Tag: nostalgia
Ven
29
Dic
2017
Voglio sentire qualcosa
Continuo a pensare alle relazioni delle mie coetanee di 24 anni. Cazzo sto per andare per i 25 e mi sento una vecchia fallita. Fallita per aver mollato un lavoro stupido che mi deprimeva piu' di quanto lo sia adesso, per riprendere gli studi. Ma andiamo con ordine.
La mia situazione sentimentale è un disastro dal momento che sono un disastro. Mi considero una vittima, ma allo stesso tempo mi autogiustifico, anzi ho una considerazione del mio intelletto molto alta. Indi per cui, con i ragazzi sono molto snob, devono aver studiato o almeno avere un interesse, non essere appiccosi o sdolcinati e blablabla.. ma poi me ne pento quando sono a casa. Ed ecco che rinizia il mio loop. Sono colpevole, ma allo stesso tempo i colpevoli sono gli altri.
Sono stata innamorata per 6 anni di un ragazzo codardo, che non ha mai voluto prendere in considerazione l'idea di provare ad avere una relazione con me. Non ho mai saputo il motivo, non me l'ha mai detto.. diceva sempre "No..perchè no, fidati di me" . Così continuavamo ad avere rapporti, lui si vedeva con altre ragazze e io mi piangevo addosso cercando di imitarlo indossando la maschera della ragazza forte a cui nessuno spezza il cuore. In realtà io piangevo ogni sera finchè non mi facevano male le orecchie. Però fra noi c'era l'intesa che so già quanta fatica riuscirò a trovare in un ragazzo e l'ho amato tanto. Finchè ho deciso di porre fine alla nostra codardia. Io di non volermi imporre e lui di non voler almeno provare a stare con me.
Da lì in poi apatia totale, non provo nulla
C'è stato il periodo di tante avventure a caso. Ragazzi di cui non me ne fregava nulla, che volevano solo scopare. A me andava bene. Per un ragazzo con cui mi sono frequentata recentemente mi sono presa una bella cotterella, stavamo bene assieme e per la prima volta pensavo che la mia vita sentimentale stesse prendendo il verso giusto, invece no "boh sono imparanoiato al momento, sono in un momento brutto della mia vita, cioè tu mi piaci.. ma" Ma.. se va beh. Rimango qui a pensarci ancora adesso, certo il rifiuto fa male, ma quello che fa piu' male a me è vedere quanto felici siano le altre persone. Quanto tutto sembri semplice, ma a me sembra solo una cogettura dove io non c'entro nulla. Forse chiedo troppo, ho aspettative troppo alte dalla vita in generale, forse ho una considerazione di me stessa che non rispecchia la realtà ed è il motivo per cui fallisco. Non saprei.
Mi annoio terribilmente, vorrei avere la vita degli altri, ma allo stesso tempo la loro vita di Despacito, aperitivi annacuati con apericena, filtri con lingue di cane e altri animali e congiuntivi sbagliati mi fanno venire voglia di buttarmi a letto drogandomi sperando in un attacco alieno.
(Bello comunque riassumere anni in pochi paragrafi su sto sito. Fatemi annegare)
Gio
28
Dic
2017
La vita che mi passa davanti
Non so nemmeno da che parte incominciare, ma sento da giorni il desiderio di scrivere cosa mi passa per la testa. Sono una ragazza di 24 anni, ogni tanto mi sento una vecchia, come ogni tanto mi sento come una teenanger imprigionata in un corpo vecchio. Sento che c'è qualcosa di sbagliato in me e c'è sempre stato. Fin da quando ero piccola sentivo di essere diversa dagli altri, ero più sensibile e rimurginavo riflessioni su riflessioni su tutto quello che mi dicevano le persone, come mi guardavano, come si rivolgevano a me, se ero l'ultima assegnata in una squadra: mi chiedevo il perchè di tutto. Credo che il problema fosse che da piccola, essendo figlia unica passavo troppo tempo da sola. Pensavo che con il tempo tutto questo passasse, ma invece nonostante abbia avuto dei veri momenti di felicità nella mia adolescenza tra "amicizie", serate, pomeriggi e altro, questa mio isolamento e questi miei pensieri di paranoia o angoscia non mi hanno mai abbandonata.
Ho sempre avuto il timore di alcune persone, ragazzi o ragazze che fossero, non so per quale motivo, ma alla fine succedeva sempre che mettevo in soggezione le persone e ciò mi deprimeva, perchè lo vedevo nei loro occhi che non gliene fregava nulla di me come a me non ne fregava nulla di loro. Non sapevo di cosa parlare. La verità l'ho scoperta solo ora. Quando non si sa di cosa parlare vuol dire che con loro non vuoi proprio parlare. Sono entrata in un loop tremedo, pensando che avrei dovuto accettare tutte le proposte ricevute dai ragazzi mettendo la mia dignità chissà dove, perchè ero convinta che facessi talmente schifo che se qualcuno mostrava interesse nei miei confronti avrei dovuto ringraziarlo a vita.
