i tatuaggi sono sporchi, che i gay vanno bruciati in piazza e se non ti piacciono le cose normali, beh, basta che non lo dici, ma intanto è meglio che te le fai piacere. Che le facciate false sono più importanti della verità e che possono salvare la vita. Dalla mia famiglia ho imparato che sopportazione, odio, accettazione e affetto sono la stessa cosa, poichè dispensati tutti insieme e alla stessa maniera.Dalla mia famiglia ho imparato che sono solo al mondo, ma ancora non me ne faccio una ragione. Ancora nelle notti in cui nessuno mi guarda piango e urlo e mi chiedo cos'ho fatto di così terribile se mi piacciono una farfalla, una serie tv o un corso di studi piuttosto che un altro, o se mi fa schifo un certo lavoro che alla maggioranza piace, o voglio avere o non avere una relazione, e cosa mangiare, e che hobby coltivare. Alla mia famiglia ho chiesto partecipazione e ottenuto critiche, superficialità, "arrangiati", "l'hai voluto tu" e "te l'avevo detto". Ho vissuto nel terrore di non fare la scelta giusta, ma ora mi rendo conto che non c'è mai stata una scelta giusta, sono tutte scelte sbagliate, o forse...forse sono tutte scelte giuste e, porco ***, sono loro che sono sbagliati?! La mia famiglia mi ha insegnato che è meglio essere soli al mondo che ammalarsi e morire per aver vissuto troppo a contatto col veleno di certe persone, e io lo SO, ma ancora non ci credo. Non riesco a staccarmene, non riesco, non riesco a smettere di bramare il loro amore. Sono la persona più indipendente del mondo, ma ancora sono in lacrime se non riesco a condividere me stesso con le uniche persone superstiti che sono geneticamente simili a me.Come si fa a sopravvivere a questo tradimento? Come si fa a non morirne di fame?

Gio

02

Mag

2019

Dare importanza alle persone

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Do un po’ troppa importanza al giudizio delle persone, come devo superare ciò? Ho sempre terrore che parlino di me, c’è una persona in particolare (che non ha molta importanza nella mia vita), quando sto con lui mi comporto diversamente proprio per paura di cosa può pensare, perché?

Mar

13

Nov

2018

Sostegno economico all'uomo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vorrei essere in grado di fornire al mio ragazzo la possibilità di non lavorare continuativamente, ma temo moltissimo il giudizio della gente. Mi spiego: lui è molto più incline di me ad occuparsi della casa, ed è piuttosto dotato nei lavori di falegnameria, ma non ha la stoffa dell'imprenditore, e non riesce a trovare da dipendente. Siamo entrambi giovani, io guadagno abbastanza. L'unica cosa che temo, è che gli altri lo vedano come un fallito, e che lui si deprima per questo, perché per esempio i miei genitori non la vedrebbero certamente bene.

Come la vedete, voi? Mi consigliate? 

Sab

26

Mag

2018

Odio me stessa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono una ragazza di 19 anni, mi definirei “normale”, non sono mai stata bullizzata da nessuno e sono brava a scuola... nella vita un po’ meno però... diciamo che all’inizio non tendo ad aprirmi con le persone, anzi, per paura di dire qualsiasi cosa di sbagliato spesso sto zitta e non dico nulla. Io odio me stessa e sono molto arrabbiata perché vorrei riuscire a fare amicizie più facilmente, vorrei essere diversa... invece mi impappino quando parlo con qualcuno e finisco per allontanarlo, perché con lui/lei non mi esprimo liberamente. Sono molto insicura e dipendo (purtroppo) eccessivamente dal giudizio degli altri. Ho sempre il timore di parlare con tutti... ho comunque tante amiche che tengono a me, e con loro mi trovo molto bene, posso esprimere interamente il mio carattere senza freni o limitazioni, però vorrei veramente tanto acquisire più sicurezza e soprattutto avere più autostima, cosicché le persone possano divertirsi insieme a me. Spesso non esco perché so con certezza che la mia assenza non verrà notata... so di sembrarvi una sfigata, ma io vorrei che mi consigliaste il modo in cui io possa capire quanto valgo e farlo capire agli altri... tra l’altro non ho neppure un ragazzo, e questa cosa mi pesa ancora di più. 