Per un periodo ho pensato che se avessi migliorato il mio aspetto fisico sarei stata meglio, quindi iniziai a dimagrire, a vestirmi meglio e a truccarmi (cosa che faccio tutt'ora, ma ora lo faccio per me). Eppure le persone continuarono a mettermi a disagio e io mettevo a disagio loro. Questo disagio ora si è trasformato in disprezzo puro. Odio la loro ignoranza, le t-shirt trash che si mettono, i film del cazzo non impegnati, il loro non sapere stare da soli,il non sapere leggere un libro, le batutte a cui non riesco a far finta di ridere, le faccine da coglioni di whatsapp, le storie su instagram, le fotone di rimpatriate con gli amichetti su Fb, le domeniche passate al centro commerciale. Se solo penso a queste cose mi viene voglia di buttarmi a letto e non alzarmi mai più dalla noia che mi schiaccia. Sono un'insoddisfatta e arrabbiata,una 24enne chiusa in un mondo che non mi piace.
Mer
27
Dic
2017
...dedicato a tutti gli utenti di sfoghiamoci.com...
...ma perché ultimamente si parla solo più di OldJoe?
Dico, c'è solo lui che è uscito dalla scena?
Cosa mi dite allora di tutti gli altri?
parlando degli utenti attuali...
SoldatoJoker, Confusissima, SiLaDo, Coleridge, Gage...mi rivolgo a voi: come avrete intenzione di lasciare il forum, quando deciderete di farlo? Sparirete nel nulla come Brigante Libero (e forse anche come Farny) oppure, visti i legami seppur virtuali instauratisi con gli altri utenti del forum nel corso dei mesi/anni, sentirete il bisogno di avvertire tutti (come ad esempio fece la buona e cara Spell ai tempi)? :')
Firmato:
Uno dei 10 Top User sotto anonime spoglie che ai tempi "se ne andò senza salutare", ma che continua a leggereil forum senza interagire (tranne adesso, beninteso), che avendo letto un recentissimo commento di SiLaDo ha fatto una riflessione.
P.S. Agli utenti citati il compito, se vogliono, di indovinare chi sono! ;)
engioi (cit. Acerbis)
Mar
03
Ott
2017
Nostalgia e alcol!!!
Ciao a tutti, spesso mi capita di mettermi a bere a casa da solo (come in questo momento), di mettere musica nostalgica e pensare a alle ragazze che ho avuto in passato nella mia vita (non necesseriamente fidanzate, anche amiche o amiche molto intime che ho avuto), e mentre vado su facebook a guardare le foto di loro, in particolare di una mia ex che ben 6 anni fa mi lasciò ma io continuo a pensare, e sotto effetto dell'alcol mi causa una nostalgia impressionante. Aggiungo che sono fidanzato da un tre annetti e in linea di massima quando non bevo non ci penso tanto a queste altre ragazze. Comincio a pensare che nel mio inconscio non sono felice o non riesco a cancellare questa persona dalla mia vita.
Qualcuno si sente come me?
Mar
08
Ago
2017
È cambiato tutto
Da quando ho lasciato la mia ex ragazza un anno fa è cambiato tutto, ho abbandonato lei e tutta la compagnia di ragazzi con cui ho passato i miri 5 anni di scuole superiori, amici miei e della mia ex.
Da quando l'ho lasciata non sono piu riuscito a comportarmi con loro con la stessa leggerezza di una volta, mi tormenta il pensiero che adesso mi guardino con occhio diverso, perche ho ferito una ragazza, loro amica.
Spesso mi chiamano per una cena fuori, una birra come ai vecchi tempi, ma non sarà mai come i vecchi tempi, perche una volta c'era lei, ora non c'è più.
Non riesco più a divertirmi e a stare intorno ai ragazzi della mia vecchia compagnia, vengo travolto da una tristezza mortale, non esiste piu la compagnia senza lei.
Con lei se ne sono andati tutti i miei vecchi amici, e 5 anni della mia vita, cancellati, senza possibilità di ritorno. Pensavo che avrei guardato indietro negli anni della scuola con gioiosa malinconia, e invece ricordo quei periodi come se non li avessi in realtà mai vissuti, che tristezza.
Ma ancora piú triste è il fatto che questi sentimenti che provo non hanno ne capo ne coda, sono tutti pensieri assolutamente miei, cosi come la mia scelta di non rivedere mai piu ne lei, né i miei compagni. È stupido, ma non ce la faccio.