Lun

05

Mar

2018

Mia madre non รจ mai contenta di me

Sfogo di Avatar di ClarissameyerClarissameyer | Categoria: Altro

È da quando sono piccola che non le vado mai bene. Intendiamoci, mi vuole bene, ma lascia sempre trasparire insoddisfazione nei miei confronti. Sia per il mio aspetto fisico, che per il mio atteggiamento, per come mi vesto. Esempio, da piccola mi sentivo sempre dire: tieni la schiena dritta come la tua compagna di classe, dovresti vestirti meglio come tua cugina, hai la borsa troppo pesante, hai una maglia troppo stretta, sei pallida e dovresti truccarti di più/ meglio, ecc. Poi sono andata a convivere ma la cosa non è cambiata. Non mi ha mai lasciata sbagliare o lasciato percorrere strade nuove o meno battute, non mi ha mai detto che si fidava di me. Il suo atteggiamento e' tutt'ora una critica continua: per come mi vesto, per come mi trucco, per come vivo le mie giornate. I suoi verbi preferiti sono avresti dovuto e avresti potuto. Non vivo con lei da molto tempo in quanto convivo. Ho 30 anni e di certo non do peso a tutto cio che dice. Sono una persona insicura e sensibile già di mio. Ho ansia, disturbi ossessivo-compulsivi e sono fragile. Non è colpa sua, ma credo che almeno quando ero ragazzina abbia influito almeno un po' su di me. Da notare che è sempre statq così con tutti i membri della famiglia ma ho notato che con mio fratello ha smesso e che se ha delle lamentele su di lui lo dice a me (mi dice : potrebbe vestirsi in modo diverso, potrebbe fare in modo diverso, ecc). A volte vado da lei x andarla a trovare e vorrei solo un po di pace.non essere giudicata. Anche solo per pochi minuti. Ma non smetterà mai.

Sab

06

Mag

2017

IL GIUDIZIO DEGLI ALTRI

Sfogo di Avatar di cius92cius92 | Categoria: Altro

Sono una ragazza che ultimamente,attraverso corsi di fornazione personale molto validi,sta lavorando molto su se stessa ,con dei risultati davvero soddisfacenti sotto molti punti di vista:sono molto grata del percorso che sto facendo.

Ma come si fa a liberarsi (non dico totalmente,ma  una buona parte) del senso di frustrazione che può darti il giudizio di una persona in una determinata situazione?quanto può essere debilitante quando il giudizio di una persona riesce a cambiare l'umore ndella tua giornata ?

Un esempio pratico : chi mi ha letto in passato ,sa che ho sofferto di disturbi alimentari,e che sono molto suscettibile riguardo al peso e al fisico.

Premetto di non essere né grassa ,ne uno stecchino (sono 1,64 e peso 55/56 kg circa) in più ho un seno molto grande che mi rende "giunonica" . Più mi convinco di essere perfetta così come sono ,più incontro nella mia vita persone che fanno commenti sul mio fisico senza che nessuno glielo abbia chiesto .L' altro giorno un mio amico mi ha fatto notare che ho le gambe più grosse delle sue, e che a lui personalmente piacerebbero molto più sottili,che sono una bella ragazza ma il mio fisico non gli piace .Altri mi dico che sono " in salute" ,frase che io interpreto puntualmente come "sei tonda".

La cosa orrenda è che queste frasi cambiano completamente l'umore della mia giornata ,comincio a rimuginare,a pensare al fattp che certi uomini mi abbiano mollata "forse" perché non ero abbastanza magra, che forse così non piaccio,o almeno npn agli uomini che piacciono a me .Vorrei solo togliere agli altri ul potere di condizionarmi in questo modo su questo punto di vista , ma come cavolo si fa ,dopo anni e anniin cui hai sempre dato un 'importanza abissale al giudizio degli altri ?Qualcuno che ha avuto esperienze simili ha qualche consiglio da dare?

 

Gio

10

Mar

2016

Basita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

ono capitata qui per caso, e volevo lasciare anche la mia opinione, per quel che vale. Domanda: ma qui chi si sfoga sono gli autori o i commentatori? Io ho sbirciato un po' di discussioni e sinceramente sono rimasta basita. Un esempio è quello di una ragazza che nel titolo scrive “Voglia di C****” o qualcosa del genere e subito viene tacciata di essere un uomo, un troll etc.. sulla sola base del linguaggio spinto e delle sue fantasie altrettanto spinte. Ma perché? Non è possibile che anche una donna possa pensare ad una sessualità bella strong, e possa usare il così detto dirty talk? Boh.... Si vede che la maggior parte delle donne qui sono tutte molto bon ton anche nel sesso, e non hanno mai usato certi termini neppure tra amiche, e che gli uomini disdegnano le donne con un appetito sessuale forte che non hanno paura di esprimerlo esplicitamente... Peccato che poi, nella vita reale, io sento molte donne e ragazze parlare molto, molto esplicitamente e altrettanti uomini fare lo stesso. E non necessariamente si tratta di persone volgari, grette. Si può essere più cose insieme: si può amare il linguaggio curato, avere molti interessi, recitare Milton o Marlowe in lingua originale, e contemporaneamente pensare “vorrei farmi sbattere come una troia”. Questo non inficia affatto la propria identità di donna, né l'essere una donna che ha molto altro da dire, magari in un italiano che a livello grammaticale e lessicale non ha nulla da invidiare all'ometto bello puro e casto appena uscito dal suo seminario dove si è scassato le palle a studiare Sant'Anselmo d'Aosta. Stesso discorso per gli uomini, ovviamente. Fatemi capire: qui com'è che funziona? Mi confesso, gli altri si arrogano il diritto di farsi un giudizio completo sulla sola base di un post e di darmi pure la punizione/penitenza verbale, oppure il principio è un altro? No perché io posso capire lo sfottò, la critica, il dire la propria...Ma l'arrivare a tranciare un giudizio netto sull'identità, sulla superficialità o meno etc... di una persona per due cazzate che scrive mi pare un po' troppo. Pensavo, vista l'apparenza del sito, che fosse un luogo virtuale open mind ma mi viene qualche dubbio...Capisco che quando si parla di tradimenti o affini, ci possa essere chi dice “a me la cosa fa schifo e disapprovo”, posso capire lo smorzare i toni su fantasie un pelo più sopra le righe come quelle legate allo stupro (ma sono comunque FANTASIE, non confessioni di aver fatto proprio quello). Ma il giudizio praticamente a priori no, non lo capisco.... Boh, io nella sezione Lussuria ne ho lette proprio tante di accuse di trollare, di far schifo, di essere depravati etc...e per cose che, sinceramente, non mi sembrano così deplorevoli o assurde...Ne viene da se che uno, qui, sia portato a scrivere le faccende più “torbide” (anche lì, dipende eh) della sua vita sentimentale/sessuale, oppure le fantasie che ritiene essere “inconfessabili”. Non capisco come si faccia a giudicare una persona solo a partire da questo: è implicito che qui esponga la parte di sé che ritiene essere più oscura. E quella, appunto, è solo una parte, che fra il resto sfido chiunque a negare di avere... Sarà che nella mia vita di giudizi me ne sono vista appiccicare addosso proprio tanti e nonostante non me ne sia mai fregato un granché ho sempre visto la cosa come inutile a livello di principio. Ho la sensazione che a volte le interazioni reali o virtuali siano ben peggio di un tribunale: lì almeno, per l'accusa e la sentenza, ci vogliono le prove provate...In altre situazioni manco quello: basta non essere identificabili in certe categorie, il non dire quello che gli altri vogliono sentirsi dire, l'essere “più” o “meno” di quanto gli altri si aspettano e immediatamente: sei merda, sei insensibile, sei superficiale, sei paranoica, sei troia, sei puttaniere, sei menefreghista, inaffidabile, non sarai mai quello, sarai sempre questo, non capisci un cazzo.... Boh...