Mi manca, mi mancano tutti loro in realtà, ma dopo un anno, sono ancora troppo legato a questa vicenda, e ho paura che lo sarò per sempre se non termino i contatti una volta per tutte.
Drastico forse, e piu drammatico di quello che è veramente, ma mi sento cosí da un po, vorrei riuscire a prendere con la stessa leggerezza con cui prendo gli stusi, il divertimento ed altro, anche questo piccolo squarcio della mia vita sentimentale.
Ciao a tutti
Gio
13
Lug
2017
Tristezza infinita
Salve a tutti
scrivo qui perché ho bisogno che qualcuno mi ascolti,cosa che non succede mai. La mia famiglia mi vede piangere senza chiedersi nemmeno cosa abbia,sono praticamente invisibile. A nessuno importa realmente come sto. Mi guardano come per dire "non mi va nemmeno di ascoltare i tuoi capricci" ma se solo mi avessero chiesto cosa avessi,magari si sarebbero resi conto che non sono capricci. Ho 20 anni,vivo da sempre con l'indifferenza dei miei e e ho sempre cercato qualcuno che mi volesse bene realmente al di fuori ma con scarsi risultati. Ho poche amiche che si son rivelate finte, criticatrici e quando sono in loro compagnia mi sento come in gabbia,come se non potessi esprimere quello che penso e come se dovessi indossare una maschera per paura che loro possano criticare quello che faccio/dico. Inizialmente stavo molto bene con loro,poi però quando sono entrata nel vivo della conoscenza,mi sono resa conto di come sono realmente. Ma ho solo loro.Per carità però,il dolore della mia vita è stato un altro. Sono sempre stata innamorata di un solo e unico ragazzo con cui ho avuto sempre un buon rapporto. Un ragazzo bellissimo,sorridente, unico... Se solo trovassi le parole giuste,se solo esistessero le parole giuste per descriverlo.Lui era diverso dagli altri,non meritava quello che gli è capitato.Lui è morto due anni fa,lasciandomi da sola in questo mondo orribile.Prima ero in grado di sopportare qualsiasi cosa ma adesso non riesco più trovare un senso alla mia vita. È come se aprissi gli occhi la mattina perché devo,io preferirei chiuderli per sempre. Mi sento completamente sola,non ho mai avuto amicizie sincere,una famiglia che si prende cura di me ma avevo lui e questo mi bastava. Adesso non ho niente, sono due anni che sento questa forte mancanza e la nostalgia mi distrugge. Non riesco ad andare avanti,forse non voglio nemmeno. Io ho perso la mia persona,che ragione ho di andare avanti? Mi sento male solo a pensare che passerò ancora tutta la vita senza di lui e immagino come tutto sarebbe stato diverso se lui fosse stato qui e come sarà bello quando ci rincontreremo. Io lo amo da morire.
Mer
12
Apr
2017
NOSTALGIA PORTAMI VIA
Sono tre fottuti anni che la nostalgia mi perseguita!! Per quanto tu voglia andare avanti, finche non sputi il rospo continuerà a saltellare nel tuo stomaco...amo il mio ragazzo, ci sto bene con lui, però manca qualcosa.. mi manca quella sensazione di EUFORIA, quella voglia intramontabile di ogni cosa, voglia di VITA, ma quella vera, senza ne filtri ne problemi, LA COMPLICITA'! E mi riferisco al mio ex.. non riesco a pensarci senza stare male e senza farmelo mancare.. non so perchè li paragono costantemente, lo penso e lo desidero, ho voglia di parlare con lui.. era il mio migliore amico.. ho capito che se tornassimo a stare insieme non andrebbe bene, probabilmente sarebbe diverso e cambiato, e probabilmente il lupo perde il pelo ma non il vizio, quindi sarebbe un'altra sofferenza in più! Il ragazzo con cui sto adesso mi ama, mi desidera, è innamorato di me e sono felice di avere accanto a me una persona vera, mi va bene stare così, ma in realtà me lo faccio andare bene, mi faccio andare bene ciò che ho e lo apprezzo perchè è fantastico, però non credo sia quello che voglio per il futuro.. vorrei parlare con l'ex solo per chiedergli ''MA SONO STATA UNA DELLE TANTE O QUALCOSA DI ME TI E' RIMASTO DENTRO?" è un dubbio che mi assilla... vorrei essere su una collina per poter URLARE A SQUARCIAGOLA e tirare fuori tutto quello che sento! IDEALIZZARE FA MALEEEEEEEEE
Lun
20
Feb
2017
Oggetti e ricordi
Quando ero piccino la mia famiglia non era proprio ricca. Di estrazione proletaria, genitori attenti alle spese, e in seguito ad alcuni avvenimenti, si taglió tutto quanto poteva esser tagliato per garantire un tetto sopra la testa.