Dom

06

Dic

2015

Stanca di sentirmi un mostro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti,
premetto dicendo che sono un'ex bulimica. Anche dopo aver risolto definitivamente con il mio disturbo, non sono mai e poi mai riuscita a vedermi come una ragazza almeno..decente. La gente mi considera una ragazza carina/bella, e quando confido a qualche amico o parente di sentirmi davvero brutta, nessuno mi prende sul serio e tutti partono con la simpatica risposta: "sì, vabbè! Lo dici solo per farti dire che sei bella..."
Ecco, io credo che queste persone non abbiano mai capito il dramma di chi si sente brutta veramente. Di chi si alza la mattina e fa a pugni con lo specchio, di chi piange perchè non riesce ad accettare il suo viso e il suo fisico, di chi ha una costante paura di essere giudicata.
E ovviamente tutto questo ha ripercussioni incredibili sul mio carattere: non mi ritengo mai all'altezza, ho sempre paura di essere inadeguata, mai abbastanza. Scrivo tutto questo perchè in questo momento sto piangendo, per colpa di questo orribile macigno ho litigato con il mio ragazzo, perchè vedendomi sottovalutare me stessa crede che io non mi senta amata: e spesso è vero che prima di piacere agli altri è indispensabile piacere a sè stessi, perchè poi si cade in grossi problemi causati dalla bassa autostima.
È l'ennesima volta che piango perchè mi sento orribile, e dopo cinque anni passati così mi sento esplodere. Non so più che cazzo fare, ho provato tutti i modi per autoconvincermi e migliorarmi ma nulla, mi sento un mostro e non passa giorno in cui io non mi senta così.

Gio

30

Lug

2015

Non ce la faccio con questa relazione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premessa 1: credo che la mia ragazza si un puttanone d'assalto

Premessa2: sono sicuro che le persone non cambino mai gli aspetti basilari della loro personalità

Detto questo, cominciamo.

Ho 22 anni, sono un ragazzo e sto da quasi 3 settimane con una tizia, conosciuta l'anno scorso e con cui ho avviato una conoscenza da 3 mesi a questa parte, fino a quando ci siamo messi insieme. Io sapevo del suo passato libertino, quindi faccio anche un "mea culpa".

Lei era iscritta a siti di incontri, sporadicamente le piaceva lavorare di gola su ragazzi conosciuti in chat. Non so neanche per quale motivo io mi sia innamorato. So solo che è una bella ragazza, simpatica, solare e socievole, intelligente e particolarmete ironica. Dico subito che anche il fatto che sia sessualmente disinibita mi fa piacere. 

Anche io non sono vergine, però almeno ho sempre avuto rapporti con persone con cui avevo un relazione sentimentale. 

Non riesco a smettere di pensare al suo presunto passato e mi da fastidio essere associato ad un troione simile. Non abbiamo ancora consumato tra noi. E ho paura che quando arriveremo al sodo io mi sentirò continuamente giudicato da lei, nella sua testa, rispetto a tutto il suo curriculum di esperienze libertine fuori da ogni buon gusto.

Non ultimo, ho un terrore assurdo di lei che possa tradirmi continuamente, appena ne ha l'occasione. Questo anche dato dal fatto di aver letto una ragguardevole quantità di sfoghi qui sopra e di segreti su un altro noto sito, dove tutti tradiscono tutti.

A volte penso davvero di lasciarla e di meritare di più. Non penso assolutamente ad una illibata, ma almeno ad una con un po' più di regalità e che non sia andata in giro a fare quello a più riprese, con persone conosciute in chat.

Vivo veramente male in questo periodo.

Vi prego di scrivere qualche opinione in merito.

Saluti 

 

Succ » 1 2