Oggi lavorando, faccio due conti veloci con la calcolatrice (non uso sempre matlab o excel, le cose semplici sono piú immediate con una vecchia calcolatrice).
Vado per prenderla. Ma, in seguito ad un trasferimento, era chiusa nella sua custodia (un pannello di plastica che si sfila e si inserisce di sotto, proteggendo, quando chiusa, i tasti e il display). Leggo in stampatello il mio cognome, scritto esattamente 23 anni fa. La "T" stampata era giá storta come quelle attuali, con la stecchetta verticale che vira a destra prima del tratto orizzontale, e una leggera pancetta.
23 anni e ancora funzioni.
Ricordo quanto costasti all´epoca, 42.000 lire. La cartoleria ne aveva una a meno (non ricordo a quanto), e una della Texas I. che costava 70.000. Mia madre optó per questa che ancora possiedo. Quel giorno ero felice, mi sentivo un bambino che aveva gli stessi strumenti didattici dei compagni, all´avanguardia, e non quello che anni prima, si era vergognato non avendo mezzi per una semplice ricerca. Sapevo che non era colpa dei miei, forse stavo diventando beffardo e cinico proprio in quegli anni.
Quante ore passate a fare sercizi di fisica e matematica assieme? E all´universitá? La riponevo nella tasca anteriore della mia borsa, lá dove chi fuma mette accendino e sigarette.
Era il regalo del mio compleanno, ricevuto prima che la scuola iniziasse.
Sento molto vento dentro, come se gli anni passati volessero correre veloci per indicarmi la quantitá del tempo andato.
Ora scatto una foto e la mando a mia madre, vediamo che dice.
Mar
07
Feb
2017
Maledetta nostalgia...
Premetto che più che uno sfogo questa è una riflessione abbastanza profonda. Stamani ero al bar, quando ho sentito una musica strumentale provenire dalla radio. Un suono tanto semplice ed infantile quanto familiare. È stato un attimo e ho cominciato a sudare. Poi mi sono accorto che mi temevano le mani e gli occhi hanno cominciato a riempirsi di lacrime. E la testa di pensieri. Stavo piangendo, e anche tanto. Forte.
Quella musica... mi ha fatto ricordare di quando i miei nonni mi portavano alle giostre ogni Domenica pomeriggio. Loro, mio fratello ed io. Tutto era amoniosamente perfetto. Oggi ho 21 anni anni mio fratello né ha 24. Mai nonna non c'è più, ma mio nonno fortunatamente è ancora vivo. Sembrerà stupido, ma il pensiero di quei giorni spensierati mi ha travolto, facendomi pensare che alla fine niente ha valore quanto quelle persone che ci lasciano dentro amore e ricordi belli, di quelli che ti fan venire la pelle d'oca.
Per questo dico grazie a tutti coloro che mi amano per come sono. E grazie anche a te, chiunque tu sia, per leggereciò che ho scritto.
S.
Dom
27
Nov
2016
Comportamento particolare
Sono una ragazza di diociotto anni che abita in un piccolo paesino in provincia di Salerno. È esattamente un mese che il mio (ex) ragazzo mi ha lasciato perché non gli è piaciuto un mio comportamento di ribellione quando mi ha detto che nel nostro periodo di pausa, si è fatto un'altra ragazza che poi ha appeso successivamente lo stesso giorno perché voleva me. Forse mi rendo conto di esser stata un po' esagerata, ma addirittura lasciarmi dopo quello che mi ha scritto? Dopo che mi ha detto di non riuscire a star senza di me, che voleva me e nessun'altra? Dopo che ha conosciuto i miei, che è venuto a casa mia e che voleva presentarmi la madre? Dopo essersi confidato con me, fidato di me, dopo avermi detto tutti i suoi problemi, i suoi tormenti, i suoi dubbi, le sue aspirazioni, i suoi sogni? Dopo aver praticato del petting insieme e dopo aver giurato, ansimanti, di aver bisogno l'un dell'altra? È finita, me ne son fatta una ragione. Un paio di settimane lo contatto perché è il giorno del suo compleanno e gli faccio gli auguri. Lui sembra dolce e anziché fermarsi al solito "grazie", ha mandato avanti la conversazione e abbiamo scherzato anche un po'. Improvvisamente, sempre scherzando, mi ha detto: "quindi ti stai masturb.ando senza di me?" Ed io scherzando, gli ho risposto: "sì, ma se vuoi puoi darmi una mano"... lui la sera mi ha detto: "eh..." e poi nulla più, gli ho chiesto spiegazioni ma lui mi ha detto: "nulla", "esco con amici, ci sentiamo" ed io l'ho semplicemente visualizzato. Ma perché ha fatto così? Ho sbagliato a scrivergli quello? Io volevo semplicemente stare al suo gioco... cosa ne pensate?
E maschi, vi prego, crescete.
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